Author - Elisa

Babbi Natale alla riscossa!

Quando si dice un appuntamento speciale: “Babbi Natale alla riscossa!” in Valle di Ledro, la corsa più pazza dell’inverno vi aspetta domenica 18 dicembre 2022. Un’iniziativa goliardica per grandi e piccini, purché con barba, cappello e vestito da Babbo Natale. Un momento di allegria e divertimento per tutti. Partendo da Mezzolago fino a Pieve e ritorno, un itinerario complessivo di 4 chilometri.

babbi-natale-ledroQuesta pacifica invasione di Babbi Natali, partirà dal parco giochi di Mezzolago alle ore 14.30. Quota di iscrizione € 5,00 a persona.

Obbligo di divertirsi! Alla camminata si può partecipare solo se vestiti da Babbo Natale, per chi non avesse già il costume, è possibile acquistarlo alla partenza al costo di € 5,00. Al termine della manifestazione ristoro e simpatico gadget.

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Aspiranti Babbi Natale cosa state aspettando? Lasciate da parte la slitta e indossate le scarpe da corsa per partecipare a questa divertente iniziativa! 🙂

Info utili:
Consorzio per il Turismo della Valle di Ledro – 📞 0464 591222 
Pro Loco Mezzolago – 📞 3402867667 (Vigilio)

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Crediti Fotografici @Pro Loco Mezzolago e Mattia Daldoss

Scopri QUI dove incontrare Babbo Natale.

In invernale alla Bergl Alm

Pace, natura, tanta neve e buon cibo… sono questi gli ingredienti principali che vi aspettano alla Bergl Alm. Una malga che ci ha regalato un’indimenticabile escursione sulla neve in Val Senales. La malga si trova a quota 2.214 metri ed è raggiungibile in circa 2 ore e mezza di passeggiata. Noi ci siamo stati pochi giorni fa e la neve è ancora tanta, indispensabili quindi le ciaspole. L’itinerario è adatto a bambini allenati (consigliamo dai 6 anni in su), ne abbiamo trovati davvero tanti lungo il percorso.
Da dove si parte? Raggiungete la fine della Val Senales e lasciate la macchina nell’ampio parcheggio delle Funivie Ghiacciai Val Senales in località Maso Corto. Il sentiero 5 è quello che conduce alla Bergl Alm e si trova di fronte al parcheggio,  davanti alla stazione a valle della cabinovia Lazaun, che potete raggiungere a piedi in 5 minuti. Sono circa due ore di escursione, ma con i bambini e soprattutto con le ciaspole mettete in preventivo mezz’oretta in più. Il primissimo tratto è pianeggiante, ma una volta entrati nel bosco ci aspetta la parte più impegnativa dell’itinerario.

Sono circa 300 i metri di dislivello per raggiungere la malga e si fanno praticamente tutti nella prima ora di passeggiata. Il sentiero è molto frequentato e battuto, si procede in fila indiana e ad eccezione di un piccolo tratto esposto, dove prestare un po’ di attenzione, non presenta particolari difficoltà oltre alla pendenza.

Superata la parte più faticosa, vi troverete nell’incontaminata Val di Lagaun, dove l’unico fruscio che vi aspetta e quello di un piccolo torrente che si attraversa grazie ad un bel ponticello in legno.

Da qui il sentiero prosegue con un continuo e leggero saliscendi per altri 40 minuti prima di raggiungere la malga che vi apparirà incastonata come d’incanto tra le montagne innevate dell’Alpe di Bergl.

Consiglio utile! La malga non è molto grande, quindi in particolare la domenica è possibile che non si trovi subito posto soprattutto se si arriva nell’orario di punta. Noi abbiamo deciso con calma di aspettare un po’, il servizio è abbastanza rapido e ne è valsa la pena.
Ci siamo gustati delle ottime tagliatelle al cervo e dei canederli con la classica insalata di cavolo cappuccio. Se amate i dolci vi suggeriamo di provare lo strudel fatto in casa con la crema di vaniglia: squisito e abbondante!


Una volta terminato il pranzetto si rientra seguendo lo stesso sentiero dell’andata, ben segnalato e stavolta in discesa. 🙂

Questa escursione, soprattutto se fatta con bambini e in tranquillità richiede tutta la giornata, ma voi ed i vostri piccoli sarete ampiamente ripagati dalla bellezza che vi circonda.
La malga è aperta tutti i giorni dal 17 dicembre 2022 al 2 aprile 2023.

Soprattutto dopo una nevicata vi consigliamo sempre di contattare la malga per avere informazioni precise sull’accessibilità del sentiero 5.

Maggiori info:
Obbligatoria la prenotazione del tavolo.
3 turni disponibili:11.00-13.00, 13.00-15.00, 15.00-17.00
📞
339 3816482
📧 info@bergl-alm.com
🌐 www.bergl-alm.com

Abbiamo raggiunto questa malga anche d’estate, QUI il racconto!

Valle di Ledro, Natale del Gigante

Evento NON confermato per il Natale 2024

Per il 2022 non ci sarà il Natale del Gigante a Bezzecca, ma solo degli eventi per famiglie. Sono cinque i pomeriggi dalle 15.00 alle 18.00 dedicati ai più piccoli. Di seguito il programma:

  • il 24 e 26 dicembre 2022 la galleria Lamarmora ospita la casa di Babbo Natale, dove il simpatico vecchietto in compagni degli elfi e del Grinch, intrattengono i bambini con letture animate, baby dance, trucca bimbi e altre attività.
  • il 31 dicembre 2022 e l’1 gennaio 2023 in piazza Garibaldi due spettacoli “di fuoco” accompagnati da trampolieri e mercatino degli hobbisti
  • il 6 gennaio 2023 arriva la befana calandosi dal campanile della chiesa.

Non avete mai sentito parlare del Gigante Gilli? Allora vale la pena di passare a visitare la sua casa in Valle di Ledro e scoprite tante curiosità su questo grande personaggio. In suo onore, i volti e contrade del paese di Bezzecca si animano durante il periodo natalizio per creare la magica atmosfera del Natale del Gigante, un mercatino che proporranno ai visitatori prelibatezze gastronomiche, prodotti locali e artigianato, e di anno in anno ci regala sempre nuove ed interessanti iniziative pensate anche per le famiglie.

Ecco la storia di Bernardo Gilli: il gigante di Bezzecca. 

Bernardo Gilli, soprannominato “el Popo”, nacque a Bezzecca nel 1726. Era il più giovane dei quattro figli di Bernardo Gilli e Maria Oradini. A vent’anni misurava due metri e sessanta e impressionava i suoi compaesani per la sua forza sovrumana. All’epoca era probabilmente l’uomo più alto del mondo, ma sembra che già un suo antenato avesse raggiunto un’altezza del genere.

Non passò molto tempo prima che la sua altezza catturasse l’occhio di Giambattista Preghem (Carattà), equilibrista di Nomi, vicino Trento. Nel 1745 Bernardo lasciò Bezzecca e iniziò a esibirsi travestito da turco insieme a Preghem. Il gigante di Bezzecca viaggio per tutta l’Europa e la sua fama lo portò a essere ricevuto da sovrani e papi, tra cui Luigi XV di Francia e Caterina di Russia. Bernardo era un gigante buono che non incuteva timore.

Dopo essere tornato in Patria si fece costruire una casa in piazza, dove ora sorge il municipio. Negli ultimi anni della sua vita perse l’uso delle gambe e morì nel 1791. Secondo le sue volontà lo scheletro venne donato al dottor Canella di Riva del Garda perché lo utilizzasse per scopi scientifici.

Parte dello scheletro finì poi nel Museo Civico di Rovereto. Lo stesso destino toccò anche a un ritratto a grandezza naturale e a una gigantesca calza di seta. Nel 1872 fu allestita una vetrina con i documenti e i passaporti di Bernardo. Quando il museo fu colpito da una bomba durante la Prima Guerra Mondiale andò tutto perduto.

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Scopri tutti i mercatini del Trentino Alto Adige QUI.

Malga Campo: natura e gusto

In uno dei luoghi più autentici del Trentino, si trova la caratteristica Malga Campo, immersa nella natura più bella di Luserna, piccola isola linguistica dove si parla ancora la lingua cimbra.

Raggiungibile dopo una breve passeggiata (circa 20 minuti) partendo dall’abitato di Luserna o dopo un’escursione più lunga attraverso il Sentiero tematico dell’Immaginario (circa 2 ore), legato alle leggende della tradizione cimbra, che vi avevamo raccontato QUI. 

Vi consigliamo di lasciare la macchina nei parcheggi che trovate nei pressi della piazza del paese (in alternativa vicino alla chiesa).


COME RAGGIUNGERE LA MALGA

La strada dopo il primo breve tratto pianeggiante sale senza particolari ed impegnativi dislivelli, e una volta lasciato l’Agritur Galeno alla vostra destra vi troverete in poco tempo lungo la strada forestale che conduce tra boschi di abeti e ampie distese di prati fino alla malga.

Qui i gestori Elena, Mery, Daniele e Cristiano, giovani e dinamici ragazzi del posto, sapranno accogliervi nel migliore dei modi e vi delizieranno con un’ottima scelta di prelibatezze e piatti tipiche.

Dai taglieri di affettati e formaggi di malga, al carpaccio di cervo, spätzle, tagliatelle ai porcini e vellutate la malga offre tante prelibatezze (se volete dare una sbirciatina al menu cliccate QUI).

Questa escursione è particolarmente adatta per le famiglie che cercano un luogo facile da raggiungere e un ambiente ricco di storia e tradizione. È un bel posto, da tenere in considerazione anche durante il periodo estivo. Meritano una visita nei paraggi, oltre al Sentiero dell’Immaginario, il sentiero “Dalle Storie alla Storia” e il Forte Campo, testimonianza della Grande Guerra, recentemente ristrutturato.


INFORMAZIONI UTILI

Aperta in autunno nei weekend fino a novembre. In inverno è aperta tutti i weekend a pranzo a partire da dicembre (cena solo su prenotazione), tutti i giorni durante il periodo delle festività natalizie. In estate aperti tutti i giorni indicativamente da metà giugno. E’ possibile pernottare presso la malga che dispone di 3 stanze con bagno privato. Gli amici animali sono benvenuti. Vivamente consigliata la prenotazione!

CONTATTI

Rifugio Malga Campo
📞 347 9755969
📧 info@rifugiomalgacampoluserna.it

Per rimanere sempre aggiornati su eventi ed iniziative in programma presso la malga, seguite la loro pagina facebook!

CalliariFiori il garden a misura di famiglia!

CalliariFIORI è il garden che ci piace!! Un ambiente di 8000 m² a misura di famiglia. Uno spazio dove vivere e scoprire la natura in modo lento e coinvolgente. Alla qualità dell’offerta floreale si è andata ad aggiungere nel tempo l’idea di creare un ambiente sempre più orientato verso il vivere il vivaio in tutti i suoi aspetti.

In particolare durante i mesi primaverili e nel periodo natalizio, il garden CalliariFIORI si anima con tante belle attività pensate per le famiglie e non solo. Dai laboratori didattici, eventi e attività in compagnia dei dolcissimi alpaca, fino alle degustazioni di vini e prodotti tipici per i più grandi.

Sempre presente in azienda durante tutto l’anno una piccola fattoria didattica con galline, pulcini, e tanti coniglietti. A volte potrebbero essere presenti anche piccoli maialini.

Per rimanere sempre aggiornati su tutti gli eventi e la programmazione della fattoria didattica di Calliari Fiori, seguite la loro pagina facebook.

Info:
CalliariFIORI
Via Degasperi, 2 – Volano (TN)
📞 0464 410443
📧 info@calliarifiori.com

Piedicastello, festa di San Martino

Nel borgo storico di Piedicastello a Trento, domenica 13 novembre 2022 si rivive un’antica tradizione nel giorno di San Martino (patrono degli agricoltori): si celebra assieme la fine della raccolta nei campi e l’inizio del periodo “meritato” di riposo invernale.

La leggenda narra che, in un giorno d’autunno, Martino vide per strada un vecchio mendicante che tremava per il freddo e la pioggia. Non avendo con sé né denaro né una coperta, estrasse la spada e tagliò a metà il suo mantello per donarne una parte al povero uomo. Poco dopo la pioggia cessò lasciando spazio ad un sole caldo. Si dice che in questi giorni il clima sia più mite.

La festa di San Martino si terrà nella piazza S. Apollinare di Piedicastello a partire dalle ore 10.00. Durante tutta la giornata non mancheranno occasioni per la degustazioni dei prodotti, tanti laboratori per grandi e piccini e il mercatino delle pulci. Tra le bancarelle potrete acquistare i prodotti della terra come formaggi, verdura e trasformati e dalle ore 15.00 vi aspetta la tradizionale castagnata organizzata dal gruppo degli alpini.

Programma:
  • dalle ore 9.00 alle 17.00 mercatino delle pulci
  • dalle ore 9.00 alle ore 18.00 mostra missionaria presso il salone S. Benedetto
  • dalle ore 9.30 apertura punto ristoro
  • dalle ore 10.00 alle ore 17.00 mercatino Donne in campo
  • ore 10.00 visita immersa “spettacolo” galleria nera (Fondazione museo storico del Trentino)
  • ore 11.00 coro di Campotrentino
  • ore 11.30 laboratorio “zucca di pasta di sale
  • ore 12.00 pranzo a base di prodotti della nostra tradizione (polenta, spezzatino, verza e formaggio)
  • ore 12.15 laboratorio “mosaico con i semi
  • ore 13.00 angolo dolci con omelette
  • ore 13.30 laboratorio “l’albero degli insetti“,
  • dalle 14.00 musica in piazza,
  • alle 14.30 laboratorio “tagliatelle colorate
  • alle 15.00 castagne e vin brûlé
  • alle 15.15 laboratorio “bouquet di foglie autunnali”

I laboratori sono a cura dell’associazione “Donne in campo”

Contatti:
  • Donne in campo – donneincampo@cia.tn.it
  • Comitato feste S.Apollinare – info@piedicastello.tn.it

Ulteriori informazioni QUI.

Trovi tanti altri eventi nell’agenda QUI.

Raffeiner: il mondo delle orchidee

Avete mai sentito parlare di Orchideen Welt? A Gargazzone, paesino tra Bolzano e Merano, c’è un oasi tropicale tutta da scoprire. Una grandissima serra con oltre 150 varietà di orchidee saprà meravigliare grandi e piccini. Un percorso che attraverso il gioco e i sensi racconta ai bimbi nozioni sulle orchidee, sulla loro crescita e la loro riproduzione. I punti informativi consentono di toccare, sentiere, annusare e osservare da vicino questi meravigliosi fiori. Ma le sorprese non finiscono qui!

All’ingresso vi verrà consegnata una mappa per la “caccia alla lettera”. Infatti su di essa ci sono segnalati ben 12 punti dove scovare la lettera nascosta e riportarla sul foglio. Alla fine, se i piccoli saranno riusciti a completare l’intera parola, riceveranno un piccolo premio.

Entrare qui è come catapultarsi in una giungla tropicale: oltre alle coloratissime orchidee ci sono moltissime varietà di piante esotiche. Dopo qualche passo vediamo svolazzare sopra le nostre teste delle bellissime e variopinte farfalle. Che meraviglia! Si appoggiano sui fiori, sulla frutta e se si è fortunati anche sulle mani. Il segreto è rimanere immobili e avere molta pazienza. Nel giardino delle farfalle c’è anche un interessante nido delle crisalidi dove ammirare la trasformazione.

Seguiamo il corso del ruscello fino ad arrivare allo stagno abitato da centinaia carpe Koi. Attraverso il ponte di legno è possibile osservarle da molto vicino. Nell’altra sponda del laghetto invece troviamo delle tartarughe.

A circa metà cammino c’è inoltre un ponte sospeso che conduce in un’area dedicata ai bambini: una rilassante amaca, un percorso di equilibrio e una sabbiera che nasconde pietre preziose (attività a pagamento). Ma aguzzate la vista: tra le foglie si avvistano alcuni animali della giungla.

Chiudiamo il giro e ci ritroviamo alla voliera dei pappagalli Lori, dov’è possibile entrare. Un tripudio di colori volteggia intorno a noi, che bellezza! Abbiamo avuto l’occasione di assistere e di provare a dargli da mangiare (foto di copertina): è stata un’esperienza unica. L’imbeccamento avviene due volte al giorno: alle ore 11.00 e alle ore 15.00.

E per finire tutti al parco giochi! All’esterno ci sono due grandi strutture a forma di vasi di orchidee con scivolo, ponte, scale e reti d’arrampicata.

Giorni e orari d’apertura:
  • 11 al 28 febbraio dalle ore 10 alle 17
  • 1 marzo al 31 ottobre dalle ore 10 alle 18
  • 1 novembre dalle ore 10 alle 17
Prezzi:
  • adulti 11 euro, sopra i 65 anni 10 euro
  • bambini fino a 6 anni gratuito, bambini da 7 a 12 anni 6,50 euro
  • biglietto familiare: 1 adulto + bambini 16 euro, 2 adulti + bambini 26 euro
Informazioni utili:
  • ampio parcheggio gratuito per auto, camper e pullman
  • parco giochi all’esterno
  • bagni per bambini
  • bar/ristorante
  • serra dove acquistare orchidee e piante

Tel. 0471-920218
Sito web orchidee welt

Nei dintorni trovate anche:

Il Canyon del Limarò

La gola del Limarò

Il Canyon del Limarò è un’imponente gola scavata nei secoli dal fiume Sarca tra rocce calcaree rosse. Questa bellezza naturale si trova a poca distanza dalle Terme di Comano e si raggiunge con una facile camminata di circa 20 minuti. Se siete amanti della natura questa tappa è d’obbligo: resterete meravigliati dalla potenza dell’acqua nel plasmare la pietra.

COME ARRIVARE

Il canyon si trova poco sotto la frazione Villa Banale di Stenico, e si raggiunge solo a piedi. Da Trento si prende la SS237 in direzione Sarche e poi si prosegue verso Ponte Arche.

Ci sono due modi per raggiungere la forra: si può lasciare la macchina presso il parco delle Terme di Comano e percorrere parte del Cammino dell’Acqua, che in 2 chilometri porta all’inizio del sentiero per il canyon. Oppure, come abbiamo fatto noi, si può parcheggiare proprio in prossimità dell’imbocco del percorso panoramico. Attenzione però che ci sono solo tre posti.

Da qui non è possibile proseguire con i passeggini, il fondo sterrato non è pianeggiante, e in caso di bimbi piccoli vi consigliamo dei marsupi da montagna. Il primo tratto, in discesa, conduce ad un ponte che attraversa la forra. Si prosegue lungo il sentiero, ora in salita, seguendo le indicazioni e si raggiunge una prima terrazza panoramica. Resterete a bocca aperta per tanta bellezza. Il rumore in sottofondo poi regala una pace assoluta.

Prima di dirigerci al secondo terrazzamento deviamo per il vecchio Ponte Baladin. La prospettiva del canyon da qui è ancora più suggestiva: fermatevi per ammirare le sculture naturali create dall’acqua. Arrivati all’ultimo punto panoramico potete poi ripercorrere lo stesso sentiero fino a rientrare alla macchina.

Il tempo di percorrenza è soggettivo, noi tra andata e ritorno e le soste per apprezzare il canyon ci abbiamo impiegato poco più di un’ora.

 

NEI DINTORNI

Per gli amici camperisti consigliamo l’area sosta camper di Comano Terme, tutte le informazioni QUI

Per conoscere tutto quanto di imperdibile offre il territorio di Comano consultate la nostra mini guida “Cosa fare a Comano e dintorniQUI

 

 

S.Orsola: alla Cros de Mala

L’itinerario che vi proponiamo oggi si trova in Val dei Mocheni, dovete raggiungere il paese di Mala nel comune di Sant’Orsola, circa 200 metri dopo il cartello della località e svoltare sulla vostra sinistra seguendo le indicazioni per Costarefolo, che raggiungerete in circa 15 minuti di macchina.

Qui si trovano alcuni masi recentemente ristrutturati ed è il punto di partenza per la nostra escursione verso la Cros de Mala. Sono circa 3 chilometri di passeggiata, la prima parte di strada asfaltata, fino a quota 1400 metri, la seconda su strada forestale (l’ultimo chilometro e mezzo). Il percorso, sempre in leggera salita, è molto comodo, immerso prevalentemente nel bosco: gli ultimi 200 metri sono leggermente impegnativi, ma il panorama saprà ripagarvi del piccolo sforzo.

Prima dell’ultima salita fermatevi ad ammirare lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta sulla vostra sinistra. Il percorso è adatto ai bambini ed è poco frequentato: motivo in più per apprezzare la natura circostante in tutta tranquillità. Il punto panoramico che si raggiunge in circa un’ora di passeggiata è molto bello. Qui potete trovare molte panchine e alcuni tavolini, se optate per il pranzo a sacco. Potrete ammirare, in tutta la sua bellezza, la Valle dei Mòcheni con i monti Gronlait e Fravort,  parte della Valsugana con il lago di Caldonazzo, ma anche la Panarotta e la Vigolana.

SORPRESA!

Nel tronco che si apre con una porticina c’è un diario in cui potete lasciar traccia del vostro passaggio. Scrivete la vostra firma o ancor meglio un pensiero che vi ha suscitato la bellezza del posto!

Prima del ritorno vi consigliamo di fare de passi sul sentiero che dal punto panoramico (sulla vostra destra) vi permetterà in 5 minuti di arrivare ad ammirare uno scorcio paesaggistico sull’altopiano di Piné e il Lago di Serraia.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val dei Mocheni
  • PARTENZA: dai masi di Costarefolo
  • ARRIVO: Cros de Mala
  • ALTITUDINE: 1580 metri
  • DURATA: un’oretta (solo andata)
  • LUNGHEZZA: 3 chilometri (solo andata)
  • DISLIVELLO: 300 metri circa
  • PASSEGGINO: da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno
Cosa fare nei dintorni:

Albere: parco e biotopo Muse

Le Albere è il quartiere progettato da Renzo Piano che collega il centro storico di Trento con il fiume Adige. Ospita attività commerciali, come negozi, bar e ristoranti, ed ha un’impronta moderna che ricorda le grandi capitali europee. Attorno ha una vasta area verde composta da un bel parco a cui si è aggiunto nell’autunno del 2022 il biotopo del Muse. Il famoso Museo delle Scienze, infatti, dopo la serra tropicale ed il suo giardino, ha completato la sua proposta con un ulteriore tassello.

Il parco delle Albere.

Il tema centrale delle Albere è l’acqua, con l’obiettivo di riavvicinare Trento al suo fiume. Per questo è stato progettato un sistema di canali che si estende per tutto il rione. Oltre ad avere un bel colpo d’occhio, ha una funzione sia tecnologica che culturale. Anche nel parco, che si estende per ben cinque ettari, troviamo una zona con corsi d’acqua con numerose passerelle. Una piccola oasi di relax circondata da salici di grande attrazione per i bambini..

Ma torniamo a parlare del grande parco in erba attraversato da un infinità di stradine che permette l’utilizzo di biciclette e rollerblade. Inoltre ci sono due aree giochi con scivoli, altalene, dondoli, una funicolare e un castello con scale e reti per arrampicarsi. Un piccolo paradiso per i bambini, dove possono correre e divertirsi.

Il tutto molto curato: ci sono panchine, zone d’ombra, parcheggi e tutti i servizi commerciali del quartiere.

Il giardino del Muse

La più nota attrazione delle Albere però è senza dubbio il Museo delle Scienze, che vi consigliamo di visitare: trovate il nostro racconto QUI. Una struttura progettata come una montagna dentro alla quale descrivere la vita sulla Terra. Un vero luogo di scoperta per i bambini di tutte le età e non solo.

Ma anche l’esterno non è da sottovalutare, infatti nel suo giardino troviamo dei giochi sonori dove sperimentare la propria voce e ascoltare i suoni prodotti dall’aria; un orto didattico che è possibile visitare in autonomia e gratuitamente; una passeggiata tra vigneti, fiori, piante ed erbe aromatiche. Nel periodo estivo vengono anche proposte diverse attività per bambini.

Il biotopo.

E poi, dopo un anno e mezzo di lavoro, proprio di fronte alla serra tropicale, nasce il biotopo. 600 metri quadri custodiscono oltre 80 specie botaniche acquatiche e palustri. Alcune delle quali molto rare o quasi scomparse da zone umide del Trentino. Sono ben 4.000 le piante messe a dimora in questo specchio d’acqua urbano che muta con le stagioni.

Un laboratorio a cielo aperto per lo studio, la conservazione naturalistica e le attività educative legate alla Citizen Science (tutte le informazioni del progetto QUI). L’intero percorso attraverso la biodiversità e accompagnato da interessanti cartelli informativi. Molto suggestivo vedere riflesso il palazzo delle Albere e l’imponente struttura del Muse nelle acque del laghetto.

Il biotopo si può visitare tutti i giorni dalle 9 alle 18 gratuitamente.

Per finire, ma non per importanza, il palazzo delle Albere, ex dimora estiva della famiglia Madruzzo. Ora è un gioiello di storia che ospita mostre, laboratori e spettacoli che intrecciano passato, presente e futuro. Per rimanere aggiornato su eventi, orari d’apertura e tariffe, clicca QUI.