Archive - Luglio 2020

Alla Malga Sasso Piatto: senza parole

La malga è aperta da giugno fino a metà settembre

Questa passeggiata nella splendida Val di Fassa è nel nostro cuore. L’abbiamo sperimentata più volte con i bambini che di solito qui camminano senza troppe storie, incantati dalle marmotte e dal panorama. Si mangia stupendamente con piatti che non solo sono buoni, ma anche bellissimi! Si parte da Campitello e in pochi minuti con la funivia del Col Rodella (orari e tariffe QUI) si arriva a quota  2400 metri, al cospetto di una corona di montagne fuori dal comune: Sassopiatto, Sassolungo, il gruppo Sella con il magnifico Piz Boè e la maestosa Marmolada, la regina incontrastata del panorama con il suo ghiacciaio scintillante.

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Dall’arrivo della funivia si scende in pochi minuti (per una discesa ertissima che vi ritroverete anche al ritorno in salita… Ricordatelo e tenetevi un po’ di energia!) al rifugio Friedrick August, inconfondibile per il suo yak gigante attorniato da veri yak al pascolo.

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Il rifugio è uno spettacolo: tanti animali (anche un pavone), ottimo cibo, vista splendida, tavoli esterni ricavati da particolari tronchi d’albero, fiori ovunque. Insomma, una meta ideale per chi ha bimbi piccoli e non si vuole muovere molto.

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Altrimenti proseguite, come abbiamo fatto noi in entrambi i casi. In 45 minuti circa, su un sentiero comodo che costeggia appunto il Sassopiatto, siamo arrivati al rifugio Pertini: anche questo in una bella posizione e con una carrucola e qualche gioco che può costituire una bella pausa per i più piccoli. In altri 45 minuti siamo arrivati al rifugio Sassopiatto: qui siamo già in Alto Adige e come negli altri posti l’impronta tedesca si nota subito. Sullo sfondo l’Alpe di Siusi e l’Alpe di Tires, accanto al rifugio un bellissimo parco giochi con altalene, percorso in legno, sabbiera, corda per l’equilibrio e altri giochi carini.

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Noi però siamo scesi ancora per 5 minuti (ci si può arrivare anche direttamente, seguendo precedentemente le indicazioni sul sentiero) alla malga omonima perché ci avevano detto che è da non perdere per gli amanti della buona cucina. Inutile dire che avevano ragione: mille prelibatezze ad ottimi prezzi, quantità abbondanti e qualità eccelsa, come solo le materie autoprodotte possono avere. Abbiamo concluso il super pranzo con strudel di ricotta e strudel di albicocche deliziosi, accompagnati da uno yogurt strepitoso e qualche frutto di bosco.

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Molto carina la location, che sa proprio di malga con dei tavoloni all’aperto, qualche gioco e tantissimi animali al pascolo: 400 pecore, 80 manze, 20 mucche da latte, 10 cavalli e 40 capre.

Questo sì che è un posticino con i fiocchi. E poi hanno anche l’orto… Prodotti a chilometro zero a tutti gli effetti! Non andatevene via senza un pezzo di speck o di formaggio, sarebbe un delitto. E attenzione! Il profumo del pane appena sfornato è traditore!

 

Altra cosa, importantissima per noi, è stata la gentilezza della famiglia che gestisce la malga. Mille sorrisi genuini, cortesia e passione per il proprio lavoro, proprio l’atmosfera che piace a noi. Felici e contenti siamo tornati verso il Col Rodella, l’ultimo sforzo finale di un quarto d’ora per raggiungere l’arrivo della funivia ed un’altra giornata meravigliosa si è conclusa.

Si può arrivare al rifugio Fredrich August anche da Passo Sella in una mezz’ora, senza prendere gli impianti.

Per informazioni: 328 093 7895 – info@malgasassopiatto.info

Malga Sass, la bellezza della quiete

Momentaneamente chiusa

Malga Sass (anche  Malga delle Buse del Sasso), si trova in una location davvero suggestiva: a 1950 metri di altitudine, nel gruppo del Lagorai, sotto le vette del Cimon del Tres e della Pala Delle Buse. In cima alla Valfloriana, la valle dei fiori, tra val di Fiemme e la val di Cembra. Un luogo ancora incontaminato, un piccolo angolo di paradiso immerso nei bellissimi boschi di abete rosso e di larici. Attorno alla malga si possono ammirare vaste distese di prato fiorito oltre ad un meraviglioso panorama delle vette del gruppo del Cevedale, sino alle cime del Similaun.

Causa Covid19 per la stagione 2020 il latte che producono le 30 vacche e le pecore della malga non verrà lavorato in malga, ma verrà portato a Bedollo al caseificio. I formaggi saranno comunque deliziosi e allo spaccio, che rimane aperto comunque in malga troverete: la tosella, il formaggio di malga e il caprino.

Qui si può anche mangiare e la cucina propone con piatto base il  “piatto malga”: polenta, spezzatino, tosella, lucanica, fagioli, crauti. Questo per pranzo. Anche la cena è fattibile, ma è su prenotazione e nel caso si volesse fare qualcosa di extra basta chiedere, naturalmente restando nell’ambito dei prodotti propri dell’agriturismo (niente pastasciutta che non è proprio a chilometri zero…ma i bambini sapranno come innamorarsi presto della polenta.. fidatevi!).
Bellissima e alla portata di tutti la passeggiata (circa 30 minuti) che porta ai Pradi de la Fior da cui si gode di uno splendido panorama sulla Val di Fiemme. In malga vi sono diversi animali: mucche e vitellini, ma anche maiali e api, con un’interessante arnia didattica per conoscere i loro segreti.

Servizi: produzione formaggi e miele. Ristorazione (consigliata la prenotazione), pernottamento con 9 stanze (camerata, matrimoniali e stanze doppie) costruite interamente con legno della zona per un totale di 25 posti letto e due bagni in comune. Attualmente, causa covid19 ci sono due camere con bagno privato. Se a chiedere di pernottare sono familiari c’è possibilità anche di più camere con un bagno in comune. 

Si raggiunge la malga in auto, su strada asfaltata. Da Trento si prosegue per Pergine Valsugana, imboccando la statale 47 della Valsugana sino all’uscita del Ciré. Si lascia la statale proseguendo per Cavalese, ci sono due strade pressoché identiche: andando diritti si passa per l’altopiano di Pinè, svoltando verso Civezzano si prende la strada della Valle di Cembra. Entrambe le strade portano a Sover, dove si prosegue per Cavalese. Quattro chilometri dopo Sover si giunge a Casatta, sede municipale della Valfloriana, al semaforo si svolta a destra e si prosegue diritti per 10 chilometri, sino ai 2000 metri di malga Sass.

Dalla Val di Fiemme si va invece verso Castello di Fiemme, seguendo la direzione per la Valsugana e giunti a Casatta dopo il semaforo si svolta a sinistra e si prosegue per 10 chilometri.

Info e prenotazioni: 340 7229496 – malgasasstn@gmail.com

Malga Vallorsara

*Aperta durante il periodo estivo dal 13 giugno a metà settembre

Meta ideale per famiglie, si raggiunge in circa 40 minuti attraverso una bella passeggiata su strada sterrata. E’ circondata da un bel contesto naturale con animali (mucche, maiali e cavalli) e cucina casereccia. Disponibili anche 5 bellissime stanze ricavate da una vecchia stalla: un risveglio lassù merita davvero! Per raggiungerla, al bivio di passo Sommo prendete la strada che porta a Fiorentini e lasciate l’auto nel parcheggio situato nei pressi dell’hotel Ortesino. Proseguite per cinque minuti a piedi sulla strada principale fino a raggiungere il bivio con l’indicazione della malga. Il sentiero si snoda per il primo tratto nel bosco, mentre l’ultima parte si apre sul Vallorsara, dove regna un paesaggio naturale tra i più incontaminati dell’Alpe Cimbra con un bellissimo panorama. Ottima la cucina a buoni prezzi.

Ecco QUI il nostro racconto!

Info:

tel. 329 0512463 – 0464 350454 (Consigliata la prenotazione)
malgavallorsara@gmail.com www.malgavallorsara.it

Passo Brocon: a malga Cavallara

Malga Cavallara si trova al passo del Brocon ed è gestita dal signor Carlo da sei anni. Questo bellissimo posto, che ha anche delle particolarità geologiche, sopratutto nel terreno: calcare rosso e calcare bianco che permettono una fioritura tanto variegata quanto bella, ha la sua vera forza nei capi di bestiame: 130 mucche tra cui 30 vacche da latte di razza bruna, particolarmente adatta ai territori alpini e nei tanti prodotti caseari innovativi che produce. Le mucche di razza bruna producono un latte particolare, ricco di proteine (che sono quelle che servono per produrre un buon formaggio) e molto adatto alla caseificazione.

La straordinaria varietà di fiori presenti in zona ha reso famoso anche il vicino Trodo dei Fiori, un sentiero botanico che offre panorami spettacolari. Inoltre si può anche vedere quel che resta della cosiddetta “linea gialla”: una linea difensiva della Seconda Guerra Mondiale, anche se qui la guerra non è mai realmente arrivata. Da scoprire sul sentiero della guerra, ci suggerisce il signor Carlo, è la grotta in cui fioriscono i “nontiscordardime” in ottobre, quasi a ricordare le vittime della guerra.

Nella vetrina della malga si trovano molti prodotti che sono quasi delle opere d’arte: il Cuore Tesino (una caciotta morbida con lo zafferano della Val Malene), il Fiorile (caciotta con le erbe aromatiche – calendula, fiordaliso, monarda –  dell’azienda Orto Pendolo di Canal San Bovo), la Montanara (robiola stagionata), la caciotta col timo, la caciotta classica, la ricotta fresca, lo yogurt (anche con nuove creazioni: strudel, cioccolato e pere, marmellate con frutti di bosco), l’Ultima Luna (stagionato), il Radici (tipo latteria con erbe e fiori di montagna), Millefiori (caciottone morbido fondente e cremoso), il Nonna Elda (che è tipo Asiago).

Dobbiamo spendere due parole per lo yogurt:  viene prodotto con il latte appena munto della sera. Una volta aggiunti i batteri lattici viene messo il latte direttamente nel vasetto e lì si forma lo yogurt. Per questo si presenta come un unico blocco, diverso da quello che si è soliti consumare. Viene chiamato yogurt a coagulo compatto e presenta in superficie uno strato giallo di panna. Lo potete trovare tutti i giorni in gusti speciali: bianco, ai frutti di bosco, pera e cioccolato oppure mela, pinoli e cannella.

Come arrivare:

Prendendo la statale 47 della Valsugana, uscite a Grigno (per chi viene da Bassano) o a Strigno (per chi viene da Trento). Seguite quindi le indicazioni per Castello Tesino e poi per Passo Brocon. Giunti al parcheggio delle Funivie Lagorai (loc. Marande) svoltare a sinistra imboccando una strada sterrata. Al bivio girare a destra e salite a malga Cavallara.

*Questa malga rientra nel progetto Trentino di malga: un marchio che identifica solo ed esclusivamente le specialità casearie prodotte nelle malghe della nostra provincia con latte d’alpeggio e stagionatura di almeno 9 mesi. Per scoprire tutte le malghe che aderiscono al progetto Trentino di MalgaCLICCA QUI!

Info utili:

La malga è aperta durante tutto il periodo dell’alpeggio da inizio giugno a fine agosto. Contatti: 380 3222874 – 3473673713

Passeggiate nei dintorni:

 

Che posticino il “VillagGino”!

A seguito del DPCM del 13 ottobre 2020 il VillagGino rimane chiuso. 

Ponte Arche e le Terme di Comano regalano una super sorpresa ai turisti e a tutti gli affezionati: il VillagGino, ovvero un’occasione in più per divertirsi con la famiglia! Ve lo ricordate il bellissimo parco delle terme che si snoda lungo il Sarca? Ecco, proprio lì, vicino al Giardino al Sarca, sorge il nuovissimo parco divertimenti per bambini aperto tutti i giorni. Il valore aggiunto? L’animazione! Sempre presente e sempre frizzante.

Al VillagGino trovate giochi, attività e svaghi divertenti: la TorreGino con il Big Air (per salti adrenalinici) e la parete di arrampicata, il maxi scivolo, il tappeto elastico, il traverso Boulder, i campi da Beach Volley e il campo da calcetto, la pista di macchinine a pedali, il PalaGino (un palco bellissimo che ospiterà tanti eventi appena possibile), la serra in vetro per i piccoli giardinieri e la stazione del trenino (da dove parte tutti i mercoledì di luglio e agosto 2020 il trenino per “La notte delle streghe”).

 

Fototeca Trentino Mraketing – foto di A. Russolo

L’animazione propone: baby dance dal lunedì al sabato alle ore 11.45.

Fototeca Trentino Mraketing – foto di A. Russolo

 

Bellissima idea quella della Torre Gino: una torre su cui salire per vedere tutto dall’alto. Orari di apertura della Torre Gino: dalle ore 14.00 alle ore 18.30. Un giro sulla Torre Gino è incluso nel biglietto di ingresso complessivo, mentre il costo per la sola Torre Gino con salto sul Big Air: € 1,50.

Fototeca Trentino Mraketing – foto di A. Russolo

Costi:
– con Trentino Guest Card Comano Dolomiti: ingresso gratuito dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 e € 5,00 dalle 14.00 alle 18.30
– senza card: € 11,00/giorno oppure € 4,00/ora

settembre e ottobre – € 5 per tutto il pomeriggio – € 4/all’ora  

Note: i bambini da 7 anni possono entrare da soli al VillagGino, i bambini da 3 a 6 anni possono entrare solo se accompagnati da un adulto.

Informazioni: 348 3031420

Per chi ama i trenini panoramici ecco il Comano Express che fa i giretti al mattino nel paese e alle Terme (gratis con Trentino Guest Card o, in alternativa, € 2 alla corsa, a persona). Attivo dal 29 giugno 2020 al 12 settembre dal lunedì al venerdì (non attivo sabato e domenica). Ferma a: Villaggino 9.30, 10.30 11.30 / piazza Mercato 9.35 10.35 11.35 / area camper 9.40 10.40 11.40 /passerella in legno 9.45 10.45, 11.45 / Terme di Comano 10.00, 11.00, 12

Il laghetto delle Maddalene

COsa vedere in estate in Val di Non? Bellissimo il giro al Goldlahnsee, un laghetto delizioso nel cuore delle Maddalene

Oggi vogliamo farvi scoprire un laghetto meraviglioso che si nasconde sul gruppo delle Maddalene in val di Non: il Goldlahnsee (2291 metri). In questa zona non è l’unico lago, infatti cartina alla mano potrete scovarne moltissimi.  Questa escursione ha come punto di partenza il Rifugio Maddalene o malga Val in val di Non  (1925 metri) raggiungibile in macchina da Rumo, un’ora da Trento, su ripida strada cementata (30 percento di pendenza), è obbligatorio richiedere il permesso gratuito presso il bar Lanterna a Rumo. In possesso del permesso seguite le indicazioni per località Lanza. Potete leggere il racconto della nostra notte in rifugio QUI.

Dal rifugio seguire le indicazioni per Passo di Brez e seguite sempre il segnavia 133. Questa escursione è consigliata per bambini dai 5/6 anni abituati a camminare in montagna, il giro non presenza grandi difficoltà ma il sentiero è abbastanza stretto e risulta importante avere un passo sicuro. Per arrivare al Goldlahnsee impiegherete circa 1 ora e mezza (solo andata) con 430 metri di dislivello. I primi quaranta minuti sono tutti in salita ma con un panorama sul gruppo delle Maddalene e la val di Non davvero suggestivo.

I prati fioriti con mille colori regalano un paesaggio da cartolina. Arrivati sulla sella possiamo ammirare dall’alto la val d’Ultimo, da qui si scende ripidamente su terreno sconnesso seguendo sempre il segnavia. Oltrepassato questo tratto più impegnativo, il sali e scendi ci accompagnerà fino al laghetto.

Eccolo, il laghetto che appare all’improvviso, meraviglioso in superficie il riflesso delle montagne, l’acqua è a dir poco “freddina” ma non ci sono parole per descrivere la soddisfazione che lascia l’immergere i piedini nelle acqua ghiacciata dopo una camminata. Prendetevi il tempo per godervi questa pace, non è da tutti i giorni trovarsi in un posto così. Per il ritorno si segue lo stesso sentiero dell’andata.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Pump Track sull’Altopiano della Paganella

Quante volte vi è capitato di sorprendere (e bloccare) i vostri figli perché impegnati in adrenaliniche (e  pericolose) acrobazie in bicicletta? La tentazione per loro è davvero forte: scalini, strettoie, discese e paraboliche vengono visti come ostacoli da superare… il problema però è che in un lungo non allestito per le biciclette rischiano di farsi davvero molto male.

Ecco a voi la soluzione! Sull’altopiano della Paganella, e più precisamente a Molveno e a Fai, sono stati costruiti due pump track (con annesse skill area) dove anche i più piccoli (dai 5 anni in su) possono affrontare paraboliche, salite, discese e ponti basculanti in tutta sicurezza.

Il pump track è una pista modulare composta da gobbe e curve, è un luogo d’incontro e un percorso d’allenamento alla tecnica.  L’obiettivo è assecondare le asperità del terreno, migliorare la padronanza della propria bici e riuscire a compiere i giri senza pedalare, ma solo sfruttando i sali scendi del percorso.

PumpMeriz

I vostri bambini potranno per un pomeriggio emulare le gesta dei migliori appassionati di mountain bike nei settori del Downhill ed Enduro… riuscite ad immaginare per loro qualcosa di più bello?

La Skill Area  è un percorso a ostacoli dove ottimizzare equilibrio e coordinazione. Ci sono diversi ostacoli artificiali di varia difficoltà che imitano determinate situazioni che possono verificarsi in un tour in terreno reale. Ad esempio, ponti stretti, ponti ondeggianti, wall ride, salti, scale e salite ripide…

Per questi percorsi l’ideale è una bicicletta con ammortizzatore, se non doveste averla niente paura: sarà possibile noleggiarla e scoprire, magari, qual è la bicicletta che meglio viene incontro alle vostre esigenze.

Dimenticavo una cosa importante: queste aree sono gratuite 😀 cosa si può volere di più?

Per maggiori informazioni telefonare al 0461585836 – sito

Alla malga Moarhof e lago Verde

La Val Pusteria è sempre ricca di belle scoperte, in particolare ci stiamo affezionando alla zona di Terento, dopo la bella escursione a Malga Astnerberg e Rifugio Lago di Pausa di qualche settimana fa, abbiamo deciso di scoprire un itinerario in una delle valli parallele. L’itinerario che vi proponiamo oggi è quella che porta a Malga Moarhof, immersa tra le montagne della Val di Fundres e per i più avventurieri fino al Lago Verde e Cima di Pozzo (Putzenhohe). Superato l’abitato di Terento, impostate il navigatore sul parcheggio “Gelenke”, dove lascerete la macchina per iniziare l’escursione.

Qui ad attenderci, oltre ad una bella tabella illustrativa sulla zona e il percorso di oggi, c’è una grande marmotta, non è l’unica, infatti vi aspettano lungo la passeggiata alcune tappe piacevoli con protagoniste le marmotte.

Non solo belle sculture, ma anche illustrazioni con interessanti aspetti sulla vita di questo animale amato dai bambini.

L’itinerario che conduce alla Moarhof si snoda lungo un’ampia strada forestale (sentiero 65) ed è molto piacevole, già poco prima dell’arrivo si può ammirare qualche bello scorcio sulla vallata sottostante. Se decidete di fermarvi alla malga e non proseguire, potete optare anche per il passeggino sportivo. Come tempistiche siamo sui cinquanta minuti e un dislivello di circa 250 metri.
Se invece optate per una vera e propria escursione alla scoperta di questa vallata incontaminata proseguite seguendo le indicazioni in direzione Cima di Pozzo (Putzenhohe), che si trova a due ore circa di camminata dalla Moarhof . Il primo tratto è sempre su strada forestale fino ad arrivare all’alpeggio della malga Grünbachalm inferiore. Poco prima di quest’ultima, proseguite seguendo sempre il segnavia 65 e comincia il sentiero vero e proprio che vi porterà prima allo specchio d’acqua del Lago Verde e con un ultimo sforzo (mezz’ora di salita bella tosta) fino alla Cima di Pozzo a 2437 metri.


Non desistite perché il panorama che vi aspetta lassù è davvero splendido, si possono infatti ammirare le Alpi innevate dello Zillertal e in basso la Valle di Selva dei Molini. Guardate che spettacolo!


Dopo aver saziato gli occhi è venuto il momento di saziare anche la pancia, siamo quindi rientrati lungo lo stesso percorso e ci siamo fermati a Malga Moarhof  per un gustoso pranzetto.

La cucina è semplice ma buona, noi abbiamo scelto le classiche patate saltate con uova e speck e ci hanno soddisfatto, anche se abbiamo intravisto delle belle fette di strudel e altri dolci molto interessanti, ma li proveremo la prossima occasione.
Dalla malga, in circa quaranta minuti arriverete al parcheggio. Vi consigliamo di prendervi tutta la giornata per l’escursione completa, adatta a bambini abituati a camminare. Merita comunque anche la passeggiata breve e un gustoso pranzetto in malga.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val di Fundres
  • PARTENZA: parcheggio “Gelenke” (Terento)
  • ARRIVO: malga Moarhof
  • ALTITUDINE: 1.830 metri
  • DURATA: un’ora circa
  • DIFFICOLTÀ: facile
  • DISLIVELLO: 250 metri
  • PASSEGGINO: si da trekking
  • PUNTI RISTORO: Malga Moarhof 📞 0474 565486 aperta da metà maggio fino a metà ottobre

 

Scoprite la guida completa sulla Val Pusteria QUI.

 

Amolacqua in Val Nambrone

Questa è una di quelle passeggiate in cui ci si riempie gli occhi di sfumature incredibili di colori perché l’acqua del Sarca di Nambrone, che è l’indiscussa protagonista di questo percorso, regala giochi e colori davvero unici.

Ci troviamo in Val Nambrone, una laterale della Val Rendena, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta. Si lascia la macchina al parcheggio del Rifugio Nambrone (Tel. 0465 503923, 338 5723043) dal quale vediamo subito le indicazioni che portano al sentiero.

La passeggiata ad anello, particolarmente adatta a famiglie con bambini, si snoda nel sottobosco lungo un semplice sentiero attraverso passerelle, cascate e prati. Il sentiero si chiama “Amolacqua” e non a caso perché qui torrenti, conche d’acqua, spruzzi, pozze, laghetti la fanno da padroni.

Tra l’altro, con un minimo sforzo regala una vista spettacolare sulla cascata d’Amola, che racchiude il fascino selvaggio tipico di questi salti naturali dell’acqua, racchiusa tra il verde del bosco e con diversi punti panoramici.

Ci troviamo a quota 1350 metri s.l.m., è un percorso semplice che presenta un ridotto dislivello; è lungo meno di un chilometro e mezzo ed è di breve durata (circa 45′). Pur essendo adatto a tutti, anche ai piccolini o a chi non cammina volentieri, permette di godere appieno del paesaggio torrentizio della Val Nambrone. Lungo il percorso si attraversano tante passerelle e ponticcioli sotto i quali passano torrenti turchesi, passando per prati e mirtillaie (slurp!)

In fondo al bosco lo spazio si apre in ampi prati con vista Dolomiti di Brenta dove è possibile anche fare un pic-nic. Se non si fuoriesce dal percorso tracciato si può percorrere anche con un passeggino da trekking. 

Il sentiero è percorribile in autonomia ma anche accompagnati da una Guida di media montagna. Con noi c’era ad Alice di Mountain Friends che ci ha raccontato tantissime cose interessanti: abbiamo infatti parlato di alberi, erbe spontanee, geologia e animali. Siamo ritornati a casa particolarmente arricchiti di conoscenze!

Per intraprendere questo sentiero arrivando da Pinzolo si prosegue lungo la statale che porta a S. Antonio di Mavignola dove si imbocca a sinistra il bivio per la Val Nambrone poco prima del paese, su ampio tornante, per poi seguire le indicazioni per i rifugi Cornisello e Segantini percorrendo la lunga e stretta strada asfaltata fino al Rifugio Nambrone che ha un ampio parcheggio gratuito. La Val Nambrone non è servita da mezzi pubblici.

Per chi vuole fare un’escursione un po’ più lunga è consigliato raggiungere il Rifugio Cornisello a 2120 metri di altitudine (per altro raggiungibile anche in auto) partendo proprio dalla cascata d’Amola o dal Rifugio Nambrone. Questo sentiero è tutto a quota circa 1500 m.s.l.m. e si sviluppa all’interno di boschi di faggio e abete e dei pascoli di malga Amola. Dura circa 40 minuti ed è facile.

Escursioni, malghe, itinerari, avventure e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla zona Campiglio e Rendena, CLICCA QUI!

Info:
APT S.p.A. Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena
tel.0465447501
info@campigliodolomiti.it