Avere solo voglia di staccare la spina e di respirare aria buona dopo una settimana “full” fa pensare immediatamente a un posto vicino, ma sempre fonte di ispirazione per passeggiare e attività all’aria aperta: la Paganella. Ormai non è un mistero che i nostri figli non sono dei gran camminatori, salvo in casi eccezionali, quindi cercavamo qualcosa di comodo e che ci procurasse il minor stress possibile e ci siamo ricordati di qualche anno fa quando per un S. Valentino avevamo deciso di regalarci un giro in carrozza sulla neve in direzione della baita “La tana dell’ermellino” dove avremmo poi cenato. Era stato bellissimo e la strada che aveva percorso la slitta ci è sembrata adatta alle nostre esigenze (info al Centro Equitazione Andalo). Questo breve percorso della durata di circa 25/30 minuti è tutto pianeggiante e assolutamente adatto a qualsiasi persona, dai più piccini ai più anziani e naturalmente ai passeggini.
Noi abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio a pagamento dell’Andalo Life. Naturalmente potete anche lasciare la macchina in altri punti, magari nel parcheggio dell’AcquaIn di Andalo e allungare un po’ la passeggiata. Dal parcheggio arrivate immediatamente al Centro di equitazione e qualche bimbo potrebbe anche volersi già fermare qui ad accarezzare i cavalli e a prendere informazioni sui corsi o le passeggiate (da qui partono le carrozze per La Tana dell’Ermellino con escursioni organizzate che, per dicembre 2020 è l’unica attività in programma viste le abbondanti nevicate di questi giorni)
Il sentiero, inizialmente asfaltato, prosegue diritto costeggiando il lago di Andalo, che è tutto ghiacciato, e ci si inoltra nel bosco che, con la neve dell’ultimo periodo conserva un fascino speciale: si sento i richiami degli uccelli e si possono trovare, con un po’ di fortuna, anche delle impronte di animali selvatici, prima fra tutti la volpe. Abbiamo anche visto bellissimi cespugli di erica e qualche primula. Questo contrasto tra neve e fioritura ci piace moltissimo e fa proprio sembrare la primavera alle porte, in fondo era il giorno del tanto atteso equinozio.
Tutto il sentiero è pianeggiante e arrivati al ristorante e alla zona pic nic i bambini si sono divertiti con i giochi del parco. Alla Tana, se aperta, si può naturalmente “fare merenda” alla trentina o pranzare con menu tradizionale trentino a partire dal “tortel di patate”. L’arredamento è originale, con il legno e i bei disegni che richiamano il bosco e i suoi abitanti.
Se si vuole si può continuare, magari quando la primavera si sarà fatta un po’ più largo, in direzione Cavedago, e pensare di fermarsi, in quella occasione, a mangiare la torta di patate al Bellavista, il ristorante sulla strada principale a picco sulla valle, che ha fatto di questo piatto il suo cavallo di battaglia. Strepitosa ed economica!
Noi abbiamo deciso di ritornare indietro sullo stesso sentiero e di fare una visita, visto che eravamo in zona, al Castel Belfort, in direzione Spormaggiore. E’ stato piacevole e veloce e la visuale da quella fortezza è unica. Si vede tutta la Paganella ma anche la Val di Non. L’accesso al “castello delle cento famiglie” (Chiamato così per l’enorme susseguirsi di casate che lo ha posseduto) è libero ed è affascinante salire la grande scala centrale di ferro, ormai arrugginita, che ci porta fino alla torre dove la vista è ancora migliore! Non vale la pena venire apposta per visitarlo, ma se ci passate fermatevi: i castelli hanno sempre il loro fascino.
Per chi tornando dalla passeggiata a Priori vuole invece fermarsi ad Andalo e proseguire con la giornata relax quando le restrizioni per il covid19 lo permetteranno, consigliamo naturalmente il centro sportivo (Silvia era stata in piscina e ce lo aveva raccontato QUI) e magari una bella pattinata allo Stadio del ghiaccio, nella stessa struttura. Insomma, tante opportunità in Paganella per una giornata bellissima in famiglia e non solo.
























Dal Monte Cornetto il panorama che ci troviamo davanti è spettacolare! In basso la Valle dell’Adige a sud la Vallagarina il Monte Altissimo e lo Stivo, a nord il Palon, il Doss d’Abramo e la Cima Verde le altre due montagne che completano il nostro itinerario.
Proseguendo l’escursione potete raggiungere la Cima Verde in circa un’ora e 20 di camminata, con bambini piccoli vi consigliamo di bypassare il Dos d’Abramo prendendo il sentiero sottostante, evitando così le due piccole ferrate per salire alla croce. Il sentiero è ben segnalato e non presenta dislivelli impegnativi, solo alcuni tratti esposti dove è richiesta un po’ di attenzione. Vale la pena raggiungere Cima Verde? Se avete a disposizione tutta la giornata direi di si… guardate che panorama! Il posto perfetto per rilassarvi e gustare il vostro pranzo al sacco. 😉











Prendiamo la strada asfaltata sulla destra (Via ai Camilastri) che fiancheggia il parco, l’asilo nido e il campo da calcio, dopo una breve salita ci troviamo già immersi nei vigneti.
Arriviamo ad un primo bivio, ci teniamo sulla sinistra in direzione Maso Bergamini ( 15 minuti) e, per i più allenati, il Monte Calisio (2 ore) Proseguiamo in leggera ma costante salita tra alberi colorati e tantissime foglie da raccogliere e con il sole alto nel cielo che in questo periodo ci regala un bel tepore.
Troviamo le prime indicazioni per Maso Bergamini (raggiungibile prendendo la stradina in salita a sinistra in 10 minuti), noi invece lo raggiungeremo con un giro un po’ più lungo (strada a destra). Tra una salita e l’altra, sempre molto lievi, ci alziamo leggermente di quota e possiamo ammirare la città dall’alto, il Doss Trento ( raggiungibile con una piacevole passeggiata, 



… oppure proseguire verso località Bergamini dove incontriamo l ‘Agritur Calcaiol, con una vista meravigliosa e piatti tipici (
Il paesaggio è meraviglioso e c’è una gran quiete, incontriamo un’antica fontana con un’acqua a dir poco freschissima e cristallina, un piccolo gruppo di case con tante pannocchie esposte al sole, edere rampicanti dai caldi colori che “decorano” vecchi casolari … (proseguendo per questa stradina si arriva in circa un’ora e quaranta sul Monte Calisio).


Lungo la strada incontriamo il B&B Agritur Il Vigneto (
Una semplice passeggiata ideale per una mezza giornata all’aria aperta per staccare la spina e respirare aria buona,