Author - Alessandra

Obermoarhof: vacanza family in Pusteria

Abbiamo trascorso un bellissimo weekend alla scoperta delle bellezze della Val Pusteria, ospiti di Patrizia e del Residence Obermoarhof, un maso immerso nella tranquillità di Vandoies di Sopra. Se anche voi siete alla ricerca di una sistemazione comoda per visitare tutta la valle, in ogni stagione, ma anche e soprattutto di un posto dove sentirvi a casa, non possiamo far altro che consigliarvelo.

Residence Obermoarhof: perfetto per la famiglia

Di questo luogo ci ha colpito subito l’atmosfera: a pochi metri dalla strada che porta in paese e a brevissima distanza dalla Strada della Pusteria, si trova però immerso nel verde. L’unico rumore che si sente è lo scrosciare dell’acqua del vicino torrente. Ad attenderci Patrizia, che subito ci ha accolti con il sorriso e pronta ad aiutarci ad organizzare al meglio la nostra vacanza. L’Obermoarhof è ideale per le famiglie (da quelle più piccole a quelle numerose).

Bellissima la stufa tradizionale nel salottino del Residence Obermoarhof di Vandoies.
Stufa tradizionale – Residence Obermoarhof

Appartamenti family friendly

Il Residence dispone di diversi appartamenti, dislocati tra edificio principale e dependance (che si trova a 30 metri, sull’altro lato del parcheggio), tutti di dimensioni generose, con stanze arredate in modo accogliente e caloroso e dotati di tutto ciò che può servire: teli per la piscina, asciugacapelli, lavatrice, e naturalmente stoviglie per la cucina. Chi ha bimbi piccoli troverà seggioloni, culle. lettini, fasciatoio, vaschette per il bagnetto e baby monitor. Il nostro appartamento aveva anche un bel balcone con tavolo, sedie ed ombrellone, affacciato su uno dei due parchi gioco. Bagno nuovo con doccia extralarge e asciugamani per tutti. Le pulizie vengono effettuate giornalmente: il servizio di un hotel nella comodità di una vera e propria casa!

Obermoarhof: che piscina!

Vi basterà poi aprire la finestra o scendere qualche scalino per vivere la vostra vacanza immersi nella natura: l’Obermoarhof è circondato da un bellissimo giardino fiorito, all’interno del quale trovano spazio anche un percorso kneipp e un ampio prato con una piscina dalle forme arrotondate, una cascatella e un angolo idromassaggio. E che piscina! L’acqua viene trattata con pochissimo cloro, grazie al sistema di acqua vitalizzata che, oltre alla piscina serve tutta la struttura e rende l’acqua pura e buona, ottima sia per lavarsi, che per cucinare e per essere bevuta! La piscina è riscaldata ed è aperta da fine aprile a fine settembre.

Non uno, ma due parco giochi

I bambini troveranno pane per i loro denti: oltre alla piscina nel cortile del maso troveranno ben due parchi gioco! Dondoli, percorsi di equilibrio ed arrampicata con corde, scivoli, giostre… ma anche una sempre apprezzata sabbiera e una casetta di legno con una super cucina attrezzata! Due piccoli mondi dove inventare storie e fare nuove amicizie: sarà difficile convincerli ad uscire! Per la vostra tranquillità e per la sicurezza dei bimbi, i due parchi sono entrambi recintati.

Animali della fattoria e orto

Sappiamo bene che gli animali sono sempre un’attrattiva irresistibile per i bambini, dai più piccoli ai più grandi. Teneri e morbidi coniglietti, simpatiche caprette, galline (dalle uova buonissime!), galletti, api e qualche mucca vivono qui. Oltre a loro, ad accogliervi sulla soglia troverete anche Charly, un cagnolone che non vede l’ora di essere coccolato. E chissà se riuscirete a conquistare anche la gattina di casa con le vostre coccole!

All’Obermoarhof c’è anche un orto: potrete cucinare gli ortaggi freschi, o acquistarli e portarli via con voi, per prolungare il sapore di una vacanza genuina anche sulla vostra tavola di casa. Se siete amanti del barbecue, indovinate un po’? In giardino, a disposizione degli ospiti, c’è anche quello, con tanto di tavolo e panche.

Colazione all’Obermoarhof

Se soggiornerete qui potrete scegliere di fare colazione nel vostro appartamento (potete comunque richiedere che vi venga consegnato il pane fresco!) oppure farvi viziare con una colazione super a base di prodotti naturali. Le marmellate, il miele, i succhi, le uova, le torte sono homemade, mentre i salumi, lo yogurt e i formaggi provengono da aziende locali. Insomma, una colazione a tutta natura, a chilometro zero. Noi abbiamo particolarmente apprezzato le uova fresche, ma anche le deliziose marmellate tra cui quella di mele, ed il succo di prugna.

Al Residence Obermoarhof vi attende una colazione genuina a chilometro zero: gustose uova fresche, marmellata fatta con frutta appena colta, formaggi di malga...
Colazione al Residence Obermoarhof

Info e contatti

Il Residence Obermoarhof è aperto tutto l’anno ed è una base comodissima per esplorare la val Pusteria e le sue valli laterali, ma anche per raggiungere l’Alpe di Rodengo. Tutti posti splendidi in ogni stagione, anche quella invernale. Chi scia potrà optare per le piste più vicine del Gitschberg Jochtal o raggiungere comodamente il Plan de Corones. Chi invece preferisce camminate nella neve e slittate non avrà che l’imbarazzo della scelta.

Residence Obermoarhof
Via Mair 3 – Vandoies di Sopra (BZ)
Tel. 0472.868530
e-mail: info@obermoarhof.com
sito: www.obermoarhof.com

Cosa fare nei dintorni di Vandoies e del Residence Obermoarhof

Scegliendo di alloggiare all’Obermoarhof, oltre agli spazi perfetti per la family e alle colazioni a base di prodotti naturali, avrete insomma tantissime possibilità per divertirvi in ogni stagione. Ecco qualche spunto:

A Castel Tures in Valle Aurina

Nel cuore della Valle Aurina , in posizione dominante sul paese di Campo Tures, Castel Taufers (o Castel Tures) regala una splendida vista sulle cime dolomitiche e pare voler controllare l’intera valle. Le sue mura racchiudono storie antiche, pronte per essere tramandate ai visitatori.

Il pozzo di Castel Tures

Castel Tures – il pozzo

Castel Tures : come arrivare

Per raggiungere il castello bisogna innanzitutto arrivare in Valle Aurina. Lo svincolo si trova alle spalle della bella cittadina di Brunico. Da qui si prosegue dritti sul fondovalle per una ventina di minuti, fino al paese di Campo Tures, che a sua volta dista solo 5 minuti dalle bellissime Cascate di Tures.  Si può arrivare al castello a piedi ma anche in auto, seguendo le indicazioni che si trovano ovunque. Dal centro sono solo 3 minuti d’auto. Il parcheggio è abbastanza ampio e comodo.

Castel Tures

Il castello oggi è un insieme di diversi stili architettonici, che riflettono i vari periodi di costruzione, ampliamento e restauro. L’intera pianta del castello si sviluppa attorno al cortile interno, che si raggiunge dopo aver oltrepassato il portone d’ingresso e percorso un primo corridoio a cielo aperto. Nel cortile oggi si affaccia una caffetteria con qualche tavolo anche all’aperto, dove sedersi all’ombra del grande albero.

Castel Tures domina l'abitato di Campo Tures

Castel Tures

La visita a Castel Tures

Il castello può essere visitato in autonomia (solo le parti esterne ed alcune stanze, come le cucine) oppure con visita guidata ad orari prefissati, in italiano e tedesco. In tal caso sarà possibile visitare anche le bellissime stanze arredate, come la biblioteca, la cappella, diverse stanze da letto e di rappresentanza, l’armeria e la stanza delle torture. Noi vi consigliamo assolutamente questa seconda opzione, anche coi bambini. La nostra guida ha saputo spiegare tutto in modo semplice e coinvolgere anche i bambini più piccoli con curiosità e aneddoti. Davvero una bella esperienza.

Abbiamo così “annusato” sale rivestite in profumato legno di cirmolo, visto lampadari ingegnosi capaci di moltiplicare la luce delle candele grazie a degli specchietti e scovato nicchie segrete nelle pareti.

Non solo: nella stanza delle torture abbiamo scoperto che una delle pratiche più utilizzate  consisteva nel mettere del sale sui piedi dei torturati per poi lasciarli in balia delle capre. Al piano superiore abbiamo visto la piccola cappella, che custodisce opere di pregio e che viene tuttora utilizzata per celebrare una messa all’anno. Annessa alla cappella vi era un’infermeria e i malati potevano assistere alla messa da  una grata. Successivamente l’infermeria fu trasformata in una scuola: qui studiavano sia bambini che bambine, cosa rara per l’epoca, ma ognuno doveva portare il proprio banco e la propria sedia!

La stanza delle torture a Castel Tures: qui scoprirete come venivano torturati gli accusati...

Stanza delle torture – Castel Tures

Non vogliamo svelarvi troppo, ma non finisce qui: come ogni castello che si rispetti ovviamente anche Castel Tures ha il suo fantasma. Vi lasciamo un po’ di suspence: scoprirete la sua storia solo quando entrerete nella stanza infestata!  E poi potrete anche provare un elmo da cavaliere nella stanza dell’armeria: forte, no?

Il castello ha avuto una storia molto travagliata: dopo essere stato dimora dei signori di Tures conobbe un periodo di abbandono, per poi passare di mano in mano a diversi proprietari che a singhiozzo si occuparono del restauro, fino a divenire di proprietà del Burgeninstitut, attuale proprietario.

Mostre

All’interno del castello alcuni spazi, come le stanze nel mastio, sono riservate alle mostre. Noi abbiamo visto un’interessante mostra su credenze popolari, alchimia e farmacia nel medioevo.

La ghiacciaia, le cucine ed il giardino

Prima di lasciare il castello non dimenticatevi di curiosare nella ghiacciaia, recentemente riaperta al pubblico, di sbirciare nelle cucine al piano terra e di fare un salto nel piccolo e romantico giardino al quale si accede dal porticato che conduce al cortile interno.

Attività per bambini

Nel periodo estivo e natalizio al castello vengono organizzate diverse attività:

  • Discesa dalla torre con la corda | Discesa in corda doppia con esperte guide alpine dalla torre alta 40 metri.
  • L’ora degli spiriti | luglio ed agosto, e da Natale a Pasqua | Una volta a settimana i bambini dai 6 anni in su, senza genitori, vengono accompagnati all’interno del castello e, in ogni stanza, gli verrà raccontata una leggenda davvero avvincente
  • Passeggiata a lume di lanterna | dal mese di dicembre a Pasqua | Salita al castello a piedi con le lanterne, partendo dal centro di Campo Tures. A seguire visita guidata alle sale storiche, il tutto coronato da una bibita calda nell’osteria dei cavalieri con il suo bel soffitto a volta.
  • Giochi medievali al Castel Taufers | luglio e agosto | Per trascorrere un giorno da cavaliere o principessa del Medioevo. I più “grandi” possono scontrarsi in un torneo e scoprire chi è il più bravo dei cavalieri!

Tutte le info e i contatti per le prenotazioni delle attività QUI

Info e contatti

Il castello è aperto tutto l’anno. Il 24 dicembre resta chiuso al pomeriggio, mentre il 25 dicembre e 1 gennaio è chiuso al mattino.  Le visite guidate si svolgono ad orario fisso; sia i biglietti che le visite possono essere prenotati anche online. Prezzi sempre aggiornati QUI.

Castello di Tures
sito: www.burgeninstitut.com

Cosa vedere vicino al Castello di Tures

Prima o dopo aver visitato il castello di Tures vi consigliamo di fare un giro nel bel parco giochi di Campo Tures, perfetto per far sfogare i bambini e anche per un pranzo al sacco.

Maroni in Festa a Drena

Le stradine di Drena nel weekend del 25 e 26 ottobre 2025 tornano a riempirsi di allegria con la 54a edizione di Maroni in Festa! Due giornate ricche di intrattenimento, musica e buon cibo, con proposte interessanti per tutte le età.

I maroni di Drena

Re della festa è il marrone di Drena, un frutto che costituisce da sempre un’eccellenza del territorio. Ma voi lo sapete come si riconosce? Questo frutto si riconosce dal suo sapore dolce ed intenso, dal colore marrone scuro e lucente, dalla pezzatura non troppo grande e dalla caratteristica forma a cuore.
Per molte famiglie in passato questo frutto, coltivato nei secolari castagneti dei dintorni, ha rappresentato un’importante fonte di sostentamento.

I maroni di Drena sono facilmente riconoscibili perla loro forma "a cuore"

Maroni di Drena

Castagneti e maroni

In queste due giornate si susseguiranno laboratori, camminate, buon cibo, musica ed intrattenimento, tutti con protagonista indiscusso il marrone di Drena. Due giorni per assaporare la ruralità di questo antico ed ancora autentico borgo montano e  l’accoglienza della sua gente.

Programma Maroni in Festa 2025

Laboratori e degustazioni

  • Sabato e domenica, ore 9.00 / 10.00 / 14.00 / 15.00 | Il Cammino dei Ricci | Passeggiata guidata e raccolta dei maroni nel castagneto di Drena con autoraccolta di 1 chilogrammo di marroni | Costo 10,00 euro (gratuito per bambini fino a 5 anni). Prenotazione obbligatoria QUI 
  • Sabato e domenica, ore 10.00 e 14.00 | Scopriamo il caffè | Degustazione di caffè filtro con abbinamenti dolci e salati
  • Sabato e domenica, ore 11.00 e ore 15.00  | Impastiamo il marone: Laboratorio pratico di cucina insieme al ristorante “La Casina” e alla Cantina Salim. Si realizzeranno dei ravioli ai marroni. Include degustazione finale con Trento DOC | Costo 15,00 euro | Prenotazione obbligatoria QUI
  • Sabato 25 ottobre ore 19.00, 19.30, 20.00 e 20.30 | Delizie al castello: Cena a quattro portate al Castello di Drena, un percorso enogastronomico che unisce la suggestione del Castello di Drena, la creatività degli chef e le eccellenze locali

Inoltre, durante tutto l’evento le strade del paese saranno invase da musica itinerante e postazioni musicali fisse a cura dell’Associazione Sonà. Ma ci saranno anche bancarelle con prodotti artigianali e stand culinari. Per i bambini saranno presenti gonfiabili e ci sarà la possibilità di partecipare a laboratori creativi.

Come arrivare a Maroni in Festa

Drena si raggiunge in circa 20 minuti da Riva del Garda (direzione Trento). A Dro sulla rotonda si svolta per la Val di Cavedine. Da qui si sale attraversando le suggestive marocche di Dro fino a raggiungere Drena. Arrivando invece da Trento si prende la direzione  Madonna di Campiglio/Riva del Garda e, arrivati a Vezzano, si imbocca la strada della Val di Cavedine, percorrendola per intero fino a raggiungere Drena (circa 35 minuti da Trento). Durante la manifestazione seguite le indicazioni per i parcheggi: ci saranno dei comodi trenini che vi porteranno nel cuore della manifestazione.

L’evento si inserisce all’interno del Mese del Gusto, l’etichetta di Garda Dolomiti sotto la quale vengono raccolti tutti gli eventi enogastronomici dell’autunno (clicca QUI per scoprire di più)

Info e contatti

Pro Loco Drena
Tel. 348.4283631

Maggiori info sul sito di Garda Trentino: clicca QUI

Cosa vedere nei dintorni di Drena

Avete fatto incetta di maroni di Drena? Adesso potete dedicarvi a scoprire anche le bellezze del luogo:

Per rimanere aggiornato sugli appuntamenti in Trentino Alto Adige consulta la nostra agenda QUI.

Cascate di Tures e fly line

Cercate esperienze adrenaliniche? Provate la fly line a Riva di Tures

Cascate di Tures e relativa discesa con la fly-line nel bosco sono un binomio vincente per un’escursione indimenticabile in Valle Aurina, laterale della Val Pusteria. Sono tre i salti d’acqua che compie il Rio di Riva precipitando per una stretta gola che è il risultato dell’erosione dell’era glaciale, avvenuta tra i 15 e i 20 mila anni fa. Ci siamo tornati pochi giorni fa, perché è uno di quei posti dall’atmosfera magica ed accogliente dove è impossibile non tornare!

Questa è la cascata piu bassa tra le tre cascate di Tures.

Prima cascata

Cascate di Tures: come arrivare

Arrivare alle cascate è piuttosto semplice, basta svoltare verso la valle Aurina all’altezza di Brunico. La strada percorre in linea retta tutto il fondovalle. In 20 minuti scarsi si arriva a Molini di Tures e da qui si seguono le indicazioni per le cascate. Accanto alla partenza del percorso si trova un parcheggio a pagamento (10 euro al giorno o tariffa a tempo) , ma se volete parcheggiare gratuitamente potete lasciare l’auto in zona industriale, vicino alla piscina Cascade (attualmente chiusa). A piedi da qui ci vorranno 15 minuti, tutti in piano su strada asfaltata.

Il villaggio estivo e Wasserfall Bar

Accanto al parcheggio più vicino sorge il Wasserfall Bar, un bar-ristoro molto carino con tavoli all’esterno, anche da picnic. Prezzi un po’ alti ma considerata la location ci possono anche stare. In questa radura, che durante le festività natalizie ospita un magico villaggio di Natale, in estate troverete il “villaggio estivo“: prodotti locali, souvenir (anche natalizi!) e tante paperelle di gomma in varie fogge. All’inizio non ne capivamo bene il senso, ma poi abbiamo capito!

Pista per palline di legno e pista acquatica per… paperelle!

Tra gli alberi, sulla destra abbiamo scorto due piste per le biglie di legno, ma la particolarità è la terza pista: un percorso ad acqua (un chiaro richiamo ai luoghi), lungo il quale sfidarsi in una gara di paperelle di gomma all’ultimo quack! Si possono prendere le mini paperelle dal distributore (2 euro) o prenderne di più particolari nel negozio (prezzi vari). Noi non abbiamo resistito!

Il Sentiero di San Francesco

Nel 1984 è stato realizzato lungo il percorso un sentiero molto suggestivo, che invita alla meditazione. È il “Sentiero di San Francesco”, ispirato al Cantico delle Creature con stazioni caratterizzate da opere di artisti locali.  Noi ci sentiamo di consigliarvi, se non avete passeggini, di scegliere questo sentiero: emozionanti le suggestioni che regalano i raggi del sole che filtrano tra le chiome degli altissimi alberi.

Il Sentiero di San Francesco si può intraprendere già alla partenza, in alternativa alla strada forestale (indicata se invece volete fare un pezzo in passeggino). Nei pressi della prima cascata le due strade si riuniscono e si procede unicamente lungo il sentiero di San Francesco (senza passeggino). Giunti alla terza cascata il sentiero meditativo prosegue fino alle rovine del castello di Tobl e alla cappella consacrata a San Francesco e Santa Chiara. Se invece si tiene la sinistra, in meno di 5 minuti si arriva alla stazione a monte della fly-line.

Le tre cascate di Tures

L’itinerario , che scegliate di imboccare la forestale o il sentiero meditativo è semplice e non particolarmente faticoso, adatto anche a chi non è un esperto camminatore e ai bambini (basterà un po’ di attenzione a non scivolare sul bagnato e una giacchina anti pioggia per proteggersi dalle gocce d’acqua che provengono dalle cascate, soprattutto nei pressi della terza, dove si passa su un ponte sospeso a pochi metri dal salto della cascata. Ecco i tempi per raggiungere le varie tappe:

  • prima cascata: 20 minuti (dislivello minimo, 40 metri), fattibile anche con il passeggino da trekking o con carrozzine): è la cascata meno scenografica, anche se vedendola per prima non lo penserete affatto!
  • seconda cascata: 40 minuti in totale (140 metri totali di dislivello): un salto di quasi 40 metri per questa cascata!
  • terza cascata: 55 minuti in totale (170 metri totali di dislivello): in assoluto la più potente ed alta delle tre: preparate l’impermeabile!
  • fino alla cappella di San Francesco e Santa Chiara: un’ora e venti in totale (300 metri totali di dislivello)

Fly-line cascate di Tures

Molto divertente la possibilità di scendere dolcemente nel bosco imbragati in una sorta di carrucola agganciata ad un tubo di acciaio, che compie curve e spirali, ma divertenti. Per farlo bisogna salire ancora per 5 minuti sopra la terza cascata. Il biglietto si acquista in cassa, senza bisogno di prenotazioni.

La fly-line alle Cascate di Tures vi farà volteggiare sospesi tra gli alberi e sopra le cascate.

Partenza fly-line

Il “volo” dura circa sei minuti. Si volteggia tra gli alberi nel bosco, immersi nel silenzio. L’unica cosa che si sente è il rumore dell’acqua in lontananza. Non lo consigliamo a chi soffre di vertigini, ma può essere effettuato anche da bambini di pochi anni, che verranno dotati di speciali imbraghi e scenderanno “in tandem” con un adulto. Noi abbiamo visto salire anche i cani, accomodati nel grembo dei loro padroni. Ogni imbrago è dotato di una sorta di zainetto incorporato, nel caso aveste oggetti che volete tenere al riparo dal rischio di cadute.

Divertente discesa sospesi tra gli alberi con la fly-line delle cascate di Tures

Fly-line Cascate di Tures

L’arrivo è nei pressi della prima cascata, dopo essere passati sopra il fiume a pochi metri dal salto della cascata: wow! Potete anche stampare la vostra foto ricordo una volta scesi da una stampante automatica. Noi ci siamo divertiti tantissimo, se venite fin quassù non potete assolutamente perdervela!

Fly-line: informazioni utili

La fly-line Wasserfall è aperta indicativamente da inizio aprile a inizio ottobre, in bassa stagione solo nei weekend, mentre d’estate tutti i giorni. In caso di pioggia l’impianto può rimanere chiuso. Per rimanere sempre aggiornati sui giorni di apertura cliccate QUI.

I costi del biglietto partono da 10 euro, prezzi scontati per gruppi e famiglie. Tutte le tariffe sempre aggiornate QUI.

Info e contatti

Fly-Line Wasserfall
tel. 388.5777270
e-mail: info@fly-line-wasserfall.eu
sito: www.fly-line-wasserfall.eu

 Cascate di Tures: info utili

  • LUOGO: Val Aurina
  • PARTENZA: Molini di Tures – Wasserfall Bar
  • ARRIVO: stazione a monte fly-line /terza cascata
  • ALTITUDINE: 1040 metri
  • DISTANZA: 4,5 chilometri
  • DURATA: 1 ora (solo andata); ritorno:  6 minuti discesa in fly line + 15 minuti a piedi
  • DISLIVELLO: circa 170 metri
  • PASSEGGINO: solo fino alla prima cascata (strada forestale)
  • PUNTO DI RISTORO: Wasserfall Bar (tel.348.8598767 – verificare le aperture in bassa stagione)

Cosa fare nei dintorni delle Cascate di Tures

Ecco i nostri suggerimenti per proseguire la giornata o la vacanza dopo aver visitato le splendide Cascate di Tures

  • Castel Taufers a Campo Tures, a soli 5 minuti di auto;
  • la passeggiata attorno al lago di Neves, in cima alla valle Selva dei Molini, a 30 minuti di macchina.
  • Klausberg: parco avventura imperdibile!
  • Giro del lago di Anterselva: situato nella vicina valle di Anterselva, bellissimo a ogni ora e in ogni stagione!

Immagine di copertina: Wasserfall Fly-Line

In autunno a Malga Stabio

Avete voglia di una bella giornata immersi nella natura, lontani dal caos e dalla quotidianità? Noi, che siamo amanti delle passeggiate in montagna, siamo convinti che un po’ di fatica per raggiungere una malga, rifugio o cima sia un vero toccasana per ricaricarsi e stare bene. Eccoci quindi a raccontarvi un itinerario forse poco conosciuto ma per questo ancora più bello da scoprire passo dopo passo! Andiamo a Malga Stabio!

Malga Stabio avvolta nei colori del foliage autunnale

Malga Stabio – Giudicarie

Come raggiungere Malga Stabio

Punto di partenza dell’escursione è Passo Duron (Durone)  la porta di accesso alle Giudicarie Esteriori, provenendo da Tione. Lasciate la macchina nei pressi dell’omonimo bar ristorante e seguite il sentiero che parte proprio alla sua destra. Coi bambini e se non camminate è molto bello anche fermarsi qui, e semplicemente godere della pace e del sole, giocando tra le foglie ed ammirando gli splendidi colori autunnali.

Il sentiero per Malga Stabio

Un centinaio di metri e vi troverete di fronte ad un bivio. Per restare sul sentiero seguite il segnavia numero 463 sulla vostra sinistra. Sulla destra si snoda la strada forestale che raggiunge comunque la malga, ma è meno bella.

Il dislivello dal punto di partenza alla malga è di 450 metri: mettete in preventivo almeno un’ora e mezza di escursione, anche perché il sentiero è abbastanza ripido, soprattutto nel primo tratto. Potete intraprenderlo con bambini abituati a camminare, meglio dai 7/8 anni in su. Tenete duro perché lo sforzo verrà ripagato non appena compariranno i primi raggi di sole e la strada comincerà gradualmente a spianare fino a raggiungere lo splendido alpeggio dove si trova Malga Stabio (chiusa in questo periodo, in estate invece luogo ideale per acquistare ottimi formaggi).

Consigli utili per la passeggiata

Visto che il percorso per raggiungere la malga è poco soleggiato, non partite troppo presto in questo periodo autunnale. Partendo verso le 10.30 raggiungerete la malga verso mezzogiorno e potrete godervi il vostro pranzo al sacco riscaldati dai tiepidi raggi di sole autunnali.
Man mano che ci si allontana dalla malga e si risale la conca erbosa si gode di una visita incantevole con le cime innevate del Carè Alto, della Presanella ed in alto, verso est, la Cima Sèra.

Per pranzare al sacco consigliamo le panchine di fronte a Malga Stabio (1453 metri) o nei pressi della graziosa malga che si scorge in lontananza, raggiungibile in 5 minuti di camminata.

Qui potete anche ammirare una bella scultura in legno.

Cima Sèra

Per chi fosse particolarmente allenato e volesse proseguire, è anche possibile raggiungere Cima Sèra: necessaria un’ulteriore ora e mezza di camminata (solo andata) ed altri 500 metri circa di dislivello (non consigliato con bambini, meglio se avete ragazzi a cui piace camminare). Il sentiero prosegue nel bosco una volta superati i prati proprio di fronte a Malga Stabio. Dopo 20 minuti si raggiunge il bel punto panoramico denominato la “Piazzola”, a quota 1572 metri (anche qui si trova una panchina con vista) che offre una vista sulle Giudicarie Esteriori e la selvaggia Val Marcia, caratterizzata da versanti ripidi ed in buona parte impraticabili. Una valle che la leggenda vuole popolata in passato da streghe, presunte responsabili delle terribili grandinate che si abbattevano sul Bleggio. Per fronteggiare queste calamità furono erette anticamente all’imbocco della valle cinque croci di ferro.
Da qui è ben visibile il sentiero che prosegue verso Cima Sèra (1908 metri). Un’altra ora di salita abbastanza ripida nel tratto all’interno del bosco, ma più semplice una volta arrivati in cresta. Vale la pena raggiugere la cima? Assolutamente si per lo splendido panorama a 360°, ma calcolate bene il tempo di percorrenza e il grado di allenamento dei vostri ragazzi. Qui alcuni scatti del Panorama, Tione in basso, il Carè Alto, parte del Brenta, tutta la splendida valle delle Giudicarie Esteriori, il Palon, le tre cime del Bondone, lo Stivo in lontananza… uno spettacolo!

L’itinerario che porta a Malga Stabio è particolarmente consigliato anche in primavera, quando l’alpeggio è “invaso” dalla splendida fioritura dei crocus. Insomma, non per tutti, ma davvero meraviglioso!

Malga Stabio: info utili

  • LUOGO: Passo del Duron
  • PARTENZA: parcheggio Passo Duron
  • ARRIVO: Malga Stabio
  • ALTITUDINE: 1470 metri
  • DURATA: 3 ore abbondanti (A/R)  + altre 3 ore se volete arrivare a Cima Sèra
  • DISLIVELLO: 450 metri circa + altri 500 per Cima Sèra
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTO DI RISTORO: Ristorante Passo Durone (aperto sab e dom in autunno; tel.0465.779296 )

Cosa fare vicino a Malga Stabio

Oltre a godere dei colori dell’autunno al Passo del Durone, potete:

SuperPark al Parco Adamello Brenta

Vi piacciono le camminate non troppo difficili, fattibili anche con i bambini più pigri? Certo a volte sarebbe bello anche camminare in compagnia… Magari scambiarsi un po’ di idee ed impressioni con altri adulti… Chi non l’ha pensato almeno una volta? Vi vogliamo allora parlare di Superpark! All’interno di questa apprezzatissima proposta del Parco Naturale Adamello Brenta vengono organizzate passeggiate in compagnia di esperti ed ospiti illustri. Ogni ospite invita ad una riflessione sul paesaggio e sull’ambiente, secondo una diversa chiave di lettura.

Superpark Escursioni: un modo nuovo di vivere il Parco Naturale Adamello Brenta
SuperPark in Val Algone

Cosa sono le escursioni SuperPark?

Gli itinerari che vengono di volta in volta proposti sono facili ed adatti anche a bambini. Dove? In alcuni dei punti più suggestivi del Parco Naturale, alcuni noti ed altri invece più lontani dai circuiti più battuti.

Le escursioni si svolgono la domenica mattina e sono aperte a chiunque abbia voglia di passeggiare e soffermarsi a riflettere sul delicato rapporto che abbiamo con la natura.

La formula è molto semplice: ci si incontra con gli altri partecipanti ed accompagnatori nel luogo prestabilito e da lì si parte per la camminata, intervallata (così anche i meno allenati possono stare tranquillamente al passo) da intermezzi a cura dell’ospite di turno. Si termina verso le ore 13.00. Noi però ad esempio abbiamo deciso di fermarci chi per pranzo e chi per un drink in compagnia.

Esplora il Parco Naturale Adamello Brenta con SuperPark

Paesaggi che cambiano: la nostra escursione SuperPark in Val d’Algone

Vi raccontiamo la nostra escursione? Ci siamo recati in Val d’Algone, una stretta ma lunghissima valle accessibile nei pressi delle Cascate del Rio Bianco a Stenico. Dopo esserci trovati all’imbocco della valle siamo risaliti in auto e saliti fino quasi in fondo alla valle per una decina di chilometri.

Paesaggi che cambiano con Silvia Camporesi

Con il nostro gruppo, oltre agli incaricati del Parco Adamello, c’era la fotografa forlivense Silvia Camporesi, che, tappa dopo tappa ha saputo intrecciare il racconto dell’esperienza vissuta nella sua città alluvionata con riflessioni a tutto tondo sul paesaggio e su ciò che nel nostro immaginario esso rappresenta.

Silvia Camporesi

Lo sfruttamento minerario

Lungo il tragitto, dapprima su strada asfaltata e poi su sterrato, abbiamo potuto immergerci nel verde, vedere le tante baite che punteggiano i prati e anche i resti del camino dell‘antica vetreria. Questa zona nell’Ottocento era molto diversa e molto meno bella di come la vediamo oggi. Era infatti devastata dallo sfruttamento minerario, giunto ormai a saturazione. Fumi neri e densi riempivano l’aria e spesso avvolgevano i paesi delle valli limitrofe. Per fortuna oggi le cose sono cambiate e la natura si è riappropriata dei suoi spazi!

L’escursione

Nella prima parte dell’escursione, fino a poco sopra Malga Plan, ci siamo affacciati sulla Val Rendena con Pinzolo, il Sarca, l’imbocco delle valli di Genova e Nambrone. In seguito, dopo un tratto un po’ più impegnativo nel bosco, siamo giunti sui pascoli attorno a Malga Movlina. Qui la vista si apre sul Brenta e sul Doss del Sabion. Ad attenderci anche dei bellissimi cavalli e un asino. Siamo rientrati alle auto compiendo un piccolo anello della lunghezza di circa 6 chilometri e 200 metri di dislivello.

Malga Nambi: indietro nel tempo

Prima di salutarci abbiamo fatto tappa alla carinissima Malga Nambi, un posticino davvero di altri tempi: piccolina, adornata dai gerani e circondata da un bel prato dove pascolavano in libertà una mamma cavallo con il suo puledrino, vi regalerà un tuffo al cuore. Qui non c’è elettricità e nemmeno acqua calda: le bibite sono messe in fresca nella fontana e tutto segue un ritmo più lento ed autentico. I piatti sono pochi (la scelta è tra piatto unico con polenta, formaggio, spezzatino, fagioli e cavolo cappuccio, il tagliere con formaggi di malga e salumi e il panino Nambino – da provare, con pesto di aglio orsino, speck, formaggio, cipolle e noci del Bleggio-) ma buoni e i dolci hanno tutto il sapore delle merende della nonna ( yogurt di malga, polenta e zucchero, pane burro e marmellata). Da bere acqua della Val d’Algone, succo di mela, birre artigianali, vini trentini e caffè fatto con la moka. Ci si può sedere ai tavoli esterni o dentro. Se ne avete occasione prenotate una cena qui: la saletta interna è un bijou e tutto si svolge al lume di candela! (Malga Nambi: tel. 346.3551530)

Le escursioni di Superpark insomma sono perfette per trascorrere una domenica di giusto compromesso tra trekking, cultura, famiglia, amici vecchi e nuovi e un buon pranzo, scoprendo o riscoprendo alcuni dei luoghi più belli del Parco Naturale Adamello Brenta.

Info e contatti

Clicca QUI per vedere tutte le escursioni Superpark. Quota di partecipazione: € 15,00; gratis con Parco Key QP e bambini 0-12 anni.

Parco Naturale Adamello Brenta
tel. 0465 806666
e-mail: info@pnab.it

Prossime escursioni SuperPark 2024 in programma

  • 29 settembre 2024 | ore 8.30 | Malga Cengledino (Tione) con Vincenzo Venuto | per maggiori info clicca QUI per aprire l’evento in agenda.
  • 6 ottobre 2024 | ore 9.00 | Lago delle Malghette (Dimaro) con Caterina Tomeo | per maggiori info clicca QUI per aprire l’evento in agenda
  • 13 ottobre 2024 | ore 8.30 | Lago di Molveno con Federica Taddia | per maggiori info clicca QUI per aprire l’evento in agenda
  • 20 ottobre 2024 | ore 9.00 | Val di Fumo con Giovanni Costantini | per maggiori informazioni clicca QUI per aprire l’evento in agenda

Scopri il Parco Naturale Adamello Brenta

Superpark è uno dei tanti modi per scoprire le infinite meraviglie che racchiude il Parco Naturale Adamello Brenta. Vi consigliamo anche:

Munt da Rina, colori d’autunno

Bella passeggiata nei pressi del Passo delle Erbe, in Val Badia, approfittando di queste ultime splendide giornate quasi estive. Cercavamo un posto dove poter godere appieno della bellezza dei colori autunnali e così è stato. Tra una chiacchiera e l’altra e l’osservazione di tante piccole curiosità, in un paio d’ore scarse siamo arrivate con calma fino a quota 1947 metri, alla Ütia Munt da Rina.

Come arrivare a Malga Munt da Rina

Punto di partenza per questa escursione il paese di Antermoia, a metà strada tra San Martino in Badia ed il Passo delle Erbe. Dal centro di Antermoia si sale nel bosco lungo la strada principale fino a trovare, su un tornante, le indicazioni per Alfarei, un piccolo agglomerato di case poco distante. Da qui la strada  è ufficialmente chiusa al traffico, se non per i residenti. Superate le poche case si prosegue seguendo le indicazioni per il sentiero 20b.

Il dislivello totale in questa escursione non è elevato (circa 350 metri), tuttavia si alternano tratti in salita con altri in discesa ed altri ancora pianeggianti.

Seguite sempre le indicazioni: i sentieri sono il 20b, nel tratto iniziale, ed il 26b nel secondo tratto.

A circa metà percorso ci si ritrova su un grande prato costellato di baite in legno: da qui avrete una bella vista sul Plan de Corones ed il Sasso di Santa Croce.
Noi ci siamo fermate qualche minuto, anche per dare un’occhiata un po’ più da vicino alle graziose casette,  scoprire delle singolari sculture in legno e pietra e trovare un minuscolo ruscello che scende nascosto sotto l’erba.

Una volta pronti a ripartire troverete il segnavia all’estremità inferiore del grande prato. Impossibile sbagliare, le indicazioni sono sempre chiare lungo tutto il percorso. Per qualche centinaio di metri la vista si apre sulla valle sottostante, regalando il solito panorama mozzafiato.

Rientrati nel bosco, ad un certo punto troverete un altro bivio, dove un segnavia avverte che mancano 10 minuti alla malga. Quest’ultimo tratto di forestale sarà anche il vostro ultimo sforzo prima di potervi rifocillare (noi abbiamo trovato un caldo anomalo e più che altro non vedevamo l’ora di bere qualcosa!)

Malga Munt da Rina

Ecco quindi che salendo all’ombra dei larici si inizia a intravedere la sagoma della Malga. Piccola ma molto graziosa, questa malga ha come mascotte un cane bassotto. Lo troverete un po’ dappertutto: dalle decorazioni in legno appese ai vetri esterni, ai tovaglioli e persino sotto forma di deliziosi biscottini che vengono serviti assieme al caffè. Ovviamente non manca anche un bassotto in carne ed ossa, che si aggira simpaticamente tra i tavoli.

Noi in questa splendida giornata abbiamo scelto di sederci all’aperto per farci coccolare dal sole: mangiare all’esterno era doveroso con una giornata così bella!

Spazio gioco esterno

A fianco dei tavoli si trova una zona parco gioco con giochi in legno per i bambini, tra cui un paio di altalene, una mucca cavalcabile ed anche una sorta di bowling artigianale, con il quale anche i ragazzini più grandicelli si divertiranno un sacco.

A Malga Munt da Rina, torte super!

L’attesa dei nostri piatti, visto l’affollamento inaspettato, è stata un po’ lunga ma ne è valsa comunque la pena. Ci è piaciuto molto il classico piatto di uova, patate e speck, ma una  menzione particolare la meritano le torte: rotolo alla panna e mirtilli, rotolo alle castagne, tiramisù, torta di farina di carrube… noi abbiamo provato lo strudel e la torta di papavero e noci senza farina: deliziosi! Buono anche il biscottino a forma di cagnolino che è arrivato con il caffè!

Itinerari alternativi

È possibile raggiungere questa malga anche dal campo sportivo del paese di Rina, sull’altro versante della montagna: in questo caso è necessaria circa un’ora e mezza per arrivare. Da Rina si può arrivare anche in mountain bike: molti anche gli avventori in sella alle due ruote.

Se avete esaurito le forze, dopo pranzo  potrete sdraiarvi nel grande prato alle spalle della malga a riposare mentre i bambini giocano. Se però avete ancora energia potete proseguire l’escursione fino al Col dal Lé (2178 m) ed al laghetto di Rina, nel quale troverete anatre e cigni!

Si rientra per la via dell’andata, in un’oretta e mezza. Il ritorno, nel nostro caso, è stato quasi magico, sotto una “nevicata” di aghi dorati che, spinti da una lievissima e tiepida brezza, volteggiavano verso il terreno.

La Malga Munt da Rina è aperta da metà maggio a inizio novembre, per la stagione estivo-autunnale. Tenetelo presente se pensate di fermarvi per uno spuntino!

La passeggiata è comunque molto tranquilla e fattibile anche senza punto di appoggio/ristoro.

Malga Munt da Rina: info utili

  • LUOGO: Val Badia
  • PARTENZA: Antermoia
  • ARRIVO: malga Munt da Rina
  • ALTITUDINE: 1947 m
  • DISTANZA: 6 km
  • DURATA: 3,5 ore (A/R)
  • DISLIVELLO: 350 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Munt da Rina

Info e contatti

Munt Da Rina- Welschellener Alm
tel. 335 6614500
sito: www.muntdarina.com

Cosa vedere nei dintorni della Munt da Rina

Vi piace la Val Badia? Volete scoprire di più? Abbiamo raccolto tutte le esperienze da noi provate in una mini-guida per l’estate. La potete consultare cliccando Estate in Val Badia coi bambini!

“Note di Fuochi” a Riva del Garda

L’estate sembra ormai averci salutati da qualche giorno a questa parte e ci sentiamo ormai già proiettati verso l’autunno. Stando però al calendario restano ancora alcuni giorni prima del cambio ufficiale di stagione. Noi siamo comunque ottimisti e ci aspettiamo un ritorno delle belle giornate e una coda d’estate!

Ad ogni modo, come lo scorso anno Riva si prepara a salutare la bella stagione e dare il benvenuto all’autunno. È infatti in programma per venerdì 20 settembre 2024 la seconda edizione di Note di Fuochi, una serata di musica e spettacolo con artisti di strada ed esibizioni dal vivo.

Come però suggerisce il nome, il momento clou della serata sarà il grande spettacolo pirotecnico sul lago.

Note di Fuochi: una serata per salutare l'estate che culmina con l'atteso spettacolo pirotecnico sul Garda

Fuochi d’artificio a Riva del Garda

Note di Fuochi

L’evento “Note di Fuochi” è stata una novità dell’estate 2023, quando è andato a sostituire i fuochi artificiali che tradizionalmente chiudevano la Notte di Fiaba. La formula verrà quindi riproposta anche quest’anno, ed è stata pensata per sottolineare quanto la zona del Garda Trentino ha ancora da offrire a livello turistico anche a settembre. Così, a coronamento di un’intera stagione di musica e concerti e per rispondere alla grande richiesta di rispettare la tradizione dei fuochi d’artificio sul lago da parte dei tantissimi affezionati, gli organizzatori hanno pensato bene a qualcosa che potesse unire le due cose.

Insomma, se siete una famiglia con il ritmo e la musica nel sangue, o a cui piace mettersi con il naso all’insù e farsi trasportare dalla magia delle luci o ancor meglio vi piacciono entrambe le cose, non potete mancare.

Il programma della Note di Fuochi

La serata si aprirà alle ore 19.00. Diversi gli appuntamenti dedicati alla musica, dislocati per le vie del centro. Ad essi si affiancheranno le esibizioni di talentuosi artisti di strada. che contribuiranno ad animare la città e ad intrattenere il pubblico di tutte le età fino al momento di trovarsi un bel posticino dove accomodarsi per vedere i fuochi. L’inizio dello spettacolo pirotecnico è previsto per le 22.00. Ben mezz’ora di spettacolo e poi la serata proseguirà in Piazza III Novembre con il concerto dei Poor Works. Le vie del centro invece continueranno ad essere animate dalla musica coinvolgente e travolgente dei bravissimi Pausa Merlot. 

Experience in barca

Se poi siete senza pupi (o avete pupi che oltre alla musica apprezzano anche la navigazione)… in occasione della serata Garda Dolomiti propone anche una esclusiva experience ad hoc: un’uscita in barca a vela o in cabinato per godersi i fuochi da un punto d’osservazione privilegiato in mezzo al lago. Trovate le info e la possibilità di iscrivervi sul loro sito: cliccate QUI

Info e contatti

In caso di maltempo l’evento potrà essere rinviato al giorno successivo, 21 settembre 2024.

APT Garda Dolomiti
Largo Medaglie d’Oro, 5 – Riva del Garda (TN)
tel. 0464 554444

Cosa fare prima della Note di Fuochi

E poi ci sono le nostre mini-guide divise per area geografica! In esse troverete tanti spunti per altre attività da fare in zona, prima che inizi la festa o il giorno dopo se optate per dormire in zona. Vi lasciamo il link a quelle di Riva e delle aree limitrofe:

photo credits: Mattia Bonavida per GardaTrentino

GolosoBaldo in arrivo!

Una giornata sul Monte Baldo, con soste golose lungo il tragitto, musica e tanto divertimento!

Quando i boschi si colorano di giallo, rosso e arancione, quando l’aria si fa più frizzante e l’azzurro del cielo è più intenso? Sabato 5 ottobre è il momento di GolosoBaldo! Cosa c’è di meglio che trascorrere qualche ora immersi nella natura del Monte Baldo, per gustarne i sapori e riempirsi gli occhi di bellezza?

Un percorso da fare a piedi o in bici, con gli amici o con la famiglia, lungo il quale sono disposte 5 tappe “golose”. Colazione, aperitivo, pranzo e dolce si susseguono in un crescendo di gusto, con deliziosi piatti da gustare all’aperto, nelle magnifiche ambientazioni che caratterizzano il Baldo, allietati da musica ad ogni tappa.

GolosoBaldo: un itinerario comodo per tutti

Per l’occasione la strada provinciale 3 verrà chiusa al traffico da Passo San Valentino fino a Bocca di Navene, permettendo ai partecipanti di godere appieno della natura anche rimanendo su comode strade carrabili, in tutta sicurezza e senza alcun traffico veicolare. Buona parte del percorso sarà quindi percorribile anche in passeggino (circa 16 chilometri, ma con dislivelli contenuti e su fondo asfaltato! Non si potrà percorrere l’intero anello: il ritorno è sulla stessa strada dell’andata).

I percorsi di GolosoBaldo

  • Percorso a piedi: si tratta di un giro ad anello lungo circa 13 chilometri. Si inizia dal passo su strada asfaltata fino a raggiungere la seconda tappa ai piedi del Monte Altissimo, per poi proseguire su facili sentieri e forestali attraversando le faggete delle Terre Verdi;
  • Percorso in bici : è un anello più ampio di circa 22 chilometri che prosegue sempre su strada asfaltata anche dopo la seconda tappa, fino a località Prà Alpesina e rientra costeggiando il Lago Prà de la Stua.

Golosobaldo, goloso programma

Ecco quindi quali saranno le tappe di questa golosa camminata.

  • partenza alla Baita del Trett, con ritiro accrediti e classica tisana con le erbe del Baldo… locale, rinvigorente e soprattutto molto buona!
  • prima tappa al Rifugio Baita Fos-Ce, con un aperitivo sfizioso gourmet accompagnato da un ottimo calice di vino o da un fresco bicchiere di succo di mela Trentino.
  • seconda tappa al Rifugio Graziani, con il primo piatto del rifugista, per gustare i sapori autentici di montagna insieme ad un calice di vino rosso.
  • terza tappa al Rifugio Bocca di Navene, con un succulento secondo alpino accompagnato da un calice di vino e da una vista impagabile sul Lago di Garda.
  • arrivo alla Baita del Trett che ci delizierà con i dolci della nonna e dove si proseguirà con una festa finale in musica in compagnia di Radio VivaFM!

Disponibile l’alternativa vegetariana: si chiede si segnalare la propria scelta in fase di prenotazione.

Noleggio e-bike

Chi lo desidera avrà la possibilità di noleggiare a prezzi ridotti una e-bike: clicca qui (attenzione, possibilità di prenotazione solo per altezza da 150 cm in su: per prenotare bici da bambino sotto i 150 cm contattate telefonicamente il centro).

Nordic Walking

Chi invece volesse affrontare al camminata con i bastoncini da Nordic Walking potrà unirsi ad un gruppo dedicato!

Informazioni utili per GolosoBaldo

  • Punto di ritrovo: Baita Trett, via della Pizzagrola, 1 – San Valentino di Brentonico
  • Partenza: sabato 5 ottobre dalle 9:00 alle 11.00. Partenze scaglionate, per chi partecipa a piedi, ogni mezz’oraIn fase di prenotazione puoi scegliere l’orario di partenza.
    Per i partecipanti in bici non è necessario selezionare un orario, purché si parta comunque tra le 09.00 e le 11.00. Per coloro che partecipano in nordic-walking la partenza è una sola, alle 09.30.
  • Si possono portare i cani
  • Accompagnamento a cura di accompagnatori di territorio, con brevi ed interessanti spiegazioni della zona.
  • La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione meteorologica
  • Si raccomanda sempre la massima prudenza nell’affrontare il sentiero.

Biglietti ed iscrizioni

Attenzione! Le prenotazioni a tariffa agevolata (5 euro di sconto) chiudono il 30 settembre 2024!
Costo biglietto in promozione – tariffa agevolata:

Intero (dai 12 anni compiuti in su): 35,00 euro
Ridotto (dai 4 agli 11 anni compiuti): 25,00 euro
Gratuito (dai 0 a 3 anni compiuti): gratuito

Il prezzo del biglietto comprende:

  • l’iscrizione alla manifestazione
  • l’accompagnamento di una guida lungo il percorso
  • i pasti previsti dal menù nelle varie tappe
  • un piccolo gadget

NB: l’eventuale attrezzatura è a carico del partecipante e non noleggiabile in loco

Per maggiori informazioni e per iscriversi all’iniziativa, CLICCA QUI!

Info e contatti

APT Rovereto, Vallagarina, Monte Baldo – Ufficio di Brentonico

tel. 0464 395149
brentonico@visitrovereto.it

Cosa fare sul Monte Baldo

Vi è piaciuto GolosoBaldo? Ecco qualche idea carina per prolungare la vostra sosta sul Monte Baldo:

Terzolas: dalla natura, i sapori

Volete trascorrere una giornata all’insegna del relax, della tradizione e del gusto? A Terzolas, in Val di Sole, domenica 6 ottobre si tiene la giornata conclusiva di una quattro giorni dedicata alla natura della Val di Sole ed ai suoi elementi: le api, il formaggio, il bosco e l’acqua. Quattro “elementi” essenziali per l’economia ed il benessere di questa valle, da scoprire attraverso un ricco programma di conferenze, degustazioni ed attività per le famiglie.

Giovedì 3 ottobre 2024 – Le api

La manifestazione si aprirà già nel pomeriggio di giovedì 3 ottobre con un interessante intervento di Maria Grazia Brugnara, esperta di prodotti tipici trentini che condurrà i partecipanti in un viaggio sensoriale alla scoperta del miele di montagna, una risorsa importantissima sia dal punto di vista naturale che economico.

Venerdì 4 ottobre 2024 – I prodotti caseari

Venerdì toccherà ai formaggi, con un percorso teatrale e degustativo dal titolo “Novanta giorni in malga” . Il percorso si propone di far conoscere la vita in malga e i profumi dei formaggi d’alta quota (Caseificio Cercen di Terzolas, Caseificio Presanella di Mezzana, Caseificio Turnario di Peio), aiutati dagli esperti Giuliano Comin e Francesco Gubert.
Seguirà una degustazione di formaggi dei caseifici solandri guidata da Francesco Gubert, con taglio scenico di una forma di particolare pregio.

Sabato 5 ottobre 2024 – Le foreste e l’acqua

Due relazioni occuperanno gran parte della giornata. La prima, a cura di Fabio Angeli, Direttore dell’Ufficio Distrettuale Forestale di Malé, intitolata “Le foreste in Val di Sole: storia, paesaggio, cultura e natura”. La seconda, preceduta da un intermezzo musicale, “Acqua, oro blu della Val di Sole”, relatore Alberto Mosca, approfondirà l’importanza da sempre rivestita da questo elemento nella valle solandra. Fin dal medioevo patria di mulini, segherie e fucine. Poi l’acqua diventa risorsa per la salute, il benessere, il turismo, lo sport e l’energia. A conclusione un aperitivo offerto dagli allievi CFP Alberghiero di Ossana:

I TESORI DEL BOSCO SOLANDRO NEL PIATTO
Canederlo con le comede (spinaci selvatici) e Casolét con burro di malga
Gelato al fiordilatte di malga e mugolio
Ristorante Corte dei Toldi presso la nuova sala delle associazioni

Domenica 6 ottobre 2024 – festa per tutti

La giornata conclusiva vedrà il coinvolgimento di tutti. Per tutta la giornata  sarà aperto il classico mercatino degli hobbisti, affiancato dal mercatino della Strada della Mela e dei Sapori, dove si potranno acquistare manufatti e prodotti locali buonissimi.

In piazza si terrà la tradizionale caserada: si potrà osservare un bravo casaro “all’opera” mentre trasforma il latte in ricotta e degustare i formaggi del caseificio Cercen, accompagnati dal suono dell musica.

A Terzolas si potranno assaggiare i formaggi tipici, espressione della tradizione popolare

Formaggi tipici

Chi lo desidererà potrà inoltre unirsi ai custodi forestali per un’escursione nei boschi alla ricerca di castagne nei castagneti secolari. Chi invece ama le castagne ma non raccoglierle nel pomeriggio potrà comunque approfittare delle gustose caldarroste e frittelle di mela che verranno preparate per tutti i presenti dal Gruppo Iniziative Culturali, da assaporare con un buon succo o un bicchiere di vin brulé accompagnati dalla musica di strada.

Per i più piccoli non mancheranno i laboratori a tema in compagnia del MMape di Croviana, del Mulino Ruatti e della prof.ssa Elisa Podetti, ma anche momenti di gioco con il gruppo Culturale Arzberg Valle di Non.

Infine vi sarà la possibilità di effettuare un tour virtuale del Palazzo Torraccia grezie al progetto realizzato da un gruppo di giovani per il Piano Giovani di zona Bassa Val di Sole

I menù

Interessante anche la formula che è stata pensata per il pranzo: oltre alla classica cucina di piazza, i ristoranti aderenti proporranno dei menù a base di prodotti del territorio a un prezzo agevolato. Cosa c’è di meglio che sedersi a tavola nel comfort di un agriturismo o di una locanda tipica e godersi un gustoso pranzo in tranquillità, tra una passeggiata nei castagneti e un pomeriggio all’insegna della tradizione popolare e del divertimento?

La prenotazione è gradita. Per il programma completo della manifestazione, clicca QUI.

Info e contatti

Apt VAL DI SOLE
tel. 0463 901280

Cosa fare nei dintorni di Terzolas

Se avete il tempo, approfittatene per visitare i dintorni. In autunno regalano scorci e colori incantevoli: