Archive - Luglio 2023

Passo Brocon: a malga Valfontane

Questa bella struttura, con vista sulle Pale di S.Martino e sulla Cima d’Asta, si trova a 1750 metri di altitudine al Passo del Brocon in Valsugana. Qui le vacche rimangono in alpeggio da giugno a settembre, pascolando e producendo ottimo latte che viene trasformato in formaggio e vari prodotti. Li potete sia acquistare nello spaccio, che gustarli direttamente nell’agritur: dal caseificio al piatto! Aperta indicativamente da guigno a settembre.

La struttura è gestita dalla famiglia Sandri da 40 anni, ma da qualche anno la parte della caseificazione è portata avanti con passione da Luisa, arrivata qui quasi per caso. Dopo la laurea in tutt’altro settore ha cominciato come aiuto casaro, innamorandosi poi di Carlo, di questo posto e del lavoro. Ora aiuta in agritur e si dedica con dedizione alla produzione e alla stagionatura del formaggio.

Sono stati i nonni di Carlo ad avviare la gestione 40 anni fa, presa poi in mano dai suoi genitori e ora da lui con Luisa, diventata appunto sua moglie. Carlo si occupa degli animali: mungitura, foraggio, cura in generale, mentre Luisa dal 2011 fa il formaggio e in cucina il personale si occupa di creare i piatti che poi vengono gustati dagli ospiti, naturalmente con la preziosa supervisione di Luisa.

Nel volto – la cantina, per intenderci – è stata creata la sala di stagionatura. Qui i formaggi vengono immersi in apposite vasche con la salamoia per un tempo adeguato a seconda del tipo di formaggio: tre giorni per quelli più grandi, due per i piccoli e qualche ora per le caciotte. Una volta tolti dal sale vengono riposti sulle assi, per poi venire girati ogni giorno e al bisogno anche puliti e spazzolati, per evitare che si formino muffe. Una vera routine di bellezza e salute della forma di formaggio, che ne beneficia in bontà e qualità.

I PIATTI DELLA TRADIZIONE

Annessa alla trasformazione del latte i gestori si occupano di un piccolo agriturismo con cucina a visa e prodotti, a”metri zero”: dal caseificio alla tavola. Troverete la polenta sul fuoco e come accompagnamento tosella, formaggio fuso, cavolo cappuccio e fagioli dell’orto.

Gli ortaggi e i legumi sono un altro fiore all’occhiello di questo bel posto. Luisa potrebbe essere definita un’apprendista stregona del formaggio, perchè considera la sua trasformazione una vera magia. La soddisfazione di avere tra le mani un prodotto genuino e a marchio “Trentino di malga” è evidente: ” I clienti apprezzano una forma di formaggio ben riuscita – ci racconta – è un vero e proprio orgoglio”.

Qui anche i dolci, cucinati con i prodotti della malga, son deliziosi: ad esempio ricotta con zucchero e grappa, la crostata con ricotta e amaretti, il Cuor di susine (crostata con confettura di susine), la Morbidona la cioccolato (torta sofficissima con ricotta nell’impasto e tante gocce di cioccolato), Voglia di dolce (ricotta con il miele e le noci), yogurt tutti gusti + 1 (con quello che c’è in casa: confettura, noci, miele, frutti di bosco caldi ecc..) e a volte anche la treccia mòchena.  L’esperienza di mangiare in malga è unica: aria fresca, panorama spettacolare, prodotti genuini e soprattutto buoni!

Come arrivare:

Malga Valfontane è al Passo Brocon e si raggiunge dal parcheggio delle Funivie Lagorai. Da qui si prende una strada sterrata sulla destra, lunga un paio di chilometri, che conduce direttamente alla malga (fattibile anche con il passeggino).

Questa malga rientra nel progetto Trentino di malga: un marchio che identifica solo ed esclusivamente le specialità casearie prodotte nelle malghe della nostra provincia con latte d’alpeggio e stagionatura di almeno 9 mesi. Per scoprire tutte le malghe che aderiscono al progetto Trentino di MalgaCLICCA QUI!

Info utili: aperta generalmente da metà giugno fino a metà settembre.
Contatti: 📞 349 562 2048

Passeggiate da fare nei dintorni:

Sega di Ala: campeggio al Faggio

Sui monti Lessini un piccolo e accogliente campeggio di montagna a 1.250 metri d’altitudine. La gestione familiare molto cortese e disponibile ha dotato l’area di tutti i servizi. È il luogo ideale per trascorrere delle giornate immersi nella tranquillità e punto di partenza di passeggiate ed escursioni nella natura. Facilmente raggiungibile dal paese di Ala.

SERVIZI.

Il campeggio dispone di 100 ampie piazzole su fondo erboso per camper, tende e roulotte con allaccio alla corrente elettrica. In alternativa è possibile affittare delle roulottes con preingresso sia nella stagione estiva che in quella invernale anche per un solo week-end, salvo in alta stagione e festività.

Servizi molto puliti e ordinati con docce calde, lavaggio stoviglie, lavatrici e asciugatrici (a pagamento), due bagni indipendenti per persone diversamente abili.

Un bar con possibilità di degustare panini caldi, oppure un tagliere tirolese (affettati e formaggi della zona). Un market ben fornito garantendo pane e latte fresco, quotidiani su prenotazione tutti giorni nei mesi estivi.

Per i bambini c’è una piccola sala giochi con biliardo, ping-pong, TV e parco giochi.

INFO UTILI:

A circa un chilometro di distanza, si possono trovare pizzerie e ristoranti.

Aperto quasi tutto l’anno: stagione estiva da inizio giugno a fine settembre e stagione invernale da inizio dicembre a fine marzo.

Prezzi molto convenienti, trovate le tariffe sempre aggiornate QUI.

CONTATTI

Loc. Fratte, 38061 Sega di Ala (Trento)

Tel: 0464.670162

E-mail: campingalfaggiotn@gmail.com

COSA FARE NEI DINTORNI:

Nelle immediate vicinanze del camping potete intraprendere la passeggiata ai Busoni: il percorso prosegue sterrato, attraverso grandi pascoli e paesaggi davvero suggestivi. Il nostro racconto QUI. Oppure diversi itinerari per raggiungere le malghe della zona. I gestori sono ben disposti a consigliarvi.

Ad Ala trovate la biblioteca comunale, ne parliamo QUI e la piscina per trascorrere qualche ora di relax e far divertire i bambini, tutte le informazioni QUI.

 

Trovate altre passeggiate in Vallagarina QUI.

 

Val di Non: Rifugio Maddalene

Se siete alla ricerca di ampi alpeggi, paesaggi incontaminati e volete immergervi nella natura potete farlo al rifugio Maddalene o malga Val (1925 metri) nel cuore della catena delle Maddalene in val di Non. Ad accogliervi una gestione giovane e simpatica, gustosi piatti tipici e un corvo alle volte un po’ dispettoso.  Apertura solo estiva perché in inverno è zona a rischio valanghe. Ottimo punto di partenza per numerose passeggiate.

Come arrivare al rifugio Maddalene:

Da Cles continuate seguendo le indicazioni per Rumo e successivamente per località Lanza. E’ possibile salire direttamente al rifugio con la macchina con il  permesso gratuito fornito dall’APT o dai bar della zona. La strada cementata per arrivare al rifugio è molto ripida (fino al 30% di pendenza) ma si sale tranquillamente anche con un’utilitaria.

Se invece preferite arrivare al rifugio a piedi e senza permesso, percorrete la stessa strada fino a Pont dal Vat a 1256 metri e salite a piedi in circa 2 ore e 700 metri di dislivello arriverete alla meta.

IL RIFUGIO

Arrivati al rifugio vi troverete immersi completamente nella natura, si trova ai piedi di numerose cime e il panorama da quassù vi rimarrà ben impresso. Se poi vi diciamo che alla sera quando scende il sole il cielo spesso si tinge di rosa vi assicuriamo che vi verrà voglia di fermarvi anche a dormire.

Il rifugio dispone di una stanza da 10 posti letto, una stanza da 2 posti letto e 2 stanze da 6 posti letto, allestite in stile rustico con un inconfondibile profumo di legno. Propongo servizio di mezza pensione.

Il menù prevede i classici della tradizione trentina: polenta e spezzatino, salsiccia, puntine, formaggio, funghi, crauti, gnocchi e canederli. I dolci sono veramente buoni, consigliamo la torta di ricotta. Possibilità anche di cenare, fare colazione e merenda.

Cosa fare nei dintorni:

Nei dintorni del rifugio ci sono diverse passeggiate, alcune semplici altre più impegnative. In caso di dubbi chiedete un consiglio a Luca, il gestore del rifugio, che vi darà le indicazioni migliori. Dal rifugio vi consigliamo di arrivare in 20 minuti alla vicina cima Marasè (2100 metri), bellissima fatta anche alla sera e al mattino se volete ammirare il colore che il tramonto e l’alba regalano al cielo sopra val di Non.

Oppure in circa 40 minuti tramite un sentiero in salita raggiungere Mont Aut (Monte Alto) che regala una vista pazzesca sulla vallata.

Per chi ha bambini dai 6 anni e abituati a camminare vi suggeriamo l’escursione al “Goldlahnsee“, un laghetto alpino che vi farà venire gli occhi a cuoricino.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI.

Contatti:

Tel: 340.7807468

Email: maddalene.rifugio@gmail.com

Al Dorigoni, bellezza selvaggia!

Abbiamo imparato a conoscere la Val di Rabbi attraverso le splendide malghe e le tante attività ed esperienze che la caratterizzano (le trovate raccolte nella nostra Mini Guida, QUI). Ci mancava però l’itinerario più impegnativo, un’escursione sicuramente adatta a famiglie abituate a camminare e con un buon allenamento (noi la consigliamo con bambini dagli 8 anni in su).

UN’ESCURSIONE IMPEGNATIVA

Stiamo parlando dell’itinerario che conduce ad uno dei rifugi trentini più conosciuti: il Rifugio Dorigoni (aperto sicuramente fino al 20 settembre e se la stagione lo permette 10 ottobrel), situato nel Parco Nazionale dello Stelvio proprio in fondo alla bellissima Val di Rabbi.

Vi diciamo subito che abbiamo notato con molto piacere diverse famiglie che si sono avventurate con i loro bambini in questo itinerario, sicuramente lungo ma che, se affrontato nel modo giusto, lascerà entusiasti voi ed i vostri piccoli alpinisti.

DA DOVE PARTIRE

Si parte dal Parcheggio Còler (costo 5,00 € al giorno se si arriva entro le 9 e 45 del mattino), altrimenti potete raggiungerlo con lo StelvioBus, navetta a pagamento (Qui le tappe dove potete prenderlo), perché durante l’alta stagione la valle è chiusa al traffico dalle ore 9.45 alle 17.00.

Dal Parcheggio Còler, seguendo l’ampia strada forestale, in circa 40 minuti di passeggiata si raggiunge Malga Stablasolo.

La malga offre, oltre all’ottima vista sulla valle, una buona cucina fatta di prodotti tipici e di qualità. Vicino alla malga disponibile anche un punto vendita di formaggi del Caseificio Le Jane che, durante l’estate, trasferisce le mucche proprio in questa zona.

DA MALGA STABLASOLO AI PRATI DI SAENT

Seguendo le indicazioni, proprio dietro alla malga, vi troverete in poco tempo ad un bivio. Il sentiero da seguire per il Rifugio Dorigoni è il numero 106, ma noi vi consigliamo per l’andata di scendere alla vostra destra e seguire il sentiero che porta alle Cascate del Saènt.
Percorso in salita e nel bosco con scorci spettacoli. Arrivati alla seconda cascata attraversate il ponticello di legno ed in poco tempo vi ricongiungerete al sentiero 106. Da qui a breve si raggiunge il Dosso della Croce (1.796 m) dove si trova l’omonima baita e da dove si può godere di uno splendido scorcio sulla vallata e, dalla parte opposta, sul Prà di Saènt  ‘alpeggio da dove parte la “scalinata dei larici monumentali“.

Si scende in questa splendida e incontaminata vallata e si raggiunge prima Malga Prà di Saènt e dopo Malga Vecla da dove parte il tratto sicuramente più impegnativo… è una bella “scarpinata”.

Nel primo tratto potete anche ammirare le Cascate alte di Saènt.

LUNGO IL SENTIERO DEGLI ALPINISTI

La salita lungo il “Sentiero degli Alpinisti” come detto in precedenza, è bella tosta ma con un po’ d’impegno e con lo splendido paesaggio che ci circonda si raggiunge  il punto panoramico de la Palina a quota 2110 metri. Da qui ci si trova in un’ ampia e soleggiata vallata e si prosegue sempre in leggera salita costeggiando il versante sinistro del torrente Rabbies.

In un’oretta si raggiunge il Rifugio Dorigoni che ci appare, come un miraggio, incastonato tra le montagne.

A TAVOLA

Dopo questa bella ed impegnativa escursione la fame è davvero tanta e la scelta non poteva che ricadere sulla proposta più sostanziosa: il piatto rifugio! Spezzatino, funghi, polenta e formaggio, molto buono e gustoso, non è sempre scontato nei rifugi d’alta quota, quindi un plauso alla cucina per gli ottimi prodotti! Ci sono piaciuti molto anche i dolci: lo strudel con la crema di vaniglia e lo yogurt naturale con i frutti di bosco.

SULLA VIA DEL RITORNO

Dopo il pranzetto e un attimo di relax è arrivato il momento del rientro, che si effettua sullo stesso sentiero 106 dell’andata. Mettete sicuramente in preventivo tutta la giornata per un’escursione di questo tipo (con i bambini circa 3.30-4 ore per raggiungere il rifugio partendo dal Parcheggio Còler e 2.45-3 ore per il ritorno. I 1000 metri di dislivello sono un bel traguardo e non è da tutti i bambini.

Il rifugio è aperto indicativamente da metà giugno a metà settembre, solo per la stagione estiva. Si può anche pernottare in comode camerate (obbligatoria la prenotazione online).

CONTATTI

Rifugio Dorigoni
tel. 0463 985107
cell. 335 5924166
e-mail:info@rifugiodorigoni.it

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INFO UTILI:

🌍 LUOGO: Val di Rabbi
📍PARTENZA: parcheggio del Còler
📍ARRIVO: Rifugio Dorigoni
ALTITUDINE: 2436 m
🚶‍♂️ DISTANZA: 7- 8 km
DURATA: 3.30 ore (solo andata)
⬆️ DISLIVELLO: 1050 metri
🏡 PUNTI DI RISTORO:
Rifugio Dorigoni 📞 0463 985107 – 335 5924166 – www.rifugiodorigoni.it
Malga Stablasolo  📞 388 8639582

 

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Val di Rabbi, CLICCA QUI!

 

Giardino dei sensi a Brentonico

Tra i tanti luoghi che non smettono mai di sorprendere positivamente dobbiamo sicuramente ricordare l’Altopiano di Brentonico. Qui infatti, oltre a poter prendere parte a numerosissime attività immersi nel verde della natura del Parco del Monte Baldo è anche possibile ritrovare la tranquillità, la pace e la lentezza… insomma, quel tempo per noi stessi che troppo spesso dimentichiamo di meritarci.

IL PERCORSO SENSORIALE

Noi siamo stati a provare per voi una nuova esperienza ed oggi vogliamo condividerne con voi il racconto. Parliamo di uno speciale percorso sensoriale che viene proposto in una cornice molto suggestiva da Monica, esperta naturopata. Il percorso è stato creato all’interno di un giardino speciale, dall’atmosfera fatata, ed è adatto a grandi e bambini.

L’obiettivo è quello di far “riscoprire” i 5 sensi,  rilassarsi e riposare, per ritrovare la propria centratura, la tranquillità e la serenità necessarie a riaffrontare la frenesia del quotidiano.

A noi è piaciuto molto e non possiamo che  consigliarvi di provarlo. Il giardino è veramente stupendo, un vero e proprio  balcone sull’altrettanto profumato giardino botanico di Brentonico, che potrete ammirare in tutti i suoi colori e fioriture, semplicemente affacciandovi alla staccionata.

Durante la permanenza nel giardino, potrete innanzitutto sperimentare un percorso barefoot: pronti a togliervi scarpe e calzini? Camminerete su materiali di diversa consistenza e ne sperimenterete le diverse sensazioni che regaleranno alla pianta dei vostri piedi: corteccia, pigne, sassolini, acqua e altro ancora.

TRA FOGLIE E FATE

Terminato, una o più volte, il percorso a piedi nudi potrete rilassarvi seduti all’ombra di un albero su una panchina mentre i bambini andranno alla ricerca delle fatine  che vivono in questo giardino… Troveranno le porticine delle loro casette ma soprattutto le fate dei fiori, nascoste tra i fiori e le foglie… Ognuna ha una diversa personalità e proprie caratteristiche e può insegnare molto su un’erba o un fiore in particolare.

CHE PROFUMO E’?

E non è finita qui: Monica ha pensato anche al naso ed alle mani dei vostri bambini… Troverete dei cuscinetti contenenti erbe profumate da riconoscere annusandole con attenzione e anche delle borsine di tela (piccoli capolavori dipinti a mano dalla mamma di Monica!)  nelle quali infilare la mano per provare a capire di che erba si tratta!

Insomma un’esperienza rilassante che potrebbe essere considerata la giusta conclusione per una bella giornata di passeggiate in montagna, un luogo magico, al di fuori del tempo, in un giardino soleggiato, rigoglioso e pieno di profumi.

LA GIUSTA RICARICA

Un posto dove tutta la famiglia potrà ricaricarsi e respirare a pieni polmoni ritrovando il piacere del saper assaporare le cose piano piano, mettendo all’opera tutti cinque i sensi. Una cosa è certa: lascerete questo luogo con le orecchie piene del cinguettio degli uccellini, dell’acqua che scorre lenta nella fontanella… con gli occhi pieni dei colori dei fiori, il naso pieno di profumi… ma soprattutto con il cuore pieno di energia e pace.

E’ possibile effettuare il percorso sensoriale tutti i martedì pomeriggio di luglio ed agosto,  alle ore 16.00.

Trovate l’evento anche nella nostra agenda: clicca QUI per vedere tutte le date e per tutte le informazioni su costi e prenotazione. In collaborazione con APT Rovereto tel. 0464 395149; brentonico@visitrovereto.it; www.visitrovereto.it

INFO E CONTATTI:

Villa Monica
Via Mantova, 8 – 38060 Brentonico (TN)
tel. 0464 659133

NEI DINTORNI
  • una bella passeggiata con pranzo alla Baita Fos-ce: clicca QUI
  • visitare la fattoria El Casel di Malga Mortigola: clicca QUI
  • Potrebbe esservi utile la nostra mini-guida Vallagarina in estate: la trovate QUI

Sognando ad occhi aperti: il Masetto

Il Masetto di Terragnolo, una realtà unica e sorprendente, come doveva essere nell’immaginazione di chi lo ha voluto, ha visto tanti bambini girare tra prati e boschi, ma anche tantissimi adulti, ognuno con un proprio intento e un proprio obiettivo: chi per una visita di relax, chi per un laboratorio, chi per mangiare qualcosa di buono e di “schietto”. Sì perché al Masetto di attività se ne possono fare tante e di esperienze da vivere si può fare scorta.


Ma la domanda sorge spontanea: “Cos’è il Masetto?” . Non facile rispondere, nemmeno dopo averci fatto una visita, perché Il Masetto è tante cose, anche diverse fra loro, e descriverlo con una sola accezione pare sempre riduttivo. Allora ci piace rubare la definizione di chi questo posto lo ha pensato e organizzato: “un luogo che non è un luogo, ma un progetto”. Bellissima la parola “progetto”, non trovate? Lascia aperta la porta della fantasia e fa vedere lontano. Qui si impara, si mangia, si dorme, si sperimenta. In una parola: si viveimg_3570

Il Masetto: come arrivare

Per raggiungere il Masetto si deve arrivare a Rovereto e prendere per Terragnolo, una ripida valle del Trentino che conserva intatto un autentico carattere montano. Un po’ di curve, tanto verde tutt’intorno e in venti minuti siete proprio lì, in mezzo al bosco, dove sorge quella che era un ex residenza estiva e, a fianco, a donare al tutto un’aurea misteriosa una cappella sconsacrata, sdrammatizzata da un’installazione che si rivelerà essere un gioco da “sperimentare”.

Una struttura unica

Belli i giochi che al Masetto fanno parte dell’arredamento, ma non di quegli arredamenti “guardare e non toccare”, anzi! Guardare, toccare, annusare, giocare, sfidare sono verbi che si addicono di più ai giochi messi a disposizione dei più piccoli, soprattutto ai libri che stanno lì, al sole, nelle cassette con le rotelle, nella speranza che qualche bimbo voglia prenderli, sfogliarli, leggerli. Spesso dai libri qui nascono grandi ispirazioni per laboratori e attività e altrettanto spesso arrivano quassù tanti autori e illustratori. img_3548

Il Masetto è aperto da maggio a ottobre ed è, ve lo dico subito, dotato quasi di un’anima propria, di una sua identità. Al Masetto ci sono, pensate, le aule! Eppure non è una scuola. Le aule servono per i laboratori, uno più bello dell’altro, che vi aspettano in questa fantastica realtà. A tratti è diventato anche teatro. Versatile oltre che un po’ magico. img_3571

Questo bel posto è per famiglie con bambini (anche neonati), interessati a compiere un tipo di vacanza unica, con al centro l’ambiente di montagna, la manualità, la condivisione e l’attività fisica. Ma è anche per persone interessate a esplorare i linguaggi dell’illustrazione, della poesia, della fotografia, del design, della danza, del cinema, della musica; persone non udenti e ipoudenti; persone non vedenti e ipovedenti; persone su sedia a rotelle.img_3554

Il ristorante

Se venite fino a qui per mangiare sappiate che la cucina è tipica e trentina e utilizza le materie prime e i prodotti a chilometri zero. Scopriamo il fanzelto, prodotto tradizionale della valle di Terragnolo, fatto di grano saraceno e di acqua. Una sorta di tortilla alla trentina che piace tantissimo ai piccoli. Per chi pernotta le stanze sono spartane, con letti a castello, come in un rifugio di montagna e bagni e docce sono in comune. C’è la possibilità di scegliere trattamento di bed and breakfast, mezza pensione o pensione completa.Il Masetto

Se volete passare un pomeriggio diverso, rilassato e originale,  sappiate che Il Masetto dista 25 minuti in auto da Rovereto, e un’ora da Trento e dal Lago di Garda.

Il Masetto: info utili

Se volete altre curiosità su questo luogo speciale oppure info sulle attività a calendario: Gianni Mittempergher 349.2962189 o via mail: scrivi@ilmasetto.com.

Frazione Geroli – Terragnolo

Cosa fare nei dintorni: