Questo strumento dell’Inps permette alle famiglie di avvalersi di servizi di prestazione di lavoro occasionale (come baby sitter, lavori domestici, supporto compiti ecc..), cioè di quei lavori che vengono intrapresi in modo sporadico e saltuario da parte di persone che non esercitano attività professionale o d’impresa). Non è possibile utilizzare prestazioni di lavoro occasionale con lavoratori con i quali si abbia avuto negli ultimi sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
Si tratta di un libretto nominativo prefinanziato (simile a quelli che si usavano un tempo nelle banche per il risparmio), composto da titoli di pagamento il cui valore nominale (orario) è fissato in 10 euro (un’ora di lavoro viene considerata 10 €). Di questi 10 euro, 8 euro costituiscono il compenso netto del lavoratore, mentre 1,65 euro vengono accantonati per la contribuzione IVS alla Gestione Separata, 0,25 euro per il premio assicurativo INAIL, e 0,10 euro per il finanziamento degli oneri gestionali.
Quali sono i vantaggi per il lavoratore?
Ha diritto all’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, con iscrizione alla gestione separata INPS e all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Che attività sono ammesse?
Sono tassativamente queste:
piccoli lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
insegnamento privato supplementare (lezioni di recupero individuali)
Come si attiva il Libretto Famiglia?
Sia l’utilizzatore che chi presta il servizio devono accedere e registrarsi alla piattaforma tramite il servizio online dedicato sul portale INPS, in autonomia oppure tramite i patronati (noi per le info ci siamo rivolti al patronato INAS della CISL tel. 0461 215253).
Come per tutti i servizi online dell’INPS, l’accesso è consentito ai soli soggetti in possesso di un PIN rilasciato dall’Istituto, di un’identità SPID, almeno di livello 2, di una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Quindi prima di accingersi a fare domanda di Libretto Famiglia, bisogna avere una di queste posizioni.
Una volta attivato cosa bisogna fare?
La famiglia che lo utilizza è tenuta a comunicare al termine della prestazione lavorativa, e non oltre il terzo giorno del mese successivo, allo svolgimento della prestazione stessa:
i dati di chi presta il servizio;
il compenso pattuito (in tagli da 10€/ora);
il luogo di svolgimento della prestazione;
la durata;
l’ambito di svolgimento;
altre informazioni per la gestione del rapporto.
Il lavoratore riceve notifica di queste comunicazioni tramite mail o SMS.
Come si “acquista” un Libretto Famiglia?
Il libretto famiglia può essere acquistato, nel senso di caricato con del denaro effettuando dei versamenti tramite modello F24 – Elide, con causale LIFA, oppure tramite il Portale dei pagamenti.
Chi paga il lavoratore e come ?
É l’INPS a pagare, entro il 15 del mese successivo a quello in cui la prestazione si è svolta, i compensi pattuiti a seconda della modalità prescelta dalla famiglia all’atto della registrazione.
Si tratta di un piatto tipico della Val di Non e della Val di Sole. Molto semplice e con ingredienti basici e poveri. Si differenzia dai tortei di patate per il modo di cottura: la torta è cotta al forno in teglia (una volta quella di rame e con il forno a legna) e viene servita a fette, mentre i tortei si friggono e sono tipo “pepite”.
Ingredienti:
1 kg di patate (a pasta bianca, possibilmente vecchie)
2 cucchiai di farina 00
sale
olio
Pelare le patate da crude e grattugiare le patate con la grattugia con i fori larghi (non troppo in anticipo perchè si ossidano!). Vi ritroverete una poltiglia e se sul fondo si forma un po’ di acqua meglio toglierla. Si aggiunge poi la farina, il sale e si mescola bene. L’impasto viene messo sulla teglia (che Sandra riveste con la carta forno) unta con l’olio. Si livella bene e si mette l’ultimo giro di olio.
Infornare a 200 gradi per circa 25/30 minuti. Una volta tolta dal forno si taglia a fette e si serve con salumi e formaggi trentini. Avete l’acquolina in bocca?
Altre varianti: con l’aggiunta dell’uovo nell’impasto delle patate (come la prepara Nicoletta dell’Agritur Solasna, in Val di Sole).
Lo strudel non ha bisogno di presentazioni! Ne esistono tantissime varianti, ma questa che proponiamo noi è quella della nonna di Silvia: povero, semplice, senza burro, ma molto gustoso e soprattuto light. Pensate che non c’è nemmeno lo zucchero! Ma ha delle mele buonissime, che lo rendono davvero speciale. Abbiamo utilizzato la Golden Delicious di Melinda. Un marchio Trentino sinonimo di qualità e sostenibilità. Ecco la ricetta!
Ingredienti:
200 gr di farina 00 oppure quella auto-lievitante
1 pizzico di sale
3 cucchiai di olio di semi
1 uovo
3-4 cucchiai di acqua tiepida (a seconda delle dimensioni dell’uovo)
scorza di limone grattugiata o marmellata di arance (facoltativo)
Procedimento:
Si può impastare con il robot o a mano. Rompere l’uovo, aggiungere l’acqua e l’olio. Sbattere velocemente per unire gli ingredienti. Aggiungere piano piano la farina, un pizzico di sale e mescolare con la forchetta. Accendere il forno statico a 200 gradi. Tirare bene la pasta con il mattarello dopo aver messo una spolverata di farina sulla spianatoia
Una volta tirata la pasta, sbriciolare i biscotti alla base (servono per assorbire il liquido delle mele), aggiungere le mele Melinda, l’uvetta passa, i pinoli, la cannella. Naturalmente quello che inserite, mele a parte, dipende dal vostro gusto e da quello che avete a disposizione: vanno bene anche noci tritate, marmellata, albicocche secche.
Una volta sistemato il ripieno lo strudel va chiuso bene con la pasta, molto elastica, ai lati per non far uscire il succo delle mele quando saranno cotte. Per sigillarlo bene potete spennellare un po’ di acqua le parti della pasta che devono unirsi. Se esce del succo di mela durante la cottura viene usato per spennellare lo strudel.
Infornare per circa 35-40 minuti! Una volta tolto dal forno e lasciato raffreddare si spolvera con lo zucchero a velo ed è pronto per essere gustato!
Un modo goloso di utilizzare le carote, anche per proporle ai bambini, è sicuramente la famosa torta che le contiene e dalle quali prende il nome. Ci sono tantissime ricette che pretendono di essere efficaci, ma poche sono davvero infallibili. Quella di Sandra, a detta di chi la sua torta di carote l’assaggia spesso, è una di queste! E allora eccola per voi!
Ingredienti:
250 gr di carote grattugiate sottili
250 gr di mandorle tritate
6 uova
250 gr di zucchero
una bustina di lievito
100 gr di fecola di patate
scorza grattugiata di un limone
Prima di iniziare due consigli preziosi di Sandra:
grattugiate all’ultimo le carote per evitare che perdano acqua
la fecola va unita prima alle mandorle per evitare che cadano sul fondo
Preriscaldare il forno statico a 180 gradi per 40 minuti. Montare beni i tuorli con lo zucchero e aggiungere: scorza di limone, carote, lievito e per ultimo le mandorle a cui avrete unito la fecola. Incorporare poi gli albumi montati a neve ferma con il consueto movimento dal basso verso l’alto. Infornare e a fine cottura, aprire il forno spento e lasciare la torta dentro a risposare. Una volta tolta dal forno e fatta raffreddare cospargere di zucchero a velo.
Una utile curiosità sulle carote: tra i vegetali sono la principale fonte di beta-carotene, precursore della vitamina A, ad azione antiossidante e antitumorale. Hanno benefici per la crescita cellulare, per la pelle, per il cuore e per gli occhi.
La Pasticceria Silvano è un’istituzione nel Comune di Lavis: bottega storica del centro ma soprattutto cuore pulsante della dolcezza lavisana da oltre sessant’anni sforna dolcezze per tutti quelli che amano la pasticceria artigianale. Prima grazie a Silvano da cui prende il nome e ora grazie a Luca, il figlio. Dimenticate le catene di produzione: qui tutto è su ordinazione, “su misura” e curato nel dettaglio, che siano ingredienti, materie prime o guarnizioni. Mitici i loro pasticcini , ma anche le torte di compleanno di tantissime forme e tipi (tante le foto che trovate sulla loro pagina facebook)., le brioches e i biscotti. Vincitori di concorsi nazionali di pasticceria, come quello in cui hanno sbaragliato la concorrenza (categoria professionisti) grazie al dolce “cuore di castagna”. QUI i contatti.
In questo tempo cristallizzato, in cui le piccole realtà familiari fanno fatica ad avviare produzioni e consegne, Luca ha deciso di distillare pillole di consigli, tutorial di prelibatezze e soprattutto ricette “sicure”: seguite alla lettera i suoi consigli e sarete sicuri di sfornare un dolce perfetto! (Ad emergenza finita tutti in via Matteotti a Lavis per un cappuccino da leccarsi i baffi e un dolcetto.. <3 )
UN PERFETTO PAN DI SPAGNA IN POCHE MOSSE
LA CREMA CATALANA
LA CREMA CATALANA PARTE 2 (IL CARAMELLO)
LA PASTA FROLLA
I BIGNÉ
PROFITEROLES
Se volete conoscere tutti i contenuti di #iorestoacasa con Il Trentino dei bambini leggete QUI.
Freccia è il migliore amico di Matteo (il mitico Clown Molletta). Per #iorestoacasa con il Trentino dei bambini ci regaleranno dei bellissimi video! Seguite freccia nel suo meraviglioso mondo, di giochi, esercizi acrobatici, balli, divertenti magie e strampalate avventure con il suo padroncino Molletta. <3 Tante info su spettacoli e show QUI.
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Did@ct – Didattica, @rcheologia e Cultura in Trentino, è un progetto che nasce quattro anni fa con la volontà di proporre laboratori di archeologia, storia e scienze principalmente al pubblico scolastico inviando i nostri esperti direttamente in classe con tutti i materiali necessari allo svolgimento dell’attività. L’offerta di questa associazione prevede venti percorsi per scuole primarie e secondarie nonché scuole materne e le tematiche affrontate sono molto varie: dalla Preistoria al Medioevo, dalle tecniche artistiche al mondo delle scienze. Il loro obiettivo è rendere protagonisti gli alunni guidandoli in attività pratiche e manuali, specificatamente ideate per integrare i programmi scolastici. Così in due ore di lezione realizzano insieme affreschi, mosaici, vasi con figure rosse e nere, maciniamo il grano, scopriamo il nostro scheletro con gli antropologi o ancora le erbe coltivate nei monasteri medievali!
LA MUMMIFICAZIONE
Il breve video che presentano qui è l’esito di un esperimento svolto con una quarta elementare lo scorso mese, insieme abbiamo provato a ricreare un passaggio fondamentale della mummificazione: l’immersione nel natron, il sale nel quale gli Egizi usavano depositare i corpi dei defunti per fargli perdere i liquidi, bloccando così la decomposizione e preparandoli per l’imbalsamazione vera e propria (per un approfondimento leggete sotto)! Non hanno certo preso come cavia un compagno o la maestra bensì… una sardina!
Abbiamo prima preparato il natron mescolando diverse tipologie di sale in precise quantità al fine di avvicinarci il più possibile alla composizione del sale impiegato dagli Egizi e hanno depositato uno strato di natron in fondo ad una vaschetta. In seguito hanno preso delle piccole sardine e le hanno delicatamente posizionate sul letto di natron, facendo ben attenzione che queste non toccassero i bordi della vaschetta .Hanno poi ricoperto le sardine con il restante natron e le hanno lasciate riposare. Il giorno (rigorosamente segnato in rosso sul calendario!) previsto per togliere le sardine dal natron era il 10 marzo, data in cui erano però già tutti a casa. Come saranno diventate le loro sardine?
Scopriamolo insieme in questo video!
Commento al video
Come potrete notare, nel corso del mese, la sardina ha rilasciato tutti i suoi liquidi ed il natron che la circondava si è per questo in parte solidificato. Una volta rotta questa crosta ed eliminato il sale, hanno ripulito e oliato la piccola sardina… totalmente mummificata!
Scuole chiuse per contenere il covid-19 e tanti genitori al lavoro. Come fare con i bambini? Il Governo ha previsto delle misure di sostegno alle famiglie per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni: il congedo parentale e il bonus baby-sitter oltre al bonus alimentare (nota in fondo all’articolo). Abbiamo fatto riferimento alla circolare ufficiale dell’INPS abbiamo chiesto informazioni al patronato INAS della CISL (tel. 0461.215253 – orari: lunedì/giovedì 08:30–12, 14–17:30, venerdì 08:30-12) che ci ha aiutato nella lettura della circolare e ci ha chiarito i dubbi rispetto alle domande più frequenti. CONGEDO PARENTALE STRAORDINARIO COVID19Questo congedo garantisce maggiori tutele rispetto al congedo parentale ordinario in quanto riconosce ai genitori un’indennità del 50% della retribuzione, nel caso sia richiesto per figli fino a 12 anni, dunque più alta dell’indennità al 30% prevista per il congedo ordinario, peraltro, a condizioni anagrafiche e di reddito.
Il congedo parentale straordinario può essere:CON FIGLI TRA 0 E 12 ANNI (nessun limite di età in caso di disabilità):– per dipendenti privati e pubblici: consiste nel diritto di prendere un congedo (per un periodo continuativo o frazionato) non superiore a 15 giorni. L’utilizzo del congedo spetta alternativamente a entrambi i genitori, per un totale complessivo di 15 giorni. Questo tipo di supporto non spetta se nel nucleo familiare c’è un genitore che usufruisce di sostegni al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o se c’è un altro genitore disoccupato o non lavoratore. Durante questo congedo i lavoratori hanno diritto a una indennità del 50% della retribuzione. Per chi già usufruisce di un congedo parentale prolungato per assistenza a figli disabili gravi o altre forme di congedo ordinario, se usato durante questo periodo è considerato come congedo straordinario. Per i dipendenti pubblici l’erogazione dell’indennità e l’indicazione delle modalità di fruizione del congedo sono gestite dall’amministrazione pubblica per cui si lavora.– per gli iscritti alla gestione separata e autonomi iscritti all’INPS: qui durante il congedo è riconosciuta un’indennità, per ciascuna giornata, pari al 50% di 1/365 del reddito preso a riferimento per l’indennità di maternità. La stessa indennità spetta ai lavoratori autonomi iscritti all’Inps, per ciascuna giornata indennizzabile, al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge, a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto.CON FIGLI TRA I 12 E 16 ANNI:– dipendenti privati: possono restare a casa per prendersi cura dei bambini per il periodo di chiusura delle scuole. In questo caso non si ha diritto né all’indennità né al riconoscimento di contribuzione figurativa, ma non si può essere licenziati e si ha diritto a conservare il posto di lavoro. Come per il congedo ordinario, per ottenere il congedo parentale straordinario è necessario comunicare al datore di lavoro quando si intende usufruirne e presentare la domanda all’Inps. Per la richiesta all’ente previdenziale ci si può far aiutare dagli esperti dei patronati, come l’Inas Cisl (numero verde 800249307, numero territoriale: 0461.215253)Il nuovo congedo può essere:
a conguaglio (cioè con anticipo da parte del datore di lavoro nelle more dell’adeguamento delle procedure informatiche – fermo restando l’onere per i genitori, non appena possibile, di fare la domanda all’Inps*)
a pagamento diretto (cioè da parte Inps)
Per usufruirne i genitori devono sempre presentare infatti due domande, in entrambi i casi: una al datore di lavoro, l’altra all’Inps utilizzando la normale procedura di domanda di congedo parentale dei dipendenti. Attenzione alle eccezioni:
i genitori con figli d’età tra 12 e 16 anni devono fare domanda soltanto al proprio datore di lavoro e non all’INPS
i lavoratori dipendenti del settore pubblico devono fare domanda solo alla propria amministrazione di appartenenza e non all’INPS
La domanda di congedo potrà riguardare anche periodi di astensione antecedenti alla data di presentazione, ma non anteriori al 5 marzo.BONUS BABY-SITTER. In alternativa al congedo parentale (o alle ferie, qualora non imposte) si può fruire di un bonus economico per i servizi di baby-sitting, limitatamente all’anno 2020 e con effetto retroattivo a decorrere dal 5 marzo 2020 (giorno in cui è stato disposta la chiusura delle scuole).La possibilità di accedere al voucher è legata all’accensione del Libretto Famiglia (QUI tutte le info) e prevede che chi si occupa dei bambini si iscriva all’INPS con la procedura che serve per il Libretto Famiglia, in quanto il pagamento della quota del voucher le verrà effettuato direttamente dall’ente. L’iscrizione del prestatore di lavoro può avvenire anche da parte della famiglia con il caricamento dello stesso, al momento della scelta e dell’accensione del rapporto, sul Libretto Famiglia. Cliccando QUI trovate un tutorial dell’INPS che vi può aiutare nella compilazione della domanda. Quali requisiti si devono aver per beneficiare del bonus?
nel nucleo familiare non deve esserci altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo
si deve appartenere a una di queste categorie (come per il congedo parentale):
dipendenti del settore privato;
iscritti alla gestione separata INPS (il fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati) articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335)
lavoratori autonomi iscritti all’INPS
avere figli sotto i 12 anni
I lavoratori autonomi non iscritti all’INPS possono beneficiare del bonus?
Il bonus viene riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS (ad esempio, le casse professionali), ma tale possibilità deve essere prima recepita e comunicata dalle rispettive casse previdenziali e al momento non si conoscono i tempi e la modalità di questa procedura, che presumibilmente si avvalerò comunque della prenotazione all’INPS.
I dipendenti del settore pubblico possono beneficiare del bonus?
Ai dipendenti del settore pubblico viene riconosciuto lo stesso benefico nel limite dei 600€.
Per le seguenti categorie di lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato oltre che del comparto sicurezza impiegato per le esigenze connesse al covid19 (medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari, sicurezza, difesa, soccorso pubblico) sono estese le medesime agevolazioni ma con un massimale di 1000€.
Il bonus babysitter e il congedo sono cumulabili?
Il bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per l’assistenza e la sorveglianza è un’alternativa al congedo, pertanto non è cumulabile.
A quanto ammonta il limite massimo complessivo del bonus?
per i lavoratori dipendenti, gli iscritti alla gestione separata e per gli autonomi, e i lavoratori dipendenti del settore pubblico diversi da quelli di cui al punto 2., il bonus spetta nel limite massimo complessivo di 600 euro, da utilizzare per le prestazioni effettuate in questo periodo
per i soggetti lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato accreditato del settore sanitario e di sicurezza di cui sopra (medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari, sicurezza, difesa, soccorso pubblico) il bonus è riconosciuto nel limite massimo complessivo di 1.000 euro
Se i figli sono più di uno, quanti bonus si possono richiedere?
Nell’ipotesi in cui all’interno del medesimo nucleo familiare siano presenti più soggetti minori nel rispetto del limite d’età prevista dalla norma (12 anni), sarà possibile percepire il bonus relativamente a tutti i minori presenti, ma fra loro verrà spartito l’importo complessivo (600€ o 1000€), indicando un importo parziale per ciascun minore in fase di domanda (ad esempio, con due figli minori di dodici anni, nel caso di un lavoratore dipendente privato, potrà essere indicato, nella domanda che sarà presentata all’INPS, un importo parziale per ciascun minore, sino alla concorrenza dell’importo massimo erogabile pari a 600 euro).
Se i genitori sono separati/divorziati, a chi spetta il bonus?
Indicando il decreto come beneficiari i “genitori” del minore, nell’ipotesi di genitori che non fanno parte dello stesso nucleo familiare, si ritiene che il beneficio debba essere richiesto ed erogato in favore del soggetto che convive con il minore (il genitore richiedente, nella compilazione del modello di domanda per la prestazione, dovrà auto-dichiarare la presenza/assenza dell’altro genitore, ovvero di essere genitore unico).
Se i minori hanno già compiuto 12 anni ad oggi, i genitori possono considerarsi beneficiari?
Il limite d’età viene considerato alla data del 5 marzo 2020 cioè l’età dei bambini si “blocca” al 5 marzo, in pratica: se un bambino avesse compiuto i 12 anni il 6 marzo allora rientrebbe ancora nei beneficiari, chi li avesse compiuti prima del 5 marzo no. Pertanto, potranno beneficiare del bonus per i servizi di baby-sitting anche i genitori di minori che alla data di presentazione della domanda abbiano già compiuto i 12 anni, purché tali minori alla data del 5 marzo rientrassero tra quelli agevolabili nel rispetto del limite prescritto.
Quale limite si considera per i bambini con disabilità?
Non si applica il limite d’età, fissato in 12 anni, ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata (ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104), iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.
I genitori affidatari/adottivi possono richiedere il bonus?
Le agevolazioni sono destinate anche ai soggetti affidatari del minore. Al riguardo, l’ampliamento deve intendersi riferito ai casi di adozione, nazionale e internazionale, per i quali l’ingresso del minore in famiglia sia verificato alla data del 5 marzo 2020, sia ai casi di affidamento preadottivo con sentenza o provvedimento del giudice (la documentazione utile all’Istituto per la verifica dei suddetti dati inerenti agli affidi dovrà essere allegata al modello di domanda per la prestazione e trasmessa all’INPS a cura del richiedente)
Come si fa domanda ottenere il bonus?
La domanda si presenta con una delle tre seguenti modalità:
applicazione web online disponibile su portale istituzionale www.inps.it al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”;
numero dedicato INPS – numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico di chi chiama);
patronati – attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi (noi ci siamo rivolti al patronato INAS della CISL – tel. 0461215253)
Come si può ottenere e usufruire del bonus?
Dopo averne fatto domanda, se accolta, il passaggio successivo è l’ottenimento della cifra spendibile che si può avere attraverso il Libretto Famiglia.
Qual è la procedura per attivare il Libretto Famiglia per l’erogazione del bonus? (circolare n. 107 del 5 luglio 2017)
Una volta attivato il Libretto cosa bisogna fare per usare il bonus?
Sia il genitore beneficiario (utilizzatore) che il prestatore (baby-sitter o chi farà il servizio) devono prima registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali, accessibile sul sito www.inps.it e poi accedere alla seguente procedura per inoltrare la domanda:
direttamente con l’utilizzo delle proprie credenziali;
avvalendosi dei servizi di contact center INPS, che gestiranno, per conto dell’utente (utilizzatore/prestatore), lo svolgimento delle attività di registrazione e/o degli adempimenti di comunicazione della prestazione lavorativa. Anche in tal caso è necessario il possesso delle credenziali personali;
tramite intermediari (di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12, o enti di patronato di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152, e ss.mm.ii), come suggerito noi ci siamo affidati al patronato INAS della CISL – tel. 0461215253
La cosa importante, in questo caso specifico è che la famiglia:
indichi l’intenzione di usufruire del “Bonus Covid 19” per il pagamento della prestazione al momento dell’inserimento della prestazione
verifichi che la procedura riporti correttamente i dati della domanda accolta e la tipologia di attività “Acquisto di servizi di baby-sitting (DL 18/2020 – Misure COVID 19)”.
Come viene comunicato l’accoglimento della domanda?
Se la domanda viene accolta la comunicazione di tale accoglimento viene fatta attraverso i canali telematici indicati nella domanda (sms, indirizzo email o PEC).
Come si utilizza concretamente il bonus?
Il genitore beneficiario, una volta arrivata la conferma di accoglimento della domanda ed entro e non oltre i 15 giorni solari successivi, dovrà procedere a quella che viene definita appropriazione telematica del bonus per l’acquisto dei servizi di baby-sitting. Attenzione, perché lo spirare del termine equivarrà alla rinuncia al beneficio stesso. A questo punto il beneficiario visualizzerà nel “portafoglio elettronico” l’importo concessogli e potrà disporne per la remunerazione delle prestazioni lavorative, che devono essere comunicate in procedura dopo il loro svolgimento (tramite la piattaforma telematica INPS o avvalendosi dei servizi di contact center messi a disposizione dall’INPS). Potranno essere remunerate tramite Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte a decorrere dal 5 marzo 2020, per tutto il periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici (il termine ultimo per l’inserimento delle prestazioni in procedura viene fissato al 31 dicembre 2020).
É la famiglia o l’INPS a pagare concretamente il servizio di babysitting?
Il pagamento viene effettuato direttamente dall’INPS.
Se la famiglia si sta già avvalendo del servizio di qualcuno con rapporto subordinato di lavoro in corso o appena cessato può usare il Libretto Famiglia?
Limitatamente al presente bonus, il prestatore di lavoro occasionale remunerato con il Libretto Famiglia potrà anche essere lo stesso soggetto con il quale l’utilizzatore abbia già in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato. In tal caso, l’utilizzatore potrà avvalersi del bonus per la remunerazione delle ore aggiuntive svolte dal medesimo lavoratore già assunto con mansioni di lavoro domestico e per l’assistenza e sorveglianza dei minori a far data dal 5 marzo 2020.
Come si sceglie la baby-sitter?
Innanzitutto la baby-sitter di cui ci si vuole avvalere deve essere iscritta al libretto famiglia e si tratta a questo punto, a seguito di iscrizione, di un lavoratore assunto con la formula del lavoro occasionale (persone fisiche che non esercitano attività professionale o d’impresa) che verrà pagata direttamente dall’INPS.
Per quanto riguarda le categorie di persone che possono essere assunte vari dubbi sono sorti in merito a:
pensionati: si possono iscrivere come prestatori di servizio, ma al momento dell’iscrizione nel libretto famiglia come prestatore va dichiarata la posizione di pensionamento (per delineare poi l’ammontare netto del pagamento)
parenti: per quanto riguarda la possibilità di assumere attraverso il libretto famiglia e con voucher un parente, l’INPS non ha esplicitato nulla in merito, né in negativo né in positivo. Se fosse possibile rimarrebbe subordinato comunque al fatto di essere regolarmente iscritti al Libretto Famiglia da parte dei prestatori.
BONUS ALIMENTARE (PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO)
Una delibera approvata in data 2 aprile 2020 dalla Giunta provinciale ha previsto la possibilità di ricevere un bonus monetario particolare (derivante da una somma erogata dallo Stato ai comuni) che, in questa prima fase, verrà accreditato direttamente sui conti correnti delle persone in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus per la spesa di beni alimentari. L’erogazione non avverrà in base all’Icef, ma è necessario essere residenti in provincia di Trento e compilare una autocertificazione.
L’autocertificazione sarà disponibile on line sul sito della Provincia a partire da lunedì 6 aprile 2020. Quattro le categorie di bonus:
40 euro a settimana per una persona sola
60 a settimana per due persone
80 per tre persone
100 per quattro o più
Quali sono i requisiti per fare domanda?
essere un nucleo famigliare residente in Provincia di Trento
non aver conseguito entrate relative a redditi da lavoro, da pensione da ammortizzatori sociali e prestazioni analoghe negli ultimi due mesi immediatamente antecedenti la presentazione della domanda*
avere un saldo (calcolato alla fine del mese antecedente la domanda) dei depositi bancari o postali complessivi (cioè sommando quello dei componenti il nucleo famigliare del richiedente) inferiore a euro 1000
*OPPURE nel caso in cui il nucleo famigliare abbia percepito entrate relative al reddito da lavoro, da pensione, da ammortizzatori sociali e prestazioni analoghe e il saldo complessivo dei depositi bancari o postali dei componenti il nucleo famigliare del richiedente, risultante alla fine del mese antecedente la domanda sia inferiore ad euro 3.000,00 il bonus può essere percepito sulla base di idonea motivazione dello stato di bisogno economico (es: perdita del lavoro o altre motivazioni specifiche)
Chi eroga?
Ad erogare le somme sarà l’Agenzia Provinciale per la Previdenza Integrativa
Come deve essere presentata la domanda?
Con apposito modulo di domanda corredata di autocertificazione, scaricabile dal sito PAT o dell’Agenzia a partire dal lunedì 6 aprile 2020 oppure attraverso apposita App di cui sarà data successiva comunicazione.
Da che giorno può essere presentata la domanda?
Da lunedì 6 aprile 2020 a partire dalle ore 8.00
Come sarà erogato l’intervento?
In una prima fase transitoria l’importo del bonus settimanale verrà accreditato direttamente sul conto corrente bancario del beneficiario da parte dell’Agenzia provinciale per la Previdenza integrativa in attesa che venga attivato un sistema di “buoni spesa/card” o altri strumenti telematici.
Quanto dura l’intervento?
In questa prima fase emergenziale e in attesa di perfezionare altre modalità di gestione attraverso card e/o altri strumenti telematici si prevede l’assegnazione sul conto corrente dei beneficiari di una somma volta a soddisfare il bisogno alimentare per un periodo di 2 settimane.
Per chi si trova in difficoltà nella compilazione il servizio Attività sociali del Comune di Trento allo 0461 884477 è a disposizione. Vademecum predisposto dal Comune di Trento: cliccando QUI.
Anche FBK aderisce a #iorestoacasa e propone delle belle idee per bambini che vogliono esplorare il mondo direttamente da casa al grido di #menoviruspiùconoscenza, che è anche il nome di un portale ad hoc, clicca QUI. Il progetto generale in cui sono inseriti i contenuti #iorestoacasa si chiama Kids Go Green (partner del progetto: Kaleidoscopio, Cassa Centrale ed Itas) e prevede azioni di mobilità sostenibile a favore di scuole, famiglie e bambini di vari territori, grazie a una sorta di “gioco”. Se volete approfondire, candidare una scuola o capire da dove nasce il tutto cliccate QUI.
Kids Go Green #iorestoacasa – si tratta di un catalogo di percorsi tematici progettati da educatori esperti che propongono: spedizioni geografiche multimediali, viaggi nel tempo virtuali, lavori creativi ed esperimenti scientifici ispirati ai grandi scienziati della storia. I percorsi sono a libero accesso e riportano la fascia di età consigliata, principalmente fra i 6 e i 14 anni ed è in continuo aggiornamento.
Ecco le prime tappe e le indicazioni per utilizzare al meglio questo utile strumento:
cliccate sul link che vi interessa
cliaccate su “vedi la mappa del percorso”
cliccate sulla o sulle icone già visibili e seguite le istruzioni
Percorso delle fiabe – alberi del mondo: 125100 km in 6 tappe. Età raccomandata: 5+. Un viaggio nella natura alla scoperta degli alberi del mondo accompagnati da Claudia Michelotti, che attraverso la sua voce ci guiderà alla scoperta di boschi e zone distanti tra loro. Per ogni tappa sono previste delle proposte creative e laboratoriali. Un viaggio che attraversa diversi continenti dall’Europa all’Africa fino all’Australia e all’America. Ascolta, crea e scopri insieme a noi! Sblocco nuove tappe: ogni mercoledì
Arte_Alla scoperta dei Musei d’Arte del mondo: 13637 km in 14 tappe. Età consigliata: 8+. A cura della Fondazione Bruno Kessler. Un viaggio alla scoperta dei musei d’arte più importanti del mondo. Scoprite dove si trovano, esplorate i tesori che custodiscono e poi metteteci in gioco anche voi! Consigliato a tutti i bambini e adulti che amano l’arte. Sblocco nuove tappe: ogni lunedì e giovedì
Storia_Alla Scoperta delle Civiltà Antiche: 12875 km in 10 tappe. Età consigliata: 8+. A cura della Fondazione Bruno Kessler. Un viaggio alla scoperta delle antiche civiltà che, attraverso documentari e videolezioni, porta la storia direttamente nelle vostre case, per lo stupore e la curiosità di tutti i bambini dagli 8 anni in su. Sblocco nuove tappe: ogni lunedì e giovedì
Italia_#AndràTuttoBene: 4360 km in 20 tappe. A cura di Fondazione Bruno Kessler. Percorso geografico nelle regioni d’Italia alla scoperta delle bellezze architettoniche/paesaggistiche e delle numerose iniziative locali che permettono ai bambini di affrontare questo momento al meglio. Consigliato per tutti i bambini dai 6 anni. Sblocco nuove tappe: ogni lunedì e giovedì
Scienza_Viaggio alla scoperta di grandi scienziati: 2647 km in 10 tappe. Età consigliata: 6+. A cura della Fondazione Bruno Kessler. I più grandi scienziati di tutti i tempi si presentano alle nuove generazioni, per futuri Einstein e future Hack ..o semplicemente per tutti i bambini curiosi dai 6 anni in su. Sblocco nuove tappe: ogni lunedì e giovedì
A questo si aggiunge il progetto “Raccontascienza. Nove storie favolose per bambini e ragazzi”: nove racconti per bambini e ragazzi scritti da ricercatori, ricercatrici e personale di supporto alla ricerca della Fondazione Bruno Kessler, che si interrogano su cosa significhi avere ragione, sul perché sentiamo il vento sulla pelle e vediamo l’arcobaleno nel cielo, sul messaggio racchiuso nel DNA e su quello diffuso dal profeta Maometto, e molto altro. Se volte ascoltarlo sotto forma di audio libro basta CLICCARE QUI
A chi non è capitato di imbattersi in una delle super animazioni di T&P (al secolo Sabrina e Massimiliano)? Insieme, dal 2014, regalano momenti di grande gioia ai bambini con spettacoli di bolle, baby dance, palloncini, trucchi meravigliosi, grandi giochi, ma anche nuove idee come il quizzone e da qualche tempo anche proposte per le feste dei più grandicelli. QUI sulla loro pagina facebook trovate tante info e i loro contatti.
Su questa loro paginetta per #iorestoacasa trovate alcune cose divertenti da fare con loro, in particolare la mitica baby dance di Trucchetta! Scatenatevi!
TRUCCHETTA DANCE
TRUCCHETTA RACCONTA
Se volete conoscere tutte le altre proposte di #iorestoacasa con Il Trentino dei bambini cliccate QUI.