Author - Marina

S. Romedio dall’alto: il sentiero Lez Pozcadin

Un nuovo sentiero nella splendida Val di Non che consigliamo per un pomeriggio d’immersione nei colori e nei profumi della natura. Si tratta del “Lez Pozcadin” che conduce da Malgolo (frazione di Romeno, 40 minuti di auto da Trento circa) al bellissimo Santuario di San Romedio, eremo unico e suggestivo in ogni stagione. Prima di raggiungerlo, con una deviazione a metà del percorso, l’escursione ci regala visuali panoramiche dall’alto e sulla sua forra molto suggestive. Per completare l’intero anello (non fattibile in passeggino e attenzione anche se utilizzate zaino, fascia o marsupio) calcolate circa tre ore di tempo compresa la visita al santuario oppure due ore abbondanti se intendete percorrere solamente il sentiero.

Prima nota positiva: il tragitto parte e arriva al parco giochi di Malgolo (posto nell’area sportiva che si raggiunge seguendo l’indicazione “alimentari” una volta superata la chiesa del paese). Un vero gioiellino, circondato dal verde con tavoli e tettoia anche per un pic-nic o una merenda in compagnia! Lasciato il parco giochi alle vostre spalle, nel cui parcheggio potete lasciare la macchina, tenetevi sempre sulla destra e dirigetevi verso il capitello poi sempre tenendo la destra proseguite oltre, fino a raggiungere un crocifisso in legno. Da questo punto, poco oltre, troverete chiare le indicazioni dell’inizio del percorso “Al Lez per San Romedio” sulla sinistra, salendo.

Siete proprio all’inizio del percorso! Dopo la breve salita iniziale che vi permette di inoltrarvi nel bosco, si prosegue in piano per una buona mezz’oretta, sul sentiero che in alcuni tratti presenta dei parapetti metallici e che costeggia  il “lez” appunto (tradotto il “lez” è un antico canale irriguo), permettendo di avere due livelli di passeggiata (ricordate quanto da bambini ci piaceva passeggiare a fianco degli adulti su un muretto per sembrare più grandi? Qui è perfetto! Fate attenzione ai punti più pericolosi però).

Si prosegue tra bellissimi punti panoramici sul Santuario di San Romedio che vi permetteranno di godere di una vista unica dell’eremo, dall’alto. Non fatevi ingannare dalle altre indicazioni per il santuario che troverete lungo il cammino! Voi seguite sempre e solo quelle per il “Lez Poscadin – San Romedio”. Proseguendo lungo il bosco tra zone di ombra e sole raggiungerete così una discesa molto ripida sulla destra. Questo è il punto che ci è piaciuto meno dell’anello. Si tratta di un pendio abbastanza scosceso, quindi attenzione ad avere con voi buoni scarponcini! Se non volete raggiungere il santuario, potete anche scegliere di tornare indietro dalla strada dell’andata ed evitare così sia la discesa che la successiva salita. Vi ritroverete sulla strada sterrata che collega il paese di Don a San Romedio, costeggiando il torrente (ottimo riparo dalla calura). Bello trovarsi in mezzo alla forra tra speroni di roccia e paesaggi naturali così suggestivi. Da qui in pochi minuti potrete salire all’eremo, altrimenti potete continuare il giro per chiudere l’anello.

Dopo la visita all’eremo e alla sua mascotte “Bruno”, il famoso orso ospitato nell’area faunistica (salvato da condizioni pesanti di cattività), potete riprendere il cammino del rientro. Si prosegue lungo la strada asfaltata che conduce verso Sanzeno, facendo attenzione ad intercettare sulla destra il sentiero nella roccia che dovrete intraprendere fino al bivio che porta l’indicazione su cartello in legno “Malgolo”. Ora preparatevi perché la salita, seppur non troppo lunga è molto ripida e a vederla spaventa un po’. A metà trovate anche una panchina per riposare prima dell’ultimo breve tratto. In breve comunque raggiungerete i meleti di Malgolo e proseguendo sulla destra vi ritroverete nuovamente al bel parco giochi del paese dove siamo certi i bambini saranno felici di giocare un po’.

Per maggiori info:
APT Val di Non 📞 0463 830133

Si può arrivare a San Romedio percorrendo da Sanzeno il sentiero scavato nella roccia, ve l’abbiamo raccontato QUI.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Girotondo al Lago di Andalo!

Giro, girotondo, casca il mondo… Questa è una di quelle passeggiate poco impegnative, adatte per un gita domenicale oppure quando si hanno un paio di ore libere, magari dopo aver trascorso un’intesa giornata all’Andalo Life, dove potrete utilizzare i giochi dei parchi gioco liberi, percorrere il Sarnacli Mountain Park, allenarsi alla palestra Fitness, percorrere il Bike Trail Center,  cavalcare al maneggio, giocare a tennis. Oppure ancora divertenti discese per gommoni e ciambelle al  Winter Park, il circuito Baby Cars all’aperto, il  minigolf,  il Miniclub Baby Roccia, 

Il punto di partenza è situato proprio a due passi dal bellissimo parco divertimenti della Paganella, poco oltre il centro equestre di Andalo. Non potete sbagliare: la romantica figura del Lago di Andalo vi aspetta all’orizzonte. Questo piccolo laghetto carsico a volte c’è a volte non c’è! La superficie del lago è infatti fortemente variabile a seconda delle precipitazioni: tra aprile e giugno raggiunge il suo apice grazie al disgelo come anche in autunno a causa delle frequenti precipitazioni.

L’anello totale che disegna la circonferenza del lago è lungo circa 2,6 km, impiegherete circa un’oretta a compierlo. Potete farlo tranquillamente in passeggino o in bici, anzi ve lo consigliamo, la passeggiata è davvero rilassante!

Se volete allungare la vostra gita noi vi consigliamo caldamente la bella passeggiata che prosegue verso la Tana dell’Ermellino: un’oasi di buona cucina, gioco e divertimento in ogni stagione! (QUI il nostro racconto).

Ah, stavamo dimenticando! Il lago di Andalo è anche una delle mete del Trenino “Girolago” di Andalo Life! QUI trovate maggiori informazioni per salire in carrozza.

 

Dinoworld: i dinosauri sbarcano a Tesimo!

Chiusa fino a nuove disposizioni. 

Attenzione, attenzione! Questa è un’attrazione che lascerà senza fiato i vostri bambini, in maniera particolare quelli (tanti) che hanno la passione per i dinosauri. A Caprile (frazione di Tesimo, circa un’ora di auto da Trento) fino al 27 ottobre 2019 è arrivato “World of Dinosaurs”, una delle più spettacolari mostre preistoriche in circolazione.

Che Maso Raingut fosse una delle nostre fattorie preferite si era capito (leggi qui) e in questi giorni c’è una ragione in più per visitarlo! In una grande area verde adiacente all’area faunistica ecco spuntare le enormi sagome dei dinosauri… T-Rex, Plateosaurus, Diplodocus, Kentrosaurus, Iguanodon. Oltre 50 modelli dei famosi lucertoloni vi aspettano per meravigliare gli occhi dei vostri figli in un bel percorso di ricerca alla “Jurassic Park”! I più ammirati sono senza dubbio il Tyrannosaurus Rex, con i suoi 8 metri di altezza, il Triceratops del peso di 2 tonnellate, con i suoi piccoli ed un Diplodocus lungo 30 metri. C’è poi anche un’area dedicata a “I successori dei dinosauri”, con riproduzioni di animali resi popolari dal film “Ice Age – L’Era Glaciale”, come il mammut e la tigre dai denti a sciabola e molti altri esemplari a noi meno conosciuti.

L’obiettivo di questa esposizione è di presentare i giganti della preistoria nel modo più rassomigliante possibile alla realtà. Accompagnati da informazioni di base, la mostra intende avere anche una importante valenza didattico-educativa. Suggestiva, scientifica e ciononostante spiegata in maniera semplice, la mostra è un interessante approfondimento sulle condizioni di vita, di forme e di dimensioni di una specie che una volta ha dominato la nostra terra. I famosi lucertoloni sono davvero molto realistici, la loro fisionomia è stata curata nei dettagli grazie alla collaborazione di team di paleontologi che ha costruito la mostra.

NB: avvertite i vostri bambini che sui modelli è vietato salire, naturalmente per ragioni di sicurezza! Nell’area troverete anche una zona didattica con sabbiera per ricercare lo scheletro del dinosauro e lavagne, gessetti e matite con cui i piccoli potranno divertirsi a riprodurre il loro dino preferito!

World of Dinosaurs è aperto tutti i giorni dal 15 giugno al 27 ottobre 2019 con orario 9.30-19.00 (settembre ed ottobre chiusura ad ore 18.00)

Biglietto d’ingresso:

Da lunedì a venerdì: Adulti: € 6 / Bambini: € 5

Sabato e domenica: Adulti: € 7 / Bambini: € 6

(Bambini fino ai 3 anni: gratis)

Scolaresche/asilo nido: 4€,- a bambino. Per ogni gruppo, 2 accompagnatori gratuiti.

Se il prezzo vi potesse sembrare caro considerate anche che accanto a “Dinoland” avete tutto il Mondo degli Animali di Maso Raingut da visitare gratuitamente (si entra ad offerta libera), il che la dice lunga!

Per maggiori informazioni: www.dinoland.it 

Andalo-Molveno in passeggino si può!

Una delle domande più frequenti che arrivano in redazione riguarda il sentiero nel bosco che collega le due bellissime località di Andalo e Molveno, sull’Altopiano della Paganella. Molti di voi ci chiedono se questa passeggiata sia effettivamente fattibile anche con il passeggino. A scanso di dubbi l’abbiamo provata per voi e la risposta è: sì, si può (a patto di utilizzare un passeggino da trekking)! Diciamo subito che il percorso fino a Molveno in passeggino si sviluppa quasi completamente in discesa (265 metri di dislivello per 5,2 Km) e dato che ci sono dei punti piuttosto ripidi per il rientro vi consigliamo (come abbiamo fatto noi) di prendere il bus di linea che da Molveno vi riporta ad Andalo.

Potete posteggiare l’auto in un qualsiasi parcheggio della bellissima cittadina di Andalo (siamo a soli 38 Km da Trento) e da qui proseguire lungo la statale che conduce verso Molveno superando tutto l’abitato. Proprio alla fine di Andalo, sulla sinistra troverete l’imbocco del sentiero. Se avete voglia di camminare qualche minuto in più vi consigliamo di posteggiare ad inizio paese, nel grande piazzale dell’Andalo Life Park (così al ritorno potete anche trascorrere qui qualche ora, l’atmosfera è bellissima!).

La passeggiata “Al Laghet” per Molveno si immerge immediatemente nel bosco. Non spaventatevi se all’inizio il fondo stradale vi sembra molto sconnesso! Dopo qualche centinaio di metri tutto si sistema e il percorso procede molto più tranquillamente. L’itinerario è molto piacevole alterna tratti di fitto bosco a tratti in cui il tracciato segue una spettacolare forra rocciosa. Da circa metà percorso in poi incontrerete il torrente Lambin. Lo scorrere delle sue acque vi accompagnerà ora fino a Molveno, creando anche un bel sottofondo sonoro!

Uno degli aspetti sicuramente positivi della passeggiata Andalo – Molveno è il suo svilupparsi quasi interamente in penombra, dunque ideale nel mesi più caldi. Secondo noi arrivare allo splendido specchio d’acqua a piedi è consigliabile anche perchè durante l’estate si evita così la bolgia dei parcheggi di Molveno. In un’ora e trenta circa (forse anche meno) sarete in spiaggia e anche ben rilassati, cosa volere di più?! Naturalmente l’itinario Andalo-Molveno oltre che in passeggino è consigliato anche in mountain-bike o a piedi, se avete piccoli camminatori in erba!

Arrivati a Molveno… Beh serve dirvelo?! Avrete un mare, anzi no, un lago di opportunità per il divertimento vostro e dei vostri figli: passeggiate, spiagge, centri acquatici, minigolf, parchi gioco ecc. Non è un caso se questo splendido specchio d’accqua è stato riconfermato più e più volte il “Lago più Bello d’Italia“!

Per il rientro in autobus potete consultare qui tutti gli orari.

Per maggiori informazioni: Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella tel.: 0461 585836/586924/583130.

Resort Natura Malga Mondent in Val di Rabbi

Abbiamo scoperto quasi per caso questa splendida malga che si trova a 1900 metri di quota all’imbocco della val di Rabbi, a circa un’ora e mezza di strada da Trento. La strada per arrivarci è un po’ tortuosa (circa 30 minuti sono su sterrato) ma se avete un’auto abbastanza alta e una guida sicura in montagna la raggiungerete senza problemi! In alternativa telefonate ai gestori, sono persone molto disponibili, troveranno sicuramente la soluzione per farvi raggiungere la meta!

Dalla frazione di Pracorno in Val di Rabbi seguite le indicazioni per Ingenga: giunti ad un ponte si prosegue diritti circa 5 km fino in loc. Masi di sopra a 1.400 metri dove termina l’asfalto. La strada prosegue quindi sterrata (attenzione ad un paio di buche piuttosto basse!) fino a quota 1.460 dove si biforca: a destra si sale a Malga Cortinga, proseguendo la strada si sale prima alla malga bassa poi alla Mondent alta.

Malga Mondent è una via di mezzo tra una classica malga, un curato agriturismo con camere a disposizione per trascorrere la notte e un ricercato ristorante!

Eh sì, perchè salendo qui respirerete a pieni polmoni sia la tipica vita dell’alpeggio con le mucche al pascolo, l’aria frizzantina e uno splendido panorama sulla Val di Rabbi, sia il piacere di mangiare bene con prodotti genuini e ricette originali in alta quota. La cucina è senza dubbio la passione dei giovani gestori che propongono piatti della tradizione ma spesso leggendoli con un tocco di fantasia, fatto che rende il menù di Malga Mondent piuttosto originale!

Al di fuori i bambini possono divertirsi a scorazzare tra i pascoli, a giocare con l’acqua nel grande lavatoio oppure sulla bellissima slitta fatta di legno.

Malga Mondent fa parte del circuito della “Via delle Malghe” della Val di Sole (più di 100 km da percorrere tra pascoli, malghe e bellissimi panorami: tutte le info qui: www.malghevaldisole.com). Da qui potrete quindi intraprendere qualche bella gita verso uno degli alpeggi del circondario. Noi siamo stati in visita a Malga Cortinga alta e Malga Cortinga bassa: un anello di circa 1 ora e trenta di cammino.

Malga Cortinga bassa

Malga Mondent è aperta tutti i giorni a pranzo a partire dal 13 giugno. Per la cena e il pernottamento è gradita la prenotazione.

La malga è una delle realtà che aderiscono al progetto Trentino di Malga, per scoprire tutte le altre, CLICCA QUI!

Per maggiori informazioni:
📞 345 100 2503
📧 malgamondent@gmail.com
🌐 pagina Facebook

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Val di Rabbi, CLICCA QUI!

Al rifugio Tre Scarperi

Quella che vi proponiamo oggi è un’escursione adatta a chi di voi ama il grandi panorami dolomitici. Siamo nel Parco Naturale Tre Cime, in Alta Val Pusteria, in un contesto unico abbracciato dalle Dolomiti patrimonio UNESCO. La Val Campo di Dentro è senza dubbio una delle più belle vallate alpine di tutto l’Alto Adige, immense distese di larici, tante romantiche baite per salire su, su fino a quando il panorama si trasforma in un anfiteatro roccioso dall’aspetto lunare.

La nostra meta è un rifugio altrettanto spettacolare: stiamo parlando del rifugio Tre Scarperi, punto di partenza per gli escursionisti più esperti che vogliono raggiungere quote più elevate con trekking più impegnativi. Noi con i nostri bambini al seguito ci accontentiamo invece di raggiungere questo bel posto per rilassarci, godere dell’ottima cucina e giocare un po’ all’aria aperta. Tra l’altro l’itinerario è adatto anche ad essere percorso con passeggini da trekking, quindi: avanti tutta!

Come raggiungerlo:

Possiamo posteggiare nell’ampio parcheggio gratuito per la la Val Campo di Dentro, che si trova a metà strada tra San Candido e Sesto (un paio di ore in auto da Trento). Da qui nel periodo estivo (indicativamente da fine giugno fino ad inizio ottobre) è attivo un servizio di autobus di linea (a pagamento – attenzione perchè a mezzogiorno il servizio fa pausa per un’ora e trenta!) che vi condurrà ogni mezz’ora fino al parcheggio Antoniusstein (2 km sotto il rifugio).

Da qui al Rifugio impiegherete una ventina di minuti circa, l’ideale se avete con voi piccoli camminatori inerba. Nei rimanenti periodi dell’anno potrete invece arrivare con l’auto fino al parcheggio intermedio e proseguire a piedi per circa 4 chilometri (un’ora di cammino). Noi, dato che avevamo Bianca in passeggino, abbiamo scelto di prendere il bus navetta all’andata e poi siamo scesi a piedi fino al parcheggio al ritorno (in meno di un’ora e trenta sarete alla vostra auto).

Il sentiero fino al Rifugio Tre Scarperi, situato a 1.626 m, si sviluppa costantemente con una leggera pendenza. La valle è completamente esposta al sole, ottimo quindi se viaggiate al primo mattino o nelle mezze stagioni, ma tenetelo ben in considerazione prima di avventurarvi sotto il caldo cocente di agosto 😉 !

La vista che si aprirà ai vostri occhi una volta superata la valle rocciosa sarà unica! Il rifugio sorge a sinistra, un po’ nascosto dal bosco e dalla roccia, quasi avesse timore di disturbare quel splendido quadro dipinto che si trova alle sue spalle. Un pittore non potrebbe dipingere cartolina più bella con la romantica cappella e la stradina bianca che si perde nei pascoli verdissimi al cospetto delle maestose Dolomiti. Arrivati qui non potrete che respirare aria di relax!

IL RIFUGIO.

Come ogni rifugio altoatesino che si rispetti anche al Rifugio Tre Scarperi abbiamo trovato una bella area giochi esterna. Qui Bianca si è divertita un mondo a giocare nella sabbiera, sugli scivoli e a dondolarsi sulle altalene. Per i grandi non manca neppure una comoda amaca per respirare l’aria di montagna in pieno relax…

Il rifugio è ormai diventato anche una meta classica per i buongustai. I piatti che abbiamo visto uscire dalla cucina erano abbondanti, ben presentati e molto molto invitanti. Purtroppo noi ci eravamo già organizzati per pranzare al sacco, ma Bianca si è gustata comunque il suo bel piattone di pasta!

Il Rifugio Tre Scarperi è aperto solitamente da giugno fino a ottobre. Poi pausa e si riapre da inizio dicembre a inizio aprile quando la strada per raggiungerlo diventa una divertente pista per slittini: qui tutte le info.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val Campo di Dentro
  • PARTENZA: parcheggio della Val Campo di Dentro
  • ARRIVO: rifugio Tre Scarperi
  • ALTITUDINE: 1.600 metri circa
  • DURATA: un’ora e mezza circa
  • DIFFICOLTÀ: facile
  • DISLIVELLO: circa 300 metri
  • PASSEGGINO: si da trekking
  • PUNTI RISTORO: Rifugio Tre Scarperi 📞 0474 966610

 

 

Scoprite la guida completa sulla Val Pusteria QUI.

Dalle Regole di Castelfondo a Senale!

Conoscete il peasino di Senale in Alto Adige? Si tratta di un vero gioiellino, il più antico borgo dell’Alta Val di Non, disteso tra prati verdi, al limitare del bosco a pochi chilometri dal Passo delle Palade che separa la Val di Non dall’Alto Adige. Il suo curioso nome tedesco “Unsere Liebe Frau in Walde” ci racconta la storia di questo Comune altoatesino che da secoli è meta di pellegrinaggio verso la miracolosa statua della Madonnina (“Nostra Cara Signora del Bosco” appunto) custodita nella chiesa principale.

Foto @Apt Val di Non

Oggi vi proponiamo una bella escursione per raggiungerlo, adatta anche ai passeggini da treekking e non troppo lunga. Si tratta infatti di circa 5,5 km di cammino (solo andata) per 420 metri di dislivello. Consigliata quindi per bambini che amano camminare oppure per piccini portati nello zaino. Potete percorrerla anche in mountain bike o e-bike! Il tracciato tra l’altro si inserisce all’interno della pista ciclopedonale “Rankipino” di cui vi abbiamo già parlato.

Il punto di partenza ed arrivo è fissato in località Regole di Castelfondo che troverete facilmente seguendo le indicazioni che partono dal centro di Castelfondo (1 ora di auto circa da Trento).

Qui troverete il Ristorante Arnica rifugiato nel bosco e poco distante bellissimi pascoli verdi e baite… Ah! Per gli amanti del genere: la zona è anche molto rinomata tra i fungaioli! Per arrivare a Senale (calcolate circa due ore di cammino) dovete seguire il segnavia numero 157 che conduce fino alla Croce del Barba passando per boschi e radure, bellissime baite e simpatici personaggi del bosco.

Qui si trova il bivio con il sentiero numero 1 che prosegue in discesa sulla destra. Quando avrete attraversato il torrente sul fondo della valletta vi troverete al punto più basso del percorso. Ora non vi resta che salire! Da qui in poi calcolate una buona ora di salita a tratti anche ripida fino ai Masi Urban. Non perdetevi d’animo! L’arrivo al paese di Senale sicuramente vi ripagherà della fatica. Se volete accorciare un pochino l’itinerario oppure volete fermarvi a pranzo qualche centinaio di metri prima di arrivare in paese noi vi consigliamo senza dubbio una sosta all’agriturismo Buschenschank zum Weiss’n Sepp che troverete lungo strada. Cibo ottimo, consueta ospitalità altoatesina e, per la gioia dei più piccoli, anche tanti animali da cortile nei dintorni del maso!

Noi questa volta eravamo mattinieri e quindi abbiamo avuto tutto il tempo di far ritorno alle Regole di Castelfondo e di fermarci per pranzo al Ristorante “Arnica”. Noi ci siamo trovati molto bene, mangiare tipico e accoglienza nonesa! (qui i giudizi Tripadvisor, attenzione! Non hanno i seggiolini per i bambini più piccoli, quindi portatene uno con voi).

Ultima chicca, fuori dal ristorante provate a mettervi alla prova con la particolare pista da birilli e bocce dal sapore antico. Vi divertirete al modo dei nostri nonni!

Per maggiori informazioni: APT Val di Non tel. 0463 830133 info@visitavaldinon.it

 

Il Percorso Natura a Fai della Paganella

Fai della Paganella è il paese dei sentieri tematici! In meno di mezz’ora da Trento avete a disposizione ben cinque diversi percorsi, ognuno con caratteristiche diverse dagli altri.

Ci sono quelli piacevoli per la primavera o l’autunno come il Percorso dell’Otto oppure altri più ombreggiati e adatti alle calde giornate estive come il Percorso dei Reti (QUI il nostro racconto). Oggi vi raccontiamo invece della più semplice di queste passeggiate, impiegherete una mezz’oretta in tutto a percorrerla. Ottima come proposta da abbinare ad esempio ad un bel pic-nic o una grigliata in compagnia da organizzare nel parco giochi che si trova a due metri da punto di partenza: la località Capannina di Fai.

Questo breve sentiero tematico è dedicato alla scoperta della natura della Paganella. Piccoli cippi di legno collocati lungo il percorso, vi indicheranno le diverse varietà di piante e fiori tipici dei boschi del paese. Il sentiero non è percorribile in passeggino e fate un po’ di attenzione a non perdere l’orientamento e a non finire per sbaglio sul sentiero dei Reti che parte anch’esso da qui (com’è successo anche a noi!).

A circa metà tragitto potrete testare le molteplici sonorità delle diverse essenze del legno.

Per maggiori informazioni: Consorzio Fai Vacanze Cell. +39 331 4173245 info@faivacanze.it  www.visitfaidellapaganella.it

Palestra di arrampicata di Andalo

In quel paradiso per famiglie che è l’Andalo Life Park dall’estate 2019 è stata completamente rinnovata anche la palestra di roccia all’aria aperta.

Offre vie dal 5° al 7° grado di difficoltà, una vera gioia per gli amanti del climbing e per i ragazzini che si vogliono approcciare a questo sport! Esperte guide alpine sono a disposizione per svelare i trucchi dell’arrampicata, la giusta tecnica e permettere di vivere l’emozione di scalare una parete in tutta sicurezza. A disposizione corsi per ogni grado di preparazione.

Informazioni tecniche Palestra di arrampicata ad Andalo:
– palestra artificiale a cielo aperto completamente rinnovata per l’estate 2019;
– nr. vie 10;
– gradi di difficoltà dal 5° al 7°

QUI trovi tutti i prezzi e gli orari aggiornati.

Per maggiori informazioni: ANDALO LIFE tel. 0461 585776 info@andalo.life

Malga Rodeza: accoglienza super!

Vi abbiamo più volte parlato di Lino Rizzardi e della sua famiglia che con passione e professionalità gestiscono il Solarium della Predaia e Malga Coredo. Ebbene da qualche anno potete trovare l’ospitalità di casa Rizzardi anche in un altro bellissimo alpeggio della Val di Non, stiamo parlando di Malga Rodeza (o malga di Tres come la chiamano alcuni)!

Malga Rodeza è aperta sia d’estate (da metà giugno a metà settembre) che nei fine settimana d’inverno (qui il nostro racconto con la neve) ed è facilmente raggiungibile. Potete posteggiare l’auto nei pressi del Rifugio Predaia Ai Todes-ci. Da qui ci si incammina sulla strada forestale 503 e in circa 50 minuti di cammino arriverete ai pascoli verdi della malga, posta a quota 1580 metri! Il percorso è fattibile anche in bici o in passeggino da trekking sebbene, fate attenzione, si tratta pur sempre di una forestale su fondo sterrato (dislivello: circa 200 metri)!
Malga Rodeza è il paradiso di Igor (figlio di Lino) e di Adele che d’estate si trasferiscono qui per vivere le loro giornate a contatto con la natura e con gli animali. E mentre Igor si occupa delle mucche sia qui che nella vicina Malga Coredo , Adele si dedica alla cucina sfornando piatti squisiti e naturalmente a km0! Noi abbiamo assaggiato gli gnocchi di ricotta, i canederli di rapa e gli spatzle alla tirolese, ma troverete anche polenta e stinco, formaggio alla piastra e gli irresistibili dolci di casa! Un consiglio: se passate per la malga acquistate una forma della loro ricotta vaccina, al palato sprigiona tutto il gusto delle erbe di montagna, davvero divina!

Mentre i grandi si rilassano, magari sulle sdraio esterne, i piccoli possono correre liberamente tra i pascoli verdi dei dintorni. Che volere di più? Da Malga Rodeza partono anche alcune bellissime escursioni. La classica è quella al Corno di Tres: una salita di una quarantina di minuti vi porterà a quota 1812 metri, con splendido punto panoramico. Potete altrimenti scegliere di recarvi all’altra malga di casa Rizzardi: stiamo parlando di Malga Coredo che noi vi abbiamo raccontato qui.

Per tutte le informazioni visitate il sito www.malgarodeza.it o chiamate il numero 📞 328 35 60 334.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!