Archive - Luglio 2017

Da Pellizzano a Mezzana in passeggino

La pista ciclopedonale della Val di Sole, si sa, è una delle più belle di tutto il Trentino ed è percorribile anche in passeggino. Ci sono dei tratti che più degli altri sono consigliabili alle famiglie con bambini piccoli e a chi ama camminare con le “quattro ruote”. Uno di questi è sicuramente la porzione che da Mezzana porta fino a Pellizzano (o viceversa), quattro chilometri di lunghezza (solo andata) ideali per un’escursione di mezza giornata.

Noi l’abbiamo provata partendo dal paese di Pellizzano (1 ora e 20 circa di strada da Trento per raggiungerlo) e abbiamo trovato una bellissima sorpresa finale che secondo noi vale tutta l’escursione! Vi consigliamo di posteggiare l’auto nei pressi del Centro Sportivo di Pellizzano dove troverete tra l’altro un parco giochi attrezzato, una vasta area verde con laghetti, un campo da tennis in terra rossa, campo da calcio e da pallavolo, nonché l’unico bicigrill di tutta la pista ciclabile della Val di Sole (aperto dalla prima domenica di giugno alla prima domenica di settembre – servizio bar e noleggio bici).

Foto di Apt Val di Sole

Da qui si parte in direzione sud su percorso sempre pianeggiante e anzi in leggera discesa (il dislivello tra Pellizzano e Mezzana è di una settantina di metri appena). Costeggiando il torrente Noce ci immergiamo in una vera oasi di pace e silenzio, tra boschi e zone verdi in meno di un’ora di cammino sarete nei pressi di Mezzana.

In località Pressenago (ancora sotto il Comune di Pellizzano) ecco la bellissima sorpresa di cui vi abbiamo parlato che ha lasciato senza parole anche noi (ne avevamo sentito parlare ma non c’eravamo mai stati di persona). Stiamo parlando dell’Agriturismo Bontempelli che è anche Centro di Equitazione: una vera oasi di relax (per voi) e di divertimento (per i vostri piccoli)! Appena arrivati all’agriturismo Bianca è volata fuori dal suo passeggino per andare a rincorrere le tante specie di animali che si trovano ospitate in questa “vecchia fattoria“: mucche, galline, gatti, cagnolini (noi abbiamo trovato addirittura dei magnifici cuccioli di pastore!), conigli, maialini nani, caprette ecc.

Naturalmente il punto forte sono i cavalli e i pony, l’agritur Bontempelli è infatti anche e soprattutto un bellissimo maneggio dove è possibile avvicinarsi al mondo dell’equitazione in base all’età e al livello di preparazione dei vostri figli.

A noi genitori interesseranno senza dubbio di più i prodotti della fattoria. Qui è presente anche un piccolo caseificio che ogni giorno produce formaggi nostrani e un magnifico yogurth (potete assaggiarli anche per merenda) che normalmente va a ruba allo spaccio di casa Bontempelli. Se arrivate all’ora di pranzo potete anche fermarvi a mangiare uno dei piatti prodotti con ingredienti a km0 e con i salumi fatti sul posto. Se il tempo è mite non perdete l’occasione di pranzare nel bellissimo giardino esterno. (Per maggiori info sull’agriturismo Bontempelli leggete qui).

Dopo aver trascorso qualche ora in questa simpartica fattoria, possiamo rimetterci in marcia verso la destinazione della nostra passeggiata. Ancora pochi minuti di cammino infatti vi porteranno dritti dritti fino al centro sportivo di Mezzana una bella area verde dove troverete anche la sede di “X Rafting Val di Sole” e a due passi un grazioso mini-golf gestito dal centro sportivo “Promescaiol”. Se volete, poco più in alto, sulla strada che conduce al centro del paese troverete anche un piccolo ma ben attrezzato parco giochi con scivoli, altalene e giostre.

Qui il nostro percorso si è concluso e abbiamo fatto dietro-front in direzione Pellizzano. Se volete proseguire oltre (magari se siete in bici) continuate per altri tre chilometri fino a raggiungere la località “Piano” di Commezzadura dove sorge il Ristorante Bar Bucaneve con una bella area verde con giochi esterna e dove ha sede anche il parco avventura gestito da “Extreme Waves”.

Alla scoperta del Sentiero nel bosco di San Michele

A volte siamo così impegnati a cercare complicate passeggiate in posti lontani che dimentichiamo che pure intorno a noi ci sono montagne e boschi tutti da scoprire. Il bosco sopra San Michele ne è un esempio (per trovare altre mete vicina casa leggete questo articolo)!

Dall’Istituto Agrario parte questa passeggiata che arriva, passando attraverso le vigne, al bosco che sovrasta l’abitato. Potete lasciare la macchina nel vicino parcheggio del municipio per poi entrare a piedi del cortile della scuola, non preoccupatevi di partire con le borracce piene: ad inizio percorso si trova una fontanella con acqua freschissima!

passeggiata nel bosco - san Michele (16)

Qui trovate anche i cartelli di inizio percorso, si sale verso sinistra costeggiando l’istituto, poi si attraversano i vigneti per una quindicina di minuti (un po’ noiosi in realtà ma tenete duro) prima di arrivare finalmente al sentiero nel bosco.

passeggiata nel bosco - san Michele (26)

Si sale parecchio (il dislivello è di circa 260 metri), quindi meglio intraprendere questa passeggiata con bambini un pochino allenati, ma la fatica viene ripagata dal magnifico panorama che si può godere dai tre punti panoramici dislocati lungo la salita. passeggiata nel bosco - san Michele (3)

In ognuno panchine e tavolini permettono una sosta per recuperare le energie, ricordatevi quindi di portare con voi la merenda! A Gaia e Samuel è piaciuto tanto fermarsi a guardare le macchine sotto che “sono così piccole che sembrano giocattoli!”

passeggiata nel bosco - san Michele (4)

A metà passeggiata circa, nella parte più alta, dove ogni anno i bambini delle elementari fanno la festa degli alberi, abbiamo trovato un immenso e invitante cespuglio di more, purtroppo erano ancora tutte acerbe… magari se vi capita di passare tra qualche giorno siete più fortunati!

passeggiata nel bosco - san Michele (35)

Nella seconda parte del sentiero si incontra “la tana dell’orso” (e ora dai tutti a canticchiare con noi “a caccia dell’orso andiamo di un orso graande e grooossso… paura non abbiamo…!“)

passeggiata nel bosco - san Michele (7)

e l’antica macina, il mulino a cui era collegata non c’è più ma è comunque un’importante testimonianza del passato agricolo di questa montagna.

passeggiata nel bosco - san Michele (11)

E poi giù verso la parte sud di San Michele e la fine di questa passeggiata. La discesa sul sentiero di sassolini è un po’ impegnativa: attenti a non cadere (Samuel è scivolato un paio di volte, ma tanto è fatto di gomma e si è rialzato subito).

In tutto ci abbiamo messo poco più di due ore, pause comprese, per una distanza di quasi cinque chilometri. Io la consiglio soprattutto in autunno quando la temperatura è più fresca (abbiamo visto anche diversi noccioli pieni di frutti da gustare una volta maturi).

La Miniera di Calceranica

Attenzione: attualmente non agibile

Un luogo dalla storia millenaria, testimoniata dai ritrovamenti che risalgono alla preistoria: questo è il Parco Minerario di Calceranica. Qui si trovano le numerose gallerie da cui in passato si estraeva rame, ferro e soprattutto pirite utilizzata per ricavare il vetriolo – che veniva adoperato nella tessitura e metallurgia – e la sugarina, polvere assorbente per inchiostro. Un patrimonio che da qualche anno è stato restituito alla comunità. Percorso adatto anche alle famiglie.

Proprio dopo la prima rotatoria di Calceranica sulla destra si raggiunge un luogo molto interessante ed educativo, che riporta indietro nel tempo, per capire come si faceva ad estrarre materiali preziosi dal cuore delle nostre montagne. Caschetto in testa per tutti e via, alla volta della miniera di Calceranica, catapultati nella vita di minatori.

Pare quasi di essere sbalzati in un mondo parallelo, più americano che italiano, ai tempi dei grandi cercatori d’oro. É bello scoprire che proprio dove oggi si può camminare, attraverso un comodo sentiero in mezzo al bosco (il sentiero del minatore), passasse il trenino con cui venivano trasportati i materiali. Ci sono lungo il tragitto cartelli informativi e punti didattici su cui si possono trovare informazioni interessanti per adulti e bambini, sulle miniere e i minatori.

Il giro completo dura circa un’oretta ed è adatto solo ai passeggini moderni “tre ruote”. Per tutti gli altri è una bella e semplice passeggiata che, sul primo tratto di sentiero, dà modo di ammirare il lago e il paesaggio dall’alto con bellissimi panorami.

La parte che maggiormente coglie l’attenzione è, secondo noi, la miniera vera e propria. Inizialmente incute anche un po’ di paura sbirciando all’imbocco della galleria “Leyla”, ma poi grazie alla guida e ai punti luce tutto prende un’altra piega.

miniera

Non molto adatta per le persone claustrofobiche o per chi ha paura del buio, ma il tratto visitabile è lungo solo un centinaio di metri. All’interno é molto umido e si avverte subito una sensazione particolare, immedesimandosi con chi in quel posto ci doveva passare tante ore, con il rischio di frane e la possibilità di non risalire.In alcuni punti sono stati allestiti, con manichini e oggetti di lavoro di repertorio, alcuni momenti di vita nella miniera. I bambini ne saranno sicuramente incuriositi.

All’esterno della miniera, all’imbocco di quella che é la galleria Leyla, appunto, c’è un vero e proprio “trenino” giallo, di quelli che si usavano per entrare nel reticolato di gallerie di oltre 40 chilometri che si snodava sotto Bosentino e Vattaro. E allora via alle foto ricordo dei piccoli minatori e delle loro mamme. Ultima tappa del nostro tour il centro visitatori in cui non solo si trova una piccola ma molto carina mostra di minerali, ma anche tante info sulla miniera e sulle caratteristiche e mineralogiche della zona.

Informazioni e prenotazioni:

info@minieracalceranica.it, 0461.718091 (14.45 – 18.15).

Ufficio Informazioni di Calceranica al Lago in Piazza Municipio 1 (0461.727745) aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30.

Il Parco si trova in via della Miniera, raggiungibile dal centro di Calceranica al Lago.

Costi:

miniera + sentiero del minatore adulti: 7 €, bambini: 5 € (sconto per i fratelli), solo miniera adulti: 5 €, bambini: 4€.

Scoprite le altre miniere del Trentino Alto Adige QUI.

B&B Incarta Sogni a Magnago

Attualmente chiuso. Maggiori informazioni: 349 226 1647

 

State progettando un bel weekend in Trentino? Cercate un luogo particolare per una vacanza di qualità? Abbiamo l’opzione perfetta per voi! Nel piccolo borgo di Magnago, vi aspetta il B&B Incarta Sogni: un ambiente caratteristico, studiato nei minimi dettagli per offrire una cura particolare agli ospiti e a tutto ciò che riguarda il riposo e l’alimentazione. Lasciatevi coccolare da Anna e Giorgio che vi accompagneranno, con ottimi consigli, alla scoperta della semplice bellezza dell’Ecomuseo dell’Argentario. Un territorio ricco di passeggiate a misura di famiglia e interessanti spunti per la vostra vacanza.

E inoltre… 🙂 Le famiglie in possesso della CARD del Trentino dei Bambini (Scaricabile gratuitamente QUI), avranno pernottamento e colazione gratuiti per 1 bambini fino a 5 anni da compiere, e tariffe agevolate per gli altri bambini. Una bella occasione da non lasciarsi scappare!! (Promozione da indicare al momento della prenotazione!) Info: 349 226 1647.

PERCHE’ LO CONSIGLIAMO?

Super colazioni fatte in casa (anche gluten free) con prodotti a km 0!

Partiamo col dirvi che le colazioni preparate da Anna sono uniche (abbiamo avuto la fortuna di provarle…), preparate in casa al 100%, e variano ogni giorno per permettervi di assaggiare sempre qualcosa di nuovo e particolare: dal pane fatto in casa, alla treccia mochena, le mele in camicia, il classico strudel o le crostate con i piccoli frutti.

I prodotti utilizzati, tutti biologici, sono in parte di produzione propria ed in parte scelti fra le tante proposte che offre il territorio. Marmellate e succhi sono fatti in casa con i frutti raccolti da Giorgio, il pane e i dolci preparati giornalmente con il lievito madre. E per chi ha qualche intolleranza alimentare? Basta informare Anna, che preparerà per voi un apposito menù. Avete ancora qualche dubbio? Ecco un piccoloriassunto di quello che vi aspetta! 

La ricercatezza e unicità delle stanze… 

Gli studi di cromoterapia hanno reso Anna sempre più consapevole dell’importanza e dell’influenza che ogni colore produce, sia a livello emotivo che sul nostro organismo. Per dipingere e arredare le stanze del B&B sono stati quindi utilizzati dei colori che tenessero conto della loro peculiarità al fine di trarne il maggior benessere possibile per l’ospite.

Stanza Rosa
E’ il colore che riesce ad allontanare da noi i pensieri negativi e quindi ad alleggerire la mente. 
Simboleggia la capacità di dare e ricevere amore, rilassa, armonizza la positività permettendo di addormentarsi serenamente.
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Stanza Azzurra
E’ il colore della calma e dell’infinito, dell’armonia e della serenità emotiva che stimola il sonno.
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Stanza Verde
ll verde svolge un’azione di equilibrio, è il simbolo del rinnovamento, il colore della vita. Favorisce la riflessione e la calma, riporta serenità ed equilibrio sia a livello mentale che fisico, per un sereno riposo.
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Quando dormiamo, ci dice Anna, “dobbiamo recuperare le nostre energie e la qualità del sonno dipende anche dalla direzione in cui ci si corica. Abbiamo scelto di rivolgere ad est tutte le testate dei letti poiché, questo punto cardinale, permette alla mente di essere più lucida ed attiva. La posizione ad est corrisponde al sorgere del sole, cioè alla crescita… in particolare nei bambini rafforza il carattere e favorisce lo sviluppo vivace dell’intelligenza.”

La cura del dettaglio…

L’arredamento del B&B è stato studiato e creato con cura e particolare attenzione. Giorgio e Anna si sono occupati personalmente del restauro di mobili antichi per proteggere e conservare l’unicità. Le lenzuola di cotone che accolgono morbidi piumini sono racchiuse in stoffe cucite a mano e scelte per essere abbinate alle tonalità di ogni stanza. Il tutto è reso unico dal tepore della legna che schiocca nella olle e dalla luce soffusa delle lanterne.

Una terrazza con vista per il vostro relax!

Territorio e dintorni…

Il B&B si trova nel territorio dell’Ecomuseo dell’Argentario, ed è l’ideale punto di partenza per belle e semplici passeggiate adatte a tutta la famiglia, soprattutto durante le stagioni calde. Alcuni suggerimenti sono:

Meritano inoltre una visita, per la gioia dei bambini, il Museo di Pietra Viva di Sant’Orsola e le Miniere di Erdemolo (aperta da maggio a ottobre). 😉

Che dite? Vi abbiamo dato dei buoni motivi per scegliere di trascorrere qualche giorno nel piccolo Borgo di Magnago, coccolati da Anna e Giorgio nel loro B&B? 🙂

Per info e prenotazioni telefonate al numero 349 226 1647 o scrivete all’indirizzo e-mail annamajo3@yahoo.it.

Queste le tariffe:

  • Adulti e ragazzi dai 13 anni in su, 40 euro a notte (colazione compresa).
  • Una gratuità per bambini fino a 5 anni da compiere (colazione compresa) SOLO con la Card del Trentino dei Bambini).
  • Bambini dai 4 ai 9 anni, 1o euro a notte (colazione compresa).
  • Bambini dai 10 ai 12 anni, 15 euro a notte (colazione compresa).
  • Sconto del 12% per pernottamento settimanale.

 

Nuovi progetti al B&B Incarta Sogni – Fiori e Piante Officinali

Erbe, fiori e piante hanno un potere magico e raccolgono il calore dei raggi del sole che unito alle proprietà di ciascuna di esse viene ridonato nelle tisane o nei cuscini che di notte accolgono il nostro sonno e i nostri sogni. Con amore Anna e Giorgio, gestori del B&B Incarta Sogni, hanno deciso di piantare fiori e erbe officinali, scegliendo un campo che sconfina nei boschi lontano dall’inquinamento. Le erbe coltivate verranno saggiamente mescolate, in base alle loro proprietà, da una loro cara amica erborista che con sapienza ed infinita passione unisce petali e piante, fiori e foglie, che potrete assaporare nelle buonissime tisane durante la vostra permanenza in questo luogo speciale.

Per rimanere sempre aggiornati sulle novità del B&B Incarta Sogni, seguite la loro Pagina Facebook.

Rete di Riserve Alta Val di Cembra-Avisio

La Valle di Cembra è un mosaico di ambienti ricchi di biodiversità e di luoghi di interesse naturalistico che si trova nel Trentino orientale, al confine con l’Alto Adige e la Val di Fiemme. È attraversata dal torrente Avisio che, nel suo percorso dalla Marmolada al fiume Adige, ha scavato profondamente la dura roccia creando profondi canyon. Il corso d’acqua separa i due versanti della valle, incidendo profondamente sulla morfologia, la storia e lo sviluppo economico della valle, dando origine a profonde differenze tra la sponda destra e quella sinistra che si traducono anche in diverse forme di commercio e agricoltura.

Sponda destra
E’ caratterizzata da suggestivi vigneti secolari coltivati su terrazzamenti di muretti a secco, che grazie ai vari microclimi offerti dalla valle e al suolo porfirico, danno origine a vini pregiati come il Müller Thurgau. Salendo di quota, si trovano vasti boschi di latifoglie e conifere: habitat diversi dove si possono incontrare animali selvatici che contribuiscono a mantenere il ricco equilibrio biologico della valle. Tra questi, cervi, caprioli, volpi, scoiattoli, rapaci, picchi, rettili e anfibi.

Sponda sinistra.
Confina con la catena montuosa del Lagorai, famosa per essere l’area alpina più estesa d’Europa senza la presenza di insediamenti umani. Nella parte più bassa, predominante è l’estrazione del porfido, largamente impiegato nelle pavimentazioni di strade e piazze.

Tra gli ambienti diversificati che contribuiscono a rendere la valle un mosaico ricco e interessante, meritano di essere ricordati, oltre al torrente Avisio, le torbiere di alta quota, che si possono ammirare in particolare in Alta Val di Cembra, e le rinomate Piramidi di Segonzano.

Nel 2011 è nata la Rete di Riserve Alta Val di Cembra-Avisio, un’area protetta che si estende attualmente sui comuni di Altavalle, Capriana e Segonzano, creata in base a un accordo volontario tra enti locali e la Provincia di Trento con l’obiettivo di preservare e valorizzare tali siti e contribuire a uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso dell’ambiente.  La Rete di Riserve si occupa di azioni di conservazione della natura, di ricerca e di educazione ambientale; promuove inoltre di percorsi di visita sul territorio: sentieri escursionistici, strade forestali e percorsi tematici si sviluppano per chilometri consentendo a chi vuole immergersi in questo ambiente di assaporare le peculiarità ambientali, storiche, geologiche, culturali ed enogastronomiche dell’Alta Val di Cembra.

Bellissimi gli eventi organizzati dalla Rete. In agosto:

  • 23 Agosto 2017: “Reste…rete sorpresi: escursione guidata alla torbiera del Lac del Vedes“, a partecipazione gratuita, ma con iscrizione obbligatoria. Maggiori info QUI.
  • 26 agosto 2017: “Il bosco dei 5 sensi: biowatching sensoriale notturno nella Rete di riserve Alta Val di Cembra-Avisio”, con pernottamento in tenda! Tutte le info QUI.

Ecco alcuni siti imperdibili di questo territorio, preservato dalla Rete:

Lac del Vedes
Una delle più belle e preziose torbiere delle Alpi. Nel corso di millenni la torba prodotta dalle piante acquatiche ha occupato gran parte dell’originario bacino glaciale, così oggi rimane solo un piccolo laghetto. La vegetazione della torbiera è composta da tappeti di particolarissimi muschi e da piccole piante palustri molto rare. Questo ambiente è di vitale importanza per la sopravvivenza e la riproduzione di molte specie di animali legati all’acqua, come le libellule e gli anfibi.

Lago di Valda – Crediti fotografici: www.panoramio.com

Lago di Valda
Un ambiente estremamente interessante, vasto e ricco di piante e animali rari. Il Lago di Valda fino a pochi anni fa era completamente invaso da alberi e arbusti, cresciuti anche in seguito ai tentativi di bonifica messi in atto in passato. Di recente, grazie ai lavori di valorizzazione ambientale, è stata ripristinata una zona d’acqua ai margini della torbiera, che garantirà un idoneo habitat di vita e di riproduzione alla preziosa fauna acquatica.

Lago Nero

Lago Nero

Si trova a circa 1700 metri di quota, nel Comune di Capriana, nei pressi del Monte Corno. È inserito in un contesto ambientale e forestale di grande valore ed è un biotopo di vitale importanza per la riproduzione di molte specie di anfibi e rettili. La torbiera è per gran parte della sua superficie occupata da vegetazione palustre e caratterizzata dalla presenza di un piccolo specchio d’acqua. Per poterlo conoscere al meglio, la Rete di Riserve ha creato un piccolo percorso di visita con passerelle in legno.

Avisio
Un torrente selvaggio che attraversa e divide nettamente l’intera Val di Cembra in una sponda destra e sinistra, scorrendo nella forra incisa nel porfido. Le sue acque scaturiscono dal lago di Fedaia (2028 m), alla base del ghiacciaio della Marmolada, attraversano le valli di Fassa, Fiemme e Cembra fino a riversarsi nell’Adige. Nel tratto cembrano l’Avisio, anche per la distanza dai centri abitati, crea un ambiente selvaggio che conserva ancora elevate caratteristiche di naturalità.

Piramidi di Segonzano
Un capolavoro della natura e un fenomeno geologico unico in Trentino e raro nel mondo: colonne alte fino a 20 metri sovrastate da un masso di porfido, le cui origini risalgono a circa 50 mila anni fa. Noi ci siamo stati QUI e anche con il passeggino QUI.

Sentiero vecchi mestieri

Sentiero dei vecchi mestieri
Il Rio dei Molini fra Grumes e Grauno presenta una concentrazione di almeno 20 macchine ad acqua fra molini, segherie e fucine, con tre opifici restaurati. Il Sentiero dei Vecchi Mestieri collega questi fabbricati, portando al visitatore indimenticabili suggestioni di un paesaggio ambientale e storico unico. Noi c’eravamo stati QUI.

Green Grill – Info E Sapori
La Casa della Rete di Riserve, dove puoi trovare informazioni ambientali e consigli per scoprire il territorio a passo lento e gustare i pregiati vini della Val di Cembra, accompagnati dai nostri salumi, formaggi, mieli, confetture…

Per maggiori informazioni: reteriservecembra@gmail.com – 327 1631773 – 349 5805345

Pista ciclabile della Vallagarina

Pista che tocca Trento – Rovereto – Avio. Partendo da Trento in direzione Verona, si costeggia il fiume Adige e si attraversa la Vallagarina arrivando fino a Rovereto, qui si può deviare poi fino al Lago di Garda
Dal centro di Trento il fiume Adige passa per Besenello e Calliano, dove domina, dall’alto la fortezza di Castel Beseno. Nella zona di Nomi si trova anche un ottimo punto di ristoro il Bicigrill. Qualche chilometro più a sud la valle si apre tra Volano e Villa Lagarina, e da qui si possono già intravedere i campanili di Rovereto, il centro principale della Vallagarina. La piste ciclabile prosegue lungo le rive del fiume Adige fino ai vigneti di Mori, passando per il nuovissimo lido del Navicello sul Leno che abbiamo visitato per voi, con il suo bellissimo percorso Kneipp che fa da vero e proprio lido cittadino in caso di arsura. Qui si trova anche il bivio che porta al Lago di Garda, mentre la ciclabile della Vallagarina procede verso sud, dove fino al comune di Ala, al Monte Baldo e Avio (si può visitare il Castello di Sabbionara di Avio). Sul confine provinciale presso Borghetto finisce anche la pista ciclabile.

A questo tratto di ciclabile si può accedere da: Trento, Besenello, Calliano, Nomi, Villa Lagarina, Rovereto, Mori (collegamento Lago di Garda), Ala, Avio.
Treno e bici: treni regionali con trasporto bici, tratta Trento – Verona.