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Al lago di Braies biancovestito

Il lago di Braies, piccolo lago alpino situato a 1500 m di altitudine nel Parco Nazionale Fanes-Senes-Braies, non si spiega a parole, non ne esistono per descriverlo, né in inverno né  in estate. E’ una delle mete imperdibili almeno una volta nella vita. In inverno si veste di magia: coperto da neve e ghiaccio e circondato dai boschi e dalle pareti delle montagne, risplende sotto i raggi del sole nelle belle giornate e incanta in quelle grigie…

La cosa che colpisce di più però è la quiete in cui è immerso, e la apprezzerete soprattutto se avete avuto l’occasione di visitarlo in estate, quando i momenti di pace e silenzio qui sono una rarità, vista la popolarità del luogo.

Quando si arriva al cospetto del lago, con la Croda del Becco che si staglia di fronte, è impossibile non provare un’emozione speciale: la sensazione è quella di trovarsi dentro una fiaba, di essere entrati in un regno magico che si apre all’improvviso davanti agli occhi.

Il giro del lago in inverno, non è fattibile. Data la configurazione del lago, infatti, la sponda sinistra, quella più impervia, è spesso coperta di ghiaccio e abbondante neve, pertanto si può costeggiare solo la sponda destra (il sentiero è semplice e pianeggiante).

Altra esperienza emozionante che si può fare qui è camminare sulla superficie ghiacciata del lago, ma informatevi sempre bene prima sulla fattibilità e sulle condizioni del ghiaccio!

Crediti Fotografici © Matteo Ceschini


Crediti Fotografici © Matteo Ceschini
Info utili:
  • tutti i parcheggi sono a pagamento (a partire da 6 euro), dalle 8 alle 16. Dalle 16 alle 8 è gratuito.
  • molto bella  è anche la passeggiata che, in meno di due ore, dal parcheggio tra i paesini di S.Vito e Ferrara (li trovate sulla strada)  conduce fino al lago di Braies. Indicato e sempre battuto, seguite le indicazioni del percorso Viktor Wolfgang Erler von Glanvell. Il percorso è adatto a tutte le età, con 270 metri di dislivello (in salita all’andata).
  • Per mangiare consigliata assolutamente la Locanda Mosslhof, poco distante. Piatti tipici, ottimo rapporto qualità/prezzo, bell’ambiente.
  • Per informazioni aggiornate su accessibilità e ghiaccio consultate il sito www.prags.bz
Passeggiate e attività nei dintorni:
Altre cose belle da fare:

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Mondo Bimbi a Valdaora

Tutta la Val Pusteria, o comunque la gran parte, sembra disegnata intorno ad un bambino, ovunque ci si giri si possono trovare meravigliosi parchi e posti incredibili in cui vivere magiche avventure. Ne abbiamo trovato uno davvero enorme a Valdaora (un paese vicino a Brunico), si chiama “Kinderwelt – Mondo Bimbi”  ed è un angolo di paradiso in mezzo agli alberi in cui il tempo passa troppo velocemente: impossibile annoiarsi qui!

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Abbiamo parcheggiato il camper a Valdaora di Sopra, in località Ruat, nel grande posteggio vicino alla scuola, facilmente raggiungibile da mezzi ingombranti, anche se lo spazio non è adatto per camper troppo lunghi che potrebbero invadere la carreggiata.

Da qui si attraversa un ponte e dopo una breve camminata di cinque minuti adatta anche ai passeggini (come tutto il resto del parco) si arriva all’area gioco o meglio: ad una delle aree gioco perché la particolarità di questo parco è che è suddiviso in tre aree che mettono alla prova l’abilità di grandi e piccoli: il bosco magico, i giochi d’acqua e il percorso di arrampicata.

Senza contare naturalmente la grande attrazione di questo parco ovvero il maxiscivolo, un super divertimento di circa 60 metri (il più lungo dell’Alto Adige) e il miniscivolo accessibile anche per bimbi sotto 10 anni e con una lunghezza di 13 metri.

AREA ACQUATICA

Entrambi gli scivoli sono situati nel parco giochi d’acqua che è davvero divertentissima. C’è l’acqua, che scorre, con dighe, mulinelli, trivelle, stagni in cui lanciare sassolini e specchiarsi… potete trovare, oltre a diverse panchine su cui fare un pic-nic, anche un angolo fasciatoio coperto.

AREA ARRAMPICATE

La tappa successiva riguarda l’elemento “aria”,  con corde e ostacoli sospesi da attraversare quasi volando.
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Un vero e proprio parco avventura in versione mini, niente imbragatura, le corde sono a non più di mezzo metro da terra, ma comunque l’emozione nel riuscire a passare da un ostacolo all’altro è davvero tantissima!
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AREA GIOCHI

Tornate ora indietro e lasciate alle spalle l’area acqua, vi troverete ben presto nel magico bosco del Kinderwelt con un’altra bella attrazione: le casette sospese con corde e scivoli per salire e scendere.

Poco più in là un mega castello di legno sovrasta la grande sabbiera. Armatevi di secchiello, paletta e pazienza, perché da qui spostare i bambini è praticamente impossibile! 20150814_135126
Per ovvi motivi mancava il quarto elemento (fuoco), ma è meglio così! Se vi state chiedendo perché 4 elementi sappiate che c’è ancora una mini area con giochi in legno e altalene, nulla di speciale paragonato al resto, ma comunque merita un passaggio anche solo per vedere il cancello di legno, con i suoi 2 animali guardiani che indica l’inizio del parco.
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Il parco è stato costruito in mezzo al bosco, quindi segue l’andamento naturale del paesaggio, ci sono altissimi alberi che regalano ombra e refrigerio nelle giornate calde (e che riparano dalla pioggia durante un acquazzone – parlo per esperienza diretta), si possono quindi seguire diversi sentieri su e giù per le collinette che lo circondano.
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INFO UTILI:

Pur essendo le aree distinte tra loro, non sono distanti, si può fare tranquillamente aventi e indietro tutte le volte che si desidera. E’ un parco davvero bellissimo, protetto dalla natura che lo circonda: è impossibile da vedere finché non ci capiti nel mezzo e a quel punto ti domandi come hai potuto lasciarti sfuggire quello splendore fino a quel momento. L’ingresso è gratuito ed è aperto tutti i giorni.

 

Scoprite la guida completa sulla Val Pusteria QUI.

 

In bici da Dobbiaco a Lienz!

In Alto Adige esiste una ciclabile che attraversa campagne, boschi, vallate, parchi gioco e panorami da cartolina fino ad uno splendido paesino dell’Austria. Stiamo parlando della Dobbiaco-Lienz: di oltre 40 chilometri davvero alla portata di tutti.

Partiamo da una premessa, in Alto Adige le piste ciclabili sono davvero meravigliose: chilometri e chilometri di strade dedicate alle 2 ruote che passano a ridosso di fiumi, laghi e montagne. Quindi se state pensando di passare una giornata o più nello splendido scenario della Val Pusteria, prendete in considerazione l’idea di portare con voi la bicicletta, ma se non ne avete la possibilità nessun problema, i noleggi sono tanti e fornitissimi!

Allora dunque dicevamo: la Dobbiaco Lientz in bicicletta.

Cosa c’è da sapere? Conviene prepararsi per partire la mattina (anche non prestissimo), per 2 motivi:

  1. c’è davvero tantissima gente e rischiate di non riuscire a parcheggiare la macchina,
  2. è una passeggiata da fare con calma ed è bene prendersi tutto il tempo per fare le pause per vedere tutto quello che il paesaggio ha da offrire
  3. portate una buona scorta di acqua in quanto le fontanelle dopo metà percorso, anche a causa di variazioni dovute a lavori in corso, sono poche e in estate si rischia di patire molto il caldo.

Seppure lunga, la ciclabile che collega la Val Pusteria con l’Austria è praticamente tutta in piano e in leggera discesa, talmente semplice che a fine giornata non avevo neanche quel fastidioso dolorino alle gambe causato dal troppo movimento. La prima parte è bellissima, ma la seconda, dove si attraversa il bosco sfrecciando in discesa, è semplicemente magica.

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Pedalando nel silenzio della natura si ha davvero modo di entrare in sintonia con sè stessi, un’esperienza unica, a cui ancora oggi ripenso con un pizzico di nostalgia.

Ai bambini è piaciuta tantissimo, Gaia è stata bravissima e ha pedalato per tutto il tempo, mentre Samuel, che considerata l’età ha un’autonomia più limitata, si è fatto trascinare dal papà.

Chiaramente non si pedala solo (altrimenti come li convincevo i bambini a venire?) ma lungo la strada si incontrano un sacco di posti che meritano una visita.

  • il parco del Sillian, appena oltre il confine, un parco giochi immenso con un supermega scivolo di 30 metri, giochi con la sabbia, dondoli, altalene e tantissimo altro;
  • La Loacker, si quella dei biscotti. Meravigliosa, anche se non abbiamo avuto la fortuna di vedere i nani al lavoro (immagino fosse giorno di ferie per loro).

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  • la Gola della Galizia, con le cascate, dove troverete un vero e proprio parco acquatico (a 7 chilometri da Lienz, noi non ci siamo fermati perché Gaia era davvero arrivata alla frutta!)
  • disseminate ovunque casette di legno, cascate, fontanelle (non riempitevi di bottiglie d’acqua, lungo la ciclabile troverete davvero tantissimi punti in qui rimpinguare le vostre scorte), alberi, boschi, montagne, vallate… e tutto quello che la natura può offrire.

Anche mangiare non è un problema, noi ci siamo organizzati con un pranzo al sacco degno di una spedizione di una settimana (insalata di riso, panini, scatolette di tonno, verdura, frutta… e ovviamente la cioccolata comprata alla Loacker) che abbiamo mangiato lungo la ciclabile seduti su uno dei tanti tavolini che si incontrano, ma ci sono numerosi ristorantini e bar in cui è possibile fermarsi se si è alla ricerca di un pasto più sostanzioso.

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Visto che per gran parte della passeggiata sarete nel bosco, ricordatevi una ventina per tagliare l’aria, utilissima anche in piena estate, perché basta una nuvola per far cambiare il tempo.

Preoccupati per il rientro? Niente paura, a Lienz vi aspetta un treno che in poco più di mezz’0ra vi riporterà nella patria italica e che treno! Noi ci siamo piazzati “al piano rialzato” mentre le biciclette riposavano tranquille nel vagone a loro dedicato. Durante il rientro abbiamo riguardato con emozione i paesaggi percorsi poco prima in ciclabile e non abbiamo potuto fare a meno che congratularci con noi stessi: siamo stati davvero bravissimi!

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Dedicato a: tutti quelli che hanno voglia di entrare a contatto con la natura in un modo fuori dagli schemi.

Ps. Gaia 8 anni ha pedalato senza problemi, c’erano bambini anche più piccoli, ma devono essere un po’ allenati perché anche se poco faticosa è una passeggiata molto lunga. Per i piccolissimi è perfetto il carrello da attaccare alla bici (si trova anche a noleggio).

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Per Samuel abbiamo comprato il gancio traino e abbiamo attaccato la sua bici a quella del papà… Posso dirlo? L’invenzione del millennio, ci siamo pentiti di non averne comprato uno prima!