Author - Manuela

Il sentiero magico a Gocciadoro: piante e poesie

Nasce un nuovo percorso tematico in città, al parco Gocciadoro, una bellissima idea che prima di tutto è frutto di una collaborazione importante tra  il Comune di Trento e la scuola secondaria di primo grado O.Winkler (Istituto comprensivo Trento 4). In questo progetto si sposano poesia e natura, arte e conoscenza. Un modo bello per rivivere il parco e anche, per i ragazzi, per scoprire di più sulle specie arboree che questo polmone verde racchiude e puntare l’attenzione sul valore del rispetto della natura che li circonda.
Le alunne e gli alunni della classe 3C (al tempo 2C) insieme ai loro insegnanti hanno portato avanti un’attività di studio, osservazione e scrittura collettiva, ma anche di attività di disegno e musicali con l’utilizzo di diversi strumenti. Poi hanno curato l’installazione di una serie di pannelli artistici sui quali sono riportate poesie scientifiche dedicate ad otto specie arboree (ippocastano, tiglio, carpino, salice, robinia, olmo, ailanto, acero campestri).
Ad accompagnare i visitatori lungo tutto il percorso una leggenda inedita, scritta proprio dagli alunni che si può ascoltare con i QRcode: basta cercare lo gnometto che è la guida.
Ogni pannello ha una parte descrittiva sotto forma di poesia, riportante le caratteristiche scientifiche dell’albero, ed un’immagine. Sono stati realizzate inoltre delle tracce musicali suonate direttamente dalle alunne e dagli alunni, che trasformate in un QR-Code danno a chi interessato la possibilità di accedere ad ulteriori approfondimenti con il proprio smartphone. Insomma, un lavoro quasi da veri professionisti!
L’idea è quella di stimolare nei passanti un pensiero, una riflessione o un’emozione attraverso la lettura delle poesie e dei testi di accompagnamento, l’ascolto dei brani musicali e la lettura di una leggenda elaborata dagli studenti in base al contesto del paesaggio naturale in cui la storia si snoda.

Alla realizzazione del progetto ha contribuito l’ufficio Parchi e giardini che si è avvalso del prezioso supporto del personale della cooperativa Il Gabbiano e del Consorzio Lavoro ambiente, attivato tramite il Servizio per il sostegno occupazionale e valorizzazione ambientale della Provincia. Il patto di collaborazione stipulato con le scuole Winkler rientra nella cornice di “Stra.Bene – Azioni di cura dei beni comuni”: attraverso un percorso che si sviluppa per fasi (promozione-ideazione-raccolta-risposta-realizzazione) i ragazzi, affiancati dai professori, possono porre in essere azioni di cura di beni comuni, materiali o immateriali, preferibilmente in collaborazione con realtà locali. Esempi di progetti realizzati sono l’abbellimento di arredi urbani, la promozione e diffusione di beni culturali, la cura degli spazi verdi, la relazione e collaborazione con realtà territoriali, la promozione di stili di vita salutari, … 

QUI la scheda del Parco di Gocciadoro.

Le stagioni teatrali per ragazzi in Trentino

Bambini e teatro: un binomio che da sempre funziona e che in Trentino trova la sua massima espressione che le belle rassegne per ragazzi che ogni anno vengono proposte da teatri e associazioni. Ecco una selezione dei palinsesti più interessanti che abbiamo raccolto per voi.

CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA (Trento) – Una rassegna che da anni anima la città di Trento e che è rivolta interamente a bambini e ragazzi. Il palco che ospiterà gli spettacoli è quello del Teatro Cuminetti di Trento, da ottobre a dicembre, con i grandi della letteratura per bambini e anche la nuova produzione natalizia di Fondazione Aida!

“Anch’io a teatro con mamma e papà”

ARIA TEATRO si occupa della programmazione su ben due teatri, entrambi molto nuovi ed entrambi noti per essere frizzanti dal punto di vista della programmazione e sempre attenti a tutte le fasce di età. Non tutti gli spettacoli si ripetono in uno e anche nell’altro, ma a volte succede e allora se vi perdete qualche data importante potete sempre rimediare. La particolarità? I laboratori al Teatro di Pergine che precedono lo spettacolo!

Ultimo spettacolo per ragazzi al Teatro di Pergine

ELEMENTARE TEATRO  – una stagione teatrale che, per dimostrare che ha a cuore proprio i bambini da quest’anno si chiamerà “Festival dei piccoli”. Ad ospitarla la sala Filarmonica di Rovereto tutte le domeniche pomeriggio che accompagneranno al Natale saranno dedicate al teatro ragazzi.

Torna il “Festival dei piccoli” a Rovereto

Arrampicare indoor: la top list

Abbiamo raccolto in questa mini guida i posti migliori in Trentino Alto Adige dove arrampicare al chiuso anche con i bambini o meglio, dove praticare soprattutto il  bouldering. Si tratta di un’attività di arrampicata su massi nata intorno agli anni Settanta. I massi possono essere naturali outdoor o artificiali indoor. Il nome deriva dall’inglese boulder, ovvero un masso che può avere differenti dimensioni e che offre delle pareti arrampicabili. Ecco, in Trentino esistono posti belli e curati dove imparare, praticare e divertirsi!

TRENTINO 

INFINITY BOULDER – Mattarello di Trento

Infinity Boulder a Trento

SANBAPOLIS – Trento 

Sanbapolis: arrampicata a 360°

Arena Boulder

arena boulder - Arco

Un luogo speciale dove l’arrampicata unisce la famiglia: Arena Boulder, una palestra indoor pensata per tutti! Ci sono 430 metri quadrati di superficie arrampicabile, un board inclinabile da 30° a 60° con luci LED interattive, uno spazio per i circuiti di resistenza e un’area training completa. C’è anche una coloratissima area kids, pensata per i più piccoli fino ai sette anni, dove iniziare a esplorare il mondo verticale… giocando. Tutte le info QUI.

ARCOCLIMBING – Arco 

Arco Climbing: palestra indoor

CAMPFOUR BOULDER – PIETRAMURATA 

Campfour Boulder a Pietramurata

ROVERETO – BLOCK3

Block 3 – Block al Cubo a Rovereto

ALTO ADIGE

BOLZANO – SALEWA CUBE

Salewa Cube a Bolzano

 APPIANO – KLETTERHALLE

Palestra di arrampicata ad Appiano

BRESSANONE – VERTIKALE 

Vertikale a Bressanone

BRUNICO – KLETTERZENTRUM

Centro arrampicata a Brunico

Potrebbero interessarti anche le arrampicate all’aperto o le ferrate, scoprile QUI.

Educoteka: l’intelligenza emozionale

Bambini e giovani che rafforzano l’Intelligenza Emozionale, mostrano un rendimento accademico migliore, hanno cura di se stessi e degli altri, affrontano le difficoltà in modo più positivo e hanno meno probabilità di sviluppare comportamenti a rischio. (Rafael Guerrero – Università Complutense di Madrid)

Educoteka è l’unico progetto sul territorio che promuove lo sviluppo dell’Intelligenza Emozionale di bambini e adolescenti attraverso l’apprendimento delle abilità sociali ed emotive dette Life Skills, la tecnica del modeling Assertivo e la meditazione Mindfulness.

Educoteka tiene i suoi laboratori dedicati a bambini e adolescenti all’aperto in tutta sicurezza presso l’Happy Ranch della Vecchia Casa Serena a Cognola. 

Ecco le proposte:

  • PRIMI PASSI VERSO LE LIFE SKILLS per bambini di 6-8 anni.  Unico percorso composto da 10 laboratori. Ogni laboratorio di circa 1 ora si svolge una volta a settimana. Questo percorso vuole “avvicinare” i bambini in modo positivo, ludico e divertente alla scoperta di cinque abilità sociali fondamentali.
  • IMPARO A GESTIRMI CON LE LIFE SKILLS per bambini di 9 -11 anni. Il percorso propone 10 moduli per le 10 Life Skills fondamentali. Ogni modulo è composto da 3 laboratori settimanali di 1 ora e mezza ciascuno. Questo percorso vuole sviluppare nei bambini le abilità sociali fondamentali per promuovere il proprio benessere affrontando la quotidianità in modo assertivo.
  • AFFRONTO L’ADOLESCENZA CON LE LIFE SKILLS per ragazzi di 12-16 anni. Il percorso propone 10 moduli per le 10 Life Skills fondamentali. Il percorso propone dei contenuti che rinforzano le abilità sociali ed emotive per vivere una vita di qualità, appropriandosi della propria leadership e fronteggiando le sfide quotidiane in modo più assertivo in un periodo turbolento quale l’adolescenza.

Per info e iscrizioni: Lenka Ruiz – lenka.ruiz@educoteka.it – Whatsapp +39 346 3613669

 

Con gli alpaca al lago di Calaita

La valle del Vanoi è di una bellezza incredibile, con angoli nascosti tutti da scoprire. E se il lago di Calaita è forse il suo gioiello più conosciuto, dovete assolutamente arrivarci accompagnati da uno dei lama di Chalet nel Doch. Questa l’idea che ha avuto Clelia Corona diversi anni fa, quando ancora le passeggiate di questo tipo non erano ancora così diffuse.

Questa struttura deliziosa, che si trova a pochi chilometri da questo bacino d’acqua in cui si specchiano le Pale di San Martino, propone infatti diversi trekking – assolutamente personalizzabili – con questi animali buffi e inconsueti.

Noi siamo partiti in tarda mattinata e, dopo aver ricevuto da Eric consigli ed istruzioni per condurre i lama a passeggio, ecco subito intrapreso il bel sentiero nel bosco che con pochi tratti in salita porta al lago.

Che emozione al nostro arrivo vedere la cima delle montagne sbucare dalle nuvole.

Ci siamo fermati una mezz’ora, ad ammirare il paesaggio, fare qualche scatto e bere qualcosa al bar ristorante sulle sponde dello specchio d’acqua, per poi tornare sulla stessa strada.

Ci siamo ripromessi di tornare con più calma la prossima volta, perchè lo Chalet nel Doch permette anche a chi non soggiorna da loro di vivere un’esperienza indimenticabile. Si può effettuare un giro ad anello più largo, con tappa (merenda o pranzo) all’agritur Malga Lozen, oppure stabilire un percorso più lungo. In questo caso i lama portano il cibo e qualche coperta per poter godere di un pic nic speciale in qualche posto magico di questo bellissimo territorio.

Info e prenotazioni:  348 005 0178 – 348 005 0178 – info@chaletneldoch.com – sitopagina facebook

 

 

 

I larici millenari della Val d’Ultimo

Passeggiata semplice e molto carina (perfetta anche per i passeggini) quella che dal paese di Santa Gertrude, in fondo alla Val d’Ultimo, porta ai famosi larici millenari.

La strada, asfaltata e pianeggiante, 1430 metri di quota attraversa prima i prati e i masi caratteristici del luogo, con il classico tetto a scandole, e poi arriva in un bosco che nel tempo ha protetto dalle valanghe i masi “Außerlahn”. Nel dialetto locale Lahn significa valanga.

I tre alberi, imponenti, sono gli ultimi testimoni dei primi insediamenti umani, quando la parte finale della val d’Ultimo era ancora popolata da orsi, lupi e linci. Protetti da uno steccato e tenuti in piedi in parte da sistemi di funi, sono davvero uno spettacolo da ammirare.

Su di un larice vicino, abbattuto dal vento nel 1930, sono stati contati più di 2000 anelli di accrescimento. I tre sopravvissuti – segnati da tempeste e intemperie – vengono considerati le più antiche conifere d’Europa. La cima del larice più alto, che misura oltre 36 metri per una circonferenza di 7, è stata colpita da un fulmine.

L’albero più grosso, con 8,34 metri di circonferenza e alto più di 34, ha un tronco con una appariscente escrescenza a bulbo, e anche lui ha perso la cima.

Il terzo, ha una singolare cavità e da generazioni è  spezzato a sei metri d’altezza: un ramo laterale ha di conseguenza preso il ruolo di cima. Nonostante ormai solo in una ridotta parte del tronco pulsi la vita, continua ogni anno a germogliare ed ha raggiungo nuovamente i 23 metri di altezza

Questi larici millenari, che hanno visto passare ai loro piedi venire circa 70 generazioni e appartenere all’Impero romano prima e a quello germanico poi, sono evidenti simboli della tenace volontà di sopravvivenza della natura.

Sul percorso ci sono diversi punti di ristoro, uno proprio alla base del sentiero che sale in pochi minuti fino ai larici.

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉

In Vanoi a Malga Fossernica di Dentro

Malga Fossernica di Dentro è un posto ancora poco conosciuto, ma assolutamente da scoprire. Come tanti altri luoghi del Vanoi. Si sale con la macchina in cima alla valle, dopo Caoria, fino al Rifugio Refavaie. Da lì si imbocca – sempre in auto – la strada sterrata che dopo quasi 8 chilometri (lunga, ma merita!) arriva fino alla struttura, a quota 1771 metri di altitudine.


Bellissimo lo spettacolo naturale che si presenterà ai vostri occhi, con il Lagorai che si propaga in tutta la sua bellezza a partire dal Monte Cauriol proprio di fronte a voi.

Diverse le camminate che si possono fare nei dintorni: meno di un’ora per arrivare a Malga Fossernica di fuori, dove si producono formaggi e il famoso botiro (burro), presidio Slow Food; oppure Cima Paradisi in 45 minuti, chiamata così per chissà quale motivo dai nostri antenati.

Si può raggiungere Malga Fossernica di dentro anche a piedi, in due ore e mezza circa e 700 metri di dislivello. Anche in e-bike, con la possibilità di ricaricarle lì nella struttura grazie alle colonnine elettriche.

Per info: www.caseificioprimiero.com – 334 2969085

Uccelli migratori da scoprire a Tremalzo

Il Trentino è il luogo ideale per entrare in contatto con la natura, grazie anche ai numerosi centri di ricerca che studiano sul territorio le piante e gli animali. Noi siamo andati a visitare un luogo affascinante, che si trova a Passo Tremalzo, nella splendida Val di Ledro: la “Stazione di inanellamento e monitoraggio Casét”. Visitando la stazione è possibile assistere alle operazioni di inanellamento, di cattura e di studio dei migratori. L’accesso è libero e l’orario migliore è dalle 9.00 alle 12.00 o nel tardo pomeriggio.

Qui, a circa 1600 metri di altitudine, si trova il più importante valico della regione attraverso cui gli uccelli migratori autunnali passano durante il loro lungo viaggio verso sud. Ed ogni anno, dalla fine di agosto alla fine di ottobre, i ricercatori del MUSE svolgono l’attività di ricerca e monitoraggio sulle specie in transito.

Stazione di inanellamento Casèt

Pensato per valorizzare e conoscere il Sito di Importanza Comunitaria Tremalzo-Tombea, mediante spazi dedicati a centro didattico ed espositivo, il Centro Visitatori e Area Didattica “Monsignor Mario Ferrari”, è composto di tre ambienti, con diverse funzioni:
  • un’area espositiva permanente di circa 120 metri quadri che, mediante un percorso scandito dal succedersi delle stagioni, permette di scoprire l’ambiente di Tremalzo e le sue peculiarità;
  • una sala multifunzionale per attività divulgative, riunioni e conferenze e infine una sala didattica;
  • un percorso in grado di suggerire una visione complessiva della zona naturalistica di Tremalzo, abbracciandone i diversi aspetti, dall’orografia alla geologia alla paleoglaciologia, dalla flora alla fauna locale e alpina, dalla storia agli usi e costumi di valle basando la propria narrazione sul succedersi delle stagioni.   

Il lavoro alla stazione di inanellamento

Ma come funziona esattamente la procedura di inanellamento? Gli uccelli vengono catturati grazie alle reti che intercettano in parte la loro traiettoria. Poi, ogni ora circa, vengono prelevati da mani esperte che li mettono in un sacchetto traspirante in cotone, senza fare loro del male.

Un ricercatore prende i parametri (come il peso, la lunghezza delle ali, la misura della zampa, il grado di grasso e la lunghezza del becco) e li legge ad alta voce a chi ha il compito di segnarli sul registro. Un’operazione molto importante è quella dell’applicazione di un anellino alla zampa (da qui il termine “inanellamento”), assolutamente indolore, che permette di riconoscere l’uccello nel caso venisse catturato nuovamente dando la possibilità così di ottenere preziose informazioni sulla sua vita ed i suoi spostamenti.

Il 2023 è stato un anno record con più di 15.000 esemplari catturati e studiati: 82 giornate di attività, 47 persone coinvolte tra dipendenti museali, collaboratrici/ori museali, volontarie/i, civiliste/i e studentesse/i dell’alternanza scuola-lavoro. Un lavoro che ha portato a raccogliere i dati su 15.703 uccelli appartenenti a 75 specie differenti. Tra queste, alcune entità particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli: 8 civette capogrosso, 6 civette nane, 5 succiacapre, 8 picchi neri, 2 picchi cenerini, 2 pettazzurri, 13 averle piccole e 2 ortolani.

Non vi resta che andare lassù e godervi tutta l’emozione di un incontro così ravvicinato con la natura! Per chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente nella stazione, la pagina Facebook è sempre aggiornata.

Info utili:

Come raggiungere il centro di inanellamento: oltrepassato il Biotopo d’Ampola, sulla sinistra si trovano le indicazioni per Tremalzo. Si percorre la strada fino ad arrivare piazzale del Rifugio Garibaldi, da qui si prosegue a piedi – su strada agevole – per una quarantina di minuti.

Chi volesse scoprire i segreti delle migrazioni e soddisfare le proprie curiosità con inanellatori e volontari della stazione non deve far altro che recarsi sul posto. Maggiori info: 0464.508182.

Cosa fare nei dintorni

La Valle di Ledro, poi, è splendida in questa stagione. Ecco cosa fare:

Passo Vezzena: a Malga Cima Verle

Malga Cima Verle è raggiungibile dal Passo Vezzena con venti minuti di camminata tranquilla, passando davanti all’imponente Forte Verle, risalente alla Prima Guerra Mondiale: davvero una costruzione caratteristica, rimasta intatta nella sua imponenza (ma non visitabile).

Lasciata la macchina al parcheggio del passo, la strada è asfaltata per il primo tratto e poi bianca (fattibile con passeggino da trekking). Molto panoramica, permette di godere della vista sull’Altopiano delle Vezzene e poi sul Lagorai. 

A gestire questo bel posto è Elisabetta Marchi, che prima gestiva Malga Montagna Granda in Panarotta. Qui da metà giugno a fine settembre (quest’anno fino a inizio ottobre) circa pascolano liberamente oltre 100 vacche e vengono prodotti diversi tipi di formaggio: dal Vezzena di varia stagionatura, alle caciotte, tosella (anche in versione affumicata) e ancora yogurt e panna cotta.Per scoprire tutte le malghe che aderiscono al progetto Trentino di Malga, CLICCA QUIPer scoprire tutte le malghe che aderiscono al progetto Trentino di Malga, CLICCA QUI!

Malga Cima Verle è anche un agriturismo dove ci si può fermare per mangiare qualcosa: taglieri con gli affettati principalmente di loro produzione, formaggi della malga, panini di vario tipo e l’immancabile birra cimbra.

Questa struttura aderisce al progetto “adotta una mucca”, scopritelo QUI.

Contatti: 📞 346 4901113 – pagina facebook

INFO UTILI:
  • LUOGO: Passo Vezzena
  • PARTENZA: parcheggio del passo
  • ALTITUDINE: 1.500 metri
  • DURATA: 20 minuti (solo andata)
  • DISLIVELLO: circa 100 metri
  • PASSEGGINO: si da trekking

 

Escursioni e cose da fare nei dintorni:
  • la cima del Pizzo di Levico è sicuramente la più conosciuta.
  • Malga Marcai (proseguendo a piedi per la strada per circa 20 chilometri)
  • Malga Fratte, posto molto carino sempre a Passo Vezzena
  • tante altre idee a Levico e dintorni QUI
  • tanti altri spunti nella guida sulla Valsugana QUI

 

Dalaip dai Pape: maneggio e fattoria in Primiero

Aperto da Pasqua a fine ottobre e durante le vacanze natalizie.

Un agritur situato a 1200 metri, tra i prati del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino in località Dalaibi, che ha ottenuto il marchio GreenWay Primiero nel 2017 per la sua filosofia “green” e che trova il suo spazio in un antico maso dell’800 ristrutturato immerso nei verdi prati di fronte alla Pale e alla Val Canali.  Siete curiosi di sapere perché questo nome particolare? Deriva da “laip” che in dialetto locale è il tronco cavo per raccogliere l’acqua delle sorgenti e “Pape” il soprannome di famiglia e un piatto locale della tradizione primierotta. Il Dalaip è un agritur completo: con fattoria didattica, allevamento, coltivazione, ristorazione e pernottamento.

Qui vivono vacche e vitelli, cavalli e puledri, asini, maiali, conigli, galline, oche anatroccoli e faraone. Si tratta di un luogo condotto da una famiglia, che con le sue tradizioni ha fatto la differenza: i piccoli frutti di Massimo, le api di Giacomo e del nonno, che insieme alle coltivazioni di cereali e di verdure alle carni e alle spezie sono anche alla base della cucina tipica primierotta che viene proposta agli ospiti grazie alla nonna Luciana.

Si può pernottare in cinque stanze: quattro dedicate ai fiori mentre una al più famoso dei  mammiferi delle Dolomiti, il cervo. Spaziose e comode, con travi in legno a vista e arredate con mobili in stile alpino sono dotate di riscaldamento, bagno in camera, TV satellitare e WiFi.

Naturalmente lo spazio esterno è il più amato dai bambini e dalle famiglie: un’ampia terrazza/solarium, un parco giochi o e attrezzature per bambini, deposito bici, parcheggio auto e accesso libero da barriere architettoniche sono solo alcune delle caratteristiche del Dalaip.

In particolare sono il maneggio e la fattoria didattica ad essere il fiore all’occhiello: ottimo per tutti, grandi e piccini, esperti e meno esperti. Ci sono tante proposte (caschetto e paraschiena vengono forniti al maneggio):

  • prime esperienze di messa in sella, per grandi e per i più piccoli, con la guida del nostro istruttore;
  • passeggiate a cavallo di varia durata, dalla mezza giornata con picnic preparato da noi con i prodotti della nostra azienda e del territorio, fino alle gite di più giorni nei rifugi predisposti all’accoglimento dei cavalli;
  • pacchetti lezioni (10 lezioni), per i più motivati a imparare.

Nei mesi di luglio, agosto e settembre il maneggio è aperto dal lunedì al venerdì, tutti i giorni dopo le 17, mentre sabato e domenica tutto il giorno. Nei periodi di bassa stagione, aperto venerdì, sabato e domenica. Per maggiori informazioni e prenotazioni sul maneggio basta contattare Meo, l’istruttore al 347 5797512, o Massimo il proprietario al 328 8553477.

La Fattoria dell’Agritur Dalaip è il cuore pulsante dell’agritur, sempre in fermento tra escursioni, visite guidate e degustazioni. Qui si possono scoprire le varie tecniche di piantagione e di raccolta dei prodotti che vengono coltivati e naturalmente ci sono gli animali!  Galline, conigli, mucche, cavalli e asini pascolano liberamente nei prati attorno al maso e la visita alla fattoria non può non concludersi con l’allevamento di api di Giacomo e del nonno Gianpietro, alla scoperta del complesso mondo del miele.
Ecco il programma delle attività 2021:
  • Api & Miele – dal 1 luglio al 2 settembre | ogni giovedì | ore 10:00 – Una mattinata dedicata ad osservare e comprendere, grazie alla nostra arnia didattica, il favoloso mondo delle api ed il contesto in cui interagiscono, nonché il loro ruolo fondamentale nel contribuire al ciclo evolutivo delle piante. A seguire, una golosa merenda a base di miele, lardo e tisana alle erbe aromatiche. Costo 8€ per adulti, 6€ per bambini da 5 a 11 anni. Gratuito per bambini sotto i 4 anni. L’attività dura circa un’ora e mezza  | Su prenotazione al 329 1915445
  • Un asino per amico – dal 2 luglio al 3 settembre | ogni venerdì | ore 15:30. Una passeggiata nei prati e nei boschi che circondano il nostro Agritur accompagnati dagli asinelli, animali amichevoli e intelligenti. Per ricaricare le energie una volta rientrati vi aspetta una merenda con pane, Botìro di Primiero di Malga, marmellata e tisana alle erbe. Costo 8€ per adulti, 6€ per bambini da 5 a 11 anni. Gratuito per bambini sotto i 4 anni. L’attività dura circa due ore | Su prenotazione al 329 1915445
  • Visita guidata del Sabato – dal 19 giugno al 16 ottobre | ogni sabato | ore 15:00 – Mappa dell’Agritur alla mano, potrete scoprire assieme a noi ogni angolo della Fattoria. A seguire, sarà possibile degustare i prodotti ottenuti dalle coltivazioni che vedrai in giro per il nostro Agritur. Costo 5€ a persona. L’attività dura circa un’ora | Su prenotazione al 329 1915445
  • Visita in autonomia della fattoria – dal 21 giugno al 17 ottobre. Con l’aiuto di una apposita mappa e seguendo un percorso alla portata di tutti, partite alla scoperta delle bellezze della natura, delle nostre coltivazioni e dei nostri animali! Per informazioni chiama al 329 1915445 o scrivici una mail a fattoria@agriturdalaip.it.

Scarica la mappa per andare alla scoperta dell’agritur e immergersi nel verde dei prati per scoprire l’orto, il parco giochi, la stalla, l’arnia e la casa di tutti i nostri amici animali. Scarica la mappa e scopri il mondo contadino percorrendo un semplice percorso adatto a tutti, CLICCA QUI

La cucina del Dalaip è una cucina biologica, casalinga e dal gusto tipico del Trentino. La colazione viene servita a buffet mentre per il pranzo e la cena ristorante à la carte con possibilità di un menù per bambini e proposte vegetariane. Se volete portare a casa un pezzettino di Dalaip ecco lo shop online dove potrete acquistare confetture, salse, bevande, prodotti per la cosmesi, sale aromatico, farine, prodotti di stagione e molto altro.

Per tutte le info sull’agritur: 📞 329 1915445 – 📧 info@agriturdalaip.it, per la fattoria didattica 📞 328 8553477  – fattoria@agriturdalaip.it – sito e pagina facebook