La sera del 14 gennaio di ogni anno, la comunità religiosa del santuario di San Romedio, propone l’ormai tradizionale “Cammino nella Notte”, itinerario a piedi dalla Basilica di Sanzeno fino a San Romedio. Si tratta di un pellegrinaggio adatto a tutte le età e animato da brevi spunti di riflessione.
Il santuario sarà illuminato da centinaia di lumini che in tale occasione gli conferiscono un’atmosfera particolarmente affascinante e suggestiva. A tale evento, che sempre si tiene, anche in caso di avverse condizioni climatiche, si registra una sempre più numerosa partecipazione.
Info utili per partecipare all’iniziativa:
- Cammino notturno a piedi, da percorrere con torcia o pila, dalla basilica Ss. Martiri di Sanzeno fino al santuario di San Romedio: 3 chilometri di emozioni, 5 brevi tappe e spunti di riflessione.
- All’arrivo, accoglienza musicale nella suggestiva cornice dell’eremo illuminato; the e brûlé offerti ai partecipanti.
- Pulmino a disposizione per chi non vuole rientrare a piedi. Si consiglia abbigliamento idoneo per il freddo.
- Il percorso è adatto a tutti.
- Ritrovo: presso la Basilica dei Ss. Martiri di Sanzeno
- Orario di svolgimento: dalle 19.30 alle 21.30
- Prenotazione non necessaria.
Per informazioni: Frati Sanzeno 📞 0463 434134 – 📧 info@santimartiri.org
Santuario di S.Romedio: avventura nella roccia, QUI il racconto della nostra escursione.


Partendo dalla tradizione del passato e dalle numerose famiglie di distillatori che lavoravano nel paese, il racconto allargherà gli orizzonti al presente e agli scenari futuri di questa importante attività, che ancora oggi continua a suscitare fascino e passione.
Provenendo da Trento, alla rotatoria che troviamo dopo aver passato l’ Hotel Due Laghi (alla nostra destra), svoltiamo in direzione appunto di Santa Massenza e lasciamo la macchina nel piccolo parcheggio asfaltato proprio all’inizio della strada. Da qui parte un comodo percorso a tratti sterrato e in alcuni tratti lungo la strada (un po’ stretta ma poco trafficata) che fiancheggia il lago regalandoci, soprattutto in questo periodo, meravigliosi “scorci colorati”, tra viti tinte di giallo, il luccichio dell’acqua, diverse piante di ulivo e, in lontananza, la centrale idroelettrica (sempre affascinante).
Dopo circa dieci minuti arriviamo appunto davanti alla sede della centrale (anche qui volendo si trova un ampio parcheggio) e proseguiamo lungo il comodo sentiero, molto curato, con alcune panchine, un bel pontile incorniciato da ulivi e larici dove osservare più da vicino la centrale.


Lungo la strada troviamo anche un cartello esplicativo che ci spiega alcune caratteristiche tecniche della centrale, come ad esempio il fatto che contiene due distinti impianti, uno alimentato dal lago di Molveno e uno dall’invaso artificiale di Ponte Pià e che la sala macchine è interamente scavata nella roccia. Proseguiamo fiancheggiando la centrale vera e propria (bambini e adulti decisamente incuriositi e affascinati). I bambini sono stati poi catturati dal verso di qualche simpatica anatra nascosta tra i rami e da due maestosi cigni. Abbiamo poi incontrato una bella spiaggetta da cui poter lanciare qualche sasso in acqua e godere del tiepido sole autunnale. Durante la mattinata il percorso è interamente esposto al sole.


Proseguiamo in salita lungo un sentiero sterrato (forse l’unico punto un po’ “impegnativo” per il passeggino) ammirando il paesaggio e il lago da un’altra prospettiva.
Dopo comunque pochi minuti arriviamo in cima e proseguiamo per un breve tratto sul marciapiede, dopo poco prendiamo a destra Via per Limbiach e proseguiamo lungo una stradina di paese, costeggiamo una bellissima coltivazione di ulivi e arriviamo nuovamente lungo le rive del lago.
In fondo ad aspettarci un bel pontile con una panchina al sole dove osservare qualche anatroccolo e ammirare una barca a vela proprio davanti a noi.


Dopo una meritata sosta torniamo alla macchina in pochi minuti passando davanti al bar ristorante Due Laghi.



SALTA A BORDO … è una battuta tratta da “l’Era Glaciale”, film d’animazione che fa da sfondo al progetto educativo di quest’anno. Un percorso di crescita per tutti, ognuno nella sua diversità, perchè nessuno deve rimanere indietro, pur percorrendo strade diverse. La battuta si colloca nel momento in cui il grande mammut offre un “passaggio” sulla sua schiena agli amici. Il mettersi a disposizione degli altri, insegnanti e anche bambini, è fattore determinante di questo viaggio assieme. L’immagine è caratterizzata da altri due elementi: il freddo e la bellezza.












©www.vivosuedtirol.com

STIMOLAZIONE UDITIVA
ABILITA’ DI LINGUAGGIO
Ci sono delle postazioni davvero belle e stimolanti come quella della MEMORIA A BREVE TERMINE (foto di copertina) o della STIMOLAZIONE PROCEDURALE o anche quella dell’ABILITA’ DI CALCOLO dove vengono proposti delle attività che per i bambini diventano motivo di gioco e divertimento.
Bello il TEST DELLE FORME E DEI PESI dove con gli occhi chiusi si devono toccare oggetti di forme e pesi diversi stimolando il nostro cervello a riconoscerli. Per i più piccoli è molto carina la postazione della STIMOLAZIONE MULTISENSORIALE…
… dove dobbiamo provare ad associare alle emozioni le immagini che troviamo sul pannello.
Ed ecco le ultime due tappe con la STIMOLAZIONE OLFATTIVA con delle piante aromatiche profumose e la STIMOLAZIONE TATTILE dove, sempre ad occhi chiusi dobbiamo provare ad associare i diversi materiali tra loro confrontandone le caratteristiche…
... il più freddo, più ruvido, più morbido, etc…
Una bella attività da fare assieme ai propri bimbi per poi giocare nel grande e molto curato parco giochi.
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