Author - Manuela

Brunoland e Yeti park a Obereggen

A Brunoland, vicino alla stazione a valle degli impianti di Obereggen, sciare è ancora più divertente, grazie al parco giochi sulla neve con tanti giochi ed attrazioni che intrattengono i piccoli tutti i giorni dalle 10 alle 16. Dalle 14 alle 15, arriva inoltre l’orso Bruno in persona a controllare che nel suo regno vada tutto a gonfie vele.

I piccoli ospiti, che soggiornano negli hotel dell’Associazione Turistica Val d’Ega, hanno diritto al “Brunoland pass” con cui accedere gratuitamente al regno di Bruno per l’intera durata del soggiorno. Mentre tutti gli altri possono scegliere tra un abbonamento giornaliero o stagionale.
Brunoland parco neve Obereggen

Yeti park: parco per bambini

Al suo interno si trovano un tapis-roulant, una pista con vari gradi di pendenza e diversi tracciati. Mentre i genitori possono esplorare la bellissima area sciistica dello Ski Center Latemar i bambini dai 4 anni in su, accompagnati dai maestri di sci cominciano la loro avventura. Grazie a un equilibrato connubio di giochi, animazione e sci, i piccoli si avvicinano con entusiasmo a questo sport.

Per maggiori informazioni:

Scuola Sci Obereggen: tel. 0471.615667.

Impianti Obereggen: tel. 0471.618200

Cosa fare nei dintorni

  • A poca distanza da Brunoland si possono trovare ben due piste da slittino, una lunghissima e un’altra più semplice. Trovate tutte le info QUI
  • splendida passeggiata invernale: Latemarium
  • tante altre idee nella nostra guida invernale su Carezza QUI

Al Coflari Ranch in Val di Non

Immaginate un grande maso circondato da un paesaggio incontaminato, visitabile tutto l’anno, ma magico in inverno. Al Coflari Ranch troverete mucche, vitelli, maiali, caprette, conigli, galline e germani reali. Ma soprattutto  troverete un centinaio di meravigliosi cavalli che si possono cavalcare anche al coperto, anche in inverno, su prenotazione!

Le attività al Coflari Ranch

Qui è possibile prendere lezioni di equitazione, fare passeggiate a cavallo (per i prezzi dipende dalla durata e dal percorso), partecipare a percorsi di pet therapy… Per i più piccoli molto carino il mini trekking di un’ora con il pony, accompagnati da mamma e papà che tengono le redini, anche in libertà per le vie del paese o nel bosco con la neve! Belle le passeggiate nei dintorni, da fare sia in sella che a piedi, e molto apprezzata la proposta del giro in carrozza tra i masi circostanti che con la neve diventano davvero molto fiabeschi.

Il ranch è aperto in estate, ma anche in inverno, quando si può provare appunto il giro in carrozza. Un’esperienza veramente da sogno! Per prenotare basta chiamare Massimo al cellulare qualche giorno prima e mettersi d’accordo con lui per l’escursione. Ricordatevi che Ruffrè è un paese costellato di bellissimi masi tutti da esplorare!

Tra le proposte invernali noi vi segnaliamo:

Gita in carrozza

Ti piacerebbe “scarrozzare” come i signori d’un tempo o slittare come Babbo Natale tra case, boschi, laghi e prati? Magari ammirando i presepi allestiti nei masi? Prenotando una gita in carrozza (della durata di circa un’ora, potrai realizzare il tuo sogno. L’escursione può essere abbinata anche a un pranzo o una cena presso l’agriturismo, dove si possono assaggiare le prelibatezze della nonna Graziella.

Giro con i pony (per bambini)

Si può scegliere di cavalcare il pony lungo due percorsi, uno più corto e uno più lungo (il costo varia a seconda della scelta).  Prezzi onesti.

Info e contatti

Agriturismo Ranch Coflari
Loc. Maso Coflari 9 – Ruffré Mendola (TN)
Cell Nancy: 346.6106357
Cell Massimo 335.434161
tel. 0463.870133
Pagina Facebook

Charlotte Horse Riding in inverno

“Un cavallo è poesia in movimento” . Questo il motto del centro equestre Charlotte Horse Riding di Campitello, nel cuore della Val di Fassa.

Charlotte Horse Riding: il “metodo gentile”

Il centro è gestito da Carlotta, istruttrice di equitazione che per educare e domare i propri cavalli usa il “metodo gentile”.Questa tecnica si basa sull’approccio delicato e comprensivo del cavallo. Questo centro nasce infatti dalla volontà di salvare e recuperare cavalli con problemi o vittime di violenza, e questo metodo si è in effetti rivelato perfetto per rassicurare gli animali ed insegnare loro, con gentilezza, ad essere compagni affidabili e tranquilli, eliminando gradualmente ogni trauma.Al Charlotte Horse Riding cavalli provenienti da situazioni di maltrattamenti o difficili vengono rieducati con  il metodo gentile.

Il sogno, realizzato, di Carlotta, originaria di Pistoia, è quello di un centro equestre che permetta ai cavalli e alle persone di godersi il mondo appieno il mondo dei cavalli, con i suoi ritmi e le sue opportunità, incoraggiando quante più persone possibile ad amare e conoscere profondamente il cavallo.

I cavalli di Charlotte Horse Riding

I cavalli recuperati ad oggi sono una quarantina, la metà dei quali stanno in maneggio.  Tantissime le persone che sono passate di qui, dai locali ai turisti. L’equitazione è uno sport completo, che permette di instaurare un legame sia con l’animale che con la natura. Splendide escursioni a cavallo nella neve con Carlotta del Charlote Horse Riding

Cosa si fa?

Il Charlotte Horse Riding è un centro affiliato FISE. Qui si possono intraprendere escursioni e lezioni di cavallo con istruttori qualificati, nel rispetto di tutte le norme che tutelano animali e chi vuole avvicinarsi a questa pratica in sicurezza. Non guasta nemmeno il panorama:  cavalcare con le Dolomiti sullo sfondo è sicuramente un’esperienza ancora più bella. Il maneggio è aperto tutti i giorni, sia in estate che in inverno. Carlotta non solo è una cavallerizza, ma anche una delle guide che accompagnano nelle escursioni.

Qui, dove la specializzazione è l’equitazione di campagna, si organizzano passeggiate e lezioni a partire da 30 minuti fino ad arrivare ai trekking di una giornata, adatti a tutti.

Trekking a cavallo

In primavera ed estate ci sono lezioni con pony, pony per bambini, cavalcate di un’ora o due ore e trekking a cavallo (mezza giornata a cavallo comprensiva di bibita e prodotti culinari della Val di Fassa, arrivando poi anche fino a una giornata intera a cavallo, comprensiva di bibita e pranzo). I prezzi comprendono alcuni servizi: i tutorial iniziali, le foto, l’assicurazione, il casco e l’assistenza continua lungo il percorso.

Equestrian Ski Dragging

In inverno inoltre c’è una super novità: l’Equestrian Ski Dragging, uno sport nuovo e adatto a tutti, grandi e piccoli. Divertente e alla portata di tutti: cavallo, cavaliere e sciatore o snowboarder sono i protagonisti di questa proposta che prevede una pista interamente dedicata a Campitello di Fassa. Il cavallo e il cavaliere trainano a varie velocità uno sciatore/snowboarder su una pista entusiasmante: piena di salti, slalom e fantastici circuiti free style.

Info e contatti

ASD Charlotte Horse Riding
tel. 333.8056581
e-mail: chorseriding@gmail.com
Oppure visitate il sito o la pagina Facebook 

Altre idee su dove cavalcare in Trentino Alto Adige in inverno, le trovate in Cavalcare in inverno

Divertirsi al Paganella fun park

A due passi dal centro del paese di Fai delle Paganella, (poco più di quaranta minuti da Trento), in un’ampia area soleggiata si trova il Paganella fun park. Un parco divertimenti sulla neve, dove giochi e avventure attendono grandi e piccini. E voi sapete vero quanto noi adoriamo giocare e divertirci sulla neve! La forza di questo parco? Essere vicino al centro e comodamente raggiungibile e, diciamocelo, essere anche piuttosto economico nonostante i tanti servizi offerti (i bimbi fino ai due anni, per esempio, se accompagnati da un adulto pagante entrano gratis!).

Paganella fun park: le attrazioni

All’entrata del parco, pronto per darci il benvenuto un enorme gonfiabile con un grande aereo sulla cima dello scivolo. Una zona per il gioco libero e un grande scivolo. Un salta salta, un area per i piccoli con figure soffici, pupazzi in gomma e giocattoli. Questi morbidi giochi sono adatti soprattutto per i bimbi più piccoli che possono saltare e rimbalzare in piena sicurezza permettendo a mamme e papà di godere dello splendido sole.

I bambini più grandi invece, sono stati subito attratti dalle lunghe discese predisposte per bob, slittini e su una pista separata per le snowtubing (colorate ciambelle di due dimensioni differenti per scendere da soli o in coppia, disponibili a noleggio per un’ora o per l’intera giornata).

Paganella fun park

Nel mezzo delle due piste un comodo tapis roulant che aiutava nella risalita, permettendo soprattutto a noi adulti di recuperare le energie; i bambini invece instancabili, salivano e scendevano senza pause e senza alcun cenno di stanchezza.

Poco distante c’è anche una pista più lunga e meno ripida, ideale per tranquille discese con i più piccoli accompagnati dai genitori o a bordo di simpatici e morbidi animaletti in gomma. Su questa pista durante le vacanze invernali vengono anche organizzati corsi di avvicinamento allo sci.

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Da non perdere anche la pista per mini quad, apprezzatissima dai bambini più grandi che, dopo pranzo, si sono divertiti a fare delle piccole gare; tutto in completa sicurezza e con la supervisione di un organizzatore (per i bambini fino ai 5 anni è obbligatorio indossare il caschetto consegnato alla cassa).

Paganella fun park: informazioni utili

Aperto solitamente dalle vacanze di Natale a marzo neve permettendo. Il parco è aperto con orario continuato dalle ore 10.00 alle 16.30 tutti i giorni durante le festività altrimenti solo nei weekend. Per rimanere aggiornati sulle aperture cliccate QUI.

L’ingresso è a pagamento e comprende tutte le attività tranne i mini quad. Per le tariffe e noleggi guardate QUI.

📞 331.4173245

Fermata Skibus gratuito a 50 metri – ampio parcheggio a 50/100 metri

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Cosa fare nei dintorni:

Scopri QUI tutti i parchi gioco sulla neve in Trentino.

Angerlealm: a cavallo sulla neve in Val d’Ega

Se volete vivere l’emozionante sensazione di una cavalcata sulla neve in mezzo al panorama mozzafiato delle Dolomiti il centro equestre Angerlealm a Carezza organizza meravigliose passeggiate a cavallo; una favola che diventa realtà.

Naturalmente bisogna avere già un po’ di esperienza, visto che la difficoltà di cavalcare aumenta a causa dei sentieri innevati e ghiacciati. Per prendere parte a questa avventura tra le nevi basta chiamare un giorno prima (334 6939047) rispetto a quando si vuole vivere l’esperienza per prenotare e soprattutto per valutare insieme ai gestori se le condizioni del tempo e dei sentieri sono favorevoli.

Davvero fiabesche le passeggiate sulla neve a cavallo organizzate dal centro equestre dell'Angerlealm a Carezza

L’orario più consigliabile è attorno al mezzogiorno, perché prima e dopo il sole potrebbe scendere e le temperature abbassarsi considerevolmente. Chi partecipa può usufruire dei caschetti messi a disposizione dai gestori, ma deve avere pantaloni non troppo scivolosi per montare a cavallo e ovviamente tutto quanto serve per ripararsi dal freddo che scende anche oltre i 10 gradi sotto zero.

Gli esperti istruttori saranno guide e accompagnatori degli ospiti in splendide escursioni ai piedi del Catinaccio e del Latemar, per vivere in sicurezza e totale bellezza il paesaggio e l’esperienza a cavallo.

I bambini potranno inoltre esercitarsi nel maneggio coperto e scoprire il magico mondo dei cavalli.

Vale la pena di visitare personalmente il Centro Ippico per vivere quest’emozionante avventura; ad aspettarvi la famiglia Pardeller, pronta a consigliarvi e seguirvi nella vostra esperienza.

All'Angerlealm c'è anche un campo coperto, per cavalcare anche in caso di maltempo

Angerlealm: info utili

Il centro offre inoltre lezioni di cavalcata con bambini, singole o in gruppo di alta qualità e professionalità.

Angerlealm – Centro Equestre
Via Christomannos, 50
39056 Carezza (BZ)
Cell.: 334 6939047
E-mail: info@angerlealm.com
Sito web

Cosa fare in inverno a Carezza

Abbiamo raccolto in una mini guida tutte le cose più interessanti da fare in inverno in questa zona: clicca per scoprirle: Cosa fare d’inverno a Carezza

Scopri tutti i posti dove Cavalcare in inverno in Trentino Alto Adige.

Pattinare nel bosco a Coredo

In Predaia si pattina su ben cinquemila metri quadrati di ghiaccio, circondati dalla natura! La pista è un ex campo da calcio nel bosco e il fatto che riesca o meno a ghiacciare, come succede per i laghi, dipende molto dalla natura e dalle condizioni atmosferiche.

Se il meteo è favorevole qui troverete anche spogliatoi, una biglietteria e una struttura che accoglie le attrezzature per il noleggio (pattini, caschetti e pinguini per imparare a stare in equilibrio). Non manca una baita in legno che funge da punto ristoro.

Vengono organizzati anche corsi, per tutte le età, con insegnanti qualificati.

Il campo di pattinaggio dell’Ice Club Predaia a Coredo rappresenta sicuramente una delle realtà più importanti nel panorama della Val di Non, ma anche del Trentino: difficile trovare altre piste all’aperto di queste dimensioni e con queste caratteristiche.

Tendenzialmente aperto da metà dicembre a metà febbraio, a seconda delle condizioni meteorologiche, in orario pomeridiano e serale. Contattate l’Ice Club Predaia per essere certi dell’apertura, che può variare di giorno in giorno.

INFO E CONTATTI

Ice Club Predaia
tel. 351 805 5039
e-mail: iceclubpredaia@libero.it
Facebook: QUI

Scopri tutte le piste di pattinaggio del Trentino Alto Adige QUI.

Il Colle di Bolzano, che sorpresa!

Il Colle di Bolzano si raggiunge dal centro città prendendo la funivia. Si tratta della funivia per il trasporto di persone più antica del mondo, con i suoi 112 anni. Oggi vi raccontiamo dell’escursione relativamente semplice con destinazione biotopo Totes Moos, spettacolare per i suoi intensi colori autunnali. Si trova a 1’600 metri di altitudine.

Appena scesi dalla funivia abbiamo raggiunto la bellissima “casa rossa” ricoperta di “scandole” proprio sopra la chiesetta e la struttura che ospita la scuola Waldorf.

 

Sul Colle di Bolzano: alla malga Schneiderwiesen

Poco oltre si imbocca il sentiero che porta alla malga Schneiderwiesen, situata a 1.440 metri di altitudine e che, in questo periodo propone un ottimo menù d’autunno e nel pomeriggio anche le castagne!

Per pranzo si possono ordinare piatti semplici e sostanziosi, come le costine con patate, salsiccia, canederlo e crauti e naturalmente, il linea con la stagione, la torta di castagne… Noi non ci siamo fatti mancare proprio nulla!

Il biotopo Totes Moos

Il biotopo Totes Moos si trova sul Colle di Bolzano

Biotopo Totes Mooos

Dallo Schneiderwiesen si riprende quindi il sentiero che in circa un’ora conduce al biotopo, la nostra meta! Circondato da tantissime piante con colori incredibili, bacche rosse e ninfee che galleggiano sulla superficie dorata, il biotopo è stato una super sorpresa.

Noi abbiamo ripreso quindi la forestale in direzione Colle, compiendo così un anello che ci ha permesso di ammirare anche il Catinaccio sullo sfondo e dei bellissimi prati con incredibili alberi rossi verdi e gialli.

In circa un’oretta abbiamo raggiunto il Colle, soddisfatti per aver visto questo spettacolo di colori che la natura ogni anno ad ottobre ci regala, anche qui proprio sopra la città.

 

Colle di Bolzano: info utili

  • LUOGO: Colle di Bolzano
  • PARTENZA: Bolzano città
  • ARRIVO: Biotopo Totes Moos
  • ALTITUDINE: 1600 metri
  • DURATA: un’ora abbondante (solo andata)
  • DISLIVELLO: 200 metri circa
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Schneiderwiesen (tel. 0471.250500)

Cosa vedere vicino al Colle di Bolzano

Ecco cosa potete fare nei dintorni del Colle di Bolzano:

Malga Stabolone: esperienza in Val Daone

Per chi non ama i posti scontati, ecco un posto non semplice da raggiungere, ma assolutamente da provare. La meta del nostro giro di oggi è Malga Stabolone, poco sopra la Val dei Mulin. Venite a conoscerla con noi!

Arrivare a Malga Stabolone

Come dicevamo, Malga Stabolone non è un posto proprio facile da raggiungere. Partendo da Trento si arriva a Sarche, si prosegue per Ponte Arche e poi si sale verso Tione, fino a svoltare in Valle del Chiese. Imboccata la Val Daone, poco dopo l’abitato di Praso, si devia verso la malga: da qui sono altri 18 chilometri di strada, in buona parte sterrata… Panorama impervio e meraviglioso quello che si incontra per raggiungerla: prati verdi e mucche al pascolo e sullo sfondo le cime delle montagne che incorniciano la Val di Fumo. D’estate, dal 5 luglio al 7 settembre, quando la malga è monticata, si può salire senza permesso, mentre gli altri periodi il Comune deve dare l’autorizzazione giornaliera (info: 0465.674064).Mucche al pascono nei pressi della Malga Stabolone

La Malga

Gestita da Mauro Polla, la malga vede la presenza di un giovane ma esperto casaro, Thomas. Certo il lavoro del malgaro non è semplice ma le soddisfazioni che regala sono grandi.

Gli animali e il formaggio

Qui alla Stabolone ci sono vacche da latte, vitelli e manze. Si producono ben tre tipi formaggio: il nostrano a latte intero (che quassù viene chiamato “Quarantino” per via del fatto che è pronto in quaranta giorni), le caciotte, classico formaggio di malga a latte scremato, e naturalmente il burro. Il formaggio che produce questa malga è marchiato “Trentino di malga”. Una cosa simpatica è che nello spazio per la stagionatura, le forme vengono riposte con il nome di chi le ha acquistate, in modo che non si possa “barare” e che la scelta di una forma piuttosto che un’altra poi venga confermata!

*Questa malga rientra nel progetto Trentino di malga: un marchio che identifica solo ed esclusivamente le specialità casearie prodotte nelle malghe della nostra provincia con latte d’alpeggio e stagionatura di almeno 9 mesi. Molti di questi formaggi vengono presentati nell’ambito di concorsi gastronomici come “Formai dal mont” che ha luogo nella splendida cornice di Castel Valer in Val di Non o a quello dei Formaggi di malga della Valsugana che ha luogo a Castel Ivano. I prodotti presentati e premiati in queste competizioni sono presenti all’evento “Malghe in fermento” che Palazzo Roccabruna organizza tradizionalmente a metà novembre. QUI più informazioni.

Malga Stabolone: info utili

LUOGO: Val dei Mulin (Val Daone) 
PARTENZA: in auto da Praso
ARRIVO: Malga Stabolone
ALTITUDINE: 1830 metri
DURATA: circa 25 minuti in auto (pass necessario tranne luglio ed agosto)
DISLIVELLO: //
PASSEGGINO: no
PUNTI DI RISTORO: a Malga Stabolone si possono acquistare i formaggi da inizio luglio a inizio settembre

Cosa fare nei dintorni di Malga Stabolone

Se vi trovate dalle parti di Malga Stabolone vi suggeriamo di:

Castel Romano: storie e misteri

Attenzione: Castel Romano è chiuso per l’estate 2024 a causa di lavori

Storie di fantasmi? Pare che a Castel Romano, nella zona di Pieve di Bono, in Valle del Chiese, si aggiri il fantasma di una contessa spietata.  Un personaggio che oggi pare fare la sua comparsa soprattutto quando una nebbiolina un po’ angosciante avvolge i ruderi. Macabro? Un po’, ma anche affascinante.

Castel Romano: la storia

Si respira un’aria di storia molto antica, di dame e di signori, di servi e di cavalieri  in questo castello che sorge su uno sperone di roccia (il Dosso di Sant’Antonio) e che domina la valle qui, nel suo punto più stretto, e permette quindi uno sguardo diretto sui paesini dell’altro versante: Prezzo, Praso, Daone e così via. Sorto circa nel XIII secolo e ristrutturato di recente, porta i segni del tempo. Durante la Prima Guerra Mondiale gli italiani lo bombardarono perché occupato dalle truppe austriache, rendendolo così un rudere.

Un ponte in ferro, all’ingresso, ci ricorda che lì sorgeva un ponte levatoio e in tutta la struttura le parti in ferro sono ricorrenti e simulano le parti oggi mancanti: ballatoi, scale e passaggi. Questi interventi permettono di visitare anche il piano superiore di questo grande castello. Scopriamo le cucine, la chiesetta privata, le scuderie, ma anche la zona in cui sorgeva la “trappola” grazie alla quale la Contessa Dina si liberava dei giovanotti. Aiuto!

Molto suggestivo il cortile interno di Castel Romano

Il cortile di Castel Romano

Immaginiamo i banchetti e visualizziamo le fontane e gli affreschi che decoravano le stanze, con la fantasia pensiamo agli archi  e alle frecce che scoccavano dalle strette feritoie superiori, ma anche, più tardi, i cannoni posizionati nelle cannonaie più in basso. Non sono molti i particolari rimasti, ma con la fantasia e qualche aiutino delle guide si riesce  a immaginare cosa accadesse nei corridoi e nelle stanze e si rimane anche un po’ stupiti di quanti secoli queste mura, abbiano visto scorrere attorno a loro.
 Castel Romano ci è piaciuto perché:

  1. si raggiunge comodamente in macchina
  2. sotto il castello c’è anche una bella area pic-nic dotata di fontana, tavole e panche e un bel prato verde)
  3. racconta un sacco di storia (dal Medioevo alla Prima Guerra Mondiale) e di leggende
  4. da qui si gode un super panorama

Come arrivare a Castel Romano

Per raggiungere il castello ci sono due possibilità:

  • direttamente in macchina dal paese di Strada, salendo verso Por (dove è conservata la fontana originale interna del castello) e parcheggiando esattamente sotto il castello;
  •  per chi ama passeggiare, attraverso il sentiero “La foresta nascosta di Castel Romano”, una mulattiera  che si dirama dal parcheggio di Cologna (frazione di Pieve di Bono) a destra della Strada Statale. É un sentiero botanico e sale a zig zag nel bosco per cento metri di dislivello. Ci sono una serie di tabelle esplicative, ma attualmente non sono in buono stato. Se si seguono le indicazioni si può completare il sentiero ad anello e tornare al parcheggio.

    Il castello è visitabile solo con le guide e nei modi e nei tempi prestabiliti. La visita dura circa un’oretta. Costi: 5€, gratuito per i minori di 12 anni e con la Trentino Guest Card. Tariffa family: una gratuità a partire dal secondo adulto pagante.

Estate 2023: tutti i martedì pomeriggio di agosto provate l’attività Giocastello. Ci eravamo stati anche noi. Per maggiori info leggete: Giocastello: attacco a Castel Romano.

Cosa fare a Campiglio d’estate

Campiglio in estate è tutto da scoprire. Chi conosce questa zona in inverno non potrà che rimanere meravigliato delle tante passeggiate e dei panorami bellissimi, a portata di mano, che si possono osservare. Il punto di forza? Molte delle camminate che partono da Madonna di Campiglio sono a misura di bambino!

Si può dire che in questa zona sono i laghi  e le cascate a farla da padrone: se ne possono ammirare di bellissimi: alcuni facilmente raggiungibili, altri necessitano di un po’ di impegno, ma ne vale sicuramente la pena.  Di seguito trovate tante belle escursioni:

Lago Nambino

Una camminata sempre in leggera salita, sbarrierata ed adatta quindi anche ai passeggini, con una durata di circa cinquanta minuti. All’arrivo troverete lo spettacolo di un laghetto glaciale, di un colore in perfetta armonia con l’ambiente che lo circonda e un rifugio pronto a soddisfare le esigenze dei più raffinati. Si può mangiare al rifugio oppure fare un pic-nic lungo le rive del lago, del quale si può fare anche il giro. Tutte le info in: Lago Nambino: angolo di paradiso.

Lago Nambino

Cascate di Vallesinella e Malga Brenta Bassa

Un bel percorso ad anello che porta a scoprire paesaggi davvero unici in cui la protagonista è l’acqua. Le cascate si dividono in basse, di mezzo e alte: più in alto andrete più il fiume Sarca riuscirà a stupirvi! Dalle cascate di mezzo si scende sulla sterrata in direzione Malga Brenta Bassa con i suoi splendidi pascoli. Da qui una vista mozzafiato sul settore centrale delle Dolomiti di Brenta e “Crozzon di Brenta”. Tutte le informazioni Alle cascate di Vallesinella: wow!

Le cascate di Mezzo a Vallesinella sono una delle meraviglie del Parco Naturale Adamello Brenta Geopark.

Cascate di Mezzo di Vallesinella

Rifugio Viviani Pradalago

Per raggiungere questo rifugio, anfiteatro naturale da cui osservare le cime principali dei dintorni, si può intraprendere una camminata di circa un’ora con quasi 300 metri di dislivello, partendo dal lago Nambino, oppure salire utilizzando impianti di Pradalago che arrivano a cento metri dal rifugio.

In alternativa si percorre il comodo sentiero di circa un’ora che parte dal parcheggio di Malga Zeledria. Lo spettacolo di cui potrete godere da quassù, a 2082 metri di altezza, è impareggiabile: Grostè, Tuckett, Cima Brenta, Cima Tosa, Dodici Apostoli, Sasso Rosso e tante altre meraviglie del Brenta. Questo bel rifugio offre anche un laghetto, un recinto con pecore, capre, asinelli, ochette e alcuni giochi per i bimbi. Tutte le informazioni in: Rifugio Viviani: che vista!

Rifugio Viviani

Monte Spinale

Dal Monte Spinale partono vari percorsi di diversa difficoltà. Tra le passeggiate noi consigliamo quella che con la cabinovia omonima fa raggiungere, proprio dal centro di Madonna di Campiglio, quota 2104 metri. Da qui si può raggiungere il Ristorante Boch (primo troncone della Cabinovia Grostè) e magari  discendere con la cabinovia sino al passo Carlo Magno. Con un percorso alternativo si può fare un salto alla Malga Montagnoli: consigliata per i bambini e per gli amanti dei prodotti caseari. Tutte le informazioni: Dal Monte Spinale al Boch.

Il giro dei Cinque Laghi

Un giro tanto bello quanto impegnativo, sia per la durata che per il dislivello. Ad ogni modo non è obbligatorio completarlo tutto e si può accontentarsi anche solo di un pezzettino, per non perdersi tutta questa bellezza. Usufruendo della cabinovia Cinque Laghi si riducono già i tempi di un’ora e mezza. In una mezz’ora di passeggiata pianeggiante, ma un po’ esposta, si raggiunge il lago Ritorto a 2053 metri. Da lì comincia la salita per il lago Lambin (circa un’ora). Si prosegue per il lago Serodoli e il lago Gelato (2376) con un piacevole saliscendi. L’ultimo tratto presenta una discesa continua di due ore circa, che porta al lago Nambino. Tutte le informazioni: Il giro dei 5 laghi.

Lago delle Malghette

Il Lago delle Malghette si può raggiungere sia prendendo gli impianti da Commezzadura, in Val di Sole (In quota sul Sentiero dei Pastori: il nostro racconto), ma anche da Passo Campo Carlo Magno (quota 1701 metri), percorrendo un giro ad anello che passa anche dal Rifugio Viviani e Malga Zeledria. Questa escursione è adatta anche alle famiglie con bambini ai quali piace camminare, con scarpe da trekking adeguate, ma non ai passeggini. Tutte le informazioni Lago delle Malghette: l’anello da Campiglio.

Lago delle Malghette

Sentiero Amolacqua

Una di quelle passeggiate ad anello in cui ci si riempiono gli occhi di sfumature incredibili:  l’acqua del Sarca di Nambrone è l’indiscussa protagonista di questo percorso e regala giochi di luce, riflessi e colori davvero unici. Siamo proprio nel cuore più pulsante del Parco Naturale Adamello Brenta. Questa camminata si snoda fino al rifugio Nambrone. Si incontrano torrenti, conche d’acqua, pozze, laghetti e si può godere anche di una vista spettacolare sulla cascata d’Amola. Tutte le informazioni Amolacqua in Val Nambrone.

Sentiero Amolacqua – Val Nambrone

Malga e lago Ritorto

Si parte dal parcheggio Patascoss, raggiungibile anche con le navette. Il percorso è ombreggiato, leggermente in salita, inizialmente asfaltato e solo nell’ultimo tratto sterrato, adatto dunque anche ai passeggini. La Malga Ritorto si trova in un punto panoramico molto suggestivo, che permette di ammirare tutta la catena delle Dolomiti del Brenta. Tutte le informazioni Malga e lago Ritorto per tutti.

Le Dolomiti di Brenta da Malga Ritorto

Rifugio Segantini, Lago Nero e Cornisello

L’escursione comincia alla fine della Val Nambrone, che si imbocca sulla strada che da Pinzolo porta a Madonna di Campiglio, per proseguire per circa una dozzina di chilometri su strada asfaltata non troppo larga e un altro tratto  di strada sterrata. Arrivati alla meta si può godere di uno dei più bei panorami di tutta la Val Rendena. Sulla strada troverete il Rifugio Val Nambrone, con possibilità di passeggiate e relax lungo il torrente. Tutte le informazioni: Rifugio Segantini, Lago Nero e Cornisello.

Lago Cornisello

Lago di Vedretta

Vedretta è un lago dal colore spettacolare: un punto di turchese speciale, si trova appena sopra i laghi di Cornisello ed il lago Nero. L’escursione è di media difficoltà con 500 metri di dislivello, per due ore circa di camminata. Si parte dal parcheggio proprio alla fine della Val Nambrone, sulla strada che da Pinzolo porta a Madonna di Campiglio. Tutte le informazioni Lago di Vedretta: che meraviglia!

Lago di Vedretta

Rifugio Tuckett

Percorso abbastanza pianeggiante se si utilizzano gli impianti: lasciata l’auto al parcheggio Grosté si prende la cabinovia Grostè (1° e 2° tronco) e si arriva al Rifugio Stoppani, situato a quota 2500 metri. Da qui l’escursione prosegue lungo un alternato a saliscendi con leggero dislivello. La bellezza del paesaggio circostante è veramente emozionante, con le vette dolomitiche che si stagliano in tutta la loro imponente bellezza. Il percorso è di media difficoltà per bambini abituati a camminare. Tempo un’ora e tre quarti e vi ritroverete ad ammirare un panorama da sogno. Giunti al rifugio Tuckett non perdetevi la sedia panoramica con la Bocca di Tuckett alle spalle. Una foto ricordo seduti qua è quasi di dovere! Maggiori info: Rifugio Tuckett: cuore del Brenta

Rifugio Tuckett

Rifugio Mandrone

Escursione impegnativa ma di sicuro effetto, richiede un buon allenamento (servono tre ore per arrivare a destinazione e bisogna superare un dislivello di circa 800 metri). Si parte da Malga Bedole, dove già si può ammirare la grandiosità della natura: i grandi prati verdi lasciano presto il posto alla roccia e alla neve dei ghiacciai del Mandron e della Lobbia. Il rifugio Mandrone si trova a quota 2449 metri e offre un’esperienza di completa rigenerazione. L’idea in più? Fermatevi a dormire, così i bambini avranno modo di spezzare l’escursione, ma anche di vivere una giornata completamente fuori dai soliti schemi, circondati dalla natura più selvaggia. Info: Rifugio Mandrone: nel cuore dell’Adamello.

Il Rifugio Mandrone si trova a quota 2449 metri, nel cuore dell'Adamello
Rifugio Mandrone