Author - Andrea

Hotel Il Falchetto a Malosco

Immerso in un magnifico paesaggio di montagna e circondato da un grande prato, alle Regole di Malosco, dove i bambini possono correre e divertirsi a piedi nudi sull’erba, l’Hotel Il Falchetto offre tutti gli ingredienti per una vacanza indimenticabile. Vicinissimo a Fondo, alla Val D’Ultimo e a tantissime attrazioni naturali e archeologiche che fanno di questa zona un ricchissimo tesoro da scoprire, Il Falchetto si è rivelato un’ottima base per programmare gite e momenti indimenticabili. 

Noi lo abbiamo provato per voi e la Val di Non ha assunto un’aurea ancora più speciale grazie a questo luogo familiare, piacevole e rilassante. In cinque punti vi diciamo esattamente perché dovreste scegliere Il Falchetto, mentre cerchiamo di farci passare un pochino la nostalgia per la sensazione di pace che regala:

  1. per la natura che lo circonda, che lo rende un posto magico e incredibilmente tranquillo. Non solo il verde che ti avvolge anche solo sbirciando dalla finestra della stanza o che ti travolge quando arrivi, ma anche le tante possibilità di passeggiate ed escursioni che partono da qui (le Regole di Malosco) oppure dalle zone limitrofe. 
  2. per la struttura, che offre  molto alle famiglie ospiti: stanze ampie, pulite, luminose, dove il legno la fa da padrone e dove la tranquillità sembra essere di casa. Per mangiare? La grande terrazza all’esterno permette di godere della natura oltre che del buon cibo, al riparo dal sole, ma senza privarsene. La sala da pranzo interna è accogliente (Soprattutto quando è allestito con il super buffet per la colazione) e per i bambini tovagliette, tazze e tazzine tutte a tema “I 7 nani”. C’è un bellissimo angolo libri, dedicato ai piccoli, che invoglia a prendere qualcosa da leggere anche i meno avvezzi alla lettura. Seggiolini, lettini, bagni con mini WC e angolo cambio: tutto presente e tutto comodo.
  3. per il cibo: tradizione, stagionalità e genuinità sono le parole d’ordine. Da non perdere i tortelli di patate o, come piace chiamarli a noi vista la forma, le pepite, accompagnate da formaggi, salumi, verdure e fagioli. Mangiare al Falchetto è un misto fra la bellezza di mangiare a casa (ottimo per i piccoli 😉 ) e la bontà di mangiare cose buone “da ristorante”: coniglio fatto in casa, lasagna con i funghi, orzotto, mezzelune vegetariane e via dicendo, per fare un esempio. La mela sempre grande protagonista, già dalla colazione. Per chiudere? Dolci fatti in casa naturalmente e ottime tisane biologiche.  La preparazione dei piatti, abbiamo scoperto, è curata personalmente dai fratelli Franco e Dario, che con passione portano la tradizione in tavola.
  4. per l’ospitalità per gli amici a quattro zampe: qui non solo i piccoli sono ospiti più che graditi, ma anche gli animali! La famiglia proprietaria possiede cani e non solo e ospita con piacere altri amichetti pelosi.
  5. per il ricco programma (sorpattutto estivo): laboratori, eventi, iniziative che non permetteranno alla noia di impossessarsi delle giornate degli ospiti.

Per maggiori informazioni visita il sito della struttura!

Se volete fare qualche bella passeggiate ecco alcuni spunti:

Agriturismo NonSoloMele a Romallo

Una calorosa accoglienza vi aspetta in questo bell’agriturismo (pernottamento e prima colazione) nel cuore della Val di Non, con 5 stanze che prendono i nomi da altrettante varietà di mele: Renetta, Gala, Golden, Evelina e Fuji.  Nel centro del paese di Romallo, la posizione è ottima per raggiungere le principali attrazioni della Val di Non e alcune chicche meno conosciute come il sentiero tematico Al Meleto, il Parco fluviale Novella e la passeggiata Ranpikino, da fare anche in passeggino).

Una sistemazione molto comoda, perfetta per trascorrere delle giornate in totale relax. Noi abbiamo particolarmente apprezzato:

  • il comodo ascensore, perfetto per i passeggini
  • la sala dei giochi riservata ai bambini, con televisione, ampio spazio per divertirsi con gli oggetti messi a disposizione dei piccoli ospiti e un divano comodo per riposare
  • lo spazio esterno sul retro, dove poter giocare liberamente e con le panche e le tavole in legno per un momento di tranquillità
  • l’ambiente informale e sereno, con i proprietari molto disponibili nel trovare soluzioni ideali per la giornata e indicazioni sulle possibilità di svago o di ristorazione nei dintorni

Davvero degne di nota le colazioni della signora Ilda, con prodotti del territorio e ottime torte fatte in casa. Nella foto principale potete vedere uno squisito strudel, ovviamente di mele, appena sfornato, crostata di kiwi, marmellata e succo di mele fatti in casa, pane e brioches appena presi dal fornaio ed un bel piatto di affettati e formaggi.

La location si presta in particolar modo ad accogliere le famiglie con bambini piccoli, che troveranno tutti i comfort e un luogo ideale per il loro relax e tranquillità.

Per maggiori informazioni visita il sito della struttura!

 

Un ambiente familiare e curato all’Agritur Renetta

Un ambiente semplice, dove si respira un’aria familiare, dove ci si sente come a casa, ma con tutti i servizi e le piccole accortezze che caratterizzano una vacanza di relax e divertimento. Tutto questo è l’Agritur Renetta di Tassullo. La famiglia Menapace porta avanti da anni una lunga tradizione contadina e nel 2003 ha deciso di intraprendere con passione e determinazione questa avventura, aprendo un agriturismo e offrendo un servizio di qualità che permette ai suoi ospiti di rilassarsi e di visitare le varie realtà e i meravigliosi luoghi della Val di Non. Appena arrivati siamo stati accolti dal sorriso cordiale e dall’energia di Cristina, che stava preparando assieme al marito una squisita marmellata di ciliegie… non vi dico il profumo che usciva dalla cucina 🙂
Ci ha subito offerto un fresco succo di mela e dei deliziosi biscotti, rigorosamente fatti in casa, che abbiamo gustato nell’ accogliente ingresso esterno, all’ombra di un bel porticato.

Ci ha poi accompagnato nella nostra camera, con pavimenti in larice e mobili in legno, estremamente pulita e curata nei minimi dettagli (sacchettini di lavanda negli armadi, un piccolo vasetto di fiori freschi sul tavolo…). I bambini, già entusiasti per la vacanza, si sono subito sdraiati sul morbido lettone dai soffici cuscini.

La struttura dispone di dieci camere (matrimoniali, triple, familiari o doppie uso singola), dotate di bagno con doccia e corredate di tutta la biancheria necessaria per un soggiorno con tutte le comodità. C’è anche la possibilità di soggiornare in ampi appartamenti con cucina attrezzata.

Al piano terra dell’agritur si trova una zona comune: un ampio spazio con tavolo, sedie, un divano e due grandi poltrone, dove poter stare la sera, prima di andare a dormire o nel primo pomeriggio se i bambini dormono. Inoltre c’è la possibilità di utilizzare un comodo frigorifero dove poter riporre le proprie cose per il giorno successivo. Sempre in questa ampia sala troviamo un angolo dedicato ai più piccoli: tanti libri da leggere, matite colorate per disegnare, costruzioni in legno, lego, giochi morbidi e tutto quello che serve per divertirsi mentre mamma e papà si preparano. Per i bambini però il punto forte è senza dubbio il giardino esterno, uno spazio molto curato, con un prato verdissimo e decisamente fornito di giochi per bambini di varie età: un super trattore, un monopattino, l’immancabile scivolo (subito monopolizzato da Tommaso) altalene per grandi e una per i più piccini, una mini bicicletta senza pedali…

Di fianco, una piccola sala con altri giochi da portare all’ esterno e un tavolo da ping pong per i più grandi. Anche qui i bambini possono divertirsi in completa sicurezza mentre i genitori si rilassano sotto la veranda.

E per iniziare la giornata con una marcia in più, presso l’Agritur Renetta troverete una colazione superlativa, anche se a parole è senza dubbio difficile raccontare la bontà genuina della torta al cioccolato o il profumo del pane fresco o ancora la fragranza dei panini dolci… tutto fatto in casa con cura e passione.

 Cereali, frutta fresca, squisite marmellate, caffè dalla moka e, per chi preferisce il salato, affettati freschi da gustare con il pane a fette ancora caldo.
Come dicono i bambini: “UNA COLAZIONE DA RE”, in un ambiente intimo e familiare, con piccoli particolari e gentilezze che hanno reso il nostro soggiorno molto piacevole.

L’Agritur Renetta vi offre inoltre i seguenti servizi:

  • Free “internet point” e accesso “wifi” in tutto l’agritur
  • Sala comune con angolo TV, riviste e pubblicazioni relative al territorio
  • Angolo del Thè dove potersi preparare una tisana calda prima di dormire
  • Garage coperto e posti auto esterni alla struttura
  • Giardino con area relax e angolo per bambini
  • Ping-pong
  • Noleggio gratuito mountain bike (per adulti, secondo la disponibilità) e cartine degli itinerari escursionistici
  • A disposizione degli ospiti (nel periodo invernale) ci sono alcune ciaspole per le camminate sulla neve (fino ad esaurimento, per adulti)

A tutti gli ospiti verrà omaggiata la GUEST CARD TRENTINO: la card darà accesso gratuito a tutte le attrazioni del territorio (anche il trasporto pubblico può essere utilizzato gratuitamente) per la durata della vostra vacanza. Vengono inoltre organizzate delle visite nella azienda agricola di famiglia per far conoscere tutti i segreti della coltivazione della mela e la storia del Consorzio Melinda (prenotazione obbligatoria).
Una metà da non perdere, a due passi dall’Agritur Renetta, raggiungibile con una piacevole passeggiata, è senza dubbio Castel Valer, un antico maniero visitabile da aprile di quest’anno, ogni mese, con visite guidate organizzate. (QUI maggiori info).
Vi consigliamo sempre nei dintorni alcuni luoghi che meritano una visita:

Per maggori informazioni visita il sito della struttura!

10 motivi per scegliere gelato biologico

Vi avevamo già parlato poco tempo fa di Mio&Bio, la prima gelateria artigianale biologica certificata in Trentino (leggete qui). Una realtà che ha deciso di mettere in primo piano l’aspetto qualitativo di uno degli alimenti più amati dai bambini: stiamo naturalmente parlando del gelato. 🙂 Ma come si distingue un gelato artigianale biologico dal “normale” gelato artigianale? Certamente dalla freschezza degli ingredienti, ma non basta: frutta, latte, panna devono infatti provenire da agricolture biologiche certificate.

Ecco 10 motivi per i quali ci piace gustare un buon gelato biologico:

  1. Ideale per i bambini perché li fa crescere bene! Mangiare bio significa alimentarsi con prodotti non sottoposti all’utilizzo di pesticidi e OGM. I bambini sono più sensibili alle tossine rispetto agli adulti!
  2. E’ sano ed è ricco di principi attivi vitali! Non contiene infatti sostanze d’origine chimica e viene controllato dal punto di vista della coltivazione e dell’allevamento.
  3. Più salutare del gelato artigianale tradizionale! Perché? Ha il sapore naturale, il vero sapore delle materie prime utilizzate. Provando la nocciola per esempio, sarà come sgranocchiare nocciole naturali.
  4. Rinforza il metabolismo e le difese. I cibi biologici sono al 100% naturali. Grazie a questo aiutano a prevenire il deposito di tossine chimiche nel corpo!
  5. Aiuta la natura, rispetta la biodiversità e riduce l’impatto ambientale.
  6. L’agricoltura biologica aiuta a salvaguardare la fertilità dei terreni ed esclude lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria.
  7. L’agricoltura biologica contribuisce alla salvaguardia degli animali! Un principio cardine è infatti la difesa della biodiversità animale e vegetale.
  8. L’agricoltura biologica non prevede l’impiego di OGM basandosi su prodotti naturali, coltivati senza manipolazioni.
  9. Comprando prodotti biologici sostieni il lavoro delle famiglie di agricoltori! La scelta di alimenti coltivati in aziende biologiche di piccole dimensioni aiuta a garantire il sostentamento delle famiglie di agricoltori indipendenti.
  10. Produrre e consumare biologico significa sostenere la terra e pensare al suo futuro! La produzione di cibo biologico esiste da migliaia di anni ed è la scelta sostenibile per il futuro.

Se volete gustare il buonissimo gelato biologico Mio&Bio, passate a trovare Paolo e Antonella in Via Solteri 38/D a Trento e ricordate che grazie alla card del Trentino dei bambini, potete approfittare dello sconto del 15% su tutti i prodotti d’asporto. 😉

La Fonte, animali a Folgaria

Questa azienda aderisce al nostro circuito CARD. Scaricala gratis QUI e scopri i vantaggi!

Situata in un vecchio maso ristrutturato, caratterizzato da bio-architettura ed energie alternative, l’Azienda Agricola La Fonte, è circondata dai prati e boschi della splendida Valle del Rosspach.

Qui i bambini possono vedere vacche, asini, capre, pecore e numerosi animali da cortile. Nei terrazzamenti di montagna circostanti si producono ortaggi, latticini, tisane, sciroppi e marmellate, che possono essere acquistate nel punto vendita. Aperta tutto l’anno su prenotazione, offre tantissime attività di fattoria ed orto didattico, ristorazione, zona barbecue e piastra anche in autogestione, casetta in affitto e posto tenda. Su richiesta vengono attivati laboratori di educazione alimentare, ciclo del pane, del latte e della lana, produzione di crema di nocciole.
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Appuntamenti in arrivo:

“PRIMAVERA IN FATTORIA” – 25 marzo 2108 dalle ore 9:30 alle ore 17:30

Giornata in fattoria all’Azienda Agricola La Fonte di Folgaria riservata a bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni
Giochiamo all’aperto, prepariamo insieme la treccia di Pasqua, il pranzo e la merenda con i nostri prodotti di stagione. Stiamo con gli animali e con ciò che la natura ci offre.

Per i genitori che lo volessero beviamo assieme una tisana alle ore 16.30, accettiamo un dolce da condividere con tutti noi. Costo della giornata (pranzo compreso): 40,00 euro / 60,00 euro per due fratelli. Ritrovo sulla piazzola di sosta sopra la fattoria alle ore 9.30 (è possibile richiedere l’orario anticipato)

Iniziativa dedicata solo ai bambini senza l’accompagnamento dei genitori.

Per informazioni e iscrizioni: info@la-fonte.org – tel. 0464 720041 (chiedere di Elisabetta o Sara)

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Info:
Azienda Agricola La Fonte
tel. 0464.720041
info@la-fonte.org
www.la-fonte.org
loc. Gruim, Mezzomonte di Folgaria

Asili nido: un aiuto concreto alle famiglie

Passo dopo passo si stanno attuando le misure volute dalla giunta provinciale a sostegno delle famiglie trentine. Tra le azioni attivate c’è la Family card, per l’accesso agevolato al servizio di trasporto pubblico e ai musei, avviata il 15 gennaio scorso che ha già raggiunto oltre 1.800 iscritti. Altra bella notizia arriva sul fronte degli asili nido, con nuove tariffe a misura di famiglia. La giunta provinciale a stanziato infatti 3,7 milioni di euro. Di questi 3,2 sono destinati agli asili nido pubblici, mentre 500.000 euro a buoni di servizio e Tagesmutter. Il contributo è cumulabile con gli altri benefici governativi.

Destinatari
Le famiglie con bambini dai 3 mesi ai 3 anni che usufruiscono dei servizi per la prima infanzia ovvero i nidi d’infanzia, i nidi familiari (Tagesmutter) e i servizi per la prima infanzia acquisibili mediante buoni di servizio. La riduzione sarà calcolata tenendo conto dell’ICEF del nucleo familiare. Si calcola che ogni famiglia avrà un risparmio di circa il 40%. Il contributo andrà ad integrare l’assegno regionale al nucleo familiare. La domanda deve essere presentata all’Agenzia Provinciale per l’Assistenza e la Previdenza Integrativa attraverso la “domanda unica”. Per le famiglie che non hanno presentato la domanda per l’assegno regionale al nucleo familiare, c’è tempo fino 31 dicembre 2017.

Requisiti per l’accesso
Possono accedere al beneficio i nuclei familiari in possesso di un indicatore ICEF non superiore a 0,40 per i contributi concessi a coloro che accedono al servizio di nido d’infanzia e al servizio di nido familiare (Tagesmutter), e non superiore a 0,3529411765 per coloro che accedono ai buoni di servizio. L’indicatore Icef è determinato con riferimento ai parametri in vigore per la “domanda unica”. Dovete calcolare l’ICEF? Vi ricordiamo che è gratuito e va ricalcolato ogni anno a partire dal 1 luglio.  Potete rivolgervi a tutti Caf presenti in Trentino.

Il contributo
L’intervento prevede la definizione, per ciascuna tipologia di servizio, di una tariffa unica provinciale proporzionale alla condizione economica e la concessione di un contributo che copre la differenza tra i costi a carico della famiglia del soggetto che usufruisce del servizio e la tariffa unica provinciale. Per ciascuna tipologia di servizio la tariffa unica è ridotta del 50% in caso di nuclei familiari in cui è presente un solo genitore. La tariffa unica provinciale è aumentata del 10% per i nuclei familiari in cui sono presenti etrambi i genitori ma solo uno di essi svolge attività lavorativa.

Modalità e termini di presentazione della domanda
Il contributo integra l’assegno regionale al nucleo familiare. La domanda deve essere presentata all’Agenzia Provinciale per l’Assistenza e la Previdenza Integrativa attraverso la “domanda unica”.
Per il 2017 la domanda per il conseguimento dell’assegno regionale al nucleo familiare presentata per il medesimo anno è ritenuta valida anche ai fini della concessione del contributo. Per le famiglie che non hanno presentato la domanda per l’assegno regionale al nucleo familiare, c’è tempo fino 31 dicembre 2017.

Fonte @www.ufficiostampa.provincia.tn.it

Al lago di Santa Colomba: sempre affascinante

Per sgranchirci le gambe in una giornata autunnale ci voleva un percorso breve, ma i percorsi per arrivare al lago in questione sono moltissimi (da Civezzano o da Albiano), e delle più diverse lunghezze, per ogni esigenza e per i più grandini molto belli anche in mountain-bike (infatti ne abbiamo incrociata qualcuna!). Noi siamo saliti da Civezzano, passando per Bosco e Sant’Agnese in direzione di Santa Colomba, lasciando la macchina parcheggiata in uno slargo sulla destra dove si scorgono immediatamente le segnaletiche ed i cartelli inerenti i molti percorsi possibili, fra cui il sentiero delle Canope(dal tedesco knappen, cioè minatori).

Questo percorso non è praticabile con passeggino: noi per il piccolo abbiamo usato lo zaino da montagna, ma è semplice e praticabile dai bimbi dai 3-4 anni che hanno voglia di camminare un po’. La passeggiata nel bosco è durata circa mezz’ora, seguendo il sentiero 421 e le indicazioni per il lago di Santa Colomba, abbiamo potuto vedere alcuni cadini (conche) e canope, che contraddistinguono questa montagna un tempo ricca di argento e metalli preziosi. Lo sapete infatti che il Calisio, conosciuto un tempo come Mons Argentarium (montagna dell’argento) era una delle zone minerarie più importanti d’Europa? Lungo la strada bellissimi fiori violetti (ho scoperto che si chiamano “erba trinità”, in latino hepatica nobilis) e una quantità indefinita di pigne che solcavano il sentiero. Sapete quanti bei lavoretti potete farci?

Quando vediamo un canneto, definito la palude di Santa Colomba, capiamo che siamo quasi giunti a destinazione. Questo specchio d’acqua, che fa parte dell’Ecomuseo dell’Argentario, è meta frequentata da escursionisti, ciclisti e dai pescatori.

Noi abbiamo fatto merenda su una panchina lungo il lago, e poi abbiamo proseguito per fare il giro dello specchio d’acqua; volendo in riva ad esso si trova anche il ristorante ed albergo Santa Colomba (attualmente chiuso). Dall’altra parte della strada si trova inoltre un bellissimo parco giochi nel bosco dove i bambini possono divertirsi.

Siamo rientrati dalla medesima strada dell’andata, felici e soddisfatti della nostra passeggiata nei boschi e per aver visto un lago bellissimo, che leggenda narra è sorto in seguito alla distruzione del villaggio che venne punito dal nano metallifero per la sua cupidigia. L’ometto aveva mostrato ad un giovane del villaggio dove trovare l’argento (con un globo luminoso, che sembra anche a noi di aver visto nel bosco…guardate un po’ le foto!), facendogli promettere che avrebbe condiviso le ricchezze con gli abitanti e che tutti si sarebbero impegnati ad aiutare i più poveri. Ma quando il nano mise alla prova i residenti della zona, solo una vecchina generosa diede ospitalità ad un povero viandante, e fu quindi lei l’unica abitante del villaggio risparmiata dalla tempesta e dall’alluvione, che diede vita al lago di Santa Colomba. Insomma… un luogo leggendario tutto da scoprire e del quale non si può non innamorarsi”. 

Con le ciaspole sul Monte Maggio

Dopo le nevicate del weekend, potevamo perderci l’occasione di una bella ciaspolata sulla neve fresca? Naturalmente no!! 🙂 Dopo una breve ricerca su quale potesse essere la nostra meta giornaliera abbiamo optato per una bella ciaspolata che da Passo Coe porta in cima al Monte Maggio.
ciaspole-monte-maggio-iltrentinodeibambiniLa zona oltre che per lo sci di fondo e lo sleddog con i cani da slitta, si presta perfettamente a chi come noi cerca delle belle escursioni con le ciaspole: tra distese di prati innevati, malghe e panorami mozzafiato. Eravamo già stati a Passo Coe lo scorso inverno per un’escursione a Malga Pioverna e vista la splendida esperienza abbiamo deciso di replicare ricercando un nuovo itinerario.
Partiti da Trento in circa 45 minuti di macchina abbiamo raggiunto Passo Coe e parcheggiato in prossimità del lago Coe dove si trova anche la famosa Base Tuono. L’ex base nato che è stata adibita a museo con importanti testimonianze della Guerra Fredda. Da qui parte il percorso che conduce alla cima, la segnaletica è poco presente ma, non preoccupatevi, la traccia è sempre visibile. Vista l’abbondante nevicata notiamo subito come sia indispensabile l’utilizzo delle  ciaspole per non affondare nella neve.
L’escursione si snoda attraverso un paesaggio immacolato, segnato solo dalle impronte dei ciaspolatori e dalla pista da fondo che si attraversa in due circostanze. Il dislivello non è impegnativo, circa 300 metri senza strappi considerevoli, anche se l’ itinerario è consigliato a famiglie con bambini abituati a camminare.
monte-maggio-folgaria-iltrentinodeibambiniPasso dopo passo ci troviamo letteralmente immersi in un paesaggio meraviglioso, dove risaltano le sconfinate distese di abeti innevati e cominciamo ad intravedere la grande croce posta sulla cima del Monte Maggio. Risalendo la cresta della montagna troverete alcuni tratti esposti, ma basterà proseguire sul sentiero e raggiungerete la vetta in tutta sicurezza in circa 1 ore e mezza di camminata. Purtroppo, come accade spesso in montagna, proprio mentre raggiungiamo la cima ci troviamo a dover fare i conti con un po’ di nebbia che ci permette di vedere il panorama solo a sprazzi. Nonostante ciò il colpo d’occhio è sicuramente spettacolare: dal Pasubio alle Dolomiti di Brenta fino alla catena del Lagorai si gode di una vista a 360°.
IMG_5998Dopo una piccola pausa decidiamo di ripartire e ripercorrendo il percorso dell’andata raggiungiamo la macchina in tutta tranquillità e decidiamo di pranzare presso l’Hangar Lago Coe adiacente al parcheggio. Il luogo, piccolo ma accogliente è l’ideale per uno spuntino veloce e offre degli ottimi e giganti panini, noi li abbiamo assaggiati e non possiamo che consigliarveli soprattutto per recuperare le energie dopo una bella ciaspolata.

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Palazzo Eccheli-Baisi

Il Palazzo Eccheli-Baisi è il monumento-simbolo di del paese di Brentonico.  Costruito alla fine del XVI secolo unificando alcuni edifici medievali preesistenti, oggi è sede del Museo del fossile e del Giardino botanico di Brentonico.  l verde è il colore dominate: gli Eccheli di Pilcante, costruttori del Palazzo, si trasferirono a Brentonico in seguito ad una concessione di sfruttamento delle miniere di terre verdi di S.Valentino. Nel 1840 la residenza passò alla famiglia Baisi, che vi stabilì un negozio. Dal 1984 è proprietà del Comune di Brentonico che, dopo un accurato restauro, ne ha fatto un centro culturale, dove si organizzano eventi e mostre.

Molto bello da visitare anche con i bambini l’Orto dei Semplici, un giardino di tipo rinascimentale organizzato in aiuole geometriche con piante officinali, aromatiche, velenose e commestibili. Nell’area dedicata al paesaggio naturale si trova il bellissimo giardino botanico, dove potete ammirare molte specie spontanee del Monte Baldo.

Nei suggestivi avvolti del palazzo Baisi ha sede inoltre il Museo del fossile del Monte Baldo. Lungo il bel percorso espositivo si trovano 40 vetrinette suddivise in sei sale che accolgono un elevato numero di specie di fossili, tutti provenienti dalla catena baldense.

Orari di Apertura Estate 2017:

Dal 14 giugno all’11 settembre 2017  da martedì a domenica, 10.00-13.00 e 14.00-18.00.
(Chiuso il lunedì).
Nei restanti periodi aperto su prenotazione:  0464 395059
Costi:
Ingresso Giardino Botanico e Museo del Fossile
Intero: 3,50 €
Ridotto: 2,00 € (ragazzi dai 10 ai 18 anni, adulti oltre i 65 anni)
Gratuito: bambini fino a 10 anni; persone diversamente abili.
Ingresso alle mostre di Palazzo Baisi (escluso Giardino Botanico e Museo del Fossile): gratuito.
Noleggio audioguida (italiano, tedesco, inglese): gratuito.

Forte Belvedere, un’interessante visita!

Il Forte Belvedere – Gswhwent è una  tra le più grandi fortezze austro-ungariche della Grande Guerra in Trentino, l’unica perfettamente conservata e interamente visitabile sugli Altipiani di Folgaria e Lavarone. “Per Trento basto io!” era il motto del forte Belvedere, bastione difensivo del Trentino meridionale contro l’esercito italiano. Presenta al suo interno un museo che conserva molti reperti del conflitto mondiale e installazioni multimediali che illustrano la storia del forte, della sua guarnigione e delle vicende militari che hanno interessato questo territorio.

Le sale del piano terra sono dedicate alla storia del sistema fortificato degli Altipiani. Al primo piano sono narrate le operazioni militari in questo tratto di fronte e sono esposti materiali relativi alla “guerra bianca”. Al secondo piano sono collocati oggetti e documenti che testimoniano le condizioni della vita dei soldati (armi, uniformi, materiali sanitari), materiali di propaganda e relativi alla memoria della guerra. Molto interessante il percorso multimediali che attraverso suoni e immagini propone ai visitatori la quotidianità della vita all’interno della fortezza ed evidenziano la dimensione dell’esperienza dei soldati. All’interno delle cupole, gli “Obici dei suoni” permettono di risentire i rumori, le voci, i comandi e i colpi d’artiglieria.
forte-belvedere-iltrentinodeibambiniL’interno del museo è molto umido quindi vi consigliamo di portare con voi durante la visita indumenti idonei. Età consigliata per i bambini dagli 8 anni in su.

Come raggiungerlo:
Da Trento raggiungete Lavarone, precisamente la frazione di Cappella in circa 50 minuti di macchina, da qui seguire le indicazioni stradali fino all’imbocco della strada pedonale (parcheggio per auto e pullman) che in breve (circa 700 m) porta al forte. Passeggiata semplice e facile, percorribile anche con passeggino.
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Apertura e Orari:
Le aperture variano in base alla stagionalità, (visitate il sito www.fortebelvedere.org)
Orario continuato 10-18.

Info:

Fondazione Belvedere Gschwent

38046 Lavarone, Italy
📞 0464 780005
📞 349 5025998
📧 info@fortebelvedere.org

🌼Questo museo vanta il MARCHIO FAMILY IN TRENTINO che è un marchio di attenzione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento,  quale riconoscimento per l’impegno a rispettare determinati requisiti a garanzia del benessere delle famiglie che si rivolgono a questa realtà 🌼