Author - Annalisa

Alpe Lusia: Sentiero degli Animali

Il Sentiero degli Animali, sull’Alpe Lusia, è stato rinnovato quest’anno, con nuove installazioni molto carine. Un percorso tematico adatto a tutti, con simpatici giochi, indovinelli e pannelli informativi. Scoprirete così le abitudini e le caratteristiche di volpi, aquile, camosci, caprioli, gufi, lepri, ma anche di insetti, scoiattoli, lupi, e così via! Questo sentiero è tutto in discesa,  quindi non ci sono scuse nemmeno per i bambini più pigri! Se vi piacciono questo tipo di sentieri, non perdetevi il nostro articolo con 20 bellissimi sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

Alpe Lusia: come arrivare

Si lascia la macchina agli impianti del Lusia (località Ronchi, 3 chilometri dal centro di Moena sulla statale per San Pellegrino), nell’ampio parcheggio gratuito. Si sale per due tronchi con la cabinovia, che permette di arrivare fino alla cima in località Le Cune (2200 metri), punto di partenza incredibilmente panoramico. Gli impianti sono aperti indicativamente dalla metà di giugno alla metà di settembre. Tariffe e orari di apertura sempre aggiornati, li trovate a questo link.

Il Sentiero degli animali si conclude allo Chalet Valbona (all’arrivo del primo tronco), quindi poi potrete tornare comodamente al parcheggio con la cabinovia. Prendetevi il tempo di ammirare il paesaggio dal punto panoramico perché è davvero splendido.

Sentiero degli Animali Val di Fassa

Aguzzate la vista perché non è così immediato avvistare le sagome degli animali. Si scende per qualche centinaio di metri lungo la pista da sci. Il percorso si completa in un’ora e mezza circa, ma con il  passeggino da trekking secondo noi non è molto agevole, sia per la pendenza che per il fondo del terreno. Molto interessanti le tabelle, che vi suggeriamo di prendervi il tempo di leggere ai bambini: darà loro il modo di farsi un ricco bagaglio di conoscenze. D’altra parte la consulenza scientifica è stata fatta dal Muse, Museo delle Scienze di Trento.

Ogni postazione  racchiude un indovinello, con degli indizi per capire di quale animale si trattaLa sfida sarà quella di indovinare per primi l’animale. E poi via, di corsa alla tappa successiva!

A metà percorso si esce dal bosco e in lontananza potrete già intravedere qualcosa… È qui che incontrerete la lumaca, il ragno gigante, la formica rossa e altri animali curiosi!

Dopo circa mezz’ora potete vedere lo Chalet Valbona con il suo splendido parco giochi. Il sentiero non è ancora finito, rientrerete ancora un po’ nel bosco: non vorrete mica perdervi a quale volatile corrisponde la vostra apertura alare?! E per finire troverete uno specchio che rivelerà ai bambini che anche noi siamo… animali.

Divertente anche il totem “citofono”, che richiama i versi degli animali. Molto curioso!

Info utili Sentiero animali:

  • LUOGO: Val di Fassa
  • PARTENZA: località le Cune
  • ARRIVO: Chalet Valbona
  • ALTITUDINE: 2200 metri
  • DURATA: un’ora e mezza
  • DISLIVELLO: 300 metri in discesa
  • PASSEGGINO: meglio di no
  • PUNTI DI RISTORO: Chalet Valbona | 0462.565219

      Alpe Lusia con i bambini

      Finito il sentiero degli animali, arriverete allo Chalet Valbona! Le possibilità qui sono molteplici: un grande parco giochi dotato di slackline, ponti tibetani, teleferica e il divertentissimo salto nel fieno. Una piccola fattoria, un sentiero natura ideale per conoscere la vegetazione tipica della zona. Si svolgono anche diverse attività settimanali. Scoprite il nostro racconto dell’Alpe Lusia.

      Fateci sapere se anche a voi questo itinerario è piaciuto tanto quanto a noi!

      Cosa fare in Val di Fassa:

      Vi è piaciuto percorrere il Sentiero degli animali? allora dovrete assolutamente leggere i nostri articoli su:

      Via ferrata Mendola al Roen

      via ferrata Mendola

      Oggi vogliamo proporvi un’alternativa che divertirà tutti: arrivare sul Monte Roen dalla via ferrata Mendola. E’ una via facile, infatti non presenta difficoltà tecniche adatta anche a chi è alla prima esperienza, consigliato dai 7 anni perché il bambino possa muoversi agilmente e arrivare comodamente alla fune metallica. E’ importantissimo indossare caschetto e imbrago per la vostra sicurezza e quella degli altri, non diamolo per scontato! ln alternativa il monte Roen, tra la Val di Non e Bolzano, si raggiunge con diversi i punti di accesso, i più conosciuti sono dal Passo della Mendola o salendo per la strada forestale del paese di Amblar.

      Accesso e avvicinamento

      Se avete scelto di fare la via ferrata Mendola portando con voi dei bambini vi consigliamo di salire dal paese di Amblar seguendo le indicazioni per malga Romeno e rifugio Oltradige. Lasciate la macchina proseguite a piedi e in circa 30 minuti arriverete al rifugio Oltradige 1773 metri, potreste anche pensare di fermarvi a dormire al rifugio la sera e iniziare la ferrata al mattino dopo una bella colazione. Martina e Andrea i proprietari sapranno di certo coccolarvi con piatti prelibati e un’ottima ospitalità. Leggete il nostro racconto del Rifugio Oltradige.

      Presso il rifugio avrete anche la possibilità di noleggiare tutto il kit occorrente per affrontare la ferrata, con un contributo di 15 euro cadauno. Il kit da ferrata va prenotato al numero 338.2820065. Pronti per partire! Proprio dal prato adiacente al rifugio Oltradige inizia l’avvicinamento alla ferrata sentiero 523, il terreno è molto sconnesso ma seguendo i segnavia sugli alberi, l’inizio della ferrata è facilmente raggiungibile in 10 minuti.

      Via ferrata Mendola

      Indossiamo imbraghi e caschetti e controlliamo che i più piccoli ricordino come utilizzare i moschettoni per muoversi in sicurezza. La prima parte della ferrata è quasi sempre su stretto sentiero da percorrere senza difficoltà, certamente non adatto per chi soffre di vertigini perché poco alla volta ci si alza di quota e il rifugio ai nostri piedi lo si vedrà sempre più lontano.

      via ferrata Mendola

      Oltrepassata una grande roccia inizierete a salire lungo un canalone e troverete dei passaggi più verticali, sempre molto facili da arrampicare grazie anche alle numerose staffe che agevolano l’ascesa. Raggiunta la cima del canalone il sentiero si sposterà sulla destra e continua su sentiero stretto ma comodo fino alla fine della ferrata. Impiegherete circa due ore con bambini alle prime esperienze con 300 metri di dislivello, non è sempre così immediato usare i moschettoni ma è importante che prendano confidenza dandogli il tempo giusto per imparare.

      Tolto l’imbrago da adesso in poi si arriva sulla cima del monte Roen 2116 metri su comodo sentiero tra rododendri e mughi, una meraviglia! Se siete fortunati di trovare una giornata limpida potrete ammirare un panorama davvero unico, ora non vi resta che sdraiarvi sul prato tra i botton d’oro e godevi la cima.

      Il ritorno: due varianti

      Dalla cima Roen, seguite il sentiero n°500 per ritornare al parcheggio e alla malga Romeno in un’oretta, se invece avete ancora voglia di camminare vi proponiamo una variante, seguendo le indicazioni verso cima Nera. Lì il sentiero si divide e a sinistra inizia il “Sentiero dei camosci” che riporta al rifugio Oltradige. Il sentiero presenta tratti molto esposti, attrezzati in parte con con funi di sicurezza e staffe metalliche quindi indicato per chi ha piede fermo ed esperto. Percorrendo questo sentiero, dalla cima Roen ad arrivare al rifugio Oltradige impiegherete circa 2 ore.

      Via ferrata Mendola: info utili

      • LUOGO: Val di Non/Bolzano
      • PARTENZA: dal rifugio Oltradige
      • ARRIVO: monte Roen
      • ALTITUDINE: 2116 metri
      • DURATA: 2 ore a passo di bambino
      • DISLIVELLO: 343 metri
      • PASSEGGINO: no
      • EQUIPAGGIAMENTO: kit da ferrata
      • PUNTI DI RISTORO e PERNOTTAMENTO: rifugio Oltradige | tel. 338.2820065 e malga Romeno

      Cosa fare nei dintorni:

      Rifugio Oltradige al Roen

      Se siete alla ricerca di un luogo legato alla tradizione, con una gestione famigliare attenta ai dettagli e al benessere di chi lo raggiunge allora il rifugio Oltradige a 1773 metri di altitudine è il posto giusto. Martina e Andrea, con i loro due bambini, sono due giovani ragazzi che qualche anno fa hanno deciso di stravolgere la loro vita, lasciando il posto fisso in città per immergersi nella natura più incontaminata. Decidono di prendere in gestione questo rifugio, di proprietà del CAI di Bolzano mantenendo la sua vera essenza, una struttura semplice e curata, proprio come i rifugi di una volta.

      Martina, la proprietaria racconta: “Quando sono arrivata qui per la prima volta ho pensato, ma questa è la casa di Haidi, me la son sentita subito casa mia, qui al mattino ci sono i camosci nel prato, vado ad abbracciare gli alberi, guardo l’alba mentre impasto il pane e quando cambiano le stagioni i colori sono uno spettacolo!”. Il Rifugio Oltradige si raggiuge a piedi con una breve camminata dal paese Amblar in Val di Non o per i più allenati dal Passo della Mendola in circa 3 ore.

      Rifugio Oltradige

      Rifugio Oltradige: come arrivare

      Sono due possibilità di accesso al rifugio adatte alle famiglie:

      • la più semplice: si arriva fino al paese di Amblar in Val di Non e si prosegue in macchina seguendo le indicazioni per rifugio Oltradige/malga Romeno, si sale per mezz’oretta su strada inizialmente asfaltata e poi sterrata fino al parcheggio. Lasciata la macchina vi troverete in pochi minuti a malga Romeno e proseguite ancora per 20 minuti seguendo le indicazioni per rifugio Oltradige su forestale pianeggiante, senza dislivello, percorribile anche il passeggino da trekking o mtb. Lungo il sentiero troverete delle simpatiche insegne che raccontano degli animali che abitano questo bosco, con delle frasi che sensibilizzano la cura dell’ambiente.
      • per i più sportivi proponiamo un percorso dal Passo della Mendola, seguendo il sentiero n°500 che in circa 2 ore e 45 di escursione nel bosco vi porta al rifugio, con un dislivello intorno ai 400 metri, in alternativa per togliere un po’ di fatica potete proseguire in macchina fino alla località Campi da Golf sempre al Passo della Mendola prendendo la seggiovia per accorciare un po’ i tempi, circa 1 ora e 30 minuti; percorribile con il passeggino da trekking o mtb.

      Che panorama dal rifugio

      Appena arrivati al rifugio troverete un grande prato dove i bambini potranno giocare liberamente e senza pericoli, graziose amache per rilassarsi, un’altalena appesa all’albero, una casetta di legno con la sabbiera, un grande salta salta e tavolo da ping pong. Ma non passerà inosservato il bellissimo panorama sulla valle dell’Adige e le più belle cime delle Dolomiti, il Gruppo del Latemar, la Catena del Lagorai, le Pale di San Martino e la Marmolada, non succede spesso di fermarsi a mangiare con una vista come questa!

      La cucina casalinga

      Martina, si occupa della cucina, pensando a piatti legati alla tradizione trentina, altoatesina ma propone anche qualche piatto particolare che viene sempre molto apprezzato. Scelgono con cura prodotti locali e di qualità per sostenere il territorio. Ricche le colazioni salate e dolci con le gustose torte fatte in casa; anche il pane impastato a mano ogni giorno fa davvero la differenza! Ottimi e saporiti primi e secondi piatti che variano settimanalmente: pappardelle, canederli, gnocchi, uova speck e patate, taglieri, omelette, salsiccia e l’immancabile Kaiserschmarren con composta di frutti rossi direttamente nella padella, una delizia!

      Dormire al rifugio Oltradige

      Il rifugio è anche il posto ideale per pernottare, perfetto per piccoli gruppi e famiglie. Quando si fa sera, si gode il silenzio del bosco e il sole che illumina le cime in lontananza. A disposizione 13 posti letto in camerata e 2 posti in una stanza a parte. Il rifugio è provvisto di piumoni, ma è necessario portare con sé il sacco lenzuolo, possibilità di noleggio in loco. Per pernottare è obbligatoria la prenotazione.

      Offerta special! I proprietari sono consapevoli che passare una notte fuori con la famiglia é diventato per tanti un lusso, quindi hanno pensato ogni primo sabato del mese offre alle famiglie il 15% sulla mezza pensione di ogni figlio.

      Adrenalina e avventura al rifugio Oltradige

      Quello che vogliamo proporvi noi è un percorso avventuroso per i bambini abituati a camminare in montagna: la ferrata Mendola al Roen, perfetta per piccoli e grandi che si avvicinano alle vie ferrate anche come prima esperienza (consigliato dai 7 anni). Presso il rifugio Oltradige avrete la possibilità di noleggiare i kit per percorrere la ferrata in massima sicurezza (15 euro cadauno). Leggete il nostro racconto sulla via ferrata Mendola.

        Per ragazzi e adulti ogni settimana viene proposta un’esperienza davvero unica, un’escursione guidata in e-bike partendo dal Passo della Mendola per vedere l’alba sulla cima Roen con branch finale presso il rifugio Oltradige. Qui potrete trovare tutte le proposte aggiornate!

        Rifugio Oltradige: info utili

          • LUOGO: Oltradige al Roen – Bolzano
          • PARTENZA: da Amblar o dal Passo della Mendola
          • ARRIVO: Rifugio Oltradige
          • ALTITUDINE: 1773 metri
          • DURATA: 30 minuti da Amblar / 2 ore e 45 minuti dal Passo della Mendola
          • DISLIVELLO: nullo sa Amblar /400 metri dal Passo della Mendola
          • PASSEGGINO: si
          • PUNTI DI RISTORO: partendo dal Passo delle Mendola Rifugio Mezzavia, malga Romeno e rifugio Oltradige
          • APERTURA: da maggio a novembre

          Info e contatti

          Rifugio Oltradige

          tel. 338.2820065 | 340.3610785

          E-mail: info@rifugiooltradigealroen.it 
          Sito web

          Cosa fare nei dintorni:

          Sul Pradel, sopra Molveno

           APERTURA FUNIVIA PRADEL: dal 20 aprile 2024

          Sull’altopiano del Pradel, proprio sopra il lago di Molveno, ci si può arrivare con gli impianti direttamente dal paese (QUI orari e tariffe): la Panoramica ci sembra un nome perfetto per la telecabina che, una volta presa quota, lascia senza fiato per lo spettacolo del lago dall’alto. Prima la telecabina e poi la seggiovia fino al punto panoramico del Rifugio La Montanara. Read More

          Lago di Còvel e cascata Rio Vioz

          Poco distante dal Lago di Còvel si trova la suggestiva Cascata del Rio Vioz.

          Quella al Lago di Còvel, in Val di Pejo, è un’escursione facile, adatta a tutta la famiglia. Lungo la strada per arrivare a destinazione incontrerete lepri, farfalle, caprette, mucche, cavalli…  il tutto con meravigliose montagne a fare da anfiteatro, e passando per diverse malghe. E non è finita: il lago e le vicine cascate sono uno spettacolo della natura. Inoltre, se siete appassionati, troverete anche pareti d’arrampicata. Vi preoccupa la distanza? Niente paura: per arrivare alla meta  basta poco più di un’ora.

          Lago di Còvel: come arrivare

          Una volta raggiunta la località Dosso di San Rocco a Pejo, potrete lasciare l’automobile nei pressi del Museo della Storia (Orari per l’estate: tutti i giorni dall’.08.06 al 21.07 e dal 02.09 al 22.09 dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00, tutti i giorni dal 22.07  al  01.09 dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:30), oppure seguire le indicazioni per il cimitero austroungarico e risparmiarvi  così qualche centinaio di metri di salita. Se non siete di fretta fermatevi a visitare il museo o la chiesa e il cimitero: sono due luoghi interessanti per fare una riflessione sul tema della guerra assieme ai bambini.

          L’escursione al laghetto di Còvel

          Il sentiero sale in maniera costante, mai troppo impegnativa (sono circa 240 i metri totali di dislivello). La strada fino alla malga Còvel è percorribile con passeggino da trekking ma se partite in passeggino è d’obbligo, al ritorno, ripercorrere la stessa via dell’andata. Al contrario, se preferite continuare dopo la malga e chiudere l’anello, vi consigliamo l’utilizzo dello zaino porta bambino.

          Infine, poiché la strada è per la maggior parte del tempo all’ombra, questa è un’escursione perfetta per le giornate più torride! Inoltre troverete numerosi spazi con panchine e tavoli per godersi il paesaggio e il profumo del bosco.Malga Còvel non offre servizio di ristorazione. Si possono però normalmente acquistare i loro ottimi formaggi di capra (disponibili da metà giugno). Bellissimo il prato antistante dove fermarsi per un picnic, avvicinare le simpatiche caprette e ammirare il lago che si trova poco più distante.Se avete con voi il passeggino e non volete perdervi il lago e le cascate, vi consigliamo di lasciarlo nei pressi della malga e continuare per qualche minuto a piedi. Proseguite in leggera discesa su sentiero sconnesso, ed ecco davanti a voi il lago di Còvel dove si specchiano le forme ed i colori della natura circostante. Non resta che mettere i piedi in acqua per godersi un po’ di relax e un gran bel silenzio. Proseguiamo il cammino altri pochi minuti ed ecco la sorpresa!

          Cascata del Rio Vioz e Sass de la Monega

          Da un caratteristico ponticello in legno si può infatti ammirare la cascata di Covel, originata dal Rio Vioz.

          Poco distante dal Lago di Còvel si trova la suggestiva Cascata del Rio Vioz.

          Cascata del Rio Vioz

          Continuando per il sentiero si chiude l’anello passando dal Sas de la Monega, palestra di arrampicata per adulti  dove si trova anche una parete adatta ai bambini.

          Il Sass de la Monega è un imponente masso nei pressi del Lago di Còvel. Adatto per l'arrampicata di adulti e anche di bambini.

          Sass de la Monega

          Proseguite seguendo le indicazioni per Pejo: vi riporteranno sulla strada forestale per ripercorre un tratto dell’andata.

          Lago di Còvel: informazioni utili

          • LUOGO: Val di Pejo
          • PARTENZA:
          • ARRIVO: giro ad anello al lago di Còvel, Cascate Rio Vioz e ritorno
          • ALTITUDINE: 1845 metri
          • DISTANZA:  5,5 chilometri
          • DURATA: 2 ore
          • DISLIVELLO: 230 metri
          • PASSEGGINO: solo fino a Malga Còvel
          • PUNTI DI RISTORO: nessuno

          Lago di Còvel: cosa fare nei dintorni

          Il giro al Lago di Còvel ci ha lasciati a bocca aperta: per noi è super consigliato! nelle vicinanze non dimenticate che potete anche:

          Mas dei Bati: b&b in val di Rabbi

          Il Mas dei Bati è il posto ideale per godersi la splendida Val di Rabbi. Un nuovo b&b immerso nel verde, a gestione famigliare. Al mattino ci si sveglia accompagnati dal cinguettio degli uccellini e il profumo di bosco. Quello che in origine era un fienile, ora è stata trasformata da Enrica e Massimo in una struttura molto accogliente. Vi sembrerà quasi di entrare in una piccola baita, con una grande cura dei particolari. Mas dei Bati

          Mas dei Bati: la struttura

          Sono tre le camere: ognuna ospita 3/4 persone, con letto matrimoniale e letto a castello. Non perdetevi la stanza con il particolare letto tondo e vista sulla vallata: una vera e propria chicca. Wi-fi gratuito per tutti.

          Colazione all’italiana, con torte fatte in casa da Enrica! Abbiamo ancora l’acquolina in bocca per la torta di carote e quella di grano saraceno. Lo strudel e i pasticcini arrivano direttamente dalla pasticceria tipica trentina “Caffè Roma”, di Massimo, in centro a Malè.

          All’esterno del Mas dei Bati c’è una veranda coperta con tavolini, dove poter godere il panorama anche in caso di pioggia. Un giardino molto curato dove in estate gli ospiti hanno a disposizione anche un barbecue.

          Il Mas dei Bati si trova a Pracorno tra Malè e San Bernardo in val di Sole, posizione comoda per accedere a molti servizi ed escursioni.

          Contatti:

          Per informazioni: 347.1078202

          enricamaninip@gmail.com

          Cosa fare in val di Rabbi:

           

          Forest Park, avventura a Molveno

          Il Forest Park è un parco avventura proprio sopra il paese e il lago di Molveno, sull’altipiano del Pradel. Ci si arriva con un’emozionante salita in telecabina (orari e prezzi sempre aggiornati) che regala uno splendido panorama, oppure in un’ora circa di passeggiata di media difficoltà da Andalo o da Molveno. Apertura estate 2024: tutti i giorni da sabato 8 giugno al 15 settembre dalle 10.00 alle 17.30 (ultimo accesso alle 15.00) e nei weekend fino al 29 settembre. Non perdetevi le altre attività sull’Altopiano del Pradel.

          Vedere i percorsi snodarsi sugli alberi farà sicuramente esclamare ai bambini (ma anche ai genitori) un bel “wow!”. Molto suggestivo, ma anche molto adrenalinico! Prima di raccontarvi tutto guardate il video che abbiamo girato con la tv:

          Bello o no? Muoversi fra le fronde in sicurezza (con caschetto e imbrago) e soprattutto sotto gli occhi degli istruttori, molto disponibili, che prima di partire si occupano di insegnare ai bambini le corrette procedure in un breve tratto di prova.
          Forest Park sull'Altopiano PradelDi percorsi ce ne sono un po’ per tutti, a partire dagli 8 anni diventano avvincenti come quelli dei grandi. Sono linee di diversa durata e difficoltà, tre dagli 8 anni in su, due dai 12 in su e l’ultimo per adulti.

          Prima di tutto la sicurezza: il sistema di agganci con il moschettone “fisso” che si ancora ad inizio percorso e che è impossibile sganciare è un’ottima trovata e tranquillizza un po’ tutti. In aggiunta il segno rosso sulle corde segnala gli agganci corretti dei moschettoni, ora non resta che saltellare sulle pedane e scorrazzare su liane e tronchi mobili… il tempo vola!

          Forest Park: per i più piccoli

          L’area per i bambini è stata ampliata con la creazione di percorsi con casette in legno protetti da reti. Bellissima anche la nuovissima Tana di Sciury dove potranno saltellare, arrampicarsi e sperimentare il proprio equilibrio. In questa zona riservata ai più piccoli occorre indossare solo caschetto dato in dotazione e senza imbrago, possono sperimentare l’altezza senza pericoli, sarà emozionante essere sospesi a qualche metro da terra (si va da passaggi a mezzo metro da terra fino ad arrivare a postazioni alte qualche metro).

          La sicurezza è garantita e il divertimento assicurato.

          Sempre dedicato ai più piccoli c’è anche un percorso senza reti ad un’altezza moderata, ma molto divertente e attivo dove i bambini possono mettersi alla prova e scoprire le loro doti da equilibrista e prendere sicurezza per le prossime volte.

          I percorsi del Forest Park

          Di seguito i vari percorsi tra cui è possibile scegliere:

          • Base: per bambini dai 4 ai 7 anni. Passaggi acrobatici muniti solo di caschetto di protezione. Integrato da un nuovo percorso in rete composto da tre piattaforme sulle quali sono montate delle casette.
          • Medio e Avanzato: a partire dagli 8 anni. È formato da diversi passaggi attrezzati di media difficoltà posti ad un’altezza di 7 metri.
          • Esperto e Top: a partire dai 12 anni. È composto da diversi passaggi attrezzati che richiedono una certa abilità.

          Contatti:

          Funivie Molveno Pradel S.p.A.
          Via Nazionale, 63 | 38018 Molveno (TN)
          T.+39 0461 587008 | funivie@molveno.it

          Cosa fare sull’Altopiano del Pradel

          Rifugio Tuckett: cuore del Brenta

          La nostra escursione di oggi ha come meta il Rifugio Tuckett. Circondato da rocce, massi e con una vista magnifica, in estate è molto frequentato, ma si sa… i posti belli vogliono vederli tutti! Se volete un piccolo consiglio, vi suggeriamo di evitare di andarci nei weekend, così potrete senza dubbio godere meglio dell’atmosfera che avvolge questo luogo.

          Rifugio Tuckett: come arrivare

          Per intraprendere questa escursione dovrete innanzitutto arrivare a Campo Carlo Magno, in Val Rendena. Da Trento serve più o meno un’ora e mezza d’auto. Dirigetevi verso Sarche, dove svolterete a destra, iniziando la salita verso Ponte Arche. Quindi da Ponte Arche andrete verso Tione, Pinzolo e Madonna di Campiglio. Ancora circa un chilometro e raggiungerete i parcheggio Grosté, dove lascerete la macchina. A questo punto si prende la cabinovia Grostè (1° e 2° tronco) e si arriva al Rifugio Stoppani, situato a quota 2500 metri. Da qui inizia il sentiero per il Rifugio Tuckett.

          Il sentiero

          L’escursione avviene lungo un itinerario principalmente pianeggiante, alternato a saliscendi con leggero dislivello. La bellezza del paesaggio circostante è veramente emozionante, con le vette dolomitiche che si stagliano in tutta la loro imponente bellezza.

          Il percorso è di media difficoltà per bambini abituati a camminare e, vista la prevalente presenza di sassi e rocce lungo il sentiero SAT 316, vi consigliamo l’utilizzo degli scarponi da montagna. Tempo un’ora e tre quarti e vi ritroverete ad ammirare un panorama da sogno. Poiché il Brenta è conosciuto anche per la facilità con cui le nuvole vanno e vengono, è indispensabile avere con sé giacca e un poncho per la pioggia per proteggersi dagli sbalzi di temperatura

          il paesaggio attorno al Rifugio Tuckett vi lascerà senza fiato!

          Rifugio Tuckett – panorama.

          Non perdetevi, una volta giunti a destinazione, la sedia panoramica con la Bocca di Tuckett alle spalle. Una foto ricordo seduti qua è quasi di dovere!

          Cosa mangiare al Tuckett

          Una volta arrivati al rifugio potete decidere di fermarvi per un bel pranzetto: le nostre fatiche sono state ripagate, oltre che da uno splendido panorama, anche da un bel piatto a base di costine, formaggio fuso, crauti e fagioli! Al rifugio potrete trovare anche panini imbottiti.
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          Rifugio Tuckett: dormire

          Il rifugio offre ben 111 posti letto! Nelle stanze troverete cuscini, coperte e anche caldi piumoni, dovrete solo portare le vostre lenzuola. In alternativa si può richiedere il sacco lenzuolo in carta o anche in cotone (a pagamento).

          Tuckett: informazioni utili

          Il rifugio L’itinerario complessivo (andata e ritorno) per l’escursione al rifugio Tuckett ha un tempo di percorrenza di circa 5 ore (tornando da Passo Grostè). Se decidete di farlo in giornata, oltre ad avere un buon allenamento e bambini abituati alla montagna, dovete tener presente che la cabinovia Grostè chiude alle ore 17, quindi vi consigliamo di partir presto per l’escursione, così da poter godere dell’esperienza in tutta tranquillità. Costi e orari della cabinovia, clicca qui

          In alternativa, come abbiamo fatto noi, potrete scendere seguendo le indicazioni per Rifugio Casinei e le cascate di Vallesinella, il dislivello completamente in discesa di circa 1000 metri, ma passare dalle cascate sarà suggestivo, noi c’eravamo già stati. L’escursione dalla cabinovia Grostè al parcheggio Vallesinella ha una durata di 4 ore e 30 minuti (escluse le pause).

          Arrivati al parcheggio di Vallesinella troverete un bus navetta ( Grostè Express) che vi riporterà al parcheggio. Prezzi e info QUI

          Rifugio Tuckett in breve

          Il rifugio è aperto solo nella stagione estiva, a partire dal 20 giugno fino a metà settembre.

          • LUOGO: Campo Carlo Magno (TN)
          • PARTENZA: parcheggio Grosté
          • IMPIANTI: cabinovia Grosté – 1 e 2 tronco
          • ARRIVO: Rifugio Tuckett e Sella
          • ALTITUDINE: 2272 metri
          • DURATA:  5 h (tornando da Passo Grosté) – pause escluse
          • DISLIVELLO: Stoppani-Tuckett: 200 metri; Tuckett- Vallesinella: 1000 metri (in discesa)
          • PASSEGGINO: no
          • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Stoppani ( 0465.846025), Rifugio Tuckett, Rifugio Casinei (0465.442708)

          Rifugio Tuckett- contatti

          Rifugio Tuckett e Sella
          tel. 0465.441226
          e-mail: rifugiotuckett@gmail.com
          sito: www.rifugio-tuckett.it

          Madonna di Campiglio: cosa fare nei dintorni

          Giro in quad al Tonale

          Conoscete il Centro Multisport al Passo del Tonale? Noi lo adoriamo, soprattutto perché offre, tra le tante attività, anche la possibilità di provare a guidare dei divertentissimi mezzi… eh già… avete mai pensato di poter fare un giro in quad al Tonale?

          Multisport Tonale: come arrivare

          Quando arrivate al Passo, il Centro Multisport si trova proprio sulla strada principale. E’ davvero difficile non vederlo.  Noi vi consigliamo di fermarvi dopo una bella escursione in zona: l’Alta Val di Sole vi permette di visitare posti davvero meravigliosi.

          Centro Multisport: non solo giro in quad al Tonale

          Una volta qui, mentre i genitori approfittano delle sdraio per riposare un po’, i bambini si potranno divertire su tappeti elastici, grandi gonfiabili, mini quad e summer tubing (gommoni). Grandi e piccini potranno anche diventare dei novelli Robin Hood: basterà prendere un po’ ci confidenza con arco e frecce, cimentandosi nella nobile disciplina del tiro con l’arco. Quello che però rende così amato questo centro polisportivo è la possibilità di fare un giro in quad al Tonale.

          Multisport Tonale: tariffe

          Ecco quanto si spende per le varie attività che si possono fare, oltre al giro in quad al Tonale

          • Tappeto elastico: 10 minuti a 3 euro
          • Area gonfiabili: 5 euro
          • Quad: 30 minuti 40 euro | 1 ora 60 euro
          • Summer Tubing: 1 discesa a 1 euro, 5 discese a 3 euro, 10 discese a 5 euro
          • Tiro con l’arco: fino a 12 anni mezz’ora a 7 euro, un’ora 10 euro. Oltre i 12 anni mezz’ora a 10 Euro, un’ora a 15 euro.

          Escursioni in quad al Tonale

          Dal Centro Multisport si  può partire per un giro in quad al Tonale

          Multisport Tonale

          Ma udite, udite, se cercate un’esperienza unica vi proponiamo: la panoramica escursione in quad. Ovviamente solo gli adulti potranno guidarli ma i bambini si terranno ben stretti pronti per partire all’avventura tra i sentieri.

          Due le possibili mete:

          • Al laghetto di Valbiolo (30 minuti andata e ritorno).
          • Al forte Mero risalente alla Prima Guerra Mondiale

          Il prezzo include benzina, casco e cuffia monouso.

          Era la prima volta che salivamo sul quad (300 di cilindrata) ma essendo mono marcia è stato tutto molto semplice: si accelera e frena. Sicuramente un modo inusuale e forse “poco green” di vivere la montagna, ma è stata un’esperienza di famiglia che ricorderemo con piacere.

          Multisport Tonale: info e contatti

          Il centro Multisport è aperto nei mesi di luglio ed agosto .

          Multisport Tonale

          tel: 338. 8465894 Andrea Longhi

          Quad al Tonale: potrebbe interessarti anche…

          Se il giro in quad al Tonale è valso il viaggio, perché non organizzare qualche altra bella attività nei dintorni? Ecco qualche suggerimento utile:

          Per dormire:

          Arrampicata con i bambini: top 10

          Salendo verso la Croce del Colodri si trova la Falesia Muro dell'Asino, perfetta per le prime scalate.

          Arrampicata con i bambini? Non sempre è facile trovare un luogo per praticare questo sport in famiglia. Le falesie sono spesso in zone scomode, con spazi stretti, terreno molto sconnesso e, oltre alle salite in parete, non permettono di fermarsi a giocare o stendere una coperta per un picnic.

          Così, dopo averle provate, abbiamo raccolto qui le falesie in Trentino Alto Adige adatte per chi vuole muovere i primi passi in parete con i bambini, anche con fratellini piccini che ancora non arrampicano ma che si divertono a gattonare nei paraggi!

          Arrampicata con i bambini in Trentino

          Falesia Muro dell’Asino – Arco

          Questa falesia si trova a Laghel, una piccola località proprio sopra Arco. Ha un settore attrezzato per bambini con una decina di vie. Lo spazio davanti alla parete dispone di alcuni tavoli e panchine per rilassarsi tra una salita e l’altra. Si trova lungo il sentiero per raggiungere la Croce del Colodri, alla quale si può arrivare anche tramite ferrata (comodo il noleggio attrezzatura e se si vuole anche di guida fornito dalle guide alpine di MMove). Trovate la nostra esperienza nell’articolo: La falesia Muro dell’Asino a Arco.

          Arrampicata con i bambini: la falesia Muro dell'Asino offre un ampio spazio verde ideale per chi ha bambini piccini

          Falesia Muro dell’Asino – Arco (TN)

          Family San Martino Kids – Arco

          Ad Arco, la Family San Martino Kids  presenta vie divise su due distinti settori, dedicati rispettivamente ai personaggi di Ice Age e di Harry Potter e con gradi da 3 a 6. Molto bello è il terrazzino panoramico all’arrivo, con una splendida vista su Arco ed il territorio circostante. Trovate ulteriori dettagli Climbing alla Family San Martino.

          Massi delle Traole – Nago

          Questa falesia, sita nel comune di Nago-Torbole, prende il nome Massi delle Traole. Presenta diversi settori anche per principianti e alla base dei massi ha spazi pianeggiati adatti alle famiglie. Vi raccontiamo tutto Climbing ai Massi delle Traole.

          Falesia Doss Pelà – Drena

          Nuovissima e facile parete da arrampicata nei pressi dell’abitato di Drena, piccolo comune situato a cavallo dell’Alto Garda e della Val di Cavedine, noto per il suo castello e a breve distanza dal lago di Cavedine, adatta anche per i piccolissimi. Lo spazio intorno alla parete invita a fermarsi per un picnic. Tutte le informazioni in: Drena: falesia family al Doss Pelà

          Falesia de la Cosina – Lago di Cavedine

          A pochi chilometri dal lago di Cavedine, questa parete è attrezzata per principianti. Il sentiero di accesso avviene con una bella passeggiata nel bosco. Ampio lo spazio sottostante. Per saperne di più cliccate Cavedine: arrampicare a La Cosina.

          Massi di Gaggiolo – Dro

          Ecco un altro luogo ideale per trascorrere una giornata arrampicando in famiglia (vie dalla 3a alla 6c). L’ampio spazio che circonda i massi permette di muoversi liberamente senza pericoli. Ve ne abbiamo parlato qui: Dro: arrampicare a Gaggiolo.

          Boulder Park la Plana – Val Daone

          Ecco invece un posto che piacerà sicuramente agli amanti del bouldering: situato in Val Daone, il Boulder Park La Plana offre infinite opportunità di arrampicata, con la possibilità di farsi assistere anche da una guida alpina. Maggiori informazioni le trovate qui: Val Daone: Boulder Park La Plana.

          Arrampicata con i bambini in Alto Adige

          Falesia Franzensfeste – Fortezza

          A Fortezza in Alto Adige, vi innamorerete della falesia Franzensfeste. Un’unica parete con diversi gradi di difficoltà da 3 a 6c. L’esposizione ad est, il prato antistante ed i tavoli rendono questo posto particolarmente comodo, anche per gli amici a quattro zampe. Cliccate Franzensfeste: climbing a Fortezza per tutte le informazioni.

          Arrampicata con i bambini – altri suggerimenti

          Queste pareti invece non le abbiamo ancora provate, ma sappiamo che sono ideali per una giornata di arrampicata con i bambini:

          Palestra “Sasiass” – San Giacomo di Caldes

          Subito sopra l’abitato di San Giacomo di Caldes, in Val di Sole, si seguono le indicazioni, prendendo un sentiero a destra, per la palestra di roccia. Si arriva in due minuti ad una alla bella falesia calcarea. Qui si trovano vari tiri semplici adatti anche a principianti.

          Promeghin – San Lorenzo in Banale

          Qui troverete alcune vie facili, ideali per le famiglie, nonché ampi spazi verdi con panchine e tavoli per potervi fermare e fare anche un bel picnic.

          Arrampicata con i bambini: cosa devi sapere

          L’arrampicata è uno sport per tutti, ma presenta anche possibili pericoli. I rischi diventano quasi nulli se:

          • si utilizzano le attrezzature adatte;
          • si tengono i giusti comportamenti per arrampicare in sicurezza
          • Voi adulti dovete essere da esempio per i più piccoli assumendo comportamenti adeguati: indossate sempre il casco, controllate le attrezzature e curate la preparazione.

          In questo modo arrampicare sarà un’esperienza davvero bella per tutta la famiglia!