Archive - Agosto 2019

A piedi nudi in Val di Rabbi

Un percorso a piedi nudi nella natura della splendida Val di Rabbi in località Coler. Si tratta si una porzione di bosco di circa 500 metri in cui è stato realizzato un percorso dove si alternano sul terreno pietre di fiume levigate, muschio ed erba, pigne secche di abete, ma anche tronchi di abete e larice, per finire con l’acqua di sorgente che scorre limpida (e gelata!). Si tratta del pezzo finale della passeggiata che dalla segheria veneziana di Begoi porta in località Coler, dove si trova il parcheggio in fondo alla valle e dove partono bellissime escursioni (Cascate di Saent, Malga Stablasolo, Rifugio Dorigoni…) e anche il Gioco del Parco (dello Stelvio).

Vedrete che meraviglia camminare a piedi nudi qui, in questo bosco che sembra una fiaba!

Il consiglio è quello di effettuare passi lenti e regolari rollando la pianta del piede. Nella spinta verso l’alto sulle punte, affondate e appiattite le dita sul terreno. Tempo indicativo di permanenza 30 minuti, facendo più giri.

Quali sono gli effetti di una camminata a piedi nudi di questo tipo?

  • miglioramento della circolazione sanguigna
  • dell’equilibrio
  • della postura
  • dei dolori alla schiena
  • rafforzamento dei piedi e delle dita dei piedi
  • riduzione dello stress
  • aumento delle energie
  • stimolazione dei sensi
  • aumento del senso di libertà fisica e mentale

Non vi resta che andare a provarlo, molto carino!

Oriente Occidente: che festival!

Oriente Occidente è uno dei più importanti festival europei di danza contemporanea e di teatrodanza che dal 1981 porta a Rovereto grandi compagnie e nuove tendenze, tra spettacoli, workshop ed eventi dedicati. Anche quest’anno è pronto a partire con un nutrito programma che non è sempre per “addetti ai lavori”. QUI potete leggere il programma integrale e vi consigliamo di guardare bene la descrizione degli spettacoli perché sono davvero uno più interessante dell’altro e, trovato quello giusto, sarà un ottimo modo per avvicinare tutta la famiglia alla danza.

In particolare, prima di scorrere gli spettacoli, vi segnaliamo un laboratorio gratuito a cui partecipare per costruire animali giganti e stendardi che saranno poi utilizzati in una parata, e che è pensato esattamente per i bambini e le famiglie. Si chiama “RUGGGE – Animali Mutanti in un clima che cambia” (Mutant Animals Parade). In questo laboratorio creature dalle svariate e buffe sembianze prendono vita da materiali di scarto e recupero. Tenuto da Ruggero Asnago, in arte RUGGGE, il laboratorio si propone di dare forma alle creature stravaganti, frutto delle mutazioni che agiscono sugli animali a causa dei cambiamenti climatici. Una proposta quindi per riflettere su un tema attuale in chiave creativa e divertente per un giovanissimo pubblico. Si creeranno marionette giganti, maschere e costumi dando via libera alla propria fantasia. Al termine dell’ultimo giorno di laboratorio, i piccoli partecipanti avranno la possibilità di mostrare le loro creazioni sfilando per il centro storico di Rovereto dando vita a una parata dai colori sgargianti! La partecipazione è libera e gratuita! È consigliata prenotazione. Per iscriversi inviare un’email a cid@centrodelladanza.it o chiamare al numero 0464 431660.
Il laboratorio si terrà in molti appuntamenti dal 3 al 7 settembre, dalle ore 13.30 alle ore 17.30 presso l’Oratorio Rosmini a Rovereto, mentre la parata “Mutant Animals Parade” sarà il 7 settembre alle ore 18.30 per il centro storico della città.

Ma il nostro consiglio è soprattuto di non perdere gli spettacoli “on the road” (per le strade, le piazze e non solo..)  che il Festival quest’anno ha voluto introdurre nella sua programmazione. Ci sono tante performance spettacolari, di circo moderno e non solo e anche una eccezionale che coinvolge ragazzi speciali del territorio! Altamente consigliato! Ecco un breve elenco che potete trovare anche nel programma generale, assieme tutti gli spettacoli nei teatri e attenzione perchè la gran parte è gratuita! 

Giovedì 29 agosto, piazza C. Battisti, Rovereto
ore 18 LIU QI – GUANGDONG MODERN DANCE COMPANY – CINA
INAUGURAZIONE DEL 39° ORIENTE OCCIDENTE DANCE FESTIVAL
Una performance urbana della compagnia cinese Guangdong Modern Dance Company darà il via alla trentanovesima edizione del Festival Oriente Occidente che riprende il suo viaggio lungo la Nuova Via della Seta. Una compagnia che si caratterizza per la sua capacità di fondere gli stilemi della danza occidentale con le tradizioni e l’identità cinesi rappresenta un’ottima metafora per il Festival, che inaugura l’edizione 2019 portando ancora una volta il meglio della danza contemporanea in piazza, invitando la città a partecipare e intraprendere questo viaggio insieme.A inaugurare il Festival le bollicine dello spumante Rotari Trentodoc e le sfizioserie della caffetteria Bontadi.

Venerdì 30 agosto – piazza Malfatti, Rovereto
ore 16.00 e ore 18.00 – MIRANDA HENDERSON, MALIK DIOUF, THE URBAN PLAYGROUND TEAM con lo spettacolo gratuito, in prima nazionale: “ZOO HUMANS”
–  Il collettivo inglese Urban Playground Team è il primo al mondo a unire la danza urbana e contemporanea all’autentico parkour di matrice francese. Tra i membri del gruppo compare infatti anche il co-creatore del parkour, Malik Diouf. In Zoo Humans, un gruppo di persone è sul punto di non ricordarsi più come ci si debba muovere. Sono in gabbia e devono prendere una decisione: abbandonare oppure no la propria zona di confort? – Durata 25′

Venerdì 30 agosto
ore 19 presso Palazzo Sichart, Museo della Città – LIU QI – GUANGDONG MODERN DANCE COMPANY – CINA –  Dai roveretani ricordato come sede del Museo Civico, il palazzo è stato però in origine un luogo dedicato alla commercializzazione della seta e in occasione di Oriente Occidente Dance Festival diventa teatro di una performance urbana con estratti da Sumeru, lo spettacolo della stessa compagnia, in scena il giorno dopo al Teatro Zandonai.

Sabato 31 agosto nel centro storico di Rovereto
ore 16.00 – 19.00 SOLÒ DIEDHIOU, SILVIA BERTONCELLI, MICHELE MEROLA presentano UNA CITTÀ PER BALLARE, evento gratuito – Una grandiosa maratona di danza attraverso le strade e le piazze di Rovereto. Una città per ballare, metterà in dialogo i luoghi storici della città con una straordinaria varietà di stili di danza e di inediti momenti performativi. Un percorso composto da tre tappe in altrettante piazze simbolo della città di Rovereto, delineando un imponente viaggio nelle possibilità del linguaggio coreografico e nelle architetture cittadine. La conclusione in Piazza Malfatti sarà dedicata a un momento coreografico collettivo per celebrare l’universalità del movimento in cui i protagonisti saranno proprio gli spettatori guidati dai danzatori di MM Contemporary Dance Company. QUI il dettaglio dei vari luoghi e spettacoli della maratona.

Martedì 3 settembre e mercoledì 4 settembre presso il piazzale Caduti sul lavoro, Rovereto
ore 18 “CIRQUE LA COMPAGNIE” con lo spettacolo gratuito “L’avis bidon – Face a” | Il loro motto è: “ci muoviamo, saltiamo, cadiamo per produrre adrenalina pura!”. Zackary Arnaud, Baptiste Clerc, Charlie Mach, Boris Fodella sono quattro artisti circensi franco-svizzeri che dopo gli studi comuni all’École National du Cirque de Montréal hanno deciso di lavorare insieme. Tutti fuoriclasse del trampolino e del palo verticale, tra voli in aria e capriole, gag e acrobazie, i quattro impavidi ragazzi tengono a bocca aperta grandi e piccini. – Durata 40’

Cirque La Compagnie_L’avis bidon

Mercoledì 4 settembre, progetto Manifattura, Rovereto 
ore 20.30 AURÉLIEN PROST, CIRQUE ROUAGES – FRANCIA nello spettacolo …SODADE… (Biglietto unico 10 €, Under 26 – 5 €, Under 12 – free) | Spettacolo di nuovo circo con musica live, …Sodade… nasce da un’idea del funambolo Aurélien Prost, co-fondatore del collettivo Cirque Rouages. Su una struttura scenica che ricorda un grande proiettore Super 8 con due gigantesche ruote capaci di tenere in tensione un filo/pellicola su cui viaggiano a diversi metri da terra equilibristi e funamboli, …Sodade… dispiega un flusso di sentimenti. I corpi sospesi scorrono da un lato all’altro come onde di un passato che ritorna e riparte senza fermarsi mai. Durata 50’

Giovedì 5 settembre in piazza Urban City, Rovereto
ore 18.00 LUCY BENNETT, STOPGAP DANCE COMPANY – REGNO UNITO con lo spettacolo gratuito “FROCK + FRIPPERY” in prima nazionale – Compagnia britannica inclusiva, Stopgap si impegna in produzioni in cui l’interdipendenza, la forza e la vulnerabilità umane si intrecciano con il realismo poetico. In Frock sei danzatori rivendicano la propria libertà e identità di genere attraverso una danza virtuosa esaltata dalla colonna sonora di Hannah Miller del gruppo Art rock inglese Moulettes. In Frippery si confrontano invece con un gruppo di amatori con diverse abilità scelti sul territorio per dar vita a una performance unica. 

Venerdì 6 settembre in piazza Malfatti, Rovereto
ore 16.00 / 18.00 LUCY BENNETT, STOPGAP DANCE COMPANY – REGNO UNITO nello spettacolo gratuito FROCK – Sei danzatori rivendicano la propria libertà e identità di genere attraverso una danza virtuosa esaltata dalla colonna sonora di Hannah Miller del gruppo Art rock inglese Moulettes. Durata 25′

Sabato 7 settembre – progetto Manifatura, Rovereto  (replica 8 settembre ore 21) 
or 22.30 FABRICE GUILLOT, COMPAGNIE RETOURAMONT – FRANCIA nello spettacolo gratuito su prenotazione ” LES ONDES GRAVITATIONNELLES”, in prima nazionale | Fabrice Guillot – indiscusso pioniere della danza verticale – allestisce per Progetto Manifattura uno dei suoi spettacoli più avveniristici: Les Ondes Gravitationnelles, un quartetto in cui la coreografia aerea, il suono delle evoluzioni registrato in tempo reale e le immagini proiettate diventano un tutt’uno. Grazie a una grande scultura fatta di aste che si intersecano sospesa davanti alla facciata, lo spazio architettonico preesistente si ridefinisce con magia. Durata 40’.

Se volete tenervi aggiornati visitate il sito ufficaile e seguite i social Facebook e Instagram 

Sul lago di Caldonazzo in barca a vela

Il lago di Caldonazzo come non l’avete mai visto: da una barca a vela! E’ questa la proposta “Tour della balena”, che Katia e Max propongono al centro Ekon di San Cristoforo ogni mercoledì e giovedì dal 22 maggio al 19 settembre 2019.

Quattro le uscite giornaliere (tempo permettendo e su prenotazione): dalle 10 alle 12, dalle 14 alle 16  e dalle 16 alle 18. Il costo è di 35 euro a persona (30 con la Valsugana card), gratuito fino a 10 anni. Sulla barca potranno salire un massimo di cinque persone. Vedrete così il lago da un’altra prospettiva, e con un approccio improntato al relax e la tranquillità.

Max, skipper ed esperto velista, vi racconterà i segreti delle vele, e Katia le bellezze che offre questo specchio d’acqua. Ci sarà poi il tempo per una bella nuotata e i tuffi dalla barca, oltre che di uno spuntino/merenda. È possibile anche effettuare solamente l’aperitivo, dalle 19 alle 20.30 per un costo di 20 € a persona.

I bambini rimarranno incantati da questo tipo di navigazione ed in generale da un’esperienza che si ricorderanno a lungo. Andranno ad esplorare la barca, da prua a poppa; si tufferanno a ripetizione, rideranno felici con il vento tra i capelli.
Il Tour della Balena può essere l’occasione originale per festeggiare un compleanno, una  ricorrenza, per trascorrere una serata romantica, oppure per fare un bel tuffo nel lago con tutta la famiglia.

Info e prenotazioni: 📞 389 1727450

Rifugio Canziani e giro dei laghi

Bellissima escursione da fare in giornata, un itinerario ad anello che vi farà scoprire ed ammirare dei paesaggi unici nel cuore della Val d’Ultimo e vi porterà fino al Rifugio Canziani e Lago Verde. Noi l’abbiamo provato in questi giorni e ci ha fatto molto piacere vedere tante famiglie lungo il percorso. L’itinerario nel Parco Nazionale dello Stelvio si può affrontare con bambini abituati a camminare (consigliato dai 6 anni in su) e vi regalerà davvero tante belle emozioni. Si parte dal Lago di Fontana Bianca, situato proprio al termine della Val d’Ultimo, una volta superato il paese di Santa Gertrude.

Partendo da Trento mettete in preventivo circa un’ora e tre quarti di macchina. Potete parcheggiare nei pressi del lago e seguire le indicazioni per il sentiero 140. Dopo 5 minuti di camminata troverete subito sulla vostra sinistra malga Weissbrunn (aperta da inizio giugno fino a fine ottobre), da tenere in considerazione per il ritorno, per rilassarsi sulla terrazza soleggiata e ammirare il Lago di Fontana Bianca.
Il primo tratta di sentiero che porta al Rifugio Canziani si snoda nel bosco ed è il più impegnativo, si sale comunque in maniera costante lungo tutto il tragitto, accompagnati dal fruscio del torrente e dalla verdeggiante natura.

Man mano che si procede il paesaggio muta velocemente e il verde lascia spazio alla roccia e alle imponenti montagne che circondano il Rifugio Canziani (2560 metri).Rifugio che sorge proprio nei pressi del Lago Verde, un lago artificiale dallo splendido e intenso colore, che si raggiunge dopo circa 2 ore di camminata e 650 metri di dislivello.

Il rifugio offre una cucina semplice, ma con un tocco di creatività. Bella la proposta della cucina al farro, che ci ha portato a scegliere, oltre alla zuppa d’orzo, una pasta di farro con pesto di germogli di ortiche e di abete rosso. Ci sarebbe piaciuto assaggiare anche il tortino di farro con frutti di bosco, ma purtroppo era finito e abbiamo virato sul classico strudel.

Molto bella, se trovate posto, la terrazza panoramica dove potete pranzare ammirando il lago e le cime che lo sovrastano: Cima Sternai Meridionale (3385 metri) Cima Sternai (3443 metri), Cima Fontana Bianca (3253 metri) e Gioveretto (3439 metri).



Rifocillati per bene siamo ripartiti belli carichi per la seconda parte dell’itinerario. Si attraversa la diga e si prosegue lungo il Sentiero Panoramico numero 12 che costeggia la montagna regalando scorci sulla vallata davvero suggestivi e si raggiunge il lago Lungo.
Dal Lago Lungo si prosegue sul sentiero 107 fino a raggiungere la caratteristica Malga Obere Weissbrunner Alm dove la natura è pronta ad accogliervi in tutta la sua bellezza… scorci mozzafiato, un piccolo laghetto, pony e cavalli lasciati pascolare in libertà: un sogno!

Dalla malga cominciamo a scendere gradualmente e ci “troviamo nel traffico”, che in montagna corrisponde ad un gregge di capre che osserviamo divertiti e che naturalmente hanno la precedenza su di noi.

Proseguendo l’itinerario si raggiunge il bel Lago dei Pescatori situato nei pressi della malga Mittlere Weisbrunn, da qui potete prendere il sentiero 103 che si ricongiunge al sentiero 140 chiudendo il giro ad anello e che in circa 20 minuti vi riporta alla macchina.


Tutto l’itinerario è segnalato davvero molto bene, ha una durata di circa 5 ore e mezza, quindi vi consigliamo di prendervi tutta la giornata, non ve ne pentirete e sarà un’escursione che vi resterà nel cuore.

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉


Malga Ora: trekking per i piccoli

Abbiamo provato per voi la semplice passeggiata che porta a Malga Ora (1870 metri), è ideale per i bambini che muovono i primi passi in montagna, oltre che avere un percorso semplice arriveranno alla malga e troveranno un bel prato dove poter giocare e divertirsi. Da Trento, passando per Cavalese,  al Passo Lavazè (1830 metri) ci vuole circa 1 ora e 15 minuti. Lasciate la macchina nei pressi dell’Hotel Bucaneve nel parcheggio gratuito. Da qui inizia il sentiero, la segnaletica è molto chiara su tutto il percorso, quindi sarà impossibile perdersi.

In poco meno di un’oretta si arriverà alla malga: il sentiero inizialmente è pianeggiante per poi continuare in leggera salita, noi abbiamo scelto di portare il passeggino rigorosamente da trekking ed effettivamente il terreno consente di procedere senza difficoltà. Davanti a noi il Catinaccio, lo Sciliar e il Latemar, impressionanti dalla loro imponenza, ma ciò che colpisce è l’inesistenza del bosco che fino allo scorso anno caratterizzava questa passeggiata.

Con la tempesta Vaia, che a ottobre ha colpito diverse zone del Trentino (e questa è una di quelle), i boschi hanno subito una radicale trasformazione. Ma la ripresa avviene velocemente. Arrivati a Malga Ora, troverete un bello spazio dove i bambini possono giocare: non aspettatevi scivoli e castelli, ma diversi giochi creati con tronchi. Un curioso allevamento di alpaca e due simpatiche pecorelle nane. Non lasciatevi sfuggire la passeggiata in groppa ai pony, una passione per i più piccoli. Il divertimento è assicurato.

Questo posto è davvero per tutti: numerosissimi i ciclisti che abbiamo incontrato lungo il sentiero e pensate che è possibile raggiungerla anche in macchina seguendo le indicazioni per il Passo degli Oclini dal Passo Lavazè.

Noi non abbiamo pranzato qui, ma abbiamo preso delle ottime coppe gelato. Vi assicuro che i piatti che passavano erano davvero abbondanti e invitanti. Sbirciando il menù anche i prezzi sono interessanti, anzi un po’ meno rispetto a tante altre malghe. Guardate le recensioni su Tripadvisor. (Tel. 339 8889293) 

Per il ritorno si può tornare dal medesimo percorso, oppure noi abbiamo scelto di proseguire per la strada asfaltata che porta fino all’incrocio al Passo degli Oclini per poi scendere fino al passo Lavazè.

Altra passeggiata molto carina nei dintorni è quella che porta a Malga Costa (Liegalm): sempre un’ora e poco più, anche qui si arriva con il passeggino da trekking e si possono mangiare piatti gustosi. Ve l’abbiamo raccontata QUI.

 

Malga Tassulla: natura selvaggia

Anche voi siete appassionati di paesaggi incontaminati, distese di prati abitate solo da mucche e cavalli?!
Abbiamo provato per voi una passeggiata dove l’unico “rumore” che potrete sentire sono solo i campanacci delle mucche.

Vi vogliamo far conoscere Malga Tassulla, si trova in Val di Non. È un percorso molto semplice, c’è solo una breve salita iniziale poi un’oretta di comoda strada pianeggiante con brevi tratti di leggera salita. Percorso non consigliato al passeggino a causa di alcuni tratti sconnessi.

Da Trento si arriva in centro a Cles e si prosegue verso Tuenno, lungo la strada, all’altezza della caserma dei vigili del fuoco,  troverete le indicazioni per “montagna di Cles/ Rifugio Peller”. Da qui in poi, per circa 15 km seguirete sempre le indicazioni per rifugio Peller. Si inizia a salire per una strada dinanzi asfaltata, passando per il ristorante “Al Bersaglio”, più si sale più la strada diventa lastricata e poi sterrata. È normale pensare di essersi persi, noi ne eravamo quasi certi, ma tranquilli se seguirete sempre per il rifugio Peller non potrete sbagliare. Circa un chilometro prima del rifugio, in prossimità del laghetto Dorigat (1.869mt), girate a sinistra per malga Tassulla, fino a quando la strada si interrompe con cartello di divieto. Il parcheggio è libero.

La passeggiata parte con una salita su terreno lastricato, per poi continuare più leggera per circa 3,5 km. Camminerete ai piedi del Monte Peller, davanti a voi lo splendido panorama della Val di Non e le Dolomiti di Brenta.

Lungo il sentiero, verdi prati con mucche, asini e cavalli che si lasceranno avvicinare per farsi accarezzare.

Quando arriverete alla croce, sarete quasi arrivati, da qui si apre una distesa di prati con le Dolomiti di Brenta che fanno da anfiteatro.. uno spettacolo!

Ecco in lontananza Malga Tassulla.

La malga non presta servizio di ristoro, ma vende direttamente i loro prodotti: ricotta fresca, formaggio fresco, lardo, latte intero crudo, burro fresco e salame nostrano. Fuori dalla malga ci sono tavoli e panche in legno per un ottimo pic-nic. Vi confido che io mi sono sdraiata sulla panchina ho chiuso gli occhi e ho davvero staccato la mente. Non ci sono giochi ma vi assicuro che i bambini si divertiranno tra mucche, salti sui sassi e corse. È bello che giochino di fantasia!

Per il ritorno si rientra dalla medesima strada. Al ritorno ci siamo fermati al ristorante “Al Bersaglio”, per merenda, qui si trova un bel parco giochi ma anche coniglietti, oche e galline!

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Malga Tassulla è una delle realtà che aderiscono al progetto Trentino di Malga, per scoprire tutte le altre, CLICCA QUI!

Bella passeggiata a Malga Cavedine

ATTENZIONE: la malga è attualmente CHIUSA (2023)

Quanto è bello passeggiare alla piana delle Viote! Questa è l’amata montagna di chi vive a Trento: basta una mezz’oretta d’auto e si è subito immersi nel verde. Con una bella giornata di sole abbiamo provato per voi l’escursione a Malga Cavedine (1771 m), recentemente restaurata e conosciuta anche come Malga Roncher.
Questa passeggiata ha un dislivello di circa 220 metri: un piacevole percorso in costante lieve salita per circa 1 ora e 10 minuti. Non è adatto ai passeggini, perciò coi bimbi che non camminano vi suggeriamo di dotarvi di  uno zaino portabimbo e non avrete problemi.

L’ESCURSIONE

Si lascia la macchina a Capanna Viote e si prende il sentiero verso l’osservatorio Terrazza delle stelle. Da qui si continua e si oltrepassa il bosco, fino a quando davanti si apre la val d’Eva.  Facilmente qui troverete le mucche, che vi accompagneranno fino al castelletto Madruzziano.

Continuando a salire presto arriviamo alla Bocca di Vaiona (1700 m). Qui vale la pena fermarsi un attimo, prendere fiato e godersi il panorama sulla Valle di Cavedine.


La malga è ormai vicina, mancano una ventina di minuti di cammino. Prendiamo allora a sinistra il comodo sentiero in leggera salita che porta tra i pascoli.
Lungo il sentiero si possono vedere vari baiti di pietra e numerose trincee che si affacciano sulla Valle dei Laghi. Non è da meno il panorama: a sinistra la cima Cornetto e a destra le Dolomiti di Brenta ed il Carè Alto.

La nostra meta si lascia ammirare per tutto l’ultimo tratto di sentiero, dove la salita si fa un po’ più impegnativa.

Al ritorno si ripercorre lo stesso sentiero dell’andata.

NEI DINTORNI
  • Una volta tornati al parcheggio, si può decidere di fare tappa al bellissimo parco giochi delle Viote: a noi piace tantissimo e spesso scappiamo dalla città proprio per goderci i giochi e il fresco.
  • Lì vicino c’é anche il Giardino botanico alpino, sede distaccata del Muse. Bello sia da visitare in autonomia che in occasione delle tante attività che qui vengono organizzate.
  • Per un’escursione un po’ più impegnativa e adatta a bambini abbastanza allenati, consigliamo lo splendido giro delle 3 cime del Bondone (Cornetto, Dos d’Abramo e Cima Verde). Ve lo abbiamo raccontato QUI!

Se invece volete esplorare più a fondo la Val di Cavedine ed i suoi dintorni, potrebbe tornarvi utile la nostra mini-guida dedicata: la trovate QUI

Dalle Regole di Castelfondo a Senale!

Conoscete il peasino di Senale in Alto Adige? Si tratta di un vero gioiellino, il più antico borgo dell’Alta Val di Non, disteso tra prati verdi, al limitare del bosco a pochi chilometri dal Passo delle Palade che separa la Val di Non dall’Alto Adige. Il suo curioso nome tedesco “Unsere Liebe Frau in Walde” ci racconta la storia di questo Comune altoatesino che da secoli è meta di pellegrinaggio verso la miracolosa statua della Madonnina (“Nostra Cara Signora del Bosco” appunto) custodita nella chiesa principale.

Foto @Apt Val di Non

Oggi vi proponiamo una bella escursione per raggiungerlo, adatta anche ai passeggini da treekking e non troppo lunga. Si tratta infatti di circa 5,5 km di cammino (solo andata) per 420 metri di dislivello. Consigliata quindi per bambini che amano camminare oppure per piccini portati nello zaino. Potete percorrerla anche in mountain bike o e-bike! Il tracciato tra l’altro si inserisce all’interno della pista ciclopedonale “Rankipino” di cui vi abbiamo già parlato.

Il punto di partenza ed arrivo è fissato in località Regole di Castelfondo che troverete facilmente seguendo le indicazioni che partono dal centro di Castelfondo (1 ora di auto circa da Trento).

Qui troverete il Ristorante Arnica rifugiato nel bosco e poco distante bellissimi pascoli verdi e baite… Ah! Per gli amanti del genere: la zona è anche molto rinomata tra i fungaioli! Per arrivare a Senale (calcolate circa due ore di cammino) dovete seguire il segnavia numero 157 che conduce fino alla Croce del Barba passando per boschi e radure, bellissime baite e simpatici personaggi del bosco.

Qui si trova il bivio con il sentiero numero 1 che prosegue in discesa sulla destra. Quando avrete attraversato il torrente sul fondo della valletta vi troverete al punto più basso del percorso. Ora non vi resta che salire! Da qui in poi calcolate una buona ora di salita a tratti anche ripida fino ai Masi Urban. Non perdetevi d’animo! L’arrivo al paese di Senale sicuramente vi ripagherà della fatica. Se volete accorciare un pochino l’itinerario oppure volete fermarvi a pranzo qualche centinaio di metri prima di arrivare in paese noi vi consigliamo senza dubbio una sosta all’agriturismo Buschenschank zum Weiss’n Sepp che troverete lungo strada. Cibo ottimo, consueta ospitalità altoatesina e, per la gioia dei più piccoli, anche tanti animali da cortile nei dintorni del maso!

Noi questa volta eravamo mattinieri e quindi abbiamo avuto tutto il tempo di far ritorno alle Regole di Castelfondo e di fermarci per pranzo al Ristorante “Arnica”. Noi ci siamo trovati molto bene, mangiare tipico e accoglienza nonesa! (qui i giudizi Tripadvisor, attenzione! Non hanno i seggiolini per i bambini più piccoli, quindi portatene uno con voi).

Ultima chicca, fuori dal ristorante provate a mettervi alla prova con la particolare pista da birilli e bocce dal sapore antico. Vi divertirete al modo dei nostri nonni!

Per maggiori informazioni: APT Val di Non tel. 0463 830133 info@visitavaldinon.it

 

Val Venegia: meraviglia della natura!

Niente da fare: la Val Venegia è sempre la Val Venegia! Ogni volta che ci ritorniamo rimaniamo sempre a bocca aperta quando appaiono all’improvviso di fronte a noi le Pale di San Martino in tutto il loro splendore. Ci si arriva sia dalla Val di Fiemme, che dal Primiero, e si trova non lontano dal centro visitatori del Parco di Paneveggio. Seguite le indicazioni per la Val Venegia e precisamente per Pian dei Casoni: qui trovate un primo parcheggio a pagamento (dal 1° luglio alla seconda domenica di settembre) e uno più a monte, Malga Venegia, sempre a pagamento durante lo stesso periodo, indicativamente ticket giornaliero di euro 9.

La strada è comoda e perfetta anche per i passeggini, tant’è che oggi ce n’erano a bizzeffe (meglio se da trekking). Da un lato il torrente Travignolo che scorre in tutta la sua bellezza, gli splendidi boschi, le montagne che svettano nel cielo azzurro.

In una ventina di minuti, mezz’ora al massimo, di passeggiata da Pian dei Casoni arriverete a Malga Venegia (aperta da giugno a settembre e da Natale a fine marzo). Proseguendo (e sarebbe un delitto non farlo, paesaggisticamente parlando) per un’altra mezz’ora ecco invece Malga Venegiota (aperta durante il periodo estivo) che propone buoni piatti tipici con prezzi adeguati.

Spätzle, super strangolapreti con ricotta affumicata, stinco con polenta , porzioni abbondanti e decisamente convincenti. Dimenticavo: sulla strada incontrerete mucche e cavalli,

buffi maialini che riposano all’ombra degli alberi …

…e alcuni simpatici yak.
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Chi vuole può continuare fino a quella che è la tipica cartolina del Trentino: Baita Segantini, QUI il nostro racconto. Altrimenti si torna indietro per la stessa strada.

Oppure potete oltrepassare il torrente e seguire il cartello con l’indicazione per Malga Juribello (qui il nostro racconto), la camminata non particolarmente impegnativa vi condurrà, lungo un sentiero nel bosco, fino a questa bella malga dove potrete fare merenda (noi abbiamo preso una torta al cioccolato e uno yogurt con i frutti di bosco fantastici) e, se arrivate per le 17.00 assistere alla mungitura… molto bello ed emozionante per i bambini, ma anche per noi adulti.

Da qui in circa una mezz’oretta potete scendere fino al parcheggio.

Cosa fare nei dintorni:

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Valle del Primiero, CLICCA QUI!

Escursioni sulla ciaspole, iniziative e luoghi da vivere godendo della magica atmosfera che offre la Valle del Primiero in inverno: per scoprire la nostra mini-guida invernaleCLICCA QUI!

Pallavolo Trento Bolghera: che passione!

Grazie al lavoro di alcuni appassionati quaranta anni fa nel quartiere Bolghera lo sport della pallavolo muoveva i primi passi affermandosi nel tempo come collante per una comunità di giovani che si riconosce nei principi sani di questo sport. A distanza di tanto tempo quel progetto è rimasto sempre attuale e in grado di attirare, anno dopo anno, nuovi atleti/e che ne costituiscono di fatto l’elemento vitale e indispensabile.

Il PROGETTO SPORTIVO 2019-2020 della A.S.D. PALLAVOLO TRENTO BOLGHERA si concentrerà sull’aspetto sportivo e tecnico senza distogliere lo sguardo da quello educativo e valorizzando il forte legame con il territorio ed il quartiere.

Si punterà molto sulla crescita del settore giovanile attraverso una programmazione di lavoro che punterà allo sviluppo tecnico-motorio dell’atleta mirando, insieme al prezioso lavoro delle famiglie, alla formazione caratteriale e personale dell’atleta.

L’obiettivo principale, è la crescita personale e tecnica delle giovani atlete, tramite l’insegnamento di un corretto rapporto con il proprio corpo, l’acquisizione di nuove conoscenze tecnico- tattiche ed un’educazione allo sport ed ad un sano agonismo.

Lo sport della PALLAVOLO, sport di squadra, è una delle forme più efficaci di socializzazione; ciascun individuo ha il proprio modo di giocare, il proprio ruolo, ma giocando insieme, in squadra, le singole qualità e predisposizioni vengono valorizzate per diventare punti forti di tutta la squadra. Uno dei punti fermi del percorso proposto  sarà inoltre la formazione in ogni atleta anche dell’aspetto disciplinare: il rispetto delle regole, la condivisione e collaborazione con gli altri, sarà un “allenamento globale”, sportivo e personale.

I corsi organizzati sono dedicati a bambine e ragazze dalla terza elementare alla seconda media

SCONTO SPECIALE SULLA PRIMA ISCRIZIONE

Per il primo anno, i nuovi iscritti alla società sportiva riceveranno lo sconto del 30 % e riceveranno inoltre:
MINI VOLLEY (3° e 4° elementare): zainetto e t-shirt di allenamento
GIOVANILE (dalla 5° elementare alla 2° media): borsa, tuta di rappresentanza, t-shirt di allenamento e maglia da gioco

Per maggiori informazioni cliccate qui e/o consultate il sito www.giocapallavolotrento.it