Abbiamo scovato questa magnifica area ricreativa con parco giochi per caso, durante la nostra passeggiata lungo la Roggia di Lagundo (qui il nostro racconto). L’area si trova in via Mercato nel paese appunto di Lagundo. Dalla MeBo prendete l’uscita Lagundo e seguite le indicazioni per il lido. Oltrepassatelo e proseguite fino al minigolf Treff. Qui troverete due campi a 18 buche, adatti anche a famiglie con bambini.
È qui che si trova questo parco giochi molto scenografico, con un lungo scivolo a tubo composto da una casetta in legno e un intreccio di tronchi da scalare. Molto divertenti per i bambini anche le funi su cui arrampicarsi. E che dire di questo speciale dondolo di vimini intrrecciati, che sembra di stare quasi dentro ad un bozzolo? Non mancano poi i classici giochi per i più piccoli: altalene, una super buca della sabbia con giochi ad acqua (aperti in estate) e un ampio prato dove correre liberamente.
Parco giochi di Lagundo
Sono presenti anche alcune panche e tavoli e una piccola area barbeque. Per chi magari arriva dalla ciclabile ed è dotato di bicicletta, può provare anche la nuova pista di Pumptrack. Ancora: per chi vuole fare due tiri a pallavolo sono disponibili a ingresso libero dei campi da beach-volley. L’intera area è molto curata, con bagni moderni e ben puliti, oltre al servizio bar e ristorante. Non c’è che dire: quin non manca proprio nulla e può essere una bella idea per la parte finale di una giornata trascorsa in zona! Sotto trovate ad esempio degli spunti.
Se volete fare una breve passeggiata lungo la ciclabile della Via Claudia Augusta potete salire per una mezz’oretta fino ad arrivare ai famosi Troni di Trauttmansdorff, un punto panoramico particolare che vi regalerà una vista spettacolare su Lagundo, Castel Forst e la zona di Merano. Con il cannocchiale fisso che troverete si possono vedere i famosi Giardini di Castel Trauttmansdorff.
Appuntamento il 30 aprile 2023 con il “Giro delle Frazioni”: un trekking gastronomico per le frazioni del perginese. Pissol, Canzolino, Nogaré, Buss, Madrano e Vigalzano saranno i protagonisti di questo percorso goloso e divertente. Potrete scoprire così le frazioni e le località che circondano il Lago di Canzolino. Un percorso fatto da scorci incantevoli che darà la possibilità di visitare acuni luoghi aperti solo per questa occasione. I prodotti locali saranno i grandi protagonisti delle golose soste di degustazione. Chi vuole portare propria borraccia, scelta ecologica e pratica, avrà la possibilità di fare il refill nei punti ristoro.
Il percorso completo, che parte dallo stadio del ghiaccio, è di circa 13,5 chilometri, ma è possibile effettuare anche un giro più corto da 10,5 chilometri.
Per quanto riguarda gli orari si può partire dalle ore 8.30 alle ore 10.00, mentre il pranzo viene servito dalle ore 12.30 alle ore 15.00 e l’ultimo punto di ristoro chiude alle ore 17.00. Dal punto n. 6 sarà presente dalle ore 14.00 un servizio navetta per tornare al punto di partenza (saltando il punto 7).
Ma come si snoderà il percorso? Dopo aver fatto un pieno di energia con caffè, cappuccino e brioches allo Stadio del Ghiaccio di Pergine, si proseguirà fino al parco di Canzolino per gustare della frutta e si procederà fino alla località Massenza, con breve sosta per una bibita fresca. Per prepararsi al pranzo invece ecco un punto ristoro a Nogaré con gustose pizzette. Da qui si procederà in direzione Buss, dove ad aspettare i partecipanti ci sarà un aperitivo con bibite e salatini. Arrivati poi a Madrano al campo sportivo si potrà godere con tutta calma di un pranzo in stile trentino: polenta, capussi, fasoi en brozon, pasta di lucanica, acqua e vino (possibile variazione per vegetariani). La passeggiata continuerà poi fino alla frazione di Vigalzano per bere un buon caffè e gustare una fetta di crostata.
Quota di iscrizione: adulti dai 15 anni in su € 20, ragazzi dai 5 a 14 anni compiuti € 15 (con piatti baby), bambini fino a 4 anni compiuti gratuiti. Le pre-iscrizioni si possono effettuare presso i punti di raccolta* fino al 27 aprile 2023. Successivamente i prezzi saranno: adulti dai 15 anni in su €23, ragazzi dai 5 a 14 anni compiuti € 18, bambini fino a 4 anni compiuti gratuiti. (*Iscrizioni: 0461 727700 – online sul sito; Ristorante Albergo La Rotonda viale Venezia – tel. 0461 531128; Famiglia Cooperativa Madrano; Pizzeria Belvedere Madrano; Bar Commercio Nogaré; Macelleria Eccher Pergine via 3 Novembre.
Trovate questo e altri eventi nella nostra agenda.
Quanto ci piace scoprire nuovi castelli! Raccontano storia, usi, costumi e tradizioni che sono importanti da tramandare nel tempo. Come Castel Fontana (chiamato anche Brunnenburg) a Tirolo, in Alto Adige.
Arrivati a Merano sud, si prosegue verso Tirolo fino al parcheggio: indicazione “ultimo parcheggio per visitatori Castel Tirolo”). Di fronte imboccate la passeggiata panoramica H.Falknerweg che porta in pochi minuti al centro del paese.
Davanti a voi Castel Tirolo e più a valle Castel Fontana: infatti scendiamo per una ripida strada. Il castello è ricchissimo di storia: costruito nel 1250, per molti anni passò a diversi proprietari fino a quando cadde in rovina. Nel 1948, completamente restaurato, divenne negli anni un centro di studi e di incontri culturali. Oggi ospita un museo agricolo e raccoglie attrezzi ed utensili dedicati ai lavori di un tempo: gli strumenti dei contadini, il calzolaio, il panettiere, allevatori, carpentieri, il fabbro e il “ripara ruote” dei carri.
Mostra le modalità di trasporto sui ripidi pendii tipici dell’Alto Adige, la lavorazione dei cereali fino ad arrivare alla cottura del pane, il raccolto, la produzione del vino con l’enorme torchio, del formaggio, burro e latte. Oltre ai diversi attrezzi esposti non passa inosservato il costume da “Saltner”, l’antico guardiano delle vigne che fungeva da spaventapasseri vivente; quando l’uva era matura, egli passava giorno e notte nella vigna. I bambini potranno capire come lavoravano e vivevano un tempo i loro bis/tris nonni, quando la tecnologia non si conosceva ancora e le mani erano l’unico strumento che permetteva di portare a termine un lavoro.
Nella seconda parte del castello è possibile visitare anche la Sala dei cavalieri con una vista sulla valle meravigliosa e conoscere la vita del poeta Ezra Pound che ha vissuto presso il castello per diversi anni.
La visita del castello dura circa un’ora e trenta minuti, costi e orari qui.
Contatto: 0473 923533
Orari di apertura: 01.04. – 02.11.2023 Ore 10.00-17.00 Giorno di riposo: venerdì e sabato
Se usciti dal castello cercate un posticino dove pranzare o fare merenda vi consigliamo il “Sangruberhof” che si trova sulla strada tra castel Fontana e castel Tirolo, raggiungibile in pochi minuti. Davvero suggestivo pranzare con vista castello ma non da meno spostarsi in cantina, infatti al suo interno ci sono delle sale ricavate nei volti che sono molto caratteristiche.
Ottimi piatti, presenti anche piatti vegetariani e prezzi super ok, nonostante si trovi proprio in una posizione centrale.
Altre idee per trascorrere una giornata a Tirolo e nei dintorni:
Se siete appassionati di arrampicata o state muovendo i primi passi in parete, i massi di Gaggiolo sono un ottimo luogo dove potersi muovere in sicurezza sulle pareti di arrampicata e godersi una giornata di divertimento all’aria aperta.
I Massi di Gaggiolo si trovano ai piedi del Monte Brento, famoso per gli appassionati degli sport estremi: dalla sua sommità si lanciano infatti nel vuoto i più temerari, i cultori della tuta alare, i famosi base jumper. Potrete sicuramente vederli atterrare, una volta aperti i loro paracadute, nei prati antistanti.
COME ARRIVARE
Provenendo da Trento si percorre la strada della Gardesana in direzione Riva del Garda, fino ad arrivare, poco oltre Pietramurata, in località Gaggiolo, comune di Dro. Si può parcheggiare a fianco del bar “Parete Zebrata” (perfetto anche se volete un pranzo veloce o una merenda a fine giornata), proprio di fronte al prato di atterraggio per i paracadute. Lasciata l’auto si attraversa la strada e si prosegue per pochi metri. I massi sono ben visibili dalla strada, quindi non avrete difficoltà ad individuarli.
In alternativa c’è anche un altro piccolo parcheggio più avanti, in prossimità della Casa dello Scultore, noto negozio di articoli in legno.
I MASSI DI GAGGIOLO
I massi sono tre, attrezzati con brevi itinerari (fino a 12 m) e facili, adatti anche ai principianti e bambini.
La falesia accoglie 24 itinerari, con difficoltà contenute (dalla 3a alla 6c) e chiodatura ravvicinata.
Attorno ai grandi massi è stato ricavato uno spazio ideale per trascorrere una giornata in famiglia, con ampi spiazzi erbosi dove poter stendere comodamente una coperta.
Infine, inoltrandosi nel bosco c’è la possibilità di fare bouldering o anche solo una passeggiata rigenerante.
Ci preme ricordare che per potersi arrampicare in sicurezza è indispensabile agire con attenzione e responsabilità e dotarsi dell’attrezzatura adeguata. E’ fondamentale che un adulto sia sempre presente durante l’ascesa. Il climbing è uno sport per tutti, ma sicuramente la sicurezza non va mai sottovalutata.
Siamo andati a scoprire per voi il Parco del Sole a Maranza, a poca distanza da Rio Pusteria (Bressanone). Ci si arriva in una decina di minuti con la telecabina Gitschberg dal paese (parcheggio gratuito), aperta indicativamente da metà maggio a inizio novembre, info e orari sempre aggiornati QUI. Appena arrivati i bambini verranno rapiti dal maxi scivolo accanto al rifugio Nesselhutte.
Lunghissimo e veloce il giusto, si raggiunge con una scaletta di legno e un breve percorso al lato. E poi giù, da ripetere infinite volte.
Al rifugio si trova un altro piccolo parco giochi, con scivolo, altalene, torretta e piccoli camion per caricare e scaricare la ghiaia.
Sulla terrazza soleggiata potrete gustare senza perdere d’occhio i bambini i classici piatti altoatesini, con delle varianti ridotte e particolari per i bambini a tema Disney: mini cotoletta e patatine, pasta al pomodoro, wurstel, chicken nuggets, pastina in brodo e pizza margherita. E poi ottimi dolci, tra cui un meraviglioso krapfen ripieno di marmellata con i mirtilli rossi.
Noi abbiamo mangiato velocemente, perché volevamo andare a visitare il parco, che si snoda sotto e sopra il rifugio. Abbiamo incontrato un cavallo con la carrozza, che i bambini possono cavalcare lasciando libera la fantasia.
Più sotto il parco vero e proprio, altro maxi scivolo e il trono del sole con uno scivolo interno e un igloo giallo gigante in cui entrare. Si raggiunge il trono arrampicandosi su una grande rete. Un gioco da ripetere infinite volte!
Poco distante il ponte tibetano del sole e l’arco del sole, un ponte traballante molto molto divertente.
Completano il parco il telefono del sole, che consiste in due girasoli distanti che permettono di comunicare parlando e ascoltando vicino alle rispettive corolle; la meridiana umana che permette di capire che ora è utilizzando la propria ombra.
Sopra il rifugio (a 15 minuti circa di passeggiata) c’è invece il trampolino gigante, la teleferica e un altro parco giochi piccolino. Noi non siamo arrivati a visitarlo, ma sicuramente è un’altra area tutta da scoprire.
Informazioni utili:
Albergo consigliato nei dintorni il Tratterhof (a 5 minuti d’auto dagli impianti) una meraviglia. E con il soggiorno avrete a disposizione anche la Almen Card, che prevede tra le altre cose l’utilizzo gratuito degli impianti.
Torna il Festival gastronomico alla scoperta dell’Asparago bianco di Zambana, prodotto di eccellenza, e del territorio in cui nasce: degustazioni accompagnate da vini locali, esperienze di raccolta, cooking show, visite ai campi e al paese. Il 15 e 23 aprile ci sarà il Festival, mentre dal 28 aprile al 1° maggio si svolgerà la Festa Patronale dell’Asparago Bianco.
IL PROGRAMMA
Sabato 15 aprile
Zambana Vecchia
Ore 14.00: visita guidata ai campi di coltivazione di Zambana Vecchia accompagnati dai coltivatori di Asparago Bianco De.Co. Per info e prenotazioni: info@pianarotaliana.it, 0461.752525 Ore 16.30: Convegno “Le mani nella terra: l’Asparago bianco di Zambana dalla tavola alla valorizzazione del territorio” – conduce Tommaso Martini Presidente Slow Food Trentino Alto Adige. L’Alleanza Slow Food dei Cuochi Trentini propone degustazioni di Asparago Bianco di Zambana. Per info e prenotazioni: info@pianarotaliana.it, 0461.1752525
Domenica 23 aprile
Zambana Vecchia
Ore 13.30: pedalata ecologica lungo il “Percorso dell’Asparago” alla scoperta dell’Asparago Bianco e non solo. Ritrovo presso Struttura “ La Tettoia” di Zambana Vecchia per registrazione partecipanti. Partenza ore 14.00. Per info e prenotazioni: info@pianarotaliana.it, 0461 1752525 Ore 16.00: Show Cooking con l’Associazione Cuochi Trentini. Scopriamo come esaltare l’Asparago Bianco di Zambana, con quota di partecipazione. Degustazione del prodotto in abbinata ai vini del territorio. Per info e prenotazioni: info@pianarotaliana.it, 0461 1752525
Festa Patronale dell’Asparago Bianco di Zambana
piazza SS. Filippo e Giacomo – Zambana Dal 28 aprile all’1 maggio
Venerdì 28 aprile
Ore 18.30: Inaugurazione manifestazione | Apertura mostra fotografica dell’Asparago bianco di Zambana e attrezzature per la raccolta Ore 19.00: Apertura stand gastronomici Ore 20.30: Stand Bocciofila Serata Liscio con Simone Zanghellini Ore 21.30: in piazza Spettacolo Musicale – EXTRAS cover band Ore 23.30: in piazza Dj Diego S ed il Vocalist Maxwell Ore 02.00: Chiusura festa
Sabato 29 aprile
Ore 10.00: Apertura Vaso della Fortuna / Mostra fotografica / Bancarella Asparagi /Mercatino agricolo artigiano Ore 11.00: Laboratorio legno per bambini dagli 8 anni in su – su prenotazione: info@pianarotaliana.it, 0461 1752525 Ore 11.30: Apertura stand gastronomici fino alle 14.30 Ore 16.00: Gara ciclistica 34° “Trofeo Asparago Zambana” per giovanissimi Ore 18.30: Apertura stand gastronomici Ore 21.30: Spettacolo musicale con DJ Lyno e Vocalist Maxwell Ore 23.30 – 01.00: spettacolo musicale con Dj Eddy Ore 02.00: chiusura festa
Domenica 30 aprile
Ore 10.00: Apertura Vaso della Fortuna / Mostra fotografica / Bancarella Asparagi /Mercatino agricolo artigiano Ore 10.00: Visita guidata ai campi di coltivazione (presente servizio Navetta partenza Piazza Zambana) / presso Stand Bocciofila degustazioni guidate di vini del Territorio Ore 11.00: Visita guidata alla Chiesa di Zambana Vecchia (presente servizio Navetta partenza piazza Zambana) – Su prenotazione: info@pianarotaliana.it, t. 0461 1752525 Ore 11.00: Laboratorio legno per bambini dagli 8 anni in su – su prenotazione: info@pianarotaliana.it, 0461 1752525 Ore 11.30: Apertura stand gastronomici fino alle 14.30 Ore 15.30: Concerto con la banda di Vigo Cortesano Ore 17.30: Spettacolo con balli di gruppo: “ Ballando in compagnia” Ore 18.30: Apertura stand gastronomici Ore 21.30: Spettacolo musicale tributo a Ligabue Ore 23.30 – 01.30: Spettacolo musicale con Dj Corrado Ore 02.00: chiusura festa
Lunedì 1 maggio
Ore 9.00: Apertura Fiera dei SS. Patroni Ore 09.00: Partenza primo motoraduno “Sparzi la Moto” con il Motoclub di Trento Ore 10.00: Apertura Mostra fotografica / Bancarella Asparagi /Mercatino agricolo artigiano Ore 11.00: Visita guidata i campi di coltivazione (servizio navetta partenza Piazza Zambana) – sono su prenotazione: info@pianarotaliana.it, 0461 1752525 Ore 11.30: Apertura stand gastronomici fino alle 15.00 Ore 14.00: Spettacolo di magia per grandi e bambini con il Mago Ciccillo Ore 15.00: Visita alla Chiesa di Zambana Vecchia (presente servizio navetta partenza Piazza Zambana) – Su prenotazione: info@pianarotaliana.it, 0461 1752525 Ore 16.00: Spettacolo della Scuola di Ballo Ritmomisto Ore 16.00: Masterclass “Connessioni Territoriali: l’asparago bianco di Zambana dialoga con i vini del Territorio”: esperienza di degustazione di vini della Piana Rotaliana in abbinata all’Asparago Bianco di Zambana , su prenotazione con posti limitati. Info e prenotazioni: info@pianarotaliana.it, 04611752525 Ore 18.00: chiusura della Festa Patronale dell’Asparago Bianco
Asparagi, dalla terra alla tavola
Il Festival continua con l’esperienza di raccolta e degustazione dell’Asparago Bianco di Zambana. Il tuo viaggio di gusto avrà inizio nei campi di coltivazione, dove potrai raccogliere gli asparagi con le tue mani sotto la guida degli esperti asparagicoltori locali. Potrai poi degustarli in abbinamento a un calice di bollicine TrentoDOC. Costo: 20€/persona, bambini fino ai 14 anni gratuiti. Prenotazioni: 0461.1752525, info@pianarotaliana.it
La festa è raggiungibile con i mezzi pubblici Trento Malè, Corriere e la ferrovia (fermata Lavis)
Il 7-8 e 14-15 maggio sarà organizzato l’evento Dalla Terra alla Tavola, con raccolta e degustazione degli asparagi sotto la guida degli esperti asparagicoltori di De.Co.
Le cascate, da qualsiasi angolazione le si guardi, sono spettacolari. Tutte. Che sia un rivoletto che scende lento dalla montagna creando mulinelli o che sia un muro d’acqua che si infrange al suolo dopo un volo di diverse decine di metri. Il fattore comune è facile da determinare: staccare lo sguardo è praticamente impossibile.
Le cascate di Stanghe sono di quelle che vanno visitate almeno una volta, sono così belle che è difficile dimenticarle! Si trovano a Racines a poco più di un’ora di macchina da Trento, a pochi minuti di strada dal casello di Vipiteno.
Arrivati nel piccolo paese di Stanghe è facile trovare le indicazioni che portano alle cascate. Si intraprende una semplice passeggiata nel bosco e si arriva al chioschetto che ne segna l’entrata.
Inizialmente si sale attraversando un bosco, in leggera pendenza, di abeti rossi. Si cammina costeggiando il rio Racines che infrangendosi sulle rocce fa da colonna sonora all’intera camminata. Sembra una classica passeggiata nel bosco ma non lasciatevi ingannare, è dopo una ventina di minuti che queste cascate iniziano a mostrare il loro lato migliore.
Interamente scavata nel marmo bianco (la luce di questo posto è strepitosa) la passeggiata si snoda da qui tra passaggi intagliati nella roccia, ponti sospesi e passerelle.Armatevi di pazienza: non potrete resistere alla tentazione di fermarvi ogni 3 minuti per fare una foto ad un nuovo meraviglioso scorcio del paesaggio e rimanere senza parole! Lungo il percorso sono disseminate diverse panchine su cui è possibile fermarsi per una sosta e la merenda, niente fontanelle però, quindi ricordate la scorta di acqua!
La salita, poco meno di 200 metri di dislivello, dura circa un’ora e, arrivati in cima, è possibile fermarsi al ristorante Jaufensteg. Si trova sulla strada appena fuori dal percorso delle cascate, tenete quindi a portata di mano il biglietto: vi servirà per rientrare e ridiscendere.
Noi, che abbiamo soggiornato nel vicino campeggio, abbiamo deciso di percorrere la bella passeggiata di circa tre chilometri che, attraverso una comoda e fresca ciclabile (a tratti passa nel bosco) porta a Stanghe.
Molto carine per una sosta sono le sabbiose rive del torrente Racines dove abbiamo costruito bei castelli di sabbia… quasi come essere al mare!
Informazioni utili:
Le cascate di Stanghe sono aperte indicativamente da inizio giugno agli inizi di novembre dalle ore 9.00 alle 17.00. Nei mesi di luglio e agosto fino alle ore 18.00.
Ingresso:
adulti euro 7,00,
bambini (6-13 anni) euro 5,00,
gruppi di min. 20 persone euro 6,50 €.
Offerta famiglia: con 2 adulti paganti l’ingresso per 1 bambino è gratuito.
Per le famiglie che vogliono immergersi nella vita contadinainAlto Adige e nelle sue affascinanti sfaccettature la risposta è solo una: Gallo Rosso. Potete scegliere tra oltre 1600 autentici agriturismi, ognuno con le proprie caratteristiche (comodissimo la possibilità di ricercarli, inserendo dei filtri QUI o sfogliando on-line il catalogo 2023 con tutti gli agriturismi in Alto Adige) Il filo conduttore sempre lo stesso: l’autenticità delle strutture familiari, dove l’ospitalità regna sovrana.
Una vacanza in un maso dell’Alto Adige, grazie all’ospitalità genuina dei contadini è un’esperienza unica, ancora di più nel periodo della primavera perché è il momento in cui nascono i cuccioli degli animali. L’ideale soprattutto per le famiglie con bambini che potranno accarezzare, coccolare e prendersi cura dei cuccioli.
Questi i punti chiave di una vacanza in maso:
le piccole strutture hanno limitato il numero degli ospiti
ogni agriturismo offre un massimo di cinque appartamenti o otto camere
privacy e spazi all’aperto sono garantiti
molti masi consegnano, da tradizione, un cestino per la colazione davanti alla porta al mattino, all’ora concordata. In questo modo grandi e piccoli potranno gustarla anche in pigiama e assaggiare marmellate e pane fatti in casa, uova, latte e formaggio.
gli alloggi vengono puliti e disinfettati in modo particolarmente accurato
è garantito il rispetto di tutte le misure igieniche prescritte.
Maso Tiscion, Val Gardena
Noi abbiamo provato diverse strutture Gallo Rosso, in questo articolo trovate quelle che ci sono rimaste nel cuore!
Cosa si può fare nei masi?
Un sacco di cose che cambiano a seconda della stagione:
partecipare al lavoro in stalla (noi abbiamo raccolto uova e munto le mucche!)
cucinare assieme alla contadina, dalle frittelle al pane allo yogurt
equitazione, quando ci sono i cavalli
degustazione di vini di propria produzione
escursioni con la famiglia ospitante, che vi racconterà un sacco di curiosità sul posto e sugli animali
scoprire il benessere alpino, che vanta una lunga tradizione nella cultura contadina altoatesina. I contadini combinano le proprie conoscenze secolari e tradizionali con le nuove scoperte di salute e bellezza, da bagni nella lana a impacchi con erbe medicinali
I masi Gallo Rosso sono in grado di soddisfare qualsiasi tipo di necessità ed esigenza. Esistono infatti quelli d’interesse storico, per appassionati di cavalli, bici o escursioni, i masi wellness per chi non vuole rinunciare alla spa, i masi vinicoli e a coltivazione biologica, quelli specializzati per famiglie con servizi dedicati e i masi in quota.
Ogni maso racchiude più caratteristiche insieme, per cui ad esempio un maso specializzato per famiglie potrebbe anche avere la spa e i cavalli con maneggio.
I fiori dei masi.
La classificazione dei masi è organizzata da 1 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Un maso Gallo Rosso a 5 fiori avvicina i propri ospiti allo stile di vita contadino, attraverso visite dell’azienda, del vigneto, della cantina, della stalla, corsi per la lavorazione dei prodotti, come per esempio fare il burro, o spiegazioni su come si svolge normalmente la giornata lavorativa di un contadino o sull’importanza del ciclo delle stagioni per il maso.
Le osterie contadine.
Oltre ai masi con alloggio, ci sono le osterie contadine Gallo Rosso: 42 strutture, suddivise in Buschenschank (con produzione propria di vino) e Hofschank (con almeno un piatto di carne di produzione propria). Piatti esclusivamente preparati in casa e in base alla stagionalità degli ingredienti catturano i palati attraverso ricette della tradizione altoatesina: canederli, carne salmistrata, stufato di agnello, affumicati, krapfen, kaiserschmarren, strudel. Noi siamo stati all’Unteraichnerhof, a Barbiano. Posto super! Scopritele tutte QUI.
In 66 masi Gallo Rosso sono offerti anche prodotti gastronomici autentici, realizzati con almeno il 75% della materia prima proveniente dal maso stesso (il rimanente 25% proviene da un altro maso locale). Tali prodotti devono superare una “degustazione alla cieca” da parte di una commissione specializzata. Aceti, succhi di frutta, verdure sott’olio e sott’aceto, formaggi e latticini e altre 11 categorie di prodotti sono acquistabili, oltre che nella bottega del maso stesso, anche in diversi mercati e negozi di alimentari in Alto Adige.
Creatività nel maso.
Infine, in 8 masi Gallo Rosso sono proposti prodotti artigianali autentici (artigianato contadino), realizzati a mano. Oggetti bellissimi intagliati nel legno, lavori di intreccio e tornitura, uova d’oca decorate, cappelli e pantofole realizzate con la lana di pecora infeltrita e altro sono disponibili nelle botteghe del maso.
Maggiori informazioni:
Per ognuno dei 4 pilasti di Gallo Rosso è stato ideato un catalogo, disponibile online, scaricando il pdf oppure anche cartacea, si può riceverla gratuitamente a casa. Trovate entrambe le versioni QUI.