Author - Alessandra

Latemarium: a piedi sul Latemar

Il gioiello naturale del massiccio montuoso del Latemar fa da meravigliosa cornice al Latemarium, rete di sentieri tematici capaci di regalare momenti ed emozioni indimenticabili.  Tre sono i punti di accesso: da Pampeago e Predazzo, in Val di Fiemme, e da Obereggen, in Val d’Ega.

Come dicevamo sotto il nome di Latemarium sono compresi diversi sentieri tematici, che si arricchiscono di anno in anno, così che tornare regala sempre emozioni nuove. Per facilitare gli escursionisti ogni percorso è caratterizzato da un colore diverso.

Latemar.Meteo (BLU)

Questo percorso tematico parte dal Rifugio Agnello e prosegue verso la località Tresca ed il Geotrail Doss Capel.  Qui grandi e piccini potranno, nelle diverse stazioni presenti lungo il percorso, scoprire e sperimentare gli agenti atmosferici ed i loro effetti (Latemar.Meteo Alpe di Pampeago: il nostro racconto). Per raggiungerlo potete prendere la seggiovia Agnello (Pampeago), oppure la telecabina e la seggiovia che salgono da Predazzo. Impianti aperti indicativamente da metà giugno a metà settembre (orari e prezzi sempre aggiornati QUI).  Difficoltà: facile; lunghezza: 1 km; dislivello: minimo; durata: 40 minuti.Processed with Snapseed.

Latemar.RespirArt (LILLA)

RespirArt è uno dei parchi d’arte più in quota al mondo. Le numerose opere, eseguite da artisti di fama internazionale, e le stazioni interattive regalano a tutti emozioni e ricordi indimenticabili. Noi ci siamo stati e confermiamo, a voi, se non ci siete mai stati, non resta che provare (Latemar.Art Alpe di Pamepago: il nostro racconto qui). Il percorso si può raggiungere da Pampeago sia a piedi che con la seggiovia Agnello (orari e prezzi sempre aggiornati QUI). Difficoltà: facile; lunghezza: 2 km; dislivello: 150 m; durata: 1,5 ore.

Latemar.Alp (GIALLO)

Il percorso Latemar.Alp è un semplice percorso pianeggiante fattibile anche in passeggino che dall'arrivo della seggiovia Latemar

Latemar.Alp

Facile percorso che conduce attraverso i verdi pascoli e baite dell’Alpe di Pampeago e della Val d’Ega. Lungo il tragitto si incontrano varie installazioni (anche il famoso Eye to the Dolomites), stazioni interattive (da suonare, saltare, girare…) e giochi (bellissima la stazione coi giochi d’acqua), per scoprire segreti e curiosità sul mondo dell’alpeggio e sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale. Ideale anche con il passeggino (Latemar.Alp in seggiovia: il nostro racconto). Si raggiunge da Pampeago con la seggiovia Latemar o da Obereggen (orari e prezzi QUI). Difficoltà: facile; lunghezza: 9,5 km; dislivello: 300 metri; durata: 3 ore.

Latemar.Natura (ROSSO)

Sentiero naturalistico alla scoperta degli habitat alpini, pensato per le famiglie e per tutti gli amanti della natura. Varie stazioni interattive conducono alla scoperta della flora e della fauna. Si sale da Pampeago con la seggiovia Latemar, aperta da fine giugno a fine settembre, o da Obereggen fino al rifugio Oberholz (prezzi e orari sempre aggiornati QUI). Se volete leggere il nostro racconto, lo trovate  qui: Latemar.Natura: giro in quota. Difficoltà: facile; lunghezza: 3,5 km; dislivello: 140 metri; durata: 1,5 ore.

Latemar.Natura è un percorso in quota dedicato a tutti gli appassionati di natura e montagna. Regala panorami di grande bellezza.

Latemar.Natura

Latemar.Panorama (VIOLA)

Direttamente sotto il massiccio del Latemar, questo percorso offre un susseguirsi di punti panoramici (sbirciate un po’ delle nostre foto qui: Giro ad Anello sul Latemar) in cui scoprire affascinati la storia e le favole di questi luoghi. Per maggiori informazioni, CLICCA QUI. Difficoltà: media; lunghezza: 7,5 km; dislivello: 510 metri; durata: 3 ore.

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Latemar.360° (MACCHINA FOTOGRAFICA AZZURRA)

Non un vero percorso, ma 4 punti panoramici spettacolari a quota 2000 con vedute mozzafiato su una distesa di vette alpine. Si trovano dislocati lungo i vari percorsi; Per maggiori info, CLICCA QUI.

Latemar.Torre di Pisa (MARRONE)

Percorso ad anello consigliato a chi ha esperienza in montagna, questo trekking è impegnativo ma senza dubbio spettacolare. Conduce fino al pinnacolo  Torre di Pisa (2671 m). Si parte da Baita Feudo (raggiungibile da Predazzo direttamente con gli impianti o da Pampeago con la seggiovia Latemar e poi a piedi lungo il sentiero 504) e si sale verso il Rifugio Torre di Pisa. Il percorso quindi si fa impegnativo e prosegue in quota fino a ridiscendere lungo il sentiero 18 che porta al rifugio Oberholz. Per non strafare ma ritenervi comunque soddisfatti potete scegliere di fermarvi al Rifugio Torre di Pisa (1,5 ore l’andata: dislivello 500 m): ve lo raccontiamo in Fiemme: al Rifugio Torre di Pisa. Difficoltà: impegnativo; lunghezza: 7,5 km; dislivello: 700 metri; durata: 5 ore.

Latemar.Bike (ARANCIONE)

Dei 33 chilometri del giro del Latemar 6,5 si trovano all’interno del Latemarium. Gli impianti di risalita di Predazzo e Pampeago permettono la salita a bordo in bicicletta.
Per ulteriori informazioni contattare le aziende di promozione turistiche della Val d’Ega o della Val di Fiemme.

Latemar.Relax (VERDE)

Momenti di relax su sentiero panoramico e ricco di verde ed erbe rare. Il percorso parte/arriva da Obereggen per raggiungere senza impianti la Malga Epircher Laner. Difficoltà: facile; lunghezza: 6 km; dislivello: 290 metri; durata: 3 ore.

Latemar. Adventure

3 escursioni audio-gioco da completare lungo i sentieri Panorama, Natura e Alp. Nuovi percorsi avventura per far conoscere la montagna e la sua storia ai bambini tra i 6 e i 14 anni. Un progetto nel quale il mondo digitale e quello reale si incontrano, per motivare anche i ragazzini a camminare in montagna. Attraverso  installazioni, gioco-libri (da ritirare presso la biglietteria di Obereggen o il rifugio Oberholz), mappe, audio giochi interattivi e un’app (da scaricare gratuitamente) i ragazzi si diletteranno e risolveranno enigmi analogici e digitali. Per maggiori informazioni clicca QUI

    • La furia di Vaia (Latemar.Alp: durata 2h, 2,5 km)
    • Sulle orme del bracconiere (Latemar.Natura: durata 2 h, 1,3 km)
    • Il segreto dell’ometto veneziano (Latemar.Panorama: durata 2 h, 1,4 km)

Latemar.Parole in Alto

Nuovo percorso interattivo in quota che permette di attraversare i luoghi che hanno ispirato i racconti di famosi scrittori. Noleggiando il sistema audio con cuffie al costo di 10 € al giorno (tel. 0462.813265 – info@latemar.it) si potranno ascoltare due racconti ed immergersi completamente nella storia. Percorso semplice e pianeggiante, adatto a tutti.

Attività in quota

Inoltre sono sempre tantissime le attività settimanali e le escursioni teatralizzate che vengono organizzate ogni estate in questo incredibile scenario naturale: il calendario completo lo trovate QUI.

Foto Ski Center Latemar – © Pierluigi Orler

Info e contatto

Per maggiori info su Latemarium 📞 0462 813265 – www.latemarium.com

Impianti aperti da giugno a settembre: orari e prezzi sempre aggiornati QUI

latemarium

Cosa fare in Val di Fiemme in estate

Se siete in cerca di altre idee su come trascorrere la vostra estate in Val di Fiemme con i bambini, date un’occhiata alla nostra mini guida:  Val di Fiemme: cosa fare in Estate

Al Parco Grotta Cascata Varone

Sulla via del ritorno da una bella giornata sul lago di Garda o da una passeggiata nelle vicine vallate? Che sia così o che decidiate di venirci appositamente per una breve gita, il Parco Grotta Cascata Varone è un ottimo luogo da visitare, capace di regalare a tutta la famiglia, nelle caldissime giornate estive, un po’ di refrigerio.

Appena varcata la soglia del Parco Grotta Cascata Varone  vi accoglierà un piccolo giardino zen.

Parco Grotta Cascata Varone – il Giardino Zen

Qui infatti giacchina anti pioggia o mantellina impermeabile (acquistabile anche all’ingresso del Parco) sono sempre consigliate, a causa della forte escursione termica tra l’esterno e la forra nella quale scorre impetuosa la cascata.

Cascate di Varone: come arrivare

La cascata si trova a Varone, frazione di Riva del Garda sulla strada in direzione Tenno. Arrivando da Riva si  seguono le indicazioni fino a trovare la cascata sulla sinistra, a ridosso della montagna. La cascata è molto frequentata e dispone di due parcheggi. Un primo parcheggio sulla sinistra davanti all’entrata, un secondo poco più avanti, sulla destra.

Il Parco Grotta Cascata Varone

Appena varcata la biglietteria, edificio opera del famoso architetto Giancarlo Maroni  (lo stesso del Vittoriale degli Italiani, casa di D’Annunzio, e di altri edifici affacciati sul Garda), ci si trova catapultati in un rigoglioso giardino botanico che si sviluppa su più livelli, fino a condurre alla grotta superiore, il punto più spettacolare da cui godere dell’imponente salto della cascata, quasi 100 metri di altezza!

Il giardino botanico

Il parco è ricco di angoli suggestivi: un piccolo giardino zen, una vasca con le carpe giapponesi, l’angolo delle orchidee, quello delle piante grasse… Bellissime anche le fioriture. Con i vostri bambini potrete non solo ammirarne i colori e sentirne i profumi, ma anche imparare i nomi delle tante specie presenti, grazie ai cartellini identificativi posti accanto ad ogni pianta. Noi abbiamo scovato anche la pianta dell’ananas… chissà se riuscirete a trovarla anche voi!

La cascata del Varone

La cascata si può ammirare grazie a due diverse passerelle, che si addentrano rispettivamente nella parte inferiore (dalla quale si osserva il salto più basso) e nella parte superiore della gola scavata dalla potenza dell’acqua. Fate attenzione a non scivolare sul fondo bagnato e copritevi bene: vale assolutamente la pena bagnarsi un po’ perché  la natura saprà ricompensarvi con uno spettacolo meraviglioso di rocce levigate  accompagnate dal fragore dell’acqua.

La suggestiva cascata di Varone si trova all'interno di una forra scavata dall'acqua all'interno della roccia. Per ammirarla basta visitare il Parco Grotta Cascata Varone

Parco Grotta Cascata Varone – la forra

Parco Grotta Cascata Varone: dove mangiare

Se poi voleste approfittare e fermarvi anche per un pic-nic, all’interno del Parco è presente una zona ad hoc attrezzata con tavoli ed ombrelloni e servita da servizi igienici. Vicino all’ingresso ci sono un negozio di souvenir e un bar, anch’esso con tavoli per la consumazione all’aperto.

In alternativa, attraversate la strada e recatevi al Ristorante Foci da Rita (tel. 0464.555725) . Qui potrete gustare la buonissima carne salada, il prodotto tipico della zona. Ve ne abbiamo parlato sul Trentino delle Meraviglie: cliccate per leggere l’articolo.

All'interno del giardino del Parco Grotta Cascata Varone si può fermarsi per un picnic nell'area attrezzata.

Parco Grotta Cascata Varone – area picnic

Parco Grotta Cascata Varone: informazioni per la visita

  • Il percorso, data la conformazione del luogo, comprende un centinaio di scalini e pertanto, se avete bimbi piccoli, vi suggeriamo di utilizzare un marsupio o uno zaino portabimbo, anziché un passeggino.
  • Il parco si visita in un’oretta, ma è possibile fermarsi al suo interno per consumare il pranzo o una merenda, approfittando della frescura regalata dall’acqua e dall’abbondante vegetazione. Se se ne ha l’opportunità meglio effettuare la visita in un giorno infrasettimanale e fuori alta stagione per evitare lunghe attese. Parcheggio dedicato in loco.
  • Il Parco Grotta Cascata del Varone è aperto tutto l’anno, tranne il 25 dicembre, con orario continuato.
  • Biglietti :  adulti 7 euro, famiglie 19 euro (2 adulti + 1 bambino), 24 euro (2 adulti + 2 bambini), 28 euro (2 adulti + 3 bambini); ridotto 5 euro

Ecco qui il video di quando siamo andati a visitare la Grotta del Varone con la tv:

Parco Grotta Cascata Varone: contatti

tel. 0464 521421
info@cascata-varone.com
www.cascata-varone.com

Cascate Varone Riva del Garda: nei dintorni

Vi siete rinfrescati sotto la cascata del Parco Grotta Cascata Varone? E’ ora di ripartire per scoprire le mille bellezze del territorio circostante. Ecco cosa vi suggeriamo:

Crediti fotografici © www.cascata-varone.com

Prabi Aqua Park ad Arco: super!

Ha finalmente riaperto per la stagione estiva il nuovo  Prabi Aqua Park di Arco. Una delle prime piscine scoperte ad aprire i battenti, da tenere quindi a mente se non riuscite a stare lontani da acqua e sole!

Noi, approfittando di una splendida e caldissima giornata di sole, eravamo stati subito a provarlo per voi, a pochi giorni dall’inaugurazione, avvenuta l’estate scorsa. Un complesso totalmente rinnovato che siamo sicuri vi farà venire voglia di tornare: scopritelo con noi!

Prabi Aqua Park: come arrivare

La struttura si trova ad Arco, in località Prabi, all’ombra del Monte Colodri. Si raggiunge comodamente in auto svoltando a destra una volta superato il ponte sul Sarca ed è dotata di un ampio parcheggio gratuito. Potete comunque anche arrivarci a piedi partendo dal centro con una comoda passeggiata di quindici minuti.

Prabi Aqua Park: i servizi

All’interno si trovano ampi spogliatoi e docce, comodi soprattutto se avete bambini piccoli. Le piscine invece si trovano all’esterno e sono tutte completamente nuove!

Spray Park e Piscina Fun

Per i bimbi più piccini c’è una bella e spaziosa zona spray park con giochi d’acqua, spruzzi e un piccolo scivolo. Proprio a fianco si trova una grande vasca fun alta 1,1 metri e dotata anch’essa di spruzzi, cascate e reti sospese. La grande attrazione di questa piscina però è il torrente circolare con la corrente, al centro del quale si trova una vasca con il fondo ricurvo.

Super scivolo alto 8 metri

Ovviamente il pezzo forte cui puntano tutti i bambini è il super scivolo arancione alto ben 8 metri e lungo 80: basta aspettare il verde e lasciarsi andare lungo le curve e gli avvitamenti! Adrenalina e divertimento sono assicurati, sempre sotto l’occhio vigile degli assistenti che garantiscono sicurezza a tutti gli utenti.

Vasca per tuffi con parete climbing

Per i più spericolati c’è poi la piscina tuffi, profonda ben 3,7 metri e dotata su un lato di due trampolini, mentre sull’altro di una parete di arrampicata (non poteva mancare, vista la vocazione al climbing della zona) da cui lasciarsi cadere in acqua una volta terminata la scalata.

Tra le numerose attrazioni del Prabi Aqua Park c'è anche questa singolare vasca con parete da arrampicata: perchè rinunciare ad una passione se possiamo seguirle entrambe?

Prabi Aqua Park – climbing wall

E gli sportivi? A loro è riservata una piscina  a 4 corsie lunga 25 metri: non male per allenarsi!

Prabi Aqua Park: il parco

Attorno alle piscine si sviluppa un ampio giardino con zone d’ombra e parco giochi dove poter trascorrere il tempo in relax con vista sul castello di Arco.

Le piscine del Prabi Aqua Park di Arco sono circondate da ampi spazi verdi

Prabi Aqua Park – il parco giochi

Bar e noleggio sdraio

Disponibile anche il noleggio di lettini nella formula solo lettino o lettino+ consumazione. Perché non approfittarne? A bordo vasche troverete anche un fornito bar ristorante dove poter pranzare, fare un aperitivo o comprare un bel gelato!

Prabi Aqua Park: apertura e tariffe

La piscina, per la stagione estiva 2024, è aperta dal 9 maggio con orario continuato dalle 9 alle 19, tutti i giorni.

L’ingresso giornaliero costa 12,50 euro per gli adulti  (8,50 euro per residenti) e 5 euro per i minori di 16 anni. Disponibili anche biglietti per l’ingresso a tempo (2 ore) o a partire da metà pomeriggio , nonché tariffe famiglia;  gratis i bambini fino a 80 centimetri di altezza. Altre agevolazioni per possessori Euregio Family Pass. Vedi tutte le tariffe QUI.

Non è richiesto l’uso della cuffia.

Prabi Acqua Park: contatti

☎ 0464 517000
✉️ amsa@arcoturistica.com

Nei dintorni di Arco

Nuotare al Prabi Aqua Park è bellissimo ma avete voglia di fare anche altro?

Lasciatevi ispirare anche dalle nostre mini guide estive:

Camp in lingua Parco Adamello

A Villa Santi si tengono i camp in lingua inglese e tedesca organizzati dal Parco Naturale Adamello Brenta Geopark.

L’estate si avvicina e trovare l’attività giusta per i vostri bambini ormai cresciuti è sempre più complicato? Che ne dite di provare un camp in lingua? Il Parco Naturale Adamello Brenta Geopark, in collaborazione con CLM Bell Trento, propone anche quest’anno i camp estivi in tedesco ed inglese. Sei settimane e tre proposte tra cui scegliere, nella splendida cornice naturale della Val Daone.

Camp in lingua: come sono organizzati

I camp estivi residenziali sono rivolti a bambini e ragazzi dai 9 ai 16 anni, suddivisi in tre fasce d’età. I ragazzi saranno seguiti durante tutto il soggiorno da insegnanti qualificati, madrelingua o bilingui. Tutti hanno con grande esperienza nel campo dell’insegnamento a giovani e bambini. Gli insegnanti vengono affiancati da un team di animatori, con un rapporto minimo di un adulto per ogni 6-8 ragazzi. 

Le tre proposte del Parco

Tre, come dicevamo, sono le proposte per l’estate 2024. Si inizia con l’inglese al 22 giugno e si prosegue fino al 10 agosto. Le ultime due settimane sono dedicate al tedesco. Tutti i camp hanno la durata minima di una settimana, da sabato a sabato.

  • English Summer Camp : al mattino si svolgono le lezioni in lingua, mentre per il resto della giornata i ragazzi vengono coinvolti in diverse attività, giochi, sport, laboratori. Non mancano le attività a contatto con la natura. Passeggiate nel bosco, uscite alla scoperta della storia e della cultura locale e degli animali, orienteering, arrampicata, canyoning, osservazione delle stelle e altro ancora.
  • Adventure Camp: novità 2024 dedicata ai ragazzi tra i 14 ed i 16 anni. Durante la settimana i ragazzi parteciperanno a canyoning, arrampicata, orienteering, escursioni e esercitazioni di sopravvivenza nel bosco. Il tutto sarà accompagnato da nozioni offerte in lingua inglese. La sera chiacchere e giochi in inglese attorno al falò. Una sola settimana disponibile: dal 20 al 27 luglio 2024.
  • Deutsches Sommer Camp: al mattino si svolgono le lezioni di tedesco. Pomeriggio e sera sono dedicati a giochi, sport, laboratori ed attività a contatto con la natura, come passeggiate nel bosco, uscite alla scoperta della storia e della cultura locale e degli animali, orienteering, arrampicata, canyoning, osservazione delle stelle e altro ancora.
All'interno di Villa Santi gli spazi per le lezioni dei camp in lingua non mancano mai.
Villa Santi – interni

Villa Santi, la Casa del Parco Natura

I soggiorni si svolgono presso la Casa Natura Villa Santi, un antico edificio rurale ristrutturato secondo criteri di bioedilizia e risparmio energetico. Al suo interno, oltre ale ampie stanze e spazi comuni ricreativi, si trovano sale per conferenze e laboratori e vari spazi attrezzati per lo studio e la formazione. Villa Santi, circondata dal verde dei boschi e dei prati, si trova nel Comune di Treville, nella frazione di Montagne, raggiungibile in 10 minuti da Preore o, provenendo dalla Val Rendena, da Spiazzo.

Camp in lingua: buono a sapersi

    1. Sono previsti contributi di Casse Rurali, BCC e Fondazioni convenzionate per i Soci attivi e l’integrazione con i buoni di servizio per la Provincia autonoma per gli aventi diritto.
    2. Per iscrizioni e maggiori informazioni sui camp visita la pagina dedicata sul sito del Parco Naturale Adamello Brenta o contatta CLM Bell Trento: tel. 0461 981733; soggiorni@clm-bell.it.
    Nei pressi della see dei camp in lingua si trova la splendida Val di Fumo
    Val di Fumo

    Val Daone: nei dintorni

    E quando accompagnerete o riprenderete i ragazzi dal camp in lingua, perché non approfittarne per vedere qualcosa di bello in zona? Ecco i nostri suggerimenti:

    Monte Casale: Don Zio e i 5 laghi

    Il Monte Casale è un luogo magico: da lassù si possono vedere contemporaneamente il lago di Molveno, quello di Santa Massenza, quello di Toblino con il suo magnifico castello, il lago di Cavedine e il lago di Garda. Ma non è finita! Se aguzzate bene la vista, potete vedere addirittura il lago di Nembia e di Terlago.

    Monte Casale: come arrivare

    Da Ponte Arche si prende la strada per Comano paese: qui, all’Albergo Panoramica, al costo di 5 euro, si può acquistare il pass che consente di proseguire in macchina per circa 10 chilometri fino al parcheggio delle Quadre. La strada è strettina ma ci sono degli slarghi a distanza regolare per fermarsi nel caso in cui si incontri una macchina. Dal parcheggio in una ventina di minuti si raggiunge il rifugio Don Zio, a 1600 metri di altitudine (anche con passeggino da trekking).

    Diversamente, senza pass, si può arrivare fino alle antenne, circa tre chilometri dopo l’albergo Panoramica: per raggiungere il rifugio in questo caso servono due ore e mezza di camminata, con 600 metri di dislivello.  Dal rifugio Don Zio basteranno poi altri dieci minuti per raggiungere la cima del Monte Casale ed ammirare il magnifico panorama. Paesaggio particolarmente bello in primavera, con i prati pieni di fiori.

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    Rifugio Don Zio

    Il rifugio, dopo essere rimasto chiuso a lungo, ha riaperto i battenti ad agosto 2023. A guidarlo c’è Luciana con i figli Gabriele ed Angela. I piatti sono quelli tipici della tradizione trentina: il piatto unico con spezzatino, crauti e polenta, con a richiesta anche formaggio fuso, tagliatelle con i funghi quando è stagione, salamella della Rendena e così via. Menzione d’onore alle torte, noi abbiamo assaggiato un’ottima tenerina e una fetta di torta carote e mandorle.

    Il rifugio dispone di 16 posti letto in un’unica camerata, senza doccia. Un’esperienza in quota davvero come un tempo! Consigliata sempre la prenotazione, sia per mangiare che per dormire.

    Al Rifugio Don Zio Pisoni sul Monte Casale sono disponibili anche alcuni posti letto

    Rifugio Don Zio – stanza

    Monte Casale: il belvedere

    La strada per arrivare in cima è in leggera salita, ma agevole. Sui prati distese di fiori che cambiano a seconda della stagione. Dai primi crocus bianchi e lilla ai milioni di “botton d’oro”, i gialli ranuncoli, e poi l’arnica e l’iperico.

    I prati del Monte Casale in primavera si riempiono di fiori colorati

    I prati sul Monte Casale

    Il punto forte dell’escursione però è quell’incredibile punto panoramico che vi raccontavamo all’inizio (in realtà due speroni: il migliore è quello sulla sinistra). Osservare i posti dall’alto fa sempre un certo effetto: è una prospettiva che rende l’emozione della prima volta, dello stupore, dell’immaginazione. Fa pensare a tutto e a niente.

    Se siete fortunati e non trovate foschia potrete vedere tutti i sette laghi. Se invece ne vedrete “soltanto” cinque sarà comunque un super spettacolo!

    Monte Casale: info utili

    • LUOGO: Comano (TN)
    • PARTENZA: parcheggio “delle Quadre”
    • ARRIVO: punto panoramico Monte Casale
    • ALTITUDINE: m 1630
    • DISTANZA: 2 km
    • DURATA: 1 h
    • DISLIVELLO: 200 metri
    • PASSEGGINO: sì, da trekking
    • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Don Zio (aperto fino a inizio novembre)
    • CONTATTI: Rifugio Don Zio, tel 345 3094967. 

    Info e contatti

    Il rifugio è aperto in primavera ed autunno nei weekend, mentre durante l’estate tutti i giorni.

    Rifugio Capanna Don Zio Pisoni
    tel. 345.3094967 – 347.8647762
    e-mail: luzara62@gmail.com

    Comano: cosa vedere nei dintorni

    Per conoscere tutto quanto di imperdibile offre il territorio di Comano consultate la nostra mini guida “Cosa fare a Comano e dintorniQUI

    Il Miglio del Latte a Sesto

    Se siete in vacanza in Alta Val Pusteria e state cercando una passeggiata comoda da percorrere in passeggino o bicicletta dirigetevi a Sesto: qui vi aspetta il “Miglio del Latte” un sentiero tematico molto semplice, adatto anche ai giovanissimi camminatori. Questo itinerario è ideale nelle giornate in cui il cielo è incerto o non avete il tempo di salire in quota. Una passeggiata nel fondovalle che di certo piacerà ai vostri bambini anche perché attraversa un paio di parchi gioco molto carini.

    Il Miglio del Latte: come arrivare

    Punto di partenza di questo facile sentiero è il parco giochi Heideckstraße a Moso. Per raggiungerlo, da San Candido proseguite per una decina di chilometri in direzione Sesto Pusteria. Superate il paese di Sesto e sarete subito arrivati a Moso. Giunti alla chiesa di San Giuseppe (sulla strada principale) svoltate a destra e proseguite per poche decine di metri fino alla caserma dei Vigili del Fuoco. Il parco giochi si trova sull’altro lato della strada.

    Il Miglio del Latte

    Come dice il nome stesso, il tragitto è lungo un miglio circa (1,3 chilometri per l’esattezza) da percorrere in un’oretta di tempo (solo andata e senza contare le soste nelle stazioni e nei parchi gioco!). Il dislivello è nullo e si procede sul fondovalle senza problemi anche con il passeggino e con bimbi che camminano da poco.

    Naturalmente il tema del percorso didattico è il latte, con tutto il mondo che ruota attorno a questo prodotto così importante per la montagna e per la Val Pusteria. Lungo la via troverete dieci stazioni, per scoprire in modo divertente curiosità e informazioni sul latte e su come vengono prodotti latte e formaggi.

    Ad esempio, lo sapete come si fa un formaggio saporito, o perché certi formaggi hanno i buchi? I bambini potranno anche cimentarsi nella “mungitura” di una mucca di legno!

    Il sentiero conduce da Moso fino alla Latteria di Sesto, dove sarà possibile acquistare i deliziosi formaggi pusteresi.

    Una passeggiata da favola con vista Tre Cime

    La passeggiata, segnalata dalle frecce verdi, è ideale per le famiglie. Noi l’abbiamo in passeggino. Il tutto si sviluppa in parte all’ombra della pineta e in parte tra pascoli e stalle con tanti scorci panoramici sulle Tre Cime e le altre montagne dell’Alta Pusteria. Che favola!

    Lungo il Miglio del Latte si incontrano dieci stazioni interattive per imparare tante curiosità sull'oro bianco della Val Pusteria

    Miglio del Latte – stazione gioco

    Ai bambini più grandicelli piacerà sicuramente leggere i cartelli illustrativi e scoprire ad esempio quanti e quali tipi di mucche vengono allevate in Alto Adige, qual è lo scopo dell’alpeggio, quante varietà di latte esistono (eh già, non lo sapevamo!) e come lo si lavora per produrre ad esempio la panna o il burro… e tante altre curiosità raccontate (anche) in maniera ludica.

    Il sentiero è ben segnalato e conduce dritto dritto fino a Sesto per concludersi (come non potrebbe essere così, visto il tema?) al caseificio del paese dove se volete potete anche acquistare l’ottimo formaggio prodotto in questa zona dell’Alto Adige a due passi dall’Austria. A metà strada circa al limitare del boschetto troverete un altro bel parco giochi in legno.

    Miglio del Latte: info utili

    • LUOGO: Moso (BZ)
    • PARTENZA: Parco giochi Heideckstraße
    • ARRIVO: Latteria di Sesto (BZ)
    • ALTITUDINE: 1360 metri
    • DISTANZA:  2,5 chilometri
    • DURATA: 2 ore
    • DISLIVELLO: 50 metri
    • PASSEGGINO: sì
    • PUNTI DI RISTORO: nei paesi di Moso e Sesto

    Info e contatti:

    Associazione Turistica Sesto
    Via Dolomiti 45 – 39030 Sesto – Alta Pusteria
    Dolomiti – Alto Adige – Italia

    Nei dintorni delle Tre Cime

    Se volete venire a percorrere come abbiamo fatto noi il Miglio del Latte, potrebbe esservi utile leggere qui:

    Da Cauria alla Malga Corno

    Escursione molto carina da fare con i vostri bambini è quella che parte dal piccolo abitato di Cauria (1328 metri di altitudine) ed ha come punto di arrivo Malga Corno, a 1730 metri. Si tratta di un percorso di circa 2 ore su strada forestale, con 400 metri di dislivello. Dall’ampia terrazza potrete ammirare uno splendido panorama. Ma anche gustare le proposte della cucina altoatesina. Aperta solitamente da metà aprile a fine di ottobre.

    Malga Corno: come arrivare

    Se provenite da Trento prendete l’autostrada A22 ed uscite ad Egna-Ora. Da qui seguite le indicazioni per Salorno e Cauria:  circa 12 chilometri e 20 minuti di macchina. Una volta raggiunto il piccolo abitato troverete il parcheggio proprio di fronte alla chiesa.

    Da qui troverete facilmente le indicazioni per il sentiero Escursionistico Europeo E5 per raggiungere Malga Corno. L’itinerario dura circa due orette. Mettete in preventivo una mezz’oretta in più con bambini piccoli, ma non ci sono particolari difficoltà. Il tracciato è prevalentemente su strada forestale, all’interno del Parco Naturale Monte Corno. Fanno eccezione di un paio di tratti su sentiero nel bosco, sempre ben segnalati.

    sentiero verso Malga Corno

    sentiero verso Malga Corno

    Il sentiero verso Malga Corno

    Dopo un’oretta e mezza di passeggiata si raggiunge il lago Bianco, quasi completamente ricoperto dal canneto, un microcosmo altamente produttivo di piante ed animali acquatici.

    Da qui seguite sempre il segnavia con le indicazioni per Malga Corno, che si raggiunge dopo altri 45 minuti di camminata. Ai lati del sentiero, sull’ultimo tratto, sono ancora evidenti i danni provocati dalla tempesta Vaia. Ci conforta però lo splendido paesaggio che si configura all’orizzonte.

    Cosa fare a Malga Corno

    Ancora pochi minuti e si può scorgere la malga in lontananza, arriviamo e ci soffermiamo ad ammirare le belle sculture all’entrata.

    La malga presenta un’ampia terrazza all’esterno, ottima per gustarsi un pranzetto ammirando lo splendido panorama all’orizzonte, tra cui spiccano le Pale di San Martino, la Catena del Lagorai, Corno Nero e Corno Bianco e Sciliar.


    La proposta gastronomica presenta prevalentemente i classici piatti tipici della cucina altoatesina, prezzi medio alti. Noi abbiamo mangiato i canederli di speck con il gulasch e la Wienerschnitzel con le patate saltate.

    Contatti:

    Malga Corno (📞 338 1022342) è aperta dal martedì alla domenica fino alla fine di ottobre.

    Lago Nero: un’opzione per il ritorno

    Per il ritorno potete scegliere di rientrare dallo stesso sentiero o effettuare un giro ad anello, leggermente più lungo, seguendo le indicazioni per il lago Nero, che si raggiuge in 15 minuti dalla malga, bello poco dopo anche lo scorcio che dà sul lago di Caldaro.


    Da qui seguite il sentiero 3 per Passo Cauria, unico punto dove fare attenzione per non perdersi è l’incrocio con la strada forestale, prendete lo stretto sentiero proprio di fronte a voi e proseguite in discesa poi, una volta raggiunto il passo, proseguite sul sentiero 4.

    Si sbucherà poco sotto l’abitato di Cauria ma percorrendo gli ultimi 200 metri su strada asfaltata si raggiungerà comodamente il punto di partenza dell’escursione.

    Prima del rientro, abbiamo deciso di fare una bella merenda al Fichtenhof, bel ristorante che offre una splendida vista sulla vallata e le Dolomiti di Brenta in lontananza oltre ad un ottimo strudel di pasta frolla con le albicocche. Gustarlo godendoci il panorama è stata una degna conclusione della giornata!

    Info utili:

    • LUOGO: Alto Adige (Salorno)
    • PARTENZA: Cauria
    • ARRIVO: Malga Corno
    • ALTITUDINE: 1730 metri
    • DURATA: 4-4,5 ore (A/R)
    • DISLIVELLO: circa 400 metri
    • PASSEGGINO: no
    • PUNTI RISTORO: Malga Corno, Fichtenhof

    Da sapere

    • Durata escursione: con bambini piccoli mettete in preventivo 4 ore e mezza tra andata e ritorno (pause escluse): non ci sono particolari tratti impegnativi. Il sentiero, prevalentemente su strada forestale, è piacevole.
    • Malga Corno è raggiungibile anche con una piacevole escursione su strada forestale partendo da Anterivo in Val di Fiemme!
    • Alla Krabes Alm di Anterivo: altra malga da visitare
    • In questa zona abbiamo provato diverse passeggiate come quella verso Malga Cislon e Malga Monte San Pietro.

    Flying Park a Malé: che forza!

    Al Flying Park di Malé il divertimento è assicurato. Potete anche raggiungerlo da Malé e dal Parco Regazzini in passeggino.

    Come trascorrere una giornata nella natura accontentando tutta la famiglia? Al Flying Park a Malé, uno dei parchi avventura più grandi di tutta Italia, il più grande di tutto il Trentino! Immerso nel verde dei boschi secolari della Val di Sole, qui non soltanto troverete percorsi avventura ma un vero paradiso dove trascorrere un’intera giornata divertendovi, mangiando, rilassandovi al fresco e lasciando scorrazzare i bambini.

    Flying Park a Malé: per tutta la famiglia

    Il parco ha aperto nel 2006.  Da allora Ezio, che gestisce il parco con la moglie e con l’aiuto di guide appositamente formate, continua ad aggiornare l’offerta. Ogni anno troverete  nuovi percorsi ed attività. Ad oggi conta ben 15 diversi percorsi, divisi per colore in base all’altezza, alle difficoltà tecniche ed all’impegno richiesto.

    Ma non solo! Qui si può anche arrampicare, praticare orienteering e persino provare l’emozione di un salto nel vuoto! Tutto troppo adrenalinico per i vostri gusti? Nessun problema: i meno audaci potranno comunque approfittare dell’area verde, denominata Parco Regazzini., per riposare all’ombra, far giocare i bimbi più piccoli sulle altalene, fare una passeggiata o un picnic. E se la fame chiama c’è anche un ristorante tipico, L’Osteria del Bosco (tel. 393 223 7881), quindi non manca proprio nulla!

    Il Flying Park a Malé accontenta tutta la famiglia: dai più audaci ai più piccini, dai più anziani ai più attivi a chi vuole solo riposarsi.

    Flying Park a Malé

    Flying Park a Malè: come arrivare

    Il Flying Park si trova a poco più di un chilometro dal centro di Malè. Dotato di due aree parcheggio, si raggiunge in auto passando per la località Molini. Qua si trova anche l’antica segheria veneziana. In alternativa si raggiunge con una bella passeggiata lungo il fiume Noce, attraversando la suggestiva passerella che ne sovrasta le rapide. Il Flying Park inoltre è  raggiungibile anche con la Ferrovia Trento-Malè, dalla cui fermata dista soltanto un quarto d’ora a piedi.

    All'interno del Flying Park a Malé si  possono scegliere i percorsi più adatti alla propria età, capacità e  temerarietà!

    Flying Park a Malè – percorsi di arrampicata ma anche giochi 

    Flying Park a Malé, parola d’ordine: sicurezza!

    Prima di iniziare le guide vi forniranno il caschetto e vi aiuteranno ad indossare correttamente l’imbrago. In seguito passerete al briefing, per una breve ma chiara e precisa spiegazione su come utilizzare l’attrezzatura, ed al percorso prova (obbligatorio). Terminate queste operazioni sarete liberi di muovervi a vostro piacimento. I responsabili del parco raccomandano di eseguire i vari percorsi partendo da un livello adatto alla propria esperienza per poi avanzare come grado di difficoltà ed impegno.

    Vogliamo però rassicurarvi. Grazie al sistema a linea vita continua non c’è proprio modo di staccarsi dal cordino di sicurezza! Anche gli adulti potranno così godersi la giornata e il parco con maggior tranquillità. Dal canto loro i bambini potranno muoversi liberamente tra i vari percorsi.

    Assistenza del personale

    Il personale, qualificato e professionale, è sempre a disposizione per un consiglio o eventualmente per qualche manovra di “soccorso”. Per alcuni percorsi è necessaria la supervisione di un adulto, a terra o sul percorso stesso, secondo le indicazioni presenti sui cartelloni a inizio percorso.

    Flying Park a Malé: i percorsi

    Ecco una breve panoramica dei percorsi che troverete al Flying Park.

    1. Percorso VERDE BABY 1: 6 passaggi a 1,5 metri da terra, dai 3 anni con altezza minima 80 cm;
    2. Percorso VERDE BABY 2: 8 passaggi a 1,5 metri da terra, dai 3 anni con altezza minima 80 cm;
    3. Percorso VERDE SUPER BABY: 8 passaggi a 2,5 metri da terra, dai 5 anni con altezza minima 100 cm;
    4. Percorso VERDE YOUNG: 10 passaggi a 3,5 metri di altezza, dai 5 anni con altezza minima 110 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso dai 3 ai 5 anni;
    5. Percorso VERDE: 12 passaggi a 5 metri da terra, dai 6 anni con altezza minima 120 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto i 6 anni;
    6. Percorso VERDE PLUS: 14 passaggi a 7 metri da terra, dai 6 anni con altezza minima 120 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto i 6 anni;
    7. Percorso VERDE ZIP – LINE: 12 passaggi a 7 metri da terra, dai 6 anni con altezza minima 120 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto i 6 anni;
    8. Percorso BLU: 13 passaggi a 9 metri da terra, dai 8 anni con altezza minima di 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
    9. Percorso BLU PLUS: 16 passaggi a 9 metri da terradai 8 anni con altezza minima di 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
    10. Percorso BLU SUPER: perfetto per alzare il livello e prepararsi ai percorsi rossi! Adatto anche agli adulti. 18 passaggi a 13 metri da terra, dagli 8 anni con altezza minima 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
    11. Percorso BLU ZIP LINE: 12 passaggi a 10 metri da terra, dagli 8 anni con altezza minima di 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
    12. Percorso ROSSO ZIP LINE: 700 metri di carrucole, suddivisi in 18 passaggi a 20 metri da terra: Indicato dai 10 anni con altezza minima 140 cm. Obbligatoria la presenza di un adulto sul percorso per ragazzi di età inferiore a 14 anni;
    13. Percorso ROSSO: 17 passaggi a 14 metri da terra,  dai 10 anni con altezza minima 140 cm,  obbligatoria presenza di un adulto sul percorso per chi non ha ancora compiuto i 14 anni;
    14. Percorso ROSSO PLUS: 19 passaggi a 14 metri da terra, dai 10 anni con altezza minima 140 cm,  obbligatoria presenza di un adulto sul percorso per chi non ha ancora compiuto i 14 anni. Ideale per alzare il livello di difficoltà e prepararsi ai percorsi più impegnativi, perfetto anche per gli adulti;
    15. Percorso NERO : 19 passaggi a 18 metri da terra,  dai 10 anni con altezza minima 140 cm,  obbligatorio l’accompagnamento sul percorso da parte di un adulto. E’ un percorso adatto ai più temerari, che richiede particolare equilibrio e forza, proprio per questo è perfetto anche per gli sportivi.

    Powerfun: lancio nel vuoto

    Noi siamo riuscite a provare i percorsi verdi, blu e lo zipline rosso, mentre la più temeraria ha deciso di provare anche il Powerfan: un incredibile lancio nel vuoto da un’altezza di circa 15 metri. Per effettuare questo lancio è  necessario cambiare l’imbrago con uno specifico per questa attività. In seguito si sale su una piattaforma sull’albero e… ci si lascia cadere nel vuoto! Vi fa paura solo a sentirlo descrivere? In realtà l’elastico garantisce una discesa piuttosto soft, tanto che questa attrazione è aperta anche ai ragazzini. A patto che pesino più di 20 kg e siano sufficientemente coraggiosi!

    Altre attività al Flying Park

    • Arrampicata: all’interno del Parco è possibile inoltre arrampicare su una parete artificiale alta circa 8 metri. I tre livelli di difficoltà ( su 7 diversi itinerari) permettono di comprendere le tecniche basilari di progressione in parete e le principali norme di sicurezza. Una guida esperta vi seguirà da terra per darvi indicazioni, consigli e spiegarvi l’utilizzo dei materiali di auto-sicura, delle corde e dei moschettoni.
    • Orienteering: attività a squadre che mescola il classico orienteering con una sorta di caccia al tesoro. Vince la squadra che totalizza il maggior numero di punti. L’attività si svolge su prenotazione. Essendo un gioco a squadre può svolgersi solo al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti (ideale per scuole, oratori, aziende…)

    Flying Park a Malé: apertura

    Il parco è aperto tutti i giorni nel periodo della sospensione estiva delle scuole con orario 10.00-17.30 fino a fine giugno, 10.00-18.30 a luglio e settembre e 9.00-18.30 ad agosto. Durante il periodo scolastico è aperto i weekend da aprile a fine ottobre e su prenotazione.

    Le aperture non sono garantite in caso di pioggia/neve.

    Contatti

    Flying Park Malè
    Località Regazzini – Malè
    tel. 392 4860806
    web: www.flyingpark.it

    Nei dintorni del Flying Park a Malé

    Cercate qualcosa da abbinare alla vostra visita al Flying Park a Malé? Scommettiamo che abbiamo qualcosa che fa al caso vostro?

    Lasciatevi guidare nell’organizzazione della vostra vacanza dalla nostra mini-guida sulla Val di Sole: cliccate QUI

    In bicicletta lungo il Sarca

    Il modo migliore per visitare l’Alto Garda? Con l’arrivo della bella stagione, ahimè, arriva anche il traffico… Se però siete appassionati delle due ruote la soluzione potrebbe essere quella di spostarsi lungo le piste ciclopedonali. In questa zona sono numerose e costituiscono un reticolo che permette di raggiungere in sicurezza più o meno ogni angolo. Noi siamo stati in bicicletta lungo il Sarca, un itinerario comodo ma anche bello, paesaggisticamente parlando.

    La ciclopedonale: in bicicletta lungo il Sarca

    La ciclopedonale che costeggia il fiume Sarca si sviluppa su circa 25 chilometri, tra Sarche e Riva del Garda. Il tratto che consigliamo e che vi proponiamo oggi è quello che va da Ceniga a Torbole. Sono circa nove chilometri e mezzo, adatti a tutti perché per lo più pianeggianti. Qui si può pedalare (ma anche passeggiare o correre) in tutta tranquillità, circondati dal verde dei frutteti. Lo scrosciare delle  acque del fiume Sarca vi accompagnerà fino a Torbole, direttamente sul lago. Pronti a partire?

    Da Ceniga a Torbole: punto di partenza

    Partiamo da Ceniga. Se siete in auto potete lasciarla nel parcheggio che si trova in paese.  A pochi passi si trova anche il ponte romano (location perfetta per un bel bagno rinfrescante prima o dopo la pedalata). Imboccate quindi la pista ciclopedonale che rimane leggermente sopraelevata rispetto all’altezza della strada.

    In bicicletta lungo il Sarca: si parte!

    Vi troverete subito a pedalare circondati dal verde dei frutteti, con il fiume che scorre alla vostra destra. Diverse panchine sono dislocate lungo il percorso. Un pit stop lo si può fare anche sulle rive del Sarca, sulla Arco Beach. La riconoscerete perché si trova nei pressi del Chiosco Per Matteo, posto ideale per  bere o mangiare qualcosa e dotato di spazio esterno con giochi per i bambini. La spiaggetta è un posto fantastico per rinfrescare i piedi o giocare nell’acqua bassa!

    Si prosegue a pedalare, ammirando le torri del castello di Arco sulla cima della ripida falesia. Giunti in prossimità della scuola media e della Climbing Arena si attraversa il ponte ciclabile e, rimanendo sulla pista, si giunge fino all’imbocco del centro storico.

    Lungo il tratto che affianca il centro storico di Arco la ciclopedonale corre sulla sponda occidentale del fiume Sarca Potete scegliere se fare una tappa qui o se invece proseguire, costeggiando per qualche decina di metri la sponda opposta del fiume,

    Pedalando in bicicletta lungo il Sarca si attraversa anche questo ponte, che mette in collegamento anche il grande parcheggio di Caneve con il centro storico di Arco.

    In bicicletta lungo il Sarca – vista sul castello di Arco

    per poi tornare, grazie ad un ulteriore ponte, sull’altro lato e poi infine di nuovo alla destra del fiume, dove rimarrete fino a Torbole.

    Il ponte ciclabile che si trova poco dopo il campo sportivo nei pressi della spiaggia per cani, ad Arco

    In bicicletta lungo il Sarca – ponte ciclabile

    In bicicletta lungo il Sarca: dove mangiare

    Un chilometro o poco più prima di arrivare a Torbole ( o al rientro) vi consigliamo una sosta al Bike Farm Linfano Bici Grill: una vera oasi nel verde con accesso diretto anche dalla pista ciclabile. Qui i grandi potranno rilassarsi sulle panche o sui pouf nell’ampio prato, gustare super deliziosi hamburger preparati con ingredienti di prima qualità e sorseggiare un buon drink o una birretta fresca.

    I bambini invece impazziranno per gli animali della fattoria: cavalli, caprette, anatre, galline e coniglietti: un vero paradiso a portata di mano! Si può arrivare anche in auto dalla strada del Linfano.

    Pedalando sulle spiagge del lago di Garda

    Se poi la vostra golosità non si è ancora esaurita (o preferite lasciare il Bike Farm per dopo),  arrivati a Torbole, potrete prendervi un buon gelato sulla spiaggia mentre ammirate i numerosi windsurf che sfrecciano sul lago. Sul tratto tra le foci del Sarca e la spiaggia antistante l’hotel Baia Azzurra, in caso di giornate particolarmente affollate, è meglio condurre la bici a mano, per evitare scontri poco piacevoli.

    Pedalando in bicicletta lungo il Sarca si arriva infine sulle spiagge del Lago di Garda, nei pressi delle foci del Sarca.

    In bicicletta lungo il Sarca – le spiagge del lago di Garda

    Infine risalite in sella e pedalate sul tratto a sbalzo sul lago (che affianca la strada Gardesana tra la Baia Azzurra ed il Porto San Nicolò, dove sono ormeggiate le barche turistiche e da dove parte la bella camminata ai forti del Monte Brione.

    L'ultimo tratto che si percorre in bicicletta lungo il Sarca è quello a sbalzo sul lago, tra le gallerie che collegano Torbole e Riva.

    In bicicletta lungo il Sarca – il tratto tra le gallerie di Torbole e Riva

    Scegliete quindi voi se proseguire verso il centro città di Riva, lungo la spiaggia, con i suoi ponticelli, le pittoresche insenature, i parchi ed i laghetti e poi rietrare per la stessa via dell’andata (opzione consigliata) o percorrendo un altra corsia ciclabile in direzione Arco.

    Nei dintorni

    Vi è piaciuto scorazzare in bicicletta lungo il Sarca? Ecco qualche consiglio su come ampliare il vostro giro in bici con alcune tappe lungo la strada:

    Cascata di Brandis, che sorpresa!

    Eccoci di nuovo alle prese con le rogge… Stavolta percorrendo la roggia siamo arrivati fino alla cascata di Brandis. Un’escursione facile ma molto scenografica nei dintorni di Lana. Un luogo magico che siamo sicuri piacerà anche a voi. Il sentiero che abbiamo percorso è noto come “BrandisWaalWeg“, ossia il sentiero della roggia Brandis.

    Cascata di Brandis: i Sentieri delle Acque Meranesi

    Quest’escursione fa parte dei “Sentieri delle acque meranesi“. Si tratta di un circuito di itinerari che si snodano lungo i canali irrigui realizzati dai contadini in passato. Questi sentieri formano una rete piuttosto fitta di passeggiate facili e davvero piacevoli per tutta la famiglia .

    La roggia di Brandis in passeggino

    La passeggiata di Lana presenta il canale irriguo interrato, e per questo motivo il sentiero risulta  più largo, facendone l’unico itinerario nella roggia a poter essere percorso agevolmente anche con il passeggino! Certo, l’assenza dell’acqua a vista che accompagna lungo il cammino fa perdere un po’ di fascino a quest’escursione. Tuttavia i panorami sulla cittadina di Lana, i passaggi nella roccia e la sorpresa finale ripagano senza dubbio questo piccolo neo!

    Cascata di Brandis: come arrivare

    Ma andiamo con ordine. Percorrendo l’autostrada del Brennero, uscite a Bolzano SUD. Da qui prendete la superstrada MeBo (Merano-Bolzano) in direzione Merano ed uscite a Lana, per poi proseguire verso Lana di Sopra. Noi abbiamo posteggiato l’auto a Lana di Sopra e risalendo per un breve tratto la strada che porta verso il Passo Palade e la Val di Non, sulla sinistra abbiamo trovato in fretta le indicazioni per la “BrandisWaalWeg“. Da qui parte il sentiero che attraverso latifoglie, meleti e vigneti conduce pianeggiante in direzione Lana di Sotto.

    Lungo la roggia verso la cascata di Brandis

    I panorami che si godono su Lana (con la sua chiesetta romanica di Santa Margherita) e sul fondovalle dell’Adige sono davvero incantevoli. Dopo un primo tratto più soleggiato la passeggiata si trasforma in un itinerario nella roccia con qualche ponticello in legno che sicuramente divertirà i vostri bambini.

    Dopo meno di un’ora di cammino arriverete alla trattoria «Waalrast». Non fermatevi subito qui! Se proseguite ancora per una decina di minuti al massimo (costeggiando il golf di Lana) vi immergerete nella fresca gola del rio Brandis dove vi attende la sorpresa finale di questo percorso.

    La cascata di Brandis

    Stiamo parlando naturalmente della bellissima cascata di Brandis. Qui  i bimbi impazziranno di certo cercando di arrivare a toccare la base della cascata tra rocce e zampilli d’acqua. Tenete conto che le temperature nella gola scendono di qualche grado: meglio avere una maglia in più o una giacca impermeabile! Si dice che l’umidità che si respira in questo luogo sia un toccasana per asma e disturbi respiratori in generale.

    Sul fondo della gola  si trova la suggestiva cascata di Brandis

    Cascata di Brandis

    Ai vostri figli interesserà di più sapere che in questa zona vivono moltissime salamandre e potrebbe essere facile avvistarne qualcuna!

    Cascata di Brandis: dove mangiare

    Dopo aver ammirato la cascata  siamo tornati sui nostri passi per fare pausa alla trattoria «Waalrast». Ci siamo fermati per merenda, ma se siete qui al mattino potete decidere anche di pranzare (ottima la torta alla ricotta!).
    Per il rientro potete prendere l’autobus locale scendendo a Lana di Sotto. Noi invece lo abbiamo ripercorso a piedi a ritroso, non ci è sembrato per nulla troppo lungo!

    Cosa fare nei dintorni

    Siete in zona per tutta la giornata e siete alla ricerca di un altro consiglio? Ad una decina di minuti da Lana in direzione Passo Palade non perdete la fattoria di Maso Raingut a Tesimo, un vero paradiso per i bambini!

     

    Oppure: