Archive - 2016

Ode alla vita e alla risata!

Presente la sensazione che avete provato nel vedere “UP” ? Perchè…lo avete visto vero? Un misto tra dolcezza, follia, irriverenza, realismo ma soprattutto tanto tanto amore. Ecco, oggi al Teatro Cuminetti, grazie alla compagnia Rodisio è andata in scena una rappresentazione “teatrale” di una storia simile a quella del vecchietto di “UP”. L’associazione di pensieri è mia naturalmente,  ma sono certa di non essere stata l’unica. In questo caso i vecchietti sono e rimangono due, ovvero una coppia speciale di nonnini con una cosa molto chiara in testa: divertirsi a più non posso! Ecco perché il titolo “ode alla vita”, ma si poteva intitolare anche “ode all’amore” oppure “ode alla follia”.

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All’inizio aver saputo che si trattava di teatro muto ci ha un attimo spaventati perché, onestamente, finora non abbiamo avuto delle esperienze brillanti con il teatro muto, ma quella di oggi è stata una fantastica sorpresa: parole o meno gli attori sono arrivati diretti al pubblico, ai genitori che se la ridevano della grossa e ai piccolini stregati dalla pazzia dei due. Hanno saputo, nonostante non usassero la voce, mescolarsi agli spettatori e non solo perché sono fisicamente scesi dal palco e hanno offerto loro spumante e pasticcini (le prime file sono vivamente consigliate, n.d.r.), ma perché la loro storia è la storia che a tutti noi piacerebbe vivere.

ode alla vita_1Affiatati, irriverenti (epica la scena, un po’ da grandi, delle coperte che si muovono vorticosamente), ridanciani, allegri, beffardi (evidente la presa in giro alla tipica dominanza della donna nella coppia, con la nonnina che obbliga il compagno a fare ciò che lei desidera), divertenti e con un’ottima sintonia su ciò che di bello riserva la vita: ridere insieme, divertirsi con i coriandoli, decorare la propria tana d’amore, viaggiare, cantare  e, attenzione attenzione, ballare! Certo perché se domani andrete a vedere lo spettacolo domenicale rimarrete incantati dal potere che la musica ha in questo spettacolo e soprattutto dalla maestria con cui i due protagonisti riescono a mantenere un ritmo della narrazione, senza narrazione, proprio grazie alla musica. E che dire della performance cantata del nonnino? Super! Vi lasciamo la suspance del finale … vi sveliamo solo che oltre a loro sul palco compare una spettacolare palla da… discoteca. Il resto scopritelo voi!

Perchè lo sappiate: Timothy ha battuto le mani fortissimo e sapete che non esiste altro metro di giudizio se non piccole mani che battono forte e acclamano la bravura degli attori! Da parte mia una nota di merito per la bellissima scenografia e per l’idea geniale di comporla “live” attraverso gli attori stessi.

Domani (domenica 10 gennaio) alle ore 16.00 presso il Teatro Cuminetti arriva la replica. Non perdetela!

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Cuori di cera per colorare la giornata

Avete anche voi scatole e scatolette di pastelli a cera che i vostri figli non usano o usano poco? Noi potremmo sembrare dei collezionisti ma in realtà siamo solo accumulatori seriali di colori e pastelli.image

Oggi con questo tempo grigio abbiamo deciso di dare loro una nuova vita e renderli decisamente più “cool”. Ci siamo armati di stampo per dolci (noi abbiamo scelto i cuori ma ovviamente prendete quello che vi piace di più), abbiamo acceso il forno a 200 gradi e via con la preparazione dei pastelli per la cottura.

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Spezzettati in tanti piccoli frammenti (già mezzo centimetro può essere sufficiente) li abbiamo mescolati e riposti in ogni formina con vari abbinamenti di colore. Ci siamo divertiti a fare varie gradazioni di verde, di rosso, ma anche di blu perché Timothy é un amante delle sfumature di colore. Una volta riempiti tutti gli spazi abbiamo messo in forno e aspettato 10/15 minuti circa (dipende sicuramente anche dalla grandezza delle forme che usate ).

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Guanto da forno, estrazione teglia et voilá: ecco dei pastelli nuovi di zecca, colorati e a forma di cuore che si possono usare per colorare ma anche da regalare, magari abbinati a qualche bella frase.

Vi é piaciuta la nostra idea? Un po’ di colore e fantasia può solo migliorare la giornata! Ora scappiamo a teatro! 😉

 

RiTroviamoci in famiglia – Folgaria

La sala si trova al primo piano presso la casa dei nonni in via Cesare Battisti a Folgaria. Lo spazio può essere utilizzato gratuitamente da tutte le famiglie con una semplice richiesta ad Erica o Francesca dell’Associazione Punto & Virgola per verificarne la disponibilità.

Genitori e ragazzi possono sentirsi liberi di proporre progetti che lì potrebbero trovare realizzazione attraverso iniziative di vario genere, culturali, formative, ricreative, fondate sul valore della socializzazione, della condivisione e dell’autogestione. La sala è attrezzata con giochi di vario genere e si presta anche all’organizzazione di feste di compleanno per bambini. Erica 349.4151614 – Francesca 349.5355384

“Ri-Troviamoci in famiglia” è un progetto ideato dalla Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri in collaborazione con i Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, volto a promuovere e sostenere il benessere dei genitori e dei bambini che vivono sul territorio, attraverso l’organizzazione di varie attività. La forte esigenza di trovare spazi dove potersi incontrare, scambiare informazioni ed esperienze, confrontarsi sulle varie tematiche inerenti la genitorialità e la vita di montagna pone le basi per la realizzazione di questo progetto che si propone quale collegamento tra i bisogni delle famiglie e le risorse che La Comunità può mettere a disposizione.
Aperto tutti i lunedì dalle 16.30 alle 18,30

Donne al Centro – Canova

Lunedì alle 9: Donne al Centro in Cammino, per far bene al fisico e all’umore.
Mercoledì dalle 9.30 alle 11.3: Donne al centro, spazio di condivisione al femminile.
Da venerdì 9 dalle 9 alle 12: Forno Sociale

Donne al centro (Carpe Diem), via Paludi 34/A, Canova di Gardolo, presso il Centro Giocastudiamo. Info: 347-7577125

 

Slittinovia Costa: spasso in pista!

E’ arrivata la neve evviva!! Siamo stati il giorno dell’Epifania a Costa (40 minuti circa da Trento, si gira a sinistra subito dopo il centro di Folgaria), e vedere finalmente gli alberi innevati è davvero meraviglioso: per quanto sono la fan numero 1 dell’estate e del caldo non riesco a rimanere indifferente al fascino della neve.

Gaia e Samuel, neanche dirlo, erano entusiasti all’idea di andare finalmente a slittare, loro aspettavano la neve da prima di Natale e hanno passato ogni sera delle vacanze a guardare fuori dalla finestra esprimendo il desiderio di risvegliarsi con un manto candido che ricopre ogni cosa: poco male, se la neve non è venuta da noi, siamo noi che siamo andati da lei.

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Costa, è un piccolo paesino dell’Alpe Cimbra, la strada (la migliore è prendere da Calliano in su) non è bellissima, ma il disagio del viaggio viene ricompensato dalla bellezza del panorama (merita anche solo vedere Castel Beseno dall’alto), e dalla meraviglia dei luoghi incontaminati che si vanno a scoprire.

A Costa si possono trovare piste da sci per ogni livello di bravura, accanto alla slittinovia è presente un tapis Roulant che porta i piccoli sciatori su una pista in lieve pendenza, ideale per i primi passi su sci e snowboard.

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Ma per chi vuole provare l’ebrezza della velocità non può non provare almeno una discesa con lo slittino. Bisogna pazientare perché almeno nei giorni di festa c’è un po’ di coda, ma una volta entrati si può dare sfogo al divertimento abbiamo preso il biglietto con 12 risalite che abbiamo diviso il 2 (io e mio marito, un figlio a testa) e via!

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Accanto al bar/ristorante (non abbiamo preso nulla ma il profumo era davvero invitante) c’è anche un angolo con gonfiabili e giochi per bambini (a pagamento), ma noi abbiamo preferito andare nel grande prato prima del bar e li abbiamo slittato e giocato a palle di neve.

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Il sole è rimasto alto nel cielo almeno fino alle 15.40 ora in cui siamo tornati a casa perché Gaia, a forza di rotolare nella neve, era bagnata fradicia nonostante la tuta da sci. Insomma, il posto ideale per una giornata sulla neve, godendosi il sole anche nel pomeriggio.

Coflari Ranch d’estate: tutto da scoprire!

Oggi avevamo voglia di lasciarci il quotidiano alle spalle, e abbiamo deciso di andare a trovare Massimo, una cara conoscenza del Trentino dei bambini, anche se le nostre visite fino ad oggi erano state solo invernali sebbene fantastiche!

Siamo arrivati a Ruffrè attraversando l’alta Val di Non con grande stupore per i bellissimi paesaggi. Ruffrè è detto il “paese dei masi” e infatti ce ne sono di strepitosi, tra cui il Coflari, da cui ha preso il nome il grandissimo e super attrezzato ranch gestito da Massimo. Ce lo aveva detto Silvia, ma dal vivo rende decisamente meglio. Al nostro arrivo facciamo subito un giro tra gli animali e incontriamo mucche, vitelli, maiali, caprette, conigli, galline (come sempre le preferite di Timothy) e persino germani reali. Una vera fattoria! E noi che pensavamo di trovare solo i cavalli…

Una bella sorpresa certo, ma i cavalli la fanno da padrone qui, non c’è che dire. I box sono bellissimi e come tante scatole regalo ognuno racchiude una sorpresa: tanti tipi di razze e colori. Rimaniamo incantati dai due esemplari con gli occhi azzurri, mai visti! Stupendi e magnetici. Mentre girovaghiamo per il ranch e scopriamo i recinti per le esercitazioni, ci scappa l’occhio sui prati sovrastanti e notiamo che ci sono cavalli anche li! Quanti saranno ? Nancy la figlia di Massimo ci spiega orgogliosa che ce ne sono circa un centinaio. Pian piano conosciamo i pony che, ci spiegano, sono i protagonisti dell’attività “Un salto a cavallo“, proposta ai visitatori più piccoli e inesperti: si pettinano, puliscono e preparano i cavallini e poi si ha la possibilità di cavalcarli nel recinto (uno bellissimo anche al coperto con tanto di tribuna per i genitori/ spettatori ) e di uscire in un minitrekking nel bosco per un’oretta circa. Timothy e Sophie sono strafelici in sella ai loro cavalli, Sesta e Goku, e Massimo con grande cura da loro indicazioni veloci e utili, da grande esperto mentre l’altro figlio, Benjamin, ci mostra come si destreggiano con maestria i cavalli.

La mini gita in esterna è entusiasmante e il paesaggio aiuta parecchio, tanto che al termine del trekking e della visita al ranch decidiamo di fare una passeggiata a piedi per scoprirne di più. Percorriamo la stradina nel bosco oltre il ranch in cerca del laghetto e ci imbattiamo in un luogo di pura pace che, scherzando, abbiamo chiamato il paese delle casette per gli uccelli. Il laghetto “dei masi” é proprio a valle, con un isolotto al centro; il paesaggio è da fiaba. Un sorso d’acqua alla fontana in mezzo al verde e via! L’agritur Al Ranch Maso Coflari, che domina il ranch, ci aspetta: polenta, funghi, formaggio fuso e pietanze adatte ai bambini cucinate con cura genuina dalla signora Graziella, che ti fa subito sentire a casa.

Un posto davvero speciale il Coflari, che risulta familiare e accogliente nonostante le grandi dimensioni. Qui è possibile anche prendere lezioni private (19 euro una lezione, 130 euro il pacchetto da 10), fare il trekking lungo (per i più grandi), fare un giro in carrozza e galoppare con gli istruttori.

Massimo ci informa che è possibile anche per i disabili fare conoscenza con i cavalli, grazie a un’istruttrice che ha studiato la pet teraphy e questa sensibilità ci piace parecchio. L’estate al Coflari sembra davvero promettere bene, senza parlare delle iniziative già passate come la settimana al ranch o la grande festa. Se piove non importa, qui si cavalca anche al coperto! Insomma, non solo in versione invernale questo luogo ci dice bene, ma anche e soprattutto in estate. Un luogo da scoprire! La nostra giornata non é terminata al ranch, ma in un’oasi speciale a poca distanza da Ruffrè, il Giardino delle Rose a Ronzone.

Agritur al Ranch Maso Coflari
Maso Coflari 9 – Ruffre’ – Mendola
0463 870133 – 335 434161
coflari.ranch@virgilio.it

Per maggiori info: www.agrituralranch.com

A Mezzolombardo libri ai nuovi nati

Sono una sostenitrice del libro.

Molti pensano, sbagliando, che un libro regalato ad un bambino sia un regalo di “seconda scelta” un po’ buttato a caso, neanche troppo gradito, fatto proprio per togliersi il pensiero, non è così. Io regalo spessissimo libri ai bambini, e la scelta è sempre ragionata e ponderata (qui potete trovare alcuni libri che abbiamo recensito per voi): se sono piccoli libri con tantissime figure (uno dei miei regali più gettonati è “un libro“), se si tratta di bambini più grandi storie più complesse, a seconda dell’età e del temperamento… e se poi ai bambini non piace leggere, è possibile ripiegare su libri che spiegano come fare lavoretti, esperimenti, magie… insomma ce ne sono un po’ per tutti i gusti!

Anche per questo leggere che la Biblioteca intercomunale di Mezzolombardo, Campodenno, Sporminore e Ton, hanno pensato di regalare un libro a tutti i nati nel 2014 mi riempie di orgoglio. Un piccolo granderegalo, da ritirare in biblioteca o presso i punti di lettura, che permette di compiere innumerevoli viaggi con la fantasia!

106 i bambini fortunati che si sono visti recapitare questa lettera, io la pubblico, nel caso qualche altro comune decida di copiare l’idea.

Chi ama leggere sa che non è mai troppo presto per iniziare e chi è in stretto contatto con il mondo dell’infanzia è ben consapevole del piacere e dei benefici che questo produce*.

Condividendo questa riflessione le amministrazioni comunali e la Biblioteca intercomunale di Mezzolombardo, Campodenno, Sporminore e Ton vogliono dare il benvenuto ai bambini nati nel corso del 2014, con un piccolo ma prezioso regalo: un libro!, che i genitori possono ritirare in Biblioteca, entro il 30 gennaio 2016, negli orari di apertura.

Nell’occasione sarà possibile visionare la ricca raccolta di libri per i bambini da 0 a 5 anni e di manuali per i genitori, da leggere in biblioteca o portare a casa, in prestito per un mese.

Insieme alla lettera viene inviata anche la tessera a nome dei bambini, che permette di avere in prestito libri e altri materiali (riviste, fumetti, DVD ecc.) presso tutte le biblioteche della Provincia di Trento.

Nella speranza che la biblioteca si arricchisca presto di tanti piccoli, affezionati e assidui lettori, colgo l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti e un sincero augurio di Buone Feste.

Gli assessori alla cultura dei quattro comuni

Non so come la vedete voi, ma personalmente, la trovo un’idea semplicemente meravigliosa!

Centro Aperto Aretè

II Centro Aperto Aretè, quale risorsa del Servizio Sociale della Comunità Alto Garda e Ledro, ha l’obiettivo principale di offrire un luogo di socialità e di incontro; uno spazio socio-educativo in cui costruire relazioni significative tra minori, famiglie, generazioni e servizi.

Il Centro è attivato dall’A.P.S.P. Casa Mia, in collaborazione con i Comuni, gli Istituti Comprensivi e gli enti/le associazioni del territorio.

Per i bambini dai 5 agli 11 anni: Attività ludico-sportiva; Laboratori creativi e manuali; Corsi di cucina, falegnameria, disegno..; Uscite sul territorio

Per bambini e genitori: Spazio aperto per genitori e bambini dai 3 ai 6 anni;Laboratori tematici; Attività ricreative e di gioco

Per genitori e adulti: Percorsi formativi e workshop di approfondimento, Spazio di ascolto, orientamento e consulenza pedagogica; Attività ricreative di incontro e conoscenza

A.P.S.P. CASA MIA Viale Trento 26 – 38066 Riva del Garda (TN) – Tel 0464 576215

Mail: centroaperto@casamiariva.it

http://www.casamiariva.it/content/centri-aperti

Spazio gioco 0-6 anni – Padergnone

Chiuso da giugno 2016

L’idea è stata di Silvia Talavera, la mamma di Sofia:  perché non usare la biblioteca come luogo d’incontro per mamme e bambini? Detto, fatto! A tempo di record è stato messo insieme un calendario fitto di appuntamenti pensati per i piccoli fino a 5/6 anni di età (ma se vengono anche i fratellini o le sorelline più grandi va benissimo!).

Proposte semplici: piccoli laboratori, film + popcorn, brevi, brevissime letture.

Si torna a giocare, colorare, ritagliare, impastare, costruire, ascoltare… nella sede di Padergnone, dalle 16.45 alle 18.00 tutti i mercoledì fino al 4 maggio marzo)