Archive - Luglio 2016

Bikepark Lavarone: avventure mozzafiato

Amanti della bici e dell’adrenalina? Ecco il Bikepark Lavarone, che si trova a Lavarone Bertoldi nella ski area Tablat ed è adatto anche ai bambini purchè accompagnati. Il punto forte sono le discipline del Downhill-Freeride e si sviluppa lungo ben 4 tracciati superiori ai 2 km. Tutti i percorsi sono dotati della segnaletica necessaria e di tutte le attrezzature adatte per rendere sicure le emozionanti discese che si possono provare qui. Ci sono tante strutture in legno in continuo sviluppo, che sfruttando la naturalità dei percorsi si adattano alle discese performanti dei riders più coraggiosi, mabici anche passaggi più soft per il divertimento dei bikers meno esperti. Qui si possono noleggiare anche le biciclette da downhill GT Fury 2015 oltre alle enduro Torpado Noriker Carbon con ruote da 27,5″ e tutte le protezioni di cui si può aver bisogno.13568898_1336397986393939_8427548250624817650_o

Ci sono 4 diversi percorsi con tre gradi di difficoltà: Rum Runner, Mojito, Pina Colada, Whezzyssghevenait. Salti e passerelle per rendere il tutto più divertente ed emozionante. Partenza alla sommità del Monte Tablat a mt 1470 e arrivo a frazione Bertoldi a mt 1200.

13775997_10205667046830195_3135492404835461435_nComoda e carina la possiblità di prenotare la bici on line per trovarla poi pronta al parco. Nel prezzo sono comprese le protezioni complete che vi permetteranno di divertirvi in totale sicurezza, che non è poco. Ecco i costi: noleggio biciletta con protezioni per una giornata intera: 60 €, noleggio biciletta con protezioni per mezza giornata: 35 €, n oleggio solo protezioni: 10 €

Ecco i prezzi (si intendono ridotti dai 9 ai 12 anni, mentre 0-8 anni gratis):
1/2 giornata intero 15,00 €, ridotto 12,00 €
giornaliero intero 21,00 €, ridotto 18,00 €
2 giorni intero 32,00 €, ridotto 26,00 €
3 giorni intero 46,00 €, ridotto 36,00 €
4 giorni intero 55,00 €, ridotto 46,00 €
5/6 giorni intero 64,00 €, ridotto 55,00 €
stagionale intero 220,00 €, ridotto 150,00 €
corsa singola intero 4,00 €, ridotto 3,00 €
supplemento bici 2,00 €

Orario: mattina 10,00 / 13,00 – Pomeriggio 14,30 / 18,00
Aperture: 28 maggio / 3 luglio – APERTO SOLO FINE SETTIMANA; 9 luglio / 4 settembre – APERTO TUTTI I GIORNI; 10 settembre / 2 ottobre – APERTO SOLO FINE SETTIMANA

QUI trovate tutte le offerte, tra cui quelle per i bambini ( BABY FR CAMP o le lezioni ad hoc per loro).

Un’idea del parco per esplorare con la famiglia le montagne, sono le mountain bikes a pedalata assistita, una vera comodità. Per informazioni e per prenotare la Ebike: 0464.780067

Info Bike Park: 335.7489737. Info noleggio: 0464.780067
facebookRisposte in tempo reale su Facebook.

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Estinzioni: quattro buone ragioni per veder la mostra

Sarò onesta, prima di vedere la mostra pensavo che non avrei portato i bambini, loro non sono molto “da mostre” e poi una mostra sulle estinzioni, che tristezza no? Pensare a specie che non ci sono più, rimuginare sulle colpe, insomma una serie di cose che mi portavano a pensare che questa esposizione non sarebbe stata adatta a loro. Niente di più falso. Estinzioni è una ventata d’aria fresca che spazza via l’accezione negativa di “estinzione”, che ragala con la leggerezza e la vivacità tipica del MUSE un sacco di buone nozioni, utili per tutti, in pirmis per i bambini che, lo diciamo sempre, sono il nostro futuro.

Non mi voglio dilungare sui contenuti scientifici dell’allestimento, non sono una scienziata, una curatrice e nemmeno una guida. Ho capito tanto, ma non tutto dalla preview grazie al bravissimo curatore che ci ha fatto da cicerone, Massimo Bernardi, però mi sono comunque fatta un’idea del perchè dovreste venire a vedere la mostra e ve la voglio dire. Quattro ragioni, poche ma buone:

  1. I colori faranno da guida. Quale migliore idea di attribuire ai colori il compito di fare da guida visiva nelle varie sezioni della mostra? I bambini sapranno dove finisce un argomento e dove ne inizia uno nuovo in modo semplice e immediato. Cinque sezioni, cinque grandi ambiti legati al tema dell’estinzione. Un unico grande obiettivo: fa capire che le estinzioni sono necessarie, che sono state e saranno un’opportunità forse prima di essere anche una catastrofe.DSC_2260
  2. I reperti che sono esposti sono eccezionali: i bambini che scopriranno un teschio di Neandertal di 40’000 anni fa non potranno che rimanere a bocca aperta: “io non so neanche quanti sono 40’000 anni” mi ha detto Timothy dall’alto dei suoi sette anni. Non può essere che vero…i numeri spaventano ma sono fondamentali per capire la grandezza della natura e la potenza della scienza. Incredibile ospite della mostra questo teschio che non era mai, prima d’oggi, uscito dal museo di Roma e che ha deciso di passare qualche giorno di relax in quel del MUSE. Grazie dell’opprotunità! DSC_2277
  3. Ci sono le guide intereattive, persone a dimensione reale che parlano con te, ti raccontano e fanno anche dell’ironia sull stupidità dell’uomo. Epico Maurizio Roversi che si attiva al passaggio della gente e racconta di estinzioni e di altre storie. Super l’idea di #BEneandertal: ti posizioni davatni al video e il tuo viso si trasforma in quello del tuo avatar di Neandertal, salvi la foto e poi da lì la puoi condividere sui social. DSC_2272Avanti o no per essere nua mostra sulle estinzioni? E non è finita… c’è una macchina che riproduce il sistema delle reazioni a catena che generano le estinzioni di massa. Una macchina che prende spunto dai visionari progetti di Rube Golberg. Io l’ho trovata super e Timothy ha avuto l’onore di attivarla per primo. Proverete anche voi e ci direte!ESTINZIONI MUSE
  4. All’interno torverete il DODO, lo conoscete? La sua riproduzione è l’emblema delle estinzioni, ma troverete anche lo scheletro, al 75% originale (vi rendete conto?) di un grande dinosauro sauropode, l’unico di questo tipo esposto in Italia che vi accoglierà già nella hall del museo. Non solo: video, riproduzioni, animali imbalsamati simboli di estinzioni (il leone berebero di Chaplin per citarne uno), incredibili proiezioni e teche con animali veri (gheci e anche pesci).DSC_2274

Breve, intensa, colorata, utile, diretta, efficace, moderna, determinata. Sono questi gli aggettivi che mi piacerebbe attribuire a questa nuova mostra targata MUSE che ha inagurato il 16.07.2016 e rimarrà visitabile fino al 26.06.2017 durante gli orari di apertura del museo con lo stesso biglietto dìingresso.

Chiudo con una citazione di una protagonista, seppur finale, della mostra: “Se apriamo la mente e il cuore verso i problemi che affliggono gli ecosistemi e i popoli dall’altra parte del globo, è facile deprimersi. Più vado avanti, più mi accorgo che non me lo posso permettere. Mettere in pratica la visione che abbiamo del mondo, sostenendo e promuovendo lo sviluppo della società alla quale aspiriamo, è importante quanto battersi contro l’ingiustizia e il danno che stiamo arrecando alle future generazioni. Se crediamo in un mondo bello, dobbiamo cercare di renderlo concreto in ogni modo possibile.” Severn Cullis-Suzuki. L’avevamo conosciuta che era una bambina e ora continua a battersi per i suoi ideali. Un ottimo esempio per tutti e un ottimo modo di chiudere una mostra interessante come “Estinzioni”.

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Parcheggio Camper a Malga Fratte

A Vezzena, pochi chilometri dopo Luserna a circa un’ora e un quarto di strada da Trento si trova Malga Fratte una posto davvero incantato per chi è alla ricerca di una mini-vacanza a contatto con la natura.

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Nell’ampio parcheggio della malga è possibile posteggiare anche i camper. Non ci sono servizi ma è l’ideale per una totale immersione nella natura: qui è possibile fare colazione con prodotti locali (latte e yogurt), pranzare con un ottimo tagliere di salumi e formaggi, vedere e accarezzare gli animali della fattoria e fare le tranquille passeggiate nei dintorni.

Cosa non perdersi in Val di Non

Avete la fortuna di passare qualche giorno di vacanza in Val di Non e vi state chiedendo cosa assolutamente non dovete perdervi? La domanda, in realtà, è davvero difficile, perché le strutture e le passeggiate a misura di famiglia sono davvero tantissime, ma per aiutarvi nella scelta, ecco alcuni nostri suggerimenti.

Rio Sass (2)Canyon? Vi piacciono i canyon? In val di Non ce ne sono ben due, entrambi meravigliosi: il Rio Novella e il Rio Sass, che a noi piace così tanto che almeno una volta all’anno una visita ci scappa. Si attraversa il paese di Fondo fino ad arrivare all’imbocco di questo imponente canyon scavato nella roccia: il fragore dell’acqua è assordante ma poco male, questa meraviglia della natura lascia senza parole. Ricordatevi di scaricare la nostra CARD, avrete diritto, per ogni biglietto acquistato ad un biglietto omaggio per poter ritornare al canyon fino alla chiusura della stagione 2016. Se la visita al canyon non vi basta continuate la Passeggiata fino al lago smeraldo: ne vale davvero la pena!

Castel Thun: nel cuore della Van di Non, circondato da verdeggianti colline e gustosi meleti si trova questo maestoso maniero che domina la vallata. Al suo interno si possono ritrovare le stanze perfettamente ricreate con mobili ed accessori dei secoli passati. Perché ci piace? Perché fare un tuffo nel passato alla scoperta delle nostre origini è sempre bello! E poi i possessori della nostra CARD avranno anche diritto ad uno sconto sul biglietto d’entrata.

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Per lo stesso motivo ci piace un sacco anche il Museo Retico di Sanzeno (e visto che siete qui non potete non fare anche la passeggiata che porta al Santuario di San Romedio), dove è possibile ripercorrere, nei secoli, la vita dei reti e di tutti li abitanti della Val di Non.

Sores park9Se siete invece in cerca di avventura, guardando il mondo dall’alto, non potete non fare un salto nel meraviglioso parco avventura Sores Park sull’altopiano della Predaia. Divertimento assicurato anche per i più piccoli grazie ai mini percorsi (dai 2 ai 6 anni) del Sores Kids. Per i possessori della CARD merenda omaggio con pane e nutella!

E se fosse invece una passeggiata? Le scelte, in questo caso, sono tantissime! Noi vi consigliamo una visita al Lago di Tret e a Malga San Felice: paesaggi incontaminati e selvaggi per una vera immersione della natura di questa vallata.

Lago di Tret

Sempre al lago, ma decisamente più rilassante è la passeggiata intorno ai laghetti di Coredo e Tavon, in questo caso magari scegliere un giorno infrasettimanale perché sono così belli da essere gettonatissimi! In più la passeggiata che li congiunge è davvero semplice e alla portata anche dei bambini più piccoli.

Un’altra semplice passeggiata (con bellissimo parco… che non guasta mai) è il sentiero Margherita, un’ora di cammino adatto anche ai passeggini che parte da Cunevo per addentrarsi nel bosco offrendo meravigliosi scorci sull’anima più selvaggia di questa vallata.

Se dopo tutto questo esplorare poi vi venisse voglia di qualcosa di dolce, non vi resta che fare un salto alla gelateria Toys Shop di Cles: gelato, Lego e palline colorate… cosa potrebbero chiedere di più i vostri bambini? Se poi esibirete la nostra CARD, avrete diritto a:

  • panna montata gratuita con cono o coppetta da asporto (2 gusti)
  • cono o coppetta due gusti da asporto gratuita con consumazione di due coppe gelato ai tavoli (perfetti per chi ha bimbi piccoli)
  • 10% sulle confezioni Lego in vendita

Se la vostra idea è una vacanza con il camper, potete scegliere di fermarvi presso l’area sosta di Coredo Tavon o presso il bel camping Park baita Dolomiti.

 

Serena Ziglio ci parla di “Parto e Movimento”

Serena Ziglio, insegnante qualificata di Parto e Movimento, colpisce subito, anche al telefono, con la sua voce dolce e pacata. Ci vuole giusto un attimo per capire che prendersi cura delle mamme in attesa per lei non è solo un lavoro ma una vera e propria vocazione.

Le chiedo di parlarmi del corso che tiene per accompagnare le mamme fino al meraviglioso (ma impegnativo) momento della nascita di un figlio, e a stento trattiene l’entusiasmo mentre mi racconta delle forti emozioni che la travolgono ogni volta che ha a che fare con una nuova vita che si prepara a venire al mondo. Il rischio di divagare è forte (già sono tentata di raccontare per filo e per segno la nascita di Gaia e Samuel) così decido di partire sul pratico e chiedo “come si articolano i corsi? Cos’hanno di diverso da un classico corso di preparazione al parto? Magari uno di quelli organizzati dal consultorio?”

DSCN0451“Prima di tutto una precisazione – mi dice – i nostri corsi non sostituiscono quelli organizzati dal consultorio ma sono a loro complementari. Durante le nostre lezioni, della durata di un’ora e mezza l’una, si impara a prendere confidenza con il proprio corpo in modo da arrivare consapevoli al momento del parto.

Le donne, arrivano spesso impreparate in sala parto, è importante sapere che, ad esempio, a seconda dei movimenti che si compiono, si sollecitano determinate ossa del bacino che possono aiutare il bambino a farsi strada nel canale del parto. I nostri sono corsi pratici, si lavora sulle esperienze e sulle sensazioni, si impara ad ascoltarsi ed ad ascoltare il bambino.”

Con la mente viaggio alla nascita di Gaia, un’esperienza tutt’altro che rilassante e mi domando se, con una maggiore consapevolezza, le cose sarebbero potute andare diversamente… Impossibile saperlo, ma è bello pensare che le nuove mamme possono contare su tante risorse in più: sono passati solo 9 anni, ma passi avanti se ne sono fatti parecchi.  A questo punto sono curiosa e le chiedo della sua formazione.

Nasco come biologa e operatrice Shiatsu. Mi è capitato spesso di occuparmi di donne durante la gravidanza è stato quindi naturale per me approfondire l’argomento. Ho conosciuto in Spagna Nuria Vives Pares e il suo metodo “Parto e Movimento®”, è stato amore. Ho iniziato la formazione e da febbraio sono operatrice sul territorio Trentino.”DSCN0506

“Come sei entrata in contatto con lei?” Mi informo.

“Ho conosciuto Nuria tramite un’ amica fisioterapista. Ero interessata ad approfondire il discorso sul perineo, mi sembrava un buon punto di partenza per iniziare ad esplorare più a fondo il mondo della gravidanza. Avendo la fortuna di conoscere lo spagnolo mi sono potuta permettere di andare a conoscerla “in casa”. All’epoca non immaginavo che questo corso mi avrebbe portato a diventare insegnante di Parto e Movimento, sapevo che Nuria offriva una formazione specifica per il parto, ma non essendo ostetrica temevo di non avere la qualifica necessaria.

Da allora l’aereo per la Spagna l’ho preso diverse volte e credo continuerò a farlo: ho già dei progetti futuri che puntano proprio su una formazione specifica sul perineo, pensata per il post-parto e la menopausa.”

“Siete in molte in Italia?” Le chiedo. Lei sorride (lo sento anche attraverso il telefono), e mi spiega “in Trentino sono l’unica e in tutta Italia siamo pochissime. Ma si stanno formando sempre più operatrici, quindi presto saremo tantissime. Ed è una bella cosa, perché tutte le mamme hanno diritto ad un parto consapevole!”

“Altre cose che dovrei sapere?” Mi informo.

“I corsi sono dedicati alle mamme, ma i papà non solo sono ben accetti ma anzi, viene proprio consigliato loro di partecipare. E con partecipare intendo in maniera attiva, provando gli stessi esercizi delle loro compagne. In questo modo diventano soggetti attivi durante il parto, capiscono quello che prova la futura mamma e di conseguenza possono aiutarla al meglio.”

Quindi basta papà manichino in sala parto! Questa si che è una buona notizia!

DSCN0437Un’ultima cosa prima di chiudere (anche se avrei potuto andare avanti a chiacchierare con Serena per ore). “Il corso dura due mesi circa e viene consigliato dai quattro mesi in avanti. E’ meglio partecipare prima o negli ultimi mesi di gravidanza?

“Domanda complicata, perché non esiste una risposta definitiva. Se si partecipa nei primi mesi di gravidanza si ha più tempo per metabolizzare ed entrare in confidenza con il metodo. Se si partecipa negli ultimi mesi si arriva sicuramente al parto più freschi. Io potrei consigliare di partecipare presto per poi fare una lezione individuale (o di gruppo, magari con le compagne di corso) a fine gravidanza per rinfrescare gli argomenti.” Che dire? A me pare una soluzione splendida!

“Un’ultima domanda” lo so, lo avevo già detto… ma questa volta sul serio! “Qual è la parte del tuo lavoro che più ami?

La sento titubante… come si fa a scegliere qualcosa quando si mette una tale passione in tutto quello che si fa? Ci pensa un attimo poi decide “Una parte del lavoro che amo molto e che conquista sempre tutte è il lavoro con la fascia. La fascia è un tessuto che si può appendere al soffitto (per chi ha la fortuna di avere delle travi a vista o dei ganci specifici) ma che si può facilmente adattare anche per un uso più casalingo, inserendola fra i battenti di una porta ad esempio. E’ uno strumento utilissimo per il giorno del parto perché sostiene (che tu sia seduta su una palla, in piedi o accovacciata), aiuta ad aprire la cassa toracica aumentando la capacità respiratoria, diminuisce la pressione sul perineo e favorisce la propria intimità (da non sottovalutare!!!). Per ultimo:è divertente. Le mamme di solito mi guardano perplesse la prima volta che la propongo e anche un po’ spaventate, salvo poi non staccarsene più…” Ora si che sono proprio dispiaciuta di non aver conosciuto Serana prima della nascita dei miei figli!

Se siete curiose di saperne di più potete trovare Serena sulla sua pagina facebook “Shiatsu Trento“, o potete contattare Serena al numero 339 46 04 312.

Vi consigliamo anche la lettura dei libri “Partorire in Movimento” e “Il perineo femminile e il parto” per farvi un’idea degli argomenti trattati…. giusto per stimolare la curiosità prima di partecipare al corso.

I prossimi corsi inizieranno il mercoledì sera dalle 19 alle 20.30 (dal 3 agosto al 21 settembre)

il giovedì mattina dalle 11 alle 12.30 (dal 4 agosto al 22 settembre). E non dimenticate: con la nostra favolosa CARD avrete diritto a sconti speciali!