Archive - Settembre 2022

Camping al Lago a Ledro

Nella splendida cornice della Valle di Ledro, direttamente sulla spiaggia di Pieve, sorge il Camping al Lago. Situato a 650 metri di altitudine è la meta perfetta sia d’estate che nelle mezze stagioni. Se amate le vacanze relax o all’avventura questo è il luogo che fa per voi! Un campeggio a gestione familiare dove disponibilità e gentilezza sono al primo posto.

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Area Sosta Camper Zocchet

A pochi minuti da centro di Tonadico e a un centinaio di metri dalla fermata della navetta che porta in Val Canali si trova quest’area sosta semplice e molto curata che si affaccia direttamente sulle Alpi del Parco Naturale di Paneveggio.

Si tratta di un’area molto ampia e soleggiata, con diversi spazi verdi con panche e tavoli per un picnic, fontanelle, barbecue e un piccolo parco giochi. Situata accanto all’albergo Lanterna Verde, i cui proprietari sono i gestori di questo parcheggio, dove è possibile trovare, oltre al ristorante e al bar anche una piscina scoperta.

Sono presenti colonnine per la corrente elettrica, servizi igienici e scarico acque grige e nere. Le piazzole non sono molto ampie ed è consigliata la prenotazione.

Quest’area camper è aperta tutto l’anno, la sosta costa € 20,00 al giorno, comprensivo di carico e scarico acque e corrente elettrica senza limiti di permanenza. Sconto del 10% per chi pranza al ristorante della Lanterna Verde.

Info:

Per avere maggiori informazioni telefonare al numero 0439-62749.

L’area sosta si trova in Via Zocchet a Tonadico di Primiero.

Come arrivare:

Da Trento consigliamo di percorrere la SS 47 in direzione Valsugana fino a Primolano. Da qui proseguire sulla SS50bis seguendo le indicazioni per Canal San Bovo e successivamente per Tonadico.

Cosa fare nei dintorni:

Poco distante passa la pista ciclopedonale del Primiero che permette lunghe passeggiate sia a piedi che su due ruote. Consigliamo anche una gita a Malga Canali che si trova a pochi minuti di strada a piedi e all’agritur Dalaip dai Pape, costruito in un’antico maso è il posto ideale per passare qualche ora in un ambiente semplice e naturale a stretto contatto con gli animali della fattoria.

Trovate tanti altri campeggi, aree sosta e parcheggi camper nella nostra sezione dedicata QUI.

 

Parcheggio camper a S. Pellegrino

A Passo S. Pellegrino, dopo Moena, si trova un grande parcheggio gratuito in cui è consentita la sosta anche ai camper. Dispone di circa 30 posti su sterrato abbastanza pianeggiante e privo dimora. All’interno dell’area non sono presenti servizi. Nelle vicinanze c’è una fontanella per il carico dell’acqua, una piccola area pic-nic e cassonetti dei rifiuti. Ottima base per escursioni.

INFO:

Strada Statale 346 del Passo San Pellegrino.

Apertura annuale.

Come arrivare:

A causa della forte pendenza della strada, si consiglia di raggiungere il passo da Moena e non da Passo Rolle.

Cosa fare nei dintorni:

Qui è possibile percorrere il nuovo Giardino delle Formiche, oppure raggiungere il Rifugio Fuciade.

In inverno è il punto ideale per prendere gli impianti di risalita e scendere sulle piste. Per i più piccoli consigliamo il Kids Paradise, bel parco giochi sulla neve attiguo allo Chalet Cima Uomo.

 

Area sosta Camper Bar Il Giardino

Area sosta presso il bar Il Giardino di Moena, nella frazione di Forno, al Km 43,5 della SS 48 delle Dolomiti. Ci sono a disposizione 40 piazzole su fondo erboso con allaccio alla corrente 220v. Carico acqua potabile e scarico WC e acque reflue, area illuminata, servizi igienici presso il Bar e fermata dell’autobus a 300 metri. D’inverno servizio di skibus.

In alta stagione (dal 25 dicembre all’8 gennaio e dal 1 luglio al 30 settembre compreso) i prezzi sono:

  • Sosta con carico e scarico € 18.00
  • Corrente elettrica € 4.00
  • Solo carico e scarico € 11.00

In bassa stagione (dal 9 gennaio al 30 giugno e dal 1 ottobre al 24 dicembre compresi) i prezzi sono:

  • Sosta con carico e scarico € 16.00
  • Corrente elettrica € 4.00
  • Solo carico e scarico € 10.00

Sosta massima consentita 48 ore.

Per maggiori informazioni telefonare al numero 0462-573 287.

Come raggiungere l’area

Dall’autostrada del Brennero A22 prendere l’uscita Egna/Ora e proseguire sulla SS 48 in direzione Cavalese. Oltrepassare la Val di Fiemme e seguire le indicazioni per Moena. L’area sosta si trova circa 3 chilometri prima del paese.

Cosa fare nei dintorni

Nelle vicinanze si trova Malga Peniola, con i suoi prati verdi e la cucina buonissima, oppure, raggiungibile anche in autobus, il magnifico comprensorio del Latemar con i suoi parchi a tema per bambini, attrazioni ed escursioni per tutte le età e le capacità. Altre bellissime escursioni in quota sul Buffaure.

Per altre aree sosta e parcheggi camper in Trentino Alto Adige, ma anche campeggi consultate la sezione dedicata, QUI.

 

Dromaé, vista sul lago di Ledro!

Alzi la mano chi non ama i bei panorami! Ci troviamo oggi in Val di Ledro e l’escursione che vi proponiamo è una bella passeggiata che conduce ad uno splendido punto panoramico che dà sul lago. Meno conosciuta delle tradizionali mete di questa valle ma che ad esse non ha nulla da invidiare.

COME ARRIVARE

Una volta giunti in Valle di Ledro, proseguite lungo la strada che costeggia il lago fino a raggiungere il paese di Mezzolago. Qui svoltate alla prima strada sulla vostra destra e proseguite sempre dritti, fino alla località Alta Valle. Girate a destra e dopo pochi metri troverete alcuni parcheggi dove potrete lasciare la vostra auto.


LA PASSEGGIATA

Da qui comincia la nostra passeggiata, prendendo la strada forestale sulla destra. Dopo un centinaio di metri si trovano le indicazioni per il sentiero Botanico. Potete decidere se proseguire sulla strada principale (percorso più lungo) o scegliere questo sentiero, con una pendenza maggiore ma più corto e interessante sotto l’aspetto naturalistico. Se deciderete di proseguire sulla strada forestale avrete comunque modo di ammirare dei bellissimi scorci che danno sulla vallata, in particolar modo sul lago di Ledro.

Il percorso principale è particolarmente esposto al sole quindi vi consigliamo di evitare le ore più calde.

Man mano che si sale si possono vedere degli splendidi fiori tra i quali spiccano, in questo periodo, le bellissime peonie selvatiche.
In un paio d’ore raggiungerete uno splendido punto panoramico, dove troverete tavolini e panche per rilassarvi e gustare il vostro pranzo al sacco con vista lago.

In questa zona sono visibili anche importanti testimonianze della prima guerra mondiale. L’esercito austro-ungarico attrezzò infatti questo tratto di montagna con un formidabile sistema di trincee e reticolati.

Da qui, se siete ben allenati, potete proseguire fino a Cima Oro (raggiungibile in circa un’ora) o proseguire fino ai vicini fienili di Dromaé, raggiungibili in 15 minuti di camminata e luogo ideale per altri incredibili scorci sulla valle e sul lago.

Per il ritorno vi consigliamo di prendere la strada in direzione Mezzolago che trovate nei pressi dei fienili. Più ripida rispetto alla strada forestale, ma molto più veloce per raggiungere la macchina.

L’escursione a piedi potrebbe essere difficoltosa per chi ha bimbi che non camminano molto, ma se deciderete di fare un’escursione in e-bike (noleggiabili anche in zona) la strada forestale è perfetta per un itinerario a misura di famiglie!

INFO UTILI
  •  LUOGO: Val di Ledro
  • PARTENZA: parcheggio località Alta Valle (Mezzolago)
  • ARRIVO: Fienili di Dromaé
  •  ALTITUDINE: m 1600
  • DISTANZA: 8 km (solo andata)
  • DURATA: 2,5-3 ore  (andata)
  • DISLIVELLO: 700 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: //
NEI DINTORNI
  • Avete mai visto l’alba dal Rifugio Pernici? E’ un’esperienza da fare assolutamente! Ve la raccontiamo QUI
  • Imperdibile se siete in zona  anche il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, che testimonia com’era la vita da queste parti molti, moltissimi anni fa. QUI il nostro articolo dedicato.
  • A breve distanza dal lao di Ledro si trova la Val Concei: QUI nel faggeto vi aspettano statue in legno e magia!
  • Se cercate altre escursioni panoramiche quella alla Madonnina di Besta non può essere ignorata! QUI i dettagli.

Trovate più idee nella nostra mini guida: cliccate QUI per aprirla!

ESCURSIONI PER ADULTI

Da Passo Oclini a Capanna Nuova

Piacevole passeggiata ad anello di tre ore circa, con la possibilità di mangiare in due malghe graziose. Si parte da Passo Oclini, poco distante da Passo Lavazé, a cavallo tra la Val di Fiemme e l’Alto Adige. Il parcheggio sterrato è ampio e gratuito. C’è anche un nuovo parco giochi proprio lì accanto, che attirerà subito l’attenzione dei più piccoli.

Da qui partono varie passeggiate di diversa difficoltà.

La nostra meta è la Neuhütt – Capanna Nuova, raggiungibile in circa un’oretta di tranquilla camminata. Il percorso è pianeggiante, tra ampi prati e in mezzo a boschi di larici. Mentre si cammina piacevole il suono dei campanacci delle mucche al pascolo.
Dopo poco più di un’ora, compresa qualche pausa in cerca di ramoscelli e sassi, percorriamo l’ultimo tratto in discesa. Arrivati in fondo svoltiamo a sinistra e, dopo pochi metri eccoci arrivati alla pittoresca Malga Capanna Nuova (1791 metri). Molto curata con tanti fiori sui balconi e un laghetto davanti ricoperto di ninfee… un paesaggio da fiaba.
Per chi avesse ancora voglia di camminare un po’, consigliamo di proseguire per qualche chilometro, circa un’ora di camminata, verso Malga Ora (qui la nostra visita). La strada per raggiungerla è ampia e comoda e in gran parte pianeggiante a parte l’ultimo tratto dove troviamo due brevi salite.
Dopo un po’ di fatica eccoci arrivati alla malga che dispone di un ampio parcheggio e un meraviglioso panorama con vista sul Latemar e sul Catinaccio. I bambini qui possono giocare liberamente nel piccolo parco giochi, qualche altalena, dei giochi ricavati da tronchi di alberi e una grande capanna, come quella degli indiani.
Altro punto forte, i morbidi lama che pascolano nei recinti vicini alla malga.
Per il rientro potete ripercorrere la stessa strada dell’andata, oppure completate l’anello in poco più di mezz’ora di strada nel bosco.

Altre passeggiate e malghe in zona:

La cascata di Parcines

Siamo stati a Parcines (ad un’oretta da Trento, poco sopra Merano) un piccolo e caratteristico borgo dell’Alto Adige adagiato alla base del gruppo montano dell’Ortles. Immaginate di essere immersi nel silenzio di un bosco di latifoglie, circondati da muschi e foglie e di sentire all’improvviso lo scrosciare sempre più forte dell’acqua che scorre.

Immaginate di vedete una cascata di quasi 100 metri in lontananza e di decidere che quella sarà la vostra meta. Immaginate la gioia e lo stupore una volta raggiunta.

cascata di parcines 10 - trentino dei bambini

Devo dirlo: la passeggiata di questo week end è stata davvero faticosa (620 metri di dislivello per circa 7 chilometri di strada) ma si arriva in un’oasi così meravigliosa che la fatica viene ripagata da un panorama splendido.

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Abbiamo lasciato la macchina nel centro del paese, e da li abbiamo seguito i cartelli che portano alla cascata (Wasserfall).

Cascata di parcines12 - trentino dei bambini

INIZIO DELLA PASSEGGIATA

Vale subito un avvertimento: non lasciatevi scoraggiare dal paesaggio che vi si presenta in questa prima parte della passeggiata. Tra l’altro, almeno domenica, parecchio trafficato perché molte persone hanno deciso di iniziare qui la loro passeggiata invece che dal centro del paese. Io non lo consiglio, perché in questo modo vi perdete tutto il sentiero (Waalweg) che riporta a valle.

Dal centro del paese per arrivare all’inizio del tracciato che porta alla cascata (seguite il cartello Wasserfall) bisogna percorrere un tratto con una salita piuttosto ripida di un paio di chilometri. Troverete la segnaletica che porta all’interno del bosco. Prima però vi consiglio di fermarvi un minuto per ammirare la vecchia funivia che oggi porta vivande e altro su e giù dai rifugi in alta montagna: Gaia, Samuel e il loro amico Mattia l’hanno adorata.

cascata di Parcines - Trentino dei bambini

SI PROSEGUE NEL BOSCO.

Finalmente la passeggiata si fa, se non più rilassante, decisamente più suggestiva: nel bosco si segue sentiero in salita che, tra scalinate di pietra e ponticelli di legno porta ad un tratto di strada principale da attraversare prima di rientrare nel bosco.

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Se avete in mente una breve sosta questo è il punto ideale, è presente un bar-ristorante (di cui purtroppo non ricordo il nome) dove al rientro abbiamo preso caffè, gelati e abbiamo fatto una sosta nel piccolo parco giochi in legno.

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Ancora una mezz’oretta di strada, ma da qui in silenzio, parla la cascata! Che, con il suo scrosciare, invita a continuare: il traguardo è vicino!

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LA CASCATA.

Nascosta dietro verdeggianti collinette si trova la cascata di Parcines: impossibile rimanere indifferenti davanti a questo spettacolo della natura! Ci siamo fermati per la merenda, stanchi ma davvero soddisfatti di aver raggiunto un posto tanto meraviglioso!

Lungo la salita abbiamo potuto vedere un vecchio mulino e abbiamo scoperto un bel ristorantino ideale per chi volesse fermarsi per uno spuntino prima di riprendere la strada verso il paese.

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Dicono che questa cascata sia spettacolare durante il disgelo, nei mesi di maggio e giugno, ma io trovo che sia meravigliosa anche a inizio primavera e autunno. Forse in estate, quando il caldo permette di camminare a piedi nudi sulle rocce e immergere i piedi nell’acqua (ghiacciata), regala un’emozione in più.

Cascata di Parcines 15 - Trentino dei bambini

Dopo una mezz’ora di giochi con l’acqua (sono state preparate delle ottime polpette di fango) è arrivato il momento di scendere, abbiamo ripreso la strada dell’andata e poi ci siamo addentrati nel Sentiero della roggia di Parcines (riconoscibile dal grande masso all’entrata e dal cartello di qui sopra) che ci ha riportato in paese e alla macchina. Si segue il sentiero per 3  chilometri circa finché non si incontra un cancello che riporta sulla strada principale. Da qui è una discesa fino al centro del paese.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val Venosta
  • PARTENZA: centro del paese di Parcines
  • ARRIVO: cascata di Parcines
  • ALTITUDINE: 1.200 metri circa
  • DISTANZA:  7 chilometri
  • DURATA:  3 – 4 ore
  • DISLIVELLO: 620 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: sì, un bar lungo la strada

Per chi non fosse abituato a camminare abbiamo visto una navetta che porta quasi in prossimità della cascata, volendo si può salire con quella e fare solo il sentiero in discesa. Decisamente molto meno faticoso… ma volete mettere la soddisfazione di salire da soli?

Attenzione: il sentiero che porta alla cascata è il secondo che si incontra, circa 500 metri sopra il sentiero della roggia.

Cosa fare nei dintorni:

Crostata o torta gradela trentina

Una torta che piace sempre e soprattutto a tutti. Morbida, profumata e gustosa. È la crostata, Basta scegliere la marmellata (o la cioccolata) che più vi piace e il gioco è fatto. Vedrete che profumino invaderà la casa quando sarà nel forno: rimarrà nella memoria dei vostri bambini.

INGREDIENTI:

  • 2 uova e un tuorlo
  • 280 gr di farina
  • 120 gr di burro morbido trentino
  • 120 gr di zucchero
  • grattata di scorza di limone
  • 1 bustina di lievito

PROCEDIMENTO.

Spaccare le uova, incorporare lo zucchero e il burro tagliato a pezzettini poi aggiungere la farina con il lievito e la scorza di limone. Amalgamare il tutto con le mani (o con il robot) fino ad ottenere una frolla. Far riposare per una mezz’oretta la pasta nel frigo.

Per una crostata bassa imburrate e infarinate una teglia da torta da 28 cm, mentre per averne una più alta va bene anche da 22 o 24 cm. Per quanto riguarda l’impasto, due terzi va messo nella teglia. Attenzione a non manipolare troppo la pasta stendendola nello stampo, per evitare che si scaldi troppo (vista la presenza del burro).

Una volta sistemata la base nella tortiera aggiungete la marmellata al gusto che più preferite. A noi piace molto di prugne, ma va bene anche di albicocche o lamponi. La pasta rimasta serve per fare la graticola come decorazione (da qui il nome “gradela”, in trentino) e va quindi tirata con il mattarello. A questo punto tagliate con la rotella le strisce, aiutandovi poi con il coltello ad adagiarle sopra la marmellata. Ricoprire con una striscia anche il bordo, che va poi premuto per fare in modo che si incorpori bene all’impasto sotto. A piacere, si possono aggiungere anche delle scagliette di mandorla.

Infornate a forno preriscaldato a 180 gradi.

Non basta una buona ricetta, se non si hanno ottimi prodotti! Trovate l’elenco di quelli certificati a marchio Qualità Trentino QUI.

Cercate altre gustose ricette trentine? Le trovate QUI.

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Tariffe agevolate per mensa scolastica

Come ogni anno per usufruire delle tariffe agevolate sul servizio di mensa scolastica è necessario presentare la Domanda Unica, quest’ultima deve essere rinnovata prima dell’inizio dell’anno scolastico. Se quindi l’avevate già presentata l’anno scorso, entro ottobre dovete prenotare un appuntamento presso il CAF per fare il nuovo ICEF e la Domanda Unica.

La Giunta provinciale con la deliberazione n. 1577 del 2 settembre 2022 ha stabilito le tariffe del servizio di mensa per i bambini alla scuola dell’infanzia.

Regime tariffario servizio mensa scuola infanzia
Tariffa piena di 4 euro per il servizio di mensa, per le famiglie che non chiedono o non hanno diritto ad agevolazioni. Agevolazione tariffaria per le famiglie che presentano dichiarazione ICEF dei componenti il nucleo familiare  e contestuale presentazione di richiesta di agevolazione formulata tramite la “Domanda unica” per il diritto allo studio e la prima infanzia.

In base alla novità dello slittamento della campagna ICEF dal 1° luglio al 1° settembre dei termini di presentazione della dichiarazione ICEF le modifiche che interessano la Domanda unica sono le seguenti:

  • calcolo in automatico delle tariffe mensa per il periodo dal 1° settembre al 31 dicembre 2022 per la Domanda unica 2021 (redditi 2020) già trasmesse, applicando le tariffe deliberate dagli enti per l’Anno scolastico 2022/2023;
    ● presentazione, a partire dal 1° settembre 2022, della Domanda unica 2022 (redditi 2021) con l’applicazione delle disposizioni tariffarie per l’anno solastico 2022/2023 e della nuova dichiarazione ICEF aggiornata ai redditi del 2021, per l’accesso al servizio a decorrere dal 1° gennaio 2023 al 31 agosto 2023.

Come si può ottenere la tariffa agevolata?
Le famiglie che intendono ottenere un’agevolazione sulla tariffa piena del servizio di mensa scolastica devono presentare:

  • Dichiarazione ICEF per ogni componente del nucleo familiare, presso i CAF o gli Sportelli periferici per l’informazione della Pat dichiarando la propria situazione economico-patrimoniale, il numero di componenti il nucleo familiare e il numero di figli in età scolare e prescolare;
  • per i pasti consumati da settembre a dicembre 2022: “Domanda unica 2021” (con dichiarazione lCEF 2021, redditi 2020): per interventi di agevolazione previsti nell’ambito delle politiche a sostegno della famiglia, presso i CAF autorizzati o presso gli Sportelli per l’informazione della Provincia autonoma di Trento presenti sul territorio. Solo per le famiglie che avevano già presentato la Domanda unica 2021 saranno calcolate in automatico, senza bisogno di alcun adempimento, le tariffe mensa agevolate per i pasti consumati nel periodo da settembre a dicembre 2022;
  • per i pasti consumati a partire da gennaio 2023: “Domanda unica 2022” (con dichiarazione lCEF 2022, redditi 2021) per interventi di agevolazione previsti nell’ambito delle politiche a sostegno della famiglia, presso i Caf autorizzati o presso gli Sportelli per l’informazione della Provincia autonoma di Trento presenti sul territorio. A partire dal 1° settembre 2022 con la presentazione della dichiarazione ICEF 2022 (redditi 2021) le famiglie dei bambini di nuova iscrizione e reiscrizione sono tenute a presentare la nuova Domanda unica 2022 per verificare il beneficio tariffario che avrà validità da gennaio 2023 ad agosto 2023.

Presentata la domanda di agevolazione, alla famiglia sarà consegnata una ricevuta in cui comparirà la tariffa del servizio di mensa dovuta per ciascun dei figli in età scolare. Per i figli iscritti presso scuole d’infanzia la famiglia non dovrà effettuare nessun altro adempimento in quanto la trasmissione dei dati concernenti la tariffa dovuta avverrà ai Comuni (per le scuole dell’infanzia provinciali) o all’ente gestore (per le scuole dell’infanzia equiparate) tramite sistema automatizzato.

Entro quale termine va presentata la domanda di agevolazione?

Decorrenza tariffa agevolata:

  • per avere la possibilità di usufruire della tariffa agevolata già dal mese di settembre la Domanda unica 2021 va presentata (solo da parte delle famiglie che non avevano già presentato la Domanda unica) presso i soggetti accreditati entro il mese di ottobre 2022;
  • per avere la possibilità di usufruire della tariffa agevolata già dal mese di gennaio 2023 la nuova Domanda unica 2022 va presentata presso i soggetti accreditati entro il mese di febbraio 2022 (tutte le famiglie interessate, dei bambini di nuova iscrizione e di reiscirzione, possono presentare a partire dal 1° settembre 2022 la Domanda unica 2022 presso i centri accreditati o sportelli provinciali per verificare il beneficio tariffario);
  • le domande presentate dopo il 31 ottobre 2022 e dopo il 28 febbraio 2023 beneficeranno della tariffa agevolata a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda di agevolazione.

Se cambiano le condizioni familiari cosa si deve fare? 
Sono consentite variazioni nel corso dell’anno solo in caso di rettifica di dati già inseriti nel sistema a seguito di controllo o ravvedimento operoso.

  • Non saranno operate rideterminazioni delle tariffe per variazioni al nucleo familiare intervenute dopo la data di presentazione della domanda.
  • Nei casi di ricongiungimento familiare è prevista la possibilità di inserire gli studenti subentrati che necessitano del servizio mensa senza che tale variazione comporti, per l’anno scolastico 2022/2023, la rideterminazione della tariffa mensa.

 

Fonte © www.comune.arco.tn.it