Archive - 2021

Biblioigloo e Gaggia Park in Paganella

Estate 2021: il Biblioigloo è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30

Una biblioteca d’alta quota (a 1333 metri) a forma di igloo dove normalmente si trovano tanti libri e laboratori per bambini, ragazzi e famiglie.  L’ingresso è gratuito e prevede il prestito libri, wi-fi, libreria on line, angolo morbido per i bimbi e una piccola casetta di legno dove rifugiarsi per volare con la fantasia. Il tutto ammirando attraverso le pareti trasparenti della struttura i prati, il bosco e le splendide Dolomiti di Brenta. Bambini fino a 5 anni accompagnati dai genitori. Raggiungere il Biblioigloo è molto semplice, si trova ad Andalo in località Prati di Gaggia a 1’333 metri e, una volta presa la telecabina in località Laghet – Gaggia e arrivati in cima, la tensostruttura a forma di igloo vi si presenta davanti invogliandovi ad entrare. QUI orari e costi impianti.
Nel giardino esterno sono presenti  normalmente un gonfiabile e una pista per i gommoni, anch’essi accessibili gratuitamente, purtroppo però anche il gonfiabile quest’anno non c’è, sempre per le norme di contenimento Covid-19. 

In estate vengono organizzate diverse attività per adulti e bambini e ogni giorno si svolgono divertentissimi laboratori creativi  Ecco il programma 2021:

Si tratta di laboratori di cultura, arte e natura organizzati dal nostro staff e attività originali per liberare le creatività prendendo ispirazione dalla natura e dalla montagna; in più scivoli con gommoni e le strider bikes! I laboratori sono a ciclo continuo ogni ora, anche con meno di 6 anni, accompagnati dai genitori. 

Dal 2019 il Biblioigloo inoltre vi aspetta con una simpatica novità per i più piccoli: delle biciclette senza pedali (adatte a bambini dai 3 anni circa fino ai 7/8 anni) da utilizzare su due semplici percorsi delimitati da delle balle di fieno. Si prende il tapis-roulant a bordo della propria bicicletta e, arrivati in cima… VIA in una divertente discesa.

 

Il costo di un laboratorio + l’ingresso al Gaggia Park con l’Andalo card è di € 9, mentre intero € 11. Se vi interessa solo il laboratorio con l’Andalo card € 6, intero € 7,50. Biglietto per 30 minuti di gommoni/strider bike GOMMONI/STRIDER BIKE con card € 3, intero € 4,50.

Il Biblioigloo oltre ad essere il luogo ideale per una rilassante giornata da trascorrere all’aria aperta è anche il perfetto punto di partenza per diverse passeggiate…

Per maggiori informazioni: 0461 1636973 – email ingaggiaunlibro@gmail.com

Sentiero avventura a Nova Ponente

Bel percorso circolare di circa 10 chilometri che si snoda tra immensi prati (in questo periodo costellati di fiori dai mille colori), mucche e cavalli in libertà, masi caratteristici e ben quattordici tappe. Alcune gioco, altre zone relax e infine alcune con cartelli esplicativi, interessanti e curiosi, sulla natura circostante. Si parte dal paese di Nova Ponente, in Val d’Ega, dall’ampio parcheggio gratuito vicino alla chiesa. Presenti anche alcune postazioni di ricarica elettrica). Da Trento impiegherete poco meno di un’ora. Già nel parcheggio troverete uno dei cartelli in legno con la punta rossa e bianca e la scritta Kirchsteig che ci accompagneranno per tutto il percorso. Questo sentiero, nato nel 2020, è indicato molto bene: fate solo attenzione a non distrarvi perché ci sono diversi cambi di direzione.
In breve si entra in un boschetto con dei ponticelli in legno.Dopo non molto incontriamo la prima tappa con una vista splendida, comode sdraio in legno e un grande orologio solare. Guardate in un anno quante ore il sole è stato alto nel cielo!
Proseguiamo accompagnati dal suono di grilli e uccellini, passiamo in mezzo a originali tornelli in legno per passare da un terreno ad un altro, accanto ad alcuni masi.

Troviamo poi altre postazioni del percorso: un’arnia con tantissime api laboriose che affascinano sempre bambini e adulti
un cannocchiale con cui osservare lo splendido panorama e in lontananza il maestoso Santuario di Pietralba.
Passiamo in mezzo a profumate cataste di legna lungo un comodo sentiero battuto e seguiamo per un po’ il sentiero numero 10 in direzione Maso Högger
Seguiamo poi il sentiero 11B in direzione Maso Wolfl Lupicino, che si raggiunge in circa 40 minuti.
Arrivati al limite del bosco due grandi amache ci invitano a fare una breve sosta.
Proseguiamo per un tratto attraversando il bosco alla ricerca delle tappe successive:  un simpatico strumento per ascoltare i suoni della natura e un piccolo mulino ad acqua.

Dal mulino, dopo circa quindici minuti di salita un po’ ripida (ma niente di troppo impegnativo) arriviamo al Maso Lupicino, aperto dalle 12 alle 15 con cucina calda, altrimenti per merenda. Noi abbiamo preso una buona torta al cioccolato e due bicchieri di goloso sambuco.
Recuperate le energie ci incamminiamo per percorrere l’ultimo pezzo del nostro percorso ad anello e trovare le ultime stazioni.
Interessante vedere come sono molto diversi tra di loro i tronchi di piante che conosciamo e nominiamo spesso, ma non abbiamo osservato mai con così attenzione. Eccoci arrivati poi ad un grande memory con gli animali del bosco e vicino, alla leggenda del contadino grande e forte che ha tenuto testa ad un dragone.
Siamo quasi arrivati al punto di partenza, percorriamo ancora un po’ di strada immersi nel verde godendo di una vista meravigliosa sull’intera vallata sottostante fino ad arrivare all’ultima tappa. Qui troviamo una cartina con indicate tutte le alte cime che fanno da cornice: Catinaccio, Roda di Vael, Punta Vallacia, Corno Bianco,…
Eccoci tornati alla macchina: per l’intero giro impiegherete circa tre ore camminando con calma e con le dovute soste.

Altri luoghi da visitare in Val d’Ega:

Il risveglio della natura sull’Alpe Cimana

La primavera sull’Alpe Cimana è ormai arrivata con tutta la sua bellezza e per gli amanti delle fioriture è davvero uno spettacolo da non lasciarsi scappare!  Un territorio che in ogni stagione ha qualcosa di speciale da regalarci, ci eravamo stati in autunno (QUI il racconto) e ci siamo ritornati in questi giorni approfittando di una bella giornata di sole.

Sono molti l’itinerari che vi aspettano in questa zona, e i prati ormai verdeggianti sono ricchi di tante varietà di fiori, il nostro obiettivo era quello di ammirare la splendida fioritura delle peonie selvatiche ma… tra botton d’oro, primula veris, orchidee selvatiche, gli ultimi mughetti di stagione e tante altre specie la nostra ricerca è stata ampiamente ripagata.

L’itinerario forse più bello per apprezzare questi fiori è quello che da Malga Cimana dei Presani (aperta tutti i giorni è raggiungibile in macchina, ampio parcheggio a 5 minuti a piedi dalla malga o attraverso una bella passeggiata che parte dal lago di Cei) porta a Malga Cimana di Pomarolo, un giro ad anello di un’oretta circa, particolarmente adatto per famiglie, che parte proprio di fronte alla malga. Primi venti minuti sono su strada forestale poi si raggiunge un bivio con una strada asfaltata, li svoltate a sinistra, poche curve e vi ritroverete di nuovo su una strada forestale da dove si potrà scorgere in lontananza la malga (chiusa), circondata da ampi prati.

Poco prima della malga c’è la possibilità di svoltare a destra e raggiungere in una ventina di minuti il Doss Pagano, punto privilegiato per ammirare le tre cime del Bondone e la Valle dell’Adige in lontananza (percorso non adatto ai passeggini). Per chiudere il giro ad anello e tornare a Malga Cimana, prendete la strada dell’andata per un centinaio di metri e svoltate in prossimità della prima panchina che troverete sulla vostra destra, da qui troverete le indicazioni che vi porteranno al sentiero nel bosco. Se fate l’escursione con il passeggino da trekking vi consigliamo invece di ritornare dallo stesso percorso dell’andata.

Altro itinerario panoramico sull’Alpe Cimana, che ci era piaciuto molto, è quello che porta al Dos dei Canoni, ve l’avevamo raccontato QUI! Tutte escursioni ideali per famiglie e consigliate per chi ama posti autentici e lontani dal caos.

Se siete in zona non dimenticate di visitare il Lago di Cei, imperdibile in autunno, offre sempre splendidi scorci e una passeggiata rigenerante!

Per un bel pranzetto invece vi consigliamo Malga Cimana (sempre importante la prenotazione nei weekend – 📞 346 3128623). Portate con voi anche una coperta per approfittare dell’ampio prato per una bella merenda immersi nella natura. 😉

A Nave un percorso per non dimenticare

Nel Comune di Terre d’Adige, in quello che da sempre è conosciuto come il paese di Nave S. Rocco, c’è una scuola dell’infanzia speciale che ha avuto un’idea bellissima per non dimenticare e per permettere ai bambini di esprimere i loro sentimenti in modo artistico e diffuso. Condivisione è la parola d’ordine. Si tratta della scuola “La Nave dei bambini” che ha ideato, iniziando proprio durante il periodo del lockdown nella primavera 2020, un percorso speciale dal titolo “I bambini e il coronavirus”. Un vero viaggio attraverso i vissuti, le emozioni e i pensieri dei più piccoli nel periodo della pandemia.

Poco prima del lockdown, ci raccontano le insegnanti, i bambini stavano affrontando un progetto sul legno e dal legno parte questo viaggio di emozioni: tanti pezzi di legno utilizzati come tavolozza per disegnare ed esprimere sentimenti e pensieri sono stati poi posizionati lungo un percorso che, partendo dalla scuola dell’infanzia attraverso il parco giochi fino alla piazza della chiesa e oltre fino ad arrivare al Comune (è un giro ad anello), conduce alla scoperta del coronavirus visto dagli occhi dei bambini.

Una grande mappa nell’aiuola della scuola vi aiuterà ad orientarvi (scaricabile con il QRcode che trovate direttamente nel tabellone), ma non sarà difficile comunque: basterà seguire le “impronte segnaletiche” che vi guideranno e soprattutto basterà cercare il colore e le frasi che, accompagnando i disegni, vi regaleranno a volte un sorriso, a volte un pensiero triste e che sicuramente vi sbloccheranno un ricordo.

“Quando ero a casa la mamma mi ha mostrato sul suo telefono com’era fatto il coronavirus, poi l’ho disegnato con l’espressione cattiva perché voleva far ammalare tutti, però io a casa ero felice perché potevo fare tante coccole alla mamma”, scrive Leonardo sotto il suo disegno esposto alla casetta degli alpini nel parco giochi. Ed è così che ha funzionato: partendo da narrazioni personali dei piccoli, sono state create delle tavole con disegni e parole: gli stessi bambini hanno espresso il desiderio di “mettere i legnetti dapperttutto”. Et voilà: è nato il percorso che potete visitare in autonomia tutti i giorni con una piccola passeggiata.

Un’idea carina è, come suggerisce il depliant del progetto, provare a emulare i bambini e attraverso disegni e parole provare a lasciare traccia delle proprie emozioni rispetto al coronavirus condividendolo con la scuola attraverso un’email: nave.personale@fpsm.tn.it. Per i più tecnologici sulla mappa c’è anche un QRcode che vi rimanderà al sito con la spiegazione del progetto che fa parte di “Piccole guide per grandi scoperte” della Federazione Provinciale Scuole Materne Trento.

“Era bello però fare le cose con calma perché la mamma e il papà non andavano a lavorare”

L’invito è di visitare questa mostra a cielo aperto con i vostri bambini o anche con i nonni, per aiutare voi e anche loro, a ricordare con un sorriso ciò che è stato.

Il Giardino della Rosa di Ronzone

Aperto dal lunedì alla domenica in questo orario: 09:30 – 12:30 |  14:30 – 19:00

Il Giardino della Rosa di Ronzone, in Val di Non,  è un posto da favola con una vista strepitosa sulla valle. Il nome è un programma, perché di rose ce ne sono una moltitudine (più di 400 varietà da tutto il mondo) in questo piccoli scorcio di paradiso. La fioritura, dicono, avviene la prima volta in giugno e torna alla fine di agosto, ma quello che vi aspetta anche nei momenti di minor splendore è comunque affascinante. Il profumo delle rose vi riporterà indietro nel tempo, come è successo a me, che ho subito pensato  a quando ero bambina e alle rose che annusavo… quelle della nonna.

11742710_854201091312010_5590840142558361089_nQuesto è un bellissimo giardino circolare, curatissimo, con un pergolato di 400 metri ricoperto di rose lungo tutto il perimetro e un meraviglioso prato con panchine, tavoli e ombra tutto al centro, che spesso ospita eventi culturali. É un luogo davvero magico. Non è molto grande ma i colori dei fiori, gli insetti, i profumi, le leggende scritte sui cartelli lo rendono davvero unico. Si possono leggere le storie delle rose, come quella della varietà Rosa Mundi, in onore dell’amante sfortunata di Re Enrico II, o scoprire la “thinking of you” di un rosso bellissimo.

I fiori ti sorridono qui dentro e non vedi l’ora di vederli fioriti completamente. Un sacco di api ronzano felici e si alternano tra una pianta di lavanda e una rosa. Timothy non credeva ai suoi occhi e avrebbe voluto portarsi via tutte quelle rose, quelle dal tronco enorme e quelle “Fairy” , quelle a cespuglio e quelle “Iceberg”. Sophie si perdeva ad annusare le fragranze e io sono soddisfatta che i miei figli sappiano godere di tanta bellezza naturale. É un luogo semplice il Giardino della Rosa, ma di incantevole bellezza. Se ce la fate portate i vostri bambini ai primi di luglio! Non capita spesso di vedere così tanta natura sbocciare! Vi basta una mezz’ora e sarete felici di aver fatto questa gita!

Il Giardino si trova a Ronzone in via Recla. QUI tutte le info pratiche. 📞 349 9453352.
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In Mini Quad sul Bondone con Cristallo

I Maestri di sci e snowboard Cristallo non si lasciano mai scappare l’occasione per proporre cose divertenti e nuove, sia d’estate che d’inverno, per rendere la montagna un posto davvero unico! Salire a Vason, sul Bondone, grazie alle loro idee (le abbiamo elencate tutte QUI) non è mai stato così interessante e passare una giornata al fresco in montagna diventerà un’avventura!

Una grande novità dell’estate scorsa è stata quella del noleggio di mini quad elettrici! Avete presente quelle “moto con quattro ruote grandi” per andare sugli sterrati? Ecco, proprio loro, ma in versione “baby” (fino ai 10 anni).

Dopo il grande successo dell’estate 2021 verrà riproposto un percorso per Mini quad elettrici in una nuova location: di fronte allo Skibar Bondonero! A due passi dal Poligono Cristallo con tutte le altre classiche attività (tiro con l’arco, tiro a segno, gonfiabile e nerf).

I ragazzi del Cristallo hanno allestito un facile percorso recintato esclusivamente per i mini quad elettrici: un mezzo ecologico e silenzioso adatto ai bambini dai 4 ai 10 anni.

Gli adulti non si scoraggino però perché c’è sempre la possibilità di noleggiare e-bike che sono disponibili sia in versione adulto (front e full) che junior (dai 125 cm di altezza in su).

E’ possibile prenotare i mini quad direttamente sul posto, mentre le altre attrezzature sul nuovo e-commerce Cristallo (www.maestriscicristallo.it) oppure telefonando al 3806328814, questa attrazione è disponibile tutti i giorni dal 25 giugno in orari 10:00 – 13:00 e dalle15:00 alle 18:00. Il costo per 15 minuti di noleggio e giro sul tracciato è di €10/11 in base al periodo (casco compreso). I bambini devono avere un’altezza compresa tra i 90 e i 140 cm e comunque dai 4 ai 10 anni. Sarà sempre presente personale qualificato per spiegazioni e sorveglianza.

Inoltre il noleggio e negozio articoli sportivi Cristallo è aperto tutti i giorni in orario 9 – 18.30 fino al 16 ottobre.
Dal 25 giugno in poi aprirà anche il Poligono Cristallo: tiro con l’arco, scivolo gonfiabile, arena nerf e tiro a segno!
Tutte le attività si svolgono in massima sicurezza e all’aria aperta, per un divertimento assicurato formato famiglia!!

Info: 380 6328814 – info@maestriscicristallo.it – www.maestriscicristallo.it

A Trento il Nuovo Giardino Incantato

Immaginate uno spazio che sa di favole ed infanzia nel cuore di Trento: un luogo incantato dove potersi sedere, rilassare, ma anche ascoltare favole, letture e magari vedere spettacoli o semplicemente passare del tempo di qualità con la famiglia, tra bambini o, perchè no, tra compagni di classe. In piazza Venezia, da ieri 25 maggio 2021, c’è il Giardino Incantato. Questo spazio, promosso dal Servizio Beni Comuni e tanto desiderato dell’Assessore comunale alla Cultura e Politiche giovanili Elisabetta Bozzarelli, è delimitato da alcune suggestive scenografie (vi ricordate quelle che erano in piazza Santa Maria Maggiore a Natale?) dal titolo “Paesaggi di carta” realizzate dal Servizio Ripristino della Provincia autonoma di Trento, che hanno preso vita grazie alle favole del giornalista Mauro Neri.

Sicuramente nei prossimi mesi, nell’ambito del ricco cartellone di Trento aperta, questo giardino ospiterà incontri di lettura, spettacoli teatrali e altre iniziative che punteranno a promuovere e diffondere, quale bene comune, la cultura dell’infanzia.  Le restrizioni sanitarie degli ultimi tempi sono state una spinta per la creazione di questo luogo che vuole essere un aiuto a ripristinare quella socialità e serenità un po’ dimenticata dai piccoli abitanti della città.

Il giardino può essere considerato come una grande aula all’aperto che sarà vissuta e partecipata, dai più piccoli ai ragazzi più grandi, con opportunità esperienziali e progettualità condivise da vari operatori educativi del territorio.

Qui inoltre, poco distante dall’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili, non poteva mancare una Baby Little Home: uno spazio per le famiglie con bimbi piccoli che necessitano di un angolo confortevole e riparato per allattare i neonati o dare loro biberon/pappe, per cambiare il pannolino, ma anche per avere uno spazio gioco, un parcheggio passeggini coperto e in sicurezza.
Tutti gli eventi saranno pubblicati sul sito del Comune e nell’agenda di questo sito. 
©Photo credit: Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili

Rifugio Viviani: che vista!

Perlustrare la zona di Campiglio e della Val Rendena è sempre una gran bella scoperta! Ricordate la nostra escursione al lago Nambino, meta perfetta per i piccoli camminatori? Ecco, quella volta noi non c’eravamo limitati al piacere di osservare un bellissimo laghetto alpino e ci siamo spinti un po’ oltre, sbirciando nei dintorni del lago.

Abbiamo così raggiunto, fra i vari itinerari che partono dal Nambino (notevole l’escursione ai cinque laghi), il Rifugio Viviani Pradalago.

Si tratta di circa un’ora di camminata (circa 300 metri di dislivello) partendo appunto dal lago Nambino, anche se è raggiungibile comodamente anche grazie agli impianti di Pradalago (date di apertura 2021: dal 03 luglio 2021 al 12 settembre 2021 – Orario: 8.30 – 17.20) che arrivano proprio a cento metri dal rifugio. Alternativa, senza arrivare al lago, è quella di percorre il comodo sentiero di circa un’ora che si snoda dal parcheggio gratuito di Malga Zeledria.

Lo spettacolo di cui potrete godere da quassù, a 2082 metri di altezza è impareggiabile: Grostè, Tuckett, Cima Brenta, Cima Tosa, Dodici Apostoli, Sasso Rosso e tante altre meraviglie del Brenta si stagliano maestose di fronte al rifugio che ha pensato di disporre comode sdraio al cospetto di queste cime per fare in modo che lentamente gli ospiti possano godere del paesaggio! Le Dolomiti di Brenta patrimonio dell’UNESCO si mostrano in tutta la loro bellezza. Guardano in basso, proprio sotto lo Spinale, si intravede anche il piccolo lago Montagnoli di Madonna di Campiglio con i suo inconfondibili colori in gradazione del blu e del verde!

Questo bel rifugio, moderno e super attrezzato (con camere dai servizi privati), gestito dalla famiglia Viviani dal 1969, riserva anche altre belle sorprese oltre al panorama: un laghetto (sulle cui sponde, con un po’ di fortuna, si può intravedere qualche esemplare di camoscio o di capriolo), il recinto con pecore, capre, asinelli, ochette, i giochi per i bimbi, tra cui un ambitissimo tappeto elastico che permette di divertirsi di fronte a quello spettacolo della natura.

Noi, con tre ragazzini al seguito con poca voglia di camminare, dal lago ci abbiamo impiegato circa un’ora. Nulla di impegnativo, qualche salita, ponticcioli di legno sui rivoli che tagliano la montagna, sentierini di sottobosco e grande frescura. Lo consigliamo, ma naturalmente bisogna essere pronti alla camminate oltre che alla doppia salitona finale per raggiungere la meta.

Se volete passare invece un pomeriggio in relax senza escursione prendete direttamente la cabinovia Pradalago delle Funivie Madonna di Campiglio, mangiate al rifugio, giocate e magari scendete invece al contrario fino al lago Nambino, potrebbe essere un’ottima idea ;).

Info: www.rifugioviviani.it – 📞 0465 446202

Escursioni, malghe, itinerari, avventure e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla zona Campiglio e Rendena, CLICCA QUI!

Passeggiata al Burrone di Fondo

La Val di Non è conosciuta anche come “Valle dei Canyon“. Tra i tanti itinerari nella roccia che potrete percorrere in questa bella vallata trentina ce ne sono due che si visitano solo in compagnia di esperte guide (stiamo parlando degli strepitosi Canyon Rio Sass e Parco Fluviale Novella) ed altri che invece potrete intraprendere in autonomia. Uno di questi, senza dubbio uno dei più affascinanti, è il sentiero “Al Burrone” di Fondo. Abbiamo provato questa passeggiata in tutte le stagioni e, se l’estate rimane naturalmente la più piacevole, anche in primavera e autunno ha il suo fascino.

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Abbiamo lasciato l’auto nel centro del paese. Arrivati alla chiesa di San Martino abbiamo preso la stradina in discesa che indica “Lago Smeraldo“.  Arriverete al centro visitatori del “Canyon Rio Sass” (che parte anch’esso da qui, ma in direzione opposta ed è aperto per le visite guidate anche in autunno) e al “Mulino Bertagnolli” che ospita la “Casa dell’Acqua (un piccolo museo interattivo molto carino da vedere se vi avanza tempo). Proprio da qui comincia la passeggiata “Al Burrone” che collega il centro del paese al Lago Smeraldo: un sentiero battuto e pianeggiante situato all’interno di un ampio e profondo canyon scavato nei secoli dal rio Sass. Il sentiero non è adatto per essere percorso in passeggino per via delle varie scalinate che troverete!

Abbiamo passeggiato per una ventina di minuti accanto al fiumiciattolo, passando su ponticelli e ammirando la peculiarità del luogo. Molto carino il mulino non più in funzione situato su una riva. Per chi lo desidera ci sono anche vari tavolini e panchine per riposare al fresco, in estate, o per un pic-nic.

Verso la fine il percorso diventa avventuroso perché il sentiero si insinua nella roccia, qui entriamo nel canyon vero e proprio! Nessuna paura: tutto l’itinerario è stato attrezzato con comode passerelle e gradinate per risalirlo comodamente.

 

Usciti dalla gola, ecco il gran finale di questa bella escursione. Un’incantevole cascata artificiale che separa le placide acque del lago dal buio e fresco canyon.

Solo il tempo di ammirare la bella cascata ed eccoci arrivati alla meta: il lago Smeraldo, artificiale e balneabile in estate, che si può costeggiare comodamente, in inverno esso diventa un gioiellino su cui pattinare.

Chi vuole continuare a passeggiare per un po’ può arrivare (sempre su sentiero pianeggiante) fino a Sedruna: una ventina di minuti, risalendo la Val delle Seghe, che prende il nome delle tante segherie ad acqua che c’erano lì una volta. Attorno al lago non mancano panchine e aree sosta, prati per giocare e due posti per mangiare: l’Hotel Ristorante Lago Smeraldo e il Ristorante Pizzeria Al Folon.

Si torna indietro sullo stesso percorso. Ricordatevi di portare sempre qualcosa in più per coprirvi perché nel canyon fa sempre più freddo. La passeggiata “Al Burrone” è sempre aperta ad eccezione dei mesi invernali durante i quali non è percorribile a causa del ghiaccio. Per essere certi di poterla intraprendere fate una telefonata all’ufficio Apt della Val di Non: 📞0463 830133.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Rifugio Coni Zugna sopra Rovereto

Passeggiata panoramica ed entusiasmante a poca distanza da Rovereto. Si arriva in cima al Monte Zugna (1834 metri d’altitudine) con vista a 360 gradi sulle principali catene montuose del Trentino. Da Rovereto si sale in auto verso la Campana dei Caduti e si prosegue per 6 chilometri in direzione Vallarsa, fino ad Albaredo. Da lì bisogna avere un po’ di pazienza (strada piena di curve, non particolarmente larga) e proseguire per altri 9 chilometri fino ad arrivare al Trincerone.

Il nostro consiglio è di lasciare lì la macchina e di andarlo ad esplorare: questo  sistema (in realtà una ricostruzione) venne realizzato durante la Prima Guerra Mondiale dall’esercito italiano per sbarrare la strada militare che risaliva il monte ed impedì agli austriaci di riconquistare questo territorio.

IL PERCORSO.

Da lì si prosegue su strada asfaltata per un pezzo, prima di seguire le indicazioni che portano al cimitero militare di San Giorgio. Tutta la zona conserva le tracce del conflitto bellico e può costituire un importante momento di riflessione e di conoscenza rispetto a quanto accaduto ormai più di un secolo fa. Qui sono state radunate numerose lapidi che erano posizionate nei cimiteri di guerra della zona.

Si continua la passeggiata nel bosco, su sentiero forestale non percorribile con i passeggini, alternando tratti tra gli alberi ed altri nelle radure. Dopo nemmeno 45 minuti ed un leggero dislivello, ecco il Rifugio Monte Zugna (1610 metri di altitudine). Chi vuole può arrivare fin qui in macchina, su strada asfaltata, o con il passeggino. Sono circa tre chilometri.

Il Rifugio Coni Zugna è aperto tutti i giorni da metà maggio. Da metà ottobre a metà maggio è chiuso il lunedì e martedì. Consigliata la prenotazione: 📞 0464 917959. Per chi volesse cenare è possibile farlo all’interno con pernottamento. Noi ci eravamo fermati a pranzare quest’inverno dopo una bella escursione con le ciaspole, QUI il nostro racconto.

L’OSSERVATORIO.

A fianco del rifugio c’è l’Osservatorio, gestito dal Museo Civico, aperto in diverse occasioni durante l’estate per ammirare il Sole, i pianeti e a volte anche il cielo stellato.

Assolutamente consigliato proseguire con l’escursione che in un’ora e circa 250 metri di dislivello vi porterà alla cima del Monte Zugna. In una mezz’ora raggiungerete il Parco della Pace, una radura che ospita resti di costruzioni e un sistema di raccolta per l’acqua piovana allestiti dagli austriaci – e poi abbandonati nel 1915 – e i manufatti realizzati successivamente dagli italiani.

Si continua verso la cima, dove c’è la croce, una panchina panoramica e un semicerchio dove potrete trovare tutte le indicazioni e i nomi delle montagne che si possono ammirare da questo luogo privilegiato. Il posto perfetto per un bel picnic con vista!