Archive - Luglio 2019

Alla scoperta delle Cascate Burkhard

La Val Ridanna è una fonte inesauribile di passeggiate per gli amanti delle cascate e dei corsi d’acqua: oltre le cascate di Stanghe ci sono le meno famose Cascate Burkhard, vicino a Racines. Raggiungibili in un’oretta di passeggiata e con un dislivello di 300 metri circa, l’escursione offre meravigliosi scorci sulle  cime delle Alpi Breonie.

Si parcheggia la macchina nel posteggio delle Miniere, noi abbiamo programmato la visita al giacimento nel pomeriggio così da avere tutto il tempo per salire con calma lungo il sentiero. Bastano pochi minuti di salita per riuscire a dominare dall’alto in sito delle Miniere di Ridanna, ci siamo concessi qualche minuto per far correre lo sguardo lungo la vecchia funivia, i vagoni della rotaia e le antiche case dei minatori, poi abbiamo ripreso la nostra salita.

La camminata, a parte il primo tratto sulle rocce, non è troppo impegnativa, si sale abbastanza ma lungo un semplice sentiero (non adatto ai passeggini). Lo scrosciare dell’acqua regola il ritmo dei passi e i punti in cui fermarsi per una foto sono parecchi.

Dopo un’oretta di camminata si arriva al cancello che delimita l’entrata ufficiale alle cascate.

Qui il panorama diventa selvaggio ed affascinante, cespugli di mirtilli (di cui ci siamo fatti una vera scorpacciata) spuntano ai lati del sentiero e le cascate si lasciano ammirare dai numerosi ponticelli presenti.

A noi, romantici come nessuno mai, è piaciuto soprattutto quello “a cuore”, da cui abbiamo potuto vedere l’acqua scendere a strapiombo nel torrente sottostante.

Ma c’è davvero l’imbarazzo della scelta, queste cascate sono spettacolari! L’itinerario termina presso la Malga di Aglsboden (che si raggiunge da valle in circa 90 minuti, 347 1104726), da cui volendo è possibile ridiscendere attraversando il sentiero numero 8 che, toccando alcuni rifugi riporta a Masseria.

 

Nei dintorni potete visitare le famose Miniere di Ridanna oppure potete fare un salto alla Malga Stadlalm, dove siamo stati in inverno (QUI il nostro racconto). La malga è aperta da fine giugno a fine ottobre.

Volete fermarvi a dormire a Ridanna?! Obbligo prenotare allo Schneeberg Family Hotel. Un vero paradiso per le famiglie ed i bambini. Parola nostra che lo abbiamo provato! Qui tutte le info…

Col Rodella: saltando di fronte al Piz Boè

Se siete in Val di Fassa e salite con la funivia da Campitello al Col Rodella potete andare a piedi fino al Rifugio Salei (quota 2225 metri) in dieci minuti circa. In alternativa al rifugio si si arriva anche con una comoda passeggiata di 15 minuti da Passo Sella.
Fantastici i due tappeti elastici verdi con il prato, di fronte ad un paesaggio spettacolare che dà sul Gruppo del Sella e il Piz Boè.
Alle spalle, gli imponenti massimi del Sassolungo e del Sassopiatto. In questo posto c’è anche una piccola fattoria, un laghetto con le trote, un sorprendente orto ad alta quota e diversi giochi per i bimbi, come le altalene e un lungo scivolo.
L’ideale anche per chi ha bimbi piccoli ma non vuole rinunciare al piacere dello stare in montagna.

Cosa mangiare al Rifugio Salei

Ottima anche la cucina, con i classici piatti altoatesini ma rivisti in chiave moderna. Notevoli le costine con patate saltate e cavolo cappuccio, così come i canederli con il goulash.

Montura Store Rovereto: qualità for family!

Un negozio di abbigliamento sportivo dedicato a mamme e bambini vi aspetta nel centro storico di Rovereto. Stiamo parlando del Montura Store Rovereto, dove è possibile toccare con mano e scoprire una vasta scelta di prodotti Montura Woman e Kids.
Virna, la titolare del Montura Store Rovereto è la guida perfetta per accompagnarvi all’interno del mondo Montura: competente ed entusiasta, saprà consigliare chi ha uno stile di vita attivo, conciliando aspetti estetici, vestibilità e parte tecnica. Perché non sempre ciò che è bello è tecnicamente valido e lo stesso vale al contrario, mentre in Montura lo stile va di pari passo con prodotti al top.

Particolare attenzione è inoltre riservato al target bambini, la cui attrezzatura da montagna spesso e volentieri sottovalutata, perché crescono velocemente e spendere soldi in abbigliamento e calzature tecniche viene visto come uno spreco. Niente di più sbagliato, invece: un bambino che non è equipaggiato correttamente correrà di più il rischio di farsi male (nel caso di scarponi non adeguati o troppo grandi/troppo piccoli) e allo stesso modo proverà fastidio non sentendosi comodo (tessuti che rimangono bagnati/sudati; tessuti che pizzicano/che puzzano). Rendiamo quindi le loro prime esplorazioni in montagna il più confortevole possibile!

Coerentemente alla filosofia Montura, uno spazio del negozio è dedicato alla lettura ed alla cultura e sono disponibili le pubblicazioni di Montura Editing. Noi abbiamo già provato il materiale Montura durante le nostre escursioni dedicate alle famiglie e abbiamo potuto apprezzarne la qualità dei prodotti. Se ci farete un salto vedrete quanti capi belli e utili ci sono per voi e i vostri bambini!

Maggiori info:
Montura Store Rovereto

Via Orefici 22  – 38068 Rovereto (TN) Italia
📞0464 424241
📧 rovereto@monturastore.it

Orario di apertura:
Lunedì chiuso
Martedì – Sabato 9:00 – 12:00 e 15:00 – 19:00
Domenica chiuso

Palestra di arrampicata di Andalo

In quel paradiso per famiglie che è l’Andalo Life Park dall’estate 2019 è stata completamente rinnovata anche la palestra di roccia all’aria aperta.

Offre vie dal 5° al 7° grado di difficoltà, una vera gioia per gli amanti del climbing e per i ragazzini che si vogliono approcciare a questo sport! Esperte guide alpine sono a disposizione per svelare i trucchi dell’arrampicata, la giusta tecnica e permettere di vivere l’emozione di scalare una parete in tutta sicurezza. A disposizione corsi per ogni grado di preparazione.

Informazioni tecniche Palestra di arrampicata ad Andalo:
– palestra artificiale a cielo aperto completamente rinnovata per l’estate 2019;
– nr. vie 10;
– gradi di difficoltà dal 5° al 7°

QUI trovi tutti i prezzi e gli orari aggiornati.

Per maggiori informazioni: ANDALO LIFE tel. 0461 585776 info@andalo.life

Malga Rodeza: accoglienza super!

Vi abbiamo più volte parlato di Lino Rizzardi e della sua famiglia che con passione e professionalità gestiscono il Solarium della Predaia e Malga Coredo. Ebbene da qualche anno potete trovare l’ospitalità di casa Rizzardi anche in un altro bellissimo alpeggio della Val di Non, stiamo parlando di Malga Rodeza (o malga di Tres come la chiamano alcuni)!

Malga Rodeza è aperta sia d’estate (da metà giugno a metà settembre) che nei fine settimana d’inverno (qui il nostro racconto con la neve) ed è facilmente raggiungibile. Potete posteggiare l’auto nei pressi del Rifugio Predaia Ai Todes-ci. Da qui ci si incammina sulla strada forestale 503 e in circa 50 minuti di cammino arriverete ai pascoli verdi della malga, posta a quota 1580 metri! Il percorso è fattibile anche in bici o in passeggino da trekking sebbene, fate attenzione, si tratta pur sempre di una forestale su fondo sterrato (dislivello: circa 200 metri)!
Malga Rodeza è il paradiso di Igor (figlio di Lino) e di Adele che d’estate si trasferiscono qui per vivere le loro giornate a contatto con la natura e con gli animali. E mentre Igor si occupa delle mucche sia qui che nella vicina Malga Coredo , Adele si dedica alla cucina sfornando piatti squisiti e naturalmente a km0! Noi abbiamo assaggiato gli gnocchi di ricotta, i canederli di rapa e gli spatzle alla tirolese, ma troverete anche polenta e stinco, formaggio alla piastra e gli irresistibili dolci di casa! Un consiglio: se passate per la malga acquistate una forma della loro ricotta vaccina, al palato sprigiona tutto il gusto delle erbe di montagna, davvero divina!

Mentre i grandi si rilassano, magari sulle sdraio esterne, i piccoli possono correre liberamente tra i pascoli verdi dei dintorni. Che volere di più? Da Malga Rodeza partono anche alcune bellissime escursioni. La classica è quella al Corno di Tres: una salita di una quarantina di minuti vi porterà a quota 1812 metri, con splendido punto panoramico. Potete altrimenti scegliere di recarvi all’altra malga di casa Rizzardi: stiamo parlando di Malga Coredo che noi vi abbiamo raccontato qui.

Per tutte le informazioni visitate il sito www.malgarodeza.it o chiamate il numero 📞 328 35 60 334.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Sentiero panoramico di Smarano

Bella e semplice passeggiata, tra boschi e incantevoli scorci paesaggistici sull’Altopiano della Predaia. Il percorso parte dall’abitato di Smarano, precisamente in Località Merlonga (1040 mt di altitudine), dove abbiamo lasciato la macchina. All’inizio del sentiero si trova un piccolo parcheggio all’ombra di alti alberi, (eventualmente poco sotto si possono trovare anche alcuni parcheggi asfaltati) si tratta di un tragitto circolare, semplice e adatto anche a piccoli camminatori, lungo circa 4 chilometri e per lo più pianeggiante. E’ percorribile anche con il passeggino, ma meglio da trekking (noi con il nostro “normale” abbiamo avuto difficoltà in un paio di punti, ma ce l’abbiamo fatta 😉 ).
 Il sentiero fa parte dei Percorsi d’Anaunia della Val di Non ed è contraddistinto con il numero 12, riportato sui vari paletti segnaletici dislocati lungo la strada e ci porta dalla parte alta dell’abitato di Smarano fino alla località Dos En Ciaura. Dopo pochi metri eravamo già immersi in un ambiente tranquillo e rilassante con un inconfondibile profumo di bosco, che ci ha regalato inoltre una piacevole frescura, nonostante la giornata fosse piuttosto calda.  Siamo ben presto arrivati ad una terrazza panoramica, con una vista meravigliosa sui Laghetti di Coredo e Tavon, il maestoso Gruppo di Brenta con le sue alte cime, (dalla Cima Santa Maria al passo del Grostè al Sasso Rosso) fino alla Val di Tovel.Dopo circa 10 minuti di camminata, un altro suggestivo punto panoramico sul caratteristico Santuario di San Romedio e sulla Catena delle Maddalene, gruppo montuoso al confine tra Val di Non, Val di Rabbi e Val d’Ultimo. Da questo punto, prendendo il sentiero in discesa sulla sinistra si può raggiungere in poco meno di un’ora l’eremo. Noi invece da qui, abbiamo seguito l’indicazione del percorso chiamato “4 passi en tel bosc” che ci conduce sempre al Dos En Ciaura. Il primo tratto è in leggera salita, ma solo per pochi metri, per poi tornare in piano ed attraversare boschi di pini e larici, con tante pigne da raccogliere, qualche panchina dove fermarsi per una breve sosta e come sottofondo, i rilassanti suoni della natura.

Dopo una breve passeggiata immersi nel bosco, siamo arrivarti ad un piccolo capitello, in mezzo ad un ampio prato, con panche e tavoli e una grande struttura in legno che offriva ombra e una comoda seduta. Era il posto ideale dove fermarsi per un pic nic, ma sapevamo che poco oltre ci sarebbe stato un bel parco giochi, meta promessa a Nicolò alla partenza della passeggiata.
Ed eccoci alla “Busa del liever”: un lungo scivolo, altalene, giochi a molla, una costruzione con corde e pioli per arrampicarsi e… una pace infinita.

Dopo aver giocato ad oltranza in questo bel parco, abbiamo ripreso la nostra camminata che in pochi minuti ci ha portato al Dos en Ciaura: un ampio prato verde con un grande campo da calcio e un’area attrezzata per pic nic con panche, tavoli e alcuni punti fuoco.
Da qui volendo si può ritornare in dietro dallo stesso percorso dell’andata o, come abbiamo fatto noi, scendere fino al paese di Smarano e seguire verso destra le indicazioni che ci riportano al punto di partenza (circa un quarto d’ora di camminata) tra alcune case del paese, attraverso un piccolo sentiero battuto.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Vista e gusto a Baita Paradiso

Quando si sente parlare di Passo San Pellegrino, viene subito in mente la bellissima passeggiata al Rifugio Fuciade, fatta in inverno con la neve (l’avevamo fatta in inverno, ecco il nostro racconto)  e bellissima anche in estete, ma noi oggi abbiamo deciso di andare esplorare la zona di Costabella.

Qui si trovano diverse tipologie di passeggiate da fare: alcune più brevi, altre più lunghe e non mancano i sentieri attrezzati. C’è la possibilità di salire in quota con la seggiovia Costabella (aperta dal 22.06.2019 al 15.09.2019, per gli orari QUI) lasciando la macchina nell’ampio parcheggio gratuito.

La meta della nostra escursione è Baita Paradiso, abbiamo scelto di partire a piedi direttamente dal parcheggio, ma c’è la possibilità di prendere la seggiovia e scendere per circa 15 minuti, seguendo le indicazioni.

Se amate camminare vi consigliamo di andare a piedi perché la passeggiata ci ha permesso di goderci un panorama splendido, prati fioriti, mucche che si lasciavano avvicinare e accarezzare.

Il sentiero è molto comodo e accessibile anche con il passeggino da trekking, in circa 40 minuti si arriva alla Baita Paradiso, dove noi ci siamo fermati per pranzo, guastandoci un “piatto Paradiso” con polenta, formaggio fuso, salsiccia e funghi, tagliatelle con ragù di cervo e un tagliere di affettati. Ci siamo proprio trovati bene tutto super consigliato, davvero ottimo con molti prodotti di loro produzione. L’idea era quella di fotografare i piatti ma l’acquolina ha avuto la meglio.

Non perdete l’occasione di fermarvi sulla grandissima terrazza a godervi il sole, e ammirare il panorama a 360° prima del rientro sullo stesso percorso dell’andata.

In lontananza si può scorgere il Rifugio Passo delle Selle, raggiungibile in circa 1.30 di escursione, noi la consigliamo solo alle famiglie con bambini allenati.

L’alternativa per arrivare al rifugio è partire dal parcheggio, portarsi a monte con la seggiovia, e prendere il sentiero che in 1 ora di leggera salita porta alla cima, non praticabile con il passeggino per via del sentiero a tratti stretto.

Ferrata didattica Val di Scala

La ferrata didattica Val di Scala nella Valle del Vanoi, vicino a Caoria, rappresenta uno dei pochissimi esempi di ferrata su granito a bassa quota. È unica nel suo genere anche per la sua estrema accessibilità: è infatti raggiungibile comodamente con l’auto, perfetta quindi per i neofiti e soprattutto per le famiglie che vogliono far sperimentare ai bimbi più grandicelli un primo approccio all’’alpinismo, prima di cimentarsi in ferrate più complesse o che necessitano di un avvicinamento più lungo.

Decisamente emozionante per la sua verticalità, non è ovviamente adatta per chi soffre di vertigini. Noi l’abbiamo provata con la nostra guida alpina preferita, Renzo Boschetto, della Scuola di Alpinismo Aquile di San Martino (📞 0439 768795) che vi potrà accompagnare con la passione e competenza necessaria per vivere questo luogo al meglio.

Il percorso si fa subito adrenalinico: si parte da 700 metri di quota e si compie un dislivello totale di 200 metri, con un primo tratto molto suggestivo che costeggia una cascatella e prevede un passaggio avventuroso su un piccolo ponte tibetano.

Attrezzata con staffe, funi di acciaio e travi di legno in un ambiente assolutamente unico tra vegetazione e roccia, la ferrata permette di godere di una bellissima vista sulla valle.



Ovviamente è necessario avere l’attrezzatura adatta.

Si percorre con calma in meno di un’ora, per poi rientrare alla macchina su un comodo sentiero. Appena iniziate la discesa, non perdete il panorama che si vede dallo spuntone di roccia sulla destra facilmente individuabile per il sentiero che lo risale.

Il tracciato parte in località Al Lago al Km 1+250 della strada provinciale 56 di Caoria.

Da non perdere nei dintorni:

  • il recinto dei cervi poco prima dell’abitato di Caoria, visibile anche dalla strada
  • il lago di Calaita (mezz’ora d’auto), con la sua bella passeggiata fino a Malga Crel

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Valle del Primiero, CLICCA QUI!

Escursioni sulla ciaspole, iniziative e luoghi da vivere godendo della magica atmosfera che offre la Valle del Primiero in inverno: per scoprire la nostra mini-guida invernaleCLICCA QUI!

Al Lago Coe anche in passeggino!

Uno splendido laghetto posto a 1600 metri di quota, ideale per rinfrescare i piedini nelle calde giornate estive, per una rilassante passeggiata in passeggino (15 minuti in tutto) e per una sosta corroborante. Eccoci a Lago Coe,  sull’Alpe di Folgaria, raggiungibile in circa 45 minuti di macchina da Trento o Rovereto.

Questo piccolo ma delizioso bacino artificiale è stato realizzato nel 2011 per garantire l’innevamento artificiale del comprensorio sciistico di Folgaria. Se venite da queste parti considerate che qui c’è sempre abbastanza vento, quindi vi consigliamo un abbigliamento adeguato. Se dopo la passeggiata, decidete per una sosta con vista lago, il Bar Hangar Lago Coe propone sempre degli ottimi e abbondanti panini con affettati e formaggi locali.

A 300 metri dal lago troverete l’interessantissima Base Tuono (qui maggiori info). Attiva dal 1966 al 1977, è stata uno dei luoghi preparati per la difesa durante la Guerra Fredda. Aperta da aprile a tutto ottobre è un museo a cielo aperto molto interessante soprattutto per i bambini e i ragazzini un po’ più grandicelli.

Per maggiori informazioni: APT Alpe Cimbra Tel. 0464 724100 info@alpecimbra.it

Malga Vallorsara a caccia di fragoline

Breve passeggiata, percorribile con passeggino, ombra e soprattutto pranzo in malga. Ecco qui in poche parole cosa vi aspetta se scegliete di raggiungere con una bella gita Malga Vallorsara in Folgaria.
Potete posteggiare la macchina nell’ampio parcheggio dell’hotel Ortesino, dopo un breve tratto sulla strada principale ci si ritrova davanti alla strada sterrata che porta in malga. La passeggiata, lunga un paio di chilometri, è piacevole, anche se in costante salita  (percorribile con un passeggino da trekking). Un’idea su come coinvolgere i bambini nel cammino senza che sentano la fatica? Invitateli a partecipare alla caccia al tesoro delle fragoline di bosco: qui nella giusta stagione lungo il sentiero ne troverete moltissime! Unica accortezza: visto che è possibile raggiungere la malga in macchina bisogna fare attenzione alle rare auto che si possono incontrare.

Arrivati in prossimità della malga, ad accoglierci abbiamo trovato il recinto con i cavalli, le mucche e gli asinelli: portare via i bambini è stato davvero impegnativo, decisamente più della passeggiata stessa.

Unica pecca: non si può mangiare fuori, così non abbiamo potuto assaporare la brezza esterna, ma questa mancanza si è fatta perdonare da un menù assolutamente divino.

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I piatti sono semplici ed economici, una menzione d’onore la meritano i canederli, decisamente tra i migliori che mi sia mai capitato di mangiare.

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Anche gli amici a 4 zampe sono i benvenuti in questa splendida malga completamente restaurata, un piccolo gioiello tra le montagne che merita sicuramente una visita. A malga Vallorsara vengono prodotti dell’ottimo formaggio e genuini yogurt che potete acquistare nel piccolo spaccio presso il maso di famiglia (Maso Engher) a Costa di Folgaria.

Dalla malga è possibile fare alcune passeggiate oppure trascorrer il pomeriggio al Parco Palù, i bimbi lo adorano!

Malga Vallorsara è aperta dal 1 giugno.

Info:
tel. 329 0512463 – 0464 350454
malgavallorsara@gmail.com www.malgavallorsara.it