Author - Manuela

L’estate a Roncegno è dei bambini

Ecco il ricco programma pensato a Roncegno per i bambini che passeranno l’estate a casa oppure per chi è curioso di scoprire proposte nuove e interessanti in zona. Protagonisti i due musei della zona che piacciono sempre tantissimo: il Museo degli strumenti musicali popolari e la Casa degli spaventapasseri (Mulino Angeli). É stato pensato proprio a tutti! Nei giorni delle attività, per le famiglie con bambini, è possibile pranzare ad un prezzo convenzionato presso la Pizzeria al Goloso (0461 771011) o all’Agritur Montibeller (0461 764355)

Presso il Museo degli strumenti musicali ci sarà: 

  • Mercoledì 18, 25 luglio ore 10.00 e Mercoledì 1, 8, 22 agosto ore 10.00
    Laboratorio sonoro, durante il quale sarà possibile costruire alcuni strumenti musicali. l’attività ha un costo di € 5,00 a partecipante ed è inclusa la visita libera al museo. Iscrizioni obbligatorie entro le ore 18.00 del giorno precedente l’attività al numero 345 8714426 o info@museodellamusicaroncegnoterme.it . L’attività ha una durata di 1 ora e 45 minuti e verrà svolta solo al raggiungimento del numero minimo di 5 partecipanti. Il ritrovo presso la canonica della chiesa di S. Brigida di Roncegno Terme.

Invece al Mulino Angeli Casa museo degli spaventapasseri:

  • Mercoledì 18 luglio, ore 14.30 – Facciamo il pane e lettura animata
  • Mercoledì 25 luglio, ore 14.30 – Piccolo laboratorio di falegnameria e lettura animata
  • Venerdì 27 luglio, ore 14.30 – Lettura animata
  • Mercoledì 1 agosto, ore 14.30 – Facciamo il pane e lettura animata
  • Mercoledì 8 agosto, ore 14.30 – Piccolo laboratorio di falegnameria
  • Mercoledì 22 agosto, ore 14.30 – Facciamo il pane e lettura animata

Le attività hanno un costo di € 5 a bambino. Iscrizioni obbligatorie entro le ore 12.00 del giorno dell’attività al numero del Mulino 348 6505259. L’attività ha una durata di 1 ora e 45 minuti ed è adatta a bambini dai 5 agli 11 anni e verrà svolta solo al raggiungimento del numero minimo di 9 partecipanti. Massimo 22 partecipanti. Il ritrovo è presso il Mulino Angeli in via san Silvestro a Marter di Roncegno. I laboratori sono curati da AmBios – www.ambios.it; le letture animate da “Gli strani elementi”.

Un evento attesissimo in arrivo per la fine di luglio: sabato 28 luglio, ore 10.00 – piazzale del Mulino
concorso “Crea il tuo spaventapasseri
Iscrizioni gratuite presso la biblioteca 0461 764387 o presso il Mulino al numero 348 6505259.
1° classi cato € 150, 2° classi cato € 100, 3° classi cato € 50.

www.lacasadeglispaventapasseri.net

www.museodellamusicaroncegno.it

Mountain Live: canyoning for kids

Il loro motto è “Il canyoning lascia il segno nella tua vita”“. Così la pensano gli ideatori e lo staff di MountainLive, canyoning in Trentino, che ha sede a Storo e che permette a bambini e ragazzi, oltre che agli adulti, di sperimentare da vicino l’adrenalina del canyoning. Fiore all’occhiello di Mountain live, infatti è il Kids Canyoning. Si tratta di un percorso ideato appositamente per i bambini,  semplice e di circa un’ora e quindici minuti di percorrenza.  Perfetto per chi ama  l’avventura e il divertimento in acqua, di un’età compresa tra i 5 e i 10 anni (ed è quello che vedete nel video qui sotto). I tuffi non sono mai sopra il metro e mezzo di altezza e si possono ripetere in continuazione.

A completare l’offerta per i bambini c’è il mitico Jungle Canyon: un’avventura tutto da scoprire. Si tratta infatti di affrontare un percorso canyoning divertente, naturale e poco battuto.

È un canyoning adatto a tutti quelli che, grandi e piccoli, vogliano muovere i loro primi passi in questo sport unico nel suo genere per farsi rapire dalle bellezze della natura e dalle emozioni del canyoning, un tuffo alla volta.  Ideale dai 7 anni in su. In questo torrente si utilizzano già imbragatura e corde, infatti c’è una calata di circa 8 metri affrontabile in sospensione calati dalle guide o con un veloce zip line per i ragazzi più avventurosi. I tuffi arrivano fino a 2 o 3 metri al massimo. Molto bello anche per i genitori che vogliono accompagnare e divertirsi assieme ai loro figli.

Noi eravamo stati con alcuni bimbi e guardate che tuffo: 

La dotazione necessaria? Un paio di scarpe (meglio scarponcino) da poter bagnare, un costume da bagno indossato, l’asciugamano, una maglietta intima da indossare sotto la muta e un cambio asciutto per costume, t-shirt, scarpe.

Tutte le info e le prenotazioni: 3661376366 www.mountainlive.org

Merano 2000: malghe Maiser e Moschwald

Ecco una bellissima escursione ad anello in Alto Adige, nei boschi e sui prati della zona di Merano 2000. Dalla superstrada che porta a Merano si prende l’indicazione per Avelengo di Sopra fino a raggiungere il parcheggio di Falzeben dove si può lasciare la macchina (4 euro per l’intera giornata). A fianco degli impianti della cabinovia viene indicato, tra gli altri, il sentiero n.14 che porta ad una comoda passeggiata adatta anche ai bambini, prima verso il rifugio Zuegg (aperto, nella foto principale) e poi al rifugio Parete Rossa, a 1817 metri, che è attualmente chiuso. Fino a qui si può arrivare tranquillamente anche con il passeggino: la ragazza che abbiamo incontrato con il suo piccolino ci ha raccontato che era diretta fino al Meraner Hütte

In mezzo a boschi di larici e ai prati si prosegue per circa un’oretta fino a trovare l’indicazione del sentiero 17 e l’indicazione delle malghe meta della nostra gita. Si scende leggermente passando davanti a una piccola baita e si attraversa il ruscello su un simpatico ponticello di legno: attorno tantissime mucche che pascolano!

In questo periodo la natura è veramente rigogliosa: il verde degli alberi e dei prati accompagna tutto il tragitto, non ci si può che stupire e fermarsi ad ammirare i primi cespugli di rododendri che spiccano come macchie infuocate in mezzo alla vegetazione, le prime genziane e i bottoni d’oro, gli scoiattoli che si rincorrono e addirittura le lepri: meraviglie della natura!

Da lì a poco ci si trova alla deviazione (sentiero 17/A) che in meno di 10 minuti porta alla malga Maiser.

Ma se come è successo a noi dovesse essere ancora presto per pranzare, in altri 20 minuti si arriva alla malga Moschwaldalm. Anche questa davvero carina, con belle panche di legno dove mangiare.

Il loro kaiserschmarren e lo strudel superlativo (soprattutto se lo trovate appena sfornato) vi conquisteranno sicuramente. Noi non ce li siamo fatti mancare.

La passeggiata continua in mezzo a prati e ancora tante mucche, sul sentiero 51.

Bellissimo il sentiero lastricato che costeggia il ruscello e che in circa quaranta minuti riporta al parcheggio Falzeben. Una passeggiata di circa tre ore, consigliata sempre ma soprattutto in tarda primavera per la grande varietà di fiori con colori sgargianti.

Kidsonthetree: meno giocattoli più gioco

Cosa succede se a un bambino piccolo (18 – 30 mesi) si propongono tanti giocattoli? Incredibile ma vero: giocherà meno di quanto ci si possa aspettare. Da questo spunto, che in realtà è uno studio pubblicato sulla rivista Infant Behavior and Development, parte la riflessione di Kidsonthetree rispetto alla quantità di giochi da dare a un bambino piccolo.

Se con 16 giocattoli a disposizione, i bimbi (che facevano da “campione” allo studio)  giocavano con ogni singolo giocattolo per un tempo inferiore rispetto a quando ne avevano a disposizione solo 4 c’è da chiederesi: LESS IS MORE anche in fatto di educazione? Kidsonthetree è d’accordo sul sì. 

Stefano Scarparo Alves, fondatore del marchio (e autore del blog di Kidsonthetree che potete consultare QUI) commenta, rispetto alla riflessione della sua azienda: “Certo qualcuno di voi potrebbe pensare che questa frase, scritta da uno che come me vende giocattoli, è un controsenso. Volendo usare un comune modo di dire, ‘come darsi la zappa sui piedi’! Nella realtà invece sono pienamente convinto e d’accordo con le conclusioni di questo studio. Come genitore cerco di offrire alle mie figlie gli stimoli, a mio avviso, più giusti in base alla loro età e alle loro inclinazioni e preferenze. Mi piace incoraggiare la loro curiosità e fantasia leggendo loro quotidianamente un libro. Almeno parte di un bel libro se Morfeo decide di venirmi a trovare presto alla sera! Cerco di selezionare e proporre loro dei giocattoli che stimolino la loro creatività. Di proposito cerco di limitare il numero di oggetti/giochi/materiali/stimoli . L’intento è sempre quello di “obbligare” le mie bambine a inventare, creare nuove storie, nuovi giochi.”

L’interazione, lo stimolo alla concentrazione, alla fantasia e alla creatività sono amplificati dalla scarsità, questo è il punto su cui si concentra Kidsonthetree. I bambini sono portati così ad usare la loro naturale propensione ad immergersi in un mondo fantastico per inventare nuovi modi di gioco, nuovi modi di divertirsi.

Continua Scarparo Alves: “Nella scelta dei giocattoli preferisco quelli che offrono un gioco più libero e destrutturato. Lascio ai bambini stessi il compito di pensare e inventare i modi per utilizzare l’oggetto che hanno tra le mani. Modalità di gran lunga più divertenti e coinvolgenti di quanto non possa fare un gioco costretto da regole prefissate. La fantasia genera divertimento a patto che il gioco stesso non offra una sua indicazione d’uso. Penso che noi genitori abbiamo un compito molto importante nella scelta dei giocattoli perché ciò che proponiamo ai nostri figli costituisce il materiale che favorisce lo sviluppo delle loro competenze e abilità.”

Cosa crediamo noi leggendo il pensiero di Kidsonthetree? Che l’etica non deve mai abbandonare chi sul settore giocattoli ed educazione ha basato i suoi affari: seminare in modo corretto con i giusti prodotti e le proposte adeguate in base a un concetto ben definito non può che essere positivo sia per i piccoli destinatari, sia per le famiglie che in questo modo sono sicuri di ciò che andranno ad acquistare per i loro figli

Se volete dare un’occhiata alla gamma di prodotti proposti online da KIDSONTHETREE vi invitiamo a cliccare sul sito: QUI

Nel  nostro blog trovate molti articoli che parlano di Kidsonthetree, scoritene di più cliccando QUI.

Piscina comunale di Roncegno Terme

Estate 2023 chiusa per ristrutturazione

Questa struttura della Valsugana immersa nel verde del parco antico delle Terme, circondate da ampio solarium e dal prato è aperta da giugno a settembre (dalle ore 10 alle ore 20).

La piscina misura 25 metri per 12,50 e c’è una vasca con acquascivolo per i più piccoli. In entrambe le vasche l’acqua viene riscaldata affinché la loro temperatura si mantenga tra i 27 – 29 gradi centigradi.
Al suo interno si trova un bar Bistrot, l’angolo giochi per bambini con sabbiera ed ampia zona relax in mezzo al verde ed alla natura. A disposizione delle mamme fasciatoi per bambini negli spogliatoi.

Vengono organizzati corsi di nuoto per tutti i livelli dalle 10 e alle 14.00.

Tariffe:  intero €  4,50, bambini 0-3 anni € 2,00, ragazzi fino a 12 anni € 3,50. Sono previste riduzioni e offerte per famiglie.

Nei dintorni:

Piscina per baby al Fior di Bosco

Si tratta di un posticino molto grazioso che si trova in Val di Cembra, a Masen di Giovo,  e che regala dei bei momenti di gioco e allegria. Situata all’interno dell’Hotel Fior di Bosco è una di quelle piscine adatte per i bambini, non certo per fare delle nuotate olimpioniche, ma per passare un pomeriggio in ammollo in un luogo molto accogliente. Ricordando che i più piccoli sono ammessi solo solo fino alle 17 nei giorni feriali e sabato, domenica e festivi fino alle 13.

Ci sono due vasche: una un po’ più grande per nuotare e una rotonda, riscaldata a 29 gradi, con l’idromassaggio (è una delle poche piscine in cui è concesso l’accesso all’idromassaggio anche ai bambini, che magari si stufano subito, ma almeno si divertono un pochino tra bolle e acqua calda). Al piano superiore c’è il solarium e fuori un bel prato per le giornate di sole.

Per chi volesse poi c’è anche l’opzione centro benessere, magari se portate anche i papà e vi concedete una mezz’ora potrebbe essere un buon modo per tutti per sfruttare la giornata.

Masen é un bellissimo posto in Val di Cembra, in mezzo alla natura, a 20 minuti dalla città. Vale un giretto (magari passando anche per le vicinissime e affascinanti piramidi di Segonzano ) e una nuotatina.

Orari: Centro Benessere dal martedì al venerdì 17.00 – 22.00 il sabato e la domenica 14.00 – 22.00. Piscina: 9.00 – 22.00. Giorno di riposo lunedì.I bimbi possono accedere tranquillamente tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 17.00 al sabato e domenica dalle ore 9.00 alle 14.00.

Questo l’orario dedicato ai piccoli ospiti che frequentano la piscina:

da MARTEDI A VENERDI

dalle ore 9.00 alle ore 17.00

SABATO,DOMENICA e FESTIVI

dalle ore 9.00 alle ore 13.00

 

Hotel Fior di Bosco
38030 Masen di Giovo (TN)
t/f +39 0461 695008
info@hotelfiordibosco.it

Adel Climbing Wall – Val di Fassa

Questa nuovissima e innovativa struttura è stata recentemente ristrutturata (nel 2014 dopo un incendio). Composta da una parte esterna per la difficoltà, da una parte interna per il boulder e una parte destinata alla scalata con la corda all’interno, può ospitare gare di difficoltà e di velocità con la sua parete omologata. La palestra “ADEL” è dedicata ai 4 soccorritori che persero la vita sotto la valanga del 26 dicembre 2009 in val Lasties (Alessandro Dantone, Diego Perathoner, Erwin Riz e Luca Prinoth).

L’obiettivo del “Val di Fassa Climbing” che la gestisce è quella di promuovere lo sport dell’arrampicata continuando ad organizzare competizioni, e soprattutto cercare, sfruttando le possibilità che offre questo nuovo impianto, di far crescere il settore giovanile, seguendo ed indirizzando l’entusiasmo dei ragazzi che già frequentano la struttura e di quelli che la frequenteranno.

La struttura ospita anche competizioni italiane ed europee.

Aperture ed orari: lunedì, mercoledì e sabato chiuso. Martedì, giovedì, sabato e domenica orario 16.00/22.00. Per aggiornamenti QUI.
Per sapere i prezzi cliccate QUI.

Associazione Sportiva Dilettantistica Val di Fassa Climbing
streda de Chieva 2
38032 Canazei

Tel. 0462 601116 – 338 5877474
E-mail info@valdifassaclimbing.com
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Piscina comunale a Riva del Garda

Quella del centro Meroni è una piscina coperta molto particolare, in quanto si affida a un impianto per la debatterizzazione a raggi UV, un sistema assolutamente all’ avanguardia in Trentino, che permette il miglioramento della qualità dell’acqua senza il consueto e fastidioso odore di cloro.

Oltre alla vasca regolamentare da 25 metri a 6 corsie, c’è una vasca per bambini con temperatura costante a 28° C. Interessante la presenza di un elevatore mobile per diversamente abili che  rende questa piscina completamente accessibile a tutti.

Aperta tutto l’anno propone un orario diversificato nei vari periodi dell’anno:

  • Da settembre a maggio (invernale): giornaliero continuato dalle 8.30 alle 16:30 e poi serale dalle 19:30 alle 20.30 dal lunedì al giovedì. Venerdì dalle 6.30 alle 16.30 e sabato dalle 8.30 alle 20.30. La domenica rimane aperta solo in alcune giornate.
  • Nei mesi estivi l’orario cambia, per rimanere sempre aggiornati cliccate QUI.

Interessante la TARIFFA FAMILY grazie alla quale pagano solo gli adulti. 

Lo stesso gestore, l’associazione “Amici del nuoto Riva” gestisce anche la Piscina Comunale Olimpionica in localtià Prabi di Arco, a 5 chilometri a nord del Lago di Garda, con piscina scoperta, perfetta per la stagione estiva.

Informazioni utili:

Indirizzo: Piazza Maria Contini, 5 – 38066 Riva Del Garda

Tel: 0464520078

E-mail: piscina@altogarda-parcheggi.it

 

Scoprite QUI altre piscine coperte in Trentino Alto Adige.

Tra acqua e faggi a Fai della Paganella

Ve li ricordate i meravigliosi pic nic domenicali in stile anni Ottanta? Che nostalgia ragazzi! Thermos di pasta calda con il ragù, plaid, macchine FIAT parcheggiate a bordo strada, seggiole da campeggio risucchia bambini, palloni, quotidiani, zie, nonne e cugini, bambini sudati in canottiera dalla spalla larga e la vera inimitabile e indimenticabile “domenica all’italiana”. Sembra un secolo fa e oggi non ci sono più così spesso i pic nic della domenica, siamo molto più “avanti”: escursioni guidate, abbigliamento tecnico, laboratori e via dicendo, ma una bella passeggiata zainetto in spalla e panino imbottito al seguito non ce la leva nessuno! Domenica così abbiamo deciso: pic nic in Paganella sul sentiero “Acqua e faggi”, a Fai della Paganella una vera e propria immersione nella natura tra il rigoglioso faggeto e lo scorrere delle acque del torrente. Un percorso sensoriale a tutti gli effetti che abbiamo incorniciato, appunto,  con un semplice pic nic sul prato (e le orecchie sempre aperte che, ci dicono gli esperti, in questo periodo si risvegliano gli amici orsi dal letargo e vederne uno sarebbe davvero uno spettacolo, ma questa è un’altra storia…).DSC_0527

Come al solito, da veri inesperti del trekking montano quali siamo io e la mia famigliola, abbiamo invertito la direzione del percorso, ma per voi, con un colpo da maestra, la racconterò per il verso giusto in modo che possiate godere appieno del paesaggio e degli allestimenti che lo rendono particolarmente gradevole se percorso in modo corretto. Fino a qualche tempo fa si poteva parcheggiare abbastanza vicino al punto di partenza del sentiero, mentre da quest’estate non si può transitare sulle strade di campagna quindi si deve parcheggiare in paese e raggiungere la partenza di acqua e faggi attraversando parte del sentiero dell’Otto. Al bivio c’è l’indicazione per proseguire per acqua e faggi. A breve verrà messa un’indicazione all’incrocio con il sentiero dei Reti, all’altezza della calcara  con la deviazione per acqua e faggi.

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Una volta parcheggiato la direzione si semplifica perché il sentiero è segnato e ci sono anche i cartelli esplicativi grazie ai quali non solo scopriamo l’importanza dell’acqua per Fai, ma soprattuto la derivazione del suo nome. Pare infatti che sia proprio per la massiccia presenza di faggi in questa zona che il luogo si chiami “Fai”. Il percorso non è adatto ai passeggini nonostante sia semplice e con un dislivello minimoDSC_0475

I bambini si sono rilassati a passare sui ponticelli di legno sopra la cascata e la cosa più bella, doppio pic nic ovviamente, quella che per prima hanno raccontato a chi chiedeva della gita, è stata la “torretta sospesa” come l’hanno rinominata loro: una costruzione di legno, nuovissima, una sorta di belvedere a strapiombo, da cui si può ammirare, in tutta la sua bellezza, l’intera piana Rotaliana. Io ho le vertigini quindi per me un pochino off limits, ma è del tutto in sicurezza e davvero spettacolare. Sul percorso abbiamo visto insetti, animaletti (tra cui una bellissima rana che, rientrati, abbiamo persino trovato su un libro) e soprattuto tantissimi scorci naturali scavati dall’acqua del rio, che parte dal paese e si inoltra proprio in questa direzione.

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I faggi sono i custodi di questo territorio e si stagliano alti creando un abbraccio naturale che fa vivere il bosco con tutti i sensi, tra cui spiccano vista e olfatto, lontani dalla folla e dal traffico. Ma non mancano le piccole sorprese come la torretta: nel bosco si trova anche una carinissima casetta di legno con tanto di patio, e poi scalette e percorsi con il corrimano di legno, che danno la sensazione di essere un posto curato e bello, da visitare e da vedere. DSC_0494

Il consiglio è andarci con tutta la famiglia, visto che si trova in un luogo poco trafficato, ma con tanto da dare come Fai della Paganella e anche relativamente vicino a Trento e che è un percorso ad anello (ci piacciono sempre così tanto), facile e della durata di circa 45/50 minuti andando con calma. E ricordate: niente passeggini!

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Fondazione Stava 1985: un museo per ricordare

La parola d’ordine di questo interessante museo, che si trova in località Stava (sulla strada che porta da Tesero a Pampeago), è memoria attiva, legata alla catastrofe che ha colpito questo paese e i suoi abitanti nel 1985: il crollo delle discariche di miniera che ha causato 268 vittime oltre a ingenti distruzioni. Una memoria non fine a se stessa, ma utile per creare e rafforzare la coscienza delle proprie responsabilità, a partire dai più giovani, allo scopo di evitare che si ripetano ancora avvenimenti simili. In un’ora di visita a questo centro dedicato si potranno scoprire i motivi, gli errori e le conseguenze di questa catastrofe ambientale tra le più grandi in Italia.

Qui la memoria è sollecitata ed educata grazie a vari strumenti:

  1. il cortometraggio docu-fiction “Stava 19 luglio” per la regia di Gabriele Cipollitti, regista della trasmissione Rai “Superquark” di Piero Angela, con Andrea Castelli e i ragazzi di Tesero (durata 25 minuti);
  2. il percorso didattico che racconta la storia della miniera e dell’impianto di lavorazione della fluorite di Prestavèl, la costruzione e la crescita delle discariche di miniera, il crollo, le cause e le responsabilità del crollo così come furono stabilite nel procedimento penale (durata mezz’ora circa);
  3.  l’opuscolo “Genesi, cause e responsabilità della catastrofe della Val di Stava”, i libri “Stava 1985 Una documentazione”, “Stava perché”.

Oltre al centro della memoria, sempre in località Stava, si trova il Sentiero della Memoria, che fa parte del sentiero naturalistico “La montagna delle scoperte”: un breve viaggio tra natura e ricordi lungo la Val di Stava e sul Monte Prestavèl che porta a conoscere la montagna, il bosco, l’acqua e la roccia che assieme produssero il fango poi depositato nelle discariche minerarie.  Si tratta di due-tre ore di facile camminata in cui, grazie ai punti informativi e alle indicazioni si possono scoprire tante informazioni su ciò che è successo in questi luoghi e sulle cause della strage. Questo sentiero raggiunge, tra l’altro, un punto panoramico, dal quale si può vedere l’area interessata dalla colata di fango, la galleria d’imbocco della miniera e il sito dove sorgevano i bacini di decantazione a Pozzole. Si consigliano scarpe comode da camminata con suola di gomma e si può scegliere se fare un’escursione guidata (nei mesi da aprile a novembre, solo su prenotazione) oppure percorrerlo in autonomia con la guida tascabile.

Il percorso ideale, legato alla memoria attiva,  si concluderebbe, con la visita alla Chiesa di San Leonardo a Tesero e al Cimitero delle Vittime con il monumento donato dai Vicini della Magnifica Comunità di Fiemme, allo scopo di dedicare una giornata alla riflessione sul rispetto della natura, dell’uomo e dell’ambiente.

L’ingresso al centro è gratuito.

Orario di apertura: ogni giovedì, domenica e festivi dalle 15 alle 18, dal 15 giugno al 15 settembre tutti i giorni dalle 15 alle 18, in luglio e agosto anche al mattino dalle 10 alle 12.

Informazioni: 0462.814060 – 347.1049557 – www.stava1985.it