Siete mai stati al Parco delle Terme di Comano? Noi infinite volte, ma torniamo sempre volentieri per una bella passeggiata e un momento di relax, anche in questa stagione, quando le foglie si colorano di nuove sfumature. Questo spazio verde di 14 ettari è parte dell’area UNESCO della Riserva della Biosfera delle Alpi di Ledro e della Judicaria.
Al suo interno ospita non solo piante curiose, ruscelli e laghetti, ma anche spazi per il gioco ed aree benessere per tutte le età. Se ancora non ci siete stati vi vogliamo quindi raccontare qualcosa in più su questo posticino.
Come arrivare al Parco delle Terme di Comano
Arrivare qui è molto semplice. Partendo da Trento serve poco più di mezz’ora d’auto, in direzione Madonna di Campiglio. Superato il meraviglioso Lago di Toblino, all’altezza di Sarche, si svolta a destra verso Ponte Arche e Tione. Qualche tornante e un paio di gallerie e si prosegue ancora per qualche chilometro fino a raggiungere Ponte Arche. Se non siete pratici della zona impostate il navigatore su Grand Hotel Terme di Comano: vi porterà fino al parcheggio, gratuito, che si trova a fianco del Ponte delle Tre Arche.

Parco delle Terme di Comano – il laghetto
Oltre il piccolo parcheggio, ombreggiato da grandi alberi, sulla destra troverete il ponte coperto in legno, che permette di raggiungere l’altra sponda del Sarca. Non serve oltrepassarlo, ma un giro qua sopra è sempre carino per osservare il fiume, le anatre e godere di una bella vista sulla vallata. L’entrata del parco invece si trova dritta davanti a voi. Non si paga nessun biglietto: l’ingresso è sempre gratuito.
Parco delle Terme di Comano
Il parco è molto bello in ogni stagione. Il suo cuore è il bel laghetto con pesci ed anatre, circondato da piante con foglie di diverse fogge e colori: una vera suggestione, che ricorda un po’ un giardino giapponese. Oltre al laghetto ci sono altri punti di interesse ed anche la possibilità di usufruire di tavoli in legno all’ombra, disseminati un po’ dappertutto nel parco.

Parco delle Terme di Comano – roseto
I parchi gioco del Parco Terme di Comano
Per i bambini sono state realizzate ben due aree di gioco. Nei pressi del laghetto c’è un primo super parco giochi la cui attrazione principale è l’enorme castello della Sibilla: tutto da esplorare, tra scivoli normali, a spirale e passerelle. Presenti anche alcune altalene e una grande struttura con tante corde intrecciate su cui arrampicarsi.

Parco delle Terme di Comano – Il castello della Sibilla
Poco distante troverete anche un campo sportivo polivalente, perfetto per i ragazzini un po’ più grandi.
Una seconda area gioco con attrezzature in legno, ideale per bambini piccoli, ma con giochi di equilibrio e altalene anche per i più grandicelli, si trova sull’altro lato del parco, vicino all’ingresso est. Al Parco si può infatti accedere anche dal lato opposto, lasciando la macchina nell’ampio e gratuito parcheggio lungo la strada principale. Si passa sul ponte in ferro (da lì parte anche il Percorso della Salute, una camminata di 3/4 chilometri attraverso le comode stradine che percorrono i giardini delle Terme). Bella la casetta con lo scivolo e la rampa in legno dotata di una specie di xilofono per comporre “rumorose sinfonie”.

Parco delle Terme di Comano – parco giochi ad est
Mangiare al Parco delle Terme di Comano
Per una merenda, un gelato o una pausa relax potete rivolgervi al piccolo Chiosco Laghetto che da direttamente sul parco giochi e ha diversi tavolini dove potersi sedere. Da qui potrete comodamente tenere sott’occhio i bambini che giocano. Normalmente sono disponibili bibite, gelati e panini. Se invece desiderate un pranzo da ricordare, andate al ristorante del Grand Hotel, con il suo menu sfizioso e le grandi terrazze vista piscina.
Il percorso sensoriale a piedi nudi
Molto carino, a tutte le età, è anche il percorso sensoriale, che risveglia i canali di percezione permettendo di rivivere sensazioni ed emozioni dimenticate. Il contatto della pianta del piede con terra, foglie, legno, sassi e acqua è capace di stimolare tatto, udito, vista e olfatto, e generare un rinnovato equilibrio. Undici le “stazioni”, con tanti materiali diversi (sassolini, cortecce, sassi più grandi, tronchi in legno, acqua che scorre) da percorrere rigorosamente scalzi. Il percorso può essere fatto in totale autonomia ed è anch’esso ad accesso libero e gratuito.
Centro termale
Oltre alle numerose attività di immersione nella natura che si possono sperimentare nella rigogliosa natura del parco, come il forest bathing, il breathwalking, durante il periodo di apertura il personale qualificato delle Terme di Comano organizza le Comano Activity, il programma quotidiano di appuntamenti di movimento e relax adatti a tutti. Trovate maggiori informazioni sul sito delle Terme di Comano
Cosa fare nei dintorni di Comano
Vi abbiamo convinti a trascorrere qualche ora nel Parco delle Terme di Comano? Nei dintorni troverete anche:
- Le fragorose Cascate del Rio Bianco
- Il Castello di Stenico con le sue architetture medievali
- Rifugio Don Zio Pisoni con vista sui cinque laghi
Per conoscere tutto quanto di imperdibile offre il territorio di Comano consultate la nostra mini guida “Cosa fare a Comano e dintorni”










La gita che vi proponiamo fa parte in realtà del più lungo 


Arrivati in cima intraprendiamo il sentiero “Hirzel” (segnavia n. 549 prima e 552 poi). Il tracciato prosegue praticamente pianeggiante (si parte dai 2337 m. di altitudine del Rifugio Fronza e si arriva ai 2200 m. di quota del Rifugio Paolina) su sentiero a tratti sassoso e a tratti roccioso. Non si tratta di un percorso impegnativo, ma serve un passo sicuro per intraprenderlo. No ai passeggini.























Molto carino anche il piccolo percorso di equilibrio e, per i più grandi, c’è anche un campo da beach volley.
Questo permette a genitori e nonni di stare comodamente seduti sulle diverse panchine mentre i bambini giocano in sicurezza. Se siete in zona fateci un salto, è davvero carino.



Il centro sportivo offre un’ ampia varietà di corsi, dai principianti agli appassionati più esperti e anche per i più piccoli che possono provare di tanto in tanto o praticare regolarmente questo sport durante la settimana.


L’impianto, l’unico così grande in tutto il Trentino è a due pali, utilizzabile da una persona alla volta con sessioni di dieci minuti ciascuno.










Il percorso non è impegnativo ed è in parte pianeggiante. Si snoda in parte lungo un ampio sentiero nel bosco e in parte tra scalini in legno e piccole salite. Non si può percorrere in passeggino, ma con uno zainetto non avrete problemi.
La roggia ci accompagna anche tra le strade del paese dove possiamo guardarla da vicino e ammirare anche alcuni resti degli antichi mulini di Calavino.



























