Vi abbiamo già parlato delle miniere di Darzo e delle esperienze adatte ad ogni età che qui vengono organizzate: oggi siamo stati a provare per voi “Piccoli Minatori Crescono”, il percorso di visita guidata studiato e ritagliato su misura per i visitatori più piccoli ma ugualmente interessante e coinvolgente anche per i loro accompagnatori adulti.
Prima di partire per raggiungere il sito minerario (o sulla via del ritorno) vi consigliamo di fare tappa in Piazza XVI Artiglieria a Darzo (ci troviamo nei pressi di Storo, a circa 1 ora d’auto da Trento), dove un meraviglioso, coloratissimo e gigantesco murale arricchito con pietre e tessere di mosaico, racchiude emblematicamente tutti gli elementi chiave per la lettura della storia del paese e dei suoi abitanti. La scoperta a fine Ottocento della presenza della barite ha infatti influenzato profondamente lo sviluppo socio-economico della comunità locale, dapprima con l’arrivo in paese di famiglie di minatori esperti provenienti da altre valli, in seguito impedendo che gli abitanti di Darzo a loro volta emigrassero altrove in cerca di fortuna.

Il punto di ritrovo per l’attività Piccoli Minatori Crescono è proprio qui, a Marìgole. Ci si arriva con la propria auto (anche quest’anno, causa Covid-19 purtroppo il servizio navetta non è attivo), oppure, per i più allentati e volenterosi, a piedi o in bicicletta (impegnativo, il dislivello è di circa 400 metri)
Da quassù si gode, comunque sia, di una vista spettacolare su tutta la valle e sul lago d’Idro!

Dunque eccoci qua nei panni di bòcia, pronti a trascorrere una giornata da minatore, o quasi!




E per finire ci siamo anche meritati il diploma di aspirante minatore!

Ricordiamo che per raggiungere il sito minerario di Marìgole è necessario percorrere un ultimo tratto a piedi nel bosco (il sentiero è percorribile anche con passeggino da trekking, se avete anche bambini piccoli al seguito) e che ci troviamo in quota: sono quindi consigliati un abbigliamento comodo, scarpe da trekking e felpa o giacchina! È possibile sostare sui tavoli esterni coperti anche per un pic nic o una merenda (portate però il vostro cibo perché non c’è servizio di ristorazione!)
Attività a pagamento (solo contanti, no carte): 5 € bambini di età inferiore ai 12 anni, 6 € adulti. Previste riduzioni per residenti Giudicare e Val Sabbia.
Per INFO e PRENOTAZIONI
Tel. 328 0007711
Web: www.minieredarzo.it (cliccare QUI)
e-mail: visite@minieredarzo.it
Per raggiungere l’ex sito minerario di Marigole:
- A piedi: tramite Sentiero dei Minatori oppure tramite strada forestale Darzo-Marigole (per escursionista esperto e camminatore; 700 metri dislivello e circa 1 ora e 40 di percorrenza)
- In bici: tramite strada forestale Darzo-Marigole oppure tramite strada Faserno-Prabort-Marigole (per biker medi vista pendenza) / oppure da Malghe di Darzo.
- In auto: tramite strada Faserno, arrivando fino al tornante dopo Prabort (circa 20/25 minuti) parcheggio auto, partenza a piedi e arrivo a Marigole (circa 35 minuti).
ALTRI EVENTI 2021
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- “Una miniera in montagna” – Visita guidata al sito di Marìgole alla scoperta dei luoghi dell’estrazione della barite, della finitura degli attrezzi, del trasporto del minerale a valle e la casa dei minatori. Adatto per famiglie con bambini di età compresa fra i 6-12 anni. Tutti i sabati e le domeniche su prenotazione in tre diversi orari;
- dalle 10.30 alle 12.30
- dalle 14.00 alle 16.00
- dalle 16.30 alle 18.30
TARIFFE 2021
- Adulti 9€
- Bambini (con meno di 12 anni) 7€
È previsto uno sconto per i residenti della Comunità delle Giudicarie e della Valle Sabbia
- “Una miniera in montagna” – Visita guidata al sito di Marìgole alla scoperta dei luoghi dell’estrazione della barite, della finitura degli attrezzi, del trasporto del minerale a valle e la casa dei minatori. Adatto per famiglie con bambini di età compresa fra i 6-12 anni. Tutti i sabati e le domeniche su prenotazione in tre diversi orari;
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- “Darzo, un mistero da scoprire” -Visita guidata interattiva ed itinerante. Indizi nascosti nelle pagine di un vecchio quadernetto raccontano la storia del paese di Darzo fra antichi dipinti, miniere di montagna, viaggi transatlantici e guerre mondiali… Ma il diario si interrompe all’improvviso: cosa sarà successo all’autore? Consigliata per gruppetti di amici e conoscenti, adulti e adolescenti.Su prenotazione, il venerdì dal 2 luglio fino al 17 settembre 2021.
- dalle 17:00 alle 19:00
TARIFFE 2021
- Adulti (maggiori di 12 anni) 9€
Sono previsti sconti per i residenti della Comunità delle Giudicarie e della Valle Sabbia (Adulti >12 anni 7€
- “Darzo, un mistero da scoprire” -Visita guidata interattiva ed itinerante. Indizi nascosti nelle pagine di un vecchio quadernetto raccontano la storia del paese di Darzo fra antichi dipinti, miniere di montagna, viaggi transatlantici e guerre mondiali… Ma il diario si interrompe all’improvviso: cosa sarà successo all’autore? Consigliata per gruppetti di amici e conoscenti, adulti e adolescenti.Su prenotazione, il venerdì dal 2 luglio fino al 17 settembre 2021.
Nei paraggi da visitare:
- il lago d’Idro
- il Castello di San Giovanni di Bondone (e il borgo di Bondone tra i più belli d’Italia)
- i forti Larino e Corno








































Risaliti in auto si riprende la statale verso Cavalese e nella retta prima del centro commerciale si trova un parcheggio sulla sinistra. Dopodiché si scende a piedi verso il recinto dei lama che si vede dalla strada. Lì ci aspettava Eva che, dopo aver spazzolato e imbrigliato i tre alpaca Mango, Loco e Papaya e il lama Pablo ci ha fatto incamminare lungo il sentiero. Noi abbiamo scelto Mango, l’alpaca più piccolo.
La passeggiata è durata circa due ore, soprattutto perché gli alpaca decidono da soli quando camminare, mangiare o semplicemente sostare. Diciamo che sono loro ad accompagnare noi 🙂 . La strada, sterrata (volendo adatta anche ai passeggini, ma solo da trekking) comincia in salita per poi spianare in un ambiente incontaminato. In un’oretta circa si arriva nei pressi della bella cascata del Salime, un salto d’acqua di una ventina di metri, dove gli animali vengono lasciati liberi di mangiare l’erba di cui vanno ghiotti.
Le bambine sono rimaste stupite e incantate dalla morbidezza del pelo e dal contatto con questi splendidi animali. E devo dire anche noi genitori.












