Oggi vi portiamo a conoscere una parete di arrampicata perfetta per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del climbing. La falesia “La Cosina” si trova nei pressi di Cavedine, a circa 40 minuti d’auto da Trento. Noi ve la consigliamo anche perché è caratterizzata da un’ampia zona ombreggiata, perfetta quindi per le calde giornate estive.
COME ARRIVARE
Partendo da Trento si percorre la strada della Gardesana e, all’altezza di Vezzano, si seguono le indicazioni per Cavedine. Arrivati a Cavedine si prosegue per il “Sentiero Archeologico”. Dopo alcuni tornanti, lasciate le abitazioni alle vostre spalle, arriverete al capitello dedicato a San Lorenzo e San Stefano. Qui noi, con grande stupore, abbiamo incontrato una lunga fila di cavalli al trotto. Poco distante infatti si trova il maneggio Cavalcailvento (clicca per leggere il nostro racconto).
Lasciata la macchina, ci si incammina per una decina di metri sulla strada principale lasciandosi il capitello alle spalle, fino a quando sulla destra si trovano una staccionata e una stradina stretta che sale verso il sentiero archeologico. 
Avrete la possibilità di ammirare degli scorci bellissimi, circondati da un silenzio quasi surreale.
Al secondo incrocio senza segnaletica mantenete la destra e questo vale anche anche per il terzo. Al quarto incrocio, lasciatevi sulla destra la strada che sale e continuate sul sentiero pianeggiante fino ad arrivare e seguire le indicazione per “Giro di San Siro”. In breve arriverete alla Càrega del Diaol o Trono della Regina. Qui la leggenda narra di efferati omicidi avvenuti nel 235 d.C…. Il luogo fu successivamente adibito al culto di alcune divinità. Fa un po’ impressione a pensarci ma tant’è. 
LA FALESIA
La parete è circondata dal bosco, il terreno risulta irregolare ma permette comunque di ritagliarsi degli spazi dove sostare. Per i bambini sarà un vero divertimento anche poter giocare e muoversi liberamente nel bosco.
La parete è stata concepita per i principianti e le famiglie. Le vie sono una decina e hanno un’altezza massima di 14 metri con gradi di difficoltà da 4a a 5b.
Il ritorno avviene per la strada dell’andata.
Per saperne di più visitate anche il sito di Garda Dolomiti QUI
ALTRE COSE DA FARE NEI DINTORNI
- La Roggia di Calavino: un sentiero nel bosco molto suggestivo con tante cascatelle;
- La strada dei megafoni a Calavino;
- Il rafting natura lungo il fiume Sarca con River Spirit.
Se ti piace arrampicare, abbiamo raccolto le migliori esperienze da poter fare con i bambini in una miniguida dedicata. La trovi QUI
Se invece volete esplorare meglio questo territorio potrebbe interessarvi la nostra mini-guida Val di Cavedine e dintorni: la trovate QUI















Troverete due possibili strade, noi abbiamo preso quella di destra, ma va bene anche quella di sinistra perché dopo poco si ricongiungono. Il paesaggio è bellissimo, prati verdi ricoperti di fiori colorati ci hanno accompagnato per tutta la giornata.































La suggestiva cornice della “Galleria Città di Riva” offre una spazio espositivo per ammirare alcune tra le specie più belle ed importanti di serpenti velenosi e non: cobra, mamba verde, serpente a sonagli, pitone moluro, il ragno dalle ginocchia rosse, lo scorpione imperatore, ed alcune tra le più belle farfalle esistenti (la curiosa farfalla civetta, la sorprendente farfalla foglia, la grande farfalla cobra), lo scarabeo golia, l’insetto stecco e tante altre meraviglie della natura. Tutte le specie che vedrete arrivano esclusivamente da altri rettilari e zoo.














Altro punto di forza dell’Active, Family & Wellness Hotel Shandranj è senza dubbio la qualità e ricercatezza della
Particolare attenzione è riservata alle intolleranze alimentari e ai più piccoli. Imperdibile l’appuntamento con la cena dei bambini al miniclub, dove i piccoli ospiti si possono divertire insieme ai coetanei godendo di un menù pensato per loro, il tutto in compagnia delle “tate”. Particolarmente apprezzato l’angolo baby, dove sono a disposizione gli ingredienti preferiti dai più piccini. Un bell’aiuto per i genitori!




Ci permettiamo di consigliarvi di assaggiare le delizie delle cene al ristorante, aperto anche a chi non soggiorna presso la struttura, caratterizzate da ottimi piatti della tradizione trentina con prodotti locali. Non fatevi scappare la carne di manzo, di loro produzione.


Dieci (più una) installazioni/gioco a tema “natura”, pensate da e per i bambini con l’aiuto prezioso di esperti adulti (idea e progetto di Sergio Camin con la consulenza scientifica di Marcello Mazzucchi) e soprattutto quattro personaggi che fanno da guida: Peter Pan, Alice nel Paese delle Meraviglie, Pinocchio e la nostra prescelta, la mitica Pippi Calzelunghe. Potrete scegliere voi il personaggio che vi guiderà in questa avventura oppure sfidare “ruota della fortuna” che con una bella girata vi assegna la vostra guida. Solo una piccola nota negativa, abbiamo trovato alcune delle installazioni sporche di terra e rami secchi, ma il gestore della Baita ci ha assicurato che nei mesi primaverili viene fatta una manutenzione accurata.
Pippi ci ha guidati nella pancia della balena di Pinocchio piolo dopo piolo, nella stanza degli specchi deformanti di Alice, sulla nave/scivolo di Capitan Uncino facendoci scivolare in un bellissimo pomeriggio di giochi e risate. E’ piaciuto a tutti.
E abbiamo pure imparato da dove nasce un violino e quale importanza ha la resina di larice o il volo di una ghiandaia e a ricreare il rumore del temporale e della pioggia!





Alternativa, che abbiamo fatto noi, è prendere il sentiero che parte a fianco della stalla sulla destra e vi porterà nel bosco. Dopo circa 10 minuti dovrete prendere il ripido sentiero che scende a sinistra seguendo il “Percorso Natura“, attenzione al tappeto di foglie secche perché nelle giornate umide potrebbe essere abbastanza scivoloso.