Tante belle occasioni per vivere un autunno all’insegna della scoperta e del divertimento con tutta la famiglia nei musei di Rovereto e Vallagarina e nel Parco del Baldo.
Al Mart potrai ad esempio creare le stoffe di Depero, inventare nuovi alfabeti e costruire maschere di carta a forma di animale per festeggiare Halloween (ve ne avevamo parlato QUI). Potrai fare merenda al Museo della Città o osservare il cielo in una stanza al Museo di Scienze e Archeologia. Al Museo della Guerra potrai fare “un salto nel passato”, dare la caccia ai fantasmi o inventare la tua uniforme.
A Castel Beseno potrai ascoltare appassionanti storie da castello. Festeggia l’estate di San Martino e vivi il Natale al Castello di Avio.
Forse non tutti sanno che il Trentino è uno dei maggiori produttori di energia pulita d’Italia. Hydrotour Dolomiti è l’affascinante viaggio promosso dal Gruppo Dolomiti Energia attraverso questo straordinario territorio e le sue centrali idroelettriche per sperimentare come l’acqua diventa energia. Visita guidata alla centrale idroelettrica
di Riva del Garda ogni sabato e domenica (ore 15-17). Tariffa famiglia: € 25,00 (2 adulti+fino a 3 bambini).
Per scoprire il calendario completo con tutte le attività che ti aspettano da ottobre a dicembre CLICCA QUI!
Ospitato all’interno del Castello di Rovereto, è uno dei principali musei italiani dedicati alla Prima Guerra Mondiale. Le famiglie che lo visitano possono scoprire da un lato la fortezza veneziana del Quattrocento con le esposizioni di armi antiche e moderne, dall’altro le collezioni che raccontano la storia degli eserciti e del modo di combattere tra Ottocento e Prima Guerra Mondiale. Per le famiglie tante attività in programma, anche grazie alla collaborazione con l’Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina.
Ecco gli appuntamenti in programma per le famiglie:
SABATO 28 ottobre e SABATO 4 novembre 2023 alle ore 15.00-16.15 | CACCIA AI FANTASMI: Con l’arrivo di Halloween il castello del Museo Storico della Guerra è infestato da simpatici fantasmini bianchi. Si sono nascosti dappertutto, nei torrioni, nei cunicoli, in cortile e persino nel pozzo e in tanti altri luoghi del castello: aspettano solo di essere trovati. Chi ci aiuta a scovarli? Chi riuscirà a trovarli tutti? Superata questa prova da brividi i bambini saranno proclamati “cacciatori e cacciatrici di fantasmi del castello di Rovereto”.
🌼 Questo museo vanta il MARCHIO FAMILY IN TRENTINO che è un marchio di attenzione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, quale riconoscimento per l’impegno a rispettare determinati requisiti a garanzia del benessere delle famiglie che si rivolgono a questa realtà
Crediti fotografici: www.museodellaguerra.it – Foto di copertina @Graziano Galvagni, APT Rovereto e Vallagarina
Qualche giorno fa siamo stati a Luserna e abbiamo percorso il sentiero tematico “Dalle storie alla Storia”. Una passeggiata davvero piacevole, soprattutto in questo periodo dove il bosco è impreziosito dai meravigliosi colori dell’autunno, che può anche diventare un’occasione per stimolare i bambini più grandi a riflettere sul tema della Grande Guerra attraverso il racconto diretto di chi l’ha vissuta.
Si tratta infatti di un giro ad anello di 5 chilometri per un dislivello di poco più di 200 metri costellato da una trentina di sagome piatte in ferro battuto, con dettagli in cotto. Ognuna di esse raffigura un personaggio sempre diverso che si racconta attraverso brevi testi disponibili in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e cimbro, la lingua locale): da Emma, la ragazza che nel 1908 sbriciola le pietre per ottenere il calcestruzzo necessario alla costruzione del forte, a Max, fuggito da un incendio nel 1911, fino alla profuga Kàndida, costretta ad andarsene dalla sua terra nel 1915 e così via passando per la vita di spie improvvisate, preti di paese, soldati, ecc.
Le testimonianze non si limitano a raccontare gli anni della guerra ma anche ciò che è accaduto prima e, soprattutto, dopo il conflitto, attraverso i diversi punti di vista di chi se ne è andato, di chi è restato e di chi è tornato.
Si parte dalla piazza del paese (poco più di 1.300 metri slm), dove si può comodamente parcheggiare, e da lì si raggiunge la vicinissima Casa Museo Haus von Prükk (che può essere curioso visitare visto che mostra la tipica abitazione contadina cimbra ottocentesca) : una sagoma di donna davanti al museo suggerirà la strada.
L’itinerario, indicato sulla cartellonistica come Sentiero della Grande Guerra “Dalle storie alla storia” (n. 2) , non è affatto difficoltoso ma si snoda principalmente nel bosco e nel suo tratto iniziale prevede una scalinata per cui non è sicuramente adatto ai passeggini, nemmeno a quelli da trekking. Il consiglio è di affrontarlo senza fretta, per poter godere a pieno del paesaggio e affrontare con la dovuta calma i racconti proposti.
Con questo approccio, dopo circa un’oretta e mezzo si arriva a Forte Campo (1.540 metri slm), imponente struttura che sicuramente merita una visita (aperto da giugno a settembre) e, dopo poco, agli avamposti Oberwiesen e Viaz, dove si viene accolti dalla figura di Lena, con le braccia protese verso il cielo, che racconta il suo ritorno a Luserna.
Di lì a poco si può fare una sosta al Rifugio Malga Campo Luserna, dove si può stare anche all’esterno e godere della vista meravigliosa, o, poco sotto, all’ottimo Agritur Galeno, dove ci siamo fermati e abbiamo provato di persona alcune ricette tipiche del territorio, tra piatti unici, primi, secondi e gustosi dolci.
E dopo questa carica di energia, in appena una decina di minuti di discesa si ritorna alla piazza del paese. Se non riuscite ad andare in queste splendide giornate autunnali, vi consigliamo di aspettare la primavera, per godere a pieno l’esperienza.
Diverse, inoltre, le altre opportunità di passeggiate sul territorio, come il Sentiero dell’Immaginario.
Nasce un nuovo percorso tematico in città, al parco Gocciadoro, una bellissima idea che prima di tutto è frutto di una collaborazione importante tra il Comune di Trento e la scuola secondaria di primo grado O.Winkler (Istituto comprensivo Trento 4). In questo progetto si sposano poesia e natura, arte e conoscenza. Un modo bello per rivivere il parco e anche, per i ragazzi, per scoprire di più sulle specie arboree che questo polmone verde racchiude e puntare l’attenzione sul valore del rispetto della natura che li circonda. Le alunne e gli alunni della classe 3C (al tempo 2C) insieme ai loro insegnanti hanno portato avanti un’attività di studio, osservazione e scrittura collettiva, ma anche di attività di disegno e musicali con l’utilizzo di diversi strumenti. Poi hanno curato l’installazione di una serie di pannelli artistici sui quali sono riportate poesie scientifiche dedicate ad otto specie arboree (ippocastano, tiglio, carpino, salice, robinia, olmo, ailanto, acero campestri). Ad accompagnare i visitatori lungo tutto il percorso una leggenda inedita, scritta proprio dagli alunni che si può ascoltare con i QRcode: basta cercare lo gnometto che è la guida. Ogni pannello ha una parte descrittiva sotto forma di poesia, riportante le caratteristiche scientifiche dell’albero, ed un’immagine. Sono stati realizzate inoltre delle tracce musicali suonate direttamente dalle alunne e dagli alunni, che trasformate in un QR-Code danno a chi interessato la possibilità di accedere ad ulteriori approfondimenti con il proprio smartphone. Insomma, un lavoro quasi da veri professionisti! L’idea è quella di stimolare nei passanti un pensiero, una riflessione o un’emozione attraverso la lettura delle poesie e dei testi di accompagnamento, l’ascolto dei brani musicali e la lettura di una leggenda elaborata dagli studenti in base al contesto del paesaggio naturale in cui la storia si snoda.
Alla realizzazione del progetto ha contribuito l’ufficio Parchi e giardini che si è avvalso del prezioso supporto del personaledella cooperativa Il Gabbiano e del Consorzio Lavoro ambiente, attivato tramite il Servizio per il sostegno occupazionale e valorizzazione ambientale della Provincia. Il patto di collaborazione stipulato con le scuole Winkler rientra nella cornice di “Stra.Bene – Azioni di cura dei beni comuni”: attraverso un percorso che si sviluppa per fasi (promozione-ideazione-raccolta-risposta-realizzazione) i ragazzi, affiancati dai professori, possono porre in essere azioni di cura di beni comuni, materiali o immateriali, preferibilmente in collaborazione con realtà locali. Esempi di progetti realizzati sono l’abbellimento di arredi urbani, la promozione e diffusione di beni culturali, la cura degli spazi verdi, la relazione e collaborazione con realtà territoriali, la promozione di stili di vita salutari, …
Bambini e teatro: un binomio che da sempre funziona e che in Trentino trova la sua massima espressione che le belle rassegne per ragazzi che ogni anno vengono proposte da teatri e associazioni. Ecco una selezione dei palinsesti più interessanti che abbiamo raccolto per voi.
CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA (Trento) – Una rassegna che da anni anima la città di Trento e che è rivolta interamente a bambini e ragazzi. Il palco che ospiterà gli spettacoli è quello del Teatro Cuminetti di Trento, da ottobre a dicembre, con i grandi della letteratura per bambini e anche la nuova produzione natalizia di Fondazione Aida!
ARIA TEATRO si occupa della programmazione su ben due teatri, entrambi molto nuovi ed entrambi noti per essere frizzanti dal punto di vista della programmazione e sempre attenti a tutte le fasce di età. Non tutti gli spettacoli si ripetono in uno e anche nell’altro, ma a volte succede e allora se vi perdete qualche data importante potete sempre rimediare. La particolarità? I laboratori al Teatro di Pergine che precedono lo spettacolo!
ELEMENTARE TEATRO – una stagione teatrale che, per dimostrare che ha a cuore proprio i bambini da quest’anno si chiamerà “Festival dei piccoli”. Ad ospitarla la sala Filarmonica di Rovereto tutte le domeniche pomeriggio che accompagneranno al Natale saranno dedicate al teatro ragazzi.
In Val d’Ultimo, a 1400 metri di altitudine, ecco l’Oberhausgut, un maso speciale del Gallo Rosso che oltre ad essere perfetto per le famiglie, con la possibilità per i piccoli di vivere la stalla e gli animali da vicino, è anche adatto alle coppie che vogliono ritagliarsi un po’ di tempo per loro.
Infatti una particolarità è la presenza della sauna, ricavata in una zona precedentemente adibita a fienile e costruita con il legno di un altro maso. La vista panoramica da questa stanza è wow: natura e tranquillità, caratteristiche tipiche della valle. Ci sono anche i letti per il riposo con il profumo del fieno che spunta delle gerle e naturalmente i servizi con le docce. Gli ospiti interessati possono prenotarla per averla a completa disposizione.
Il motto del maso? “Piccolo maso, ma con tanto cuore” ed è quello che si capisce subito quando si passa del tempo qui.
Qui ogni periodo dell’anno si vive appieno, non solo per il fatto di essere in un contesto naturale unico, ma anche perchè poco lontano dall’agriturismo c’è un piccolo comprensorio sciistico e le piste da fondo partono proprio accanto. Innumerevoli poi le passeggiate e le escursioni che partono da qui in tutte le stagioni, ve le abbiamo descritte QUI.
Il maso, dove i più piccoli possono vedere da vicino gli animali, tra cui mucche, galline e gattini, è aperto tutto l’anno e offre un servizio speciale legato alla colazione: la mattina gli ospiti possono ricevere il cesto con tutte le bontà home made direttamente in camera. Una vera meraviglia. Dentro si trova latte fresco della mucca Rosa, uova delle galline del maso, yogurt fatto in casa, diverse marmellate e sciroppi, burro, speck, formaggio, pane casareccio di segale di propria produzione e pane fresco del fornaio del paese. Per chi lo volesse c’è anche una bella area in comune arredata con mobili di pino cembro, dove sono esposti i prodotti in vendita.
Oltre alla colazione qui si può ordinare la Marenden-Kistl , con speck e kaminwürzen, i pregiati salamini aromatici. Uova sode, capperi di tarassaco, un pezzo di formaggio e lo Schüttelbrot, il tipico pane altoatesino. Non avete voglia di cucinare? A pochi passi si trova la pizzeria Lärchengarten, proprio accanto ai larici monumentali, e l’osteria contadina Urlärchen.
Tre gli appartamenti a disposizione (per 4/5 persone), con nomi evocativi: Fieno della montagna, Corona dell’albero, Cima della montagna: tutti costruito con il legno dei boschi che circondano il maso. Maggiori informazioni e prezzi: www.oberahausgut.com
Cosa fare in Val D’Ultimo in estate? trovate il nostro articolo QUI.
Se cercate altri masi del Gallo Rosso, ecco QUI l’articolo con la descrizione di tutti quelli che abbiamo visitato.
Approfittando di queste belle giornate abbiamo quindi deciso di provare una delle escursioni più panoramiche che potete fare partendo da Passo Rolle. Stiamo parlando del trekking del Cristo Pensante, che insieme alla Val Venegia sono forse le passeggiate più belle e a misura di famiglia per ammirare in tutta la loro bellezza le Pale di San Martino. Un’escursione ad anello di circa tre/quattro ore.
Lasciate la macchina nel parcheggio alla vostra destra subito dopo Passo Rolle, se arrivate dalla Val di Fiemme, e una volta attraversata la strada seguite per pochi metri il sentiero che sale a lato del tapis roulant utilizzato durante la stagione invernale. Una volta in cima alla salitella avete la possibilità di scegliere di proseguire sul sentiero alla vostra destra o continuare sull’ampia strada forestale (adatta anche ai passeggini da trekking se decidete di fermarvi a Baita Segantini, che avevamo già visitato, QUI).
Con i bambini consigliamo la forestale che in circa 25 minuti, vi porta alla baita. Già da qui troverete le indicazioni per il sentiero R01 direzione Monte Castellazzo e trekking del Cristo Pensante. Man mano che si sale le pale di San Martino e in particolare il Cimon della Pala vi appariranno sempre più imponenti e splendide davanti ai vostri occhi fino all’arrivo aBaita Segantiniper la classica foto da cartolina.
Dalla baita si prosegue seguendo le indicazioni per il trekking e dopo un paio di splendidi scorci sulla natura autunnale della Val Venegia vi troverete proprio di fronte al Monte Castellazzo.
Il percorso sempre ben segnalato vi permette di aggirare la montagna e proseguire lungo il sentiero R01 che lambisce le pendici est e poi nord della montagna. Durante la risalita, mai troppo impegnativa e adatta anche ai bambini piccoli con un po’ di allenamento.
Ogni scorcio è l’ideale per immortalare il paesaggio che si presenta sempre più sconfinato e maestoso ai nostri occhi, prima la Val di Fassa alla nostra destra, la Catena del Lagorai sulla sinistra poi, una volta raggiunta la vetta la Val di Fiemme e dietro le nostre spalle sempre le maestose Pale.
Lungo il sentiero potrete vedere alcuni resti di gallerie e costruzioni militari risalenti alla Grande Guerra, ben segnalate dalla cartellonistica che ne spiega le caratteristiche e l’utilizzo durante il grande conflitto bellico.
Raggiunta la cima la nostra attenzione viene subito cattura dall’imponente statua del Cristo Pensante, che domina la vetta con la sua maestosità.
QUALCHE CONSIGLIO.
Non dimenticate di portare con voi un abbigliamento adeguato perché siamo a quota 2300 metri e il vento si fa sentire. Il ritorno si effettua sull’altro versante del Monte Castellazzo, la discesa è più rapida e si chiude ad anello collegandosi alla strada forestale dell’andata.
L’escursione si può effettuare in mezza giornata e con i bambini mettete in preventivo dall’ora e mezza alle due ore di passeggiata per raggiungere la cima più un’altra oretta per tornare alla macchina. Vi consigliamo di portare con voi il pranzo al sacco e gustarlo ammirando lo spettacolo naturale che vi circonda.
INFO UTILI:
LUOGO: Primiero
PARTENZA: Passo Rolle
ARRIVO: statua del Cristo Pensante
ALTITUDINE: 2300 metri
DURATA: 3/4 ore
DISLIVELLO: circa 350 metri
DIFFICOLTÀ: media
PASSEGGINO: sconsigliato
NEI DINTORNI
Da passo Rolle partono anche la splendida escursione per baita Segantini e la bella passeggiata verso Malga Juribello (ideale per un bel pranzetto in famiglia). Abbiamo raccolto le escursione che partono da Passo Rolle QUI.
Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Valle del Primiero, CLICCA QUI!
Escursioni con le ciaspole, iniziative e luoghi da vivere godendo della magica atmosfera che offre la Valle del Primiero in inverno: per scoprire la nostra mini-guida invernale, CLICCA QUI!
Situato a metà strada tra il Lago della Serraia ed il Lago delle Piazze l’Azienda Agricola Dallapiccola può offrire l’emozione di cavalcare lungo sentieri naturali, variopinti boschi ed estivi paesaggi. Tutti sono i benvenuti, dai principianti ai più esperti.
Per gli adulti organizzano passeggiate di un’ora, mezza giornata per i principianti e del trekking ad interesse naturalistico per gli esperti. Vengono anche proposti pacchetti di 10 lezioni (5 all’interno del campo scuola+5 passeggiate sul territorio).
Per i più piccoli propongono delle bellissime attività con i pony, ci sono dei pacchetti con più lezioni ma anche singoli incontri di un’ora per avere un primo approccio all’animale. Andare a cavallo non è salire in sella e partire, è fondamentale prima di tutto creare un legame di “amicizia” con il quadrupede, entrare in empatia per vivere un’esperienza unica. Avere accanto un pony e un cavallo significa occuparsi di loro e accudirli, saperli osservare, riflettere e interpretare il loro linguaggio, ecco che giorno dopo giorno il bambino svilupperà un senso di consapevolezza che da lui dipenderà il benessere di un altro essere vivente.
Fondamentale per il bambino è avere vicino un adulto che sappia trasmettere l’amore per questi splendidi animali e qui, all’azienda agricola Dallapiccola, abbiamo trovato delle persone splendide pronte ad accoglierci e sostenerci.
Il maneggio dispone di un campo scuola scoperto in sabbia e recintato da 20 x 40 metri dove si organizzano lezioni per tutte le età.
Fedele alla propria vocazione di allevamento di Quarter Horses l’azienda offre anche addestramento cavalli da passeggiata ed agonismo.
Per chi desidera raggiungere il maneggio col proprio cavallo ci sono più di 10 boxes, ampi paddock e lavaggio cavalli con doccia sia interna che esterna e lampade per l’asciugatura.
Il maneggio è aperto tutto l’anno per i cavalieri esperti, mentre per principianti e bambini piccoli in inverno le attività si adeguano al clima. Dipende dal meteo, dal terreno e da altri fattori, quindi in inverno bisogna chiamare e capire la fattibilità di un’eventuale passeggiata o escursione.
Abbiamo raccolto in questa mini guida i posti migliori in Trentino Alto Adige dove arrampicare al chiuso anche con i bambini o meglio, dove praticare soprattutto il bouldering. Si tratta di un’attività di arrampicata su massi nata intorno agli anni Settanta. I massi possono essere naturali outdoor o artificiali indoor. Il nome deriva dall’inglese boulder, ovvero un masso che può avere differenti dimensioni e che offre delle pareti arrampicabili. Ecco, in Trentino esistono posti belli e curati dove imparare, praticare e divertirsi!
Un luogo speciale dove l’arrampicata unisce la famiglia: Arena Boulder, una palestra indoor pensata per tutti! Ci sono 430 metri quadrati di superficie arrampicabile, un board inclinabile da 30° a 60° con luci LED interattive, uno spazio per i circuiti di resistenza e un’area training completa. C’è anche una coloratissima area kids, pensata per i più piccoli fino ai sette anni, dove iniziare a esplorare il mondo verticale… giocando. Tutte le info QUI.
A Pietramurata ci sono oltre 500 metri quadrati di superficie arrampicabile interamente realizzata in resina e legno resinato. Inoltre centinaia di blocchi di varie difficoltà che vi faranno riscoprire il bouldering! I numerosi cambi di inclinazione, che variano in tutta la palestra, danno vita a blocchi con diverse difficoltà adatti a tutti i livelli. Potete sperimentare più di 180 blocchi in 8 settori!
SETTORE 1 “MIDNIGHT LIGHTNING” – Questo primo settore, interamente realizzato in resina e legno resinato “effetto roccia”, è un’ottima alternativa durante le giornate di pioggia! Ospita in oltre una ricostruzione del celebre blocco “Midnight Lightning” che si trova nel Yosemite National Park.
SETTORE 2 “CHILL ZONE”. Per fare un buon allenamento c’è bisogno anche di una buona fetta di relax… in questo settore potrete trovare blocchi per chi è alle prime armi, fino a quelli di medio livello. Per raggiungere la “Chill zone” bisogna arrampicarsi, ma poi ci si può riposare, scoprire la stiria e magari fermarsi anche leggere qualche bel libro!
SETTORE 3 “IL TETTO” – Viene chiamato ”il tetto” perchè con la sua estrema inclinazione renderà difficile da tenere anche le prese più grosse! Siete pronti per questa sfida?!
SETTORE 4: “LA SALETTA” – In questo ampio e luminoso settore i blocchi di Campfour vi lasceranno senza parole! Dai più ”duri” ai blocchi di equilibrio, dagli ”spaccadita” a quelli più tranquilli e “appoggiati”… Se non hai mai arrampicato questo è il posto giusto per iniziare!
SETTORE 5: “THE JUNGLE” – Qui Campfour la cosa più importante è il divertimento! Come potreste perdervi la nostra zona ”Jungle” , dove divertirvi e allenarvi come pazzi !? Anche qui ad aspettarvi una grande novità : direttamente dallo Yosemite N.P. arriva la riproduzione di ”Separate Reality”, una famosa crepa lunga 6 metri su un tetto attraverso il quale è visibile il cielo.
SETTORE 6: “TRAINING ZONE” – Non ci sono più scuse! Da adesso con la nostra super attrezzata ”Training zone” non potrete fare altro che allenarvi come pazzi ! Con il nuovo Pangullich modificato per soddisfare ogni tipo di livello, l’area per le trazioni, una “campusing board” personalizzata e tante novità che scoprirete una volta arrivati qui !
SETTORE 7: “TORERO” – In questo settore, come si può intendere dal nome, dovrete dare il meglio di voi ! Fulcro di tutti i blocchi più duri della palestra , questo settore ospita con tanto orgoglio ” la Fessa” (o Cracker Modular System) : con questi speciali volumi creati artigianalmente potrete prepararvi per ogni fessura al mondo!
SETTORE 8: “LA COLONNA” – Grazie alla sua posizione, e la sua particolare forma e inclinazione questo settore offrirà una prospettiva a 360° di Campfour !
Informazioni utili
Corsi per bambini/ragazzi dai 6 agli 11 anni, adulti e lezioni private con un incontro in settimana. Costi e informazioni sui corsi QUI.
Info e iscrizioni: tramite mail a campfour.infoboulder@gmail.com (specificando il gruppo desiderato).
Orari dal 04 ottobre 2022: lunedì chiuso – martedì dalle 15.00 alle 23.00 – mercoledì, giovedì, venerdì dalle 11.00 alle 22.00 – sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00. In caso di maltempo gli orari potrebbero subire variazioni, QUI per aggiornamenti.
Prezzi: ogni ingresso singolo ha una durata di 3 ore, possibilità di abbonamenti e noleggio scarpette. Tutti i prezzi QUI