Passo Oclini, a quota 2000 metri, è un posto meraviglioso in ogni stagione. A poca distanza dal Passo Lavazé, si trova tra la Val d’Ega e la Val di Fiemme. Si parcheggia gratuitamente nell’ampio piazzale dove svetta il nuovo gioco composto da parete di arrampicata, torretta, ponte sospeso e lungo scivolo. Adatto a bambini un po’ grandi, vista la conformazione e la velocità dello scivolo!
Da qui potete fare diverse passeggiate. Da non perdere la possibilità di salire fin sulla cima del Corno Bianco (Weisshorn). Percorso facile con circa 300 metri di dislivello, con sentiero ben segnalato prima sui prati, poi tra i mughi e infine su roccia.
Si tratta di pietra Dolomia, che gli dona quel colore chiaro in evidente contrasto con il suo “gemello” di fronte: lo Schwarzhorn (Corno Nero), composto da porfido e rocce di origine vulcanica.
Si sale gradualmente, senza grandi difficoltà, in circa un’ora. Anche meno per chi è abituato a camminare. Consigliata a chi non ha bambini piccoli, o soffre di vertigini, la deviazione poco prima della cima che indica un punto panoramico. Cinque minuti di sentiero un po’ esposto ed ecco la vista davvero unica sul Bletterbach, con il suo Geoparc che vi raccomandiamo di visitare. In lontananza potete vedere anche il Santuario di Pietralba.
Tornate quindi indietro e in una decina di minuti arriverete al crocifisso sulla vetta. Qui, a 2.313 metri di altitudine, si gode di una fantastica vista a 360° sulle montagne e sulle valli circostanti. Tra le altre, vi indichiamo le più imponenti: le Dolomiti di Brenta, l’Ortles, lo Sciliar, il Catinaccio, il Latemar, a le Pale di San Martino.
Tornate indietro sullo stesso sentiero dell’andata il consiglio è di prendere la deviazione a destra che indica Malga Gurndin.
SOSTA CULINARIA.
Arriverete in questa caratteristica struttura in una mezz’ora circa, per pranzare o fare merenda con le loro classiche specialità. Uova, speck e patate, canederli, polenta con formaggio fuso o funghi. Oppure cotoletta milanese con patate.
Grande bontà, prezzi molto buoni. Dalle 14 in poi preparano al momento sia i Kaiserschmarren (omelette spezzettata) che gli strauben (pastella fritta nell’olio), serviti con marmellata e zucchero… che bontà! Per tornare al parcheggio la passeggiata è molto facile: una ventina di minuti in leggera salita.
INFO UTILI:
- LUOGO: tra la Val d’Ega e la Val di Fiemme
- PARTENZA: Passo Oclini
- ARRIVO: Corno Bianco
- ALTITUDINE: 2313 metri
- DURATA: un’ora (solo andata)
- DISLIVELLO: 300 metri
- PASSEGGINO: no
- PUNTI DI RISTORO: Malga Gurndin 📞 0471.886745
Se pensate che la salita al Corno Bianco sia troppo impegnativa e volete fare un giro più semplice, QUI vi abbiamo raccontato il giro ad anello che porta direttamente alla Gurndin Alm e poi alla Isi Hütte.






















Grandi e piccini potranno vedere con i propri occhi tutti i reperti e comprenderne l’orgoglio di combattere per il proprio territorio, ma anche la fatica dei soldati di stare sulla neve in alta montagna, quasi al limite della sopravvivenza. Troverete armi, i bossoli, le attrezzature militari, medaglie, il vestiario, le baionette e le varie documentazioni risalenti a quegli anni.





























Siamo partiti dal centro di Lavis e ci siamo incamminati sulla salita che porta a Pressano, tagliando per le campagne qualche centinaio di metri dopo la gelateria. Si passa sotto l’arco e ci si incammina per la strada che attraversa i vigneti e grazie alla quale si sbuca sulla curva all’altezza della cantina Cesconi. Si prosegue lungo la strada asfaltata per circa un chilometro fino ad arrivare al Maso Grener. A questo punto noi abbiamo girato a destra in direzione Maso Belvedere, salendo per la strada asfaltata e poi tagliando a destra per le campagne. A questo punto abbiamo seguito la strada sterrata (usata normalmente dai trattori) in salita, sempre in direzione Maso Belvedere. La salita è scoscesa, ma dura poco e si arriva quasi subito al Maso Paierla. 



