Piacevole passeggiata ad anello di tre ore circa, con la possibilità di mangiare in due malghe graziose. Si parte da Passo Oclini, poco distante da Passo Lavazé, a cavallo tra la Val di Fiemme e l’Alto Adige. Il parcheggio sterrato è ampio e gratuito. C’è anche un nuovo parco giochi proprio lì accanto, che attirerà subito l’attenzione dei più piccoli.
Da qui partono varie passeggiate di diversa difficoltà.
La nostra meta è la Neuhütt – Capanna Nuova, raggiungibile in circa un’oretta di tranquilla camminata. Il percorso è pianeggiante, tra ampi prati e in mezzo a boschi di larici. Mentre si cammina piacevole il suono dei campanacci delle mucche al pascolo. Dopo poco più di un’ora, compresa qualche pausa in cerca di ramoscelli e sassi, percorriamo l’ultimo tratto in discesa. Arrivati in fondo svoltiamo a sinistra e, dopo pochi metri eccoci arrivati alla pittoresca Malga Capanna Nuova (1791 metri). Molto curata con tanti fiori sui balconi e un laghetto davanti ricoperto di ninfee… un paesaggio da fiaba. Per chi avesse ancora voglia di camminare un po’, consigliamo di proseguire per qualche chilometro, circa un’ora di camminata, verso Malga Ora (qui la nostra visita). La strada per raggiungerla è ampia e comoda e in gran parte pianeggiante a parte l’ultimo tratto dove troviamo due brevi salite. Dopo un po’ di fatica eccoci arrivati alla malga che dispone di un ampio parcheggio e un meraviglioso panorama con vista sul Latemar e sul Catinaccio. I bambini qui possono giocare liberamente nel piccolo parco giochi, qualche altalena, dei giochi ricavati da tronchi di alberi e una grande capanna, come quella degli indiani. Altro punto forte, i morbidi lama che pascolano nei recinti vicini alla malga. Per il rientro potete ripercorrere la stessa strada dell’andata, oppure completate l’anello in poco più di mezz’ora di strada nel bosco.
Il lago di Caldaro (20 minuti da Egna e mezz’ora da Bolzano), è una metà ideale per passare una piacevole giornata immersi nella natura, tra boschi, canneti e vigneti.
Si estende in una conca fra il massiccio della Mendola a ovest e il Monte di mezzo a est ed è il lago balneare più caldo di tutto l’arco alpino, conferendo all’intera zona un fascino particolare. Passeggiata sempre molto bella, in primavera per la temperatura mite e la ricca vegetazione, ma anche in autunno con i suoi colori caldi.
Noi abbiamo lasciato la macchina nella parte sud del lago in un comodo parcheggio sterrato e da qui abbiamo preso il segnavia n°3, percorrendo il giro in senso antiorario. Il percorso totale è di circa 9 km, per lo più pianeggiante e comodamente percorribile anche con passeggino.
Per i più grandi è possibile muoversi anche in bicicletta. Lungo la strada abbiamo incontrato un osservatorio di uccelli acquatici, una costruzione in legno con tanto di terrazza che i bambini hanno subito conquistato come fosse un fortino, divertendosi ad osservare il paesaggio dalle finestrelle e fingendo di avvistare potenziali nemici.
La loro avventura è continuata poi sul pontile in legno, appositamente costruito per permettere di attraversare una parte del canneto che caratterizza la zona sud del lago.
Questa tranquilla passeggiata porta alla scoperta della natura del biotopo del lago di Caldaro. L’intero percorso è accompagnato da pannelli informativi sulla vegetazione e animali che lo popolano. Si tratta di una vera e propria oasi naturale popolata da migliaia di uccelli acquatici, pesci, anfibi e libellule, nonché di un importante luogo di sosta per numerosi migratori.
Siamo quindi giunti sulla strada principale, asfaltata, che fiancheggia comodamente il lago; noi però abbiamo preferito prendere il sentiero sterrato, in leggera salita in alcuni punti (percorribile anche con il passeggino), che passa sopra, permettendo così ai nostri piccoli bikers di sperimentare un nuovo tracciato (senza doversi preoccupare delle auto) e a noi adulti di godere di una vista sull’intero lago e sulle colline circostanti.
Dopo circa un’ora e mezza (compresa una piccola sosta) siamo arrivati nella zona del Lido dove ci siamo fermati per una piccola pausa. Recuperate le energie e superato lo stabilimento, abbiamo imboccato un’ampia strada battuta tra meleti da una parte e vigneti dall’altra, che ci ha portato al punto di partenza.
Passeggiate da provare nei dintorni:
quella che conduce a Castelchiaro, antico castello che si affaccia sulla vallata, regalando una vista meravigliosa. QUI il nostro racconto.
L’Aquila Store è il nuovo negozio sportivo nel quartiere della Albere a Trento: qui trovate articoli per il basket, ovviamente, ma anche un vasto assortimento di abbigliamento e accessori legati al mondo del calcio. Palloni, calzettoni, maglie ufficiali delle più grandi squadre del mondo, scarpe e così via. Si trova in Corso del Lavoro e della Scienza, 20, a poca distanza dal Muse – Museo delle Scienze. Rispetto al Muse, si trova dalla parte opposta del quartiere, verso il nuovo supermercato Conad. 170 metri quadrati, distribuiti su due piani. E per i bambini irresistibile la tentazione di fermarsi a fare due tiri (o forse più?) a canestro, magari facendo a gara con qualcuno per capire chi sia più bravo a fare centro! Guardate che carino il mini “campo” da basket!
Lo store unisce le tre anime di Airness, Officina dello Sport e Aquila Basket: al suo interno quindi, oltre a tutto il prodotto basket (dell’Aquila Basket e NBA) si trova anche un intero piano dedicato al calcio. Articoli per chi inizia e per professionisti: qui ognuno trova quello che cerca. AIRNESS. “Sneakers and apparel boutique with a basketball heart”: è questo il payoff Airness, che grazie alla collaborazione con Aquila Basket ha scelto l’Aquila Store per l’apertura del proprio shop a Trento. La nostra città va così ad aggiungersi ad un’esclusiva lista di punti vendita che comprende già Parigi, Roma, Milano e Bologna. OFFICINA DELLO SPORT Grazie alla partnership tra Aquila Basket e GTZ Distribution, all’interno dell’Aquila Store c’è spazio anche per Officina dello Sport, lo store di abbigliamento e calzature sportive per gli amanti del calcio! Qui trovano scarpe da calcio e accessori (footwear, teamwear & sportfashion) dei migliori brand come Nike, Adidas, Puma e Le Coq Sportif!
Gli orari: lunedì: 15.00-19.00 – dal martedì al sabato orario continuato (comodo , no?): 11.00-19.00, domenica chiuso.
Eccoci pronti per una nuova avventura e soprattutto pronti a raccontavi ogni cosa. Siamo stati al Lido Paradise, sulla sponda orientale del lago di Cavedine, in Valle dei Laghi. Questa recente struttura è ad accesso libero e gratuito, con un parcheggio dedicato davanti all’entrata e comode aree per la sosta (ed anche per la ricarica) delle biciclette elettriche.
Se avete voglia di un pomeriggio rilassante in riva al lago, lontano dalle grandi folle del lago di Garda, o siete di passaggio durante un giro in bicicletta (qui vicino passa infatti la pista ciclabile che da Sarche va fino a Riva del Garda), questo è il luogo perfetto dove fermarsi.
Oltre all’accesso alla spiaggia c’è un ampio prato attrezzato con sdraio ed ombrelloni, affiancati da alcuni tavoloni esterni che sembrano invitare ad essere allestiti per un pranzo in compagnia. Per i più piccoli c’è inoltre un bel parco giochi con altalene, scivoli ed una piccola casetta dove giocare in sicurezza mentre i genitori si rilassano.
L’acqua di questo lago è in genere piuttosto freddina, seppur decisamente rigenerante, ma sappiamo che soprattutto per i bambini questi sono solo dettagli: l’acqua ha sempre un fascino irresistibile per i piccoli. Infine, nel pomeriggio solitamente qui soffia una leggera brezza, che fa si che le temperature siano decisamente più gradevoli che in città.
Anche gli appassionati di sport troveranno pane per i loro denti: qui è possibile noleggiare dei sup e delle originali waterbike, anche a due posti: un modo decisamente originale per fare un giro sul lago.
A pochi passi dal Lido Paradise trovate il centro sportivo Windvalley, del quale abbiamo parlato QUI
INFO E CONTATTI
Lido Paradise
Via Lungo Lago Cavedine – Cavedine (TN)
tel. 0461 1351036; 347 0526032
e-mail: info@srlidoparadise.com
Escursione sul Renon non particolarmente impegnativa che vi regalerà una vista meravigliosa a 360°, dalle Dolomiti, con le cime del Sass Putia, le Odle, il Latemar, fino al Corno Nero e Corno Bianco. Il punto di partenza della nostra escursione è in località Pemmern (circa una mezz’ora di macchina da Bolzano), stazione a valle della cabinovia del Corno del Renon. (QUI prezzi e orari) con ampio parcheggio gratuito. In una decina di minuti sarete alla cima del Lago Nero, a quota 2.070 metri. Appena scesi i bambini noteranno subito il grande aquilotto Toni, personaggio chiave del sentiero tematico (QUI il nostro racconto).
Ma il percorso di oggi segue invece il Sentiero panoramico: la stradina è comoda e battuta, percorribile anche con passeggini da trekking e si snoda tra una profumata distesa di pini mughi. Dopo pochi minuti arriveremo alla piattaforma rotonda dove potrete accomodarvi e godere del meraviglioso panorama.
Dopo circa una mezz’ora di tranquilla camminata tra incredibili scorci e punti panoramici, noterete in lontananza sulla vostra destra il Rifugio Corno di Sotto (a quota 2042 metri). I bambini qui verranno di certo catturati dal lungo scivolo e anche dalla grande aquila in legno su cui arrampicarsi. Una piccola pausa è d’obbligo prima di proseguire per la nostra meta: il Corno del Renon, raggiungibile in circa 40 minuti di camminata, in costante salita, ma su un comodo sentiero immerso tra verdi pascoli dove ci si può fermare tranquillamente per riprendere fiato (non percorribile però con il passeggino, il fondo non è regolare e ci sono diversi sassi). La fatica verrà ampiamente ripagata dal paesaggio spettacolare che troverete arrivati alla meta, da un lato verdissimi prati costellati da pecore, piccoli agnellini e qualche simpatica capretta… …e dall’altra un paesaggio più roccioso ma ugualmente affascinante.
CHE PANORAMA!
In cima troverete il Rifugio Corno del Renon a quota 2259 metri dal quale godere del panorama a 360°: le Dolomiti, le Alpi Aurine, la Marmolada, lo Sciliar, il Catinaccio, il Latemar, un vero e proprio cinema all’aperto con uno spettacolo straordinario.
Di fronte al rifugio anche un piccolo, ma grazioso parco giochi, con ampio scivolo e un originale albero in legno su cui arrampicare. Quitrovate la nostra guidacon tante proposte estive sul Renon.
Attività all’aperto, giochi, dj set e lo spettacolo “Antenati” di Marco Paolini: una festa che durerà fino a mezzanotte e ci porterà indietro nel tempo, è questo l’obiettivo di “MUSE di mezza estate”, la grande festa che sabato 23 luglio, dalle 16 a mezzanotte, animerà il giardino e le sale espositive del MUSE con musica, teatro, laboratori e una vera e propria comunità paleolitica, a cura dell’Associazione Cinghiale Bianco – Teuta Lingones, che per tutto il pomeriggio si accamperà all’ombra dell’architettura progettata da Renzo Piano. Oggetti, vestiti, abitazioni ma anche usanze, ritualità e quotidianità in un grande spettacolo di Living History che permetterà di vivere la preistoria molto da vicino.
Dalle 16 alle 20 prenderanno il via una serie di proposte per le famiglie. Tanti i laboratori artistici, tra cui “Stratagemmi d’artista”, dedicato ai segreti dell’arte preistorica, Paleo-tinkering, per imparare a realizzare statuette e timbri preistorici, “Segnati dalle preistoria”, laboratorio di tatuaggi in ocra naturale, e “Pietre dipinte”, per decorare piccoli ciottoli con le stesse tecniche e materie prime usate dai nostri antenati. Non mancheranno curiosità e spiegazioni scientifiche sugli spostamenti e le abitudini degli abitanti – umani e non – che popolavano i nostri territori più di 20 mila anni fa: attraverso le ossa ritrovate nei siti archeologici si potrà ad esempio scoprire quali animali vivevano nel passato e come si è evoluto il loro rapporto con l’essere umano. Da non perdere l’attività di “Archeologia Sperimentale”: insieme all’archeotecnico Alfio Tomaselli si potranno toccare con mano fedeli riproduzioni di reperti preistorici e scoprire tutte le fasi di realizzazione di alcuni strumenti in selce e in osso. All’ombra degli orti del MUSE, invece, dalle 17 alle 20, sarà possibile sedersi in cerchio e, come in una vera tribù, ascoltare le fiabe senza tempo raccontate ai bimbi e le bimbe di migliaia di anni fa. Alle 18 l’inaugurazione della nuova mostra “Lascaux Experience. La grotta dei racconti perduti”, viaggio immersivo che promette di condurre i visitatori indietro nel tempo, tra reperti, proiezioni e l’esplorazione virtuale di uno dei luoghi più affascinanti di sempre: la Grotta di Lascaux, in Francia, soprannominata la “Cappella Sistina della Preistoria”. L’esperienza di realtà virtuale sarà a numero chiuso e su prenotazione da effettuare direttamente in museo il giorno dell’evento. Alle 21 il giardino del museo si trasformerà in un palco a cielo aperto per lo spettacolo “Antenati” di e con Marco Paolini, che ripercorre l’evoluzione della nostra specie. Attraverso l’incontro immaginato con i nonni dei nonni, con le 4.000 generazioni che ci collegano ai nostri progenitori comuni, lo spettacolo affronta temi molto attuali quali l’evoluzione e l’ecologia, ma in chiave epico-comica.
I biglietti saranno disponibili gratuitamente sul portale Ticketlandia del MUSE da una settimana prima dell’evento.
A chiusura della serata, dalle 22.30 in poi spazio alla musica di dj Ale Soul.
Un super parco con giochi e attrazioni per tutti i gusti che si trova nello splendido paese di Canazei in Val di Fassa. Situato in una posizione perfetta per gli amanti della montagna, vicino agli impianti, circondato dalle magnifiche vette dolomitiche del Sassolungo, del Gruppo del Sella e della Marmolada.
Il parco ha diverse attrazioni adatte a tutte le età e il divertimento per bambini e il relax per gli adulti è assicurato. Si trova a due passi dalla splendida piscina Dolaondes (qui il nostro racconto) che offre anche un ampio parcheggio gratuito dove poter lasciare comodamente l’auto.
Troverete colorati gonfiabili per i più piccoli con una area verde con tavolini e panchine dove i bambini possono giocare tranquillamente in completa sicurezza.
E poi via con il puro adrenalinico divertimento… Una pista per ciambelloni, con comoda risalita per recuperare le energie 😉
L’ Acqua Splash per una simpatica “sfida” in acqua.
I sempre super gettonati tappeti elastici che fanno divertire bambini e ragazzini.
E, il pezzo forte del parco… gli spassosissimi kart su erba SLALOMKART
Un mix perfetto per trascorrere una giornata divertente in famiglia, andando in contro alle esigenze di tutti.
Per gli amanti degli sport dinamici e del divertimento nel cuore di Andalo Lifevi aspetta la nuova area per scuola bike MTB, adatta davvero a tutti, anche per principianti e famiglie con bambini. Per chi desidera migliorare le proprie capacità di governare la mtb c’è l’area scuola MTB con diversi percorsi adatti a tutti i livelli. Preparatevi per provare questa fantastica esperienza: riuscire a guidare su di un percorso ad ostacoli, fare paraboliche senza nemmeno pedalare spostando solamente il vostro peso correttamente in sella alla vostra mtb, … A guidarvi ci sono gli esperti maestri della scuola di mtb ‘Paganella Bike Accademy‘. Quest’area è stata chiamata ‘THE CAVE’, (la tana dell’orso), perchè uno dei tour simbolo del DPB si chiama Bear Trails ‘percorso dell’orso’ e perchè l’orso, attorno alla sua tana, insegna ai suoi piccoli e li rende forti e pronti per affrontare il territorio.
1) CAMPO SCUOLA
SKILLS area: Per adulti e bambini dai 3 anni. Percorso ad ostacoli dove allenare le proprie capacità di guida su mtb. L’uso del casco è obbligatorio ed è consigliato l’uso delle ginocchiere.
PUMP track: Per adulti e bambini dai 3 anni. 2 percorsi dove affinare le proprie abilità di conduzione della mtb. L’uso del casco è obbligatorio ed è consigliato l’uso delle ginocchiere.
punto info SCUOLA MTB e Guide Alpine
2) GRAVITY AREA
percorso GRAVITY: Per adulti e bambini dai 3 anni. 1 percorso dove, una volta preparati dal campo scuola, percorrere un nuovo step provando le abilità imparate sulle varie pendenze. Step fondamentale per affinare la preparazione alle adrenaliniche piste della Bike area. L’uso del casco è obbligatorio ed è consigliato l’uso delle altre protezioni. .
3) AREA COPERTA 300 mq
OFFICINA
NOLEGGIO
SHOP
ORARI 2022
Aperto tutti i giorni 11/6-11/9; e 17-18/9; 24-25/9 con orario 12.30/14.00-18.00
Il Funimal Forest è un sentiero tematico sull’altopiano del Renon, conosciuto anche come “Sentiero selvaggio delle Meraviglie”. Si trova su questo altipiano a quota 1200 metri, sopra la città di Bolzano, luogo perfetto per le famiglie con tante passeggiate semplici, adatte anche ai passeggini e con un paesaggio spettacolare.
Noi abbiamo lasciato la macchina a Soprabolzano, da cui partono le prime indicazioni per il sentiero, contraddistinto da Pyramix il simpatico omino biondo, con otto stazioni. Dopo il primo tratto in leggera salita si svolta a sinistra, all’altezza dell’ Hotel Latemar e si prosegue per circa dieci minuti fino ad arrivare alla prima postazione dove ci aspetta una grande volpe e il primo gioco da fare.
La passeggiata è lunga poco meno di quattro chilometri (solo andata) e si sviluppa in parte nel bosco e in parte tra ampie distese di prati, offrendo scorci splendidi. In ognuna delle stazioni viene presentato un animale selvatico con le sue abitudini e caratteristiche attraverso divertenti giochi.
I PROTAGONISTI.
E allora via! alla ricerca di questi simpatici animali. Ivo , il riccio che può avere fino a 7.500 aculei, Bella la bellissima farfalla colorata, Frankie la rana… Vicino alle installazioni curiosi giochi su cui saltare e arrampicarsi, scoprendo concretamente le caratteristiche tipiche dei singoli animali e ancora, il picchio,lo scoiattolo (con divertenti “attrezzi” dove potersi attaccare e dondolare), il buffo allocco, un gufo selvatico che dà prova di grande forza per difendere il suo territorio, ma che sa essere tenero e fedele alla sua dama per tutta la vita allevando con amore i suoi piccoli.
Ed infine, ultima postazione: Rudy la lepre velocissima con un divertente percorso di agilità.
Questo percorso si è rivelato davvero piacevole e apprezzato dai bambini che hanno camminato volentieri alla ricerca dell’ animale successivo e per noi adulti che ci siamo rigenerati apprezzando il meraviglioso paesaggio e respirando una fresca aria autunnale.
QUI trovate la guida di cosa fare in estate con i bambini sul Renon, mentre qui sotto trovate la piantina del percorso con una breve descrizione di tutti gli animali (dal sito www.ritten.com)
A pochi chilometri di distanza dal Planetarium Alto Adige (un vero e proprio simulatore stellare con un ampio programma di spettacoli e attività dedicate alle famiglie), si trova il Sentiero dei Pianeti, una semplice passeggiata che si sviluppa lungo un percorso circolare a circa 1400 metri. Tra ampi prati, semplici sentieri nel bosco e in alcuni tratti su comode strade asfaltate.
Si parte dall’Osservatorio Astronomico Max Valier a San Valentino di Sopra, frazione del Comune di Cornedo all’Isarco. Qui veniamo subito colpiti dell’enorme cupola bianca posizionata su un panoramico colle della Val d’Ega, da dove possiamo ammirare un incantevole paesaggio e godere di un’incredibile pace. Se siete appassionati e volete prenotare una visita guidata all’osservatorio qui trovate i contatti e gli orari.Da questo punto parte la nostra “caccia al pianeta”, una buona idea per far camminare i bambini con il giusto entusiasmo. Lungo il percorso, poco meno di dieci chilometri, è stato ricostruito il sistema solare in scala 1:1 miliardo. Attraverso delle stazioni, corrispondenti ai nove pianeti, da Mercurio fino a Plutone, possiamo scoprire alcune curiose informazioni su questi affascinanti corpi celesti. Dal primo pianeta in avanti sono cominciate infatti le domande più disparate, a cui noi adulti non sempre sapevamo rispondere , ma che per fortuna trovavano risposta lungo il percorso: “Qual è il pianeta più caldo? E quello più veloce? E quello più vicino alla Terra?”
Il percorso ha un dislivello minimo e perciò è adatto anche a piccoli camminatori, invece non è accessibile con il passeggino per i diversi punti da percorrere nel bosco. Il paesaggio è incantevole e regna un’incredibile quiete. Distese di prati infinite, qualche laghetto e lungo la strada diversi masi di montagna con ampi recinti, profumate cataste di legna e animali che pascolano liberamente. Abbiamo incontrato diverse mucche che si godevano il meraviglioso paesaggio, in compagnia di un grosso bue.
PER MANGIARE.
Noi abbiamo mangiato alla Trattoria Unteregger, mangiando benissimo sulle tavolate all’esterno.
Tris di canederli deliziosi e il classico piatto speck, uova e patate che non delude mai.
Tutto buonissimo e soprattutto un bel parco giochi per i bambini, con sabbiera, altalene, scivoli e castelli.
Non mancano gli animali, tra cui asini e capre al pascolo.
Recuperate un po’ le energie e via… alla ricerca dei pianeti mancanti, immersi nella natura. Noi abbiamo tentato il giro con il passeggino e fino al biotopo tutto sommato è stato fattibile, ma senza dubbio molto meglio senza. Tra salite e terreni dissestati è piuttosto problematico. Verso la fine del percorso abbiamo incontrato un simpatico asinello che ci guardava stupito e proprio all’ultima stazione, quella di Plutone, un docile cavallo che si lasciava accarezzare anche dai più piccoli. Da qui si torna al punto di partenza attraverso un sentiero nel bosco che ci conduce in circa venti minuti al parcheggio poco sopra all’Osservatorio, dove avevamo parcheggiato la macchina la mattina.
Alcune info pratiche: raggiungibile in poco più di un’ora da Trento, passeggiata semplice, adatta a piccoli camminatori, no passeggini, possibilità di ristoro. Comodo parcheggio sopra l’Osservatorio, percorso molto ben segnalato con numerose frecce che indicano (in entrambi i sensi) la postazione successiva.