Archive - Ottobre 2022

MEMU: merenda al museo

Bimbi stanchi della solita merenda? Portateli al Museo! Tutti i mercoledì al Museo della Città della Fondazione Museo Civico di Rovereto gli operatori sono pronti per fare merenda insieme ai bambini e far loro vivere il museo in modo alternativo: fiabe, racconti e laboratori creativi ti accompagneranno alla scoperta di mondi ancora sconosciuti tra la fantasia e la realtà. Ogni settimana, alternato per età, mercoledì pomeriggio dalle ore 16.30 alle 18.00, al Museo della Città in Via Calcinari a Rovereto. In particolare ogni primo e terzo mercoledì merenda con lettura per bambine e bambini da 6 a 8 anni, mentre
ogni secondo e quarto mercoledì merenda con laboratorio per bambine e bambini da 8 a 10 anni.

Ogni settimana e ogni mese la proposta è nuova e ricca:

L’attività riprenderà con marzo 2023 in concomitanza con la riapertura del Museo della Città

I posti sono limitati, ma basta prenotare entro il giorno precedente via mail a museo@fondazionemcr.it, specificando eventuali intolleranze per il momento della merenda. La tariffa di partecipazione è di euro 3 a persona comopresa la merenda al Sichart Café. Il museo garantisce la visita in sicurezza nel rispetto delle normative legate all’emergenza Covid-19.

Bambine e bambini dovranno tenere la mascherina durante le letture e i laboratori.

Info: 0464 452800 museo@fondazionemcr.it – segui la pagina Facebook del museo

Torta di farina di castagne

La torta con la farina di castagne è un dolce semplice e gustoso ideale nella stagione autunnale, soprattutto se abbinato ad un ottimo succo di mela Leni’s

Ingredienti:
  • 4 uova
  • 150 gr di farina di castagne
  • 150 gr di farina 00
  • 100 gr di zucchero
  • 5-6 noci
  • 2-3 mele (tagliate a pezzettini)
  • 1 bustina di lievito
  • 100 gr di burro (da fare fuso)
Procedimento.

Montare le uova con lo zucchero in modo da rendere il composto spumoso poi aggiungiamo il burro che abbiamo precedentemente fatto fondere sul fuoco e fatto raffreddare. Procediamo poi incorporando le farine, poco per volta per non formare grumi. Per ottenere una torta soffice vi consigliamo di aggiungere un goccio d’acqua o di latte se l’impasto che ottenete si addensa troppo in modo da ottenere un composto morbido ma consistente. A questo punto aggiungiamo le mele a pezzetti e le noci spezzettate e le incorporiamo delicatamente nell’impasto.

Versare il tutto nella tortiera (diametro di 24-26cm) precedentemente imburrata e infarinata e inforniamo a 180° per 35-40 minuti, senza dimenticare la prova stecchino. 

Una volta cotta spolverare con lo zucchero a velo e voilà la vostra torta è pronta per essere gustata!

Cercate altre gustose ricette trentine? Le trovate QUI.

#adv

S.Orsola: alla Cros de Mala

L’itinerario che vi proponiamo oggi si trova in Val dei Mocheni, dovete raggiungere il paese di Mala nel comune di Sant’Orsola, circa 200 metri dopo il cartello della località e svoltare sulla vostra sinistra seguendo le indicazioni per Costarefolo, che raggiungerete in circa 15 minuti di macchina.

Qui si trovano alcuni masi recentemente ristrutturati ed è il punto di partenza per la nostra escursione verso la Cros de Mala. Sono circa 3 chilometri di passeggiata, la prima parte di strada asfaltata, fino a quota 1400 metri, la seconda su strada forestale (l’ultimo chilometro e mezzo). Il percorso, sempre in leggera salita, è molto comodo, immerso prevalentemente nel bosco: gli ultimi 200 metri sono leggermente impegnativi, ma il panorama saprà ripagarvi del piccolo sforzo.

Prima dell’ultima salita fermatevi ad ammirare lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta sulla vostra sinistra. Il percorso è adatto ai bambini ed è poco frequentato: motivo in più per apprezzare la natura circostante in tutta tranquillità. Il punto panoramico che si raggiunge in circa un’ora di passeggiata è molto bello. Qui potete trovare molte panchine e alcuni tavolini, se optate per il pranzo a sacco. Potrete ammirare, in tutta la sua bellezza, la Valle dei Mòcheni con i monti Gronlait e Fravort,  parte della Valsugana con il lago di Caldonazzo, ma anche la Panarotta e la Vigolana.

SORPRESA!

Nel tronco che si apre con una porticina c’è un diario in cui potete lasciar traccia del vostro passaggio. Scrivete la vostra firma o ancor meglio un pensiero che vi ha suscitato la bellezza del posto!

Prima del ritorno vi consigliamo di fare de passi sul sentiero che dal punto panoramico (sulla vostra destra) vi permetterà in 5 minuti di arrivare ad ammirare uno scorcio paesaggistico sull’altopiano di Piné e il Lago di Serraia.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val dei Mocheni
  • PARTENZA: dai masi di Costarefolo
  • ARRIVO: Cros de Mala
  • ALTITUDINE: 1580 metri
  • DURATA: un’oretta (solo andata)
  • LUNGHEZZA: 3 chilometri (solo andata)
  • DISLIVELLO: 300 metri circa
  • PASSEGGINO: da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno
Cosa fare nei dintorni:

Maso Sant’Elena a Nova Ponente

chiuso per ferie fino a sabato 7 dicembre 2024

Passeggiata semplice, ed allo stesso tempo spettacolare, quella che porta dal paesino di Nova Ponente in Val d’Ega alla deliziosa chiesetta di Sant’Elena. Maestosi i gruppi montuosi del Catinaccio e del Latemar, sullo sfondo per tutto il percorso. Si parte nei pressi dell’Hotel Pfösl: meraviglioso quattro stelle superior con una vista incredibile. Seguite per una decina di minuti a piedi il sentiero che costeggia la strada che scende verso la Val d’Ega, fino alla fermata dell’autobus sulla sinistra.

Da lì si imbocca la strada asfaltata da cui comincia il percorso. Ci sono anche dei posti auto vicino alla fermata, ma pochi. Importante: dovete vedere presto questo panorama. Se vi inoltrate nel bosco quella invece è la strada che poi completa il giro, se volete farlo ad anello. Il fondo stradale è perfetto per i passeggini da trekking, per la maggior parte asfalto, un breve tratto sterrato e solo un punto un po’ faticoso per fondo irregolare.

Camminerete attraversando i masi contadini del posto, intatti nella loro autenticità. Non mancheranno trattori, lavoratori nei campi, animali al pascolo anche in autunno inoltrato. Noi a fine ottobre abbiamo incontrato asini e mucche, placide e sornione.

In un’ora scarsa si arriva alla meta: un nucleo di case con la chiesetta di Sant’Elena con il suo campanile.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val d’Ega
  • PARTENZA: Nova Ponente
  • ARRIVO: Maso Sant’Elena e chiesetta di Sant’Elena
  • DURATA: un’ora (solo andata)
  • PASSEGGINO: si, da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Maso Sant’Elena 📞 346.5797527
UN PO’ DI STORIA.

Questa chiesa è tra quelle di montagna con la posizione più bella, con Catinaccio, Pale di San Martino e Latemar a farle da sfondo. Chiesa e maso hanno radici antiche: vengono menzionati addirittura nel 1300. All’importanza storica e religiosa della chiesetta va aggiunto il valore dei suoi affreschi, preziosa testimonianza del gotico del primo Quattrocento in provincia.

Proprio attaccata si trova la trattoria Kreuzhof, detta anche Lien Hof: maso Sant’Elena. Qui l’atmosfera sembra essersi fermata parecchio tempo fa, anche se è tutto curato nei dettagli. Belle le tavole in legno sotto il porticato, così come quelle con vista sulle montagne. Poi ci sono altri tavoli sparsi qui e là… se arrivate nel weekend e soprattutto dopo l’effetto “Trentino dei bambini” meglio arrivare un po’ presto. Qualche tavolo è disponibile anche all’interno, con le vetrate che danno sul panorama circostante.

CHE SI MANGIA?

Nel menù i piatti della tradizione altoatesina. Scelta giusta, che secondo noi è garanzia di cura ed attenzione per la preparazione e le materie prime: taglieri di speck e formaggio, salsiccia e crauti, minestra d’orzo e omelette con formaggio (gigante) o con la marmellata, Kaiserschmarren. Noi abbiamo scelto i ravioli fatti in casa con ripieno di ricotta e spinaci: ottimi.

E poi il classico piatto uova, speck e patate arrostite. Buono ed abbondante.

Come dolci c’erano poi lo strudel di mele (anche con la salsa alla vaniglia) e le frittelle. Una bontà!

Prezzi molto buoni (ravioli a 9 euro, dolci a 3 euro e mezzo) e bontà indiscussa. Anche perchè la bellezza del luogo e la sua genuinità sono un elemento raro. E poi incredibili gli orari di apertura: tutti i giorni (tranne il martedì), tutto l’anno. Incredibile, no?

Torneremo qui sicuramente con la neve. Questo posto in inverno dev’essere un incanto.

Info: 346.5797527

Si può arrivare direttamente qui in auto dal paese di Nova Ponente. Venendo dal paese e scendendo verso Novale, basta prendere la prima strada a sinistra con le indicazioni di Sant’Elena. Come dicevo all’inizio, questa strada dà anche la possibilità di completare il giro ad anello (comodissimo con i passeggini, tutto asfaltato) passando per il bosco. Niente panorama questa volta, anche se il tratto è più rapido: in 40 minuti scarsi si torna al punto di partenza.

Altre passeggiate nei dintorni:

Lago delle Prese: che incanto!

Sopra l’abitato di Ronchi, in Valsugana, si trova il Lago delle Prese. Questo suggestivo specchio d’acqua alpino dai colori scintillanti si raggiunge con un semplice giro ad anello lungo circa 4 chilometri. Un percorso facile, con un dislivello di 200 metri.

Lago delle Prese: come arrivare

Per raggiungere il punto di partenza dell’escursione dalla statale della Valsugana prendete l’uscita per Roncegno Terme e poi salite verso Ronchi. Una volta superato l’abitato seguire le indicazioni per località Pozze fino a raggiungere il parcheggio del Ristorante alle Pozze. Qui potete assaggiare la tipica cucina casalinga trentina: da non perdere i tipici polenta e spezzatino, polenta e coniglio, il baccalà del venerdì ed i dolci fatti in casa.

Il giro del Lago

Si parte lasciandosi alle spalle il ristorante e ci si immerge in una magica atmosfera con le baite in legno che costeggiano la strada. Mano a mano che proseguiamo il bosco ci circonda e si possono ammirare i colori degli alberi che sono particolarmente variopinti nella stagione autunnale.   

Dopo circa un chilometro e mezzo di rilassante camminata, sempre in leggera salita, raggiungiamo l’inizio di una strada sterrata con le indicazioni per il lago delle Prese. 

Da qui in circa 15 minuti, sempre immersi nella natura incontaminata, ci troviamo di fronte allo specchio d’acqua.

Questo laghetto alpino viene chiamato anche “lo smeraldo” del Lagorai. Infatti il colore delle sue acque cristalline è meraviglioso e riflette i colori degli alberi facendoci rimanere a bocca aperta. Lungo il perimetro ci trovano anche alcune panchine per godersi una sosta rigenerante, assaporando a pieno la bellezza di questo luogo.  

Il ritorno

Per il ritorno si prosegue scendendo lungo il prato fino a ricongiungersi alla strada sterrata.

Lungo la via si possono ammirare le principali cime della Valsugana incorniciate da panorami incontaminati e dalle tipiche baite che creano un’atmosfera sognante.o 

In circa un quarto d’ora di passeggiata in discesa si torna al punto di partenza.

Nelle vicinanze si trova anche il Rifugio Serot (ci siamo stati in inverno, il racconto è QUI). Aperto nel weekend durante le festività da ottobre a fine maggio, aperto poi tutti i giorni da giugno. Sempre meglio chiamare per assicurarsi un posto, visto che essendo un ristorante molto amato è spesso pieno. Telefono: 349.6011481

Cosa fare nei dintorni del lago delle Prese

Albere: parco e biotopo Muse

Le Albere è il quartiere progettato da Renzo Piano che collega il centro storico di Trento con il fiume Adige. Ospita attività commerciali, come negozi, bar e ristoranti, ed ha un’impronta moderna che ricorda le grandi capitali europee. Attorno ha una vasta area verde composta da un bel parco a cui si è aggiunto nell’autunno del 2022 il biotopo del Muse. Il famoso Museo delle Scienze, infatti, dopo la serra tropicale ed il suo giardino, ha completato la sua proposta con un ulteriore tassello.

Il parco delle Albere.

Il tema centrale delle Albere è l’acqua, con l’obiettivo di riavvicinare Trento al suo fiume. Per questo è stato progettato un sistema di canali che si estende per tutto il rione. Oltre ad avere un bel colpo d’occhio, ha una funzione sia tecnologica che culturale. Anche nel parco, che si estende per ben cinque ettari, troviamo una zona con corsi d’acqua con numerose passerelle. Una piccola oasi di relax circondata da salici di grande attrazione per i bambini..

Ma torniamo a parlare del grande parco in erba attraversato da un infinità di stradine che permette l’utilizzo di biciclette e rollerblade. Inoltre ci sono due aree giochi con scivoli, altalene, dondoli, una funicolare e un castello con scale e reti per arrampicarsi. Un piccolo paradiso per i bambini, dove possono correre e divertirsi.

Il tutto molto curato: ci sono panchine, zone d’ombra, parcheggi e tutti i servizi commerciali del quartiere.

Il giardino del Muse

La più nota attrazione delle Albere però è senza dubbio il Museo delle Scienze, che vi consigliamo di visitare: trovate il nostro racconto QUI. Una struttura progettata come una montagna dentro alla quale descrivere la vita sulla Terra. Un vero luogo di scoperta per i bambini di tutte le età e non solo.

Ma anche l’esterno non è da sottovalutare, infatti nel suo giardino troviamo dei giochi sonori dove sperimentare la propria voce e ascoltare i suoni prodotti dall’aria; un orto didattico che è possibile visitare in autonomia e gratuitamente; una passeggiata tra vigneti, fiori, piante ed erbe aromatiche. Nel periodo estivo vengono anche proposte diverse attività per bambini.

Il biotopo.

E poi, dopo un anno e mezzo di lavoro, proprio di fronte alla serra tropicale, nasce il biotopo. 600 metri quadri custodiscono oltre 80 specie botaniche acquatiche e palustri. Alcune delle quali molto rare o quasi scomparse da zone umide del Trentino. Sono ben 4.000 le piante messe a dimora in questo specchio d’acqua urbano che muta con le stagioni.

Un laboratorio a cielo aperto per lo studio, la conservazione naturalistica e le attività educative legate alla Citizen Science (tutte le informazioni del progetto QUI). L’intero percorso attraverso la biodiversità e accompagnato da interessanti cartelli informativi. Molto suggestivo vedere riflesso il palazzo delle Albere e l’imponente struttura del Muse nelle acque del laghetto.

Il biotopo si può visitare tutti i giorni dalle 9 alle 18 gratuitamente.

Per finire, ma non per importanza, il palazzo delle Albere, ex dimora estiva della famiglia Madruzzo. Ora è un gioiello di storia che ospita mostre, laboratori e spettacoli che intrecciano passato, presente e futuro. Per rimanere aggiornato su eventi, orari d’apertura e tariffe, clicca QUI.

Lago di Carezza: magici mercatini

Anche per il 2024 i tradizionali mercatini di Natale sono stati cancellati a causa di problemi legati alla viabilità e alla sicurezza. Ma questo luogo d’inverno è sempre magico! Potete fare un giro lungo le rive del lago di Carezza, slittare con la famiglia a Passo Costalunga e molto altro! Abbiamo raccolto tante idee QUI.

Un luogo incantato che regala durante il periodo invernale una caratteristica ambientazione e dei mercatini davvero unici, ad una mezz’ora di macchina da quello di Bolzano. Il lago di Carezza, sovrastato dal massiccio montuoso del Latemar, fa vivere ai suoi visitatori la magia dell’atmosfera natalizia lungo le sue sponde. Si trova a 1500 metri di altitudine circa, in Val d’Ega e a poca distanza dal Passo Costalunga e dalla Val di Fassa. Nasconde una statua della leggendaria ninfa Ondina, che si trova su una pietra in mezzo al lago e compare soltanto quando le acque sono basse.

A partire dal 26 novembre, e fino al 18 dicembre 2022 le sue caratteristiche casette in legno si illuminano alla sera, come grandi lanterne. Potrete trovare qui prodotti tipici e artigianali in vendita, oltre a particolari sculture di ghiaccio che rievocano le leggende dolomitiche, un presepe a grandezza d’uomo e varie stufe per riscaldarsi vicino agli stand enogastronomici o lungo il percorso intorno al lago.

Il centro visitatori, con due punti di bar/ristoro e servizi igienici è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 19. Il sottopassaggio permette di raggiungere il lago senza barriere, quindi perfetto anche per passeggini e persone con problemi motori. Anche la piattaforma panoramica e il sentiero circolare intorno al lago sono accessibili senza barriere.

Durante le giornate di apertura del mercatino sono diversi gli eventi proposti: lavorazione di sculture in legno live, angolo bimbi con storie magiche e laboratori creativi, visite speciali di Krampus ed escursioni guidate intorno al lago. Per il programma completo CLICCA QUI!

Giorni d’apertura 2022:

  • 26 e 27 novembre
  • 3 e 4 dicembre
  • dall’8 all’11 dicembre
  • 17 e 18 dicembre

Orari d’apertura:

  • ore 10.00-20.00

Crediti Fotografici © www.carezza.it

PARCHEGGI.

Ci sono tre parcheggi a disposizione: uno vicino a pagamento e gli altri due un po’ più lontani, ma gratuiti.

Parcheggio 1

AUTO: 1 ora: € 2
1 ora – 2 ore: € 4
2 ore – 6 ore: € 6
6 ore – 12 ore: € 12
12 ore – 24 ore: € 24

Camper: fino a 3 ore: € 15
3 ore – 12 ore: € 25
12 ore – 24 ore: € 30

Il parcheggio 2, in via Bellavista può essere raggiunto da lì in 5 minuti a piedi attraverso il sentiero n. 6 e il ponte sospeso. Divieto di parcheggio per camper!

Parcheggio 3 (Paolina) può essere raggiunto da lì in 20 minuti a piedi attraverso il sentiero n. 6 e il ponte sospeso. Parcheggio a pagamento per i camper dal lunedì a domenica dalle ore 19 alle 7 con una tariffa di 10€.

Notte blu a Rovereto

Da sabato 22 a lunedì 24 ottobre 2022 la città di Rovereto e i suoi musei si accendono di blu per l’anniversario delle Nazioni Unite: aperture serali, ingressi liberi e gratuiti ai musei, trekking urbani, laboratori e visite guidate. Tre giorni nella Città della Pace con un ricco calendario di attività su prenotazione, scopri quelle dedicate ai più piccoli!

Rovereto avendo il titolo di “Città della Pace” è tra le località nazionali che ogni anno il 24 ottobre ricordano il giorno in cui entrò in vigore, nel 1945, lo Statuto dell’Organizzazione preposta al mantenimento della Pace. E siccome la Pace è collegata alla cultura, le maggiori entità museali di Rovereto aprono le loro porte ai visitatori in un orario protratto sino alle ore 22 e con ingresso gratuito.

Programma sabato 22 ottobre 2022:

Campana dei Caduti, simbolo universale della pace
  • ore 18-22 Apertura straordinaria con ingresso libero e gratuito e proiezioni a tema pace
  • ore 20.30-21.30 Visita guidata alla campana e alla mostra “Human Rights” #no-gap. Attività gratuita, prenotazione online. Ritrovo: davanti all’ingresso della Campana.
  • ore 21.30 I cento rintocchi di Maria Dolens

In occasione della Notte Blu saranno predisposte due corse bis con partenza da Piazza Posta alle ore 20.00 e alle ore 21.00, e ritorno alle 22.15 dalla Campana. Le corse saranno fruibili con biglietto urbano standard.

Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
  • ore 18-22 Apertura straordinaria della mostra “La forza del vero. I pittori moderni della realtà” con ingresso libero e gratuito
  • ore 21-22 Visita guidata gratuita su prenotazione a education@mart.tn.it fino ad esaurimento posti disponibili.
Casa d’arte futurista Depero
  • ore 18-22 Apertura straordinaria del museo con ingresso libero e gratuito
  • ore 19-20 Visita guidata gratuita su prenotazione a education@mart.tn.it fino ad esaurimento posti disponibili.
Museo Storico Italiano della Guerra
  • ore 15-16.15 Alla scoperta del museo e del castello. Attività compresa nel biglietto di ingresso (adulti € 7, bambini gratuito), su prenotazione a didattica@museodellaguerra.it
  • ore 18-21 Apertura straordinaria del museo con ingresso libero e gratuito
  • ore 17.30-18.30 e 18.30-19.30 Visita guidata “La Prima guerra mondiale e la popolazione civile”. Attività gratuita su prenotazione a didattica@museodellaguerra.it
Museo della Città
  • ore 16.30-18 Caccia al tesoro animata. La passeggiata della seta dal Museo della Città al setificio Colle Masotti. Attività gratuita, prenotazione online su visitrovereto.it. Ritrovo al Museo della Città
  • ore 18-22 Apertura straordinaria del museo con ingresso libero e gratuito
  • ore 20-21 Una notte al Museo della Città. Un viaggio alla scoperta della storia della città di Rovereto partendo dalle sale espositive dedicate alla preistoria fino ad arrivare all’età moderna, accompagnati da un esperto della Fondazione Museo Civico di Rovereto. Attività gratuita su prenotazione
Teatro Zandonai
  • ore 20-22.30 Apertura straordinaria del teatro con ingresso libero e gratuito
Trekking urbani
  • ore 10-12 Trekking urbano Rovereto e il suo castello. Attività gratuita, prenotazione online su visitrovereto.it. Punto di ritrovo: Piazza Podestà, davanti al Comune di Rovereto
  • ore 21.30-22.30 Trekking urbano Da Napoleone ai giorni nostri. I palazzi di Corso Nuovo si raccontano. Attività gratuita, prenotazione online. Punto di ritrovo: Palazzo Fedrigotti, Corso Bettini 31, Rovereto.

Programma domenica 23 ottobre 2022:

Campana dei Caduti
  • ore 9-12 Trekking della Pace alla Campana dei Caduti. Itinerario guidato dalla città al Colle di Miravalle per ascoltare i cento rintocchi di Maria Dolens. Attività gratuita su prenotazione online. Punto di ritrovo: Piazza Podestà, davanti al Comune di Rovereto
Museo Storico Italiano della Guerra
  • ore 10.30-11.45 Visita teatralizzata per famiglie al Museo Storico Italiano della Guerra “Streghe al castello” a cura della Compagnia delle Api Operose. Attività compresa nel biglietto di ingresso (adulti € 7, bambini gratuito), su prenotazione a didattica@museodellaguerra.it
  • ore 11.00 – 12.15 Visita guidata al Museo Storico Italiano della Guerra. Attività compresa nel biglietto di ingresso (adulti € 9, ridotto € 7), su prenotazione a didattica@museodellaguerra.it
  • ore 14.30 – 15.45 e 16.30 – 17.45 Visita teatralizzata per famiglie al Museo Storico Italiano della Guerra “Streghe al castello” a cura della Compagnia delle Api Operose. Attività compresa nel biglietto di ingresso (adulti € 7, bambini gratuito), su prenotazione a didattica@museodellaguerra.it
Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
  • 15-16.30 Little Mart “Un punto dopo l’altro: pattern giapponesi”. Attività gratuita su prenotazione a education@mart.tn.it

Programma lunedì 24 ottobre 2022:

Chiude il programma la conferenza “La guerra in Ucraina. Quali interrogativi ?” del Professor Giuseppe de Vergottini, Docente di Diritto costituzionale presso l’ Università degli Studi di Bologna alle ore 11.00 presso la Campana dei Caduti

 

Gita da re verso il Monte Corona

Doss Paion

Un’ occasione per ammirare a pieno i colori autunnali della Val di Cembra è quella di esplorare i boschi del Monte Corona.

Partenza

La nostra gita, che si può fare comunque tutto l’anno, parte da Masen di Giovo, dopo una breve sosta all’Hotel Fior di Bosco per la colazione.

Sin dai primi passi lungo la strada si resta estasiati dalla tavolozza creata dagli alberi stagliati sul cielo azzurro. I cartelli lungo la strada ci guidano in direzione “Croce delle Serre”, ampio spiazzo attrezzato con un paio di bracioliere, raggiungibile in cinque minuti di cammino.

Spiazzo Croce delle Serre

Di qui, proseguiamo verso il Monte Corona. Dopo una prima salita sterrata nel bosco, per la quale consigliamo di lasciare il passeggino a casa, il percorso prosegue senza difficoltà.

Bivio verso Monte Corona

Il belvedere sulla Piana Rotaliana

In meno di un’ora lungo il sentiero 464 (1,5 km per 170 metri di dislivello) si raggiunge un bivio: andando a destra, si arriva in poco tempo ad uno spettacolare punto panoramico, con vista sulla Piana Rotaliana e sull’Altopiano della Paganella.

Belvedere su Piana Rotaliana

Dopo una breve sosta ad ammirare il paesaggio e scoprire le montagne illustrate sulla mappa, si può proseguire e fermarsi anche in località Piana, dove c’è il punto di atterraggio dell’elicottero, che mostra Valle dell’Adige e inizio Val di Non, con il gruppo del Brenta sullo sfondo.

Piazzola elicottero con secondo belvedere

Poco più in là, un incantevole laghetto con canneto, dove ci si può fermare per una merenda.

Laghetto

Il belvedere sulla Valle di Cembra

A questo punto si ritorna indietro in direzione Masen, percorrendo la stessa strada dell’andada ma con un’ultima, imperdibile, deviazione. All’altezza del bivio che vi ha portato al primo belvedere dovete assolutamente andare verso il Doss Paion, a 1.020 metri di altitudine.  Si tratta di un altro chilometro circa di strada, leggermente in salita, ma ne vale la pena. Da qui, infatti, potrete ammirare i campi della Valle di Cembra e troverete tavoli e panche per pic nic.

Doss Paion

Gli alberi su cui arrampicarsi, il “cric croc” delle foglie, i prati dove rotolare allegramente, faranno volare il tempo rendendo la giornata speciale per i vostri bimbi.

Finale al parco giochi

In circa un’oretta sarete di ritorno al punto di partenza e, se i piccoli avranno ancora qualche riserva di energia,  potrete fare una piccola sosta al bel parco giochi di Masen.

Parco giochi Masen

Dalla frazione, partono altre belle passeggiate e, in generale, la Valle di Cembra, regala davvero tante opportunità, come il Roccolo del Sauch (link) o il Lago Santo (link).

Malga Riondera asini e natura

Malga Riondera dista una decina di chilometri da da Avio e si trova praticamente al confine con il Parco Regionale dei Monti Lessini e delle Piccole Dolomiti. Ci si arriva comodamente in macchina, lasciando alle spalle la frenesia della città per immergersi in un panorama da cartolina, con dolci pendii e un rustico antico. È un bio-agriturismo con tanti animali e diverse attività durante l’anno che vi permetteranno di apprezzare la natura che lo circonda. Vi consigliamo però di andare a trovare Andrea e Alice – padre e figlia che la gestiscono – su prenotazione, perché di certo se passate non vi negheranno una carezza agli animali, ma l’attività della malga non permette loro di accogliere le persone senza un appuntamento.

Imperdibili gli eventi in calendario:

EVENTI PRIMAVERA ESTATE 2023
Info e prenotazioni:  3481454784 info@malgariondera.it www.malgariondera.it

  • 10/04 BENVENUTA PRIMAVERA! | Passeggiata in compagnia degli asini Nello e Oreste e nei pony Chicco e Polly. Raccolta materiali naturali e realizzazione scaccia- pensieri di primavera.
  • 01/05 ATTENTI AL LUPO? | Passeggiata-intervista, per grandi e piccini, con i personaggi coinvolti dalla presenza del lupo a Malga Riondera.
  • 20/05 INAUGURAZIONE APIARIO DEL BENESSERE | In occasione della Giornata Mondiale delle Api inauguriamo insieme il nuovo apiario del benessere di Malga Riondera
  • 02/06 PERCORSO STORICO | Passeggiata nei boschi circostanti la malga accompagnata da narrazioni di antichi popoli, principi e leggende.
  • 04/06 PROVA AD ESSERE BOSCO INSIEME AD ASINI E PONY | Insieme agli asini Nello e Oreste e i pony Chicco e Polly scopriamo giocando le tracce degli animali, le curiosità sugli alberi e le attività tradizionali nel bosco.
  • 25/06 PROVA AD ESSERE APE | Racconti e giochi interattivi per conoscere il mondo misterioso e affascinante delle api
  • 09/07 PERCORSO DEI 4 ELEMENTI | Percorso creativo nella natura alla scoperta del quattro elementi acqua, aria, terra e fuoco.
  • 23/07 ATTENTI AL LUPO? | Passeggiata-intervista, per grandi e piccini, con i personaggi coinvolti dalla presenza del lupo a Malga Riondera.
  • 06/08 PROVA AD ESSERE ASINO | Passeggiata in compagnia degli asini Nello e Oreste e nei pony Chicco e Polly con picnic nella natura
  • 15/08 AMMALGAMIAMOCI A MALGA RIONDERA | Festa di musica e laboratorio di danze popolari con l’associazione Danzare La Pace.
  • 27/08 PROVA AD ESSERE APE | Racconti e giochi interattivi per conoscere il mondo misterioso e affascinante delle api.
  • 10/09 PROVA AD ESSERE BOSCO | Insieme agli asini Nello e Oreste e i pony Chicco e Polly scopriamo giocando le tracce degli animali, le curiosità sugli alberi e le attività tradizionali nel bosco.

Per questioni organizzative in questo agritur si può mangiare solo nei periodi di alta stagione e nel weekend: il menù punta sulla valorizzazione dei propri prodotti. Noi abbiamo provato il pranzo una domenica d’estate e abbiamo mangiato benissimo. Provare per credere.

La malga si trova in un antico rustico del 1748, caratterizzato dal tipico tetto in pietra della Lessinia ed abbellito da una grande meridiana. Molto interessanti le attività legate al lupo e alla sua presenza proprio in questa zona. Voi la conoscete la storia di Giulietta e…Slavc? Non “il solito” Romeo, piuttosto un bellissimo lupo sloveno che arrivato in Italia, ha incontrato l’amore della sua vita: Giulietta, una bella lupa italiana. Ed è stato subito amore.

img_3523

OSPITALITÀ.

Qui si può dormire, soggiornare in servizio di B&B e tante sono le famiglie che decidono di trascorrere le loro vacanze a contatto con la natura. Un caffè dalla moka seduti sulla sdraio al sole, una visita aglianimali che animano la piccola fattoria, in particolare gli asini che sono un po’ il simbolo di questo luogo, un dondolio sull’altalena o sulle amache appese agli alberi e quattro passi nel bosco che circonda la malga.

La sistemazione può essere in formula B&B con camere con colazione, oppure in appartamenti. C’è l’appartamento “della nonna”, “del contadino”, “del boscaiolo” e così via… Quale scegliete? QUI tutte le info in proposito.img_3514

Proprio su un fatto vero, accaduto ad uno dei suoi asini, il piccolo Osvaldino, si basa invece la passeggiata teatralizzata “Attenti al lupo!” che ha creato Andrea. La cosa bella di questa idea è che per raccontare un fatto semplice e naturale, un lupo che affamato uccide un asinello, l’autore ha pensato bene di chiamare in causa tutte le parti di quel fatto. Ogni personaggio, lupo, asino, pastore, pecore, cane da pastore e via dicendo, dice la sua, regala la propria opinione in un simpatico e più che mai utile excursus tra i pensieri di vittime e colpevoli. Personaggi che sbucano dal bosco, visita al posto dove è avvenuto il fatto, letture e persino reperti. Perchè alla fine le campane meglio sentirle tutte no? Povero asino, o povero lupo? I bambini incantati hanno sicuramente formato la loro opinione, ma soprautto avranno più chiarezza sul fatto che quando si giudica meglio no fermarsi all’apparenza. Un bel gioco di ruolo con tanto di travestimenti chiude questa attività che viene proposta anche su richiesta, con un minimo di dieci bambini e con un massimo di venti.

img_3507

I PRODOTTI.

A Malga Riondera si possono acquistare anche i prodotti che vengono preparati qui: miele, uova, ortaggi, mostarde e via dicendo. Bello no? In zona potete anche avvicinarvi ad alcune facili passeggiate o escursioni sia partendo dalla struttura, oppure spostandosi di circa cinque chilometri in macchina nel Parco Regionale dei Monti Lessini. 

Noi siamo stati qui anche con la televisione, ecco il servizio:

Info: 348 1454784 (Alice)