Archive - Settembre 2015

Portare in fascia, una scelta d’amore e contatto

Se c’è una cosa che mi dispiace non aver fatto con u miei bambini è il portarli in fascia. Con Gaia soprattutto, ci avrebbe aiutato un sacco: odiava il passeggino e amava stare in braccio. Ricordo di aver provato ad interessarmi ma ai tempi ( 8 anni fa) era una pratica ancora (semi) sconosciuta e chiedendo anche nei negozi specializzati il massimo aiuto che potevano elargire era un foglio su sui erano spiegate le principali legature. A me, che mi stufo a guardare le istruzioni dell’ovetto Kinder! Insomma non me la sono sentita di imbarcarmi in questa avventura e ho desistito!

Fortunatamente i tempi sono cambiati e oggi si sente sempre più parlare di fasce, arte del portare, consulenti e baby wearing e questa è una cosa molto buona perché più se ne parla maggiore è la consapevolezza intorno a questa pratica ancora troppo sottovalutata.

Ho chiesto quindi a Silvia Zanol, mamma e consulente Babywearing alcune informazioni in più.

Quali sono dunque i benefici del portare un bambino in fascia?

I benefici sono molteplici, primo tra tutti, vivendo a stretto contatto, si impara ad anticipare i suoi bisogni, a capire quando ha fame, sonno o necessità  di essere cambiato, ancora prima che parta per un pianto sconsolato.

In secondo luogo, calore e contenimento sono un perfetto antidoto e aiuto contro le coliche, piaga dei prime mesi. Per ultimo, ma decisamente non per importanza, si può tenere il bambino in braccio e avere comunque le mani libere.

I papà, che nonostante una iniziale reticenza si stanno piano piano avvicinando a questo mondo, hanno la possibilità di provare la sensazione della gravidanza: Il bimbo si trova a contatto del corpo in posizione fetale, la stessa che aveva all’interno del grembo materno. Questo aiuta a creare un legame più profondo con il proprio bambino.

Inoltre sfatiamo un mito! I bambini in fascia non sono bambini viziati, sono bambini che vedono soddisfatto il loro naturale bisogno di contatto, dai diciamo la verità: a chi non piace essere abbracciato, sorretto e coccolato? Invece che vivere a distanza dovremmo imparare da loro, riappropriarci di quell’istinto che ci vuole creature sociali!

Piano piano che il tempo passa, intorno ai 4-5 mesi il bambino diventa sempre più autonomo, ha voglia di guardarsi intorno ed esplorare: è in questo momento che è possibile passare da una legatura frontale ad una sul fianco: qui ha la possibilità di osservare il mondo che lo circonda pur rimanendo sempre a stretto contatto con la mamma (o il papà).

A questo punto, intorno ai 5-6 mesi, si può passare alla legatura sulla schiena. Un passaggio importante, sia per la mamma che per il bambino che perdono, in questo modo, il contatto visivo. Gradualmente, senza fretta di accompagna così il bambino in un processo di crescita che avrà il culmine nel momento in qui desidererà camminare da solo. Perché arriva quel momento, ed è uno dei più emozionanti a cui i genitori sono chiamati ad assistere!

Ho chiesto a Silvia poi di parlarmi della differenza tra fascia e marsupio e mi ha spiegato che la grossa differenza passa tra marsupi è tra marsupi ergonomici e non. La maggior parte dei marsupi in commercio (soprattutto quelli delle grandi marche) a dispetto di quello che magari hanno scritto sulla scatola non sono ergonomici e non seguono la naturale posizione dei bambini. Le cose da controllare, sono:

  • Seduta larga; da ginocchio a ginocchio
  • schiena non troppo rigida.

Ma in ogni caso il marsupio (ergonomico mi raccomando) quando il vostro bambino ha imparato a tenere dritta la testa e non prima.

Sono tantissime le cose da sapere sul portare, se siete curiosi di saperne di più, Silvia Zanol vi aspetta al Colors caffè 12, il 1 ottobre dalle 14.30 alle 16.30, risponderà ai vostri dubbi e vi asiutaerà nella scelta della fascia adatta al vostro stile di vita.

 

 

Tennis

Il tennis è uno degli sport più sani e meno dannosi che i giovani possano giocare; è inoltre uno sport che può essere praticato per tutta la vita. Infonde fiducia in sè stessi e autostima;  insegna disciplina e rispetto per gli altri e aumenta la capacità di conoscersi. Ma soprattutto è un buon modo per crescere fisicamente divertendosi. Oggi più bambini che mai stanno cominciando a giocare a tennis.

TRENTO

Circolo Tennis ATA Battisti –  Corsi per bambini a partire dai 5 anni. MINI TENNIS. È il nuovo modo di imparare il tennis divertendosi. Possono partecipare tutti i ragazzi/e dai 5 ai 8 anni. Si gioca in un campo più piccolo rispetto a quello regolamentare, con racchette speciali.

I corsi iniziano il primo ottobre. Maggiori info qui.

Circolo Tennis Trento  Corsi per i giovanissimi a partire dai 5 anni, che vogliono scoprire il tennis in maniera corretta e divertente con tanti giochi e l’utilizzo di racchette palmari Back and Drive. Maggiori info qui.

Circolo Tennis Pergine

L’attività della Scuola Tennis presso il Club è suddivisa nel corso dell’anno in “stagione invernale” e “stagione estiva”. La stagione invernale inizia con il mese di ottobre e termina alla fine di maggio, più o meno in linea con il calendario scolastico

La stagione estiva si sviluppa durante i  tradizionali periodi di “vacanza dalla scuola” ovvero da giugno a settembre.

Fra le attività extratennistiche della Scuola Tennis c’è l’ organizzazione di divertenti mini-campus che hanno lo scopo di far interagire meglio i ragazzi fra di loro, in un contesto di gioco, cercando di migliorare la loro capacità di muoversi all’ interno di un gruppo con il rispetto delle regole.

 

CIRCOLO TENNIS PERGINE Via Petri 2 – Pergine Valsugana
Tel. 0461-532962

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Straordinari personaggi, dislessici

Chi è genitori di un DSA (ovvero di un bambino con Disturbi Specifici di Apprendimento) lo sa, quando si deve uscire da situazioni imbarazzanti con altre persone che non conoscono queste difficoltà e tentano il compatimento si usa la frasetta: “Ma lo sai che anche Einstein era dislessico?”. Il che fa un po’ sorridere, perché non credo serva scomodare Einstein per spiegare che la dislessia, o altre forme di DSA, perché non sono poi così limitanti come tanti credono, ma l’esempio risulta sempre efficace oltre che sorprendente. Due scrittori, Rossella Greci e Daniele Zanoni, grazie alle Edizioni Erickson, hanno messo nero su bianco tutta una serie di esempi come questo, stilando una lista / biografia di personaggi famosi affetti da dislessia. La cosa bella di questo volumetto, 15€ ben spesi, è prima di tutto il fatto che sia leggibile anche dai dislessici appunto e poi che si rivolge proprio ai ragazzi, per spiegare loro che anche un dislessico può sognare il giornalismo, l’arte, l’ingegneria, o semplicemente quello che vuole fare da grande. Una sferzata di autostima pagina dopo pagina e soprattutto di speranza e fiducia, che a volte è quella che manca di più in questi ragazzi. E se la più grande scrittrice di gialli nella storia, Agatha Christie, era dislessica, in un periodo in cui i famosi “mezzi compensativi” non erano contemplati, allora certo nessun ragazzo DSA deve scoraggiarsi nell’intento di diventare scrittore, se ne ha le qualità. Mi fa sorridere se penso al racconto di un Picasso che a 10 anni lascia la scuola e il padre, comprendendone le doti artistiche, lo lascia bighellonare per Madrid consegnandogli in questo modo le chiavi del suo successo. Diventerà uno dei più famosi pittori al mondo, nonostante la sua dislessia. E cosa vogliamo dire di un John Lennon che non sapeva fare lo spelling? Lui, un grande cantautore, i cui testi rimarranno per sempre nella storia. Non dobbiamo dire niente, se non che tutti, con impegno, possono farcela. Per le nostalgiche come me, che ricordano i tempi di Happy Days, anche l’amico Fonzie con il suo pollice alzato e le sue frasi ad effetto era dislessico, ci raccontano gli autori, ma non è questa la notizia, la vera notizia è che ora, come Henry Winkler, è un famoso autore di libri per i libri per ragazzi. Straordinario no?
Ecco il messaggio di questo libro, chiaro e semplice: impegno, passione e costanza sono le basi per farcela, anche se sei dislessico o discalculo o disortografico. Non sarà una strada in discesa ma sarà percorribile e porterà ognuno nella direzione migliore possibile. Per la cronaca: Sophie dice che vorrà fare la giornalista o al scrittrice… e io ci credo.

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Chiude il T&T Park: e ora?

Per gli affezionati dei parchi giochi al chiuso, che cercano 20130802_175640non solo gonfiabili, ma anche feste di compleanno, pizzate e colonie estive, la notizia arriva come un fulmine a ciel sereno: chiude il T&T, uno dei due presenti in città (l’altro è naturalmente l’OKI DOKI). Abbiamo parlato con Francesca Gerosa, amica del Trentino dei bambini, che ci conferma la scelta di voler mettere un punto a un’avventura che ha regalato a lei e alla sua famiglia tante soddisfazioni, anche recenti, ma che aveva anche preso il sopravvento sulla gestione familiare. Si sa, in un luogo in cui si offre divertimento, svago e momenti di convivialità, chi gestisce deve sottostare a orari e tempi molto impegnativi. Ecco allora la scelta di cambiare direzione da parte dei gestori, una scelta ponderata e serena, conferma Francesca, che non ha impedito di mantenere aperto il negozio di articoli per feste e allestimenti, trasferendolo in Via Vittorio Veneto. Nonostante il T&T abbia le serrande già abbassate e molte persone siano già alla ricerca di soluzioni alternative, Francesca ha confermato che  continuerà a organizzare eventi e allestimenti, ma questa volta a domicilio. Nonostante la scelta appaia definitiva, noi nutriamo la speranza che qualcuno possa rilevare questo bel posto oppure decidere di aprirne uno di queste dimensioni. Ricordiamo però che esiste in Clarina l’OKI DOKI, realtà un po’ più piccola ma molto apprezzata per la gestione curata e scoppiettante, sia per come servizio di babysitting a ore che come luogo per feste ed eventi.

OKI DOKI

Cooperativa sociale Adam 099

La cooperativa sociale Adam 099, grazie al progetto Vivaio, si occupa dei bambini quando i genitori sono al lavoro. Parte con lunedì 28 settembre “POMERIGGI IN ALLEGRIA DEL PROGETTO VIVAIO” nella sede di MEANO al Centro Civico con orario 16 – 18.30 per bambini dalla prima elementare alla prima media.

I volantini con il modulo di iscrizione sono in distribuzione.
Poi con metà ottobre partiremo anche con due pomeriggi a VIGO MEANO.

E da novembre attività anche a GARDOLO DI MEZZO!

Per informazioni scrivete a: vivaio@adam099.it
Per chi ha idee o proposte su attività future per famiglie, bambini, adolescenti, giovani e adulti scrivere a: info@adam099.it

Centro MeTe

Nasce a Tione un nuovo servizio dedicato a genitori, educatori e insegnanti. 

Quasi 100 tra libri, cd rom e kit didattici professionali, editi dal Centro Studi Erickson, saranno a disposizione della comunità all’interno del MeTe di Tione, centro di servizi formativi, educativi, di orientamento e supporto psicologico per la famiglia e la crescita personale. Buona parte dei testi è dedicata ai DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento): ci saranno strumenti didattici per gli insegnanti, ma anche suggerimenti pratici per i genitori che si trovano a dover affrontare difficoltà dei figli legate alla lettura, scrittura o al calcolo matematico. Non mancheranno tuttavia libri su temi più quotidiani come il rapporto genitori-figli, la gestione del conflitto e il successo scolastico.

L’accesso al servizio è libero secondo gli orari di apertura del Centro (da lunedì a venerdì  9.30-12 / 14.30-17.30, martedì pomeriggio chiuso). Il materiale si può consultare liberamente, acquistare o ordinare dal catalogo del Centro Studi Erickson con la comodità di poterlo ricevere comodamente al MeTe.

Problemi con la spesa? Ci pensa AGSAT!

Dite la verità: quante volte vi è capitato di aprire il frigo, proprio a ridosso della cena e vedere una distesa artica di vuoto. Presenti all’appello solo una confezione di latte e 3 lattine di birra che no… non sono l’ideale per la cena di un bambino. Nei pensili la stessa desolazione; sono in quei momenti che con aria giuliva dite ai vostri bambini “Oggi giornata speciale, si fa la cena-colazione con il latte e biscotti!”

Da oggi non più! La cooperativa AGSAT (di cui abbiamo già parlato poco tempo fa per la raccolta dei tappi di bottiglia)  ha dato vita ad un servizio davvero utilissimo per tutte noi mamme super indaffarate, ma anche per tutte quelle persona che, per vari motivi, hanno problemi con le commissioni fuori casa: fare la spesa appunto, o andare in posta, a prendere il giornale o per portare a passeggio il cane.

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La cooperativa da sostegno a ragazzi che presentano lo spettro autistico e questa iniziativa ha un grande valore per tutti loro: da una parte crea una rete sul territorio in cui sono parte attiva; rendersi utili e compiere (seguiti sempre da personale qualificato) piccole attività aumenta la loro autostima e le loro competenze, dall’altra ha un ruolo educativo per tutto il nostro tessuto sociale in cui le persone con disabilità vengono troppo spesso emarginate.

Mentre mi raccontava tutto questo, non potevo fare a meno di elencare mentalmente tutte quelle piccole commissioni in cui avrei davvero bisogno di una manola spesa, così da non ritrovarmi all’ora di cena con una bustina di zafferano e una scatola di lenticchie, andare in posta, che ogni volta devo trovare il coraggio per affrontare file e impiegate; e poi vogliamo parlare dell’estate? Vuoi mettere avere qualcuno, con cui nel tempo si è creato un rapporto di fiducia, a cui chiedere di passare ogni giorno a dare da mangiare e fare compagnia ai miei gatti?

Sono tantissime poi le persone con limitate possibilità di movimento che potranno “sfruttare questo servizio” sarà anche un modo per far sentire le persone meno sole.

Che dire deve ancora partire ma io già lo amo!

Le zone coperte all’inizio saranno Gardolo e dintorni… poi si vedrà, ma secondo me molto presto il loro giro si allargherà tantissimo… o almeno è quello che mi auguro!

Sincronia – Levico

Sincronia Danza, associazione sportiva dilettantistica, quest’anno festeggia il decimo anno di attività, iniziato con edizione del saggio finale degli allievi, fatto di lavoro, di gioie, ma anche di fatiche e arrabbiature, lavoro di tante persone, famiglie, amici che hanno permesso la nascita e la crescita della Associazione Sincronia Danza.

Sincronia nasce nel 2005 su iniziativa di Stefania e Alexia Riccio, due sorelle da sempre amanti della danza nelle più svariate forme che tale arte può assumere, spesso avvicinarsi a questo tipo di arte – soprattutto negli anni passati – non era cosa facile: sia perché scarseggiavano le scuole nella zona di Levico Terme, dove imparare. Di qui l’idea di fondare un’associazione; un luogo di aggregazione, culturale e sportiva, di volontariato; senza scopo di lucro, con l’unico obbiettivo, rendere la danza accessibile a tutti!

Dal punto di vista tecnico formativo, il 2015/2016 è stato e sarà l’anno delle novità di Sincronia Danza … un anno degno del decimo anniversario dalla fondazione.

L’associazione offre corsi di prima danza, danza classica, danza moderna, danza contemporanea, flamenco, hip-hop, danza irlandese, balli caraibici, balli di gruppo, danza afro-cubana, rivolti a bambini, ragazzi e adulti, con possibilità di lezioni individuali, laboratori didattici, stages e workshop di approfondimento, preparazione casting/audizioni/concorsi.

La direzione artistica dei corsi è coordinata da Seydi Rodriguez Guiterrez, laureata presso l’università d’arte di Cuba, docente di tecnica della danza classica, con esperienza internazionale, per la danza moderna: Chiara Pedron, formatasi presso il centro segnale.it e centro coreografico opusballet di Firenze; per il flamenco: Alexia Riccio, stimata e conosciuta insegnante; per l’hip hop: Monica Villotti, insegnate diplomata in I.D.A, per danza irlandese Laura MAzzon di FairyRing, balli di gruppo Sonia Gottardi.

Quest’anno, in particolar modo si punta sulla formazione, si farà tanta pratica, ma anche teoria. Si lavorerà insomma sui fondamentali della danza.

Da inizio 2014 inoltre Sincronia sostiene Medici con l’Africa CUAMM, la più antica associazione di volontariato in campo sanitario italiana; in particolare il CUAMM promuove progetti di cooperazione in Africa, occupandosi soprattutto della salute materno infantile, offrendo un’adeguata formazione alle ostetriche.

Ricomincia un nuovo anno accademico di studio della danza, il 17 settembre 2015 dalle 17.00 alle 19.00 scuola aperta, inizio lezioni 21 settembre.

Orari: lunedì danza moderna, balli di gruppo, martedì e giovedì danza classica e balli caraibici, mercoledì prima danza, giovedì danze irlandesi, venerdì hip-hop, pilates. da 85,00 €, in base ai corsi, a trimestre.

SINCRONIA  Associazione Sportiva Dilettantistica Levico Terme TN
Via XI febbraio, 40 tel. 3451153191, sincronia.danza@gmail.com

Capoeira

Un incrocio tra arte marziale, danza e acrobazia, la capoeira è una disciplina afro-brasiliana che ha ormai conquistato il mondo e, dal 2014, è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Questa lotta mascherata come danza fu sviluppata da schiavi brasiliani nell’epoca del colonialismo e oggigiorno la libertà di espressione e di movimento, ma non solo, è una dei sui principali obiettivi.

La parola chiave in qualsiasi accademia di capoeira è “jogar” o giocare! Capoeira è gioiosa e scherzosa, e bambini la trovano particolarmente divertente. Senza dubbi la capoeira è un’ottima attività fisica in cui bambini corrono, saltano e si buttano! Li aiuta a sviluppare loro equilibrio, coordinazione, flessibilità e conoscenza del corpo. Ma non solo, capoeira da la possibilità a loro di crescere loro autostima, sviluppare la loro identità e scatenare la loro creatività.

TRENTO

Capoeira Trento – I corsi per i bambini sono nella sala prove a Teatro Sanbapolis (Via della Malpensada 82/A) Il corso è per bambini tra 8-15 anni.

Scuola di Capoeira São Salomão presenta i corsi di Capoeira per Bambini con insegnante Brasiliano! Iscrizioni aperte tutto l’anno, prime due lezioni gratuite! I piccoli capoeristi entrano infatti a far parte di una sorta di grande famiglia nella quale ciascuno avrà un soprannome, scelto dal maestro in base alle caratteristiche del bambino.” (Claudia Porta, www.lacasanellaprateria.com)  Per info  e iscrizioni contattare: associazionesaosalomao@gmail.com

Corsi organizzati a TRENTO presso Palestra rossa del Liceo Rosmini – Via Barbacovi, 7
ROVERETO presso il CID Centro Internazionale della Danza, Rovereto.
PERGINE – MADRANO presso Palestra della Scuola elementare di Madrano

 

Alle Piramidi di Segonzano in passeggino

C’eravamo già stati qualche anno fa (QUI il post) e bisogna proprio dire che le Piramidi di Segonzano (Val di Cembra) non deludono mai. Ma per chi ha bimbi piccoli, o addirittura il passeggino, c’è una bella variante per ammirare dall’alto questo meraviglioso spettacolo naturale.  La forma classica è quella di un tronco di cono sormontato da un masso, che costituisce l’elemento protettivo contro l’azione erosiva delle piogge e che ne ha permesso la formazione. Ci sono poi quelle a punta, dove il masso è caduto, e quelle a cresta, costituite da una lama di terreno seghettata ed affilata. In alcuni casi sono raggruppate a canne d’organo, davvero un colpo d’occhio incredibile.

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Il percorso normale (circa tre ore in totale) è bello, ma un po’ impegnativo. Seguitemi allora per capire come arrivare ad una comoda passeggiata di alcuni chilometri, su strada asfaltata, percorribile quindi anche con il passeggino. Lasciate l’auto al parcheggio di Luch, sopra Segonzano. Subito bello il panorama sulla Valle di Cembra. Il primo chilometro presenta qualche salita, ma la vista sul primo e sul secondo gruppo di queste conformazioni bizzarre offre piacevoli soste. Dopodiché è praticamente pianeggiante (potete anche parcheggiare più avanti) e in un’ora circa arriverete nel paesino di Quaras, abitato anche in estate solo da poche anime.

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Il passaggio è consentito anche alle auto, ma sono davvero poche quelle che si incontrano, anche nei giorni festivi.

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Chi vuole proseguire per un po’ si può inerpicare tra le case e prendere il sentiero a destra. In un’ora circa di salita arriverà al paese di Bedollo, con vista panoramica sul lago delle Piazze. Altrimenti si torna indietro per la stessa strada.

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E per mangiare? Una buona idea è fermarsi alla Locanda alle Piramidi di Segonzano a gustare deliziose specialità trentine. Una trattoria semplice, con persone gentili, ottimi piatti e buoni prezzi, come quelle che piacciono a noi.