Author - Ilaria

Tra gli animali del Funimal Forest

Il Funimal Forest è un sentiero tematico sull’altopiano del Renon, conosciuto anche come “Sentiero selvaggio delle Meraviglie”. Si trova su questo altipiano  a quota 1200 metri, sopra la città di Bolzano, luogo perfetto per le famiglie con tante passeggiate semplici, adatte anche ai passeggini e con un paesaggio spettacolare. 
Noi abbiamo lasciato la macchina a Soprabolzano, da cui partono le prime indicazioni per il sentiero, contraddistinto da Pyramix il simpatico omino biondo, con otto stazioni. Dopo il primo tratto in leggera salita si svolta a sinistra, all’altezza dell’ Hotel Latemar e si prosegue per circa dieci minuti fino ad arrivare alla prima postazione dove ci aspetta una grande volpe e il primo gioco da fare.

La passeggiata è lunga poco meno di quattro chilometri (solo andata) e si sviluppa in parte nel bosco e in parte tra ampie distese di prati, offrendo scorci splendidi. In ognuna delle stazioni viene presentato un animale selvatico con le sue abitudini e caratteristiche attraverso divertenti giochi.

I PROTAGONISTI.

E allora via! alla ricerca di questi simpatici animali. Ivo , il riccio che può avere fino a 7.500 aculei, Bella la bellissima farfalla colorata, Frankie la rana…
Vicino alle installazioni curiosi giochi su cui saltare e arrampicarsi, scoprendo concretamente le caratteristiche tipiche dei singoli animali e ancora, il picchio, lo scoiattolo (con divertenti “attrezzi” dove potersi attaccare e dondolare), il buffo allocco, un gufo selvatico che dà prova di grande forza per difendere il suo territorio, ma che sa essere tenero e fedele alla sua dama per tutta la vita allevando con amore i suoi piccoli.

Ed infine, ultima postazione: Rudy la lepre velocissima con un divertente percorso di agilità.

Questo percorso si è rivelato davvero piacevole e apprezzato dai bambini che hanno camminato volentieri alla ricerca dell’ animale successivo e per noi adulti che ci siamo rigenerati apprezzando il meraviglioso paesaggio e respirando una fresca aria autunnale.

QUI trovate la guida di cosa fare in estate con i bambini sul Renon, mentre qui sotto trovate la piantina del percorso con una breve descrizione di tutti gli animali (dal sito www.ritten.com)

 

Nella natura ai laghi di Monticolo

Questa zona dell’Alto Adige ci piace particolarmente, è una vera e propria oasi naturale che si trova lungo la Strada del Vino, nel comune di Appiano. Stiamo parlando dei meravigliosi laghetti di Monticolo, due specchi d’acqua di origine glaciale, immersi in un rigoglioso bosco di conifere e latifoglie.

Il caratteristico clima mite di questa zona li rende meta di numerosi turisti soprattutto nel periodo estivo. Meta ideale nelle stagione intermedie, in primavera per ammirare i  brillanti colori della vegetazione e i primi fiori e in autunno per godere di una meravigliosa quiete e di un colorato foliage.

Abbiamo lasciato la macchina nell’ampio posteggio a pagamento situato sopra al lago grande. Dal parcheggio siamo scesi per pochi minuti lungo un comodo sentiero nel bosco, avvicinandoci al lago e abbiamo poi seguito il segnavia n. 16 “Itinerario dei laghetti di Monticolo”, percorrendo il giro, lungo circa 4 chilometri, in senso orario.

Il sentiero è ampio e battuto, percorribile anche con il passeggino, (solo in un paio di punti è un po’ scomodo a causa di alcune radici, ma fattibile). Siamo subito arrivati ad un ampio punto panoramico direttamente sopra al lago, dotato di comodi portabici, alcune panchine e, punto forte, delle super sdraio in legno, ideali per un momento di relax, godendo del meraviglioso sole. I bambini invece hanno preferito salirci sopra, scalandole come fossero delle montagne.

Abbiamo proseguito per circa un quarto d’ora, immersi in questo bosco dalle migliaia sfumature di verde, ammirando il paesaggio e ascoltando i rumori della natura e anche le allegre chiacchere dei bambini. Siamo poi arrivati ad una bella terrazza, esposta sul lago, con un parapetto in legno, comode panche e un tavolino, dove ci siamo fermati per il pranzo.

I bambini qui si sono divertiti ad esplorare il boschetto circostante, a giocare con le infinite foglie cadute a terra e a scendere fino alle piccole spiaggette che permettevano l’accesso all’acqua.

Questi laghetti sono entrambi balneabili, abbiamo infatti visto anche un temerario nuotatore che si rinfrescava nelle limpide acque.

Abbiamo ripreso la nostra passeggiata fino a quando i nostri piccoli esploratori hanno scovato, un Castelletto in stile medievale, costruito con conci di pietra e con il portone e gli scuri di colore rosso e bianco.

Davanti, una spiaggetta riparata da un piccolo canneto, dove nuotavano centinaia di piccoli girini. I bambini incuriositi li hanno osservati a lungo cercando invano di toccarli. Abbiamo avuto la fortuna di vedere anche una timida tartaruga, che però si è velocemente immersa nell’acqua, allontanandosi dalla riva.

Siamo così giunti nella parte meridionale del lago, caratterizzata da un folto canneto, attraversabile prendendo, sulla nostra destra, una lunga passerella in legno. Qui si poteva anche svoltare a sinistra e prendere il sentiero che conduceva in circa mezz’ora alla Valle di Primavera e poi al lago di Caldaro.

Noi abbiamo preferito ritornare al punto di partenza percorrendo l’intera passerella e girando poi a destra lungo la strada principale. Poco prima di arrivare al SeeHotel prendiamo la comoda strada asfaltata, in leggera salita, che ci riporta al punto di partenza. Abbiamo trascorso una bellissima giornata, letteralmente immersi nella natura.

Questa piacevole e tranquilla passeggiata è ideale soprattutto in questo periodo, non troppo caldo, quando la natura si risveglia, regalandoci splendidi scorci panoramici, un’aria pulita e una temperatura mite.

Nei dintorni consigliamo il giro dei castelli di Appiano, la passeggiata che collega Appiano a Caldaro tra meleti e parchi gioco. Il lago di caldaro e l’escursione fino a Castelchiaro. Imperdibile anche la gola del Rastenbach.

Sentiero dei pianeti in Val d’Ega

A pochi chilometri di distanza dal Planetarium Alto Adige  (un vero e proprio simulatore stellare con un ampio programma di spettacoli e attività dedicate alle famiglie), si trova il Sentiero dei Pianeti, una semplice passeggiata che si sviluppa lungo un percorso circolare a circa 1400 metri. Tra ampi prati, semplici sentieri nel bosco e in alcuni tratti su comode strade asfaltate.

Si parte dall’Osservatorio Astronomico Max Valier a San Valentino di Sopra, frazione del Comune di Cornedo all’Isarco. Qui veniamo subito colpiti dell’enorme cupola bianca posizionata su un panoramico colle della Val d’Ega, da dove possiamo ammirare un incantevole paesaggio e godere di un’incredibile pace. Se siete appassionati e volete prenotare una visita guidata all’osservatorio qui trovate i contatti e gli orari.Da questo punto parte la nostra “caccia al pianeta”, una buona idea per far camminare i bambini con il giusto entusiasmo. Lungo il percorso, poco meno di dieci chilometri, è stato ricostruito il sistema solare in scala 1:1 miliardo. Attraverso delle stazioni, corrispondenti ai nove pianeti, da Mercurio fino a Plutone, possiamo scoprire alcune curiose informazioni su questi affascinanti corpi celesti. Dal primo pianeta in avanti sono cominciate infatti le domande più disparate, a cui noi adulti non sempre sapevamo rispondere , ma che per fortuna trovavano risposta lungo il percorso: “Qual è il pianeta più caldo? E quello più veloce? E quello più vicino alla Terra?”

Il percorso ha un dislivello minimo e perciò è adatto anche a piccoli camminatori, invece non è accessibile con il passeggino per i diversi punti da percorrere nel bosco. Il paesaggio è incantevole e regna un’incredibile quiete. Distese di prati infinite, qualche laghetto e lungo la strada diversi masi di montagna con ampi recinti, profumate cataste di legna e animali che pascolano liberamente. Abbiamo incontrato diverse mucche che si godevano il meraviglioso paesaggio, in compagnia di un grosso bue.

PER MANGIARE.

Noi abbiamo mangiato alla Trattoria Unteregger, mangiando benissimo sulle tavolate all’esterno.

Tris di canederli deliziosi e il classico piatto speck, uova e patate che non delude mai.

Tutto buonissimo e soprattutto un bel parco giochi per i bambini, con sabbiera, altalene, scivoli e castelli.

Non mancano gli animali, tra cui asini e capre al pascolo.

Recuperate un po’ le energie e via… alla ricerca dei pianeti mancanti, immersi nella natura. Noi abbiamo tentato il giro con il passeggino e fino al biotopo tutto sommato è stato fattibile, ma senza dubbio molto meglio senza. Tra salite e terreni dissestati è piuttosto problematico.
Verso la fine del percorso abbiamo incontrato un simpatico asinello che ci guardava stupito e proprio all’ultima stazione, quella di Plutone, un docile cavallo che si lasciava accarezzare anche dai più piccoli. Da qui si torna al punto di partenza attraverso un sentiero nel bosco che ci conduce in circa venti minuti al parcheggio poco sopra all’Osservatorio, dove avevamo parcheggiato la macchina la mattina.

Alcune info pratiche: raggiungibile in poco più di un’ora da Trento, passeggiata semplice, adatta a piccoli camminatori, no passeggini, possibilità di ristoro.  Comodo parcheggio sopra l’Osservatorio, percorso molto ben segnalato con numerose frecce che indicano (in entrambi i sensi) la postazione successiva.

Nei dintorni consigliamo una visita al lago di Carezza o alla base spaziale di Collepietra.

Pic nic al Castello di Avio

In occasione del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno, il Castello di Avio ripropone uno degli eventi di punta della stagione primaverile: il Pic-nic al Castello.
Vi sarà la possibilità di visitare il Castello in maniera autonoma (con audioguida qr-code compresa nel biglietto di ingresso) o con le 3 visite guidate previste ad orario fisso (ore 11.00, 14.00 e 16.00).
Per tutto l’arco della giornata sarà possibile effettuare il pic-nic nei giardini terrazzati con vista sulla Vallagarina: portando il proprio cestino da casa oppure prenotando quello preparato dalla nostra Locanda al Castello. (prenotazioni pic-nic tel 340.5598304).
Lunedì 25 aprile e domenica 1 maggio speciali animazioni per bambini lungo i percorso della Caccia al Tesoro.
Menù Pic- nic della nostra Locanda:
Pic-nic Easy: panino con salumi e formaggi del territorio + ratatuoille primaverile + dolce + acqua: 12,00 €
Pic-nic Large: panino con salumi e formaggi del territorio + ratatuoille primaverile + tagliere di salumi/strudel salto + dolce + acqua: 18,00 €. Possibilità di aggiunta di bottiglia di vino del territorio da 0,5 l.

Per maggiori informazioni:
Tel. 0464-684453
faiavio@fondoambiente.it
www.castellodiavio.it

Giro dei castelli di Appiano

Oggi eravamo alla ricerca di una passeggiata non troppo lontana da casa e in valle per apprezzare al meglio queste prime giornate primaverili, il sole che riscalda, i primi fiorellini nei boschi…

Così abbiamo deciso di fare il giro dei castelli di Appiano, un giro davvero meraviglioso a pochi minuti di strada dall’uscita di Bolzano sud che ci regala degli scorci spettacolari sull’intera Val d’Adige, l’Oltradige e la conca di Bolzano.

Percorso adatto a bambini dai 3/4 anni in su che camminano in autonomia, vedrete che si divertiranno un sacco. Non adatto invece a passeggini, ma abbiamo incontrato diversi genitori con zaini o fasce porta – bebè.

Abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio di Castel Corba (che ora ospita un hotel e un ristorante) nel piccolo paese di Missiano e da qui abbiamo seguito la strada (all’inzio asfaltata, poi forestale) che porta al Castello di Appiano.

Si raggiunge il castello con una passeggiata di un’oretta che parte tra le vigne e che poi si snoda all’interno del bosco, la strada è tutta in costante salita ma il panorama che si scorge attraverso gli alberi è davvero meraviglioso. In ogni caso ci sono tantissime panchine lungo il sentiero, quindi è possibile fare diverse pause per riprendere fiato.

Circa a metà strada si incontra quella che abbiamo deciso fosse “un’antica torre di vedetta“: 3 muri diroccati di cui ci siamo divertiti ad inventare la storia.
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Ad accompagnarci lungo la via invece una vera vecchia torre di guardia che abbiamo osservato dalle diverse angolazioni.

Finalmente, verso ora di pranzo, siamo arrivati a Castel Appiano: davvero suggestivo! Alcune panchine dove sedersi, un bel prato dove poter fare un pic nic e alcuni simpatici animaletti da guardare a accarezzare.

Qui vi aspetta la bella taverna del castello con un’atmosfera medievale del cortile dove vengono serviti manicaretti tipici della gastronomia locale. Il piatto forte sono i canederli, nelle loro tante varianti, ma tra le voci del menù figurano anche altre specialità tradizionali, come gulasch, polenta, lasagne e taglieri carichi di salumi, affettati e formaggi in puro stile altoatesino. Per informazioni e prenotazioni, potete contattare la taverna di Castel Hocheppan, telefonando al numero 333 6698212 

Ogni angolo di questo posto riserva una sorpresa e il panorama che possiamo ammirare è davvero meraviglioso.

Dopo aver recuperato le energie abbiamo deciso di riprendere il nostro giro e abbiamo seguito le indicazioni per Castel Boymont, raggiungibile in una quarantina di minuti passando attraverso una profonda gola. Qui bisogna fare attenzione, il terreno è reso sdrucciolevole dal manto foglioso che lo ricopre, si rischia di scivolare ma è anche la parte più divertente di tutta la passeggiata.

La gola si risale grazie ad una ripida scalinata che ci riporta rapidamente in alto. Da qui si prosegue tra sassi, radici e foglie: una vera immersione in un paesaggio fatato da cui si possono godere meravigliosi scorci della vallata sottostante.

 

Le rovine di Castel Boymont si raggiungono grazie ad un’altra piccola salita, ma una volta arrivati in cima anche qui possiamo godere di un’ampia vista sulla Valle dell’Adige e approfittare di comode panche e tavoli per una merenda o semplicemente una pausa rigenerante.

Il sole caldo, il silenzio e la pace di questo luogo, uniti ad un panorama impareggiabile ci hanno davvero conquistati …
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Da qui in una mezz’oretta si ritorna a Castel Torba. Una discesa un po’ ripida nel bosco, ci riporta alla macchina. I bambini stanchi ma decisamente entusiasti per questa bella avventura  e noi adulti rigenerati.

Nei dintorni vi consigliamo anche la passeggiata che collega Appiano a Caldaro tra meleti e parchi gioco. Il lago di caldaro e l’escursione fino a Castelchiaro. Imperdibile anche la gola del Rastenbach.

 

Tutti in slitta in Val Sarentino

Quale modo migliore per passare una domenica d’inverno se non giocando sulla neve con (e come) i bambini? E cosa c’è di più divertente che scendere su una fantastica pista per slittini? Siamo stati in val Sarentino (poco più di un’ora da Trento, uscita Bolzano sud e poi si seguono le indicazioni) alla pista da slittino presso la Stazione sciistica Reinswald San Martino a quota 1492 metri.
Prendendo la cabinovia in pochi minuti si arriva a 2130 metri dove si trova malga Pichlberg proprio al punto di partenza della pista da sci e della nostra super pista per slittini lunga ben 4,5 chilometri e da dove si gode di una vista spettacolare.

Tutti pronti: casco allacciato, guanti, occhiali e VIA per una discesa mozzafiato…
…distese bianche, neve in faccia, curve a gomito e sullo sfondo meravigliose cime innevate e qua e la piccole baite ricoperte di neve.

Esperienza divertentissima per i più piccoli e… ancora di più per gli adulti 🙂 . Si può scendere in due, ma abbiamo visto bambini di diverse età scendere da soli con bob o slittini. Circa a metà discesa (un po’ oltre) ci si imbatte nella malga Sunnolm (scendendo la trovate sulla vostra destra) dove ci si può fermare per pranzo o per bere qualcosa di caldo. Noi abbiamo fatto merenda con vin brulè, cioccolata calda e una buona fetta di strudel.
Mentre gli adulti possono stare comodamente seduti ai tavoli godendosi il tepore del sole invernale i bambini possono giocare sulla neve scendendo dalle piccole discese intorno al ristorante o giocando al piccolo parco giochi davanti.

E poi giù per l’ultimo tratto di discesa! Poco prima della fine della pista si incontra un bel parco giochi in legno, dove arrampicarsi e dondolare sull’altalena. Ci siamo fermati per una mezz’ora prima di tornare a casa: la degna conclusione di una giornata meravigliosa!

Informazioni utili:

  • noi ci siamo portati i nostri bob, ma è possibile noleggiare slittini a 7 euro per l’intera giornata
  • comodo parcheggio gratuito
  • costo di una corsa: 9 euro adulti, 6,5 euro ragazzi (2001 – 2011), gratis per i bambini fino a 8 anni
  • casco obbligatorio fino ai 14 anni

Una nota per gli sciatori: la pista da sci è davvero bellissima e adatta a tutti i livelli di abilità. E’ possibile arrivare in cima con una passeggiata (con una bella pendenza) di circa un’ora e mezza che costeggia la pista da slittino. E circa in 40 minuti a piedi  si arriva alla malga Sunnolm.

Per maggiori informazioni potete consultare il sito www.sarntal.com

Per altre slittate in Val Sarentino leggete QUI

Il Lago di Santa Massenza, una piacevole scoperta

Ci siamo passati davanti tante volte andando verso Riva del Garda ripromettendoci ogni volta di fermarci  per una visita. Alla ricerca di un posto non troppo lontano da casa per trascorrere qualche ora all’aria aperta durante queste belle giornate abbiamo deciso di fare il giro del Lago di Santa Massenza. Piccolo paesino del Comune di Vallelaghi. Si tratta di una piacevole passeggiata quasi totalmente pianeggiante, a parte una brevissima salita, e accessibile anche con il passeggino.
Provenendo da Trento,  alla rotatoria  che troviamo dopo aver passato l’ Hotel Due Laghi (alla nostra destra), svoltiamo in direzione appunto di Santa Massenza e lasciamo la macchina nel piccolo parcheggio  asfaltato proprio all’inizio della strada. Da qui parte un comodo percorso a tratti sterrato e in alcuni tratti lungo la strada (un po’ stretta ma poco trafficata) che fiancheggia il lago regalandoci, soprattutto in questo periodo, meravigliosi “scorci colorati”, tra viti tinte di giallo, il luccichio dell’acqua, diverse piante di ulivo e, in lontananza, la centrale idroelettrica (sempre affascinante).
Dopo circa dieci minuti arriviamo appunto davanti alla sede della centrale (anche qui volendo si trova un ampio parcheggio) e proseguiamo lungo il comodo sentiero, molto curato, con alcune panchine, un bel pontile incorniciato da ulivi e larici dove osservare più da vicino la centrale.

In questo periodo i bambini si divertiranno a raccogliere foglie cadute, bastoncini e bacche colorate riempiendosi le tasche per la gioia delle mamme 😉 .
Lungo la strada troviamo anche un cartello esplicativo che ci spiega alcune caratteristiche tecniche della centrale, come ad esempio il fatto che contiene due distinti impianti, uno alimentato dal lago di Molveno e uno dall’invaso artificiale di Ponte Pià e che la sala macchine è interamente scavata nella roccia. Proseguiamo fiancheggiando la centrale vera e propria (bambini e adulti decisamente incuriositi e affascinati). I bambini sono stati poi catturati dal verso di qualche simpatica anatra nascosta tra i rami e da due maestosi cigni. Abbiamo poi incontrato una bella spiaggetta da cui poter lanciare qualche sasso in acqua e godere del tiepido sole autunnale. Durante la mattinata il percorso è interamente esposto al sole.

Arrivati a circa tre/quarti di giro il percorso si interrompe, si può tornare indietro dalla stessa parte oppure, come abbiamo fatto noi, proseguire per davvero poche centinaia di metri in leggera salita lungo la strada provinciale (poco trafficata) e all’altezza del cartello Padergnone svoltare a destra.
Proseguiamo in salita lungo un sentiero sterrato (forse l’unico punto un po’ “impegnativo” per il passeggino) ammirando il paesaggio e il lago da un’altra prospettiva.
Dopo comunque pochi minuti arriviamo in cima e proseguiamo per un breve tratto sul marciapiede, dopo poco prendiamo a destra Via per Limbiach e proseguiamo lungo una stradina di paese, costeggiamo una bellissima coltivazione di ulivi e arriviamo nuovamente lungo le rive del lago.
In fondo ad aspettarci un bel pontile con una panchina al sole dove osservare qualche anatroccolo e ammirare una barca a vela proprio davanti a noi.

Proseguiamo lungo il pontile in legno, immerso tra dorati canneti, fino ad arrivare al parco giochi Due laghi, dove spicca una coloratissima costruzione con scivoli,  altalene e un bel prato dove correre.
Dopo una meritata sosta torniamo alla macchina in pochi minuti passando davanti al bar ristorante Due Laghi.
Dal parcheggio per chi volesse si può intraprendere un’altra bella passeggiata attorno al meraviglioso Lago di Toblino. 

Open day alla Scuola Sacra Famiglia

Sabato 27 novembre la Scuola Sacra Famiglia di Trento – a poca distanza da piazza Venezia ma comodamente raggiungibile in macchina – organizza un open day in presenza, per permettere alla famiglie che devono iscrivere i bambini alla primaria di scoprire la struttura, la sue finalità educative e i metodi utilizzati. È necessario prenotare la visita entro giovedì 25 novembre 2021 chiamando lo 0461.080041 o scrivendo una mail a segreteria@sacrafamigliatrento.it

Ma vediamo insieme principi ed obiettivi in cui questa scuola crede: senza relazione non c’è educazione. Può esserci formazione, intesa come trasmissioni di sapere, ma non educazione, cioè crescita umana, anche con le fatiche che questo comporta. La presenza obbliga a tempi ristretti, dunque a comunicare all’essenziale, ciò che anima veramente la Sacra Famiglia: una crescita umana attraverso l’insegnamento di contenuti, un educare insegnando. E questo obbliga a delle scelte didattiche precise, a delle metodologie, a delle programmazioni, a delle valutazioni fatte in un certo modo e non in altri. Su questi principi la Sacra Famiglia sta lavorando, insieme ad altre scuole paritarie e pubbliche.
SALTA A BORDO … è una battuta tratta da “l’Era Glaciale”, film d’animazione che fa da sfondo al progetto educativo di quest’anno. Un percorso di crescita per tutti, ognuno nella sua diversità, perchè nessuno deve rimanere indietro, pur percorrendo strade diverse. La battuta si colloca nel momento in cui il grande mammut offre un “passaggio” sulla sua schiena agli amici. Il mettersi a disposizione degli altri, insegnanti e anche bambini, è fattore determinante di questo viaggio assieme. L’immagine è caratterizzata da altri due elementi: il freddo e la bellezza.
La neve ricorda il freddo, i fiori che la bucano ricordano la rinascita. Il mondo intero sta vivendo un po’ questa metafora. Anche i bambini, in presenza riscoprono una rinascita di rapporti dopo un periodo di allontanamento, di separazione.
Il bello è elemento determinante nell’educazione. L’essere dell’uomo riconosce ed è attratto dalla bellezza, sempre. La bellezza suscita meraviglia, stupore, attenzione, domande. Tutti elementi fondamentali su cui si lavora per far diventare grandi i bambini che frequentano la scuola.

Info utili:

  • le lezioni sono dal lunedì al venerdì, con la possibilità di fruire dell’anticipo (dalle 7.30) e del posticipo (fino alle 17.30)
  • QUI trovate il menù della mensa
  • QUI trovate i costi e la modalità di iscrizione

Consultate anche il sito, ricco e pieno di informazioni interessanti: https://sacrafamigliatrento.it

Terlago: allena la mente al parco

Questo percorso è nato all’interno del progetto “Dementia Friendly Community” che ha portato la Comunità Valle dei Laghi ad essere riconosciuta come Comunità amica delle persone con demenza. Questo percorso composto da dieci stazioni vi farà fare un’esperienza originale che aiuta a mantenersi attivi fisicamente e mentalmente.
Per i più piccoli può essere un momento di gioco e scoperta in compagnia di un genitore o un nonno.
Le diverse postazioni con oggetti, strumenti, piante aromatiche, materiali diversi stimoleranno in modo semplice i nostri sensi e le nostre abilità.
Ogni postazione è accompagnata da cartelli esplicativi che spiegano in maniera precisa le caratteristiche fisiche e funzionali dei vari organi e le istruzioni per effettuare il “gioco/prova”.
STIMOLAZIONE UDITIVA
ABILITA’ DI LINGUAGGIO
Ci sono delle postazioni davvero belle e stimolanti come quella della MEMORIA A BREVE TERMINE (foto di copertina) o della STIMOLAZIONE PROCEDURALE o anche quella dell’ABILITA’ DI CALCOLO dove vengono proposti delle  attività che per i bambini diventano motivo di gioco e divertimento.
Bello il TEST DELLE FORME E DEI PESI dove con gli occhi chiusi si devono toccare oggetti di forme e pesi diversi stimolando il nostro cervello a riconoscerli. Per i più piccoli è molto carina la postazione della STIMOLAZIONE MULTISENSORIALE…
… dove dobbiamo provare ad associare alle emozioni le immagini che troviamo sul pannello.
Ed ecco le ultime due tappe con la STIMOLAZIONE OLFATTIVA con delle piante aromatiche profumose e la STIMOLAZIONE TATTILE dove, sempre ad occhi chiusi dobbiamo provare ad associare i diversi materiali tra loro confrontandone le caratteristiche…... il più freddo, più ruvido, più morbido, etc…
Una bella attività da fare assieme ai propri bimbi per poi giocare nel grande e molto curato parco giochi.
Altre passeggiate nei dintorni:

Learn with Mummy

Avete mai sentito parlare di Learn with Mummy? 

Ecco cosa sta alla base di questo metodo di insegnamento: la convinzione che i bambini possano crescere col desiderio di vivere l’inglese, considerandolo un elemento normale delle loro vite. Questo ovviamente accade solo se l’inglese diventa un’esperienza emotivamente ricca, un gioco condiviso, un insieme di momenti speciali.  Learn with Mummy offre dei corsi di inglese per bambini di età compresa fra i 0 e i 10 anni. I bambini fino ai 6 anni di età partecipano insieme a un genitore, mentre i bambini della scuola primaria partecipano da soli alle attività. I genitori sono parte integrante del progetto, che partecipino in presenza o meno, perché è tramite la collaborazione con il genitore che si porta il bambino a vivere l’inglese nel quotidiano con spontaneità. Non è necessario che i genitori sappiano già l’inglese. I playgroup (o gruppi di gioco) learn with Mummy sono dei momenti full immersion, si svolgono completamente in inglese. I bambini imparano la lingua in modo naturale tramite storie, letture, canzoni e semplici giochi.

Ogni gruppo si incontra una volta alla settimana da ottobre a maggio per una durata che varia dai 30 minuti per i più piccoli ai 50 minuti per i più grandi.

I playgroup sono adatti a te se:

  • parli già benissimo l’inglese e vorresti trovare un metodo per introdurlo nella routine familiare in modo semplice
  • parli un inglese scolastico (e imparerai l’inglese col tuo bambino) e desideri regalare a tuo figlio l’opportunità di imparare questa lingua in modo semplice, naturale e che duri per tutta la vita
  • hai già una routine per l’inglese che utilizzi a casa, ma vorresti aggiungere un contesto sociale, l’opportunità di giocare in inglese con degli altri bambini
  • la tua bambina ha 3 mesi (no, non è troppo presto)
  • il tuo bambino ha 9 anni (no, non è troppo tardi)

Sedi e orari dei corsi

Ogni gruppo si incontrerà una volta a settimana dal 5 ottobre al 26 maggio (ma si può iniziare in qualunque momento) nelle seguenti sedi:
Zona San Bartolomeo c/o CT Olmi 24, in via degli Olmi 24
Mercoledì
16:15 – 17:00 per il gruppo 3 – 6 anni
17:00 – 17:30 per il gruppo 0 – 3 anni
17:30 – 18:20 per il gruppo 6 – 9 anni
Zona Piedicastello 
Martedì (la sede verrà definita in base alle iscrizioni)
10 – 11 per il gruppo 0 – 3 anni
11 – 12 per il gruppo 0 – 3 anni
Giovedì c/o Teatro Portland, in via Papiria 8
16:00 – 16:45 per il gruppo 3 – 6 anni
16:55 – 17:25 per il gruppo 0 – 3 anni
17:35 – 18:25 per il gruppo 6 – 9 anni

Cosa dicono i genitori di Learn with Mummy?
Ogni anno chiediamo un feedback a tutti i genitori e il 99% di loro consiglia Learn with Mummy. Ecco alcune delle cose che ci hanno detto:

  • “Mi piace il metodo basato sul gioco (lo stesso che si farebbe con dei bimbi di madrelingua inglese) e la ripetizione.”
  • “Lo ritengo un metodo molto utile per far entrare l’inglese nella vita quotidiana in modo molto naturale. Mia figlia spesso usa termini in inglese per delle piccole azioni quotidiane e sono molto soddisfatta di tutto ciò.”
  • “Questo non è un corso d’inglese e basta. E’ condivisione di momenti insieme, è un’ora in cui la mamma o papà e il proprio bambino giocano, si rilassano, si fanno anche le coccole e allo stesso tempo imparano. E tutto questo si ripete anche a casa riprendendo gli stessi giochi, cantando le stesse canzoni.”

Vuoi saperne di più?  Puoi trovare tutte le altre informazioni sui corsi a Trento qui: https://.learnwithmummy.com
Anna Maistrelli – Teacher and Franchisee – anna@learnwithmummy.com