Archive - Marzo 2022

Avisio Rafting, emozioni in gommone!

Avisio Rafting, con sede a Masi di Cavalese, presso la stazione di fondovalle della cabinovia del Cermis, dà la possibilità di provare in totale sicurezza l’emozione della discesa in gommone del torrente Avisio. Tre ore circa, per sette chilometri di lunghezza alla portata di chiunque sappia nuotare e abbia almeno 7 anni. L’arrivo è poco prima delle diga di Stramentizzo.

Dopo due chilometri circa si accostano i gommoni nei pressi della cascata di Cavalese, a cui ci si avvicina potendola anche attraversare. Un’avventura solo per i più coraggiosi!

Il meteo non è un problema: si esce (quasi) con qualsiasi condizione atmosferica grazie alla protezione delle tute di neoprene. Avisio Rafting fornisce tutta l’attrezzatura necessaria: muta e scarpe in neoprene, giubbotto salvagente, giacca d’acqua e casco. Dopo un breve briefing teorico si proverà l’esperienza del nuoto in acqua viva in totale sicurezza, imparando le tecniche che potrebbero aiutare in caso di bisogno.
Si tratta di un’attività di gruppo divertente ed emozionante, in totale sicurezza. Una divertente alternativa è la discesa con una ciambella gonfiabile provvista di maniglie, in cui si utilizza la pagaia doppia per dare la direzione. Adatto ai più temerari che non temono il contatto con l’acqua mossa.

Gli adulti (sopra i 14 anni) pagano 45 euro mentre i minori di 14 anni 35 euro.

L’attività va prenotata al 📞 347.5323839  oppure tramite email info@avisiorafting.it. Per altre info: www.avisiorafting.it

Altre attività proposte: 

Crediti Fotografici @www.avisiorafting.it

Settimane estive a cavallo alle Lochere

Per l’estate 2022 ritorna l’iniziativa “Settimane verdi a cavallo” organizzate dal Centro Ippico Lochere Equipaoli. Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 ci saranno attività organizzate per i bambini e i ragazzi dai 4 ai 14 anni. Le settimane interessate saranno:

  • 13 – 17 giugno | 20 – 24 giugno | 27 giugno – 1 luglio
  • 4 – 8 luglio | 11 – 15 luglio | 18 – 22 luglio | 25 – 29 luglio
  • 1 – 5 agosto | 15 – 19 agosto | 29 agosto – 2 settembre

Attività sportive all’aperto, gioco ludico-sportivi, ma soprattutto tanti momenti per fare amicizia e condividere la passione per i cavalli. Si conoscerà il mondo dei cavalli a 360°: i bambini cureranno i cavalli, li puliranno e infine li monteranno nel paddock e nel grande campo sportivo. Oltre alle mansioni del centro verranno organizzati anche giochi ludico-sporitivi e un momento pomeridiano di pausa post pranzo.

Valore aggiunto di questa iniziativa è la vicinanza al Paoli Hotel che permetterà di consumare un ottimo pranzetto e merenda che saranno compresi nella quota di partecipazione.

La quota di iscrizione è di euro 220 la prima settimana comprende assicurazione, pranzo presso il ristorante del Paoli hotel e 2 merende giornaliere (una alla mattina e una pomeriggio). Ogni settimana costa 20€ in meno dalla seconda in poi, anche non consecutive. Con l’iscrizione di più figli ci sono 20€ su entrambe le quote già dalla prima settimana.

Il vestiario richiesto deve essere comodo (jeans, maglietta, kway, scarpe da ginnastica o scarponcino e naturalmente un cambio). Cap e tartaruga (abbigliamento tecnico) saranno forniti dal centro ippico. Sarà richiesto, al momento dell’iscrizione, di indicare i nominativi di chi porterà e ritirerà il bambino oltre ad eventuali intolleranze alimentari e allergie.

Info: 344 2840528 (Giorgia)

Escursione invernale alla Riesa Alm

La malga Riesa, detta anche Malga delle erbe, è situata a 1480 metri ed è raggiungibile dopo una semplice escursione partendo dal paese di Rio Bianco in Valle Aurina. Vi consigliamo di lasciare l’auto nel parcheggio  dietro la chiesa del paese e da lì prendere la strada in salita proprio sulla sinistra di quest’ultima. I primi 10 minuti di passeggiata sono su strada asfaltata fino a raggiungere l’inizio del sentiero, da qui, dopo una breve passeggiata di circa 20 minuti e un leggero dislivello, si arriva alla malga. Molto bello lo scorcio sulla vallata e il paese di Rio Bianco che si può ammirare alle vostre spalle.

La malga, piccola ma molto carina al suo interno, offre una buona opzione per un pranzetto o, come nel nostro caso, un aperitivo con tagliere di affettati e formaggi.

Se volete rendere un po’ più lunga e piacevole la vostra escursione vi consigliamo di approfittare  del giro ad anello che abbiamo avuto l’occasione di provare. Superata la malga dopo una cinquantina di metri svoltate a sinistra (in questo punto in estate si trova il giardino delle erbe) seguendo il sentiero della salute.

Il primo tratto è sempre in leggera salita e si sviluppa sopra al paese di Rio Bianco, poi piano piano il sentiero si fa pianeggiante, ed inizia il tratto in discesa che vi porterà fino in fondo alla vallata.

Passerete proprio davanti al punto di partenza dell’escursione che porta a Malga Innerhofer, Malga Marxegger e Malga Pircher, itinerario molto carino e consigliatissimo il ritorno in slitta, ve ne avevamo parlato in questo articolo!

Proseguendo in direzione Rio Bianco, di lì a poco, si raggiunge il ristorante Schnaidaleachn (solitamente aperto dal mercoledì alla domenica in questo periodo, ma sempre meglio telefonare 📞348 4623094), ci siamo ripromessi di provare la prossima volta che siamo in zona viste le ottime recensioni.

Da qui dopo un primo tratto su strada asfaltata, una volta superati lo Skilift Weissenbach alla vostra destra e i campi sportivi alla vostra sinistra si percorre la stradina che corre parallelamente al torrente fino a raggiungere il centro del paese e il punto di partenza dell’escursione.

Per completare questo giro ad anello mettete in preventivo un paio di orette soste escluse.

Info utili:
Malga Riesa
📞 349 528 8645
Per info orari e aperture, consulta la pagina facebook QUI!

Altre escursioni in zona che abbiamo provato per voi:

Giro dei castelli di Appiano

Oggi eravamo alla ricerca di una passeggiata non troppo lontana da casa e in valle per apprezzare al meglio queste prime giornate primaverili, il sole che riscalda, i primi fiorellini nei boschi…

Così abbiamo deciso di fare il giro dei castelli di Appiano, un giro davvero meraviglioso a pochi minuti di strada dall’uscita di Bolzano sud che ci regala degli scorci spettacolari sull’intera Val d’Adige, l’Oltradige e la conca di Bolzano.

Percorso adatto a bambini dai 3/4 anni in su che camminano in autonomia, vedrete che si divertiranno un sacco. Non adatto invece a passeggini, ma abbiamo incontrato diversi genitori con zaini o fasce porta – bebè.

Abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio di Castel Corba (che ora ospita un hotel e un ristorante) nel piccolo paese di Missiano e da qui abbiamo seguito la strada (all’inzio asfaltata, poi forestale) che porta al Castello di Appiano.

Si raggiunge il castello con una passeggiata di un’oretta che parte tra le vigne e che poi si snoda all’interno del bosco, la strada è tutta in costante salita ma il panorama che si scorge attraverso gli alberi è davvero meraviglioso. In ogni caso ci sono tantissime panchine lungo il sentiero, quindi è possibile fare diverse pause per riprendere fiato.

Circa a metà strada si incontra quella che abbiamo deciso fosse “un’antica torre di vedetta“: 3 muri diroccati di cui ci siamo divertiti ad inventare la storia.
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Ad accompagnarci lungo la via invece una vera vecchia torre di guardia che abbiamo osservato dalle diverse angolazioni.

Finalmente, verso ora di pranzo, siamo arrivati a Castel Appiano: davvero suggestivo! Alcune panchine dove sedersi, un bel prato dove poter fare un pic nic e alcuni simpatici animaletti da guardare a accarezzare.

Qui vi aspetta la bella taverna del castello con un’atmosfera medievale del cortile dove vengono serviti manicaretti tipici della gastronomia locale. Il piatto forte sono i canederli, nelle loro tante varianti, ma tra le voci del menù figurano anche altre specialità tradizionali, come gulasch, polenta, lasagne e taglieri carichi di salumi, affettati e formaggi in puro stile altoatesino. Per informazioni e prenotazioni, potete contattare la taverna di Castel Hocheppan, telefonando al numero 333 6698212 

Ogni angolo di questo posto riserva una sorpresa e il panorama che possiamo ammirare è davvero meraviglioso.

Dopo aver recuperato le energie abbiamo deciso di riprendere il nostro giro e abbiamo seguito le indicazioni per Castel Boymont, raggiungibile in una quarantina di minuti passando attraverso una profonda gola. Qui bisogna fare attenzione, il terreno è reso sdrucciolevole dal manto foglioso che lo ricopre, si rischia di scivolare ma è anche la parte più divertente di tutta la passeggiata.

La gola si risale grazie ad una ripida scalinata che ci riporta rapidamente in alto. Da qui si prosegue tra sassi, radici e foglie: una vera immersione in un paesaggio fatato da cui si possono godere meravigliosi scorci della vallata sottostante.

 

Le rovine di Castel Boymont si raggiungono grazie ad un’altra piccola salita, ma una volta arrivati in cima anche qui possiamo godere di un’ampia vista sulla Valle dell’Adige e approfittare di comode panche e tavoli per una merenda o semplicemente una pausa rigenerante.

Il sole caldo, il silenzio e la pace di questo luogo, uniti ad un panorama impareggiabile ci hanno davvero conquistati …
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Da qui in una mezz’oretta si ritorna a Castel Torba. Una discesa un po’ ripida nel bosco, ci riporta alla macchina. I bambini stanchi ma decisamente entusiasti per questa bella avventura  e noi adulti rigenerati.

Nei dintorni vi consigliamo anche la passeggiata che collega Appiano a Caldaro tra meleti e parchi gioco. Il lago di caldaro e l’escursione fino a Castelchiaro. Imperdibile anche la gola del Rastenbach.

 

“Riemergere2”: per dar voce al territorio

In questo particolare periodo storico determinato dalla pandemia, si avverte il senso di precarietà e di preoccupazione per il futuro, per il quale tutti si stanno impegnando a mettere in campo risorse e nuove strategie per affrontare il post-Covid. L’Agenzia per la coesione sociale della Provincia Autonoma di Trento, a due anni di distanza dalla prima edizione del questionario “Riemergere”, ha ritenuto fondamentale tornare a dare voce alle famiglie, ai giovani e ai bambini per riuscire a capire le criticità che stanno vivendo durante questo tempo pandemico e individuare possibili strategie di intervento. 

A partire dall’8 marzo 2022 fino al 3 aprile 2022, su tutto il territorio trentino, prenderà avvio la somministrazione online di 3 questionari, rispettivamente rivolti a bambini/e tra i 5 e 8 anni; a giovani tra i 9 e 19 anni; ad adulti con più di 20 anni. All’interno del questionario per la popolazione adulta è prevista una sezione dedicata ai genitori di bambini/e tra 0 e 4 anni, al fine di rilevare l’impatto della pandemia sulla prima infanzia. I questionari sono anonimi e conformi al rispetto della privacy e saranno disponibili sul sito www.trentinofamiglia.it e sul sito www.fdemarchi.it, nello specifico:

*un questionario rivolto ad ADULTI con più di 20 anni

https://forms.gle/k752QKDw5raMqUmR8

* un questionario rivolto a BAMBINI/e tra i 5 e 8 anni

https://forms.gle/vCKeFfK25Gs8BHMh9

* un questionario rivolto a GIOVANItra i 9 e 19 anni

https://forms.gle/bVsTJQ6tL6ri4vuW7

Individua il tuo questionario e vai al link, la compilazione richiede pochi minuti.

L’assessore provinciale Stefania Segnana ha commentato l’iniziativa che nell’edizione precedente ha riscosso ampie adesioni in tutto il territorio: “Nel 2020  hanno partecipato all’indagine oltre 21.000 persone residenti in Trentino, di cui quasi 11.000 minori. Un segnale forte che ha permesso all’amministrazione provinciale di prendere coscienza delle istanze della popolazione e di ri-pensare alcune azioni sul territorio. Ora, grazie al questionario “Riemergere 2”, l’ente provinciale intende analizzare l’impatto a medio-lungo termine della pandemia sulla popolazione trentina per rilevare i bisogni e individuare le prossime strategie di intervento sul territorio. Questo lavoro, rispetto alla prima edizione, ha visto la regia dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento con il supporto scientifico della Fondazione Franco Demarchi, ma la partnership si è estesa anche ad altri enti territoriali, tra cui Ordine degli psicologi, Comitato Provinciale di Trento per l’UNICEF, Distretto famiglia dell’educazione di Trento e alcune organizzazioni del Terzo Settore”.

Il progetto è coordinato dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento con il supporto scientifico della Fondazione Franco Demarchi e con il coinvolgimento dell’Ordine degli psicologi, del Comitato Provinciale di Trento per l’UNICEF, del Distretto famiglia dell’educazione del Comune di Trento e di alcune organizzazioni del Terzo settore: A.M.A. Punto famiglie, APSP, Casa Mia, le cooperative Arianna, Progetto ’92, Kaleidoscopio e l’Associazione provinciale per i minori (APPM).

Dai questionari emergeranno informazioni relative al profilo socio-demografico e alle seguenti aree: benessere soggettivo, supporto sociale, stili di vita, tempo libero, emozioni, scuola, conciliazione lavoro/famiglia, carichi di cura e di lavoro. Una sezione  è dedicata alla rilevazione dei bisogni dei singoli intervistati ed ai servizi presenti sul territorio a supporto dei giovani e delle famiglie; nello specifico verranno indagate la conoscenza di specifiche tipologie di servizi, la fruizione e il grado di soddisfazione .

All’inizio dell’estate 2022 saranno resi noti alla popolazione i dati emersi e individuate possibili strategie per future proposte di interventi territoriali che prenderanno avvio nell’autunno 2022.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Fondazione Franco Demarchi

piazza Santa Maria Maggiore 7 – Trento

telefono: 0461 273741

e-mail: ricerca@fdm.tn.it

Il MMM Ripa al castello di Brunico

Bella e interessante visita quella che abbiamo avuto l’occasione di fare al Castello di Brunico. Questo castello domina la città dall’alto ed è raggiungibile in pochi minuti con una semplice passeggiata partendo dal centro storico.



L’interno del castello ospita il museo dei popoli di montagna, uno dei sei progetti museali fondati e curati dall’alpinista alto atesino Reinhold Messner. Questi musei sono denominati MMM Messner Mountain Museums. L’MMM Ripa di Brunico propone, nello specifico, un bellissimo viaggio alla scoperta di questi popoli. Scoprirete  come storicamente l’uomo si è approcciato, ha vissuto e vive o, per meglio dire, sopravvive in montagna.

La cultura di questi luoghi è al centro della mostra. Il rispetto che ogni popolo dimostra verso la natura, le religioni e lo stile di vita che si tramanda di generazione in generazione rappresentano un inestimabile valore. Essi inoltre forniscono, anche in maniera provocatoria, uno spunto di riflessione interiore per chi frequenta la montagna. Vengono infatti affrontati vari temi tra cui il turismo moderno, l’urbanizzazione e la spettacolarizzazione della montagna e la sua eco sostenibilità.

Prima di iniziare la visita vi consigliamo di scaricare gratuitamente Locandy, la app gratuita che vi permette di accedere alla guida multimediale del castello e rendere ancora più piacevole la visita.

Il Museo

Il percorso all’interno del museo è molto accattivante sia per gli adulti che per i più piccoli. C’è infatti tanto da scoprire ed osservare anche per loro, a partire dalla prima sala. Qui sono allestite tende e capanne di vario tipo, fino ad arrivare alla bellissima yurta. La yurta è un tipo di abitazione mobile adottata da molti popoli nomadi per vivere durante il periodo estivo sugli altipiani, dove le montagne paiono sfiorare il cielo, tra il silenzio e le distese infinite. Anche le altre sale offrono ai visitatori ulteriori scorci sulla vita e l’arte di vari popoli provenienti da diversi angoli remoti del mondo. La montagna rimane il filo conduttore che li unisce idealmente.

Se infatti il moderno alpinismo è nato 250 anni fa, è però da più di 10.000 anni che l’uomo abita e frequenta i rilievi montuosi. Nel museo MMM Ripa (in lingua tibetana “ri” sta per montagna e “pa” per uomo) si entra in un mondo fatto di tante sfaccettature che ci portano alla scoperta di 20 culture di montagna  provenienti da tutti e cinque i continenti. Le installazioni sono il frutto di un lungo viaggio di Reinhold Messner durato oltre dieci anni. Un’esperienza che gli ha permesso di vivere a stretto contatto con questi popoli, conoscendone riti e tradizioni, e donandogli inestimabili testimonianze da conservare e tramandare con cura.

Tra filmati, fotografie, culle di legno, vestiari di pellame, oggetti per la caccia, riproduzioni delle case tipiche di montagna dei vari territori, sono tanti gli spunti di conversazione e le curiosità che il museo solleva, facendo leva sulle incredibili analogie tra popoli montani di continenti diversi che, nei secoli, hanno però dovuto affrontare le stesse difficoltà e sfide.

Imperdibile la visita che si può godere dalla torre del museo. Una scalinata in legno vi porterà nel punto più alto, da cui si gode di una splendida vista sul Plan de Corones, sul paesaggio rurale della valle Aurina e sulle Alpi austriache della Zillertal.

Consigli utili, informazioni e prenotazioni:

MMM Ripa
Vicolo del Castello, 2 – Brunico (BZ)
📞 0474 410220
Portate con voi una giacca abbastanza pesante perché all’interno del castello fa freschino.

Per orari di apertura e prezzi, CLICCA QUI.

 

Se siete in cerca di altre attività da fare nei dintorni ecco qualche idea:

  • Una bella nuotata alla piscina Cron4 di Riscone: leggete QUI
  • Scalare al Centro di arrampicata di Brunico: QUI i dettagli

Scoprite la guida completa sulla Val Pusteria QUI.

 

Da Rio Bianco alla Schoenberg Alm in inverno

La Valle Aurina è senza ombra di dubbio uno dei luoghi che offre tante malghe aperte e itinerari molto carini per raggiungerle anche nella stagione invernale. Se poi ci aggiungiamo che anche in questo periodo si riesce a trovare una buona presenza di neve abbiamo il giusto mix per trascorrere una bella avventura con i vostri bimbi.

L’escursione che vi vogliamo raccontare oggi è quella che porta alla Schoenberg Alm. Una volta raggiunto Brunico, proseguite in direzione Campo Tures, superato quest’ultimo continuate fino al paese di Lutago, prendete il bivio alla vostra sinistra verso Rio Bianco e, una volta raggiunto, troverete le indicazioni per la Schoenberg Alm proprio dietro alla chiesa (sentiero 5), pochi minuti di strada e troverete l’ampio parcheggio, nei pressi del maso Bruneggerhoff, punto di partenza della nostra escursione.

Subito di fronte a voi un bello scorcio sulle Vedrette di Ries, mentre proprio sul versante opposto si può vedere la Bussege Alm ( ci eravamo stati dopo una bella nevicata, QUI il racconto dell’escursione).
Il sentiero per raggiungere la Schoenberg Alm, si snoda per lo più nel bosco ed in costante salita…fate attenzione a qualche tratto ghiacciato e, se li avete, portate con voi i ramponcini. Per raggiungere la malga mettete in preventivo 1.30-2 ore in base all’abitudine dei bimbi ad andare in montagna. La pace e la tranquillità che ci accompagnano tra questi boschi ci regala una piacevolissima escursione, con qualche scorcio interessante sulla vallata. Raggiunta la malga rimaniamo incantati dallo spettacolare colpo d’occhio sull’intera Valle Aurina.
Poco oltre il parco giochi, che si trova proprio di fronte alla malga, lo sguardo viene catturato da uno splendido scorcio che dà su tutta la vallata.

La malga, completamente in legno, è molto caratteristica e curata in ogni minimo dettaglio sia all’esterno che all’interno, dove la classica atmosfera altoatesina la fa da padrona tra centri tavola in legno, cuscini di feltro, copertine e quel calore inconfondibile delle tipiche baite di montagna.

Il menu è naturalmente tipico e abbiamo optato per la classica Wienerschitzel con patate saltate e l’arrosticciata tirolese con cavolo cappuccio. Porzioni abbondanti e questa volta non c’era proprio spazio per assaggiare un dolcetto, ma ritorneremo sicuramente in estate, magari provando a raggiungere la cima dello Schönberg/Montebello che è visibile dalla malga.

Sazi e felici, dopo un ultimo sguardo al panorama, abbiamo imboccato la via del ritorno prendendo lo stesso sentiero. Un’oretta abbondante di passeggiata, tutta in discesa, e si arriva senza problemi al parcheggio, un po’ stanchi ma felici per aver trascorso una bellissima giornata.
Maggiori informazioni:
Schoenberg Alm 📞 347 291 1354 – Aperta dal giovedì alla domenica con orario 10.00-18.00.
Dislivello: 350 metri
No possibilità di rientro in slitta.

HappyCheese 2022

L’aperitivo più trendy delle Dolomiti torna in pista per poi scendere fino a valle e portarvi alla scoperta di alcune chicche e inedite lavorazioni casearie realizzate con il latte, la maestria e la passione dei nostri caseifici di montagna. Protagonisti i formaggi a km0 abbinati ad una selezione di vini del Trentino dall’anima green, alle bollicine di montagna Trentodoc o alla caratterista birra artigianale locale e alle gustose mele La Trentina.
Il tutto condito dal candore della neve, il sole di marzo, i panorami unici delle Dolomiti Unesco che si godono dalle terrazze panoramiche dei rifugi in quota e l’accoglienza trentina di winebar e persino dei luoghi di produzione, protagonisti di HappyCheese Inside, una delle novità di questa nona edizione.

Un ricco calendario di aperitivi, per veri cheese lovers o semplici buongustai, per tornare ad assaporare momenti di puro relax e sana allegria, in tutta sicurezza, con alcune date Sound davvero speciali, in compagnia delle note di Dolomiti Ski Jazz.

Crediti fotografici © G. Panozzo – Visitfiemme.it

HappyCheese, il calendario di aperitivi più gustosi e trendy dell’inverno, organizzato dalla Strada dei formaggi delle Dolomiti in collaborazione con le Aziende per il turismo del territorio, torna in pista ma non solo, per la sua nona edizione, con 12 appuntamenti in 10 date, dal 4 al 25 marzo, tra le più belle piste del Dolomiti Superski, per poi scendere nei piccoli paesi di montagna delle Valli di Fiemme e Fassa fino a San Martino di Castrozza e Primiero.

Uno slalom del gusto, con o senza sci a ai piedi, tra diverse location in cui poter godere di un aperitivo in puro stile
trentino.

Molte le novità, a partire dagli ingredienti del territorio, con protagonisti alcune chicche casearie prodotte con il latte
di montagna dai Caseifici di valle: dal Trentingrana 36 mesi della Val di Fiemme al Primiero stagionato da latte di malga, passando dal Vajolet della Val di Fassa al Puzzone di Moena DOP stagionato oltre i 10 mesi o al Moena Blu, ma anche stagionature e affinamenti così come vere e proprie novità tutti da scoprire.

Crediti foto © G. Panozzo – Visitfiemme.it

Formaggi sapientemente conditi e rielaborati, insieme ad altre eccellenze del territorio, da chef ed artigiani del gusto di rifugi e winebar, in una serie di proposte e finger food ideati per l’occasione, con alcune varianti anche gluten free.
Per i più audaci o per chi non si ferma al solo sapore, in alcune date un divertente Cheese quiz conduce appassionati e aspiranti intenditori in una vera e propria esperienza sensoriale alla scoperta delle eccellenze casearie del Gruppo formaggi del Trentino, attraverso una simpatica sfida tra amici o in famiglia.
La sostenibilità è al centro anche gli abbinamenti con una selezione di vini del Trentino dall’anima green, prodotti
con uve certificate SQNPI, ovvero secondo i rigorosi standard di sostenibilità del sistema di qualità nazionale di
produzione integrata, scelti in collaborazione con il Consorzio Vini del Trentino.

Tra questi must come Teroldego, Marzemino, Muller Thurgau, Nosiola e ma anche le bollicine di montagna metodo classico Trentodoc raccontati direttamente dai produttori vitivinicoli aderenti: Ferrari, Pisoni, Cantine Monfort, Villa Corniole e Cembra Cantina di Montagna.

Crediti fotografici © G. Panozzo – Visitfiemme.it

In alcune occasioni il matrimonio è invece con le birre artigianali locali, in cui l’acqua di montagna unita a materie
prime selezionate e spesso prodotte in loco danno vita ad etichette caratteristiche frutto di conoscenza e passione dei
nostri giovani mastri birrai dei birrifici Bionoc’, Rampeèr e Birra di Fiemme.

Un prodotto da gustare e scoprire grazie ai nuovi appuntamenti di HappyCheese Inside, 5 in totale, dove l’aperitivo si assapora direttamente “a casa” del produttore con tanto di visita guidata al luogo di produzione che precede la degustazione.

Per i più piccoli o per chi preferisce un aperitivo alcool free, non manca l’ottima alternativa con il succo di mela e le mele La Trentina, fresche e gustose.

A fare da cornice alcuni dei balconi dolomitici più panoramici di sempre: dal Latemar al giardino di Re Laurino per
ammirare le Dolomiti di Fiemme e Fassa, dalla cima dell’Alpe Tognola al Colverde per godere della bellezza delle
Pale di San Martino. Al calar del sole invece si scende a valle per vivere la calda atmosfera dei paesini e l’ospitalità dei winebar, all’insegna di una serata conviviale in cui concedersi un momento di spensieratezza e allegria.

A trasformare il momento dell’aperitivo in una vera e propria taste experience, non solo per il palato, ci pensano alcuni appuntamenti con la buona musica, grazie la rinnovata partnership con Dolomiti Ski Jazz (5 e 13 marzo) e altre occasioni di live music (8,18,19 marzo), ottime opportunità anche per festeggiare tutte le donne e i papà con due
doppi appuntamenti, in quota e a valle.

Parola d’ordine di questa edizione, quindi, relax, perché quello dell’aperitivo Italian Style è un rito che non ammette
fretta, ma la scelta di prendersi del tempo da condividere in sicurezza con la compagnia scelta, dei momenti in cui
scoprire formaggi e vini nuovi da inserire nella propria personale Top10 del gusto.

Chi non può essere dei nostri non si disperi: HappyCheese at Home arriva anche a casa con alcune esperienze di
aperitivo in stile trentino acquistabili online.

Per chi invece non vede l’ora di raggiungere le Dolomiti, ora non ci sono più scuse: la neve è tornata, il programma è
online, non resta che scegliere una bella giornata di sole, l’aperitivo HappyCheese preferito (o anche più di uno!) e
prendersi una piccola pausa, il giusto tempo, per sentirsi di nuovo davvero bene.

Per scoprire nel dettaglio tutti gli appuntamenti HappyCheese e prenotare la tua esperienza, CLICCA QUI

Centro Famiglie Valsugana a Pergine

Il centro Centro Famiglie di Pergine Valsugana è attualmente chiuso

Conoscete il Centro Famiglie di Pergine Valsugana? É un luogo speciale per incontrarsi e partecipare a iniziative costruttive e socializzanti. Rappresenta, sul territorio, una realtà di supporto alla maternità e alla paternità, è infatti un concreto spazio di incontro che offre a genitori, futuri genitori, nonni e bambini, da 0 a 6 anni, la possibilità di partecipare ad incontri ed attività ad ampio spettro tematico; di condividere momenti di relazione, confronto, dibattito, scambio sul ruolo genitoriale o semplicemente chiacchierare e rilassarsi in un ambiente accogliente e pedagogicamente studiato. Si tratta dunque di uno spazio d’ incontro seguito dal Gruppo Famiglie Valsugana che dal 2010  ha come scopo principale il favorire la creazione di una rete sociale di sostegno al nucleo familiare, al fine di aumentare il benessere e la coesione delle famiglie nel territorio della Valsugana.

La stagione parte a pieno ritmo anche grazie alla collaborazione con Asif Chimelli. Già con il mese di settembre tante proposte per bambini: gioco-laboratori specifici per varie fasce d’età, letture, corsi di lingua, massaggio infantile e molto altro, ma anche per adulti: attività come cucito e laboratori di autoproduzione, corsi di rilassamento, yoga e tai chi, incontri formativi su psicologia e manovre salvavita! E si è pensato anche alle donne in dolce attesa: con laboratori, incontri e corsi di yoga per gestanti. E’ possibile visionare tutte le attività sul programma online all’interno del sito web e tra gli eventi della pagina Facebook: Gruppo Famiglie Valsugana. Il Centro Famiglie inoltre, mette a disposizione per i Soci alcuni servizi: una sala con giardino per feste o compleanni, la custodia di bambini e una prima consulenza gratuita psicologica, legale e di massaggio infantile.

Tutte le attività proposte si svolgono nello spazio del Centro Famiglie in Vicolo delle Garberie 6/a a Pergine Valsugana.

Per frequentare il Centro Famiglie sarà necessario associarsi pagando una piccola quota di 5,00 euro e compilare il modulo di iscrizione che trovate sul sito web www.famiglievalsugana.it (SOCI EFFETTIVI.) oppure chiamare al numero 3296638868. Per ragioni di sicurezza è ammesso al servizio un solo accompagnatore per minore. In caso di presenza di più minori appartenenti allo stesso gruppo famigliare si chiede che sia sempre un solo accompagnatore ad accompagnarli, dove possibile. Al raggiungimento del numero massimo di persone contemporaneamente presenti, non saranno ammessi altri partecipanti.
In considerazione dei numeri di persone che solitamente frequentano il centro, si è deciso al momento di non procedere con la prenotazione delle attività. In ogni caso, sarà possibile valutare questo aspetto laddove i numeri dei frequentanti dovessero aumentare. Tutte le persone che entrano nel centro devono firmare, in ingresso, un registro presenze. Questo è utile per ricostruire eventuali contatti stretti in seguito alla segnalazione di eventuali positività,
soprattutto tra minori che non indossano la mascherina.

Il centro si trova a Pergine Valsugana in vicolo delle Garberie 6/a per info:  attivitagfv@gmail.com 

Orari 2021_22:
Martedì 9.30 – 12.00 e 15.30- 18.00
Giovedì 9.30 – 12.00 e 15.30- 18.00
Venerdì 9.30 – 12.00 dedicato ai bambini 0- 12 mesi – Anche per il 2021/2022 l’apertura del venerdì mattina sarà dedicato esclusivamente alla fascia 0-12 mesi e adulti di riferimento. Ad accogliervi sarà sempre presente una Mamma Peer.
Per maggiori informazioni e per la prenotazione delle attività rivolgersi all’Associazione:
Associazione Gruppo Famiglie Valsugana
Sede Associazione: Vicolo Garberie n. 6/a – Pergine Valsugana,
tel. 0461-511168 (durante i momenti di apertura del Centro Famiglie)
Per info attività-corsi e consulenze: attivitagfv@gmail.com  cell. 329-6638868
Per info soci e altro: famiglievalsugana@gmail.com  cell. 0461-511168
facebook: Gruppo Famiglie Valsugana

Durante il lockdown l’associazione Gruppo Famiglie Valsugana con le mamme volontarie che permettevano le aperture del Centro Famiglie si sono reinventate e con i loro bambini hanno sperimentato da casa delle attività, dei laboratori o delle semplici ricette da proporre ai soci attraverso la realizzazione di video tutorial pubblicati sulla pagina facebook “Gruppo Famiglie Valsugana” e sul sito dell’associazione  3 giorni alla settimana: lunedì mercoledì e venerdì.

Le attività proposte sono di semplice realizzazione, con materiali reperibili in casa, pensati per diverse fasce d’ età e spaziano dalla pittura, alla manualità, alla cucina o alla realizzazione di semplici giochi di intrattenimento. Un modo giocoso e diretto per far sentire le famiglie più unite e solidali in questo periodo difficile, sperando e aspettando di riaprire le porte del Centro Famiglie e di ritrovarsi per giocare di nuovo insieme

Avio: castello e caccia al tesoro

Il Castello di Avio è senza dubbio uno dei più bei castelli del Trentino. È uno degli esempi di architettura medievale meglio conservati e valorizzati dell’arco alpino e merita senza ombra di dubbio una visita.

Arroccato sopra l’abitato di Sabbionara d’Avio, sul monte Vignola, si raggiunge in auto percorrendo una strada lastricata che dal centro del paese sale attraverso il verde dei vigneti fino al parcheggio. Da lì si prosegue per qualche centinaio di metri a piedi, fino a giungere al portone di ingresso.

Il panorama che si può godere da praticamente ogni punto del castello è uno di quelli che non lascia indifferenti, e fa spaziare la vista sul verde delle coltivazioni della Vallagarina, dominandola dall’alto.

Come ogni anno il FAI propone per bambini e ragazzi (dai 4 ai 14 anni) la possibilità di affiancare alla visita del castello una speciale caccia al tesoro, al fine di rendere la visita stessa più appetibile, significativa e stimolante.
Siamo tornati molto volentieri per provare la caccia al tesoro, quest’anno dedicata alla storia del castello. Il kit con tutto il necessario si ritira presso la biglietteria, senza alcun costo aggiuntivo rispetto al ticket di ingresso.

Nella busta è contenuta la mappa del castello con una serie di informazioni iniziali e soprattutto la chiave che apre le cassettine che si trovano lungo il percorso di visita e che contengono l’indizio per trovare la tappa successiva.

Non solo: all’interno di ogni bacheca troviamo una pagina del “diario del Castello”, nella quale il Castello racconta in prima persona le vicende che lo hanno visto protagonista, secolo dopo secolo, dalla sua fondazione ad oggi, passando attraverso vicissitudini familiari, interessi politici e strategici, fasti e abbandoni…

Le architetture del castello prendono in questo modo vita attraverso lo storytelling ed acquisiscono concretezza anche per i visitatori più giovani.

Il racconto si sviluppa rivelandosi pagina dopo pagina nei pressi dei punti di maggior interesse che si incontrano lungo l’itinerario di visita: la Casa delle Guardie, con i suoi affreschi in tema cavalleresco, le porte di accesso lungo la cinta muraria, i camminamenti, le cucine del castello… Ma anche il Palazzo Baronale con il ciclo degli affreschi dedicati all’amor cortese nel mastio, i resti della cappella, i vari cortili arricchiti da rose, fiori, viti e cipressi, le torri (ricordiamo la Torre Picadora, dove si effettuavano le impiccagioni e la Torre Aperta, dove si conclude la caccia al tesoro e quindi anche la storia del castello, donato al FAI nel 1977 dalla contessa Emanuela di Castelbarco Pindemonte Rezzonico).

Attraverso le parole del diario si intraprende così un viaggio nel tempo che vede protagonisti soprattutto i Castelbarco, per secoli signori quasi indiscussi del castello, tra incendi, eredità, processi per stregoneria a carico di giovani contadine.

Alzando lo sguardo tra una pagina e l’altra di questo racconto è difficile non rimanere colpiti dalla bellezza che ci circonda. In una giornata di sole sono soprattutto i colori a colpire la vista e il cuore: il cielo azzurrissimo che si staglia contro il verde brillante dei prati e delle viti, il rosa ed il rosso delle rose… ma anche le forme del castello stesso: tutto si fonde in un quadro di grande armonia.

Se poi il caldo e la fame si fanno sentire anche nel corso della visita, la Locanda Al Castello  (tel. 340 5598304), con i suoi tavoli in pietra all’ombra del pergolato è l’ideale per una sosta di gusto: anche il palato vuole la sua parte!

E no, non ci siamo dimenticati: se concluderete tutta la caccia al tesoro, quando riconsegnerete la chiave avrete diritto ad una giusta ricompensa! Tenete d’occhio il sito per rimanere aggiornati su tutti gli eventi organizzati in questa stupenda cornice: tra rievocazioni storiche, giornate a tema e laboratori c’è sempre qualcosa a misura di bambino, ed i percorsi-gioco sono sempre il top!

APPUNTAMENTI IN ARRIVO
  • 29 luglio, ore 19.00: Il Castello Nascosto: un’ occasione speciale per scoprire, dentro e fuori le mura, luoghi solitamente inaccessibili;
  • tutte le domeniche di agosto: Ti racconto il Castello: il Medioevo
  • Martedì 15 agosto: Ferragosto al Castello;
  • Sabato 19 agosto: cena medievale con visita guidata.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

📞 0464 684453
📧 faiavio@fondoambiente.it

🌐 www.fondoambiente.it/luoghi/castello-di-avio

  • Potrebbe esservi utile la nostra mini-guida Vallagarina in estate: la trovate QUI

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