Author - Elisa

Al ranch degli asinelli: che meraviglia!

Avete mai provato ad abbracciare un asino? E ad accompagnarlo in una passeggiata? Lo sapete che gli asini fanno le “super coccole”? Se vi va di provare vi consigliamo di organizzare una visita al ranch di Tatiana, dove troverete Elena, operatrice in interventi assistiti con gli animali (IAA) che vi guiderà alla scoperta di quella magica sintonia tra uomo e animale.

Il ranch di Tatiana, ormai ribattezzato ranch degli asinelli, si trova nei pressi del campo sportivo di Nosellari, piccolo borgo dell’Alpe Cimbra, poco distante da Lavarone.

Sono tante le attività organizzate presso il ranch:

  • conoscere l’asino osservandolo, accarezzandolo, prendendocene cura.
  • caccia al tesoro per famiglie con l’asino come protagonista e merenda finale (solo su prenotazione )
  • l’asino racconta storie: lettura animata su un libro suggerito dai nostri amici asini, attività creativa correlata al libro del giorno e tante coccole asinine! (solo su prenotazione, posti limitati)
  • attività con l’asino per gruppi e scuole
  • attività con l’asino per bambini e famiglie
  • attività individuali personalizzate (continuative e non, per tutti)

Perché proprio  gli asini?

Perché l’asino è calmo, forte, empatico, paziente, affettuoso e non aggressivo.

Perché con lui impariamo a rallentare i nostri tempi e a rispettarli

Perché il suo approccio lento e delicato è adatto a grandi e piccoli, genitori, nonni, bambini, e ragazzi

Perché grazie ai suoi sensi particolarmente sviluppati e alla sua intelligenza riesce ad entrare in relazione con noi, in qualunque modo noi siamo.

Con Elena abbiamo imparato come avvicinare Pepita, giovane e frizzante asinella e Decima, più calma e paziente. Abbiamo imparato come spazzolarle, coccolarle, e come leggere il linguaggio delle orecchie, fino a quando si è instaurato quel rapporto di fiducia reciproca che ci ha permesso di guidarle in una breve passeggiata all’esterno del recinto.

Le attività del ranch proseguono anche in autunno:

Quando:Tutti i sabati dal 22 settembre al 27 ottobre
Ore:
15.30
Costo:
€10,00 
Prenotazioni e informazioni
 : Elena 324-9269128 (dalle 10.00 alle 19.00)

El sinter per le cave: bella scoperta!

“El sinter per le cave” è un bell’ itinerario ad anello che si snoda nei dintorni del paese di Albiano. Un semplice percorso adatto ai bambini, utilizzato per secoli da cavatori e contadini per raggiungere i luoghi di lavoro. Grazie a degli interessanti pannelli potrete scoprire il paesaggio circostante ed i suoi maggiori punti d’interesse.
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Punto di partenza della nostra escursione è la Casa Porfido Albiano, da qui imboccate Via del Lago e dopo 100 metri troverete sulla vostra destra il primo pannello illustrativo della nostra escursione. Da qui parte un sentiero caratterizzato da una breve salita delimitata nella seconda parte da alcune lastre di porfido (un antico metodo per segnare i confini) che ci conduce ad una collinetta dove si trova un prato con il castagneto, una risorsa importante per Albiano, soprattutto prima dello sviluppo delle cave. Molto belle le statue in porfido che troverete in questo luogo e che rappresentano le varie fasi della raccolta delle castagne.
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Proseguendo  l’escursione vi troverete, una volta attraversata una strada asfaltata, su di un percorso sterrato nel bosco che vi porterà ad un recinto che delimita un parco faunistico, dove potreste avere la fortuna d’incontrare qualche animale, in particolare caprioli. Da qui, tenendo la recinzione sulla vostra sinistra, si raggiungerà il campo sportivo ed un ampio parcheggio e la mensa dei cavatori che danno sulle cave di porfido.
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Una volta passata la mensa troverete sulla vostra sinistra una stradina che vi porterà alla “Baita dei cacciatori” in località Spiazi e ad un bellissimo parco giochi immerso nel verde, dove i bambini si potranno divertire con carrucola, altalene, scivolo e altri giochi.
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Seguite quindi il sentiero che costeggia il parco e, dopo aver attraversato la strada asfaltata, si raggiunge un piccolo dosso dove si trovano due massi di porfido. Qui i cavatori si fermavano per una sosta prima di raggiungere il luogo di lavoro. Da qui si ritorna sulla strada asfaltata e percorrendo alcuni tornanti si arriva al paese. L’escursione ha una lunghezza di circa 2,5 km e si può percorrere in un’ora. Sicuramente un itinerario da tenere in considerazione che presenta molti spunti per conoscere questo territorio e per fare una bella passeggiata.

Sentiero Rododendri e Sottosassa

Una passeggiata leggera, un percorso ad anello adatto a bambini di tutte le età, e con almeno tre punti vincenti :

  • Si parte a piedi dal centro di Predazzo
  • Da qui partono molte altre escursioni
  • Nel ritorno varie possibilità di gioco, svago e relax

Si parte da Predazzo prendendo il sentiero che costeggia sulla destra il torrente Travignolo e che, arrivando dalla piazza del paese, si imbocca alla fine del ponte subito dopo la scuola della Guardia di Finanza. Il sentiero, totalmente pianeggiante, non è adatto ai passeggini (quelli da trekking vanno bene se non sono troppo larghi) e attraversa il sottobosco regalandovi piacevoli momenti di fresco, un vero toccasana nelle giornate più assolate.


Dopo una passeggiata di circa 3 chilometri raggiungiamo un ponte di pietra che attraversiamo e, svoltando verso destra arriviamo al Camping Valleverde, (consigliatassima la pizza del ristorante interno). Da qui troverete le indicazioni per numerose escursioni, tra cui quelle per il sentiero di Sottosassa.

 

 

Imboccato il sentiero, si cammina per un primo tratto su stradina asfaltata e poi, oltrepassato nuovamente il guado sul torrente Travignolo, si continua su sterrato nel bosco. Attraversato l’antico ponte in pietra “Ponte della Lizata”, ci troviamo difronte ad un bivio: verso destra parte il sentiero che, passando sotto le pareti attrezzate per l’arrampicata, porta al famoso ponte Sospeso (lungo questo tragitto troverete anche alcune meravigliose piscine naturali ), verso sinistra prosegue invece il nostro sentiero di Sottosassa che, attraversando prati e pascoli ci riporta verso il campeggio.

Per tornare verso il centro proseguiamo questa volta sulla stradina sterrata che costeggia il Travigliolo sul lato opposto al sentiero Rododendri. Se siete organizzati come noi, che abbiamo riempito la borraccia lasciandola sul tavolo di casa, qui trovate una fontanella con acqua potabile e a pochi metri un comodo tavolo ombreggiato che mi ha fatto seriamente pentire di non essermi organizzata per pic-nic.

Proseguendo troviamo la Piscina Comunale di Predazzo dove, nelle giornate più calde, ci si può sdraiare al sole approfittando dell’area solarium nell’ampio giardino sul retro.

  

Proprio difronte alla piscina si trova anche il campo da minigolf e miniature golf a 18 buche con parco giochi, bar (davvero squisite le ricche insalatone!) e tanto spazio verde per far giocare i bimbi in tutta libertà.

Con le ultime energie rimaste ci accingiamo ad affrontare il percorso fitness attrezzato: una palestra a cielo aperto tra ciclette e prove d’equilibrio che ci accompagnano alla fine della nostra passeggiata.

Vacanze in Baita: luoghi da fiaba in Trentino!

Immerse tra prati e boschi, vi aspettano dei veri scrigni di antiche tradizioni: sono baite in legno o masi in sasso, ristrutturati ed impreziositi con tutti i  confort necessari, per farvi trascorrere qualche giorno indimenticabile immersi negli splendidi paesaggi del Trentino.

Sono strutture perfettamente integrate nell’ambiente che le circonda e vi daranno l’occasione di vivere una vacanza autentica, circondati da luoghi incantati regno di animali selvatici e natura incontaminata. Un’occasione per resettare la freneticità della quotidianità e scoprire assieme ai vostri bimbi il bello di un’esperienza davvero unica e indimenticabile.
Qui potete trovare un’ampia scelta di baite o masi divisi per territori, date un’occhiata perché ci sono dei posticini splendidi:

Luoghi ideali per le molte attività che si possono praticare in montagna: dalle semplici passeggiate, alle escursioni più impegnative, i percorsi in mountain bike o e-bike, i trekking con cavallo o un pomeriggio di relax in riva ad uno dei bellissimi laghi del Trentino. Ogni baita o maso, offre tantissime possibilità nei dintorni per vivere al meglio la vostra vacanza green.

Per maggiori informazioni:
www.vacanzeinbaita.com

Il Sentiero Natura Zannes

Boschi intatti, prati fioriti, un grande recinto con una numerosa famigliola di cervi ai piedi dell’imponente e meravigliosa catena delle Odle.

Stiamo parlando del Sentiero Natura Zannes, un percorso accessibile anche a disabili in sedia a rotelle. Si tratta di un bellissimo percorso ad anello, comodo ed agevole, lungo circa 2,5 chilometri, con una lieve pendenza in alcuni tratti, ma adatto tranquillamente a camminatori poco esperti. Il sentiero parte dal parcheggio Zannes, a pagamento (8 euro tutta la giornata) e si snoda tra ampi prati e in parte nel bosco.

Già dopo pochi metri di camminata, dopo aver percorso una lunga passerella in legno si viene subito catapultati in una splendida atmosfera, immersi nella natura, con il profumo del bosco e il rumore di un ruscello che ci fanno compagnia.

Lungo tutto il percorso ci sono diversi punti di sosta con panche e tavoli e, installazioni in legno con delle curiose informazioni sulle origini e sulle particolarità naturalistiche della zona. Tabelle che hanno subito incuriosito i bambini, ma anche noi adulti… animali, anfibi, piante e fiori, tutto quello che c’è da sapere sulla natura di quel luogo.

Auditorio della natura: questa è una della postazioni più amate dai bambini, ideale per riposarsi un po’ e per saltare da una panca all’altra, mentre noi adulti abbiamo assaporato la quiete e la meraviglia del paesaggio circostante.

Lungo il percorso, animali in legno da toccare e ammirare, ma ancora più belli, dei bellissimi cavalli che pascolavano liberamente nei prati sottostanti. 

Proseguendo abbiamo oltrepassato un alto ponte in legno che passava sopra ad un fragoroso torrente. E poi tante altre installazioni girevoli che spiegavano l’importanza di alcuni animali e del loro lavoro, svelando alcune simpatiche curiosità sulla loro vita e le loro abitudini.

Siamo poi arrivati ad una vecchia fornace dove veniva spiegato il procedimento di cottura e poi l’utilizzo della calce. A dir la verità la cosa non ha colpito molto i bambini…. Come mai? Proprio sul retro della calcara, sono spuntati dal bosco uno, due, tre, anzi quattro, cinque…tantissimi cervi, che mangiavano tranquillamente e riposavano all’ombra degli alberi. Inutile dire che i bambini sono rimasti incollati al recinto con la speranza che questi docili animali si avvicinassero.

Il recinto è stato realizzato dall’Azienda provinciale foreste e demanio come recinto didattico per il pubblico e funge anche da ricovero per animali feriti o piccoli ungulati orfani. Al suo interno troviamo caprioli, cervi e daini.

Dopo una lunga pausa, tra una corsa e l’altra su un verde prato, immersi in questo paesaggio quasi da fiaba, con la costante presenza delle Odle, siamo ripartiti, lungo questo comodo sentiero battuto, molto curato, con svariati posti dove potersi fermare e innumerevoli scorci panoramici.

Eccoci arrivati alle ultime stazioni che spiegavano soprattutto ai bambini, ma anche a noi adulti,  l’ importanza e l’effetto benefico del bosco e della natura. Dobbiamo guardarci in giro e ammirare i luoghi meravigliosi che ci circondano sempre con un pizzico di fantasia, proprio come fanno i bambini… aprite la “finestra” in legno e capirete perché 😉

Il sentiero natura di Zannes è ideale per famiglie con bambini piccoli, per anziani e disabili, il dislivello è minimo, circa 70 metri, noi abbiamo impiegato circa un paio d’ore per percorrerlo, ma con svariate pause.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val di Funes
  • PARTENZA: parcheggio malga Zannes, giro ad anello
  • ALTITUDINE: 1700 metri circa
  • DURATA: due ore con soste
  • DISLIVELLO:  70 metri
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: no
Altre escursioni nei dintorni:

Per chi invece ha voglia di fare una passeggiata un po’ più lunga, sempre partendo dal parcheggio malga Zannes si può raggiungere la Geisleralm (Rifugio delle Odle) a 1996 metri con il suo meraviglioso parco giochi, meta bellissima sia in estate che in inverno.(QUI il nostro racconto).

Trovate la nostra mini guida sulla val di Funes QUI.

Lassù, lungo il Sentiero delle Aquile!

Il Sentiero delle Aquile, in cima alla Paganella, è un percorso in quota davvero suggestivo. Per gli adulti c’è una ferrata spettacolare (con tratti esposti e ben due ponti tibetani, una delle poche raggiungibili comodamente con gli impianti), che noi abbiamo osservato a bocca aperta tenendoci ovviamente a debita distanza.
Anche il sentiero è adrenalinico: il primo tratto è attrezzato con scalette e cordini, e necessita di particolare attenzione. Ho provato a percorrerne un tratto con Alice, 5 anni, e sua sorella Giulia, 8, e quando ho visto che erano tranquille e sufficientemente attente ho deciso di proseguire. Abbiamo così suonato la “Campana dei Sogni” (una campanella vera), ammirato quella meraviglia naturale soprannominata “l’arco di Tito” e poi siamo entrate nella grotta con la “Fonte della Giovinezza”, toccando anche l’acqua magica perché non si sa mai che funzioni davvero!
Le ragazze erano emozionate e contente di mettersi alla prova su questo itinerario così inusuale: mai una lamentela, un sussulto di paura, così come niente disubbidienze rispetto alle mie indicazioni. Quando erano stanche una piccola sosta con vista e voilà!
Già, perché la vista che si può godere da lassù è davvero incredibile: sotto di noi la Valle dell’Adige in tutta la sua bellezza, mentre a destra e quindi a sud una serie di magnifici laghi (entrambi i laghi di Lamar, con il loro azzurro-verde inconfondibile, quelli di Cavedine, Toblino e Santa Massenza, per finire con il Lago di Garda!).
Il secondo tratto è più tranquillo, con un continuo saliscendi tra i mughi fino ad arrivare al “Trono delle aquile”, dove si può fare a finta per un momento di guardare sotto ed aprire le ali. Due le alternative per il ritorno: percorrere il Sentiero Botanico e al bivio scendere a destra fino al rifugio Dosso Larici (la soluzione migliore per chi viene da Fai e poi riprendere le seggiovie) oppure tornare a sinistra in un’ora circa di nuovo in cima alla Paganella, dove vi aspetta il rifugio La Roda ed il suo impareggiabile balcone sulle Dolomiti di Brenta.

INFO UTILI:

  • si può imboccare il sentiero da Fai della Paganella (Santel), prendendo tre seggiovie (attenzione perché l’ultima è aperta solo in un determinato periodo, quest’anno dal 23 luglio fino al 28 agosto) oppure da Andalo prendendo una telecabina ed una seggiovia (QUI orari, costi ed aperture)
  • chi ha bambini piccoli o soffre di vertigini può evitare il tratto attrezzato ed arrivare comodamente fino al Canalone Battisti, proseguendo fino al trono delle aquile
  • tempo di percorrenza: calcolate almeno un paio d’ore, qualcosa in più se volete godere di tutta la bellezza del posto

 

Dalle Regole di Malosco al Penegal

Amici del Trentino dei Bambini! Come sapete siamo sempre alla ricerca di belle escursioni e oggi vi vogliamo parlare di uno degli ultimi itinerari che abbiamo affrontato: siamo nella splendida Val di Non e più precisamente in Località Regole di Malosco da dove parte la nostra avventura 😉

Si parte dal Ristorante Rifugio Regole di Malosco, dove potete lasciare la macchina nell’ampio parcheggio o nella piazzola laterale sulla destra poco prima della struttura.
L’escursione ha come obiettivo la cima del Monte Penegal, raggiungbile in circa un’ora e mezza di passeggiata seguendo le indicazioni del sentiero SAT 508. Il percorso presenta il primo e ultimo tratto leggermente impegnativi, ma visto il dislivello (circa 400 metri), è sicuramente fattibile per i bambini. In circa 4o minuti di cammino si raggiunge la Malga di Malosco e da qui si prosegue verso la cima. Lungo il percorso si possono ammirare delle bellissime distese di fiori in particolare i botton d’oro che risaltano con il loro color giallo.

Una volta raggiunta la vetta non fatevi scoraggiare dalla prima impressione che ci dà l’idea di un luogo un pò trascurato con case diroccate. Basta fare qualche metro in più e il panorama che appare davanti ai nostri occhi è veramente meraviglioso.

A sud-ovest spiccano le Dolomiti di Brenta e la catena montuosa dell’Ortles Cevedale, mentre ad est una terrazza panoramica ci offre una vista spettacolare sulla Val d’Adige. Alla vostra destra si trova il Lago di Caldaro, al centro il lago di Monticolo e a sinistra uno splendido scorcio sulla città di Bolzano… il tutto accompagnato sullo sfondo dalle spledide Dolomiti con le montagne dell’ Odle, Catinaccio, Sciliar, proseguendo con lo sguardo più a sud sul Latemar e Lagorai.

A lato della terrazza panoramica si trova il PanoramaHotel & Ristorante Penegal, che dispone anch’esso di una bella terrazza con tavoli ed è ideale se volete concedervi una pausa e ammirare il panorama in tutta tranquillità. Per il ritorno vi consigliamo di prendere lo stesso sentiero dell’andata. Noi spinti dal nostro istinto di esplorazione abbiamo invece deciso di proseguire scegliendo il sentiero SAT 512 fino al Bait del Prinz e da qui prosegue lungo il sentiero 514. Il percorso nella prima parte è molto bello e offre altri interessanti scorci sulla Val d’Adige, ma con i bambini si rischia di allungare troppo l’escursione che non ci regala ulteriori spunti d’interesse.
Una volta raggiunta la macchina, abbiamo optato per un pranzetto veloce presso il Rifugio Regole. Vista la bella giornata ci siamo fermati all’esterno anche se anche l’interno sembrava molto curato. La nostra scelta gastronomica è ricaduta sull’immancabile tortel di patate (molto buono e servito con un’ottima marmellata) e un carpaccio di carne salada leggera e delicata.
Se volete trascorrere qualche giorno in questa splendida zona della Val di Non e scoprire le bellissime passeggiate ed escursioni che vi aspettano in questi luoghi vi consigliamo l’Hotel Il Falchetto Blumenhotel Belsoggiorno. Ottime strutture a misura di famiglia consigliate dal Trentino dei Bambini! 🙂

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Disc golf sull’Alpe Cimbra

Oggi amici vi presentiamo una delle novità dell’estate 2018 in Trentino, stiamo parlando del Disc Golf Alpe Cimbra, un attività adatta a tutta la famiglia che dopo aver preso piede negli Stati Uniti e Nord Europa è finalmente “sbarcata” anche nel nostro territorio.

L’obiettivo del gioco è molto semplice, intuitivo e simile a quello del golf: completare nel minor numero di lanci possibile un percorso di 9 “buche” costituite da cesti metallici dentro cui far fermare il frisbee. Per ogni “buca” esiste una piazzola da cui il giocatore effettua il primo lancio, poi si rilancerà dal punto esatto di atterraggio del disco, cercando di avvicinarsi sempre più al bersaglio. Il lancio finale detto “putt” deve far fermare il disco all’interno del cesto.

Il gioco può esser praticato da chiunque e siamo sicuri farà divertire anche gli adulti oltre ai bambini. 😉 Noi l’abbiamo già provate ed abbiamo trascorso davvero una bella giornata: guardate qui!

Dove si trova il Disco Golf Alpe Cimbra? 
Il percorso del campo a 9 buche inizia all’arrivo della seggiovia Serrada-Martinella a quota di m. 1660. E’ possibile raggiungere la partenza sia utilizzando l’impianto che parte da Serrada (per l’orario di apertura della seggiovia CLICCA QUI) sia salendo in quota seguendo l’affascinante percorso della Forra del Lupo.

Costi Disco Golf Pass

  • Accesso disco golf adulti e junior (oltre gli 8 anni): € 3,00
  • Tessera famiglia (1 o 2 adulti + figli sotto gli 8 anni): € 5,00
  • CAUZIONE DISCO € 10,00 (potete anche utilizzare il vostro Frisbee)

NB: Le tariffe comprendono l’accesso al DISC GOLF ed il noleggio del disco.

Le strutture family del Trentino dei bambini!

Amici del Trentino dei Bambini… attenzione! 🙂 Vista le tante richieste che ci arrivano (via email, via messaggio, via telefono…) da parte dei nostri utenti per avere consigli sulle strutture ricettive per le loro vacanze, abbiamo deciso di creare un’apposita sezione per gli hotel, agriturismi, camping e B&B in Trentino. Qui raccoglieremo e racconteremo alcune realtà da noi selezionate per le loro caratteristiche e proposte. Non “solo” family hotel in senso stretto, ma realtà accoglienti e interessanti sia per i bambini che per i genitori, che uniscono sempre il confort e la cortesia al contatto con la natura ed al rispetto della tradizione. Tante sono le proposte in tutto il Trentino che sapranno soddisfare le vostre esigenze e vi permetteranno di trascorre delle belle giornate tra natura, sport, gusto e tradizioni del nostro territorio.

Ecco la lista delle prime strutture che hanno deciso di aderire a questo bellissimo progetto:

Chi è interessato a capire qual è la proposta migliore per le proprie esigenze di vacanza (lago, montagna, passeggiate con passeggino,…)  può contattare direttamente le strutture oppure contattare Andrea: tel. 340 7325271, andrea@iltrentinodeibambini.it

La sezione è in continuo aggiornamento (tante altre realtà stanno aderendo e noi stiamo verificando se soddisfano i nostri criteri): invitiamo le strutture interessate a contattarci per essere informate sulle modalità di adesione a questo nuovo progetto di promozione.

Riparo Dalmeri

Il Riparo Dalmeri, si trova sul margine settentrionale dell’Altipiano di Asiago in terra trentina, nel comune di Grigno ed è un sito archeologico preistorico di rilevante importanza per la storia trentina ed europea, oggetto di 20 anni di scavi continuativi da parte del MUSE – Museo delle Scienze di Trento. Intenso lavoro che ha restituito il più ricco corredo di pietre dipinte mai rinvenuto nei siti preistorici europei e i resti di una capanna dove i nostri antenati preistorici cacciavano, macellavano la carne e vivevano circa 13.000 anni fa.
Le pitture in ocra a silhouette, ben 265 pezzi, sono realizzate su pietra locale e riproducono uomini, animali, piante o segni schematici. Il ritrovamento ha dato impulso a una serie di studi sulla vita artistico-religiosa degli uomini dell’epoca. I rinvenimenti e le ricerche condotte su questo sito hanno permesso per la prima volta di leggere le stagioni e le abitudini di vita dei clan preistorici che frequentavano le valli alpine verso la fine dei tempi glaciali.
La ricostruzione dell’accampamento, dei suoi abitanti e i dettagli della loro vita quotidiana sono oggi stati collocati e sono visitabili tutto l’anno all’interno del MUSE..

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In estate, il Riparo Dalmeri apre ai visitatori con un ricco programma di attività per vivere una speciale avventura immersi nella natura e nella storia di tredicimila anni fa.

Tutte le domeniche dal 10 giugno al 9 settembre  + mercoledì 15 agosto 2018:

Visite guidate dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00: Una breve escursione nel bosco conduce fino al sito archeologico del Riparo Dalmeri. Accompagnati da un operatore del MUSE si potrà visitare l’affascinante sotto roccia, nel quale sono state rinvenute oltre 250 pietre dipinte con ocra rossa e i resti di una capanna preistorica risalente a 13.000 anni fa. Si approfondiranno gli aspetti della vita degli uomini che lo abitavano e si osserveranno le diverse espressioni artistiche elaborate nella Preistoria scoprendo le chiavi di lettura utilizzate dagli archeologi.

Durante i pomeriggi del 17 e 24 giugno, 8 e 22 luglio, 5 e 19 agosto e 2 settembre l’Associazione Guide Altopiano offre un’escursione naturalistica sulla Piana della Marcesina. Tra le opzioni proposte troviamo percorsi dedicati ai Cippi della Marcesina, alle Torbiere della piana e al Labirinto di pietra – un vero e proprio “labirinto di roccia” dove, all’interno delle insenature naturali, si sono scritte alcune pagine di storia vissuta. Sulle pareti si trovano infatti le iscrizioni di pastori e briganti, soldati e “antichi” passanti.

Quest’estate vi aspettano inoltre alcuni appuntamenti speciali:

  • sabato 4 agosto alle 20.30 “Sotto le stelle della Marcesina” in collaborazione con astronomi MUSE per capire se le stelle che vedevano i cacciatori-raccoglitori che 13.000 anni fa frequentavano il Riparo Dalmeri, sono le stesse che vediamo noi oggi.

  • Domenica 5 agosto, torna la “Festa della montagna” organizzata in collaborazione con i vigili del fuoco di Tezze Valsugana.

 

Per informazioni e prenotazioni:
MUSE Museo delle Scienze
Tel. 0461 270311 – museinfo@muse.it – www.muse.it

 

 

Crediti Fotografici @www.muse.it