Author - Marina

Al Lago Coe anche in passeggino!

Uno splendido laghetto posto a 1600 metri di quota, ideale per rinfrescare i piedini nelle calde giornate estive, per una rilassante passeggiata in passeggino (15 minuti in tutto) e per una sosta corroborante. Eccoci a Lago Coe,  sull’Alpe di Folgaria, raggiungibile in circa 45 minuti di macchina da Trento o Rovereto.

Questo piccolo ma delizioso bacino artificiale è stato realizzato nel 2011 per garantire l’innevamento artificiale del comprensorio sciistico di Folgaria. Se venite da queste parti considerate che qui c’è sempre abbastanza vento, quindi vi consigliamo un abbigliamento adeguato. Se dopo la passeggiata, decidete per una sosta con vista lago, il Bar Hangar Lago Coe propone sempre degli ottimi e abbondanti panini con affettati e formaggi locali.

A 300 metri dal lago troverete l’interessantissima Base Tuono (qui maggiori info). Attiva dal 1966 al 1977, è stata uno dei luoghi preparati per la difesa durante la Guerra Fredda. Aperta da aprile a tutto ottobre è un museo a cielo aperto molto interessante soprattutto per i bambini e i ragazzini un po’ più grandicelli.

Per maggiori informazioni: APT Alpe Cimbra Tel. 0464 724100 info@alpecimbra.it

Malga Vallorsara a caccia di fragoline

Breve passeggiata, percorribile con passeggino, ombra e soprattutto pranzo in malga. Ecco qui in poche parole cosa vi aspetta se scegliete di raggiungere con una bella gita Malga Vallorsara in Folgaria.
Potete posteggiare la macchina nell’ampio parcheggio dell’hotel Ortesino, dopo un breve tratto sulla strada principale ci si ritrova davanti alla strada sterrata che porta in malga. La passeggiata, lunga un paio di chilometri, è piacevole, anche se in costante salita  (percorribile con un passeggino da trekking). Un’idea su come coinvolgere i bambini nel cammino senza che sentano la fatica? Invitateli a partecipare alla caccia al tesoro delle fragoline di bosco: qui nella giusta stagione lungo il sentiero ne troverete moltissime! Unica accortezza: visto che è possibile raggiungere la malga in macchina bisogna fare attenzione alle rare auto che si possono incontrare.

Arrivati in prossimità della malga, ad accoglierci abbiamo trovato il recinto con i cavalli, le mucche e gli asinelli: portare via i bambini è stato davvero impegnativo, decisamente più della passeggiata stessa.

Unica pecca: non si può mangiare fuori, così non abbiamo potuto assaporare la brezza esterna, ma questa mancanza si è fatta perdonare da un menù assolutamente divino.

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I piatti sono semplici ed economici, una menzione d’onore la meritano i canederli, decisamente tra i migliori che mi sia mai capitato di mangiare.

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Anche gli amici a 4 zampe sono i benvenuti in questa splendida malga completamente restaurata, un piccolo gioiello tra le montagne che merita sicuramente una visita. A malga Vallorsara vengono prodotti dell’ottimo formaggio e genuini yogurt che potete acquistare nel piccolo spaccio presso il maso di famiglia (Maso Engher) a Costa di Folgaria.

Dalla malga è possibile fare alcune passeggiate oppure trascorrer il pomeriggio al Parco Palù, i bimbi lo adorano!

Malga Vallorsara è aperta dal 1 giugno.

Info:
tel. 329 0512463 – 0464 350454
malgavallorsara@gmail.com www.malgavallorsara.it

Il Sentiero dei Reti a Fai della Paganella

Fai della Paganella è un vero gioiellino per quanto riguarda le passeggiate a bassa quota. Sono infatti almeno cinque i sentieri tematici che partono dal centro del paese. Vi abbiamo già raccontato del Percorso dell’Otto e di quello “Acqua e Faggi“, oggi vogliamo presentarvi il Sentiero dei Reti, un tuffo nella storia e nella natura dell’Altopiano della Paganella. Il percorso è dedicato ai Reti appunto, la popolazione che viveva qui in epoca antica; lungo il percorso troverete anche le rovine di un villaggio retico originale! Adatto proprio a tutti (150 metri di dislivello in tutto) può essere percorso anche con passeggino da trekking (esclusi alcuni brevi tratti dove si deve alzare); anche se noi consigliamo di preferire il marsupio o lo zainetto da montagna. Il punto di partenza è situato in località “Capannina” dove sorge anche un bel parco giochi e un’area verde ideali per un pic-nic o una grigliata al rientro dalla camminata.

Da Trento impiegherete una mezz’oretta appena per arrivarci. Subito ci si immerge in un fitto bosco ben ombreggiato, fattore che rende questa passeggiata ideale in estate se cercate riparo dalla calura. Inizialmente il sentiero ricalca le orme dell’altro sentiero tematico che parte da qui, il “Percorso Natura“, ma in breve se ne distacca per continuare nella foresta tra meravigliose vedute panoramiche sulla Valle dell’Adige, cartelli esplicativi riguardanti la storia dei Reti, panchine per rilassarsi e leggende suggestive come quella delle Anguane.

Proprio a queste mitiche creature femminili, protettrici delle acque è dedicata l’ombrosa “busa” detta delle Anguane appunto che è decorata da simpatici cartelli esplicativi, preparati dai bambini frequentanti le scuole di Fai, che raccontano i segreti dei boschi e della loro flora e fauna.

Verso la fine del percorso, quando il sentiero sta per uscire dal bosco per immergersi nelle campagne verdi di Fai, ecco le installazioni più interessanti: l’alfabeto retico (una sorta di antico google translate per decodificare la lingua dei Reti), i draghi ed il belvedere zen. Da qui con una piccolissima deviazione si raggiunge il villaggio retico: quattro ruderi benvisibili nei quali i vostri bimbi si sentiranno sicuramente come moderni Indiana Jones!

A questo punto avete tre opzioni: o continuare fino alla “Calcara” (la “fucina” dove venivano cotte le pietre per costruire le abitazioni) e da qui intraprendere il Percorso Acqua e Faggi (non fattibile in passeggino), o tornare indietro sullo stesso cammino dell’andata (scelta consigliata nelle caldissime giornate estive) oppure proseguire nelle verdi e soleggiate campagne di Fai fino ad agganciarsi al Percorso dell’Otto che su strada asfaltata vi porterà in breve in centro a Fai (da qui lungo via Belvedere potete far ritorno alla “Capannina”).

Per maggiori informazioni: Consorzio Fai Vacanze Cell. +39 331 4173245 info@faivacanze.it  www.visitfaidellapaganella.it

 

Adventure Park Piciocaa a Pera

Aperto da metà giugno a fine settembre 

L’Adventure Park Piciocaa si trova in Val di Fiemme tra boschi e torrenti, circondato dalle magnifiche Dolomiti. Situtato nei pressi dell’abitato di Pera di Fassa, sulla ciclabile è accessibile anche dalla strada statale 48 nei pressi della falegnameria Rasom Holz & Co, con comodo ed ampio parcheggio.

Tante le attrazioni che si possono trovare qui, in particolare, alcuni punti di forza:

  • una teleferica lunga 160 metri che attraversa il fiume Avisio.
  • un parco tra boschi e torrenti, con un laghetto al centro e molti animali in libertà
  • un salto nel vuoto di 13 metri con un vericello che vi farà rallentare fino a terra
  • le vie ferrate: aree pensate per i più piccini o per chi vi avvicina alla disciplina per la prima volta
  • Scivoli, altalene, piramidi di corsa, castelli, tutto ciò che serve a far divertire i più piccini
  • tre percorsi sugli alberi
  • campo da calcetto e tennis

Orari di apertura: da metà giugno a fine settembre, tutti i giorni dalle 10 alle 19.

Per i prezzi e maggiori informazioni:
Stefano (guida alpina) tel. 339 16 90 671
Michele tel. 331 37 29 254

www.adventurepark-piciocaa.com

Castel Valer a misura di famiglia!

Se siete appassionati di castelli leggete qui! Accanto al bellissimo Castel Thun, di cui vi abbiamo parlato altre volte (qui il nostro racconto), da aprile 2017 ha aperto i battenti anche il magnifico Castel Valer che sorge a Tassullo (Comune di Ville d’Anaunia, solo una quarantina di minuti in auto da Trento). Il maniero è da secoli proprietà della famiglia dei Conti Spaur, ma è aperto al pubblico. Attenzione però!  A Castel Valer si accede solo con visita guidata e in determinati orari (qui il calendario completo).

L’appuntamento domenicale, “Caccia all’indizio a Castel Valer“, è rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni (accompagnati).

Foto Archivio Fam. Conti Spaur

Noi ci siamo stati con la tv, ecco qui il servizio:

COME SI SVOLGE LA “CACCIA ALL’INIDIZIO A CASTEL VALER”?

Appena entrati a castello tutti i partecipanti riceveranno in sorte uno stemma di famiglia. Da allora in poi saranno i rappresentanti di quella stirpe nobiliare e dovranno portarne alto il valore! Durante la visita a Valer i piccoli Sherlock Holmes dovranno agguzzare bene gli occhi e cercare in tutto il maniero gli oggetti strani, preziosi e particolari disegnati sulla mappa che verrà loro consegnata all’ingresso. Chi sarà il più veloce?! La visita si conclude al bellissimo Salone degli Stemmi dove tutti i bambini dovranno individuare il proprio emblema ed i propri avi raffigurati sulle pareti riccamente addobbate. Tutti i partecipanti riceveranno infine un bel premio per il loro impegno! La torre ottogonale di Castel Valer in miniatura da costruire e portare a casa con sè! La durata della visita è di un’ora e trenta circa.

Quando: ogni domenica fino al 3 novembre ore 11.30

Prezzo: intero € 10, ridotto € 8 (minori di 18 anni, adulti possessori di Trentino Guest Card, gruppi superiori a 15 persone). € 6 minori di 18 anni possessori di Trentino Guest Card. Gratuito: minori di anni 4 in nucleo famigliare e soggetti diversamente abili con loro accompagnatore.
TARIFFA FAMIGLIA: è prevista una tariffa famiglia: € 25 per 1/2 adulti e n. bambini (tariffa massima che un nucleo familiare può spendere).

Come fare per partecipare?
Presentarsi almeno una mezz’ora prima alla biglietteria del castello in piazza a Tassullo. NON è necessaria la prenotazione!

Ti serve un posto dove dormire?!

Abbiamo anche questo! 😉 A due passi di numero da Castel Valer (e cioè nel centro di Tassullo) c’è l’agritur Renetta che fa parte delle strutture amiche del “Trentino dei Bambini”. Tra l’altro da qui si gode un’ottima vista sul maniero e l’accoglienza della famiglia Menapace è squisita (lo ha provato per noi Ilaria, QUI il suo racconto).

Per maggiori info: www.visitcastelvaler.it 0463 830133 info@visitvaldinon.it

Il percorso internazionale del Feltro artistico

Gnomi, folletti, streghe, animali reali e fantastici: sono questi gli abitanti del bosco incantato di Tesimo (in Alto Adige a metà strada tra Merano e Bolzano, circa un’ora di auto da Trento). Nessuna paura! Non stiamo parlando di un luogo stregato ma del Percorso Internazionale del Feltro Artistico, un sentiero tematico unico nel suo genere in Europa. Tutte le opere raccolte in questo parco sono infatti costruite in lana infeltrita rigorosamente di pecora altoatesina (qui sono tutti molto patriottici!). La passeggiata si svolge ad anello a valle del paese su sentiero boschivo (attenzione: non adatto ai passeggini). Noi l’abbiamo percorsa con Bianca (che come al solito per più di metà tragitto ha ronfato beatamente!) nello zainetto e ci abbiamo messo un’ora e mezza; con bambini più grandicelli potreste metterci anche un paio d’ore considerando tutte le soste!

Dal centro di Tesimo, lasciate l’auto nei pressi della chiesa parrocchiale e dirigetevi a destra scendendo verso la parte bassa del paese seguendo l’indicazione per Frankenberg. Da qui troverete le indicazioni per il Percorso Internazionale del Feltro Artistico ( “Filzkunstwanderweg” in tedesco). Continuate fino a raggiungere un bel Camping con piscina, proseguite dritti ancora qualche metro e troverete l’inizio dell’itinerario al limitare del bosco. In linea di massima il tragitto è ben segnalato, attenzione solo in alcuni punti dove i cartelli sono meno visibili (fate come noi, fotografate la mappa che trovate all’inizio dell’itinerario per aiutarvi nell’orientamento).

Il percorso nel suo complesso è molto carino: ben 58 installazioni in lana infeltrita (realizzate da artisti provenienti da 11 paesi diversi) si nascondono sugli alberi, tra le radure, in mezzo alla vegetazione… Anche voi, come noi e altri visitatori (stando ai giudizi letti su Tripadvisor) potreste rimanere perplessi nel constatare lo stato di abbandono di alcune opere. Qualche manufatto appare molto scolorito, a brandelli e con grossi buchi. Accipicchia, abbiamo pensato, un po’ di manutenzione in più non guasterebbe! Ma poi andando a leggere la storia del parco abbiamo capito il perchè.  Il Percorso Internazionale del Feltro Artistico è nato nel 2003 seguendo un concetto fondamentale: “Venne dalla natura. Torna nella natura“. L’intento degli ideatori dunque è proprio quello di lasciar andare le opere al proprio destino, senza intervenire, facendo sì che la natura faccia il suo corso. Potete provare a spiegare questo concetto (che noi troviamo anche commovente) ai vostri figli, oppure se sono più piccoli potete semplicemente aggiungere un po’ di fantasia al racconto narrando di streghe e folletti che la notte si aggirano nel bosco per fare dispetti all’uomo (con un briciolo di immaginazione tutto diventa più fiabesco! 😉 )

Il tragitto si svolge quasi interamente nel bosco, quindi è ben ombreggiato. Lungo la strada troverete anche qualche panchina e qualche radura per fermarvi a fare un pic-nic, se lo volete. In totale camminerete per poco più di 2 chilometri e con un dislivello quasi nullo (74 metri). Circa a tre quarti del percorso (all’altezza dell’opera intitolata “Che colpa ne ho io”, una grossa mela rossa) deviate per qualche metro verso i frutteti: troverete la bella chiesetta di San Cristoforo in posizione panoramica sulla valle dell’Adige!

Tornati al punto di partenza noi ci siamo fermati per un gelato al “Natur Caravanpark di Tesimo” (proprio all’imbocco della passeggiata) che tra l’altro è dotato di due bellissime piscine (una per bambini) e un grande prato verde aperti al pubblico (tariffe: 7,50 euro adulti – 3,50 euro bambini).

Il Percorso Internazionale del Feltro Artistico sorge praticamente accanto ad un altro bellissimo itinerario per bambini: il sentiero naturalistico “Vorbichl”. Se siete in zona e avete ancora del tempo a disposizione non perdete l’occasione di visitare Maso Raingut, la più bella fattoria con animali che abbiamo mai visto! Si trova a Caprile (una decina di minuti da qui, in direzione Passo Palade).

Per maggiori informazioni sul Percorso Internazionale del Feltro Artistico:
Associazione Turistica Tesimo – Prissiano 📞 0473 920822.

Parco giochi ai “Due Laghi” di Coredo e Tavon

Il parco giochi di cui vi parliamo oggi è molto più che una semplice area attrezzata, possiamo definirla quasi come “una porta” che conduce in un luogo ricchissimo di attività per noi e i nostri bambini. Questo ampio parco si trova infatti all’ingresso dell’area ricreativa dei “Due Laghi” di Coredo e Tavon in Val di Non (solo una quarantina di minuti in auto da Trento), un posto che ci trasmette sempre un gran senso di relax. Gli ingredienti per stare bene ci sono tutti: i due piccoli specchi d’acqua con le rive verdi dove fare pic-nic, una bellissima passeggiata adatta anche ai passeggini, una buona pasticceria/gelateria e anche un soleggiato maneggio a due passi da qui, nell’abitato di Tavon (qui trovate il nostro articolo sui “Due Laghi” di Coredo e Tavon).

 

Il parco giochi sorge proprio all’ingresso dei laghetti, si estende su una grande zona verde con ampi spazi dove poter correre, giocare a palla ma anche fermarsi per organizzare una bella bracciolata. I giochi a disposizione dei bambini sono moltissimi: vari dondoli, una giostra, una teleferica, svariate altalene, un gioco di corde e ben due castelli con lo scivolo, uno più grande e uno più piccolo. A pochi metri di distanza anche un’area attrezzata per ospitare camper e roulotte (qui maggiori info).

 

Per maggiori info: 📞 0463 536499

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

La passeggiata del lago di Zoccolo

Il lago di Zoccolo (1137 m) è il più grande lago della Val d’Ultimo, si tratta di un bacino artificiale che termina con un’enorme diga (di ben 66,5 metri di altezza) ed è lungo più di due chilometri. Per raggiungerlo dovete percorrere la strada principale della Val d’Ultimo da San Pancrazio verso Santa Valburga. Un chilometro circa dopo l’abitato troverete il parcheggio del lago. Da Trento si sale attraverso la Val di Non in un’ora e trenta circa.

Appena arrivate potete incuriosire i vostri figli con una bella chicca: lo sapevate che sotto acqua sono sepolti ben dodici masi che per oltre mille anni furono tra i più belli dei dintorni? Questo dettaglio è bastato per trasformare questo lago in un teatro di storie e leggende d’alti tempi!

Dal parcheggio parte la “Seeweg” (segnalata con il numero 20 bianco e rosso), la passeggiata del Lago di Zoccolo che ci è piaciuta moltissimo perchè è costellata di tanti racconti incisi su totem. Si tratta di fiabe e leggende scritte dai bambini della valle per i bambini che vengono a trovarli e raccontano un po’ del loro territorio. Protagonisti sono lamponi, mirtilli rossi e tanti altri personaggi della fantasia! Il sentiero (che è una strada forestale) è completamente pianeggiante e può essere percorso anche in passeggino. In meno di un’ora di cammino arriverete alla fine del lago, calcolando anche qualche sosta panoramica sulle belle panchine che costeggiano la via.

Lungo il cammino troverete anche un bel percorso Kneipp basato sui cinque elementi del metodo: idroterapia, movimento, terapia dell’ordine, alimentazione e fitoterapia. Questo itinerario è aperto da maggio a fine ottobre qui troverete una grande vasca centrale, sdraio, panche e tavolini, fontane e mulino ad acqua… Tutti elementi che piaceranno anche ai piccini, metodo Kneipp a parte! 😉

Attenzione! Per il rientro potete optare per proseguire l’anello attraverso il bosco, oppure, (fatelo se siete in passeggino!), rientrare dalla stessa via dell’andata.

Per maggiori informazioni: Associazione Turistica Val d’Ultimo Tel. 0473 787171

Grazie a Lucia per le foto inserite in questo articolo!

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉

Copyright foto copertina: Sentres.com

Alla Chiesetta di S. Ippolito di Tesimo

Ogni volta che percorriamo la strada che dal Passo Palade ci porta verso Merano rimaniamo incantati dal romantico profilo della chiesetta di S. Ippolito che circa a metà strada (all’altezza di Tesimo) fa bella mostra di sè in cima ad una verde collina sovrastante la valle dell’Adige. Finalmente, complice un po’ di tempo libero prima della visita a Maso Raingut, la fattoria/paradiso dei bambini che sorge a dieci minuti di distanza da qui, siamo riusciti a visitare questa piccola pieve.

Per raggiungerla vi ci vorranno una ventina di minuti. Il sentiero n. 5 parte proprio dalla strada statale 238 delle Palade. Scendendo dal Passo il parcheggio si trova poco dopo il bivio che conduce a Tesimo (attenzione! Proseguite lungo la statale, non entrate in paese) e subito prima di una galleria rocciosa. Sulla vostra sinistra vi sarà facile individuare il parcheggio con le indicazioni per «St. Hyppolit».

Il sentiero è sterrato e in costante salita (circa 100 metri di dislivello). Se avete con voi braccia forti è percorribile anche in passeggino (unico tratto difficoltoso una ventina di metri di ciottolato posti proprio alla base della chiesetta). Vi consigliamo di evitare le ore più calde delle giornate estive in quanto la passeggiata si svolge prevalentemente al sole, ottimo secondo noi è salire al mattino o all’imbrunire quando l’atmosfera si fa ancora più romantica. Lungo la salita vi accompagneranno i sei bassorilievi in bronzo che formano il Percorso della Riflessione dedicati ai misteri luminosi del Rosario.

La chiesetta di S. Ippolito vi aspetta con la sua incantevole mole sulla cime dell’omonima collina posta a 758 metri. L’escursione vale la pena anche solo per il panorama sulla Valle dell’Adige che si gode da qui. Tra prati verdi e fiori di campo vi sentirete davvero riconciliati con mondo! La collina trasuda aria di storia e leggenda; si dice che prima della costruzione della chiesa (documentata per la prima volta nel 1286) questi luoghi ospitassero un castello longobardo, oltre che vari luoghi di culto. Quest’area è anche nota per essere uno degli insediamenti preistorici più studiati dell’Alto Adige. Attenzione! Solitamente la chiesetta non è visitabile al suo interno.

Al rientro se lo desiderate potete anche deviare in direzione di Foiana. A pochi minuti di tragitto troverete la “Goetzfried Keller“, un maso ben recensito su Tripadvisor dove concedersi una buona merenda tipica e dove i bambini troveranno animali da accarezzare e altri giochi.

Una variante più lunga dell’escursione alla chiesetta di S. Ippolito parte dal centro di Tesimo e sempre seguendo la segnaletica vi porta in un’ora circa alla meta.

 

Parco della Pace

In località “Doss” di Romeno proprio all’imbocco della pista ciclabile dell’Alta Val di Non abbiamo trovato questo piccolo parco giochi senza grandi pretese che tuttavia ci è sembrato molto carino per alcune ragioni:

  • prima di tutto per la sua vicinanza alla pista ciclabile appunto. Si tratta infatti dell’unica area giochi presente lungo la bellissima passeggiata dei “Pradiei” che collega il paese di Romeno e di Fondo. Ed è anche forse l’unico punto lungo il percorso dotato di una fontanella d’acqua. Quindi se avete intenzione di percorrere la ciclabile a piedi e in bici tenetelo in considerazione per una sosta rigenerante!
  • In secondo luogo perchè essendo circondato da piante ad alto fusto risulta ben ombreggiato e quindi ideale per trascorrerci qualche ora durante i caldi giorni estivi.

Qui troverete i classici giochi per bambini: altalene, un grande castello con ben tre scivoli, giochi a molla, bilici e una bella teleferica panoramica sui prati verdi dei “Pradiei”.