Archive - Febbraio 2021

Cosa fare d’estate in Paganella

Vi portiamo alla scoperta della Paganella e delle sue tante possibilità in estate, anche grazie agli impianti (QUI trovate gli aggiornamenti di orari e prezzi), sia per la zona di Andalo che per la zona di Fai della Paganella e di Molveno.

ANDALO

Se non ci siete ancora andati vi raccomandiamo una visitina al Biblioigloo, che per i bimbi è magnifico e fa parte della zona dei Prati di Gaggia (si sale con la telecabina Laghet – Prati di Gaggia)! Chi invece prende l’altra telecabina che parte da Andalo (impianti di risalita Paganella 2001) ha invece diverse opzioni, adatte a qualsiasi esigenza.

Non solo laboratori e libri in quota, ma Andalo è famosa anche per l’Andalo Life: il paradiso del divertimento in estate e in inverno, fornito anche di palaghiacchio e di piscina con centro wellness. Vicino all’Andalo Life anche il Centro Equitazione dove si può familiarizzare con i cavalli e imparare le tecniche corrette per cavalcare.

Oltre alle escursioni in quota, è interessante anche fare qualche semplice giro a valle: un esempio il Sentiero del Pegorar, con vista del paese dall’alto. Oppure è interessante raggiungere il lago di Molveno a piedi, anche in passeggino: leggete QUI. Anche raggiungere la Tana dell’Ermellino, sopra il Centro Equitazione, è una passeggiata piacevole, come quella nella zona di Priori, poco distante. Per i più piccini bello il ” girotondo” intorno al lago di Andalo.

Bello poi far divertire i bambini al Sarnacli Mountain Park: un bellissimo parco pensato per le famiglie e i bambini all’interno del meraviglioso Parco Naturale Adamello Brenta, in Località Plan dei Sarnacli.  Ha ben 13 postazioni dove bambini e anche adulti potranno divertirsi a scoprire sotto forma di gioco caratteristiche e curiosità di questa zona, gli animali che ci abitano, le imponenti montagne che sovrastano, escursioni da fare, profumi e colori delle nostre meravigliose Dolomiti di Brenta.

In quota

Rifugio Dosson – una struttura moderna a quota 1450 metri, che si trova alla stazione intermedia della funivia Andalo – Doss Pelà. Ideale per pranzare all’aperto godendo del meraviglioso paesaggio con il Campanil Basso e tutte le sue cime, troviamo un’area relax con solarium e sdraio, un terrazzo panoramico sulle Dolomiti di Brenta e tanti sentieri da percorrere a portata di mano. Qui sorge il baby park Dosson, con giochi e attrazioni di tutti i tipi: suggestivo il laghetto che si può attraversare a bordo di una zattera di legno, i bambini ne andranno matti.

Malga Zambana – Si sale in quota con la telecabina Andalo-Doss Pelà e si raggiunge appunto la località Doss Pelà da cui ci si avvia sulla comoda stradina pianeggiante (adatta anche ai passeggini) che porta in una decina di minuti a Malga Zambana. Vi aspettano diversi  animaletti, dei giochi per i bambini e una vista spettacolare sul Brenta.

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Da qui avete due possibilità: salire a piedi al Rifugio Dosso Larici conosciuto come il rifugio “del gigante” per diverse installazioni in formato maxi che costellano il sentiero per arrivare al rifugio e il prato circostante,  in una mezz’ora su strada per lo più pianeggiante (sconsigliato ai passeggini). Qui la cucina è tipica ed è molto apprezzata e ci sono anche i lama!

Oppure potete tornare indietro e prendere la seggiovia Albi de Mez-Cima Paganella che porta sulla cima della Paganella (a 2125 metri), dove si trova il Rifugio La Roda. Qui la vista sulle Dolomiti di Brenta è unica: si vede il lago di Cavedine fino al Lago di Garda nelle giornate terse.

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Si può poi scendere in direzione opposta rispetto a Malga Terlaga e Rifugio Dosso Larici in direzione Malga Zambana: un’ora abbondante di discesa per la strada sterrata con sassi (no passeggini), durante il percorso si può fare una breve deviazione ed andare a curiosare dove ci sono quelle antenne giganti che sempre si vedono da Trento città (cinque minuti di passeggiata dalla cima, tra rigogliosi mughi). Sconsigliato sostare per lungo tempo naturalmente. DSC_0134
Sulla strada per Malga Terlaga si possono trovare diversi quadrupedi: cavalli, asini ed anche capre: solo una piccola parte dei tanti animali di Silvia, fantastica donna che che gestisce da molti anni questo posto assieme ai suoi fratelli. Qui, oltre alla solita magnifica vista sul Brenta, vi aspetta un clima allegro e cordiale ed ottimi piatti fatti in casa. Per chi volesse raggiungere la malga direttamente dall’arrivo della telecabina (senza fare tutto il giro fino in cima) c’è solamente una breve salita di cinque minuti.
DSC_0145Ultima opzione: da Malga Terlaga, e comunque dall’arrivo della telecabina, potete prendere la strada sterrata percorribile con il passeggino che in mezzo al bosco e tra immensi prati popolati da marmotte arriva fino al Bait del Germano, altro posto dove poter mangiare e stare in tranquillità in mezzo alla natura, sempre di fronte al Brenta. Si può anche scendere a piedi fino al lago di Molveno, ma la strada è sconsigliata per chi non ha bambini grandi ed allenati, perché lunga (almeno tre ore) e decisamente in discesa. Tutta nel bosco, zona dove è possibile incontrare l’orso (anche le altre, ma essendo molto frequentate è più difficile).

Per i camminatori più esperti consigliamo l’escursione a Malga Spora: non raggiungibile con gli automezzi, si trova nella piana ai piedi del gruppo Altissimo Gallino e della Crosara del Fibion e ricopre una posizione centrale rispetto all’itinerario che collega  il Rifugio Graffer con Andalo.  L’itinerario meno faticoso per raggiungere la malga parte da Andalo (precisamente dal Maso Pegorar) e prosegue lungo il sentiero 301 con un dislivello di 800 m e un tempo di percorrenza di circa 3 ore.

Per chi arriva con il camper consigliamo l’area sosta Le Rindole oppure il campeggio dell’Andalo Life.

FAI DELLA PAGANELLA

Anche nella zona di Fai si può decidere per delle passeggiate a valle oppure, grazie agli impianti salire in quota, salendo con la seggiovia Santel-Meriz (QUI orari, costi ed aperture di tutti gli impianti in Paganella)

In quota

Rifugio Merizè un moderno chalet di montagna, con un occhio di riguardo verso i bambini e le famiglie e particolarmente apprezzato dai bikers (all’arrivo della seggiovia Santel – Meriz si trova la cartina con tutti i percorsi e le informazioni necessarie).

Sentiero delle aquile – sentiero adrenalinico (non è però la ferrata, solo per gli adulti) in cui il primo tratto è attrezzato con scalette e cordini, e necessita di particolare attenzione. Si può suonare la “Campana dei Sogni” (una campanella vera), ammirare quella meraviglia naturale soprannominata “l’arco di Tito” e poi entrare nella grotta con la “Fonte della Giovinezza”, dove si può toccare anche l’acqua magica! Si può imboccare il sentiero da Fai della Paganella (Santel), prendendo tre seggiovie (attenzione perché l’ultima è aperta solo in un determinato periodo) oppure da Andalo prendendo una telecabina ed una seggiovia.

A valle – sentieri

Tra acqua e faggiuna vera e propria immersione nella natura tra il rigoglioso faggeto e lo scorrere delle acque del torrente. Un percorso sensoriale a tutti gli effetti. Il sentiero è segnato e ci sono anche i cartelli esplicativi, ma non è adatto ai passeggini nonostante sia semplice e con un dislivello minimo.

Sentiero dei retiun tuffo nella storia e nella natura dell’Altopiano della Paganella grazie a questo sentiero dedicato ai Reti appunto. Lungo il percorso troverete anche le rovine di un villaggio retico originale! Adatto a tutti (150 metri di dislivello in tutto) può essere percorso anche con passeggino da trekking (esclusi alcuni brevi tratti dove si deve alzare). Punto di partenza in località “Capannina” dove sorge anche un bel parco giochi e un’area verde ideali per un pic-nic o una grigliata al rientro dalla camminata.

Percorso Natura – una delle passeggiate più semplici, della durata di una mezz’oretta in tutto a percorrerla. Ottima come proposta da abbinare ad esempio ad un bel pic-nic o una grigliata in compagnia da organizzare nel parco giochi che si trova a due metri da punto di partenza: la località Capannina di Fai.

Giro dell’otto – si tratta di un sentiero che si interseca con l’acqua e faggi. Si parte dal centro di Fai e percorrendo la strada a piedi si raggiunge il segnale di inizio passeggiata: un fiore di legno (blu per questo giro) che caratterizza tutti i percorsi di questa zona, variando solo nel colore. Sullo sfondo le montagne e bellissimi prati verdi, tanti fiori e una miriade di ronzii e cinguettii. Per un lungo tratto il percorso è asfaltato e quindi percorribile anche con i passeggini.

Divertimento

Pump Truck una pista modulare composta da gobbe e curve, è un luogo d’incontro e un percorso d’allenamento alla tecnica.  L’obiettivo è assecondare le asperità del terreno, migliorare la padronanza della propria bici e riuscire a compiere i giri senza pedalare, ma solo sfruttando i sali scendi del percorso.

MOLVENO

Famosa per l’omonimo lago, uno dei più belli d’Italia, questa località offre tantissime possibilità di svago in quota e non. Ovviamente il cuore è il bellissimo lago. Per chi arriva con il camper consigliamo l’Area sosta camper Molveno.

Lago di Molveno e passeggiate – Non solo sole e bagno al lago, intorno a questo bellissimo specchio d’acqua si può passeggiare! Noi ci abbiamo provato più volte, e ci piace così tanto che abbiamo girato la zona in lungo e in largo. Potete lasciare la macchina nell’ampio parcheggio che trovate vicino alla spiaggia, adiacente al Bar – Gelateria Aquilone (ottimo posto dove fare il pieno di energie con un delizioso pasticcino) e da qui iniziare la vostra escursione.

Andalo – Molveno in passeggino – un modo alternativo per raggiungere le due località spostandosi a piedi, anche muniti di passeggino!

Acquapark MolvenoUna piscina ludica con vortice d’acqua, un divertente scivolo di otto metri e un rilassante idromassaggio vi attendono alla piscina di Molveno, una struttura scoperta, situata in riva al bellissimo lago.

In quota 

Altopiano del Pradel Sull’altipiano del Pradel, proprio sopra il lago di Molveno, ci si può arrivare con gli impianti direttamente dal paese (QUI orari e tariffe) e lassù sono tantissime le cose da fare, clicca QUI. Alcune le riportiamo nel dettaglio anche sotto.

Forest Park – un parco divertimenti che si sviluppa sulle fronde degli alberi, per provare adrenalina pura!

Il mondo di Sciuryun percorso tematico dedicato al mondo dello scoiattolo Sciury, con giochi e installazioni in legno lungo un bel percorso in mezzo al bosco.

Malga Tovre – un luogo incantato raggiungibile facilmente utilizzando la nuova telecabina che da Molveno porta fino al Pradèl. Lì potete prendere ancora una seggiovia e scendere in una decina di minuti alla malga, oppure imboccare direttamente un sentiero che sale nel bosco con un buona pendenza. Si può raggiungere in 45 minuti anche dal parcheggio in località Valbiole, da Andalo. QUI il nostro provato per voi.

La Montanara – QUI la nostra escursione invernale, ma la stessa bellezza è godibile anche in estate

 

 

Il cestino dei tesori

Ecco il primo articolo sul Trentino dei bambini scritto per noi da Silvia Sasso, mamma full-time di due piccole pesti (che al tempo di questo articolo avevano 1 e 3 anni), lavoratrice part-time in una società di formazione e consulenza aziendale, amante della creatività in ogni sua forma, colore e materiale, vicina all’approccio Montessoriano da cui prende ispirazione per la realizzazione di giochi, laboratori e materiali sensoriali e delle attività. Ci parla del cestino dei tesori.

A proposito di libertà di esplorazione e di apprendimento sensoriale, il ”cestino dei tesori” direi che è al primo posto tra le attività-gioco da proporre ai nostri bimbi già dai primi mesi di vita (quando iniziano a stare seduti da soli e ad afferrare gli oggetti). Ideato da Elinor Goldschmied, educatrice e pedagogista britannica, il cestino dei tesori raccoglie una varietà di oggetti, la maggior parte dei quali si può trovare a casa, nell’ambiente in cui i bambini stessi vivono, ma nessuno dei quali può definirsi un vero e proprio “giocattolo”. Scopo degli oggetti contenuti nel cesto è quello di offrire la massima varietà di stimoli ai cinque sensi (tatto, olfatto, gusto, udito e vista). Alcuni esempi:

– oggetti di origine e materiali naturale: sassi, pigne, conchiglie,castagne, spugne naturali o gomitoli di lana/cotone, pennelli da barba, spazzolino da denti, pettini e spazzole con setole in legno;
– oggetti di legno: cucchiai, mestoli, sonaglini, mollette da bucato
– oggetti di metallo: mazzi di chiavi, catenelle, fruste da cucina, pentolini;
– oggetti in pelle, tessuto, gomma, pelo: piumino per cipria, pezzi di tubi di gomma, palla da tennis.

Istruzioni d’uso: mettete il cestino davanti al bambino e lasciatelo libero di esplorare, toccare, assaporare….senza interrompere la sua concentrazione.”

Trovate questo ed altri articoli scritti da Silvia sul suo blog 1-2-3-MaRaMeo, mentre chi fosse interessato alla pedagogia montessoriana può iscriversi al gruppo Facebook Aiutami a fare da solo – Montessori in Trentino

Agua Biencia in Val di Fassa: più di un agritur

Questo agritur in Val di Fassa, situato in una zona verde, tranquilla da cui si gode un panorama incredibile sulle cime del Catinaccio, è molto di più che un posto dove andare a mangiare cose buone (anche se si mangia molto bene!) perchè qui si possono fare delle vere esperienze e soprattutto si può entrare in conttatto con la vita dell’azienda agricola della famiglia che lo gestisce! La missione dell’Agua Biencia è proprio questa: presentare a tutti la sua grande “famiglia”, composta da persone ma anche da tanti amici a quattro zampe: Alice, Nützi, Giba, Stolze, Nistel, Maia… curiosi? Sono le mucche dell’azienda, ognuna con il suo nome, ognuna motivo di gioia autentica per i gestori!

Sono mucche di razza grigia alpina o bise piccoline, ma che si adatta perfettamente al territorio e alla malga rendendola più rustica. Ma qui ci sono anche galline ovaiole che producono giornalmente le uova (usate nei piatti dell’agritur), i maiali, i tacchini, le oche, un cigno, due asini, le caprette, un lama, quattro alpaca e il pony Nando!

Attenzione però a non farvi ingannare dal mood rustico di questo posto perchè qui trovate niente poco di meno che un centro benessere! Attualmente è aperto e viene riservato per un’ora e mezza per una sola famiglia (bellissima la piscina).

E si può anche pensare di fermarsi a dormire. Clicca QUI per ricevere tutte le info sulla disponibilità delle camere.

L’agritur è sempre aperto a pranzo e la cena viene preparata d’asporto o anche con consegna a domicilio. QUI trovate tanti menu tra cui scegliere! Si possono scegliere tantissimi sapori, anche il pesce e la pizza. Ma ovviamente vanno per la maggiore i piatti tipici trentini e la bellissima idea dell’Agua Brunch 😉 . Ecco alcuni spunti in foto!

Un’altra bella idea è l’Alp-latte gelato: un’idea che nasce grazie alla collaborazione nata con la gelateria Aurora di Soraga, un gelato creato con il latte delle mucche grigio alpine dell’azienda. Naturalmente lo potete  assaggiare in agritur: ci dicono che ha un sapore buono e ricco: sa di latte di mucca!

É attivo anche uno shop online (clicca QUI) per acquistare alp-yogurt, giardinera sott’olio e sott’aceto, vari tipi di formaggi, marmellata e lo strudel! Per chi non può assaggiarli “dal vivo” è una splendida idea no?

Maggiori info:
Agritur Agua Biencia
Azienda agricola Chenetti Silvano
Località Ramon – 38036 – Pozza di Fassa (TN)
📞 345 2865410
📧 info@agrituraguabiencia.it
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