Il Latemar ci piace moltissimo e non ci stanchiamo mai di esplorare il “Latemarium“, nome che raggruppa i numerosi percorsi con panorami stupendi che si possono fare in estate! Stavolta vogliamo proporvi un’escursione ad anello di ben 13 chilometri, con 450 m di dislivello. I chilometri sembrano tanti, ma vi assicuriamo che i bambini non si lamenteranno, distratti dalle numerose installazioni che incontreranno lungo il percorso.
IN SEGGIOVIA VERSO L’OBERHOLZ
L’escursione inizia con la salita in seggiovia da Obereggen in Val d’Ega (Alto Adige – 1 ora circa d’auto da Trento) al Rifugio Oberholz.
GIRO AD ANELLO LUNGO I PERCORSI DEL LATEMAR
Lasciato alle nostre spalle il moderno rifugio ci siamo quindi incamminati lungo il sentiero n. 18 e successivamente lungo il n. 22, seguendo le indicazioni per Latemar.Natura. Ben presto siamo giunti alla piattaforma panoramica Latemar.360°. Da quassù si gode di una vista strepitosa sulla Val d’Ega. Ma attenzione perché questo è solo un assaggio: questo luogo è destinato a rimanere tra i vostri ricordi più belli.
Abbandonata a malincuore la piattaforma abbiamo proseguito lungo il sentiero n°22. Bastano pochi minuti per arrivare al “cinema di montagna”: qui basterà sedersi ed ammirare lo spettacolo. Avete mai visto una proiezione così bella? Queste due installazioni si trovano lungo il percorso Latemar.Panorama (info QUI).
Lungo il sentiero sono tante le installazioni: cannocchiali per scrutare le cime, imponenti aquile e una simpatica marmotta soldato. Per i bambini non c’è niente di più divertente ed entusiasmante che scoprirle una dopo l’altra!
Il sentiero 22 (solo la prima parte è in salita) permette di continuare l’escursione ai piedi del Latemar fino ad arrivare a Baita Feudo (2200 metri). Stando alle indicazioni, da Oberholz a Baita Feudo serve 1 ora e mezza, ma con le varie soste calcolate tranquillamente un paio di ore. Da Baita Feudo si scende poi lungo la pista da sci (segnavia n°504), fino ad arrivare alla Zischgalm ed alla Ganischger Alm.
SULLA VIA DEL RITORNO
Non resta che chiudere l’anello e tornare verso la seggiovia di Obereggen. Considerate le soste (immancabili anche su questa tratta), serviranno circa un altro paio d’ore. Si percorre infatti il sentiero chiamato Latemar.Alp che porta verso Malga Mayrl e Laner Alm. La nostra installazione preferita è stata l’“Eye to the Dolomites”, un enorme bulbo oculare che proietta la sua vista sul Latemar (leggete QUI il nostro racconto dettagliato). 

Ora non resta che prendere il sentiero n° 23 e percorrere il sentiero Latemar.Natura, strutturato per scoprire i segreti della foresta. Tappa da non perdere è il più grande apparecchio acustico al mondo: sdraiandovi al suo interno rimarrete incantati dai suoni della montagna.
Infine vi ricordiamo una dolcissima iniziativa per i più golosi: per ogni dolce consumato in uno dei rifugi aderenti all’iniziativa riceverai un timbro. Quando avrai collezionato tre timbri avrai una simpatica sorpresa in omaggio.
INFO UTILI
- LUOGO: Latemar
- PARTENZA: Obereggen – Stazione a valle seggiovia Oberholz (1550 m)
- ARRIVO: giro ad anello, passando per Baita Feudo (2200 m)
- ALTITUDINE: 2200 m
- DISTANZA: 13 km
- DURATA: 3 ore (anello, senza soste)
- DISLIVELLO: 450 m
- PASSEGGINO: meglio uno zaino portabimbi
- PUNTI DI RISTORO: Rifugio Oberholz, tel. 0471 618299; Baita Passo Feudo, tel. 347 991 9582; Marylalm, tel. 333 623 4245













































Grandi e piccini potranno vedere con i propri occhi tutti i reperti e comprenderne l’orgoglio di combattere per il proprio territorio, ma anche la fatica dei soldati di stare sulla neve in alta montagna, quasi al limite della sopravvivenza. Troverete armi, i bossoli, le attrezzature militari, medaglie, il vestiario, le baionette e le varie documentazioni risalenti a quegli anni.






I bambini potranno capire come lavoravano e vivevano un tempo i loro bis/tris nonni, quando la tecnologia non si conosceva ancora e le mani erano l’unico strumento che permetteva di portare a termine un lavoro.















Un’oretta e poco più di salita, a tratti ripida, ma se si vuol godere di una adrenalinica discesa bisogna per forza alzarsi di quota: sono circa 300 i metri di dislivello. A monte non ci sono punti di ristoro, ma basta tornare a valle per gustare un buon piatto caldo altoatesino. Si scende su un percorso riservato ai soli slittini: 10 minuti di grande divertimento. Obbligatorio l’uso del caschetto per i bambini e per i più piccoli meglio scendere con un adulto.





Dalla malga basterà proseguire ancora per qualche minuto per raggiungere il lago. Incastonato tra bosco e montagne, vi affascinerà con i suoi riflessi meravigliosi. Grazie ad un sentierino si può, volendo, fare anche il giro del lago, ma in questo caso per i bimbi che non camminano vi servirà un marsupio o zaino.
Si rientra dalla stessa strada dell’andata o completando l’anello seguendo il sentiero di cui abbiamo parlato sopra.