Author - Andrea

Pineta Hotels a Coredo

QUI TROVI LA MIGLIOR TARIFFA GARANTITA!!

Di questo posto sentirete sempre parlare bene: per il luogo, caratterizzato da una natura autentica ed incontaminata; per l’ospitalità, grazie al calore della famiglia Sicher; per il ristorante, caratterizzato da materie prime selezionate e quando possibile a chilometri zero. Il Pineta, a Coredo, in Val di Non, è il luogo perfetto per trascorrere in famiglia indimenticabili giornate all’insegna della natura e del divertimento. Bellissima innanzitutto la struttura, costituita da tre casette e quattro chalet di montagna immersi nel verde. Ad accogliere i più piccoli i simpatici alpaca e lama, pronti a farsi coccolare

Uno dei tanti valori aggiunti di questo albergo è il centro wellness: i bambini possono accedere alla zona delle piscine dalle ore 9 fino alle 13 al costo di 10€ (piscina da 1,5 metri di altezza riscaldata a 30°, piscina per bimbi da 30 centimetri e relax a 35°, idromassaggio interno ed esterno a 35°) mentre se vogliono restare fino alle ore 17:30 (orairo massimo per i piccoli) il costo di 34€ . Gli adulti invece fino alle 21 potranno godere della zona benessere (scegliendo tre modalità di ingresso tra cui one day, solo pomeriggio o solo sera) : sauna finlandese, bio-sauna alle erbe alpine, bagno turco aromatico, laconium con panche riscaldate, docce aromatiche, percorso kneipp con acqua calda e fredda, grotta con panche al vapore/fieno, pediluvio riscaldato con sali marini, grotta fredda del ghiaccio, ampia zona relax e percorso sensoriale esterno.

Molto comoda la soluzione degli appartamenti, con ambienti in legno ed un arredamento particolarmente curato, composte da una o più stanze da letto, stube e cucina. La soluzione perfetta per ricreare quell’ambiente domestico con i più piccoli, capace di donare a tutti una grande tranquillità.


Tante belle cose da fare per le famiglie nei dintorni, noi vi consigliamo in particolare:

Una cosa è certa: qui né voi né i vostri bambini si stuferanno, perchè consigli e proposte interessanti per esplorare il territorio circostante sono all’ordine del giorno! Per maggiori informazioni e per prenotare la vostra vacanza visitate il sito della struttura.

Al Rifugio Roda de Vael

Il Rifugio Roda de Vael è una meta imperdibile, raggiungibile sia dalla Val d’Ega che dalla Val di Fassa, ed è una gita davvero alla portata di tutti. Troverete decine di escursioni che arrivavano lassù e si differenziano per il dislivello e durata della camminata. Eccone alcune.

Partendo dal Passo Costalunga s’imbocca il sentiero tra il Ristorante Rosengarten e l’Hotel Savoy e dopo circa venti minuti di cammino si prosegue sul sentiero 548 fino al rifugio. Il dislivello è di circa 500 metri e si percorre l’itinerario in in un paio d’ore di escursione.

Durante il percorso abbiamo incontrato tante famiglie con bambini piccoli e diversi genitori con lo zaino portabimbi. Se avete bambini abituati a camminare noi ve la consigliamo, e se sarete fortunati potrete anche trovare ad attendervi nei pressi del rifugio le marmotte con il loro inconfondibile richiamo.

Splendido il panorama che si può ammirare, con la maestosità delle cime dolomitiche: il gruppo del Sella, con l’inconfondibile Piz Boè, il vicinissimo e incombente Larsech; non manca la Marmolada e il gruppo del San Pellegrino lì vicino. Mentre di fronte ecco le guglie del massiccio del Catinaccio.

Potete decidere di pranzare al Rifugio Roda di Vael (tel. 0462-764450) o alla vicina Baita Marino Pederiva (tel. 338 475 9709). Noi questa volta abbiamo scelto il rifugio e oltre ai classici canederli ci siamo concessi i i buonissimi kaiserschmarren (tipico dolce tirolese con uova, farina, uvetta, mela), davvero consigliati!

Per il ritorno si può rientrare dalla stesso percorso oppure, come abbiamo fatto noi, seguire l’indicazione per il rifugio Paolina, dove lungo il sentiero si può ammira la suggestiva aquila di bronzo dedicata a Theodor Christomannos, pioniere del turismo alpino sudtirolese.

Circa 30 minuti di strada sempre in leggera discesa e si arriva al Rifugio Paolina, dove potete prendere la seggiovia o seguire il sentiero 552 fino al Passo Costalunga.

Seconda opzione: se invece volete fare un’escursione molto più semplice e alla portata veramente di tutti, il nostro consiglio è di arrivare al Rifugio Roda di Vael prendendo la seggiovia che da Passo Carezza porta al Rifugio Paolina (QUI info utili). Da qui si prosegue seguendo il segnavia 539 (praticamente il nostro percorso del ritorno) si arriva al rifugio in 45 minuti di passeggiata alla meta (150 metri di dislivello).

Terza opzione il sentiero che parte dal “Ciampedie”, da dove si gode di uno straordinario panorama su Catinaccio. Lo potete raggiungere prendendo la funivia da Vigo di Fassa (QUI info utili). Scendete verso il Rifugio Negritella e proseguite quindi lungo il sentiero SAT 545.

 

Il sentiero Margherita in Val di Non

Domenica abbiamo provato per voi un bellissimo percorso in Val di Non adatto, a tutti anche ai bambini in passeggino. Noi abbiamo lasciato la macchina al centro sportivo “Valmaor” di Denno, ma potete anche iniziare la passeggiata dal centro abitato di Cunevo e da qui prendere la strada che porta verso Malga Arza e dopo circa 300 metri dall’inizio del bosco troverete sulla destra un piccolo parcheggio e le indicazioni  del Sentiero Margherita. Il sentiero è davvero comodo e la vista sulla alta Val di Non incomparabile: con lo sguardo si arriva fino quasi al confine con la provincia di Bolzano. Ecco in lontananza anche i bellissimi castelli Valer, Nanno e Thun.

Il percorso si snoda lungo il “lec”, canale irriguo creato oltre 100 anni fa per irrigare le campagne di Cunevo, Flavon e Terres. In questa stagione è davvero bellissimo, in mezzo ad una grande varietà di fiori abbiamo visto delle macchie rosa di peonie selvatiche e infiniti tipi di uccelli. Ci siamo fermati a riposare nelle aree sosta ben attrezzate e abbiamo proseguito sfiorando dei bacini irrigui che creavano tanti giochi di di luce sull’acqua e un piccolo biotopo in loc. Laghetto dove uno scultore ha creato uno gnomo, un mago e un bel draghetto, posti a vigilare questo bosco magico e il laghetto dove si possono veder nuotare diverse tartarughe.

La durata è di circa un’oretta, ma altri sentieri si snodano nel bosco arrivando al parco giochi di Flavon da dove è possibile proseguire per raggiungere il punto di partenza.

Questa passeggiata ci dà la possibilità di ammirare la Val di Non da un’altra angolazione, meno scontata: non solo mele ma anche una natura bellissima e castelli incantati!

Dove mangiare nei paraggi?
A circa 15 minuti a piedi dal laghetto si trova il Ristorante Centrale, particolarmente consigliato se volete provare il vero tortel di patate, tipico della Val di Non, accompagnato dagli ottimi affettati, formaggi e contorni. 😉

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Centro Pineta Family Hotel & Wellness***S

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Nel cuore delle Dolomiti di Brenta, incastonato nel verde del Parco Naturale Adamello Brenta e circondato da luoghi affascinanti e una natura incontaminata, vi aspetta Centro Pineta Family Hotel & Wellness***S (aperto tutto l’anno!), una struttura adatta alle esigenze delle famiglie che vogliono rilassarsi e trascorre una bella vacanza in Trentino. L’Hotel si trova a Pinzolo in Val Rendena, a 12 km da Madonna di Campiglio, dove troverete belle escursioni e attività all’aria aperta immersi nella splendida cornice delle Dolomiti di Brenta.

Tanti i servizi e le attività che questa struttura offre, con grande attenzione alle famiglie e al divertimento dei più piccoli  (leggi qui). In particolar modo, molto apprezzata l’animazione per bambini e Miniclub oltre all’ampia sala giochi Mondo Cartoon sempre a disposizione.
Ma le vacanze in Trentino sono anche buon cibo: al Centro Pineta vi aspetta un’ottima proposta gastronomica con piatti tradizionali della cucina locale e alcuni rivisitati con maestria dallo chef. Da leccarsi i baffi la cena “Tipica Trentina” organizzata tutti i giovedì sera! Per assecondare i gusti dei piccoli ospiti è inoltre a disposizione un menù appositamente dedicato a loro.

Il relax al  Centro Pineta Family Hotel & Wellness***S è garantito anche dal dolce riposo nelle ordinate e ben pulite stanze di cui è dotata la struttura. Altri accorgimenti per più piccoli da richiedere al momento della prenotazione:

  • Lettino/culla con le quattro sponde
  • Scalda biberon
  • Fasciatoio
  • Vaschetta e termometro per il bagnetto
  • Riduttore wc
  • Vasino
  • Luce di cortesia

Fiore all’occhiello della struttura è infine il Centro Wellness & Beauty, ideale per ricaricare le batterie e godersi degli attimi di assoluto benessere. Tra i servizi che vi aspettano:

  • Piscina coperta (accessibile anche ai bambini)
  • Idromassaggio
  • Percorso Kneipp
  • Bagno Turco
  • Caldarium
  • Sauna Finlandese
  • Docce rivitalizzanti
  • Zona relax

Per gli amanti delle passeggiate, la zona offre tantissimi spunti sia nei pressi della struttura che in quota, ecco alcuni consigli!

Consigliata nei dintorni:

Spese scolastiche detraibili: l’aumento

Grazie alle novità introdotte nella scorsa Legge di Stabilità e all’art. 1, comma 151, della legge n. 107 del 2015 (c.d. legge della “buona scuola”), i soggetti che hanno figli a carico che frequentano una scuola di primo ciclo di istruzione, possono portare a detrazione la spesa sostenuta nel corso del 2017 per la mensa scolastica a prescindere dal fatto che la scuola sia privata o statale. Dal 1 gennaio 2018 è previsto inoltre un aumento progressivo della detrazione sulle spese scolastiche con la presentazione del il modello 730 o il modello Redditi, ex Unico.

Nello specifico la soglia di detrazione per le spese scolastiche 2017 da dichiarare nel 2018, vede aumentare l’importo di spesa massima da 400 a 717 euro. Calcolando la detrazione del 19%, la nuova soglia sale a 136, 23 euro a bambino rispetto ai 76 euro dello scorso anno. E’ importante ricordare per chi intende detrarre la spesa mense scolastiche dalla dichiarazione dei redditi 2018 che tale detrazione vale anche se il servizio mensa è reso tramite il comune o un altro soggetto autorizzato.

Va ricordato che sono inoltre detraibili le gite scolastiche, per l’assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa deliberato dagli organi d’istituto (corsi di lingua, teatro, ecc., svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza).

Tipologia Documenti Spese di frequenza scolastica 
– ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso del 2017;

Per le spese sostenute per la mensa scolastica da presentare al CAF CISL:
– ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario intestata al soggetto destinatario del pagamento con riportata nella causale l’indicazione del servizio mensa, la scuola di frequenza e il nome e cognome dell’alunno;
– qualora il pagamento sia stato effettuato in contanti, con altre modalità di pagamento o con l’acquisto di buoni in formato sia cartaceo sia elettronico, attestazione del soggetto che ha ricevuto il pagamento o della scuola che certifichi l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno e i dati dell’alunno o studente.

Spese per gite scolastiche, assicurazione della scuola e altri contributi scolastici finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa (ad esempio corsi di lingua, teatro):
– ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso del 2017 e i dati dell’alunno o studente;
– qualora il pagamento sia stato effettuato nei confronti di soggetti terzi attestazione dell’istituto scolastico dalla quale si rilevi la delibera di approvazione e i dati dell’alunno o studente.

Per maggiori informazioni riguardo alla detrazione delle spese scolastiche e per la compilazione del vostro 730 potete rivolgervi al più vicino CAF CISL, o prenotare il vostro appuntamento al numero unico 0461 215120.


Crediti Fotografici @www.nonsprecare.it

Bonus sociale energia elettrica e gas

Il bonus sociale elettrico e del gas è uno sconto ed un’agevolazione sulle bollette dell’energia elettrica e del gas riservato alle famiglie in condizioni di disagio economico e alle famiglie numerose.

Chi ne ha diritto?

Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, appartenenti:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5;
  • ad un nucleo familiare con 4 o più figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000;
  • con misuratore gas di classe non superiore a G6 (questo dato, detto in parole povere, indica la portata del contatore e viene verificato dal distributore. Tieni conto che in un appartamento tipo, la classe del misuratore gas è di solito pari a G4).
  • se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione.

Ogni nucleo famigliare, che abbia i requisiti può richiedere per disagio economico sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas. Il bonus si applica solo alla fornitura di gas naturale trasportato da reti di distribuzione, esclude quindi il GPL e il gas in bombole.

Quali documenti servono per presentare la domanda?

  • Documento di identità;
  • Attestazione ISEE in corso di validità (ISEE elaborato dopo il 15/01/2018);

E’ inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:

  • Codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). E’ un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
  • La potenza impegnata o disponibile della fornitura (espressa in KW presente in bolletta).

Quanto vale il bonus per disagio economico?

Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall’Autorità. Consente a chi ne usufruisce di risparmiare fino al 20% (al netto delle imposte) della spesa annua per l’energia elettrica.

Per l’anno 2018 questi sono i valori :
Numerosità familiare 1-2 componenti € 125
Numerosità familiare 3-4 componenti € 153
Numerosità familiare oltre 4 componenti € 184

Come viene corrisposto il bonus elettrico?

L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.

Come si verifica che il bonus sia stato concesso e venga corrisposto?

Quando il bonus viene concesso, in bolletta viene inserita un’apposita comunicazione.
Quando il bonus è in corso di erogazione, sono evidenziati nella bolletta, nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, sia l’avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell’importo relativo all’applicazione del bonus.

Quanto tempo ci vuole prima di ricevere il bonus in bolletta?

La domanda di bonus prima di tradursi nello sconto in bolletta deve superare una serie di passaggi di verifica che vengono effettuati da parte del Comune e di SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche), il sistema informativo on-line che gestisce l’intero iter necessario ad attivare il bonus a favore dei cittadini in possesso dei requisiti.

Per quanto tempo viene riconosciuto il bonus?
Per il disagio economico il bonus è riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando apposita domanda.

Dati obbligatori da comunicare al CAF relativi alla fornitura condominiale Centralizzata/Mista

Per elaborare la domanda in presenza di fornitura condominiale o mista (centralizzata + individuale), sarà obbligatorio comunicare i seguenti dati al CAF Cisl in fase di sottoscrizione della domanda, pena il mancato riconoscimento del bonus riferito alla sola parte centralizzata.

  • Codice PDR  impianto gas centralizzato
  • Codice fiscale intestatario impianto condominiale
  • Denominazione azienda intestataria impianto condominiale

Servizio baby sitting: come regolarizzarlo?

Il lavoro della babysitter rientra a pieno titolo nella categoria dei lavoratori domestici che costituiscono un’attività lavorativa continuativa per le necessità della vita familiare del datore di lavoro. Per rendere più semplice la regolarizzazione di questa figura professionale è a disposizione delle famiglie lo sportello baby sitter, colf e badanti del Caf Cisl, nato con l’obiettivo di fornirvi tutti i mezzi necessari e  l’assistenza per la gestione del rapporto di lavoro con baby sitter, colf, assistenti familiari.

I servizi offerti dal Caf Cisl, riguardano ogni aspetto della regolarizzazione e dell’amministrazione del rapporto del lavoro, garantendo al datore di lavoro, nel rispetto della norma, correttezza, precisione e professionalità, e al lavoratore domestico tutti i diritti e le tutele riconosciuti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico.

Con il Caf Cisl puoi:

  • stipulare il contratto a norma del CCNL del lavoro domestico
  • elaborare i prospetti paga mensili, calcolare la tredicesima ed elaborare il modello CUD
  • calcolare i contributi previdenziali e compilare i modelli MAV per il versamento all’INPS
  • tenere il conteggio di ferie, malattia, maternità, infortunio
  • calcolare TFR e liquidazione
  • ricevere assistenza per compilare i documenti necessari a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per il datore di lavoro
  • regolarizzare il rapporto di lavoro per i cittadini extracomunitari

Dove rivolgersi:
Sportello baby sitter, colf e badanti
tel. 0461 215120
mail: infofiscaletn@cislservizitn.com
www.cislservizitn.com

Il magico mondo di Stikets!

Amiche del Trentino dei Bambini, oggi vi vogliamo parlare di una bella realtà nata grazie all’intuizione di una mamma che ha saputo ovviare ad un problema comune nel quale, siamo sicuri, molte di voi si sono già imbattute. Quante volte vi sarà capitato nella vostra quotidianità di non riuscire a trovare un modo semplice e veloce per riconoscere vestiti, scarpe, materiale scolastico, astucci, zaini o calzini dei vostri piccoli?

Grazie all’intuizione di Stikets, che ha saputo ovviare a questa necessita con un  prodotto valido, di qualità e molto apprezzato dalle mamme, oggi è più semplice personalizzare e riconoscere tutto quello che fa parte della vostra quotidianità e soprattutto dei vostri bambini.

Grazie a delle comodissime etichette per vestiti termoadesive, sarà semplice e veloce personalizzare tutti i vestiti dei vostri bambini e bambine. Resistenti alla lavatrice ed all’asciugatrice, sono applicabili in 10 secondi con il ferro da stiro e risultano un mezzo comodo e sicuro per il riconoscimento degli indumenti soprattutto a scuola, all’asilo, nei centri estivi o durante le attività sportive.

Dalle etichette personalizzate ai braccialetti identificativi, pensati per la sicurezza dei bambini e la tranquillità dei genitoriStikets offre una vasta gamma di prodotti di qualità ad un costo veramente accessibile facendone un’interessante realtà family-friendly.

Tra i nuovi prodotti, vi consigliamo di dare un’occhiata ai bellissimi adesivi murali, i foto pannelli pensati per decorare in modo rapido ed economico, le lavagne adesive ed etichette di lavagna, utili a tutta la famiglia, per stimolare la creatività, arredare divertendosi e ridurre il consumo di carta.

Altro aspetto importante è dato dall’attendibilità e puntualità nelle consegne da parte di Stikets, un’azienda che opera in tutto il mondo ed ha portali web in Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Germania e Inghilterra. L’attenzione verso le persone è confermata dalle ottime recensioni degli utenti e anche da noi, che abbiamo avuto l’occasione di affidarci a Stikets per la realizzazione di alcuni adesivi con il nostro logo.

Se tutto ciò vi sembra utile e funzionale alle vostre esigenze non vi resta che consultare il loro fornitissimo shop on-line e scegliere la soluzione più adatta alle vostre esigenze. 😉

 

Slittare in Panarotta

IMPIANTI CHIUSI PER L’INVERNO 22-23

La Pista Furet in Panarotta è sicuramente uno spazio ideale per i bambini che si vogliono divertire sulla neve con lo slittino, ma anche per muovere i primi passi sugli sci: dispone infatti di un tapis roulant che divide la discesa in due comode piste, una dedicata alle slitte ed una per imparare a sciare. Per tutte le info sulle aperture e le condizioni della neve cliccare QUI.

Accedere alla pista è veramente comodissimo. Una volta arrivati in Panarotta e lasciata la macchina nel comodo parcheggio a pochi passi dalle casse, potete prendere l’impianto di risalita (compreso nel biglietto giornaliero per una risalita) ed arrivare comodamente alla pista da slittino. Il costo giornaliero è di 8 euro e potete utilizzare il vostro bob. Se non avete con voi un bob o slitta, potrete noleggiare l’attrezzatura al noleggio di fronte alla scuola sci (costo giornaliero 8 euro).

Se decidete di mangiare un pasto veloce in zona, potete approfittare del Chalet Panarotta, nei pressi degli impianti di risalita. Noi abbiamo approfittato del self service per assaggiare dei buoni strangolapreti.

Proprio di fronte allo chalet, nei pressi della Scuola Italiana di sci (Info e costi, QUI), vi aspetta un semplice ma carino “Baby Park” con gonfiabile, altalena e altri giochi.

Altro spunto interessante, è la possibilità di scendere dalla pista Furet al Baby Park approfittando di una comoda passeggiata nel bosco che si trova a lato della pista da slittino, una buona idea anche per ammirare qualche scorcio sul panorama.

Nei paraggi abbiamo provato anche una bellissima ciaspolata, un’ottima opzione se decidete di slittare la mattina e fare un’escursione nel pomeriggio, ve ne parleremo nei prossimi giorni. 😉

Per ulteriori info: www.panarotta.it

Da Grumes al Rifugio Potzmauer

Una bella passeggiata per famiglie ci Val di Cembra è quella che vi porterà al rifugio Potzmauer nella parte alta della valle nelle adiacenze del Parco Naturale del Monte Corno a 1300 metri di altitudine. Il rifugio è raggiungibile attraverso diverse escursioni nel bosco, noi abbiamo provato il percorso che parte dai Masi Alti di Grumes, più precisamente dal parcheggio Pradet, raggiungibile in circa 45 minuti da Trento. Dal parcheggio si arriva al rifugio in circa un’ora di passeggiata: si può  scegliere il sentiero nel bosco, o la classica strada forestale, più comoda per i bambini. Un’altra escursione molto carina per raggiungere il rifugio è quella che parte dal Lago Santo.

Il percorso è sempre in salita e il dislivello è di circa 400 metri. Una volta arrivati al rifugio, salta subito all’occhio il grandissimo prato adiacente e la yurta, l’abitazione tradizionale dei popoli nomadi dell’Asia dove è possibile pernottare (anche in inverno) ammirando le stelle, mentre ci si scalda con il calore della stufa a legna. Dietro alla yurta si possono anche ammirare delle belle sculture in legno rappresentanti gli animali del bosco. Più info sulla yurta QUI.

Rifugio-Potzmauer-iltrentinodeibambini-5A cinque minuti dal rifugio non perdete il punto panoramico che dà sulla Valle dell’Adige, la piana Rotaliana, fino a scorgere sullo sfondo verso nord il Lago di Caldaro.
Rifugio-Potzmauer-panorama-iltrentinodeibambiniL’interno del rifugio presenta un arredamento rustico e tradizionale, dove la fanno da padroni il legno e antichi oggetti di lavoro, creando quell’atmosfera che piace a noi! 🙂
Rifugio-Potzmauer-interno-iltrentinodeibambiniSe decidete di mangiare al Potzmauer, ricordate che non dispone di tanti posti a sedere interni, quindi il nostro consiglio è di evitare l’ora di punta.

Nel ritorno abbiamo percorso lo stesso itinerario e, una volta giunti ai Masi di Grumes, abbiamo potuto ammirare uno splendido tramonto.
IMG_7007Se volete degustare o acquistare qualcosa di tipico, sulla strada del ritorno, vi consigliamo una tappa al Green Grill di Grumes, dove potete trovare ottimi prodotti a chilometri zero.

Aperto tutti i giorni dal 20 giugno al 20 settembre e dal 21 settembre al 19 giugno nei weekend. Chiuso tutto il mese di Novembre.

Info: 
Rifugio Potzmauer
Tel. 347 225 1788 (Sirio Pedrotti) | 340 127 2668 (Stefano Cattarina) | rifugiopotzmauer@gmail.com | 0461 1636795 | rifugiopotzmauer@gmail.com

Per altri spunti di passeggiate, escursioni e visite in Val di Cembra cliccate QUI, noi ve ne segnaliamo alcune: