Attenzione: stagione 2023 chiuso per lavori
Una bellissima idea in Valle dei Mocheni è stata il ripristino del Mulino “MIL” (mulino in mocheno) e la valorizzazione della sua area circostante. Situato nella frazione di Roveda nel comune di Frassilongo, il mulino si trova immerso nella natura, in un ambiente meraviglioso.
Da qualche anno l’Istituto Culturale Mocheno ha scelto di aprire le porte di questo mulino anche al pubblico organizzando visite guidate e attività per le famiglie. L’idea è quella di far passare a bambini e adulti delle piacevoli ore all’aria aperta, imparando in modo semplice e divertente alcuni aspetti importanti del nostro passato.
Noi ci eravamo stati in passato con la televisione, ed era stata un’esperienza che ci era veramente piaciuta molto, di quelle speciali.
Qui infatti si impara come nascono il pane ed altri alimenti che mangiamo tutti i giorni, viene mostrato passo dopo passo come venivano coltivati e poi macinati i cereali ed il laborioso processo che portava alla produzione della farina.
Attraverso un percorso divertente e sotto forma di gioco i bambini possono osservare il sistema utilizzato per incanalare l’acqua e condurla alle ruote del mulino. All’interno poi, grazie ad una ricostruzione, si può vedere esattamente come funziona un mulino, con i suoi complessi meccanismi.
VISITA GUIDATA:
Sempre durante la visita i bambini avranno l’occasione di conoscere da vicino i vari cereali e toccarli con mano per scoprirne le diverse caratteristiche; impareranno come venivano coltivati e a cosa servivano in passato.
Infine, tra la curiosità e lo stupore, si arriva alla macinatura vera e propria: grazie all’azione di grosse pietre movimentate dai complessi complessi meccanismi del mulino si ottiene il prodotto finale, la farina.
Ai bambini viene però fatta provare l’esperienza della macinatura a mano, per far loro comprendere la fatica che veniva fatta dai nostri antenati per ottenere piccole quantità di farina e far capire di conseguenza la grande utilità di questi mulini.
Esperienze semplici dal sapore antico, in un ambiente sano e genuino dove riscoprire un po’ del nostro passato e apprezzare ciò che diamo per scontato.
Dopo questa splendida esperienza, per finire in bellezza la giornata, si può approfittare della bella area circostante al mulino, ripristinata dal Comune di Frassilongo per permettere agli abitanti della zona e, ovviamente ai visitatori della MIL, di trascorrere del tempo in un meraviglioso ambiente naturale e far divertire i più piccoli con originali giochi in legno: uno xilofono gigante, un telefono senza fili, dei grossi pali dove divertirsi a stare in equilibrio e tante altre installazioni dalle diverse forme.
INFO UTILI:
Orari: solitamente aperto da giugno ad agosto, possibilità di aperture su prenotazione per gruppi nel periodo da maggio a ottobre.
Maggiori info: Istituto culturale mòcheno 📞0461 550073 – 📧 kultur@kib.it – www.bersntol.it
Prezzi:
- Intero 3,50 €
- Ridotto per famiglie di due genitori e per bambini sino a 18 anni 8,00 €
- Ridotti per gruppi di almeno 20 persone, over 65, categorie protette e ragazzi dai 6 ai 18 anni 2,50 € a testa
- Gruppi organizzati da enti della comunità mochena, scuole e interventi formativi 1,00 € a testa
- Biglietto cumulativo per gruppi 2,50 € per sede
- Fino a 6 anni ingresso gratuito
Inoltre per i possessori di Guest Card Trentino l’ingresso a tutte le sedi museali è gratuito. Biglietti per più sedi museali.
Biglietto stagionale che permette di visitare tutti i musei della valle anche in momenti diversi dell’anno e comprende:
- Istituto Cultuale Mòcheno
- Filzerhof
- Mulino Mil
- Sog van Rindel
- Museo Pietra Viva
- Gruab va Hardimbl
- S Pèrgmandlhaus
Cosa fare nei dintorni:
- Cros de Mala: semplice escursione nel bosco che permette di ammirare tutta la vallata
- Museo Pietra Viva e il suo sentiero fatato
- passeggiata fino al Kaserbisn Hitt
- la guida completa sulla val dei Mocheni QUI








La visita guidata ci ha permesso di conoscere qualcosa di importante degli antichi abitanti di questa parte della valle dei Mòcheni, delle loro abitudini e del loro stile di vita. Ogni maso era praticamente autosufficiente: qui si producevano e si conservavano carni, formaggi e cereali; la vita era meno frenetica, ma al contempo più dura e si svolgeva tra lavori agro-silvo-pastorali e la cucina che fungeva da fulcro dell’intera vita familiare. Si mangiava tutti insieme in un grande piatto in questa stanza in cui intanto che cuoceva il pane si affumicava la carne.


Una visita che ci fa capire in maniera tangibile ed estremamente interessante, anche per i bambini, come la vita di un tempo era diversa , si lottava per la sopravvivenza ma si respirava appieno il valore che aveva la famiglia: si stava insieme sul serio e si condivideva tutto. La visita a questo maso, anche grazie alle simpaticissime e preparatissime guide ci ha aiutato a conoscere qualcosa di più sul nostro territorio e sulle genti che lo abitavano.





Si possono “conoscere” circa 100 animali che popolano il parco faunistico, tra le quali anche razze straordinarie o a pericolo d’estinzione.
Un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia e in particolar modo per i piccoli visitatori, un contatto diretto con la natura molto bello e indimenticabile. Ottimo luogo dove trascorrere una giornata di relax a contatto con la natura.








Si arriva comodamente con la macchina che si può lasciare nell’ampio parcheggio sterrato, (presenti anche alcuni camper).





Se vi piace il formaggio di malga o il burro fresco, la malga dispone anche di un punto vendita. Troverete sempre la fila, ma vale la pena aspettare qualche minuto perché i prodotti sono davvero di qualità! Se volete raggiungere la malga dopo una bella escursione potete optare per l’itinerario che porta al Piz di Levico (




Le altre due mostre raccontano invece i mestieri e gli attrezzi da lavoro della civiltà contadina.

