Archive - Maggio 2020

Franzensfeste: climbing a Fortezza

Quando la passione per l’arrampicata prende il sopravvento è importante trovare il posto giusto, quello a misura di famiglia, dove poter trascorrere una giornata tranquilla ad arrampicare e godersi i ritmi lenti della natura. Ecco che abbiamo allora provato la parete di arrampicataKlettergarten Hohe Festung-Franzensfeste a Fortezza, che si contraddistingue per l’ampio spazio verde che la circonda.

COME ARRIVARE

Se si decide di percorrere l’autostrada, in poco più di un’ora da Trento si raggiunge l’uscita Bressanone\Varna: si esce dall’autostrada e si continua per 4 chilometri, seguendo le indicazioni per Fortezza. Lasciate la macchina al “parcheggio Fortezza“, che si trova sulla destra prima di oltrepassare il cavalcavia dell’autostrada. Dal parcheggio seguite la ciclabile che costeggia la strada principale: l’accesso al sentiero è ben segnalato da un’insegna in legno. Dopo poco il sentiero inizia a salire. Da qui serviranno circa 10\15 minuti per arrivare in falesia.

LA FALESIA

Ecco quindi la falesia che abbiamo provato per voi. Si presenta con  19 vie, con grado di difficoltà da 3 a 6c+, ed è pertanto l’ideale sia per chi muove i primi passi in parete che per chi ha più dimestichezza.

Il punto di forza qui è dato però dal contesto in cui si trova la parete: uno spazio con numerosi tavoli da picnic, strutture dove ancorare la slack line e un ampio prato dove i bambini possono muoversi in sicurezza tra un’arrampicata e l’altra.

Inoltre, a fianco della parete troverete una scaletta che porta ad un’altra piccola parete con alcune vie semplicissime di grado 3 ed un altro ampio spazio di gioco. Sono benvenuti anche gli amici a quattro zampe.

A fine giornata si rientra lungo lo stesso percorso dell’andata.

ALTRE COSE DA FARE NEI DINTORNI
  • Bressanone in estate coi bambini: consulta QUI la nostra mini-guida.
  • Se ti piace arrampicare, abbiamo raccolto le migliori esperienze da poter fare con i bambini in una miniguida dedicata. La trovi QUI

Maso Tiscion: vivere (una favola) in fattoria

Avete mai sognato di vivere con i vostri bambini in una fattoria? Se sì, senza pensare a drastici (seppur bellissimi) cambiamenti di vita, potete fare un’esperienza indimenticabile a Maso Tiscion, ad Ortisei, in Val Gardena. Appena sopra il paese, in splendida posizione panoramica con vista Sassolungo, si trova questo maso contadino (uno dei 1600 appartenenti al Gallo Rosso). Molto conosciuto e amato dagli ospiti, tant’è che è abbastanza complicato trovare posto se non si prenota molto prima. Il nostro consiglio è quello di organizzarvi per tempo, perché è un posto da favola.
Padrona incontrastata del maso è Miriam, che dall’alto dei 5 anni – e sempre in compagnia del coniglio Raphael e della cagnolina Lilly – vi guiderà alla scoperta degli animali della fattoria: coniglietti e porcellini d’India; gli yak Luna e Barbara; e poi galline di razze molto particolari, anatre, faraone, tacchini; i simpatici pony e la cavalla Mali per indimenticabili passeggiate; le divertenti pecore tirolesi, e ancora le capre di montagna e quelle nane Susanna ed Alessia.

E per finire una razza di bovini in via d’estinzione, a sottolineare che la ricerca degli animali del maso non è assolutamente casuale. Qui si sente infatti un forte legame con il territorio, che è molto particolare perché caratterizzato dalla lingua e cultura ladina. Un mondo tutto da scoprire.

Molto bella la dimensione familiare in cui vi riusciranno a coinvolgere Barbara ed Elmar, i gestori, che hanno anche due altri figli, Michael (12 anni) e Manuel (15). Bambini ed adulti potranno partecipare alla attività del maso, come spazzolare i pony o dare da mangiare agli animali. E dopo poche ore che sarete lì vi sembrerà di esserci stati da sempre!

Tre gli alloggi disponibili: Appartamento Seceda, Appartamento Resciesa, Suite Saslonch. Tutti accomunati da un ambiente caldo ed accogliente, che sa di legno e di buono. Molti gli elementi artistici presenti, dai lampadari con le sculture di legno di Elmar ai dipinti della mamma di Barbara… perché non vi abbiamo ancora detto che questa è una famiglia di artisti!

Da sapere:

  • la famiglia ha una baita sull’Alpe di Siusi (raggiungibile con la telecabina), in cui d’estate vengono organizzate delle belle grigliate. Un bellissimo modo per entrare in contatto con la cultura montana e la storia del posto.
  • nel soggiorno è inclusa un’entrata giornaliera nella piscina Mar Dolomit di Ortisei, indor e outdoor, whirpool, scivolo di 65 metri di lunghezza, vasca baby, bagno turco.
  • a disposizione per gli ospiti un giardino con una varietà di 15 erbe aromatiche

Fantastica poi la colazione che la mattina arriva nel cestino, con molte cose di produzione propria: uova sode, latte, confetture di frutta homemade, sciroppo di sambuco, strudel o torte fatte in casa, pane fresco, affettati e salumi, naturalmente un bel pezzo di burro e… ogni giorno è una sorpresa! Basterà questo a farvi iniziare una giornata in allegria, alla scoperta della splendida Val Gardena.

Maggiori info: 0471 786555 o 347 0829307; www.tiscion.it

Cosa fare nei dintorni:

Se cercate altri masi del Gallo Rosso, ecco QUI l’articolo con la descrizione di tutti quelli che abbiamo visitato.

Per scoprire tutte le bellissime strutture del Gallo Rosso, CLICCA QUI!

Reddito di Emergenza (REM): domanda al via!

A partire da venerdì 22 maggio si può richiedere il REM 2020 esclusivamente online in via telematica sul sito Inps oppure rivolgendosi al Patronato INAS CISL (se non siete in possesso del PIN Inps). La domanda si potrà fare fare entro il 30 giugno 2020.Il Decreto Rilancio ne ha confermato l’effettiva approvazione, con l’articolo 82 del provvedimento che ne detta le regole.Nella prima riga dove hai scritto “si può chiedere esclusivamente online” aggiungi in via telematica,

Cos’è il Reddito di emergenza 2020?
Si tratta di un reddito, destinato a chi non ha al momento alcuna forma di sostegno sociale (circa 3 milioni di persone in Italia). Un reddito aggiuntivo, che si affianca al Reddito di cittadinanza già in essere.

A chi spetta il REM?
Il REM spetta a tutti i lavoratori che non sono coperti dagli ammortizzatori sociali e dai bonus previsti per far fronte all’emergenza Coronavirus.

Rientrano tra questi lavoratori: i cittadini che hanno gli ammortizzatori sociali in scadenza e che non possono essere rinnovati, come la Naspi, la Dis-coll, e che difficilmente troveranno lavoro in questo momento,
i lavoratori a chiamata tutti i cittadini che non beneficiano dei vari bonus e aiuti introdotti a causa del Coronavirus nel mese di marzo,i lavoratori irregolari, che lavorano in nero.

Requisiti necessari per richiedere il REM 2020:
Questa nuova forma di sostegno al reddito viene riconosciuta ai nuclei familiari che, dimostrano di possedere questi requisiti fondamentali:

  • Residenza in Italia del richiedente;
  • Un valore dell’ISEE o dell’ISEE corrente inferiore a €15.000;
  • Reddito familiare riferito al mese di aprile di importo inferiore all’ammontare mensile del  beneficio spettante (da €400 a €800 come indicato in tabella); il Decreto indica di seguire per tale calcolo il principio di cassa, su questo tema, siamo in attesa di chiarimenti da parte  INPS/Ministero soprattutto con riferimento al lavoro autonomo.
  • Patrimonio mobiliare riferito all’anno 2019 di importo inferiore a €10.000 per nucleo composto da una persona, tale soglia è incrementata di €5.000 per ogni componente successivo al primo fino ad un massimo di €20.000. Se nel nucleo è presente un disabile grave o non autosufficiente la soglia è incrementata di €5.000.

A chi non spetta il REM?
Condizioni di esclusione dalla domanda per il REM:

  • se anche uno dei componenti della famiglia ha beneficiato di una delle indennità previste dal decreto Cura Italia
  • sono esclusi dal Rem anche i pensionati, ad eccezione dei titolari di assegno ordinario di invalidità
  • chi beneficia di reddito o pensione di cittadinanza
  • detenuti o le persone ricoverate in strutture di lunga degenza a totale carico statale, lavoratori dipendenti con una retribuzione lorda superiore alla soglia massima di reddito familiare, individuata in relazione alla composizione del nucleo.

Calcolo contributo economico REM
L’importo totale del REM viene calcolato in base al numero dei componenti del nucleo richiedente, e va dagli 800 ai 1600 euro, corrisposti in 2  tranche di identico importo: dai 400 euro agli 800 euro per quota e per nucleo. La cifra è leggermente aumentata se nella famiglia è presente un componente disabile grave o non autosufficiente.

Lista benefici REM:

  • importo minimo Rem 2020 di 800 euro (erogato in 2 quote da 400 euro ciascuna), per nucleo composto da 1 persona,
  • importo massimo Rem 2020 di 1.600 euro (erogato in 2 quote da 800 euro ciascuna), per nuclei più numerosi
  • importo massimo aumenta a 1.680 euro se nella famiglia è presente una persona disabile grave o non autosufficiente.

REM: come presentare la domanda?
La domanda del REM va presentata entro il 30 giugno. Per la gestione della domanda c’è attesa per la definizione della convenzione e modulistica da parte dell’INPS. Vi ricordiamo che per fare la domanda dovete essere in possesso della dichiarazione ISEE o ISEE CORRENTE. La compilazione della dichiarazione ISEE è gratuita, potete prenotare un appuntamento online o contattare gli uffici del CAF CISL al numero📞 046 1215120 0461 215111.

Pradiei: da Romeno al lago Smeraldo

Passeggiata a piedi o in bici da non perdere, in Val di Non! Siamo stati a Romeno, poco meno di un’ora di strada da Trento. Per arrivare alla partenza della passeggiata che viene chiamata dei “Pradiei” va attraversato l’abitato di Romeno e all’altezza del cimitero, girate a sinistra seguendo le indicazioni per il “ristorante Cornova/parco giochi”. Vi troverete in località “Doss” di Romeno.

Si sale per poche centinaia di metri fino ad arrivare ad un bel parco giochi dove parcheggiare la macchina. Scendete a questo punto dalla stradina che si apre su questo bellissima zona pianeggiante.

Troverete due possibili strade, noi abbiamo preso quella di destra, ma va bene anche quella di sinistra perché dopo poco si ricongiungono. Il paesaggio è bellissimo, prati verdi ricoperti di fiori colorati ci hanno accompagnato per tutta la giornata.

Dopo poche centinaia di metri dal punto di partenza siamo entrati nella ciclabile che arriva fino a Fondo, ha una lunghezza di 5 chilometri (la ciclabile è molto comoda anche per i passeggini). È importante segnalare che tutta la ciclabile è al sole e solo a metà c’è un bar ristoro “Bicigrill 2.9”. Lungo il percorso non ci sono fontanelle, quindi non dimenticate l’acqua e il cappellino. La ciclabile ha un percorso piacevole, continui saliscendi senza dislivelli impegnativi. Oltrepassato il bar, attraversate la strada (attenzione alle macchine!) e continuate sulla ciclabile che inizia a scendere verso Fondo, dove troverete il capitello della “Madonna Brusada” con due tavoli all’ombra.

Ne abbiamo approfittato per pranzare, recuperare le energie, ammirare le montagne intorno a noi e guardare curiosi i trattori impegnati nello sfalcio dei prati. Poco distante un’altra bella zona ombreggiata con tavoli, panchine e una piccola casetta dove poter prendere dei libri e rilassarsi sul prato (quando finite, ricordatevi di riporlo dove l’avete trovato), in alternativa potrai prendere un libro e portarne uno nuovo lasciando un messaggio per chi lo leggerà dopo. Questa è una bella iniziativa nominata “Libri Liberi”, proposta dal comune di Fondo.

Dopo poco la ciclabile arriva al paese e lì si interrompe. Potete decidere di tornare indietro dalla ciclabile, oppure (consigliato) proseguire la passeggiata e arrivare fino al lago Smeraldo che dista circa 20 minuti (un chilometro e mezzo). La parte finale della passeggiata presenta diversi scalini, sappiatelo per chi ha passeggini o bici. Salite verso il paese poi chiedete informazioni per capire bene l’inizio del percorso: parte dal punto informativo per il maestoso Canyon Rio Sass (se non ci siete ancora stati dovete assolutamente provarlo, è un’esperienza da non perdere!)

Noi abbiamo percorso il sentiero breve, nominato “Quattro passi per il canyon del Rio Sass…sospesi tra acqua e natura!” che parte a fianco del punto informativo e porta al lago Smeraldo in dieci minuti. Da qui il divieto ci dice che non è più possibile continuare in bicicletta quindi le leghiamo con un lucchetto per continuare a piedi. Si entra nel bosco percorrendo un fresco sentiero tra ruscelli e cascate, si passa accanto anche ad un vecchissimo mulino ancora funzionante e davvero suggestivo!

Davanti a noi alcuni scalini, molto curiosi saliamo e ci trovino improvvisamente in mezzo alle rocce del canyon Rio Sass, si cammina su passerelle e scalini in ferro a sbalzo sull’acqua, tutto in estrema sicurezza.

È un tratto breve, una quarantina di scalini in tutto con salita finale a fianco della cascata. Che emozione! E poi ecco apparire il Lago Smeraldo.

Non è molto grande e in 15 minuti si percorre la passeggiata lungo la riva: a metà c’è la possibilità di fermarsi per mangiare un gelato o per pranzare al ristorante\pizzeria Folòn e godersi il panorama sdraiati sul prato. È tempo di rientrare e ripercorriamo tutto il percorso dell’andata. Ci aspetta quel bel parco giochi completamente ombreggiato (Parco della Pace) quindi perfetto per le giornate molto calde, che avevamo lasciato vicino alla macchina. Troverete altalena, la teleferica, un castello e alcuni giochi a molla, le panchine vi permetteranno di goderci il fresco per un’ottima merenda post pedalata o passeggiata.

Se volete pedalare di più vi aspetta la pista ciclabile dell’Alta Val di Non, bellissima!

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Dinoworld: i dinosauri sbarcano a Tesimo!

Chiusa fino a nuove disposizioni. 

Attenzione, attenzione! Questa è un’attrazione che lascerà senza fiato i vostri bambini, in maniera particolare quelli (tanti) che hanno la passione per i dinosauri. A Caprile (frazione di Tesimo, circa un’ora di auto da Trento) fino al 27 ottobre 2019 è arrivato “World of Dinosaurs”, una delle più spettacolari mostre preistoriche in circolazione.

Che Maso Raingut fosse una delle nostre fattorie preferite si era capito (leggi qui) e in questi giorni c’è una ragione in più per visitarlo! In una grande area verde adiacente all’area faunistica ecco spuntare le enormi sagome dei dinosauri… T-Rex, Plateosaurus, Diplodocus, Kentrosaurus, Iguanodon. Oltre 50 modelli dei famosi lucertoloni vi aspettano per meravigliare gli occhi dei vostri figli in un bel percorso di ricerca alla “Jurassic Park”! I più ammirati sono senza dubbio il Tyrannosaurus Rex, con i suoi 8 metri di altezza, il Triceratops del peso di 2 tonnellate, con i suoi piccoli ed un Diplodocus lungo 30 metri. C’è poi anche un’area dedicata a “I successori dei dinosauri”, con riproduzioni di animali resi popolari dal film “Ice Age – L’Era Glaciale”, come il mammut e la tigre dai denti a sciabola e molti altri esemplari a noi meno conosciuti.

L’obiettivo di questa esposizione è di presentare i giganti della preistoria nel modo più rassomigliante possibile alla realtà. Accompagnati da informazioni di base, la mostra intende avere anche una importante valenza didattico-educativa. Suggestiva, scientifica e ciononostante spiegata in maniera semplice, la mostra è un interessante approfondimento sulle condizioni di vita, di forme e di dimensioni di una specie che una volta ha dominato la nostra terra. I famosi lucertoloni sono davvero molto realistici, la loro fisionomia è stata curata nei dettagli grazie alla collaborazione di team di paleontologi che ha costruito la mostra.

NB: avvertite i vostri bambini che sui modelli è vietato salire, naturalmente per ragioni di sicurezza! Nell’area troverete anche una zona didattica con sabbiera per ricercare lo scheletro del dinosauro e lavagne, gessetti e matite con cui i piccoli potranno divertirsi a riprodurre il loro dino preferito!

World of Dinosaurs è aperto tutti i giorni dal 15 giugno al 27 ottobre 2019 con orario 9.30-19.00 (settembre ed ottobre chiusura ad ore 18.00)

Biglietto d’ingresso:

Da lunedì a venerdì: Adulti: € 6 / Bambini: € 5

Sabato e domenica: Adulti: € 7 / Bambini: € 6

(Bambini fino ai 3 anni: gratis)

Scolaresche/asilo nido: 4€,- a bambino. Per ogni gruppo, 2 accompagnatori gratuiti.

Se il prezzo vi potesse sembrare caro considerate anche che accanto a “Dinoland” avete tutto il Mondo degli Animali di Maso Raingut da visitare gratuitamente (si entra ad offerta libera), il che la dice lunga!

Per maggiori informazioni: www.dinoland.it 

Maranza: alle malghe di Altafossa

Ma quanto sono belle le malghe di Altafossa, a Maranza? Paesaggio fiabesco, strutture con parchi gioco molto carini e ottimo cibo. Per raggiungere questo posto da Bressanone si prende la strada che porta in Val Pusteria fino ad arrivare al paesino di Maranza, poi si seguono le indicazioni per la Val d’Altafossa con alla fine della strada il parcheggio (tutta la giornata 4 euro, prezzi 2020, solo monete). L’escursione di due ore abbondanti parte da 1600 metri circa.

Ci si incammina lungo la strada forestale che entra nel bosco e dopo poco (20 minuti) si arriva al rifugio “Großberghütte“. Qui c’è la possibilità di fare una sosta (si mangia molto bene), ma noi decidiamo fermarci nel ritorno per la merenda. Così proseguiamo per il sentiero, attorniato da prati immensi ricoperti di fiori e dalle caratteristiche baite in legno dei panorami altoatesini. Mucche e cavalli in abbondanza sui prati. Dopo altri 40 minuti circa si arriva al rifugio Pranter Stadel Hütte (1850 metri), aperto tutti i giorni indicativamente da metà maggio a fine ottobre. Impossibile che i bambini non rimangano incantati da questo parco giochi!

PRANTER STADEL HÜTTE

Ci ha colpito la cura che i proprietari di questo rifugio hanno messo in ogni particolare, sembra di essere immersi in una fiaba: il piccolo stagno con i mulini, i nanetti che spuntano dai sassi, gli gnomi dipinti a mano che caratterizzano gli angoli del rifugio.

Proprio in mezzo ai tavoli ecco la griglia in pietra, che emana un profumino…  Abbiamo assaggiato una grigliata mista e anche il piatto con uova speck e patate.

Il pomeriggio, tra un gioco e l’altro è volato: la casetta con sabbiera, il percorso sui tronchi, liane, scalette, altalene, scivolo, la teleferica… meraviglioso! Intorno al rifugio ampi prati in cui si possono intraprendere diverse passeggiate dove è possibile avvicinare le caprette e gli asinelli… e che emozione vedere i piccoli nati da poche settimane!

rifugio Pranterstadelhütte (7)

WIESERHÜTTE

Accanto a questa malga se ne trova anche un’altra: la Wieserhütte (info 340 3756419), sempre incorniciata dalle montagne e dal ruscello che scorre vigoroso. E’ una malga autentica, di proprietà da tantissimi anni, dove si respira il rispetto per le tradizioni che i padri hanno trasmesso nel corso del tempo e l’entusiasmo dei giovani che vedono in essa il loro futuro.

Ora è gestita da una coppia con due bambini deliziosi e altri fratelli che si alternano nei lavori: hanno 50 mucche e producono formaggio. Affittano una ventina di biciclette che si possono utilizzare per fare giri in quota o semplicemente per ritornare a valle e lasciarle lì: poi passano loro a ritirale come si fa d’inverno con le slitte.

Davanti alla bella terrazza dove si mangia ci sono i giochi per i bambini scivoli, casette e percorsi dove scorre l’acqua e delle sdraio ergonomiche di legno.

La cucina ci è piaciuta molto: noi abbiamo preso il solito kaiserschmarren con marmellata di mirtilli rossi e mousse di mela, la torta di grano saraceno, lo strudel ancora tiepido con panna appena fatta e il loro yogourt con le fragole.

GROSSBERGHÜTTE

Sulla strada del ritorno, consigliata una sosta per la merenda al rifugio Großberghütte, che propone  yogurt ai frutti di bosco e un ottimo strudel di ricotta. Ormai vicini al parcheggio e rientriamo nel bosco per percorrere l’ultimo tratto. In alternativa per tornare potete percorrere anche il giro ad anello seguendo le indicazioni “Rundweg” (giro ad anello), passando nel bosco.

INFO UTILI
  • LUOGO: Maranza
  • PARTENZA: parcheggio all’inizio della valle d’Altafossa
  • ARRIVO: Wieserhütte
  • ALTITUDINE: 1850 metri
  • DURATA: un’ora e un quarto (solo andata)
  • DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: Großberghütte 📞 0472.520277 |Pranter Stadel Hütte 📞 0472.679087 | Wieserhütte 📞 340.3756419
Maggiori dettagli:

Altra possibilità dal parcheggio iniziale è quella di andare alla Moserhütte a 1936 metri. Ci si arriva in un’ora e un quarto circa su strada forestale in mezzo ad un folto bosco. Sempre in salita, ma alla fine il paesaggio che vediamo a 360° è davvero notevole.

Questa valle ci piace moltissimo, per le sue semplici escursioni adatte a tutti, l’ottimo cibo e la grande cortesia dei gestori delle malghe. Che tra l’altro rimangono aperte fino ad autunno inoltrato, a volte anche a inizio novembre.

Chi volesse camminare di più può arrivare fino al Laghi di Campogrande (Seefeldseen): un’ora e altri 400 metri di dislivello per un panorama grandioso, con vista sulle Odle, Sassopiatto e Sassolungo, ma anche Dolomiti di Sesto. Oltre naturalmente ai laghi, a quota quasi 2300 metri di altitudine.

 

Scoprite altre escursioni e attività a Bressanone e dintorni QUI.

Andalo-Molveno in passeggino si può!

Una delle domande più frequenti che arrivano in redazione riguarda il sentiero nel bosco che collega le due bellissime località di Andalo e Molveno, sull’Altopiano della Paganella. Molti di voi ci chiedono se questa passeggiata sia effettivamente fattibile anche con il passeggino. A scanso di dubbi l’abbiamo provata per voi e la risposta è: sì, si può (a patto di utilizzare un passeggino da trekking)! Diciamo subito che il percorso fino a Molveno in passeggino si sviluppa quasi completamente in discesa (265 metri di dislivello per 5,2 Km) e dato che ci sono dei punti piuttosto ripidi per il rientro vi consigliamo (come abbiamo fatto noi) di prendere il bus di linea che da Molveno vi riporta ad Andalo.

Potete posteggiare l’auto in un qualsiasi parcheggio della bellissima cittadina di Andalo (siamo a soli 38 Km da Trento) e da qui proseguire lungo la statale che conduce verso Molveno superando tutto l’abitato. Proprio alla fine di Andalo, sulla sinistra troverete l’imbocco del sentiero. Se avete voglia di camminare qualche minuto in più vi consigliamo di posteggiare ad inizio paese, nel grande piazzale dell’Andalo Life Park (così al ritorno potete anche trascorrere qui qualche ora, l’atmosfera è bellissima!).

La passeggiata “Al Laghet” per Molveno si immerge immediatemente nel bosco. Non spaventatevi se all’inizio il fondo stradale vi sembra molto sconnesso! Dopo qualche centinaio di metri tutto si sistema e il percorso procede molto più tranquillamente. L’itinerario è molto piacevole alterna tratti di fitto bosco a tratti in cui il tracciato segue una spettacolare forra rocciosa. Da circa metà percorso in poi incontrerete il torrente Lambin. Lo scorrere delle sue acque vi accompagnerà ora fino a Molveno, creando anche un bel sottofondo sonoro!

Uno degli aspetti sicuramente positivi della passeggiata Andalo – Molveno è il suo svilupparsi quasi interamente in penombra, dunque ideale nel mesi più caldi. Secondo noi arrivare allo splendido specchio d’acqua a piedi è consigliabile anche perchè durante l’estate si evita così la bolgia dei parcheggi di Molveno. In un’ora e trenta circa (forse anche meno) sarete in spiaggia e anche ben rilassati, cosa volere di più?! Naturalmente l’itinario Andalo-Molveno oltre che in passeggino è consigliato anche in mountain-bike o a piedi, se avete piccoli camminatori in erba!

Arrivati a Molveno… Beh serve dirvelo?! Avrete un mare, anzi no, un lago di opportunità per il divertimento vostro e dei vostri figli: passeggiate, spiagge, centri acquatici, minigolf, parchi gioco ecc. Non è un caso se questo splendido specchio d’accqua è stato riconfermato più e più volte il “Lago più Bello d’Italia“!

Per il rientro in autobus potete consultare qui tutti gli orari.

Per maggiori informazioni: Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella tel.: 0461 585836/586924/583130.

Passeggiata ad anello al biotopo del Laghestèl

Per passare un pomeriggio diverso all’aria aperta, un’ottima soluzione è questa passeggiata ad anello della durata di circa un’ora nei pressi di Baselga di Piné, con partenza dalla località Ferrari. Tutta pianeggiante, percorribile con i passeggini, con la bicicletta o semplicemente a piedi o di corsa, come fanno molti jogger! Di fronte al parco giochi di Ferrari, oltre a trovare un tabellone esplicativo sul biotopo, c’è il punto di partenza del percorso. Lo riconoscete perché a sinistra c’è un piccolo recinto con dei cavalli e potete lasciare le macchine nella piccola area sterrata poco prima.  La prima parte, se al bivio prenderete la strada di sinistra, vi porterà dritti alle coltivazioni di fragole, tipiche di questo territorio, che vi accompagneranno per un buon tratto, fino a quando non vi inoltrerete nella vegetazione.
Completamente immerso nel bosco, si osservano piccoli rivi, zone stagnanti ai lati della strada, moltissime piante di felce quelle che noi chiamiamo “le piante dei tempi dei dinosauri”, alcuni fiori tra cui i bellissimi fiori della Madonnina di quell’azzurro così intenso. Alcuni pannelli posti lungo il percorso indicano dove vi trovate e riportano la storia della riserva naturalistica e alcune curiosità. Durante la passeggiata si vedono moltissime piante di fragoline in fiore e il gracidare delle rane è sempre costante e fa da sottofondo alla passeggiata. 

I bambini vi chiederanno spesso dov’è il lago probabilmente perché il nome del biotopo fa subito pensare a uno specchio d’acqua, ma in realtà la parte più visibile è un lago di erba e canneto, mentre lo spazio acqua è molto ridotto e si incontra nei pressi della casetta di legno. Circa a tre quarti del percorso si trova infatti questa bellissima casetta di legno sospesa, alla quale si accede con una scaletta per osservare dall’alto la palude. Anche se non sempre la folta vegetazione permette una buona visibilità, è divertente salirci e vedere le cose dall’alto.

Il Laghestel è uno dei tanti biotopi trentini; un tempo era un lago profondo che ha subito il naturale processo di impaludamento e dal 1974 è una riserva protetta, dove si trova un particolare e raro tipo di flora. La raccomandazione, come sempre quando si visitano questi luoghi naturalistici protetti, è il  massimo rispetto per la flora presente. Non si possono raccogliere piante e fiori o disturbare gli animali, ma si può apprezzare appieno della tranquillità del luogo, del bellissimo e fresco percorso nel bosco che saprà rigenerarvi. Buona passeggiata a tutti!

In questo periodo il sentiero è costellato di tronchi e alberi caduti o abbattuti a causa della tempesta Vaia che ha fatto parecchi danni anche sull’altopiano. Questa presenza non disturba. Si sente invece un ottimo profumo di corteccia aleggiare, dandoci un buon motivo per ricordare questo avvenimento che ha cambiato l’aspetto di molti luoghi del  Trentino. 

Ciclopedonale in Valle dei Laghi

Nei pressi del lago di Terlago si trova questa bella passerella in legno

A pochi chilometri dalla città ecco una piacevole passeggiata che vi farà riscoprire angoli del nostro territorio molto belli e vicini a casa, ma talvolta poco frequentati.
La ciclopedonale in Valle dei Laghi offre un percorso comodo e quasi totalmente pianeggiante. E’ assolutamente adatta a famiglie con bambini e percorribile anche con il passeggino.

Lago di Terlago: come raggiungerlo

Per immettersi sulla ciclabile da nord, arrivando da Trento (10 minuti) lungo la Gardesana, si può uscire allo svincolo di Cadine, subito dopo la prima galleria, e poi seguire le indicazioni per il lago di Terlago. Altrimenti passare anche la seconda galleria e prendere il bivio sulla destra (indicazioni per Terlago e  lago di Terlago).

La ciclopedonale in Valle dei Laghi

Arrivati al lago ci sono alcuni parcheggi segnalati gratuiti. Uno dei due punti di partenza della pista ciclopedonale della Valle dei Laghi, che volendo porta fino a Riva del Garda, è proprio tra i due laghi (eh sì… i laghi sono due, molto vicini l’uno all’altro). La nostra passeggiata inizia quindi qui. Nella parte iniziale del percorso si fiancheggia il secondo dei due laghi, caratterizzato da una rigogliosa vegetazione.

La pista ciclopedonale in Valle dei Laghi si snoda, nel tratto iniziale, attorno ai laghetti di Terlago.

Ciclopedonale in Valle dei Laghi – natura rigogliosa

Potete proseguire sulla ciclabile asfaltata oppure, arrivati al piccolo ponticello (dopo circa 100 metri dalla partenza) si può deviare sulla sinistra per un piccolo sentiero che si abbassa un po’ avvicinandosi alle rive del lago. Qui si trovano zone nascoste dagli alberi  dove i bambini possono divertirsi a giocare agli esploratori.
Proseguendo la passeggiata possono fermarsi a lanciare qualche sasso e giocare con l’acqua.

Incontrerete anche una lunga passerella (che sta per essere oggetto di un intervento di rifacimento) e una costruzione in legno dove poter osservare il lago dall’alto. Di certo i bambini la useranno per inventare qualche gioco divertente .

Seguendo la strada con la passerella si fa il giro al lago e si torna al punto di partenza. Impiegherete circa venti minuti di tranquilla camminata. Non consigliata in bicicletta perché il sentiero risulta un po’ stretto, ma il panorama merita.

La pista ciclopedonale in Valle dei Laghi è immersa in paesaggi semplici e ancora relativamente selvaggi

PIsta ciclopedonale in Valle dei Laghi – scorcio sul lago di Terlago

Se però volete godervi la ciclabile e fare una passeggiata un po’ più lunga, lasciate la passerella sulla vostra sinistra e, proseguendo lungo il sentiero, incrocerete nuovamente la ciclabile. Qui, su una piccola altura, sorge la graziosa chiesetta di San Pantaleone, recentemente ristrutturata.

Ciclopedonale in Valle dei Laghi: tra campi e meleti

Si attraversa la strada provinciale e si prosegue tra campi coltivati e lunghe file di meleti.
Teniamo la sinistra fino a  raggiungere un bivio. Proseguendo dritti arriviamo al paese di Terlago, nelle vicinanze di un ampio parcheggio comunale e di un bel parco giochi  con una super pista per biciclette. Prendendo invece la strada a sinistra ci si dirige verso il paese di Vezzano. Meravigliosa vista e una gran pace.

La ciclopedonale in Valle dei Laghi conduce fino al lago di Garda

Ciclopedonale in Valle dei Laghi

Potete decidere la lunghezza della passeggiata in base alle vostre esigenze ed alle energie dei più piccoli.
Il percorso è immerso nella natura con verdi prati punteggiati qua e là da rossi papaveri. Una passeggiata ideale per una giornata rilassante all’aria aperta.
Noi ci siamo fermati poco prima del ristorante Al Vecchio Mulino per una pausa e poi rientrare dalla strada dell’andata.

Alternativa per il rientro

Ancora prima di intraprendere la salita per Vezzano troverete un bivio: svoltando a sinistra raggiungerete il paese di Vigolo Baselga (meno di un chilometro) per arrivare poi al Centro Sportivo Trilacum.
Da qui, tenendo i campi da calcio sulla vostra destra, prendete nuovamente la pista ciclabile e arriverete ad uno degli incroci trovati in precedenza, compiendo un giro quasi circolare per variare un po’ la strada.

Nei dintorni

Nei pressi della Ciclopedonale in Valle dei Laghi troverete anche:

Potete trovare altre info sui territori toccati dalla ciclabile QUI  

Baby sitting domiciliare con i buoni di servizio

Per chi sta vivendo questo momento difficile di conciliazione lavoro – famiglia ecco uno strumento cumulabile con il bonus baby-sitter erogato dallo stato tramite l’INPS. Questo strumento è stato pensato al fine di agevolare il rientro al lavoro delle madri durante la Fase 2 dell’emergenza da Coronavirus con l’obiettivo principale di tutelare l’occupazione femminile attraverso  un meccanismo che darà priorità alle situazioni in cui entrambe i genitori lavorano e, con le scuole ed i servizi chiusi, necessitano di un supporto per accudire i figli. Qui trovate la delibera servizi domiciliari con buoni di servizio.

Ricordiamo che i servizi babysitter fruibili attraverso i buoni di servizio non sono una novità: esistevano già prima ed erano utilizzabili da tutte quelle mamme lavoratrici con ICEF inferiore a 0,40. Questa manovra mette ripiego al fatto che la Provincia li ha bloccati con il lockdown per il contenimento del virus che dal 3 marzo 2020 ha visto chiudere tutti i servizi educativi. Ciò che cambia sensibilmente è il contributo previsto e i criteri per l’accesso. Si tratta infatti di una modifica ai precedenti criteri.

OBIETTIVO

  • svolgere l’attività lavorativa sollevandole dalla cura e custodia dei figli minori;
  • garantire la custodia e la cura dei minori presso il luogo di residenza/domicilio del nucleo familiare limitando così le occasioni di contagio;
  • garantire una adeguata copertura dei costi dei servizi domiciliari intervenendo sia sul valore/orario sia sul valore massimo da applicare a detti servizi da parte degli Enti accreditati per l’utilizzo dei Buoni di Servizio;

DI COSA SI TRATTA RISPETTO AI BUONI DI SERVIZIO FSE GIÁ OPERATIVI
Viene modificato lo strumento dei buoni di servizio, attivato tramite il Programma Operativo del Fondo Sociale europeo 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento, fino al 31 luglio 2020 per garantire il sostegno alle madri lavoratrici

A CHI SI RIVOLGE
La misura è rivolta alle madri lavoratrici

  • del settore privato richiamate al lavoro fuori casa
  • del settore pubblico limitatamente ai comparti sanità, sicurezza, difesa e soccorso pubblico richiamate al lavoro fuori casa

DURATA

Fino al 31 luglio 2020

COSTI E ONERI A CARICO DELLA FAMIGLIA

  • Costo orario massimo ammissibile di 20 euro per famiglia con 1 figlio
  • Costo orario massimo ammissibile di 25 euro per 2 o più figli

L’onere a carico delle famiglie è pari al 10% del costo del servizio. Quindi alle madri lavoratrici è riconosciuto un contributo pari al 90% del costo, ovvero 18,00 euro/h per un minore e 22,50 euro/h nel caso di due o più minori.

CUMULABILITÁ CON ALTRI INTERVENTI

L’intervento è cumulabile al contributo erogato dall’INPS di 600 euro riguardante il bonus baby-sitter, in modo da ridurre il costo residuo in carico alle famiglie.

QUALI SONO GLI ENTI ACCREDITATI A FORNIRE IL SERVIZIO DI BABY- SITTER (salvo modifiche future) 

Si deve consultare l’elenco che trovate cliccando QUI. In particolare dovete fare una ricerca utilizzando il filtro “Minori con età 3 mesi – 3 anni (baby sitter)” oltre che impostando la comunità di valle di riferimento e anche il comune se necessario.

Ecco un esempio (impostando il C15 – Val d’Adige):

PROTOCOLLI COVID19

Il servizio si basa sul principio di reciproca responsabilizzazione e collaborazione nel garantire la tutela del minore e del lavoratore e della famiglia fruitrice del servizio, in particolare attraverso:

  • utilizzo di dispositivi di protezione individuale da parte dell’operatore quali mascherine, grembiule o un camice monouso e disinfettante;
  • reciproca verifica preventiva dello stato di salute di ciascuno sia dell’operatore sia dei componenti del nucleo familiare ove si svolgerà il servizio;
  • particolare attenzione nella gestione dei rapporti con il minore in modo da ridurre al minimo le possibilità di contagio.

PER LE MADRI CHE HANNO BUONI GIÁ ASSEGNATI

Conversione. Chi è già assegnatario di buono di servizio può modificare i progetti di erogazione dei servizi (PES) già depositati, anche sui buoni già attivati, al fine di richiedere i servizi domiciliari (baby sitter). Info presso AD PERSONAM.

PROCEDURA DI ACCENSIONE PER LE MADRI CHE NON HANNO BUONI GIÁ ASSEGNATI

I nuovi richiedenti – madri lavoratrici appartenenti a nucleo familiari con indicatore ICEF entro il valore 0,40 – hanno la possibilità di sottoscrizione on-line della domanda generata dal sistema informatico, attraverso l’utilizzo della firma OTP (one time password) senza obbligo di presentarsi presso gli sportelli del Servizio Europa.

La domanda, generata online va sottoscritta sempre on-line attraverso l’utilizzo della firma OTP (one time password – codice univoco generato automaticamente dal sistema e inviato direttamente sul cellulare con un sms). La domanda va poi inviata alla Struttura Ad Personam del Servizio Europa (A cui è meglio rivolgersi per info precise sulla procedura), completa di tutti gli allegati previsti con conferma nel sistema informatico on line e caricamento nel sistema degli allegati previsti e della copia del documento di identità del sottoscrittore. La graduatoria, strumento consueto, sarà mensile e  le domande di Buono di Servizio dovranno essere inviate entro l’ultimo giorno lavorativo del mese per essere inserite nella stessa. Il sistema informatico di gestione automaticamente assegnerà un numero d’ordine e riporterà nella ricevuta di trasmissione la data e l’ora di ricezione.

MAGGIORI INFORMAZIONI

Contattare lo SPORTELLO ADPERSONAM via Pranzelores, 69 (Trento), tel. 0461.495322, serv.europa@provincia.tn.it

Fonte informativa: sito Agenzia per la famiglia della PAT, cliccando QUI