Malga Maleda Alta e mucche Highlander

In Val Maleda, in Val di Rabbi, ecco una bella escursione fino a Malga Maleda Alta, conosciuta anche come Stablaz Alta. Per accorciare la salita, da fine giugno ad inizio settembre è attivo tutti i giorni il servizio di navetta StelvioBus con partenza dal parcheggio in località Plaze dei Forni (ticket giornaliero 3 €). In circa 15 minuti, percorrendo la strada forestale che passa anche per Malga Fratte, arriverete alla malga Maleda Bassa: si può arrivare anche a piedi in un’ora e mezza circa percorrendo diversi sentieri, anche passando per il ponte sospeso, ma se i vostri bambini non sono grandi camminatori rischiate di allungare troppo l’itinerario.

Qui il bosco si dirada e dopo un breve tratto ci si ritrova di fronte ad un paesaggio da favola, con prati fioriti, cascate e ruscelli. La Malga Stablaz Bassa si trova sulla destra: la si costeggia prendendo la mulattiera che prosegue verso la Malga Maleda Alta, che si raggiunge in circa 45 minuti di cammino.

E’ qui che abbiamo trovato la prima sorpresa della giornata: una famiglia di mucche di razza Highlander con tanto di adorabili e lanuginosi vitellini al seguito. Peccato che un paio di adulti sbucati dalla stalla non fossero proprio socievoli e, viste le corna, abbiamo preferito rimandare ad un secondo momento i tentativi di amicizia! 🙂

La salita verso Malga Maleda Alta, a tratti un pochino ripida, ma mai esageratamente, regala dei bellissimi scorci sulla vallata e sulle vette circostanti. Lungo il tragitto siamo riusciti a vedere mucche, cavalli, asini e cascatelle a non finire, per non parlare della distesa rosa intenso di rododendri e seguendo il sentiero (che ad un certo punto permette di accorciare un po’ il percorso) siamo sbucati vicino ad una serie di ponticelli di legno.

Ancora un piccolo sforzo e finalmente l’orizzonte si apre e compaiono i prati di Malga Maleda Alta. Qui abbiamo trovato mucche nostrane, decisamente più mansuete e ben disposte anche a qualche scatto in nostra compagnia. Ci siamo fermati a rinfrescarci ad una fontanella e abbiamo fatto prove di arrampicata su un grande masso per poi dirigerci ormai spediti verso la malga, prima della quale sulla destra, si scorge il bivio per Malga Stablasolo e per il Rifugio Dorigoni.

La malga, rinnovata nel 2015, è aperta tutti i giorni dal 18 giugno a metà settembre poi, tempo permettendo, ancora qualche fine settimana. La struttura è piccolina, ma non manca nulla: è anche possibile pernottare in camere da 2/3 letti con bagno privato (già solo gli abbaini sono graziosissimi: non possiamo che immaginare la meraviglia della vista notturna che abbraccia tutta la valle).

Nel frattempo la fame si è fatta sentire e quindi come resistere ad un delizioso tagliere di salumi e formaggi totalmente autoprodotti? A Malga Maleda infatti, non ci sono solo le mucche, ma anche cavalli, asini e persino lama e maiali. Ovviamente non si poteva esimersi dal provare anche la polenta con il tipico Casolèt e la salsiccia. Tutto accompagnato dal pane fatto in casa.

Per i più piccoli è presente anche un piccolo angolo giochi esterno. Il ritorno è sulla stessa strada dell’andata: ce la siamo presa con comodo, riuscendo finalmente ad avvicinare le mucche scozzesi e fermandoci ad ammirare da vicino le suggestive cascate di Val Maleda, nei pressi della Malga Bassa.

Vi raccomandiamo di prestare attenzione all’orologio perché l’ultima navetta per il rientro parte alle ore 16: sicuramente la discesa a piedi fino a fondo valle è fattibile e meno impegnativa della salita, ma richiede tempi decisamente più lunghi!

Noi non vediamo l’ora di tornare e voi… non avete già voglia di partire?

Info: StelvioBus, CLICCA QUI

MALGA MALEDA:
📞 346 6810762
📧 ghirardini-antonella@hotmail.it
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