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Al Rifugio Conseria in inverno

Nella tranquillità della Val Campelle, nel cuore del Lagorai, c’è un posto bellissimo e suggestivo: il Rifugio Conseria.

COME ARRIVARE

Da Scurelle, non lontano da Borgo Valsugana, si prende la strada per la Val Campelle, seguendo le indicazioni per il Rifugio Crucolo. Passando sotto la tettoia si prosegue fino a Ponte Conseria (poco più di un’ora in totale da Trento), dove si lascia l’auto. Da qui vi attendono 400 metri di dislivello e 5 chilometri di strada forestale, percorribili in un paio d’ore. Uno sforzo sopportabile perché la Val Campelle è davvero magica con la neve.

IL RIFUGIO

Rifugio Conseria offre un ambiente familiare, piatti tipici della cucina trentina a prezzo onesti: quello che si chiede ad un rifugio! Per noi strangolapreti con lo speck e le noci e torta al grano saraceno.

Fermarsi a dormire con i bimbi sarà una super esperienza. Il rifugio dispone di sette stanze quadruple, semplici e carine. Senza contare che dormire quassù vi lascerà un ricordo meraviglioso e indimenticabile!

COSA FARE NEI DINTORNI

Nei dintorni ci sono alcune passeggiate che vi consigliamo: noi siamo saliti fino al Passo Cinque Croci, da cui ammirerete lo splendido Lagorai (una mezz’ora di camminata, senza difficoltà particolari).

Con il delicato manto nevoso di quando siamo andati noi, l’atmosfera è davvero magica. Si può proseguire fino a Col di S. Giovanni, a 2251 metri, punto panoramico raggiungibile in un’oretta. Consigliato, ma solo se le condizioni lo permettono!

La strada forestale è sempre battuta, a meno che le nevicate non siano abbondanti e recenti. Sempre consigliata comunque una telefonata alla malga per farsi dire le esatte condizioni del manto nevoso. In alcuni casi infatti la presenza di ghiaccio potrebbe rendere molto importante avere con sé i ramponcini.

INFO UTILI
  • LUOGO: Val Campelle
  • PARTENZA: Ponte Conseria
  • ARRIVO: Rifugio Conseria
  • ALTITUDINE: 1848 metri
  • DISTANZA: 5 km
  • DURATA: 2 ore
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Conseria
SPECIALE FAMIGLIA

Per prezzi del soggiorno in rifugio e info ulteriori visitate il sito cliccando QUI.

Per le famiglie:

  • 0-8 anni sconto del 50% sulla mezza pensione (si paga solo il posto letto, cena e colazione sono gratuite)
  • 9-12 anni sconto del 30% sulla mezza pensione (si pagano il posto letto e la colazione, la cena è gratuita)
  • Non vengono applicate altre scontistiche sul prezzo scontato dei minori di 12 anni.
INFO E CONTATTI

Aperto in inverno dall’Immacolata dicembre a fine marzo i sabati e le domeniche. Cena e pernottamento il sabato su prenotazione. Dal 23 dicembre al 7 gennaio aperto tutti i giorni con possibilità di cena e pernottamento.

Rifugio Conseria
tel. 349 5507733
e-mail: info@rifugioconseria.it
web: www.rifugioconseria.it

Eravamo stati a Malga Consèria anche in estate, QUI la nostra esperienza

Sul Sentiero del Castagno a Foiana

Che differenza c’è tra il legno del castagno e il legno di un altro albero? Come funziona un innesto in un tronco e come viene fatto? Come si proteggono i castagni  e i frutti autunnali che ci regalano? Queste sono solo alcuni dei temi trattati nelle 10 postazioni che abbiamo incontrato lungo il Sentiero Didattico del Castagno a Foiana in Alto Adige.

Una passeggiata che si snoda lungo un semplice sentiero circondato da alti castagni… cosa ci può essere di più bello in una calda giornata autunnale? Foiana è una piccola frazione di Lana, paese del Burgraviato in Alto Adige che si raggiunge in macchina in poco più di un’ora, uscendo dall’autostrada a Bolzano e proseguendo in direzione Merano.sentiero-del-castagno-11

Nel centro di Foiana si trovano comodi parcheggi gratuiti, è possibile salire fino all’imbocco della passeggiata ma noi abbiamo preferito lasciare la macchina nei pressi di Castel Maggio, per poi attraversare questo piccolo borgo di montagna in cui la tradizione dei Törggelen è più viva che mai.
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Il Sentiero del Castagno, dicevamo: che meravigliosa scoperta! Due chilometri con un dislivello davvero minimo (ospiti speciali di questa passeggiata sono stati i nonni) che portano alla scoperta, attraverso le 10 postazioni tematiche, di tutti i segreti dei castagni dell’Alto Adige.

E’ una passeggiata perfetta in ogni stagione ma la consiglio in autunno quando i ricci disseminati sul terreno raccontano, insieme ai tanti tabelloni, la storia di questi boschi.

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Il sentiero è ben segnato, impossibile sbagliare, basta seguire i cartelli con impresso il caratteristico riccio. La strada asfaltata che attraversa le campagne, lascia presto il passo ad un bel sentiero nel bosco, un po’ disagevole secondo me, ma comunque percorso da diversi passeggini (meglio se da trekking).

E che meraviglia sfogliare un “libro” che spiega i segreti del bosco godendo di un impareggiabile panorama sulla vallata!

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A segnare l’inizio della passeggiata il “gigante” dormiente, un tronco adagiato nell’erba che pare lasciare un chiaro messaggio: qui non si urla, rispettate gli abitanti di questi boschi!

Siamo rimasti particolarmente affascinati dal tronco di un castagno del 1786, purtroppo abbattuto. Un tabellone affisso alla sua base permette di scoprirne la storia: è stato un incredibile viaggio nel tempo.

Purtroppo, in alcune istallazioni i danni del tempo erano fin troppo evidenti, ci vorrebbe una seria opera di risanamento che speriamo venga attuata al più presto. Nonostante questo però la passeggiata ci è piaciuta davvero tanto, ci siamo già segnati diversi altri sentieri della zona, ne abbiamo contati tantissimi e ci piacerebbe tornare per provarli tutti.

Nei dintorni:

Da Levico al Colle delle Benne

Quest’escursione è adatta a tutti, fattibile anche con i passeggini da trekking. È possibile raggiungere il Forte di Colle delle Benne con una piacevole passeggiata dal centro di Levico, dalla durata di circa 45 minuti. Posizionato in cima ad una collina, il forte da oltre un secolo osserva dall’alto dei suoi 660 metri uno dei tratti più spettacolari dell’Alta Valsugana. Arrivati alla meta, vi aspetta un grande prato con delle panchine per rilassarsi e una bellissima vista sul lago di Levico.

Il forte è stato realizzato in pietra locale dal Genio militare austroungarico negli anni Ottanta del XIX secolo.

Chiamato anche Forte di San Biagio, fu costruito dagli austroungarici alla fine del 1800. Opera gemella del Forte di Tenna, servì come osservatorio e deposito, data la sua posizione arretrata rispetto al fronte. Smantellato delle strutture in ferro agli inizi degli anni Trenta, fu radiato dal Demanio Militare nel 1931. Il belvedere permette di osservare i monti circostanti a 360 gradi.

Per il ritorno al bivio si può proseguire in discesa diritti, rimanendo sulla comoda strada sterrata che gira attorno al Colle delle Benne in mezzo a vigneti. E con una bellissima vista panoramica si raggiunge la strada asfaltata che sulla destra ci porta dopo circa mezz’ora al punto di partenza. Questo è il percorso consigliato anche all’andata per i passeggini.

INFO UTILI:

🌍 LUOGO: Valsugana
📍PARTENZA: centro storico di Levico Terme
📍ARRIVO: Forte di Colle delle Benne
ALTITUDINE: 660 metri
🚶‍♂️DISTANZA: circa 2 chilometri
DURATA: 45 minuti (solo andata)
⬆️ DISLIVELLO: 140 metri

Giorni e orari di apertura:

La struttura è visitabile in estate in determinati giorni, oppure con tour guidati tutto l’anno (prenotazioni allo 0461.72770). L’esplorazione degli ambienti interni alla fortezza permetteranno di conoscere tecniche ottocentesche di costruzione militare e l’organizzazione degli spazi.

Ingresso gratuito. Visite guidate a pagamento: biglietto intero 4 €, biglietto ridotto 2€, gratuito 0-6 anni

Raggiungibile a piedi con i seguenti itinerari:
  • dall’ufficio APT di Viale Vittorio Emanuele si prende via S. Biagio e una volta arrivati al Capitello della Madonna si prosegue diritti seguendo il cartello per il Forte delle Benne finché si trova il bivio al quale girare a sinistra;
  • un altro percorso prevede di proseguire su Viale Vitt. Emanuele ed entrare al Parco Belvedere, dopo i campi da tennis si trova il cartello SAT con indicazione Forte delle Benne e si raggiunge il Capitello della Madonna.

www.visitvalsugana.it

Alla Polsa del Vescovo

Un incantevole posto, poco conosciuto mai sentito prima. Non è la classica passeggiata pianeggiante (quasi 500 metri di dislivello), ma la fatica viene ampiamente ripagata dalla splendida vista: ti sembra quasi di abbracciare tutto il lago solo con lo sguardo.
Si parte dal Ristorante Pineta, a Caldonazzo in località Pineta, prendendo la strada asfaltata sulla destra (guardando il ristorante). Seguite le indicazioni per il Doss Tondo, che sarà il primo punto panoramico a lasciarvi a bocca aperta.
Impiegherete un’ora o poco più a salire fin lì: la strada forestale è per lunghi tratti immersa in un bellissimo bosco ed il percorso è piacevolmente costellato di grandi tabelle che raccontano gli animali che lo popolano, con mille curiosità.
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Arrivati al Doss Tondo vi consiglio di proseguire assolutamente: la strada si restringe fino a diventare un sentierino che si inerpica in alto, ma senza punti esposti o pericolosi. In un’altra oretta (ad andare piano) ecco quella panchina meravigliosa che invita a dire un grande grazie al mondo.

INFO UTILI
  • LUOGO: Caldonazzo
  • PARTENZA: ristorante Pineta
  • ARRIVO: Polsa del Vescovo
  • ALTITUDINE: circa 1.000 metri
  • DURATA: due ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: circa 500 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: ristorante Pineta
Cosa fare nei dintorni: