Author - Ilaria

Al Parco delle Terme di Comano

Siete mai stati al Parco delle Terme di Comano? Noi infinite volte, ma torniamo sempre volentieri per una bella passeggiata e un momento di relax, anche in questa stagione, quando le foglie si colorano di nuove sfumature. Questo spazio verde di 14  ettari è parte dell’area UNESCO della Riserva della Biosfera delle Alpi di Ledro e della Judicaria.

Al suo interno ospita non solo piante curiose, ruscelli e laghetti,  ma anche spazi per il gioco ed aree benessere per tutte le età. Se ancora non ci siete stati vi vogliamo quindi raccontare qualcosa in più su questo posticino.

Come arrivare al Parco delle Terme di Comano

Arrivare qui è molto semplice. Partendo da Trento serve poco più di mezz’ora d’auto, in direzione Madonna di Campiglio. Superato il meraviglioso Lago di Toblino, all’altezza di Sarche, si svolta a destra verso Ponte Arche e Tione. Qualche tornante e un paio di gallerie e si prosegue ancora per qualche chilometro fino a raggiungere Ponte Arche. Se non siete pratici della zona impostate il navigatore su Grand Hotel Terme di Comano: vi porterà fino al parcheggio, gratuito, che si trova a fianco del Ponte delle Tre Arche.

All'interno del Parco delle Terme di Comano si trova un bel laghetto

Parco delle Terme di Comano – il laghetto

Oltre il piccolo parcheggio, ombreggiato da grandi alberi, sulla destra troverete il ponte coperto in legno, che permette di raggiungere l’altra sponda del Sarca. Non serve oltrepassarlo, ma un giro qua sopra è sempre carino per osservare il fiume, le anatre e godere di una bella vista sulla vallata. L’entrata del parco invece si trova dritta davanti a voi. Non si paga nessun biglietto: l’ingresso è sempre gratuito.

Parco delle Terme di Comano

Il parco è molto bello in ogni stagione. Il suo cuore è il bel laghetto con pesci ed anatre, circondato da piante con foglie di diverse fogge e colori: una vera suggestione, che ricorda un po’ un giardino giapponese. Oltre al laghetto ci sono altri punti di interesse ed anche la possibilità di usufruire di tavoli in legno all’ombra, disseminati un po’ dappertutto nel parco.

Nel Parco delle Terme di Comano ci sono numerose specie di fiori, tra cui splendidi roseti

Parco delle Terme di Comano – roseto

I parchi gioco del Parco Terme di Comano

Per i bambini sono state realizzate ben due aree di gioco. Nei pressi del laghetto c’è un primo super parco giochi la cui attrazione principale è l’enorme castello della Sibilla: tutto da esplorare, tra scivoli normali, a spirale e passerelle. Presenti anche alcune altalene e una grande struttura con tante corde intrecciate su cui arrampicarsi.

Parco delle Terme di Comano – Il castello della Sibilla

Poco distante troverete anche un campo sportivo polivalente, perfetto per i ragazzini un po’ più grandi.

Una seconda area gioco con attrezzature in legno, ideale per bambini piccoli, ma con giochi di equilibrio e altalene anche per i più grandicelli, si trova sull’altro lato del parco, vicino all’ingresso est. Al Parco si può infatti accedere anche dal lato opposto, lasciando la macchina nell’ampio e gratuito parcheggio lungo la strada principale. Si passa sul ponte in ferro (da lì parte anche il Percorso della Salute, una camminata di 3/4 chilometri attraverso le comode stradine che percorrono i giardini delle Terme). Bella la casetta con lo scivolo e la rampa in legno dotata di una specie di xilofono  per comporre “rumorose sinfonie”.

Parco delle Terme di Comano – parco giochi ad est

Mangiare al Parco delle Terme di Comano

Per una merenda, un gelato o una pausa relax potete rivolgervi al piccolo Chiosco Laghetto che da direttamente sul parco giochi e ha diversi tavolini dove potersi sedere. Da qui potrete comodamente tenere sott’occhio i bambini che giocano. Normalmente sono disponibili bibite, gelati e panini. Se invece desiderate un pranzo da ricordare, andate al ristorante del Grand Hotel, con il suo menu sfizioso e le grandi terrazze vista piscina.

Il percorso sensoriale a piedi nudi

Molto carino, a tutte le età, è anche il percorso sensoriale, che risveglia i canali di percezione permettendo di rivivere sensazioni ed emozioni dimenticate. Il contatto della pianta del piede con terra, foglie, legno, sassi e acqua è capace di stimolare tatto, udito, vista e olfatto, e generare un rinnovato equilibrio. Undici le “stazioni”, con tanti materiali diversi (sassolini, cortecce, sassi più grandi, tronchi in legno, acqua che scorre) da percorrere rigorosamente scalzi. Il percorso può essere fatto in totale autonomia ed è anch’esso ad accesso libero e gratuito.

Centro termale

Oltre alle numerose attività di immersione nella natura che si possono sperimentare nella rigogliosa natura del parco, come il forest bathing, il breathwalking, durante il periodo di apertura il personale qualificato delle Terme di Comano organizza le Comano Activity, il programma quotidiano di appuntamenti di movimento e relax adatti a tutti. Trovate maggiori informazioni sul sito delle Terme di Comano

Cosa fare nei dintorni di Comano

Vi abbiamo convinti a trascorrere qualche ora nel Parco delle Terme di Comano? Nei dintorni troverete anche:

Per conoscere tutto quanto di imperdibile offre il territorio di Comano consultate la nostra mini guida “Cosa fare a Comano e dintorni

Sentiero Hirzel fino al Paolina

Una via veramente spettacolare per godere le meraviglie dell’alta quota ma con un dislivello minimo e alla portata di tutti? Ecco l’escursione che fa per voi! Magnifici panorami verso il massiccio del Latemar, il Corno Bianco e il Corno Nero, con alle spalle l’incantevole massiccio del Catinaccio, anch’esso come gli altri appartenenti al patrimonio UNESCO delle Dolomiti.
La gita che vi proponiamo fa parte in realtà del più lungo Tour di “Re Laurino” della Val d’Ega (QUI per scoprire l’itinerario ad anello completo). Ma per chi non vuole percorrere l’intero circuito crediamo che questa sia davvero la parte più bella e spettacolare, che da sola vale l’uscita.

Si parte dal centro del paese di Nova Levante. Da qui si prendono in successione ben tre diverse telecabine: la Cabinovia Laurin I che porta alla Malga Frommer e poi la cabinovia Laurin II che porta direttamente al Rifugio Fronza alle Coronelle/ Laurins Lounge da dove il nostro percorso ha inizio. Altra alternativa è quella di raggiungere Malga Frommer prendendo la nuovissima funivia cabrio da Tires.
Arrivati in cima intraprendiamo il sentiero “Hirzel” (segnavia n. 549 prima e 552 poi). Il tracciato prosegue praticamente pianeggiante (si parte dai 2337 m. di altitudine del Rifugio Fronza e si arriva ai 2200 m. di quota del Rifugio Paolina) su sentiero a tratti sassoso e a tratti roccioso. Non si tratta di un percorso impegnativo, ma serve un passo sicuro per intraprenderlo. No ai passeggini.

Il panorama che si aprirà ai vostri occhi è da incanto. Sempre scortati dall’imponente massiccio roccioso del Catinaccio potrete ammirare le più belle montagne della zona: il Latemar, il Corno Bianco e Nero, il Cevedale, fino alle Dolomiti di Brenta. Lungo il percorso a farvi compagnia anche delle simpatiche marmotte che, nella maggior parte dei casi, si faranno sentire ma non vedere 😉 .

Dopo circa un’ora e mezza di tranquilla camminata giungerete al Rifugio Paolina, da dove si può godere la magnifica vista sulla terrazza panoramica. L’ultimo tratto, prima di arrivare al Rifugio Paolina (a quota 2015 metri) vi riserverà una bella sorpresa: il passaggio sul sentiero attraverso una sorta di canyon, riflesso della storia geologica di quel territorio e scenario naturale incantevole.

A questo punto potete rientrare percorrendo a ritroso il percorso d’andata, oppure continuare lungo il Tour “Re Laurino”. Altra alternativa valida è raggiungere in circa 45 minuti seguendo il sentiero 539 la famosa aquila di Christomannos e in un’altra mezz’ora il rifugio Roda di Vael (QUI il nostro racconto).

Se decidete di rientrare sui vostri passi verso il Rifugio Fronza potreste fermarvi a pranzo presso il Laurino Lounge, dove ogni giorno su prenotazione potete degustare un brunch molto speciale con vista (340.7737210). I piatti invece sono proposte rivisitate di piatti tradizionali, molto gustosi.

Per maggiori informazioni: www.carezza.it

Percorso Kneipp al Parco Due Laghi

Nuovo percorso Kneipp inaugurato recentemente a Padergnone, nel Comune di Vallelaghi. Un percorso che arricchisce il Parco Due Laghi creando un’ area di benessere, tranquilla e perfettamente inserita nell’ambiente naturale circostante sulle rive del lago di Santa Massenza.

Qui il 14 settembre 2025 dalle 15.00 si svolgerà la Festa delle Famiglie organizzata dagli aderenti del Distretto della Valle dei Laghi. Sarà un pomeriggio di festa, attività e laboratori che avranno il tema dei “5 sensi”.

Sempre legata alla festa il Comune di Vallelaghi propone nella mattinata del 14 una Escape Foresta, un Escape room nel bosco dai 12 anni in su!

All’interno di quest’area troverete tre vasche con scalette e corrimano dove rinfrescarsi e rigenerarsi. Per i più piccoli sarà un’ottima occasione per divertirsi tra uno schizzo e l’altro 😉 .

un percorso sensoriale con piccoli sassolini, ciottoli e pezzi in legno. Stimolante per i bambini, ma molto piacevole anche per gli adulti.

Ci sono poi diverse sdraio in legno, ideali per leggere un libro e guardare i bambini giocare in tutta tranquillità. L’area è in parte ombreggiata e regala un po’ di refrigerio nelle giornate estive più calde.

Adiacente all’area si trova inoltre il parco giochi già esistente con scivolo, altalene e una bella casetta in legno.

Questo progetto è stato realizzato dal Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale e progettato dal Comune di Vallelaghi.

Parco Due Laghi: come arrivare

Il Parco Due Laghi si trova a Padergnone, frazione del Comune di Vallelaghi, si raggiunge in circa venti minuti da Trento. In fondo alla discesa lungo il ponte che dà sul lago di Santa Massenza si svolta a destra, poco prima dell’Hotel Due Laghi. Troverete un piccolo parcheggio gratuito.

Cosa fare nei dintorni

Passeggino Marathon a Terlago

Torna in versione estiva la Passeggino Marathon , inserita quest’anno all’interno del ricco programma del Terlago Sport Festival.  La marcia non competitiva si terrà domenica mattina 7 settembre 2025

Si tratta di un’iniziativa gratuita pensata per famiglie, genitori e bambini, che unisce attività fisica e divertimento in un contesto inclusivo e rilassato. L’evento non è competitivo e prevede un percorso accessibile a tutti, da affrontare spingendo il passeggino o anche solo camminando insieme ai più piccoli.

Con partenza dal parco Braidon, tappa al centro storico di Terlago, si prosegue lungo il lago e la pista ciclabile, per concludersi al punto di partenza.

Programma:

  • 09:30: ritiro pettorali e gadget Parco Braidon (posizione)
  • 10:00 partenza
  • 11.30 – 12:00 arrivo al Parco Braidon
  • 12:00 saluti istituzionali e premiazioni

A seguire, animazione per tutti/e e possibilità di pranzare al Terlago Sport Festival.

 Passeggino Marathon: informazioni utili

La passeggiata è gratuita ma i posti sono limitati, iscrivetevi subito al seguente link . Naturalmente, oltre a passeggini e carrozzine, l’accesso della passeggiata è anche pensato per persone con disabilità motoria. Una bella occasione, insomma, per poter trascorrere una giornata in compagnia senza troppi pensieri.

In caso di pioggia, l’evento sarà annullato

La manifestazione è organizzata grazie al supporto del Comune di Vallelaghi e di varie associazioni locali: Proloco Terlago, Gruppo Sportivo Fraveggio, Uisp Trentino, Circolo pensionati e anziani El Fogolar, Interagiamo Aps, Gruppo Giovani Terlago, Vigili del Fuoco volontari Terlago, Croce Rossa Valle dei Laghi e Communitas Trilaci.

Premi per le famiglie grazie all’EuregioFamilyPass!

Durante l’evento sarà presente lo stand ufficiale dell’EuregioFamilyPass, dove le famiglie potranno:

  • ricevere informazioni sulla Carta Famiglia dell’Euregio (Trentino, Alto Adige, Tirolo)
  • stampare gratuitamente la card fisica per chi ne è già in possesso
  • richiedere la card sul momento, se non ancora attivata

Premi in palio
Al termine della Passeggino Marathon, tra tutte le famiglie iscritte e in possesso della EuregioFamilyPass, verranno estratti dei cesti di prodotti locali, realizzati da un partner vantaggi EuregioFamilyPass. Un riconoscimento per chi partecipa e sceglie di vivere attivamente le iniziative a misura di famiglia.

Non hai ancora la EuregioFamilyPass? Richiedila gratuitamente online: https://fcard.trentinofamiglia.it

Cosa fare nei dintorni di Terlago:

Terlago: immersi nel verde di parco Braidon

Il parco Braidon, a Terlago è una meta ideale soprattutto in estate per un pomeriggio al fresco a pochi chilometri dalla città. Questo parco si estende su un ampio prato e offre davvero giochi e svago per bambini di tutte le età.

Parco di Terlago: una pista per biciclette wow

Da qualche anno è stata installata una super pista per biciclette. Un circuito ad anello con salti, curve e una parabolica, divertente per i bambini, ma gettonata anche da adulti e ragazzi (si deve avere una buona padronanza della propria bici)

Parco di Terlago: tanti giochi e spazi  per tutti

Oltre a questa attrazione ci sono un sacco di altri giochi, molto curati e sicuri, adatti anche a bambini più piccoli. Una struttura colorata con casetta e due scivoli di diverse altezze, varie altalene, anche per piccolissimi,  …
Molto carino anche il piccolo percorso di equilibrio e, per i più grandi, c’è anche un campo da beach volley.

Il parco è ben ombreggiato con tavole e panche e un grande gazebo inserito recentemente.
Questo permette a genitori e nonni di stare comodamente seduti sulle diverse panchine  mentre i bambini giocano in sicurezza. Se siete in zona fateci un salto, è davvero carino.

Parco di Terlago: partenza ciclabile della Valle dei Laghi

Se siete in bicicletta, ma anche a piedi, dal parcheggio sopra al parco trovate l’accesso alla ciclabile. Dopo circa 300/400 metri prendete il primo bivio a sinistra, arriverete con una semplice passeggiata al lago di Terlago (circa una mezz’ora di camminata tranquilla), passando tra campi e meleti (in un punto la ciclabile si interrompe e si deve passare sulla strada, che è però generalmente poco trafficata). Oppure potete anche decidere di proseguire in direzione Riva del Garda arrivando fino al paese di Vigolo Baselga. Da qui potete poi rientrare con un comodo giro ad anello.

Altri luoghi da visitare nei dintorni :

Sport e natura al lago di Terlago

Se siete alla ricerca di un posto non troppo lontano da Trento dove trascorrere una piacevole giornata durate l’estate, il lago di Terlago fa al caso vostro.

A pochi chilometri dalla città troverete un paesaggio verdeggiante e rigoglioso con una gradevole temperatura, parcheggio gratuito, bar per una merenda o pausa pranzo e un bel prato dove rilassarsi.
Potete fare una bella passeggiata pianeggiante e circolare attorno ai due laghi (qui il nostro racconto).

Lago di Terlago: partenza pista ciclabile

Altra alternativa, prendere la ciclabile che parte proprio da lì e percorrerla verso sud passando per Vigolo Baselga, Vezzano e oltre in base al vostro tempo e esigenze (ci siamo stati qui) . Per chi è in cerca invece un’esperienza divertente e dinamica sulla sponda ovest del lago si trova il centro di wakeboard, il Lake Line Terlago che ha iniziato la sua attività ormai da qualche anno rendendo il lago una metà ancora più apprezzata.
Il centro sportivo offre un’ ampia varietà di corsi, dai principianti agli appassionati più esperti e anche per i più piccoli che possono provare di tanto in tanto o praticare regolarmente questo sport durante la settimana.

Noi abbiamo provato il wakeboard ed è stata un’esperienza davvero divertente. Il pacchetto prova comprende il noleggio attrezzatura base (caschetto, tavola e giubbotto) , tesseramento giornaliero con assicurazione inclusa, una lezione a terra e una lezione/prova in acqua.

Ad accogliervi trovate Martin , proprietario del centro che vi aiuterà ad indossare correttamente l’attrezzatura e vi farà una lezione a terra spiegandovi i passaggi giusti per affrontare la vostra “corsa”, la posizione da tenere in acqua e sulla tavola e qualche consiglio per mantenere al meglio l’equilibrio.

Ma cos’è esattamente il wakeboard?

E’ una fusione tra snowboard e sci nautico. Trainati da un impianto a fune simile ad uno skilift che sostituisce il traino di un motoscafo, è possibile surfare sull’acqua con una tavola ai piedi, simile a quella da snowboard o con gli sci d’acqua.
L’impianto, l’unico così grande in tutto il Trentino è a due pali, utilizzabile da una persona alla volta con sessioni di dieci minuti ciascuno.

Come funziona

Si effettua un percorso lineare lungo circa 230 metri, alla fine del quale si può impostare una virata e ritornare indietro, oppure come accade quasi sempre le prime volte, cadrete in acqua e ritornerete indietro ripartendo da lì 🙂 .
Lungo il percorso ci sono inoltre sei strutture galleggianti (kickers, box e rails) per effettuare salti, slides ed evoluzioni aeree (ovviamente per i più esperti) è come uno snowpark galleggiante. La velocità di traino è regolabile con un telecomando dall’istruttore presente sul pontile in base alle abilità dell’utente. Oltre al wakeboard si possono noleggiare canoe e paddle.


Per info e prenotazioni: A.S.D. Lake Line 0.0 – Via al Lago, 1 – 38096 Vallelaghi (TN)
Martin 392 6584943 – lakeline0.0@gmail.com

Altri spunti se siete in zona:

Val Martello: lago di Gioveretto

Una bella passeggiata fattibile anche con il passeggino, nel Parco Nazionale dello Stelvio, in Val Martello. Stiamo parlando del percorso che costeggia il lago di Gioveretto, a quota 1866 metri circa.

Come arrivare al Lago di Gioveretto

Da Trento si raggiunge questo lago in circa due ore di macchina. Si arriva fino a Merano e si percorre poi la strada statale della Val Venosta fino a Laces. A questo punto si seguono le indicazioni per la Val Martello fino all’Hotel Ristorante Zum See, che si trova alla fine del lago (parcheggio a pagamento, tariffa giornaliera).ajaxmail-75

Gli ultimi chilometri vedono un paesaggio originale: tante, anzi tantissime coltivazioni di buonissime fragole, per le quali la Val Martello è famosa. Serre enormi e deliziose casette in legno dei proprietari dei terreni ed infine un grande recinto con simpatici asinelli e lamainizio-sentiero

Il sentiero di fondovalle

Scegliamo di seguire il sentiero di fondovalle (Marteller Talweg n. 36). C’è anche la possibilità di scegliere anche un percorso più avventuroso nel bosco. Poco dopo ci troviamo davanti ad un panorama mozzafiato: il lago di colore verde intenso, la lunga strada ampia e battuta percorribile tranquillamente con passeggini e carrozzine. Alle nostre spalle cime maestose si riflettono nell’acqua del lago. Quello che si dice: uno spettacolo della natura.

Lungo il percorso, per lo più pianeggiante, troviamo simpatiche fontanelle naturali e caratteristiche panche in legno realizzate con tronchi di alberi intagliati, dove ci si può fermare a riposare un po’.

cascata
Andiamo avanti per il sentiero e siamo curiosi perchè tra boschi di larici e abeti bianchi si sente arrivare il rumore fragoroso e inconfondibile di una cascata. Ed è proprio una cascata quella che troviamo poco dopo tra la rigogliosa vegetazione. 

Dopo circa un’ora di tranquilla camminata arriviamo ad una passerella in legno leggermente in discesa che ci conduce alla diga di sbarramento, da dove possiamo ammirare la spettacolare Catena dell’Ortles Cevedale con i suoi ghiacciai e le sue alte cime. La passeggiata arriva fino alla sommità dello sbarramento e termina sulla strada provinciale. Siamo perciò tornati al punto di partenza seguendo lo stesso percorso dell’andata.

cima-cevedale-diga

Un picnic rilassante

Che ne dite allora di fermarvi per un po’ di relax? Noi abbiamo scelto un bel tavolo dove poter fare un picnic in compagnia , vicino a una fontanella di tronchi di legno che porta l’acqua da una piccola sorgente fino alla riva del lago. I bambini hanno giocato tutto il pomeriggio costruendo dighe e sperimentando la velocità dell’acqua con bastoncini e ramoscelli. Noi adulti nel frattempo ci siamo gustati la tranquillità del posto e la meravigliosa temperatura: nonostante fosse una giornata calda l’arietta proveniente dal lago ci ha rinfrescati piacevolmente.ajaxmail-74

Lago di Gioveretto: info utili

  • LUOGO: Val Martello
  • PARTENZA: lago Gioveretto dal parcheggio del ristorante Zum See
  • ARRIVO: diga di sbarramento
  • ALTITUDINE: 1.860 metri circa
  • DURATA: circa un’ora (solo andata)
  • DISLIVELLO: minimo
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: Ristorante Zum See | tel. 0473.744668

Val Martello: cosa fare nei dintorni

Roggia di Calavino: fresca idea!

Passeggiata decisamente stimolante per i bambini, soprattutto nella stagione calda, quando è possibile giocare con l’acqua e, perché no, in alcuni punti immergervi anche i piedi. Si tratta di un semplice percorso adatto a bambini non troppo piccoli che camminano in autonomia.

Come arrivare alla Roggia di Calavino

Si parte dal paese di Padergnone nel Comune di Vallelaghi, precisamente in località Due Laghi, prendendo la strada che passa dietro al ristorante Il Giardino delle Spezie. Proprio dietro al ristorante si trova un piccolo parcheggio da dove parte il sentiero.

Il sentiero della roggia

Fiancheggiamo per un tratto una troticoltura con diverse vasche piene di pesci “saltellanti” e poi prendiamo la strada sulla sinistra in pianura seguendo le indicazioni per il Sentiero Calavino e la sua Roggia.
Alla partenza troviamo una grande tabella esplicativa con le curiosità e le caratteristiche del territorio che andremo a visitare.

Un parapetto in legno permette ai bambini di ammirare in sicurezza le cascatelle ed i gorghi d’acqua…decisamente affascinanti soprattutto per i bambini che, si sa, sono magicamente attratti dall’acqua.


Quando un raggio di sole fa capolino tra le foglie,  il colore dell’acqua diventa verde smeraldo.Il percorso non è impegnativo ed è in parte pianeggiante. Si snoda in parte lungo un ampio sentiero nel bosco e in parte tra scalini in legno e piccole salite. Non si può percorrere in passeggino, ma con uno zainetto non avrete problemi.
Il rumore della roggia vi accompagnerà per tutto il percorso.


Proseguiamo sempre sul sentiero principale, poi prendiamo la strada sulla sinistra, una salita piuttosto decisa ma breve, e arriviamo quasi in cima. Ancora un po’ di saliscendi, sempre immersi in un meraviglioso paesaggio naturale fino a giungere nel paese di Calavino.
La roggia ci accompagna anche tra le strade del paese dove possiamo guardarla da vicino e ammirare anche alcuni resti degli antichi mulini di Calavino.

Nei dintorni della roggia di Calavino

Arrivati a Calavino troverete lungo le vie del paese diverse indicazioni per altri percorsi. Per esemoio si può arrivare a Vezzano, oppure all’affascinante Castel Madruzzo.

Se volete esplorare meglio questo territorio potrebbe interessarvi la nostra mini-guida Val di Cavedine e dintorni: cosa fare.

Cascate del Nardis: effetto wow!

Le più spettacolari e forse le più alte del Trentino, con oltre centro metri di salto. Decisamente affascinanti per i più piccoli, ma di certo anche per noi adulti. Stiamo parlando delle Cascate del Nardis, in Val di Genova, dove l’elemento indiscusso è l’acqua… tanto che in passato quest’area venne soprannominata la “Versailles dell’Italia settentrionale”.

Come raggiungere le Cascate del Nardis

Dal paese di Carisolo, in Val Rendena, svoltate a sinistra seguendo le indicazioni per la Val di Genova, lunga oltre 15 chilometri. Dopo 3 chilometri e mezzo arrivate al parcheggio Ponte Verde (c’è anche il punto info del Parco Naturale Adamello Brenta), proprio vicino alle fragorose cascate. Impossibile avvicinarsi troppo senza bagnarsi, ma nelle calde giornate estive è un’esperienza decisamente rinfrescante.

Mobilità sostenibile

Il Parco Naturale Adamello Brenta in estate offre un servizio di mobilità alternativa, per diminuire il traffico con un sistema di parcheggi a pagamento (uno in bassa e uno in alta valle, accessibili esclusivamente prima delle ore 10.00 – da 5 euro, tariffe più basse con l’acquisto on line), navette gratuite e autobus per spostamenti più lunghi.

  • Val di Genova Express (6 euro, sotto gli 8 anni gratis con adulto pagante) collega Madonna di Campiglio e Tione con malga Bedole, in fondo alla val di Genova. Possibilità di salire nei paesi che si trovano lungo il tragitto e scendere nelle varie fermate della Val Genova (Cascate Nardis, Ponte Maria o malga Bedole).
  • Trenino Cascate Nardis (3 euro, sotto gli 8 anni  gratis con adulto pagante) invece parte da Pinzolo e Carisolo, con diverse corse e fermate, e percorre tutta la Val di Genova.

I servizi sono attivi il weekend 14 e 15 Giugno, tutti i giorni da sabato 21 giugno a domenica 31 agosto 2025. A seguire, nel fine settimana del 6 e 7 settembre e 13 e 14  settembre 2025. Per maggiori info e per prenotare clicca QUI. Le navette interne alla valle (Ponte Verde – Ponte Maria e Ponte Maria – Bedole) sono gratuite e non prenotabili.

Cascate del Nardis: il “Sentiero delle Cascate”

Noi abbiamo percorso il “Sentiero delle cascate”, che permette di scoprire e ammirare meravigliosi scorci naturali. Inizia già dal paese di Carisolo all’altezza della chiesa di S. Stefano, in un’ora circa e 100 metri di dislivello tra ponticelli, passerelle e scalette in legno.

Le cascate sono un vero spettacolo della natura. Abbiamo scattato qualche decina di foto e ad ogni diversa angolazione sembravano sempre più belle.

In estate le Cascate del Nardis sono davvero spettacolari, ma lo sono anche in inverno, specialmente quando ghiacciano ed assumono un fascino unico, in un’atmosfera magica. Qui il nostro racconto.

Dove mangiare in Val di Genova

Se volete fermarvi per pranzo o per una merenda trovate il Ristorante Cascate Nardis (0465 501454) oppure, se proseguite per circa un quarto d’ora, il Ristorante Chalet da Gino (0465 503032). ci sono diversi punti di ristoro lunga tutta la valle.

Info e contatti

Parco Naturale Adamello Brenta, tel. 0465.806666 – www.pnab.it

Cosa fare nei dintorni delle Cascate del Nardis

Avventura nella gola del Rastenbach: super!

Camminata davvero suggestiva che piacerà molto ai bambini in cerca di avventura, ma che lascerà piacevolmente stupiti anche gli adulti. Adatta a bambini che camminano autonomamente e non percorribile in passeggino, questa passeggiata si snoda all’interno della gola del Rastenbach, nella zona di Caldaro sulla Strada del Vino. Tra cascatelle, ponti sospesi, scalinate e passaggi tra le rocce trascorrerete una giornata divertente e curiosa. Se vi piacciono questo tipo di escursioni non perdetevi il nostro articolo su grotte e canyon da scoprire!

Gola del Rastenbach: come arrivare

Da Trento impiegherete circa 40 minuti. Lungo la Strada del Vino procedete fino a S. Giuseppe al Lago (frazione di Caldaro). All’altezza del Garni Hotel Sonnleitenhof girate a sinistra sulla Via Raschtenbach (seguite le indicazioni per la gola) fino ad arrivare ad un piccolo parcheggio nel bosco, punto di partenza dell’escursione. Se i posti fossero tutti occupati, potete trovare qualche parcheggio anche in paese. Da qui si seguono le indicazioni per Rastenbachklamm, procedendo lungo un sentiero in costante salita a zig zag tra una ricca vegetazione.

 

Il sentiero della gola del Rastenbach

Tronchi d’alberi dalle forme curiose e grosse radici cattureranno l’attenzione dei bambini e i passaggi tra le rocce renderanno l’escursione “avventurosa” e divertente.

Dopo circa venti minuti di tranquilla camminata troviamo una deviazione: imboccate le scalinate che salgono sulla destra per raggiungere la nuova terrazza panoramica. Che vista da quassù!

Ritornate indietro fino al bivio e proseguite lungo le passerelle a sinistra, dopo circa cinque minuti incontrerete un’altra deviazione. Scegliete il sentiero che scende (di soli 100 metri) che vi porterà ad una fragorosa cascata dove si può godere di un bel fresco e di qualche piacevole schizzo d’acqua, soprattutto nelle giornate più calde.

Una breve pausa, qualche foto e si torna sul sentiero principale, seguendo sempre le indicazioni gola del Rastenbach (segnavia n. 1). Delle scalinate in ferro vi porteranno ad una piccola terrazza panoramica che vi regalerà una magnifica vista sul lago di Caldaro e sulla verde vallata sottostante.

Si prosegue quindi addentrandosi nella gola su passerelle e ponticelli in ferro dotati di comodi e sicuri corrimano che permettono di osservare dall’alto vortici e cascatelle in tutta la loro bellezza e potenza.

passerelle in ferro che attraversano la fitta vegetazione della gola del Rastenbach

sentiero della gola del Rastenbach

Deviazione verso la chiesetta di S. Pietro

In questo luogo la natura è davvero rigogliosa, quasi un po’ selvaggia, con un’infinità di specie di piante e arbusti. Ad un certo punto si incontra un bivio: possiamo proseguire seguendo sempre il segnavia n. 1 addentrandoci ulteriormente nell’affascinante gola del Rastenbach oppure svoltare a sinistra, seguendo le indicazioni per le rovine dell’antichissima chiesetta paleocristiana di S. Pietro (segnavia 2B). Attualmente sconsigliato addentrarsi nel sito.

Noi abbiamo preso il sentiero 2B: dopo una breve ma ripida salita, tra passaggi rocciosi e gradini in pietra si arriva ad un lungo ponte sospeso (già avvistato dai più piccoli sopra le nostre teste 😉 ).


Lo abbiamo oltrepassiamo osservando dall’alto qualche antica rovina fino a raggiungere una terrazza panoramica con comode panchine e un prato dove poter fare un picnic o ammirare semplicemente l’intero lago di Caldaro.

Dopo una breve sosta rigenerante siamo tornati nuovamente indietro ripassando sul ponte e da qui abbiamo svoltato a destra verso le rovine della chiesa di S. Pietro di Castelvecchio, risalente al 4-6 sec d.C.

Da qui potete decidere di tornare indietro ripercorrendo la strada dell’andata attraverso la gola oppure scendere lungo il percorso nel bosco e seguire il segnavia 2A Nussental –  Kalterer See (lago di Caldaro), che vi porterà al punto di partenza su un sentiero in gran parte nel bosco fino ad arrivare sulla Via Raschtenbach dove si trova il parcheggio.

Per gli amanti del buon vino, lungo la strada troverete la Tenuta Dominikus, ideale per un aperitivo o un buon bicchiere di vino.

Cosa fare nei dintorni di Caldaro

Vi è piaciuta l’avventura nella gola del Rastenbach? Ecco cosa fare nei dintorni per trascorrere una giornata indimenticabile