In occasione del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno, il Castello di Avio ripropone uno degli eventi di punta della stagione primaverile: il Pic-nic al Castello.
Vi sarà la possibilità di visitare il Castello in maniera autonoma (con audioguida qr-code compresa nel biglietto di ingresso) o con le 3 visite guidate previste ad orario fisso (ore 11.00, 14.00 e 16.00).
Per tutto l’arco della giornata sarà possibile effettuare il pic-nic nei giardini terrazzati con vista sulla Vallagarina: portando il proprio cestino da casa oppure prenotando quello preparato dalla nostra Locanda al Castello. (prenotazioni pic-nic tel 340.5598304).
Lunedì 25 aprile e domenica 1 maggio speciali animazioni per bambini lungo i percorso della Caccia al Tesoro.
Menù Pic- nic della nostra Locanda:
Pic-nic Easy: panino con salumi e formaggi del territorio + ratatuoille primaverile + dolce + acqua: 12,00 €
Pic-nic Large: panino con salumi e formaggi del territorio + ratatuoille primaverile + tagliere di salumi/strudel salto + dolce + acqua: 18,00 €. Possibilità di aggiunta di bottiglia di vino del territorio da 0,5 l.
Per maggiori informazioni:
Tel. 0464-684453
faiavio@fondoambiente.it
www.castellodiavio.it
Oggi eravamo alla ricerca di una passeggiata non troppo lontana da casa e in valle per apprezzare al meglio queste prime giornate primaverili, il sole che riscalda, i primi fiorellini nei boschi…
Così abbiamo deciso di fare il giro dei castelli di Appiano, un giro davvero meraviglioso a pochi minuti di strada dall’uscita di Bolzano sud che ci regala degli scorci spettacolari sull’intera Val d’Adige, l’Oltradige e la conca di Bolzano.
Percorso adatto a bambini dai 3/4 anni in su che camminano in autonomia, vedrete che si divertiranno un sacco. Non adatto invece a passeggini, ma abbiamo incontrato diversi genitori con zaini o fasce porta – bebè.
Abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio di Castel Corba (che ora ospita un hotel e un ristorante) nel piccolo paese di Missiano e da qui abbiamo seguito la strada (all’inzio asfaltata, poi forestale) che porta al Castello di Appiano.
Si raggiunge il castello con una passeggiata di un’oretta che parte tra le vigne e che poi si snoda all’interno del bosco, la strada è tutta in costante salita ma il panorama che si scorge attraverso gli alberi è davvero meraviglioso. In ogni caso ci sono tantissime panchine lungo il sentiero, quindi è possibile fare diverse pause per riprendere fiato.
Circa a metà strada si incontra quella che abbiamo deciso fosse “un’antica torre di vedetta“: 3 muri diroccati di cui ci siamo divertiti ad inventare la storia.
Ad accompagnarci lungo la via invece una vera vecchia torre di guardia che abbiamo osservato dalle diverse angolazioni.
Finalmente, verso ora di pranzo, siamo arrivati a Castel Appiano: davvero suggestivo! Alcune panchine dove sedersi, un bel prato dove poter fare un pic nic e alcuni simpatici animaletti da guardare a accarezzare.
Qui vi aspetta la bella taverna del castello con un’atmosfera medievale del cortile dove vengono serviti manicaretti tipici della gastronomia locale. Il piatto forte sono i canederli, nelle loro tante varianti, ma tra le voci del menù figurano anche altre specialità tradizionali, come gulasch, polenta, lasagne e taglieri carichi di salumi, affettati e formaggi in puro stile altoatesino. Per informazioni e prenotazioni, potete contattare la taverna di Castel Hocheppan, telefonando al numero 333 6698212
Ogni angolo di questo posto riserva una sorpresa e il panorama che possiamo ammirare è davvero meraviglioso.
Dopo aver recuperato le energie abbiamo deciso di riprendere il nostro giro e abbiamo seguito le indicazioni per Castel Boymont, raggiungibile in una quarantina di minuti passando attraverso una profonda gola. Qui bisogna fare attenzione, il terreno è reso sdrucciolevole dal manto foglioso che lo ricopre, si rischia di scivolare ma è anche la parte più divertente di tutta la passeggiata.
La gola si risale grazie ad una ripida scalinata che ci riporta rapidamente in alto. Da qui si prosegue tra sassi, radici e foglie: una vera immersione in un paesaggio fatato da cui si possono godere meravigliosi scorci della vallata sottostante.
Le rovine di Castel Boymont si raggiungono grazie ad un’altra piccola salita, ma una volta arrivati in cima anche qui possiamo godere di un’ampia vista sulla Valle dell’Adige e approfittare di comode panche e tavoli per una merenda o semplicemente una pausa rigenerante.
Il sole caldo, il silenzio e la pace di questo luogo, uniti ad un panorama impareggiabile ci hanno davvero conquistati …
Da qui in una mezz’oretta si ritorna a Castel Torba. Una discesa un po’ ripida nel bosco, ci riporta alla macchina. I bambini stanchi ma decisamente entusiasti per questa bella avventura e noi adulti rigenerati.
Ci siamo passati davanti tante volte andando verso Riva del Garda ripromettendoci ogni volta di fermarci per una visita. Alla ricerca di un posto non troppo lontano da casa per trascorrere qualche ora all’aria aperta durante queste belle giornate abbiamo deciso di fare il giro del Lago di Santa Massenza. Piccolo paesino del Comune di Vallelaghi. Si tratta di una piacevole passeggiata quasi totalmente pianeggiante, a parte una brevissima salita, e accessibile anche con il passeggino. Provenendo da Trento, alla rotatoria che troviamo dopo aver passato l’ Hotel Due Laghi (alla nostra destra), svoltiamo in direzione appunto di Santa Massenza e lasciamo la macchina nel piccolo parcheggio asfaltato proprio all’inizio della strada. Da qui parte un comodo percorso a tratti sterrato e in alcuni tratti lungo la strada (un po’ stretta ma poco trafficata) che fiancheggia il lago regalandoci, soprattutto in questo periodo, meravigliosi “scorci colorati”, tra viti tinte di giallo, il luccichio dell’acqua, diverse piante di ulivo e, in lontananza, la centrale idroelettrica (sempre affascinante). Dopo circa dieci minuti arriviamo appunto davanti alla sede della centrale (anche qui volendo si trova un ampio parcheggio) e proseguiamo lungo il comodo sentiero, molto curato, con alcune panchine, un bel pontile incorniciato da ulivi e larici dove osservare più da vicino la centrale.
In questo periodo i bambini si divertiranno a raccogliere foglie cadute, bastoncini e bacche colorate riempiendosi le tasche per la gioia delle mamme 😉 . Lungo la strada troviamo anche un cartello esplicativo che ci spiega alcune caratteristiche tecniche della centrale, come ad esempio il fatto che contiene due distinti impianti, uno alimentato dal lago di Molveno e uno dall’invaso artificiale di Ponte Pià e che la sala macchine è interamente scavata nella roccia. Proseguiamo fiancheggiando la centrale vera e propria (bambini e adulti decisamente incuriositi e affascinati). I bambini sono stati poi catturati dal verso di qualche simpatica anatra nascosta tra i rami e da due maestosi cigni. Abbiamo poi incontrato una bella spiaggetta da cui poter lanciare qualche sasso in acqua e godere del tiepido sole autunnale. Durante la mattinata il percorso è interamente esposto al sole.
Arrivati a circa tre/quarti di giro il percorso si interrompe, si può tornare indietro dalla stessa parte oppure, come abbiamo fatto noi, proseguire per davvero poche centinaia di metri in leggera salita lungo la strada provinciale (poco trafficata) e all’altezza del cartello Padergnone svoltare a destra. Proseguiamo in salita lungo un sentiero sterrato (forse l’unico punto un po’ “impegnativo” per il passeggino) ammirando il paesaggio e il lago da un’altra prospettiva. Dopo comunque pochi minuti arriviamo in cima e proseguiamo per un breve tratto sul marciapiede, dopo poco prendiamo a destra Via per Limbiach e proseguiamo lungo una stradina di paese, costeggiamo una bellissima coltivazione di ulivi e arriviamo nuovamente lungo le rive del lago. In fondo ad aspettarci un bel pontile con una panchina al sole dove osservare qualche anatroccolo e ammirare una barca a vela proprio davanti a noi.
Proseguiamo lungo il pontile in legno, immerso tra dorati canneti, fino ad arrivare al parco giochi Due laghi, dove spicca una coloratissima costruzione con scivoli, altalene e un bel prato dove correre. Dopo una meritata sosta torniamo alla macchina in pochi minuti passando davanti al bar ristorante Due Laghi.
Dal parcheggio per chi volesse si può intraprendere un’altra bella passeggiata attorno al meraviglioso Lago di Toblino.
Sabato 27 novembre la Scuola Sacra Famiglia di Trento – a poca distanza da piazza Venezia ma comodamente raggiungibile in macchina – organizza un open day in presenza, per permettere alla famiglie che devono iscrivere i bambini alla primaria di scoprire la struttura, la sue finalità educative e i metodi utilizzati. È necessario prenotare la visita entro giovedì 25 novembre 2021 chiamando lo 0461.080041 o scrivendo una mail a segreteria@sacrafamigliatrento.it
Ma vediamo insieme principi ed obiettivi in cui questa scuola crede: senza relazione non c’è educazione. Può esserci formazione, intesa come trasmissioni di sapere, ma non educazione, cioè crescita umana, anche con le fatiche che questo comporta. La presenza obbliga a tempi ristretti, dunque a comunicare all’essenziale, ciò che anima veramente la Sacra Famiglia: una crescita umana attraverso l’insegnamento di contenuti, un educare insegnando. E questo obbliga a delle scelte didattiche precise, a delle metodologie, a delle programmazioni, a delle valutazioni fatte in un certo modo e non in altri. Su questi principi la Sacra Famiglia sta lavorando, insieme ad altre scuole paritarie e pubbliche. SALTA A BORDO … è una battuta tratta da “l’Era Glaciale”, film d’animazione che fa da sfondo al progetto educativo di quest’anno. Un percorso di crescita per tutti, ognuno nella sua diversità, perchè nessuno deve rimanere indietro, pur percorrendo strade diverse. La battuta si colloca nel momento in cui il grande mammut offre un “passaggio” sulla sua schiena agli amici. Il mettersi a disposizione degli altri, insegnanti e anche bambini, è fattore determinante di questo viaggio assieme. L’immagine è caratterizzata da altri due elementi: il freddo e la bellezza.
La neve ricorda il freddo, i fiori che la bucano ricordano la rinascita. Il mondo intero sta vivendo un po’ questa metafora. Anche i bambini, in presenza riscoprono una rinascita di rapporti dopo un periodo di allontanamento, di separazione.
Il bello è elemento determinante nell’educazione. L’essere dell’uomo riconosce ed è attratto dalla bellezza, sempre. La bellezza suscita meraviglia, stupore, attenzione, domande. Tutti elementi fondamentali su cui si lavora per far diventare grandi i bambini che frequentano la scuola.
Info utili:
le lezioni sono dal lunedì al venerdì, con la possibilità di fruire dell’anticipo (dalle 7.30) e del posticipo (fino alle 17.30)
Questo percorso è nato all’interno del progetto “Dementia Friendly Community” che ha portato la Comunità Valle dei Laghi ad essere riconosciuta come Comunità amica delle persone con demenza. Questo percorso composto da dieci stazioni vi farà fare un’esperienza originale che aiuta a mantenersi attivi fisicamente e mentalmente.
Per i più piccoli può essere un momento di gioco e scoperta in compagnia di un genitore o un nonno.
Le diverse postazioni con oggetti, strumenti, piante aromatiche, materiali diversi stimoleranno in modo semplice i nostri sensi e le nostre abilità.
Ogni postazione è accompagnata da cartelli esplicativi che spiegano in maniera precisa le caratteristiche fisiche e funzionali dei vari organi e le istruzioni per effettuare il “gioco/prova”. STIMOLAZIONE UDITIVA ABILITA’ DI LINGUAGGIO Ci sono delle postazioni davvero belle e stimolanti come quella della MEMORIA A BREVE TERMINE (foto di copertina) o della STIMOLAZIONE PROCEDURALE o anche quella dell’ABILITA’ DI CALCOLO dove vengono proposti delle attività che per i bambini diventano motivo di gioco e divertimento. Bello il TEST DELLE FORME E DEI PESI dove con gli occhi chiusi si devono toccare oggetti di forme e pesi diversi stimolando il nostro cervello a riconoscerli. Per i più piccoli è molto carina la postazione della STIMOLAZIONE MULTISENSORIALE… … dove dobbiamo provare ad associare alle emozioni le immagini che troviamo sul pannello. Ed ecco le ultime due tappe con la STIMOLAZIONE OLFATTIVA con delle piante aromatiche profumose e la STIMOLAZIONE TATTILE dove, sempre ad occhi chiusi dobbiamo provare ad associare i diversi materiali tra loro confrontandone le caratteristiche…... il più freddo, più ruvido, più morbido, etc… Una bella attività da fare assieme ai propri bimbi per poi giocare nel grande e molto curato parco giochi. Altre passeggiate nei dintorni:
Ecco cosa sta alla base di questo metodo di insegnamento: la convinzione che i bambini possano crescere col desiderio di vivere l’inglese, considerandolo un elemento normale delle loro vite. Questo ovviamente accade solo se l’inglese diventa un’esperienza emotivamente ricca, un gioco condiviso, un insieme di momenti speciali. Learn with Mummy offre dei corsi di inglese per bambini di età compresa fra i 0 e i 10 anni. I bambini fino ai 6 anni di età partecipano insieme a un genitore, mentre i bambini della scuola primaria partecipano da soli alle attività. I genitori sono parte integrante del progetto, che partecipino in presenza o meno, perché è tramite la collaborazione con il genitore che si porta il bambino a vivere l’inglese nel quotidiano con spontaneità. Non è necessario che i genitori sappiano già l’inglese. I playgroup (o gruppi di gioco) learn with Mummy sono dei momenti full immersion, si svolgono completamente in inglese. I bambini imparano la lingua in modo naturale tramite storie, letture, canzoni e semplici giochi.
Ogni gruppo si incontra una volta alla settimana da ottobre a maggio per una durata che varia dai 30 minuti per i più piccoli ai 50 minuti per i più grandi.
I playgroup sono adatti a te se:
parli già benissimo l’inglese e vorresti trovare un metodo per introdurlo nella routine familiare in modo semplice
parli un inglese scolastico (e imparerai l’inglese col tuo bambino) e desideri regalare a tuo figlio l’opportunità di imparare questa lingua in modo semplice, naturale e che duri per tutta la vita
hai già una routine per l’inglese che utilizzi a casa, ma vorresti aggiungere un contesto sociale, l’opportunità di giocare in inglese con degli altri bambini
la tua bambina ha 3 mesi (no, non è troppo presto)
il tuo bambino ha 9 anni (no, non è troppo tardi)
Sedi e orari dei corsi
Ogni gruppo si incontrerà una volta a settimana dal 5 ottobre al 26 maggio (ma si può iniziare in qualunque momento) nelle seguenti sedi: Zona San Bartolomeo c/o CT Olmi 24, in via degli Olmi 24
Mercoledì
16:15 – 17:00 per il gruppo 3 – 6 anni
17:00 – 17:30 per il gruppo 0 – 3 anni
17:30 – 18:20 per il gruppo 6 – 9 anni Zona Piedicastello
Martedì (la sede verrà definita in base alle iscrizioni)
10 – 11 per il gruppo 0 – 3 anni
11 – 12 per il gruppo 0 – 3 anni Giovedì c/o Teatro Portland, in via Papiria 8
16:00 – 16:45 per il gruppo 3 – 6 anni
16:55 – 17:25 per il gruppo 0 – 3 anni
17:35 – 18:25 per il gruppo 6 – 9 anni
Cosa dicono i genitori di Learn with Mummy?
Ogni anno chiediamo un feedback a tutti i genitori e il 99% di loro consiglia Learn with Mummy. Ecco alcune delle cose che ci hanno detto:
“Mi piace il metodo basato sul gioco (lo stesso che si farebbe con dei bimbi di madrelingua inglese) e la ripetizione.”
“Lo ritengo un metodo molto utile per far entrare l’inglese nella vita quotidiana in modo molto naturale. Mia figlia spesso usa termini in inglese per delle piccole azioni quotidiane e sono molto soddisfatta di tutto ciò.”
“Questo non è un corso d’inglese e basta. E’ condivisione di momenti insieme, è un’ora in cui la mamma o papà e il proprio bambino giocano, si rilassano, si fanno anche le coccole e allo stesso tempo imparano. E tutto questo si ripete anche a casa riprendendo gli stessi giochi, cantando le stesse canzoni.”
Vuoi saperne di più? Puoi trovare tutte le altre informazioni sui corsi a Trento qui:https://.learnwithmummy.com
Anna Maistrelli – Teacher and Franchisee – anna@learnwithmummy.com
Il teatro è un’antica e nobile arte che consente ad adulti e bambini di mantenere un contatto con il proprio lato creativo. Sono moltissimi gli esperti di psicomotricità che consigliano di far seguire, ai bambini, dei corsi di teatro. . Il gioco del teatro è il modo più diffuso e coinvolgente per apprendere divertendosi.
La compagnia roveretana Elementare Teatro propone due percorsi di teatro pensati per i più piccoli dividendo i corsi per fascia d’eta:
un ciclo di 8 incontri per bambini da 3 a 6 anni
un ciclo di 8 incontri per bambini da 7 a 10 anni.
I corsi saranno tenuti all’interno della Sala Laboratorio del Centro Giovane SmartLab di Rovereto. A fine lezione i piccoli hanno fame e piove? Si può sempre far merenda o cenare.
BANDUS! Ciclo dai 3 ai 6 anni.
Durante il corso i bambini saranno coinvolti in giochi con il corpo, la voce, la musica, la danza per favorire un lavoro espressivo alla scoperta della propria creatività, dell’ascolto di gruppo, della sicu-rezza di sé in relazione agli altri.
Inoltre, grazie ai giochi di ruolo, si attraverserà la “rappresentazione” di alcuni personaggi come ani-mali, archetipi, inventati o reali con la finalità di costruire insieme una storia, una piccola narrazione. La richiesta d’iscrizione va fatta entro il 10 gennaio 2022 inviando una mail a in-fo@elementareteatro.it
Calendario lezioni: di giovedì orario dalle 16.30 alle 17.30 (2, 9, 16 e 23 febbraio 2022) – (2, 9, 16, 23 marzo 2022) Costo 200€
BANDUS! Ciclo dai 7 ai 10 anni
Durante il corso saranno affrontati alcuni esercizi più articolati quali esercizi sull’equilibrio, le dire-zioni, l’esplorazione dell’ambiente, i ritmi, le andature, il controllo del corpo, di movimento creativo, espressione corporea, improvvisazione e composizione coreografica. O altri come esercizi sul respiro, i toni, sui timbri, sui volumi, connessione movimento-voce, consapevolezza del suono e dello strumento voce. La costruzione di una narrazione teatrale e collettiva nascerà dal gruppo che si andrà a definire, cer-cando di capire quale favola, racconto o evento raccontare insieme. La richiesta d’iscrizione va fatta entro il 15 settembre 2021 inviando una mail a in-fo@elementareteatro.it
Calendario lezioni: di mercoledì orario dalle 17.00 alle 18.30 (21 e 28 ottobre 2021, 4, 11, 18 e 25 novembre 2021, 9 e 16 dicembre 2021) Costo 200€
In caso di lockdown causa pandemia Covid, i corsi verranno sospesi e recuperati appena possibile.
ALCUNI BUONI MOTIVI PER FARE TEATRO FIN DA PICCOLI
I bambini e le bambine possono imparare a riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri, ma soprattutto imparano a gestirle
Scoprire altri ruoli al di fuori delle proprie preferenze. Sogna sempre di essere una principessa o un super eroe? Ecco che si trova a fare l’albero o l’asino e si diverte un mondo! Far finta di essere qualcuno altro e vestirne i panni attraverso il gioco e la rappresentazione sono i primi passi verso l’inclusione, lo sviluppo dell’empatia, la comprensione e l’accettazione dell’altro.
Si impara a stare con gli altri, in ascolto
Si scoprono parole, concetti e mondi nuovi
Migliora il senso estetico: proporre idee e contribuire a realizzarle in gruppo dando vita all’immaginazione
Elementare Teatro
via dei Forni 6
38068 Rovereto (Trento)
Tel. segreteria 0464663799 (apertura dalle 10 alle 12, dal lunedì al venerdì)
Cell. 348 5793493 – Email: info@elementareteatro.it – Web: www.elementareteatro.it
Bel percorso circolare di circa 10 chilometri che si snoda tra immensi prati (in questo periodo costellati di fiori dai mille colori), mucche e cavalli in libertà, masi caratteristici e ben quattordici tappe. Alcune gioco, altre zone relax e infine alcune con cartelli esplicativi, interessanti e curiosi, sulla natura circostante. Si parte dal paese di Nova Ponente, in Val d’Ega, dall’ampio parcheggio gratuito vicino alla chiesa. Presenti anche alcune postazioni di ricarica elettrica). Da Trento impiegherete poco meno di un’ora. Già nel parcheggio troverete uno dei cartelli in legno con la punta rossa e bianca e la scritta Kirchsteig che ci accompagneranno per tutto il percorso. Questo sentiero, nato nel 2020, è indicato molto bene: fate solo attenzione a non distrarvi perché ci sono diversi cambi di direzione. In breve si entra in un boschetto con dei ponticelli in legno.Dopo non molto incontriamo la prima tappa con una vista splendida, comode sdraio in legno e un grande orologio solare. Guardate in un anno quante ore il sole è stato alto nel cielo! Proseguiamo accompagnati dal suono di grilli e uccellini, passiamo in mezzo a originali tornelli in legno per passare da un terreno ad un altro, accanto ad alcuni masi.
Troviamo poi altre postazioni del percorso: un’arnia con tantissime api laboriose che affascinano sempre bambini e adulti e un cannocchiale con cui osservare lo splendido panorama e in lontananza il maestoso Santuario di Pietralba. Passiamo in mezzo a profumate cataste di legna lungo un comodo sentiero battuto e seguiamo per un po’ il sentiero numero 10 in direzione Maso Högger Seguiamo poi il sentiero 11B in direzione Maso Wolfl Lupicino, che si raggiunge in circa 40 minuti. Arrivati al limite del bosco due grandi amache ci invitano a fare una breve sosta. Proseguiamo per un tratto attraversando il bosco alla ricerca delle tappe successive: un simpatico strumento per ascoltare i suoni della natura eun piccolo mulino ad acqua.
Dal mulino, dopo circa quindici minuti di salita un po’ ripida (ma niente di troppo impegnativo) arriviamo al Maso Lupicino, aperto dalle 12 alle 15 con cucina calda, altrimenti per merenda. Noi abbiamo preso una buona torta al cioccolato e due bicchieri di goloso sambuco. Recuperate le energie ci incamminiamo per percorrere l’ultimo pezzo del nostro percorso ad anello e trovare le ultime stazioni. Interessante vedere come sono molto diversi tra di loro i tronchi di piante che conosciamo e nominiamo spesso, ma non abbiamo osservato mai con così attenzione. Eccoci arrivati poi ad un grande memory con gli animali del bosco e vicino, alla leggenda del contadino grande e forte che ha tenuto testa ad un dragone. Siamo quasi arrivati al punto di partenza, percorriamo ancora un po’ di strada immersi nel verde godendo di una vista meravigliosa sull’intera vallata sottostante fino ad arrivare all’ultima tappa. Qui troviamo una cartina con indicate tutte le alte cime che fanno da cornice: Catinaccio, Roda di Vael, Punta Vallacia, Corno Bianco,… Eccoci tornati alla macchina: per l’intero giro impiegherete circa tre ore camminando con calma e con le dovute soste.
Da lunedì 18 gennaio il museo è aperto! Fino a prossime comunicazioni i giorni di apertura saranno dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 18.00, venerdì dalle 10.00 alle 21.00. Prenotate il vostro biglietto online. Per chi non può ancora visitare di persona il museo, seguite la pagina Facebook per restare sempre aggiornati sulle attività, audioguide, laboratori, workshop on line proposti.
Le attività della domenica dedicate ai più piccoli devono aspettare ancora un po’, ma non preoccupatevi, potete consultare il canale YouTube del museo, troverete una play list con tutti i laboratori di #LittleMartAtHome per trascorrere qualche ora di qualità insieme ai vostri bambini e dare spazio alla loro fantasia e creatività 😉
Mart Museo di Arte Moderna e Contemporanea Trento e Rovereto Corso Bettini, 43 – Rovereto www.mart.trento.it @martrovereto
Quella che vi proponiamo oggi è una piacevole passeggiata a pochi chilometri dalla città, bella in ogni stagione, con i caldi colori autunnali poi acquista ancor più fascino. Adatta a tutti anche ai piccoli camminatori e ben esposta al sole, tra ampie distese di vigneti, gialli e arancioni in questo periodo e una meravigliosa vista sulla città di Trento. Partiamo dal grande e bel parco giochi di Martignano che avevamo già visitato (qui il nostro racconto) , paese sulla collina est di Trento dove possiamo lasciare la macchina nell’ampio parcheggio adiacente, Prendiamo la strada asfaltata sulla destra (Via ai Camilastri) che fiancheggia il parco, l’asilo nido e il campo da calcio, dopo una breve salita ci troviamo già immersi nei vigneti. Arriviamo ad un primo bivio, ci teniamo sulla sinistra in direzione Maso Bergamini ( 15 minuti) e, per i più allenati, il Monte Calisio (2 ore) Proseguiamo in leggera ma costante salita tra alberi colorati e tantissime foglie da raccogliere e con il sole alto nel cielo che in questo periodo ci regala un bel tepore. Troviamo le prime indicazioni per Maso Bergamini (raggiungibile prendendo la stradina in salita a sinistra in 10 minuti), noi invece lo raggiungeremo con un giro un po’ più lungo (strada a destra). Tra una salita e l’altra, sempre molto lievi, ci alziamo leggermente di quota e possiamo ammirare la città dall’alto, il Doss Trento ( raggiungibile con una piacevole passeggiata, qui il nostro racconto) il Monte Bondone, la Paganella, l’altopiano della Vigolana…
Passiamo in mezzo a vecchi casolari, piccoli masi con grandi orti e qualche simpatico animaletto da salutare. La luce brillante e le mille sfumature autunnali ci regalano degli splendidi scorci ideali per qualche bella foto.
I percorsi sono diversi e potete modularli in base alle vostre esigenze, ad un certo punto, oltrepassato un piccolo porticato potete tornare in dietro e arrivare sulla stessa strada dell’andata… … oppure proseguire verso località Bergamini dove incontriamo l ‘Agritur Calcaiol, con una vista meravigliosa e piatti tipici (qui le recensioni di Tripadvisor) e l’omonima Azienda Agricola Bergamini. Arriviamo poi in località Maderno e infine Martignano. Il giro è infatti ad anello e ci si impiega circa un’ora e mezza ma con tutta tranquillità. Il paesaggio è meraviglioso e c’è una gran quiete, incontriamo un’antica fontana con un’acqua a dir poco freschissima e cristallina, un piccolo gruppo di case con tante pannocchie esposte al sole, edere rampicanti dai caldi colori che “decorano” vecchi casolari … (proseguendo per questa stradina si arriva in circa un’ora e quaranta sul Monte Calisio).
Da qui la strada è tutta in discesa, comoda e asfaltata (attenzione perché anche se poco trafficata è un po’ stretta). Scendiamo tra ampie distese di viti e una fresca aria rigenerante. Lungo la strada incontriamo il B&B Agritur Il Vigneto (qui le recensioni di Tripadvisor) con una location molto bella letteralmente immersa nella natura. Una semplice passeggiata ideale per una mezza giornata all’aria aperta per staccare la spina e respirare aria buona,