Organizzato dal Caf Cisl Trentino, FISASCAT Cisl Trentino e EBINCOLF, il corso di formazione per baby sitter è un’interessante opportunità gratuita di apprendimento per chi è interessato ad una formazione relativa alla gestione domestica e dei bambini.
Nella prima parte del corso verranno trasmette e consolide le competenze pratico-applicative per ottimizzare la gestione della casa: dalle pulizie al riordino, dal guardaroba allo stiro, dalla spesa alla cucina, alla cura delle piante e degli animali domestici. Inoltre è focalizzato sugli aspetti nell’ambito della sicurezza sul posto di lavoro, sicurezza alimentare e sicurezza durante la Pandemia Covid-19. Saranno trasmesse inoltre nozioni contrattuali e di tutela sindacale.
La seconda parte del corso si focalizza invece sull’apprendimento di abilità e conoscenze necessarie per assistere i bambini di diverse età: dal gioco all’alimentazione, psicologia dell’infanzia, pedagogia, dall’igiene all’interazione con l’ambiente (scuola, parco giochi, mezzi pubblici) nelle fasi evolutive: 0-3 anni, 3-6 anni. Compagnia e vigilanza del bambino: psicologia dell’infanzia, pedagogia, attività didattiche;
Sempre molto utile il corso di Primo soccorso base per saper gestire le situazioni di emergenza, il corso HACCP, e corso sulla sicurezza. Al termine del corso per ognuno di questi ultimi verrà rilasciato un’attestato di partecipazione.
La durata complessiva del corso è di circa 64 ore (da definire):
2 ore (facoltative) orientamento: assistenza tecnica per la piattaforma dedicata alle lezioni online;
40 ore corso base;
24 ore corso specialistico;
1 ora test finale e chiusura corso.
Numero di partecipanti
Il corso prevede un minimo di 15 ed un massimo di 30 partecipanti.
Chi può iscriversi al corso?
Possono partecipare persone maggiorenni, italiane e straniere (con regolare permesso di soggiorno). E’ necessaria la comprensione della lingua italiana. A causa dell’emergenza sanitaria sarà indispensabile una connessione web ed un PC/Tablet per poter partecipare alle lezioni online.
Date del corso
Indicativamente Maggio/Giugno 2021 (I calendari ufficiali saranno disponibili a breve)
Sede del corso
A causa dell’emergenza sanitaria, i corsi del primo semestre 2021 vengono effettuati in modalità online, con didattica a distanza in diretta, che permette la relazione costante tra docente e ed i partecipanti. Al termine dell’intero percorso verrà rilasciato un attestato di partecipazione agli allievi che frequentano almeno l’80% delle ore previste per ogni modulo. Se possibile le principali materie pratiche verranno svolte in presenza.
Iscrizioni
Per iscriversi è necessario inviare una mail a 📧 appuntamenti@cislservizitn.com allegando i seguenti documenti:
Scarica e compila la tua scheda di iscrizione, QUI!
Carta di identità (e permesso di soggiorno per non comunitari)
Codice fiscale (tessera sanitaria)
E’ possibile telefonare allo 📞 0461 215120 e prenotare un appuntamento per la compilazione dell’iscrizione insieme ad un operatore.
Compila il modulo on-line di pre-iscrizione al corso QUI. Verrai ricontattato da un operatore.
Scadenza iscrizioni
Scadenza iscrizione al corso baby sitter 30 aprile 2021.
Informazioni partecipazione
La frequenza dei corsi finanziati da EbinColf è obbligatoria. La percentuale minima di frequenza è pari al 80% della durata di ogni modulo (almeno 32 ore del primo modulo generale e almeno 20 del modulo specialistico).
Attestazioni finali
Con la percentuale minima di presenza verrà rilasciato un attestato di frequenza e sarà possibile poi effettuare l’esame di certificazione della professione (anch’esso gratuito) secondo lo standard UNI EN Uni 11766; raggiungendo le frequenze minime a norma di legge e al superamento del test, i partecipanti riceveranno anche gli attestati relativi all’HACCP e alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di Primo Soccorso.
L’itinerario di oggi parte da Aldeno, se scendete da Trento prendete la destra Adige (SP90) fino alla rotonda all’ingresso al paese, qui seguite le indicazioni per il Lago di Cei e dopo duecento metri svoltate a destra e proprio in prossimità dello stop troverete il capitello da dove parte l’escursione. Per parcheggiare vi consigliamo di proseguire qualche metro e, superato il sottopassaggio, usufruire del parcheggio alla vostra sinistra all’inizio di Via Marconi. Dal Capitello, seguite il sentiero 630, tutto il percorso è segnalato molto bene, e si snoda nel primo tratto lungo una mulattiera sempre in salita. Dopo un quarto d’ora si raggiungere il bivio, dove troverete le indicazioni per la Chiesetta di Postal, che ci appare già in lontananza. Proseguendo lungo il sentiero 360A, dopo poco, vi troverete all’ingresso di una galleria, per la gioia dei bambini, attraversatela e proseguite fino a raggiungere un’antica Calchera utilizzata in passato per l’importante produzione di calce, molto interessante la cartellonistica illustrativa. In quest’ultimo tratto potrete anche ammirare tra gli alberi qualche bella cascata del torrente Arione.
Dalla calchera si attraversa un piccolo ponticello in legno e si comincia a salire il sentiero a zig zag nel bosco. Si prosegue sempre in salita e in una mezz’oretta raggiungerete la Chiesetta di Postal, dove si trova il primo punto panoramico sulla vallata con il paese di Aldeno in primo piano. Per una merenda o se decidete di portare con voi il pranzo al sacco, vi consigliamo però di proseguire altri 5 minuti e raggiungere un bel punto panoramico con panchina poco sopra la chiesetta. Da qui la vista che dà sulla Val d’Adige è molto bella e vi godrete al meglio la pausa!
Per completare il sentiero ad anello proseguite seguendo il sentiero 630 in direzione Maso Balbagner.Dopo un primo tratto pianeggiante svoltate a sinistra e comincia la discesa nel bosco finché non intravedete il maso, davvero molto bello.
Da qui potete seguire la scorciatoia lungo il vigneto che vi porterà a chiudere il giro e ritornare lungo la mulattiera per completare l’itinerario e tornare al punto di partenza.
Per l’escursione completa il tempo di percorrenza con bambini è indicativamente un’ora e mezza/ un’ora e 45 minuti escluse le pause (circa 300 metri il dislivello), consigliato uno scarponcino o scarpa sportiva. A noi il percorso è piaciuto molto, e non vediamo l’ora di provarne altri nei paraggi!
Si tratta di un beneficio rivolto ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino ai tre anni d’età (compiuti nel periodo tra gennaio e agosto 2021) e consiste in un bonus per sostenere le spese per l’asilo nido o in un contributo per il supporto presso la propria abitazione, in caso di bambini impossibilitati a frequentare l’asilo perché affetti da gravi patologie.
Le domande possono essere presentate utilizzando l’apposito servizio online sul sito INPS oppure rivolgendosi ai patronati.
Gli importi dei contributi sono stabiliti in base all’ISEE 2021. Prenota il tuo appuntamento per rinnovarlo QUI! In assenza di ISEE valido viene concesso l’importo minimo.
Chi presenta la domanda?Per il NIDOA presentarla deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento delle rette scolastiche e deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2021, per le quali si chiede il beneficio. Per ottenere il contributo è necessario presentare la documentazione che attesta l’avvenuto pagamento delle singole rette.Per il DOMICILIO
Per la domanda di contributo per l’introduzione di forme di supporto domiciliare invece, la stessa deve essere presentata dal genitore convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione ed essere accompagnata da un’attestazione del pediatra, che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica.
Se si hanno più figli?
Per usufruire del beneficio per più figli è necessario presentare una domanda distinta per ciascun bambino.
Se si aveva fatto domanda nel 2020?
Nel caso in cui sia già presente in procedura una domanda di Bonus asilo nido presentata nel 2020, la domanda per il 2021 potrà essere inoltrata confermando o modificando i dati esistenti.
Nel messaggio 24 febbraio 2021, n. 802 sono indicati gli importi del contributo, calcolati in base all’ ISEE del richiedente, e le modalità di erogazione.
Ecco un video tutorial che fornisce tutte le informazioni necessarie e illustra le fasi della presentazione della domanda
Se volete provare una bella escursione in quota con i vostri bambini, l’escursione al Rifugio Larcheral Cevedale in Val di Pejo, vi porterà alla scoperta di un bell’itinerario che si snoda nel Parco Nazionale dello Stelvio. Punto di partenza di questo itinerario è Malga Mare (2000 metri), lasciate la macchina nel parcheggio nei pressi della malga. Come raggiungerlo? Da Trento sono circa un’ora e 45 minuti di macchina, percorre tutta la Val di Non e Val di Sole fino ad arrivare al paese di Cogolo. Da qui si seguono le indicazioni per Malga Mare, circa 8 chilometri di strada leggermente stretta ma asfaltata, con pedaggio di 3 euro in stagione. I posti nel parcheggio non sono moltissimi quindi è importante, soprattutto nei weekend di luglio e agosto, raggiungerlo non troppo tardi per essere sicuri! Da Malga Mare inizia l’escursione verso il rifugio, seguite il sentiero SAT 102. Sono due ore abbondanti di passeggiata e 600 metri di dislivello al Rifugio Larcher (2.608 m.) quindi è richiesto un po’ di allenamento ed è un’itinerario consigliato con bambini abituati a camminare. Pochi minuti e ci si trova subito catapultati nella natura di questa vallata, nel primo tratto sono i ruscelli e la verdeggiante natura a regalarci i primi scorci da immortalare!
Lungo il sentiero che risale alla destra del torrente Noce, ci ritroviamo in una vallata che ci mostra la sua selvaggia bellezza e cominciamo ad intravedere in lontananza la catena montuosa innevata che va dal Vioz al Cevedale. Dopo poco compare sotto a queste maestose montagne il Rifugio Larcher che sembra sorgere su uno sperone di roccia.
Non illudetevi perché dalla vista del rifugio all’effettivo arrivo manca ancora un po’, ma il sentiero che prosegue sempre con una graduale salita non presenta strappi eccessivi per i bambini.
Una volta raggiunto il rifugio il panorama che si può ammirare è davvero molto affascinante.
Aperto indicativamente da metà giugno a metà settembre offre una buona opzione per pranzare in quota. Da qui, seguendo il sentiero SAT 104 e con un dislivello di altri 100 metri si può proseguire il Lago delle Marmotte.
Il ritorno avviene dallo stesso percorso, o se volete completare il giro dei laghi seguendo il sentiero SAT 123. Quest’ultima opzione vi permette di raggiungere il Lago Lungo, poi il Lago Nero e il bacino artificiale del Lago Càreser e da qui prendere il sentiero in discesa che in circa un’oretta e mezza vi porta a Malga Mare. Per il giro completo bisogna mettere in preventivo tutta la giornata e una buona abitudine alle lunghe escursioni, anche se una volta arrivati al Lago delle Marmotte, da qui in poi il percorso è per lo più pianeggiante e in discesa.
Un pomeriggio a Malga Mortigola, immersa nel Parco del Baldo, alla scoperta di prodotti genuini e glia animali della fattoria. Raggiunta la località Mortigola, e dopo aver indossato le ciaspole ci si potrà avventurare lungo il sentiero segnalato, che vi condurrà in un giro ad anello panoramico, alla scoperta del bosco di faggi e abeti rossi nei dintorni della malga.
Dopo la ciaspolata, il contadino della malga vi accoglierà al calduccio nella stalla per conoscere la storia della famiglia e gli animali della fattoria. Al termine, potrete visitare il punto vendita aziendale dove troverai in vendita i genuini prodotti a chilometro zero della malga e dove ti verrà data una confettura di ciliegie da portare a casa come gustosa ricordo esperienza.
Costo dell’esperienza: € 17 per famiglia. Numero di partecipanti: minimo 1 famiglia, massimo 3 famiglie per turno. Iscrizioni: entro le ore 17.00 del giorno precedente l’attività (📞0464 395149)
L’esperienza è disponibile in due turni, il primo alle ore 15.00 ed il secondo alle ore 16.00. Ogni turno prevede una visita guidata accompagnata alla stalla, della durata di 15 minuti, e una visita al punto vendita aziendale per ricevere la confettura prodotta dalla malga. Ritrovo presso l’Agritur El Casel di Malga Mortigola.
Dal dalle ore 8.00 del 27 gennaio alle ore 20.00 dell’8 febbraio 2021, sarà possibile iscrivere i bambini alla scuola materna per l’anno scolastico 2021-2022. E, per chi richiede presso i Caf Cisl il calcolo dell’Icef(l’indicatore provinciale che riassume la condizione economica del nucleo familiare) ci sono importanti agevolazioni sia per il prolungamento d’orario, che per la mensa e i trasporti. Ma vediamo prima le modalità di iscrizione.
ISCRIZIONE Per i bambini nati dal 1 gennaio 2016 al 31 gennaio 2019 che frequenteranno dal 1 settembre 2021.
PRE-ISCRIZIONE
I genitori dei bambini nati dal 1 febbraio al 31 marzo 2019, interessati alla frequenza anticipata della scuola dell’infanzia dal gennaio 2022 possono inoltrare domanda di pre-iscrizione.
Questa domanda consente di acquisire la precedenza nell’assegnazione dei posti disponibili per gennaio 2022.
La domanda andrà confermata nel periodo dal 1 al 8 ottobre 2021.
Per favorire la conciliazione famiglia-lavoro, sarà possibile iscrivere i bambini in una scuola diversa da quella dell’area di residenza. Lo stesso bambino non può essere iscritto contemporaneamente in più scuole dell’infanzia e/o anche in una scuola primaria.
INFO UTILI ISCRIZIONE Uno dei genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale può iscrivere il bambino in una sola scuola dell’infanzia, riferita alla propria zona di utenza (zona di domicilio/residenza). Lo stesso bambino non può essere iscritto contemporaneamente in più scuole dell’infanzia e/o anche in una scuola primaria.
Il bambino può essere iscritto in una scuola diversa da quella dell’area di utenza in questi casi:
entrambi i genitori lavorano e almeno uno dei due lavora nell’area di utenza della scuola scelta dalla famiglia
entrambi i genitori lavorano e il bambino è accudito dai nonni, che abitano nell’area di utenza della scuola scelta dalla famiglia
ISCRIZIONE ON-LINE
Per iscrivere i propri figli alla scuola dell’infanzia è necessario:
accedere al servizio di iscrizione on line utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) del genitore o con Tessera Sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi, utilizzando lo specifico lettore. Se la Carta non fosse stata ancora attivata, si deve provvedere all’attivazione presso uno degli sportelli abilitati dei Comuni, sportelli periferici della Provincia e Distretti sanitari dell’Azienda Sanitaria
compilare le schede predefinite che il sistema online presenta in seguito all’accesso (molti dati risulteranno già inseriti per facilitare la procedura di compilazione)
Le famiglie potranno avvalersi del supporto delle segreterie sia per le informazioni, che per la compilazione telematica. Per eventuali problemi tecnici relativi all’accesso, consultare la sezione Faq del portale dei servizi o contattare il numero verde 800228040 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00).
Per informazioni in merito al sistema Spid e alla richiesta è possibile collegarsi al portale dell’Agenzia per l’italia digitale all’indirizzo www.spid.gov.it e in alternativa è ancora possibile utilizzare la Tessera sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi, in precedenza abilitata presso gli sportelli presenti sul territorio (sportelli periferici della provincia, comuni, azienda provinciale per i servizi sanitari). In questo caso al responsabile del bambino, dopo aver inserito la propria carta provinciale dei servizi (C.P.S.) nel lettore, è richiesto il PIN (codice personale) fornito in fase di attivazione della carta; l’utente è riconosciuto dal sistema e in modo sicuro può cominciare la compilazione del modulo d’iscrizione.
L’utilizzo di questi sistemi sostituisce, con il medesimo valore legale, la firma autografa apposta sul modulo cartaceo inoltre consente di recuperare automaticamente dall’Anagrafe unica dello Studente la maggior parte delle informazioni già note all’amministrazione, con una semplificazione nella compilazione dei dati.
Come compilare la domanda
Il modulo di domanda d’iscrizione online è composto di alcune sezioni. Attraverso una procedura guidata si passa alla compilazione dei dati anagrafici del bambino, alla scelta della scuola, le indicazioni delle priorità di accesso, le richieste dei servizi quali il prolungamento d’orario o l’utilizzo dei trasporti, ai dati anagrafici dei responsabili. La maggior parte dei dati richiesti sono apposti automaticamente dal sistema, ma è sempre possibile per l’utente rettificare tali informazioni.
Al termine della compilazione, la domanda d’iscrizione pervenuta automaticamente alla scuola dovrà essere convalidata.
Come controllare la domanda inviata
La domanda d’iscrizione può essere consultata, accedendo allo stesso servizio, tramite l’apposita funzionalità di ricerca. La domanda è visibile al solo richiedente. All’indirizzo di posta elettronica, indicato in fase di compilazione, saranno inoltre ricevuti i messaggi che indicheranno la presa in carico della domanda d’iscrizione da parte della scuola e la sua elaborazione.
Numero verde
Per eventuali chiarimenti inerenti la procedura sul portale dei servizi al cittadino è possibile contattare il numero verde: 800228040 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
ISCRIZIONI CON MODULO CARTACEO
Le famiglie impossibilitate all’inoltro della domanda con il sistema online possono presentare direttamente alla scuola utilizzando il modulo di iscrizione/reiscrizione o preiscrizione.
Il modulo di iscrizione è scaricabile:
per le scuole dell’infanzia equiparate, dai siti web delle singole scuole e/o delle relative associazioni (sezione A CHI RIVOLGERSI di questa scheda, qui a lato)
ACCESSO AI PERCORSI EDUCATIVI SECONDO LA METODOLOGIA PEDAGOGICA “MONTESSORI”
La sperimentazione dei percorsi secondo la metodologia “Montessori” è in cinque sezioni:
scuola dell’infanzia provinciale Rione Sud “Giardino incantato” – Rovereto
scuola dell’infanzia equiparata G. B. “Zanella” – Trento
scuola dell’infanzia equiparata “G. B. Chimelli” 1 – Pergine Valsugana
scuola dell’infanzia equiparata Madre Maddalena di Canossa – Lavis
scuola dell’infanzia equiparata “Giardino d’infanzia” – Riva del Garda
Per ognuna delle scuole verranno compilate apposite graduatorie dei richiedenti l’iscrizione.
È garantito l’accesso anche ai bambini esterni al bacino di utenza della scuola, con priorità per:
bambini che abbiano già maturato una pregressa esperienza educativa di impostazione montessoriana di scuola dell’infanzia sul territorio provinciale (reiscrizioni)
bambini fratelli o sorelle dei bambini iscritti e frequentanti la stessa scuola l’anno precedente con diritto alla reiscrizione e reiscritti per l’anno entrante, per il principio della continuità familiare
bambini che abbiano già maturato una pregressa esperienza educativa di impostazione montessoriana documentata
bambini fratelli/sorelle di bambini con pregressa esperienza educativa di impostazione montessoriana documentata
l’ammissione dei bambini provenienti da fuori zona di utenza delle suddette scuole verrà valutata per fasce chilometriche di vicinanza alla scuola (5 km, 10 km…)
in via residuale vale il criterio di maggior vicinanza di età del bambino all’obbligo scolastico
VACCINAZIONI
Lo stato di conformità vaccinale è condizione per la frequenza della scuola dell’infanzia.
Alla presentazione della domanda d’iscrizione non è richiesta alle famiglie alcuna documentazione in merito alla posizione vaccinale.
Le famiglie non in regola con gli adempimenti vaccinali saranno invitate a depositare entro il 10 luglio 2021 la documentazione comprovante lo stato di conformità, pena la decadenza dall’iscrizione prevista dalla normativa vigente in materia per l’anno scolastico 2021/2022.
ISCRIZIONE E PROLUNGAMENTO D’ORARIO
Il servizio di prolungamento d’orario, è un servizio a pagamento e a richiesta, massimo 3 ore di servizio rispetto alle ordinarie 7 ore giornaliere di scuola.
Si può fare richiesta di prolungamento di orario – anche a mesi/ore (fascia del mattino e/o del pomeriggio secondo le necessità organizzative familiari) – pagando la quota intera (massima)o agevolata, per gli aventi diritto, in base alla dichiarazione ICEF.
Tariffa intera annuale (quota riferita a 10 mesi di scuola):
per 1 ora: 200 euro
per 2 ore: 400 euro
per 3 ore: 660 euro
Per agevolazioni ICEF, la tariffa minima annuale (quota riferita a 10 mesi di scuola):
per 1 ora: 75 euro
per 2 ore: 150 euro
per 3 ore: 220 euro
Le tariffe agevolate in base al modello Icef, potranno essere ridotte in base al numero di figli appartenenti al nucleo familiare di riferimento. Chi procede con il calcolo dell’Icef e ha un secondo figlio che richiede l’orario prolungato, potrà usufruire dello sconto del 50% sulla tariffa calcolata; per il terzo figlio che richiede il servizio, invece, si ha la gratuità.
Vediamo di rispondere quindi alle domane più frequenti:
cos’è l’Icef? E’ l’indicatore provinciale che riassume la condizione economica del nucleo familiare). non c’è nessun obbligo a calcolare questi indicatori, ma è necessario farlo per accedere alle prestazioni agevolate sia a livello provinciale che nazionale. In caso di mancato calcolo verranno applicate le tariffe massime.
come si calcola l’Icef? In maniera semplice grazie al personale di Caf Cisl, che vi aiuterà GRATUITAMENTE passo a passo per capire quali siano le agevolazioni a cui avete diritto. Caf Cisl è presente a Trento, Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Malè, Mezzolombardo, Pergine, Riva del Garda, Rovereto, Tione. Informazioni e appuntamenti: numero 0461 215120
quando si può chiedere il servizio di orario prolungato? Entro la scadenza delle iscrizioni, cioè il 31 gennaio 2019. La scuola provvederà quindi a capire se si può attivare il servizio (con un minimo di 7 bambini) ed entro aprile ne darà la comunicazione. A quel punto si procederà con il pagamento.
chi ha già calcolato l’Icef quest’anno (ricordiamo che va rifatto ogni anno all’inizio di luglio) cosa deve fare? Non occorre riportare tutte le carte relative a redditi e patrimoni, ma bisogna comunque ritornare ad un Caf Cisl per il calcolo dell’indicatore Icef relativo all’orario prolungato. Come dati verranno riutilizzati quelli già consegnati.
chi non ha ancora fatto l’Icef? Deve prendere appuntamento in uno dei Caf Cisl, portando questi documenti. L’Icef calcolato varrà solo per l’orario di prolungamento, mentre per le agevolazioni relative alla mensa e al trasporto casa-scuola bisognerà presentare la nuova domanda unica a partire dal 1 luglio 2018 per procedere con il nuovo calcolo.
Informazioni e appuntamenti: Cisl Servizi tel. 0461 215120
CHI PUO’ FARE LA DOMANDA DI AGEVOLAZIONE
Possono beneficiare dell’agevolazione i nuclei familiari, con bambini iscritti alla scuola dell’infanzia (provinciale o equiparata), residenti o domiciliati in provincia di Trento.
La verifica dell’eventuale beneficio tariffario va effettuata al momento dell’ iscrizione al servizio di prolungamento d’orario.
Le famiglie che in fase di iscrizione al servizio di prolungamento d’orario non presentano domanda di agevolazione tariffaria saranno tenute al pagamento della tariffa intera per tutto l’anno scolastico (proporzionatamente alle ore/mesi richiesti).
PAGAMENTO E CONSEGNA DELL’ATTESTAZIONE: ENTRO IL 6 APRILE 2019
Il pagamento dell’importo dovuto e la consegna dell’attestazione di versamento possono essere effettuati al momento della presentazione della domanda (dal 3 al 10 febbraio 2020) o, improrogabilmente, entro il 6 aprile 2020 pena la non efficacia della domanda stessa.
In caso di mancato pagamento o consegna della documentazione il servizio non sarà attivato.
A chi spetta il nuovo assegno di natalità? Come richiederlo? Quali sono i requisiti? Ecco alcune utili informazioni in particolar modo per le neo mamme e le principali modifiche al regolamento per i requisiti di accesso all’assegno di natalità.
Requisiti:
Possono accedere a questa agevolazione i nuclei familiari con l’ICEF (indicatore della condizione economica familiare) non superiore a 0,40 e residenti in via continuativa in provincia di Trento negli ultimi due anni e in Italia negli ultimi 10 anni. Come richiedere l’ICEF? QUI tutte le info utili e documentazione necesaria!
Misura dell’assegno:
euro 1.200 all’anno, rapportato a mese, per il primo figlio;
euro 1.440 all’anno, rapportato a mese, per il secondo figlio
euro 2.400 all’anno, rapportato a mese, per il terzo figlio e successivi;
Quando presentare la domanda: dal 15 marzo al 30 giugno 2021 tramite l’assegno unico provinciale (AUP). Rinnovo annuale, previa verifica dei requisiti.
L’assegno è riconosciuto per la durata di 3 anni ed è incompatibile con l’analoga agevolazione prevista dallo Stato, erogata dall’INPS, per il primo anno dal mese successivo alla nascita o all’adozione. Per i figli nati o adottati negli anni 2020 e 2021, per i primi dodici mesi l’assegno è erogato dallo Stato e la Provincia riconosce l’assegno di natalità a decorrere dal 13° mese di nascita o adozione per i successivi due anni, con verifica annuale del mantenimento delle condizioni che danno diritto all’accesso.
La domanda dell’assegno di natalità della Provincia, per i nati o adottati nell’anno 2020 per il secondo anno di vita o di adozione, è presentata all’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa attraverso gli istituti di patronato e assistenza sociale, contestualmente alla domanda dell’assegno unico provinciale riferito al periodo 1 luglio 2021 – 30 giugno 2022 con riconoscimento dell’assegno di natalità a decorrere dal 13° mese di vita o di adozione. L’Assegno è rinnovato per il terzo anno di vita in presenza del mantenimento dei requisiti per l’accesso.
Per i nati o adottati nell’anno 2021 per il secondo anno di vita o di adozione, la domanda è presentata contestualmente alla domanda di assegno unico provinciale per l’anno 2022. I requisiti per l’accesso all’assegno di natalità e gli elementi per la determinazione della relativa misura sono dedotti dalla domanda per il conseguimento dell’Assegno unico provinciale. Il contributo è rinnovato per il terzo anno di vita in presenza del mantenimento dei requisiti.
Maggiori informazioni: Agenzia provinciale per la famiglia, natalità e politiche giovanili
Contatti: 📞 0461 494110 – 📧 agenziafamiglia@provincia.tn.it – www.trentinofamiglia.it
Dopo le abbondanti nevicate degli scorsi giorni, è proprio un peccato non approfittarne e concedersi un’escursione all’aria aperta. Ce lo ripetiamo spesso, ma molte volte gli impegni o la pigrizia fanno si che ci prendiamo sempre all’ultimo e non disponiamo di tutta la giornata, ecco quindi che bisogna ingegnarsi e trovare un itinerario non troppo lungo e piacevole.
Abbiamo deciso di ascoltare il suggerimento di un amico e siamo partiti in direzione Lago di Cei. Da Trento è facilmente raggiungibile in 25-30 minuti, prendendo la strada statale che va verso Rovereto e svoltando all’uscita per Aldeno. Una volta raggiunto il paese, si nota un bivio che indica il lago. Da qui si arriva a destinazione in circa un quarto d’ora di macchina.
Superate il lago e poco dopo vedrete il cartello che indica la direzione da seguire per la malga e, sulla sinistra, un parcheggio dove lasciare la macchina. Da qui parte una strada nel bosco e potete decidere se proseguire su questa oppure optare, dopo 200 metri circa, per il sentiero nel bosco visibile alla vostra sinistra.
Verso Malga Cimana
Chiamate la malga per avere indicazioni sulle condizioni del tracciato e capire se servono le ciaspole o bastano gli scarponi. Le segnaletica è presente durante tutto l’itinerario, l’unica pecca è la mancanza del tempo di percorrenza. Vi possiamo però dire noi ch-e, per famiglie con bambini piccoli, siamo nell’ordine di un’ora e mezza. Non fatevi scoraggiare dal primo tratto che è il più impegnativo, il sentiero sale poi in modo costante e senza dislivelli eccessivi.
In alcuni tratti del percorso (soprattutto la seconda parte) c’è parecchia neve e si potrebbero utilizzare le ciaspole, ma è comunque percorribile con un buon scarponcino. Una volta arrivati a Malga Cimana (chiusa in questo periodo), ci si ritrova immersi in un ambiente dove regna una tranquillità assoluta.
Bastano pochi passi dalla Malga e cominciamo ad intravedere un paesaggio mozzafiato. Con lo sguardo si può spaziare da Castel Beseno a tutto il territorio della Vallagarina. Ci sediamo su una panchina con il nostro pranzo al sacco e non possiamo fare a meno di pensare a quanto basta poco per raggiungere posti come questo e trovarci immersi in una natura così bella.
Una delle ultime occasioni in cui abbiamo fatto questa escursione ci siamo inoltre regalati un tramonto davvero indimenticabile… un mare di nuvole e gli ultimi raggi di sole!
Felici e col sorriso sulle labbra ci avviamo verso la macchina, il ritorno tutto in discesa e ci riporta in un’oretta abbondante al punto di partenza. Se avete tempo vi consigliamo di concludere la giornata con una passeggiata sul bel sentiero che circonda il lago di Cei. Splendido nel periodo autunnale quando la natura si tinge di mille colori, si fa apprezzare anche anche nel periodo invernale nella sua semplicità.
Le Tre Cime del Monte Bondone è un itinerario che regala, soprattutto nelle belle giornate di sole, un panorama a 360° sul nostro splendido Trentino. Se partite da Trento vi consigliamo di prendere la strada che passando da Candriai e Vason vi porterà a destinazione in circa quarantacinque minuti di macchina. Da Rovereto invece potete arrivare fino ad Aldeno ed imboccare la strada per Cimone e Garniga, l’ultimo tratto è un po’ stretto, ma tranquillamente percorribile e vi permetterà di arrivare a destinazione in cinquanta minuti di auto. Parcheggiate la macchina negli spazi ai lati della strada da dove parte l’itinerario o nei pressi della Capanna Viote.
Tornando alla nostra escursione potete decidere, se avete a disposizione l’intera giornata e i bambini sono abituati a camminare, di completare l’attraversata delle tre cime o, se ricercate un itinerario un po’ più semplice, accontentarvi di raggiungere la prima cima del nostro itinerario, il Cornetto, e ritornare dallo stesso sentiero (tempo di percorrenza 3 ore circa).
Dopo il primissimo tratto pianeggiante vi consigliamo di prendere la strada in salita invece che svoltare a sinistra (dove viene segnalato il Monte Cornetto) e raggiungere in un quarto d’ora la Bocca Vaiona, da qui imboccate il sentiero nell’erba alla sinistra delle indicazioni. Basterà salire di qualche metro e voltarsi per ammirare un panorama meraviglioso.
Sul basso la Valle dei Laghi, con il lago di Cavedine, Toblino e Santa Massenza che si cominciano ad intravedere man mano che si sale, mentre sullo sfondo il gruppo delle Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell’Adamello e Presanella. Da qui in un’oretta di salita costante ma non eccessivamente impegnativa si raggiunge la prima e la più alta delle tre cime il Monte Cornetto a quota 2180 metri. Dal Monte Cornetto il panorama che ci troviamo davanti è spettacolare! In basso la Valle dell’Adige a sud la Vallagarina il Monte Altissimo e lo Stivo, a nord il Palon, il Doss d’Abramo e la Cima Verde le altre due montagne che completano il nostro itinerario. Proseguendo l’escursione potete raggiungere la Cima Verde in circa un’ora e 20 di camminata, con bambini piccoli vi consigliamo di bypassare il Dos d’Abramo prendendo il sentiero sottostante, evitando così le due piccole ferrate per salire alla croce. Il sentiero è ben segnalato e non presenta dislivelli impegnativi, solo alcuni tratti esposti dove è richiesta un po’ di attenzione. Vale la pena raggiungere Cima Verde? Se avete a disposizione tutta la giornata direi di si… guardate che panorama! Il posto perfetto per rilassarvi e gustare il vostro pranzo al sacco. 😉
Per il ritorno da Cima Verde parte un sentiero naturalistico che in circa un’ora e mezza vi porta alla macchina, noi l’abbiamo percorso e il manto un po’ umido non lo rendeva molto adatto soprattutto per i bambini.