Author - Annalisa

Toblino: nuova passerella sul lago

Vista sul castello di Toblino da uno dei punti panoramici lungo la passeggiata

Oggi vogliamo farvi scoprire la passeggiata ad anello attorno al Lago di Toblino, in Valle dei Laghi. In circa due ore percorrerete più o meno otto chilometri, attorno a uno dei laghi più romantici del Trentino. Il percorso è interamente accessibile anche con il passeggino e, naturalmente, si può scegliere anche di percorrerne solo un tratto.

Lago di Toblino: come arrivare

Per intraprendere questa passeggiata si può scegliere di partire da Sarche (consigliato per chi arriva da Riva del Garda o scende dalla Val Rendena: sono disponibili vari parcheggi nei pressi della biblioteca). Altimenti si può partire dalla località Due Laghi a Padergnone, frazione del Comune di Vallelaghi. Questa opzione è più comoda per chi invece arriva da Trento. Noi oggi abbiamo scelto quest’ultima. Dopo aver parcheggiato (i parcheggi del ristorante Due Laghi sono riservati ai clienti!), tenete la sinistra e imboccate la passerella lungo il lago.Vista sul castello di Toblino da uno dei punti panoramici lungo la passeggiata

La passeggiata lungo il lago

Si cammina sulla passerella, circondati dalla vegetazione. Pian piano la vista si apre sul castello, che sorge su una piccola penisola al centro del lago. Rimarrete affascinati dal colore turchese dell’acqua e dal suggestivo l’effetto specchio. Una piccola sosta per ammirare il  castello e poi si riparte attraverso i vigneti, fino ad arrivare al portone del castello stesso. Sempre bello fermarsi per una merenda o per dissetarsi sulla bella terrazza a sfioro sul lago del bar. Rientrati sulla passeggiata invece potrete fermarvi sulla spiaggetta poco oltre l’ingresso del castello, popolata da anatre, oche e cigni.

Da questo punto in poi parte la nuova passerella ciclopedonale inaugurata ad aprile 2025, allargata e riqualificata per permettere il transito in sicurezza e dotata di vari punti panoramici per ammirare meravigliosi scorci sul lago. Tutta la zona circonstante è un’area naturale protetta di una bellezza unica in ogni stagione e in ogni momento della giornata.

Sulla via del ritorno

Giunti alla fine del lago si prosegue sul marciapiede che costeggia la strada principale. Si passa accanto al centro commerciale e si arriva fino alla rotatoria della “Cantina di Toblino”. A questo punto si svolta a sinistra e si prosegue lungo la ciclabile in direzione Pergolese. In fondo alla ciclabile si arriva alla località  Ponte Olivetti: oltrepassiamo il torrente Rimone (che collega il Lago di Toblino con il Lago di Cavedine) e prendiamo sulla sinistra la stradina che lo costeggia.

Questo tratto della passeggiata si svolge su strada sterrata. Qui il paesaggio è dominato da ulivi, vigne e meleti che regalano tranquillità e pace in ogni stagione.

Ora non ci si può più sbagliare: seguiamo la strada sterrata che inizia a salire con un piccolo dislivello, fino a ricongiungerci con la strada asfaltata. La strada inizia a scendere, incontriamo un vecchio e affascinante rudere ricoperto dalla vegetazione, proseguiamo passando di fianco alla pescicoltura, fino ad arrivare dietro al ristorante “Il Giardino delle Spezie”, a questo punto basterà attraversare la strada per tornare al punto di partenza.

Lago di Toblino: info utili

  • LUOGO: Valle dei Laghi
  • PARTENZA: Parcheggio in località Due Laghi (Padergnone TN)
  • ARRIVO: giro ad anello attorno al lago di Toblino
  • ALTITUDINE: 245 metri
  • DISTANZA: circa 8 km
  • DURATA: 2 ore
  • DISLIVELLO:  non rilevante
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: Bar Castel Toblino: tel. 347.1175949

Nei dintorni del Lago di Toblino

Nago: le trincee del Monte Corno

Quella che vi suggeriamo oggi è un’escursione semplice ma di grande impatto, perfetta per le famiglie con bambini abituati a camminare. Il percorso per raggiungere le trincee del Monte Corno si snoda tra i boschi sopra Nago e regala una vista spettacolare sul Lago di Garda, oltre a un’immersione autentica nella storia della Grande Guerra.

trincee del Monte Corno

Raggiungiamo l’abitato di Nago, un paesino sopra Torbole, a poca distanza da Riva del Garda. L’escursione inizia dal parcheggio a pagamento situato proprio sulla rotatoria principale del paese, lungo la strada statale. Da qui, si cammina per pochi minuti lungo la strada fino a raggiungere il punto di partenza, situato dietro all’Hotel Continental, in via Stazione 21.

Trincee del Monte Corno: come arrivare

Appena imboccato il sentiero, ci si immerge subito nel bosco. La salita è costante, si affrontano circa 330 metri di dislivello. Alcuni tratti risultano ripidi, quindi non adatto ai passeggini, ma i bambini lo affronteranno con entusiasmo. Un’ora circa per arrivare alla croce di ferro.

Il sentiero è caratterizzato da trincee della Prima Guerra Mondiale, ben conservate e disseminate lungo il percorso. Un’opportunità unica per i più piccoli di capire com’era la vita dei soldati in trincea, come costruivano ripari con mezzi di fortuna e in che modo controllavano il territorio.

Dopo circa un’ora di cammino si raggiunge un ampio prato panoramico con una vista mozzafiato sul Lago di Garda. Ma non fermatevi qui: proseguite per pochi minuti seguendo le indicazioni per la Postazione per artiglieria Perlone e raggiungete la croce sulla cima. È stata realizzata in ricordo dei soldati caduti in guerra, da qui la vista è ancora più spettacolare. Vi troverete immersi nella natura più incontaminata e i vostri bambini potranno correre e giocare con grande libertà, uno spazio perfetto per godervi il pranzo al sacco o una gustosa merenda.

trincee monte Corno

Prima di ridiscendere, vi consigliamo una breve deviazione verso la trincea della Salina, a pochi minuti dalla croce. Un ottimo modo per comprende bene come i soldati potessero monitorare tutto il territorio sottostante.

Tornati al prato grande, non ripercorrete il sentiero dell’andata ma seguite invece le indicazioni per il “Castagneto”. Una zona molto suggestiva popolata da antichi castagni, con panchine e tavoli da pic-nic, ideale per una sosta.

Il sentiero infine scende fino a chiudere l’anello proprio al punto in cui avete lasciato l’auto.

Trincee del Monte Corno: info utili

Un’escursione semplice ma ricca di emozioni, perfetta per una giornata all’aria aperta tra storia, natura e panorami che restano nel cuore. Allacciate bene gli scarponcini… e partite!

In sintesi:

  • LUOGO: Monte Corno
  • PARTENZA: parcheggio Nago (giro ad anello)
  • ALTITUDINE: circa 600 metri
  • DURATA: 2 ore
  • DISLIVELLO: 330 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso
  • PARTICOLARITÀ: trincee storiche, vista sul Garda, croce panoramica, Castagneto

Cosa fare nei dintorni

Ferrata Susatti a Cima Capi

L’escursione che vi proponiamo oggi è un mix perfetto di avventura, panorami spettacolari e divertimento ad alta quota. Stiamo parlando della Ferrata Susatti a Cima Capi, un itinerario emozionante sopra il Lago di Garda, ideale per chi si avvicina al mondo delle vie ferrate, ma anche per bambini e ragazzi curiosi di sperimentarsi con altezze, cavi, staffe e brevi tratti esposti.

La ferrata è consigliata a bambini dagli 8 anni in su, a patto che siano abituati a camminare, abbiano passo sicuro e nessun problema di vertigini. L’altezza è importante per poter afferrare il cavo in sicurezza, quindi è bene valutare con attenzione.

Adrenalina con vista sul Lago di Garda

La partenza è dal paese di Biacesa, situato tra Riva del Garda e la Val di Ledro. Si può parcheggiare (a pagamento) presso il campo sportivo di Biacesa. Da qui, seguite le indicazioni per Cima Capi: vi attende un sentiero inizialmente asfaltato che poi si inoltra nel bosco. In circa 1 ora e 20 minuti si raggiunge l’attacco della ferrata.

Una volta pronti, si parte! La Ferrata Susatti è varia e divertente, alterna tratti su roccia a brevi passaggi esposti, ma mai troppo tecnici. In circa 1 ora e 30 minuti si raggiunge la cima, dove vi aspetta la bandiera e una vista mozzafiato sul Lago di Garda: un panorama che sembra non finire mai.

ferrata Susatti

Attenzione: il tratto attrezzato non termina in cima. Anche parte della discesa richiede ancora l’uso dell’imbrago. Alcuni passaggi in traverso, con staffe e cavi, richiedono buona attenzione e piede fermo. Consigliamo di proseguire fino al Bivacco Arcioni, dove finalmente è possibile togliere l’attrezzatura e rilassarsi un attimo, prima di scendere lungo il sentiero nel bosco che riporta al parcheggio.

Un’avventura da ricordare! Rocce, adrenalina, natura e un panorama tra i più belli del Trentino: questa è un’esperienza che i bambini (e gli adulti) non dimenticheranno facilmente!

Ferrata Susatti: info utili

Nei weekend e nei giorni festivi il percorso può essere affollato, quindi vi consigliamo di affrontarlo in primavera o autunno, o in giornate fresche durante l’estate.

Ecco cosa portare:

  • Casco
  • Imbrago
  • Kit da ferrata omologato
  • Scarpe da trekking con buona aderenza
  • Tanta acqua: non ci sono fontane lungo il percorso e il sole può essere intenso anche in quota.

Cosa fare nei dintorni

Rifugio Taramelli in Val Monzoni

Circondato dalle imponenti montagne della Val di Fassa, il Rifugio Taramelli è un piccolo e rustico rifugio a quota 2046 metri. La sua forma curiosa a cubo spunta tra gli alberi salendo dalla Val Monzoni: un piccolo gioiello nel cuore della Val di Fassa, con i suoi boschi, gli innumerevoli sentieri da esplorare ed i consueti panorami da pelle d’oca.

Il Rifugio Taramelli in Val Monzoni si contraddistingue per la singolare forma cubica.
Rifugio Taramelli

E’ un rifugio SAT, Società degli Alpinisti Trentini dal 1904, e viene gestito da tanti anni da Nicola Albertini con i suoi fedeli aiutanti. Naturalmente lo abbiamo provato per voi!

Rifugio Taramelli: come arrivare

Arrivate in auto nei pressi del Camping Vidor a Pozza di Fassa. Qui sono disponibili numerosi posti auto gratuiti. La salita avviene attraverso la Val Monzoni, una laterale della Val San Nicolò. Si può scegliere se percorrere il primo tratto a piedi o usufruendo del servizio bus navetta (in estate) o motoslitta (leggi il nostro articolo invernale In Val Monzoni con la motoslitta). Questo servizio (a pagamento) è comodo se avete bambini che non camminano molto o se comunque volete accorciare un po’ i tempi. Per arrivare a piedi al rifugio Taramelli partendo dal parcheggio a valle servono infatti circa 2 ore e mezza, in costante salita.

Splendidi scorci si aprono davanti agli occhi camminando verso il Rifugio Taramelli in Val Monzoni

Il sentiero per il Rifugio Taramelli

Partendo a piedi dal parcheggio si cammina dapprima su sentiero. Arrivati alla baita Crocifisso, si continua percorrendo la val Monzoni nel bosco, su strada forestale. In prossimità della Baita Monzoni il paesaggio si apre su pascoli e prati. Da qui al Rifugio Taramelli servono circa ulteriori 30 minuti, su sentiero in leggera salita.

Il sentiero per il Rifugio Taramelli si snoda attraverso la Val Monzoni tra boschi e pascoli

La magia dei panorami della Val di Fassa

Giunti nei pressi del rifugio soffermatevi ad ammirare l’incredibile panorama: il Catinaccio, le creste del Sass d’Adam, e sullo sfondo il Sassolungo, il Sassopiatto ed il Sella. “Tutto” qui? Certo che no: ecco quindi anche il Gran Vernel, una parte di Costabella, Cima Uomo e Vallaccia.

I panorami che si possono ammirare in Val Monzoni e nei pressi del Rifugio Taramelli sono tra i più belli delle Dolomiti
Panorama nei pressi del Rifugio Taramelli

Taramelli: cosa mangiare

Il punto di forza del rifugio sono certamente le prelibatezze che Nicola prepara con grande cura: nessun prodotto preconfezionato, qui tutto viene fatto a mano. “Al Rifugio Taramelli tagliamo, affettiamo, frulliamo, rosoliamo, cuciniamo …e poi si ricomincia da capo. Lo strudel si fa tirando a mano la pasta, la pasta frolla impastando il burro con la farina, lo sciroppo ai frutti di bosco frullandoli, la salsa alla vaniglia con l’olio essenziale o il baccello e la panna fresca“. Oltre ai gustosi primi e secondi piatti, dobbiamo avvisarvi che i dolci preparati da Nicola sono qualcosa di unico e di una bontà indescrivibile. Da provare!

Dormire al Rifugio Taramelli

Il rifugio è anche il posto ideale per pernottare, perfetto per piccoli gruppi e famiglie. A disposizione 8-10 posti letto in camerata e 4 posti in una stanza a parte. Il rifugio è provvisto di coperte e piumoni, ma è necessario portare con sé il sacco lenzuolo e la federa per il cuscino. Per pernottare è obbligatoria la prenotazione chiamando al 360.879719.
Il Taramelli è l’unico rifugio SAT in zona ed i soci hanno diritto allo sconto su pernottamento o mezza pensione.

Al Rifugio Taramelli in Val Monzoni si può pernottare in na camerata da 8-10 persone o in una stanza a 4 posti.
Rifugio Taramelli – interni

Rifugio Taramelli – info utili

Il rifugio per il 2025 è aperto dal 14 giugno al 27 settembre e, su prenotazione, anche in altri periodi dell’anno.

  • LUOGO: Val Monzoni
  • PARTENZA: parcheggio funivie Buffaure, Pozza di Fassa
  • ARRIVO: Rifugio Taramelli
  • ALTITUDINE: m 2046
  • DURATA: 2 ore e mezza (solo andata)
  • DISLIVELLO: 600 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: baita Crocifisso, agritur Malga Monzoni e Rifugio Taramelli

Info e contatti

Rifugio Taramelli

tel. 360.879719

E-mail: info@rifugiotaramelli.it   
Sito: www.rifugiotaramelli.it

Val Monzoni: nei dintorni

Se vi è piaciuta l’ escursione al Rifugio Taramelli ecco qualche idea per scoprire i dintorni, ovviamente provate e testate da noi del Trentino dei Bambini!

Arrampicata con i bambini: top 10

Salendo verso la Croce del Colodri si trova la Falesia Muro dell'Asino, perfetta per le prime scalate.

Arrampicata con i bambini? Non sempre è facile trovare un luogo per praticare questo sport in famiglia. Le falesie sono spesso in zone scomode, con spazi stretti, terreno molto sconnesso e, oltre alle salite in parete, non permettono di fermarsi a giocare o stendere una coperta per un picnic.

Così, dopo averle provate, abbiamo raccolto qui le falesie in Trentino Alto Adige adatte per chi vuole muovere i primi passi in parete con i bambini, anche con fratellini piccini che ancora non arrampicano ma che si divertono a gattonare nei paraggi!

Arrampicata con i bambini in Trentino

Falesia Muro dell’Asino – Arco

Questa falesia si trova a Laghel, una piccola località proprio sopra Arco. Ha un settore attrezzato per bambini con una decina di vie. Lo spazio davanti alla parete dispone di alcuni tavoli e panchine per rilassarsi tra una salita e l’altra. Si trova lungo il sentiero per raggiungere la Croce del Colodri, alla quale si può arrivare anche tramite ferrata (comodo il noleggio attrezzatura e se si vuole anche di guida fornito dalle guide alpine di MMove). Trovate la nostra esperienza nell’articolo: La falesia Muro dell’Asino a Arco.

Arrampicata con i bambini: la falesia Muro dell'Asino offre un ampio spazio verde ideale per chi ha bambini piccini

Falesia Muro dell’Asino – Arco (TN)

Family San Martino Kids – Arco

Ad Arco, la Family San Martino Kids  presenta vie divise su due distinti settori, dedicati rispettivamente ai personaggi di Ice Age e di Harry Potter e con gradi da 3 a 6. Molto bello è il terrazzino panoramico all’arrivo, con una splendida vista su Arco ed il territorio circostante. Trovate ulteriori dettagli Climbing alla Family San Martino.

Massi delle Traole – Nago

Questa falesia, sita nel comune di Nago-Torbole, prende il nome Massi delle Traole. Presenta diversi settori anche per principianti e alla base dei massi ha spazi pianeggiati adatti alle famiglie. Vi raccontiamo tutto Climbing ai Massi delle Traole.

Falesia Doss Pelà – Drena

Nuovissima e facile parete da arrampicata nei pressi dell’abitato di Drena, piccolo comune situato a cavallo dell’Alto Garda e della Val di Cavedine, noto per il suo castello e a breve distanza dal lago di Cavedine, adatta anche per i piccolissimi. Lo spazio intorno alla parete invita a fermarsi per un picnic. Tutte le informazioni in: Drena: falesia family al Doss Pelà

Falesia de la Cosina – Lago di Cavedine

A pochi chilometri dal lago di Cavedine, questa parete è attrezzata per principianti. Il sentiero di accesso avviene con una bella passeggiata nel bosco. Ampio lo spazio sottostante. Per saperne di più cliccate Cavedine: arrampicare a La Cosina.

Massi di Gaggiolo – Dro

Ecco un altro luogo ideale per trascorrere una giornata arrampicando in famiglia (vie dalla 3a alla 6c). L’ampio spazio che circonda i massi permette di muoversi liberamente senza pericoli. Ve ne abbiamo parlato qui: Dro: arrampicare a Gaggiolo.

Boulder Park la Plana – Val Daone

Ecco invece un posto che piacerà sicuramente agli amanti del bouldering: situato in Val Daone, il Boulder Park La Plana offre infinite opportunità di arrampicata, con la possibilità di farsi assistere anche da una guida alpina. Maggiori informazioni le trovate qui: Val Daone: Boulder Park La Plana.

Arrampicata con i bambini in Alto Adige

Falesia Franzensfeste – Fortezza

A Fortezza in Alto Adige, vi innamorerete della falesia Franzensfeste. Un’unica parete con diversi gradi di difficoltà da 3 a 6c. L’esposizione ad est, il prato antistante ed i tavoli rendono questo posto particolarmente comodo, anche per gli amici a quattro zampe. Cliccate Franzensfeste: climbing a Fortezza per tutte le informazioni.

Arrampicata con i bambini – altri suggerimenti

Queste pareti invece non le abbiamo ancora provate, ma sappiamo che sono ideali per una giornata di arrampicata con i bambini:

Palestra “Sasiass” – San Giacomo di Caldes

Subito sopra l’abitato di San Giacomo di Caldes, in Val di Sole, si seguono le indicazioni, prendendo un sentiero a destra, per la palestra di roccia. Si arriva in due minuti ad una alla bella falesia calcarea. Qui si trovano vari tiri semplici adatti anche a principianti.

Promeghin – San Lorenzo in Banale

Qui troverete alcune vie facili, ideali per le famiglie, nonché ampi spazi verdi con panchine e tavoli per potervi fermare e fare anche un bel picnic.

Arrampicata con i bambini: cosa devi sapere

L’arrampicata è uno sport per tutti, ma presenta anche possibili pericoli. I rischi diventano quasi nulli se:

  • si utilizzano le attrezzature adatte;
  • si tengono i giusti comportamenti per arrampicare in sicurezza
  • Voi adulti dovete essere da esempio per i più piccoli assumendo comportamenti adeguati: indossate sempre il casco, controllate le attrezzature e curate la preparazione.

In questo modo arrampicare sarà un’esperienza davvero bella per tutta la famiglia!

Forest Park, avventura a Molveno

Il Forest Park è un parco avventura proprio sopra il paese e il lago di Molveno, sull’altipiano del Pradel. Ci si arriva con un’emozionante salita in telecabina, aperta dal 12 aprile al 2 novembre 2025 (orari e prezzi sempre aggiornati QUI) che regala uno splendido panorama. Oppure in un’ora circa di passeggiata di media difficoltà da Andalo o da Molveno. Apertura parco avventura 2025:

  • da sabato 19 aprile a domenica 25 maggio solo nel weekend;
  • da sabato 31 maggio a domenica 14 settembre tutti i giorni;
  • da sabato 20 settembre a domenica 5 ottobre solo nei weekend.

Non perdetevi le altre attività sull’Altopiano del Pradel.

Vedere i percorsi snodarsi sugli alberi farà sicuramente esclamare ai bambini (ma anche ai genitori) un bel “wow!”. Molto suggestivo, ma anche molto adrenalinico! Prima di raccontarvi tutto guardate il video che abbiamo girato con la tv:

Bello o no? Muoversi fra le fronde in sicurezza (con caschetto e imbrago) e soprattutto sotto gli occhi degli istruttori, molto disponibili, che prima di partire si occupano di insegnare ai bambini le corrette procedure in un breve tratto di prova.
Forest Park sull'Altopiano Pradel

Di percorsi ce ne sono un po’ per tutti, a partire dagli 8 anni diventano avvincenti come quelli dei grandi. Sono linee di diversa durata e difficoltà, tre dagli 8 anni in su, due dai 12 in su e l’ultimo per adulti.

Prima di tutto la sicurezza: il sistema di agganci con il moschettone “fisso” che si ancora ad inizio percorso e che è impossibile sganciare è un’ottima trovata e tranquillizza un po’ tutti. In aggiunta il segno rosso sulle corde segnala gli agganci corretti dei moschettoni, ora non resta che saltellare sulle pedane e scorrazzare su liane e tronchi mobili… il tempo vola!

Forest Park: per i più piccoli

L’area per i bambini è stata ampliata con la creazione di percorsi con casette in legno protetti da reti. Bellissima anche la nuovissima Tana di Sciury dove potranno saltellare, arrampicarsi e sperimentare il proprio equilibrio. In questa zona riservata ai più piccoli occorre indossare solo caschetto dato in dotazione e senza imbrago, possono sperimentare l’altezza senza pericoli, sarà emozionante essere sospesi a qualche metro da terra (si va da passaggi a mezzo metro da terra fino ad arrivare a postazioni alte qualche metro).

La sicurezza è garantita e il divertimento assicurato.

Sempre dedicato ai più piccoli c’è anche un percorso senza reti ad un’altezza moderata, ma molto divertente e attivo dove i bambini possono mettersi alla prova e scoprire le loro doti da equilibrista e prendere sicurezza per le prossime volte.

I percorsi del Forest Park

Di seguito i vari percorsi tra cui è possibile scegliere:

  • Base: per bambini dai 4 ai 7 anni. Passaggi acrobatici muniti solo di caschetto di protezione. Integrato da un nuovo percorso in rete composto da tre piattaforme sulle quali sono montate delle casette.
  • Medio e Avanzato: a partire dagli 8 anni. È formato da diversi passaggi attrezzati di media difficoltà posti ad un’altezza di 7 metri.
  • Esperto e Top: a partire dai 12 anni. È composto da diversi passaggi attrezzati che richiedono una certa abilità.

Contatti:

Funivie Molveno Pradel S.p.A.
Via Nazionale, 63 | 38018 Molveno (TN)
T.+39 0461 587008 | funivie@molveno.it

Cosa fare sull’Altopiano del Pradel

Rifugio Boch, splendida terrazza sul Brenta

Se siete alla ricerca di una spettacolare giornata tra le cime innevate, con un ottimo pranzo in rifugio e una super pista da slittino, state leggendo l’articolo giusto! Il panorama che offre questa gita, che porta al Rifugio Boch, è qualcosa di davvero unico: camminare tutto il giorno ai piedi del Brenta è a dir poco affascinante. Vi consigliamo di dedicare a questa escursione una giornata di sole e cielo limpido per godervi ogni singola cima. Ci eravamo stati anche in estate e ve lo avevamo raccontato QUI.

Rifugio Boch: come arrivare

Lasciate la macchina al “parcheggio Spinale” presso Madonna di Campiglio e recatevi all’omonima cabinovia poco distante. Vi consigliamo di acquistare il biglietto “slittino giornaliero”, che vi regalerà una divertente discesa al termine della passeggiata (ve l’abbiamo raccontata QUI). Per rimanere sempre aggiornati su tariffe e orari di apertura dell’impianto cliccate QUI. Arrivati a monte della cabinovia vi troverete davanti un panorama difficile da dimenticare!

La nostra destinazione per il pranzo è il rifugio Boch, quindi lasciate alla vostra destra lo chalet Spinale e scendete per poche centinaia di metri a bordo della pista da sci, tratto consentito perché è l’unico che permette di arrivare all’imbocco del sentiero che conduce alla malga. Seguite i bastoncini rossi conficcati nel terreno e poi proseguite tenendo come riferimento quelli rossi e verdi: in dieci minuti abbandonerete la pista e vi inoltrerete nei prati innevati. Se i bastoncini fossero sommersi dalla neve, non vi preoccupate, ci sono le indicazioni dei cartelli sat, ma non tenete in considerazione il tempo indicato perché si riferisce all’escursione estiva.

Per arrivare alla malga ci impiegherete circa un’ora e venti, se ha nevicato qualche giorno prima vi consigliamo l’utilizzo delle ciaspole per agevolarvi nella camminata, in caso contrario la strada è ben battuta. Per essere sicuri della condizione della neve vi consigliamo di chiamare il giorno prima le guide alpine di Madonna di Campiglio. La passeggiata è a misura di bambino, un continuo sali e scendi piacevole, con dislivello minimo, che permetterà di camminare, correre e saltare nella neve con grande piacere. Il panorama vi accompagnerà per tutto il tragitto, non saprete più dove guardare per tanta meraviglia!

Rifugio Boch - Monte spinale

Rifugio Boch: la struttura

Rifugio Boch si trova tra le piste del comprensorio sciistico e offre diverse possibilità: il ristorante, dove è obbligatoria la prenotazione ( tel. 348.7326782), il self service senza prenotazione con tantissima scelta tra piatti freddi, primi, secondi, insalate e numerosi dolci, noi vi consigliamo la torta al pistacchio, buonissima! Inoltre, c’è la possibilità di pranzare anche all’esterno con panini caldi e patatine.

Monte Spinale: la pista da slittino

Il rientro da malga Boch avviene dallo spesso sentiero dell’andata. Tornati alla cabinovia dello Spinale, seguite le indicazioni per la pista da slittino Fevri, lì inizia il vero divertimento per tutti! Potrete utilizzare la vostra slitta oppure noleggiarla direttamente al mattino quando acquistate il biglietto della cabinovia (costo 10 euro).

Obbligatorio il caschetto per i minorenni che potrete noleggiare a lato della biglietteria, non è possibile scendere con bob o slitte di plastica. Per i bambini sotto i 10 anni vi consigliamo di noleggiare una slitta doppia in modo da accompagnarli nella discesa. Il percorso ha tratti con una bella pendenza dove è importante saper gestire bene la slitta, la parte nel bosco è tutta ben delimitata da paratie di sicurezza.

Non mancherà il divertimento e sono certa che vorrete rifarla più e più volte, infatti, a fine discesa potrete riprendere la seggiovia che vi riporterà a monte. Per la discesa con slittino e risalita calcolate circa 35 minuti.

Per tornare al parcheggio si riprende la cabinovia dell’andata.

Rifugio Boch: info utili

  • LUOGO: Madonna di Campiglio – Monte Spinale
  • PARTENZA: parcheggio e cabinovia Spinale
  • ARRIVO: malga Boch
  • ALTITUDINE: 2100 metri
  • DISTANZA: 5 chilometri (andata e ritorno)
  • DURATA: un’ora e venti minuti (solo andata)
  • DISLIVELLO: 100 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Boch | tel. 348.7326782
  • SLITTINO: non lungo la passeggiata ma indispensabile per la pista da slittino che parte dalla cabinovia a monte dello Spinale | possibilità di noleggio

Cosa fare nei dintorni

Pista da slittino ai Tre Scarperi

Chi si sta appassionando allo slittino e cerca una pista facile e adatta alle famiglie? In Val Campo di Dentro, tra San Candido e Sesto, sul confine con l’Austria, troverete pane per i vostri denti! Meta della nostra escursione odierna è il Rifugio Tre Scarperi, circondato da abeti rossi e larici ricoperti di neve .

Questa escursione l’avevamo fatta in estate e ci era stato consigliato di tornare con la neve, quando la mulattiera che sale si trasforma in una pista da slittino. Come non cogliere l’occasione? Gli slittini si possono noleggiare direttamente in rifugio!

La pista da slittino che scende dal Rifugio Tre Scarperi è lunga circa 3 chilometri.

Rifugio Tre Scarperi: come arrivare

Per arrivare in Val Campo di Dentro in auto ci vogliono circa due ore e un mezza da Trento. Percorsa la Val Pusteria si prosegue fino al parcheggio “Campo di Dentro“, a metà strada tra San Candido e Sesto. In inverno sono disponibili due parcheggi. A piedi dal primo parcheggio servono 2 ore di camminata per arrivare al secondo parcheggio. Noi abbiamo scelto di partire dal primo e seguire il sentiero che entra nel bosco (segnavia 8), tra salite e discese che arrivano al secondo parcheggio. Consigliamo il primo parcheggio a chi è abituato a camminare perché poi per raggiungere il Rifugio Tre Scarperi dal secondo parcheggio ci vuole un’altra ora di salita.

Se quindi non ve la sentite di camminare così tanto meglio arrivare in auto al secondo parcheggio (posto per una quarantina di macchine). Qui si interrompe anche la strada e si percorrono quindi gli ultimi 2,5 chilometri a piedi in circa un’oretta. Questi ultimi chilometri sono proprio la pista che al ritorno ci permetterà si scendere sullo slittino! Attenzione agli orari: meglio sfruttare le ore centrali della giornata per salire, per avere un po’ di sole, molto apprezzato viste le temperature non proprio miti!

Il Rifugio Tre Scarperi

Una volta giunti al  Rifugio Tre Scarperi troverete un bel ambiente accogliente, dove potervi riscaldare e pranzare o fare merenda, con piatti molto invitanti.

Discesa in slittino

Con la pancia piena non resta che coprirsi bene e scendere in velocità fino al parcheggio! Vi lascio solo immaginare le risate che ci siamo fatti, i bambini si sono divertiti un sacco. Lo slittino si può noleggiare direttamente in rifugio.

Per chi avesse parcheggiato al primo parcheggio, invece che rifare il sentiero nel bosco si può tranquillamente seguire la strada principale.

Rifugio Tre Scarperi: info utili

  • LUOGO: Val Campo di Dentro (Dolomiti di Sesto)
  • PARTENZA: Parcheggio 1
  • ARRIVO: Rifugio Tre Scarperi
  • ALTITUDINE: 1626 metri
  • DURATA: 3,5 ore (con ritorno in slitta fino al P2)
  • DISLIVELLO: 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • SLITTINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Tre Scarperi (chiusura il martedì: tel. 0474 646066;            www.drei-schuster-huette.com

Cosa fare vicino al Rifugio Scarperi

Alle Viote con la neve

Il Bondone, con la sua bellissima piana delle Viote, è l’amata montagna sopra Trento: ci vogliono circa 40 minuti dalla città per arrivarci, quindi comodissima anche per chi decide all’ultimo di volersi godere una giornata sulla neve. La piana piace a chi ha voglia di camminare, slittare, praticare lo sci da fondo e divertirsi nel bel parco giochi tutto in legno.

VIOTE: DOVE PARCHEGGIARE

A chi piace passeggiare un sentiero facile è quello ai piedi del monte Palon, noto per le sue piste da discesa. Il percorso parte da un piccolo parcheggio sulla sinistra lungo la strada tra Vason e Viote. Parcheggiare qui è praticamente impossibile, dispone solo di quattro/cinque posti macchina, ma ci sono delle alternative – gratuite e non – a breve distanza.

Arrivando da Trento, duecento metri prima dell’imbocco del sentiero, all’altezza del sottopassaggio della pista da sci Rocce Rosse, trovate un parcheggio gratuito sulla destra: lasciate la macchina e continuate a piedi lungo lo spazioso marciapiede panoramico. Arrivati all’attraversamento pedonale, vi spostate sull’altro lato della strada dove trovate la partenza.

L’alternativa, a pagamento, è quella di lasciare la macchina alla Capanna Viote o al Rifugio Viote e risalire direzione Vason lungo il marciapiede per circa 200 metri.

LA PASSEGGIATA

La nostra passeggiata con segnavia “Baita Sat/Cima Palon” è un giro circolare, tutta pianeggiante, molto comoda e completamente soleggiata, si cammina ai piedi del Monte Palon con un panorama notevole: dietro di noi le cime delle Dolomiti di Brenta, alla nostra destra le Tre cime del Bondone e la Bocca di Vaiona.

La nostra passeggiata è consigliata per chi ha voglia di un giretto semplice e per i bambini che si divertono a scendere per i pendii incontaminati con bob e slitte c’è l’imbarazzo della scelta lungo tutto il percorso. Dopo circa 25 minuti troverete il segnavia che sale al Parolet e Cima Palon, ma non fateci caso e proseguite sulla strada che poco dopo inizierà a scendere, fino alla conosciutissima pista per bob e slittini.

VIOTE: LA PISTA PER BOB

La pista da bob e slittino alle Viote ha visto passare tutti i bambini di Trento negli ultimi cinquant’anni, quindi è giusto continuare a mantenere le tradizione e lasciare che anche i nostri piccoli si portino via dei bei ricordi.

CAPANNA VIOTE

Se siete qui a ora di pranzo o merenda, di fronte alla pista trovare il ristorante Capanna Viote, aperto tutti i giorni e preso d’assalto nel nei fine settimana, quindi se volete mangiare armatevi di un po’ di pazienza. Comunque sia, i piatti sono squisiti e ne vale assolutamente la pena. Guardate che bontà questo piatto di costine al forno e patate saltate!

Attorno alla Capanna Viote ci sono le piste dello sci di Fondo. 

COSA FARE NEI DINTORNI

RudiRun: sulla Plose con la slitta

Slittare è sempre una meraviglia! Ecco perché siamo stati sulla Plose a provare per voi la pista RudiRun, una delle piste da slittino più lunghe dell’Alto Adige: 9 chilometri di lunghezza con un dislivello di 1000 metri di puro divertimento! Facilmente raggiungibile con la cabinovia Plose (orari e info QUI). La pista è aperta indicativamente da Natale, ma può variare a seconda delle condizioni meteo. Verificate SEMPRE l’apertura sul SITO prima di partire!

Come si arriva sulla Plose

La Plose è la montagna che sorge vicino a Bressanone: da Trento ci impiegherete circa un ora e venti di macchina. Uscite dall’autostrada a Chiusa e seguite le indicazioni per Bressanone e successivamente per la funivia della Plose, nello specifico l’abitato di Sant’Andrea in Monte (1600 metri). Il parcheggio è molto ampio e gratuito, da qui va presa la funivia che accompagna escursionisti, sciatori e amanti dello slittino a quota 2000 metri. 

Prima di affrontare la famosa pista da slittino RudiRun abbiamo deciso di ripetere la passeggiata della scorsa estate (tutte le info in  Plose: giochi e sentieri in quota) per arrivare alla Rossalm, splendido rifugio. Percorso adatto a tutta la famiglia anche con bambini piccoli, la salita non è mai impegnativa, ma sale dolcemente. Si arriva a destinazione in circa un’ora. Il nostro racconto: Con lo slittino alla Rossalm
Prima di affrontare la RudiRun sulla Plose potete anche arrivare alla Rossalm e da lì scendere in slitta

Pista RudiRun

All’arrivo della funivia, la pista parte nei pressi del rifugio La Finestra (aperto tutti i giorni, fanno anche la pizza nel forno a legna). La RudiRun 4.0 (media difficoltà) ha una lunghezza di 4 chilometri con un dislivello di 450 metri, che arriva fino alla stazione intermedia. Da qui si può tornare a monte e ripetere la discesa, oppure proseguire sulla seconda tratta di altri 5 chilometri più impegnativa e veloce che porta fino a valle. La RudiRun 9.0: 9 chilometri con 1.000 metri di dislivello totale percorribili in 30 minuti.

Si avete letto bene, mezz’ora di discesa nel bosco!! Un’esperienza da non perdere. Potete scendere con la slitta (no bob) e va benissimo anche quella portata da casa. Se siete sprovvisti di slitta c’è la possibilità di noleggiarla a 6 euro sia a valle che a monte della funivia. Per i bambini fino ai 14 anni è obbligatorio l’utilizzo del casco, possibilità di noleggio al costo di 4 euro.

Slittare in notturna sulla Plose

Durante la stagione invernale, in alcune giornate, è possibilità slittare in notturna. Consultare il sito per restare aggiornati QUI

Come tutte le piste da slittino ci sono delle regole da tenere a mente prima di partite:
  • Rispetto per gli altri slittini
  • Velocità controllata
  • Sorpassare solo con buona visibilità, debita distanza di sicurezza e a velocità moderata
  • Sostare solo con buona visibilità
  • Rispettare la segnaletica
  • In caso di caduta tenere lo slittino, mettere in sicurezza e aiutare l’infortunato
  • Per gli adulti il casco è consigliato.

RudiRun: divertimento assicurato ma è necessaria attenzione

Noi ci siamo divertiti un sacco, volete provare anche voi quest’esperienza?

Cosa fare nei dintorni della RudiRun