Archive - Luglio 2023

Chiesa e prati di S. Giovanni

Per chi ha il passeggino, per chi ama camminare con splendida vista, per chi vuole paesaggi incontaminati e per chi non vuole rinunciare ad un pizzico di spiritualità. Oggi vi portiamo in Primiero a passeggiare tra i bellissimi Prati di San Giovanni. Una semplice camminata su strada asfaltata. Avete diverse possibilità:

Dal rifugio Caltena seguendo la strada forestale si raggiunge in circa un’ora la chiesetta di San Giovanni. Il percorso tra ampi prati verdi costellati di masi caratteristici e baite in legno e passaggi nel bosco è molto semplice e percorribile con il passeggino.

Un posto di rara bellezza e per la gioia dei più piccoli tanti fiori colorati, farfalle svolazzanti e fragole di bosco. Da ricordare: il giorno di S.Giovanni, 24 giugno, qui viene celebrata la messa e poi viene offerta a tutti polenta e formaggio. Un bel modo per entrare in contatto con la popolazione e conoscere le usanze del luogo.

Attualmente la chiesetta è in ristrutturazione, la strada che vedete nella foto sopra è chiusa e la struttura circondata da ponteggi.

Giro Falasorni.

Dalla chiesetta potete proseguire e in un’ora e mezza fare il giro di Falasorni. Inizialmente ammirerete le Vette Feltrine in tutto il loro splendore, più avanti diverse panchine posizionate nei posti più panoramici vi catapulteranno anche sulle Pale di San Martino.

Una bella passeggiata, semplice, che percorre le creste tra il Primiero e la Val Noana fino a scendere al Cristo di Falasorni, luogo votivo. Si prosegue su strada asfaltata prevalentemente pianeggiante fino a S. Giovanni, tra splendide baite e prati in fiore.

Si chiude il giro ad anello ritrovandosi quasi al bivio che riporta al rifugio Caltena, da qui ripercorrete la strada forestale fatta all’andata per raggiungere la chiesa di San Giovanni.

Se siete affamati e alla ricerca di un posto davvero meritevole vi consigliamo di fermarvi a mangiare al rifugio. Qui vi aspettano i deliziosi piatti della tradizioni rivisitati di Angioletta (la cuoca) che porta avanti con entusiasmo l’attività iniziata circa 50 anni fa dai suoi genitori.

Noi abbiamo mangiato della polenta con fonduta di stagionato del Primiero e salsiccia nostrana affumicata fresca, i tagliolini caserecci ai mirtilli con funghi e ricotta affumicata e la tagliata di manzo alla tirolese. Dispone inoltre di undici camere per trascorrere qualche giorno di relax.

Cosa fare nei dintorni:

Lungo il sentiero incontrerete un bivio che conduce al ponte sospeso della Val di Riva, ne parliamo QUI. Proseguendo lungo i Prati di San Giovanni potete raggiungere il rifugio Caltena, consigliato per un pranzo gustoso, tutte le info QUI.

Tante altre attività nei dintorni di Fiera di Primiero le trovate QUI.

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Escursioni sulla ciaspole, iniziative e luoghi da vivere godendo della magica atmosfera che offre la Valle del Primiero in inverno: per scoprire la nostra mini-guida invernaleCLICCA QUI!

Ponte tibetano della Val de Riva

Quasi 30 metri d’altezza, 70 di lunghezza e un contesto naturale davvero bello: eccolo il bel ponte tibetano sul rio Giasinozza in Val di Riva (Primiero). Un’avventurosa attrazione anche per i più piccoli, che lo percorreranno cento volte avanti e indietro. Si trova a poca distanza da Mezzano in Valle del Primiero, paesino delizioso che è anche uno dei borghi più belli d’Italia. Raggiungibile anche con una piacevole escursione dal Rifugio Caltena.

Come arrivare

Da Mezzano seguite in auto le indicazioni per il Rifugio Caltena. Dopo un quarto d’ora circa (subito dopo il bivio a sinistra per il rifugio, non appena diventa pianeggiante) sulla destra trovate l’indicazione del parcheggio (gratuito). Proseguire a piedi sulla strada asfaltata in salita e poco dopo prendete il sentiero di sinistra che sale. Verrete catapultati inizialmente in un mondo popolato da masi deliziosi e prati immensi, prima di scendere nel bosco verso il ponte. La passeggiata con i bambini ha una durata di circa un’ora (solo andata).

Oppure dal rifugio Caltena proseguite lungo la forestale seguendo le indicazioni per i Prati di San Giovanni (raccontiamo questa passeggiata QUI). Camminerete circa mezz’oretta tra ampi prati abitati da caratteristici masi e passaggi nel bosco. E vi ritroverete al bivio con il sentiero sulla sinistra (descritto sopra) che conduce al ponte. Il sentiero è in costante discesa (al ritorno tutto in salita) con fondo irregolare e non è percorribile con il passeggino.

Appena usciti dal bosco vi troverete davanti il ponte sospeso: che bellezza!

Per gli abitanti del posto questo è un traguardo importante, perché il collegamento con la Val Noana (dove tanti avevano i masi e portavano le mucche in alpeggio d’estate) è stato piuttosto difficile, tra guadi e ponti provvisori che venivano spazzati via dopo una piena. Oggi il ponte tibetano svetta fiero e permette di raggiungere in un’ora circa il Rifugio Fonteghi, dove abbiamo mangiato un sacco di cose buone! Si ritorna poi dalla stessa strada.

Accanto al rifugio vi ricordiamo anche la partenza del canyoning della Val Noana, che permette di scendere in sicurezza lungo il torrente Noana e scoprire angoli spettacolari nuotando in pozze d’acqua  e lasciandosi trasportare dalla corrente lungo scivoli naturali. Praticabile dai 7/8 anni d’età, trovate tutte le info QUI.

Chi invece ha bimbi piccoli o non vuole camminare ancora ha diverse alternative:
  • tornare indietro e raggiungere in macchina (10 minuti) o a piedi un’ora circa il Rifugio Caltena. Bellissimo posto per mangiare, con ampie sale all’interno e tavoli all’esterno, offre una cucina tradizionale, ma di livello, con prodotti del territorio e diverse specialità preparate in casa. Ve l’abbiamo già raccontato QUI.
  • dalla macchina raggiungere la deliziosa chiesetta di San Giovanni (20 minuti a piedi circa), passeggiata fattibile anche con il passeggino. Il nostro racconto QUI.
  • tornare a Mezzano e andare a curiosare tra le sue vie cercando le cataste di legna diventate vere e proprie opere d’arte, maggiori info QUI.

Tante altre attività nei dintorni di Fiera di Primiero le trovate QUI.

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Pista ciclopedonale del Primiero

Il percorso si sviluppa lungo il torrente Cismon e attraversa i paesi principali della valle: Imer, Mezzano, Transacqua, Fiera di Primiero, Tonadico e Siror, con una lunghezza complessiva di circa 11 chilometri. Si percorre tranquillamente in un’ora e un quarto con una leggera pendenza. A caratterizzare la ciclabile è l’incantevole bellezza degli ambienti naturali, a cominciare dal maestoso gruppo dolomitico delle Pale di S.Martino. Non mancano lungo il percorso numerosi parchi gioco, piccoli borghi immersi nel verde, casolari abbandonati ed antiche tracce della vita in montagna.

Abbiamo parcheggiato a Fiera di Primiero nel grande posteggio (gratuito) del parco Vallombrosa e ci siamo diretti verso Siror, passando per Tonadico, lungo poco trafficata strada di collegamento tra i due paesi. Qui si trova il bici grill con un’ampia area verde dotata di scivoli e altalene.

Siamo tornati indietro verso Fiera di Primiero dove abbiamo fatto sosta al parco Vallombrosa composto da tre villaggi con giochi a tema. Assolutamente da non perdere! (lo raccontiamo QUI).

Alla fine del paese c’è un’altra area giochi con scivoli, altalene e dondoli, carina per una breve sosta.

Sempre costeggiando il torrente si attraversa un suggestivo tratto di bosco a ridosso della montagna che conduce a Mezzano, ma prima di entrare in paese ci siamo fermati al campo da giochi di Oltra. Bellissima area con alto scivolo chiuso super veloce, piccolo labirinto, parete di arrampicata e altalene.

Lasciamo la ciclopedonale per ammirare uno dei borghi più belli d’Italia: Mezzano e le sue cataste di legno artistiche. Lo raccontiamo QUI.

Rientrati sulla pista ciclabile abbiamo raggiunto l’ultima tappa del percorso: Imèr. Anche qui c’è un grande parco giochi con una fontana musicale dove rinfrescarsi nelle giornata estive.

La ciclabile così come i parchi gioco non sono molto ombreggiati, sconsigliamo di percorrerla nelle ore più calde.

Cosa fare nei dintorni:

Lungo la pista ciclabile vi consigliamo una sosta al borgo di Mezzano con le sue cataste di legna (tutte le info QUI) e al parco Vallombrosa (cliccate QUI). E se arrivate fino a Siror anche il museo della scuola, scopritelo QUI. A poca distanza interessante anche lo storico palazzo delle Miniere, tutte le info QUI.

Tante altre attività nei dintorni di Fiera di Primiero le trovate QUI.

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Agility Forest a San Martino di Castrozza

A due passi dal centro di San Martino di Castrozza, nella magica cornice delle Pale, c’è il parco avventura Agility Forest: un insieme di percorsi sospesi tra gli alberi, un luogo di svago per le famiglie. L’impianto è nascosto nella foresta che circonda il paese, in un’area tranquilla, soleggiata e abitata da maestosi esemplari di abete, alti più di 30 metri.  Il passaggio da un albero all’altro regala emozioni indescrivibili, attraverso 5 percorsi aerei via via più difficili. Attrezzato con 55 varianti suddivise per difficoltà, può diventare una esperienza indimenticabile.

Prima di iniziare l’avventura bisogna farsi imbracare e partecipare al piccolo corso per imparare ad utilizzare in modo corretto i dispositivi di sicurezza. Successivamente si percorrono 3 passaggi con la supervisione del personale.

I PERCORSI

Abbiamo provato la linea fucsia per bambini dai 3 ai 6/7 anni che si sviluppa su 9 passaggi a 70/100 centimetri da terra. Un susseguirsi di ponti traballanti, funi e reti che mettono alla prova abilità e coraggio. Per un pizzico di adrenalina in più c’è il percorso “piccoli brividi“: due tyrolienne (corda sospesa con carrucola) di 55 e 63 metri. I piccoli devono essere assistiti da un adulto e possono divertirsi per un’ora.

 

Gli altri percorsi sono:

  • Verde: per bambini, ragazzi e adulti. 11 passaggi di media difficoltà ad una altezza che varia tra i 4 ed i 7 metri da terra che assicurano divertimento anche ai principianti.
  • Blu: per bambini, ragazzi ed adulti. Adatto a chi ha superato il percorso verde è composto da 10 passaggi come il precedente ma presenta maggiori difficoltà come ad esempio i ponti traballanti! Ideale per verificare le proprie capacità.
  • Rosso: per ragazzi ed adulti che hanno superato i primi due percorsi. Aumentano l’altezza e la difficoltà. Undici passaggi che raggiungono i 10 metri di altezza.
  • Nero: riservato a ragazzi ed adulti. Percorso per veri equilibristi, accessibile dopo aver superato il percorso rosso è composto da 12 passaggi che con il salto in rete raggiungono i 14 metri di altezza e richiedono vera bravura e determinazione!
  • Jumping: riservato a ragazzi ed adulti. Adrenalina pura: un salto nel vuoto da 17 metri di altezza e discesa a velocità controllata.
Informazioni utili:

Si raccomanda l’uso di abbigliamento sportivo e di scarpe da ginnastica o da trekking. Nel biglietto d’ingresso sono compresi: imbragatura di protezione individuale con due lounge, moschettoni, carrucola, caschetto, briefing iniziale sul percorso pratica (obbligatorio) e prova individuale sul percorso pratica.

I prezzi variano a seconda dei percorsi fatti, per tutte le tariffe cliccate QUI.

Aperto indicativamente da metà giugno a fine settembre.

Ampio parcheggio gratuito.

Contatti:
Via Laghetto – San Martino di Castrozza
📞 389 99 79 479 (Franco)
🌐 www.agilityforest.it
Cosa fare nei dintorni:
Proseguendo dall’Agility Forest in circa un’ora si raggiunge malga Crel, il nostro racconto QUI. Nei dintorni non perdetevi il parco Plank, un’area giochi molto bella, tutte le info QUI.
Tanti altri spunti a San Martino di Castrozza e Primiero QUI.

Il sentiero delle Muse Fedaie

Un percorso pianeggiante, adatto ai passeggini e piccoli camminatori, che si snoda nei prati di villa Welsperg in Val Canali (Primiero). Il giro ad anello di circa 3,5 chilometri è molto semplice e attraverso le sue tappa ci invita a riflettere sulla biodiversità. Il sentiero, accompagnato da una suggestiva vista sulle Pale di San Martino, arriva fino al pittoresco laghetto Welsperg. 

La prima cosa che bisogna sapere di questo luogo è che la mitologia greca è utilizzata come mezzo di spiegazione della biodiversità. Ecco allora che come le muse figlie di Zeus anche i sette temi che caratterizzano questo sentiero sono d’ispirazione per chi lo visita. Li abbiamo scoperti e sono: l’allevamento del cavallo di razza “Norica”, il paesaggio, la vegetazione, i suoli, la pecora di razza “Lamon”, l’uso terapeutico dell’acqua e gli habitat umidi.

IL PERCORSO.

Proprio di fronte al camping Castelpietra trovate l’inizio del sentiero con un’installazione dedicata all’acqua, da qui proseguite lungo la stradina in senso antiorario fino al lago. Vi consigliamo di camminare attorno alle sue rive per ammirarlo da ogni angolazione e scoprire i pannelli illustrativi che hanno appassionato i più piccoli.

Uno specchio d’acqua riqualificato a livello ambientale dall’APPA per ripristinarne l’equilibrio. Tra gli abitanti di questo ambiente lacustre i più spettacolari sono sicuramente le splendide libellule, di un azzurro intenso e dal grande fascino, ma ci sono anche girini e pesci che ai bambini fanno sempre simpatia.

Si prosegue fino alla stazione dedicata alle pecore con le sagome in legno tutte da cavalcare. La nostra preferita!

VILLA WELSPERG.

Si incontrano altre tappe con interessanti informazioni fino a villa Welsperg, sede del centro visitatori del Parco Naturale di Paneveggio. Merita una visita il parco che circonda la struttura, osservare lo stagno, passando sotto gallerie fiorite e attraversando l’orto, percorrendo il labirinto di alberi, e arrampicandovi sulle costruzioni in legno, così come abbiamo fatto noi! Ne vale la pena!

Il giro si conclude poco più avanti… ora tocca a voi scoprire le tappe che non abbiamo raccontato!

Cosa fare nei dintorni:

Di fronte al sentiero trovate il camping Castelpietra, tutte le informazioni QUI.

Scoprite la nostra guida estiva sul Primiero QUI.

Tires: esplorando la Val Ciamin

Esistono ancora luoghi speciali dove regna il silenzio, radure nel bosco che riescono a catapultarci in atmosfere da film fantasy, dove tutt’attorno le vette spiccano verso l’alto. Il luogo di cui vogliamo raccontarvi oggi è proprio così.  Lontano dal caos e relativamente poco frequentato, ma facile da raggiungere ed adatto a tutta la famiglia.

COME ARRIVARE

Arrivando da Trento si esce dall’autostrada a Bolzano Nord e si seguono le indicazioni per la Val d’Ega. Superato Tires, con il suo inconfondibile campanile, ci si spinge fino alla località Bagni Di Lavina Bianca, dove si trova un grande parcheggio.

Vi ricordiamo che tutta la valle è raggiungibile molto comodamente anche tramite i mezzi pubblici (gratuiti con il Südtirol Alto Adige Guest Pass ed inclusi con la Mobilcard): un servizio molto efficiente del quale abbiamo fruito già altre volte, e che, oltre ad evitarvi lo stress di guidare e dover trovare parcheggio, è assolutamente vantaggioso per l’ambiente.

L’ANTICA SEGHERIA

Dopo aver parcheggiato ci si inoltra subito all’interno del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio lungo il sentiero n.3 (dei grandi cartelloni fotografici vi daranno il benvenuto mostrandovi alcune delle meraviglie presenti in questa area). Dopo soltanto una decina di minuti, superato un ponticello, ci si trova dinnanzi all’antica segheria Steger Säge, oggi centro visitatori. La segheria, azionata dalla forza dell’acqua, oggi viene messa in funzione una volta alla settimana per una dimostrazione pratica . Accanto alla segheria c’è la Malga Ciamin, ma ovviamente la nostra mèta è ben lontana e dobbiamo proseguire.

VERSO LA VAL CIAMIN

Il sentiero che dobbiamo percorrere inizia proprio tra la malga e la segheria. Questo pezzettino, pur non presentando particolari difficoltà, non è adatto ai passeggini perché alquanto stretto e con molte radici esposte. Arrivati al primo bivio seguiamo l’indicazione per Dosswiesen (segnavia 13A) e in pochi minuti arriviamo sulla strada forestale, dove seguiamo le indicazioni per la Val Ciamin. La strada (bianca) è ampia e in costante, leggera, salita. Passiamo accanto a una piccola grotta, sempre accompagnati dallo scrosciare del Rio Ciamin che scorre in basso nella vallata, poi ad un capitello, finché la strada si fa più pianeggiante.

TRA FONTI E PASCOLI

Una sosta per rinfrescarci alla fonte Schwarzer Letter, la cui acqua  sgorga dalla roccia nera e si dice rimanga freschissima a lungo, e proseguiamo, sempre risalendo il corso del fiume. La prima radura a cui approdiamo è lo Schafer Leger, dove incontriamo alcune mucche che se ne stanno beate a prendere il sole sull’erba.

Da qui si prosegue ancora, con alcuni tratti un po’ più in salita, si supera un ponticello, si costeggia il greto del fiume. Iniziamo ad intravedere le aguzze torri del Principe, che si riveleranno in tutta la loro spettacolarità una volta arrivati a destinazione.

IL RECHTER LEGER

L’arrivo è a circa un’ora e mezza dalla partenza (considerate che abbiamo fatto qualche sosta): in mezzo al bosco si apre una pittoresca radura con una piccola casetta in tronchi. Nel mezzo troneggia il tipico crocefisso di legno, sotto il quale è collocata una panca con intagliato il nome Rechter Leger, “pascolo adagiato sul versante destro”. Sullo sfondo, oltre il greto del Rio Ciamin, si spingono fino a toccare il cielo le cime del Principe.

PONY E CAVALLI

I padroni di casa qui sono alcuni piccolissimi e docilissimi pony, da accarezzare, e i cavalli Haflinger (c’erano anche un paio di giovanissimi puledri). Noi ci siamo seduti sulla panchina per mangiare un frutto, ma i pony sembravano decisamente più interessati alle nostre mele di quanto non lo fossimo noi! Attenzione soprattutto coi bambini più piccoli perché la golosità li fa avvicinare molto!

SULLA VIA DEL RITORNO

Il cielo si è fatto velocemente cupo attorno alle cime rocciose, e ci ha sorpresi anche un acquazzone. Ci siamo riparati sotto la falda del tetto della casetta, ma con pioggia e foschia l’atmosfera era probabilmente ancora più magica! Calata la pioggia siamo rientrati lungo la via dell’andata, mentre il sole tornava già a splendere. Prima di ridiscendere verso la segheria siamo usciti dal bosco, sul Dosswiesen, i grandi prati che spalleggiano l’abitato di San Cipriano. Ad attenderci una malga deliziosa, dentro e fuori, la Untertrumpedeller Schwaige.

UNTERTRUMPEDELLER SCHWAIGE: UNA MALGA SPECIALE

Qui ci si può rilassare su una delle colorate amache all’esterno, prendere il sole sulle sdraio nel prato o semplicemente gustare un piatto della cucina casalinga sorseggiando qualcosa di fresco, magari uno degli sciroppi di produzione locale.

A disposizione dei bambini ci sono trattori giocattolo, due altalene e tantissimo spazio verde dove correre e giocare in libertà. Non rimarrà deluso proprio nessuno!

Insomma, una passeggiata molto bella, non troppo impegnativa ma neanche troppo corta, adatta anche alle belle giornate autunnali. La Malga Untertrumpedeller è aperta fino alla fine di ottobre tutti i giorni, ma per sicurezza potete chiedere maggiori informazioni telefonando al 347 8641258 o visitando QUI il loro sito.

INFO UTILI
  • LUOGO: Tires al Catinaccio
  • PARTENZA: parcheggio Bagni di Lavina Bianca
  • ARRIVO: Rechter Leger
  • ALTITUDINE: m 1610
  • DISTANZA: 7 km (A/R)
  • DURATA: 3 ore  (andata e ritorno)
  • DISLIVELLO: 410 metri
  • PASSEGGINO: solo dalla malga Untertrumpedeller al Rechter Leger (da trekking)
  •  PUNTI DI RISTORO: Malga Untertrumpedeller
    📞 347 8641258
NEI DINTORNI
  • passeggiata da Passo Nigra a Malga Haniger: QUI il nostro racconto;
  • un pochino più impegnativo il giro fino a  Baita Messnerjoch: ne abbiamo scritto QUI

Piscina naturale a Gargazzone

Ecco un’alternativa alla classica piscina che a noi piace un sacco. Parliamo delle piscine naturali, dove la purificazione dell’acqua non avviene per mezzo del cloro o altri agenti chimici ma sfruttando le proprietà delle piante. La piscina naturale di Gargazzone, tra Bolzano e Merano, appartiene a questa categoria.

COME ARRIVARE

La struttura è dotata di un ampio parcheggio gratuito, ma può essere comodamente raggiunta anche con altri mezzi:

  • a piedi, dal centro di Gargazzone (1 km);
  • in bicicletta, da Merano e da Bolzano, lungo la pista ciclabile;
  • in treno, sul tratto Bolzano-Merano-Malles (Stazione ferroviaria a 50 metri dalla piscina naturale);
  • con i city bus provenienti dai comuni circostanti.
PIANTE PER PURIFICARE

Vi stavamo raccontando che questa piscina ha un sistema di depurazione dell’acqua del tutto particolare, grazie alla combinazione di piante acquatiche, fitoplancton e zooplancton. La particolarità dell’acqua purificata avviene unicamente grazie alla ricca vegetazione ai margini della piscina, che funge anche da habitat per le libellule.

IL PARCO

Bello lo spazio verde con diversi alberi che ombreggiano la zona, anche se c’è la possibilità di noleggiare gli ombrelloni per l’intera giornata (costo di 3.90 euro, stesso prezzo anche per il noleggio delle sdraio).

Un valore aggiunto lo sono i giochi all’aperto: il campo da calcio, beach volley, i tavoli da ping-pong e calcetto, nonché diversi tavoli da picnic.

LE PISCINE

La zona balneabile è ampia: quasi 1000 metri quadrati che entrano in maniera graduale fino a raggiungere i 2 metri di profondità. Per bambini piccoli e le famiglie ideali sono il ruscello naturale e vasca dei piccoli, con profondità massima dell’acqua di 30 cm. Per chi vuole invece “godersi l’ammollo” vi è un settore dove la profondità massima dell’acqua è di 1,20 metri, dotato di una comoda rampa per un facile accesso.
Completano l’offerta una vasca di 50 metri e una vasca-fun con profondità fino a 2 m.  L’acqua della vasca e della piscina è “freschina”, ma una volta entrati vi ci abituerete velocemente.

TANTI SERVIZI

Inserita in un contesto naturale splendido, tra i frutteti e con una cornice di alte montagne, dispone di cabine colorate singole o familiari, armadietti guardaroba, pontili in legno e docce.

Lo stile altoatesino lo si vede anche dai servizi igienici e spogliatoi sempre super puliti e spaziosi, con le comodissime cabine per famiglie e le postazioni asciugacapelli.

Per mangiare e bere troverete sia un bar bistrot con una splendida terrazza e ampia possibilità di scelta per il pranzo (insalate, Wienerschnitzel o wurstel e patatine, panini, pizza o pasta), che un piccolo chiosco situato nel prato relax. Infine ci sono anche tavoli da picnic.

Al di fuori dalla piscina, non dimenticatevi di salutare i numerosi animali che sono stati accolti nel grande recinto: conigli, caprette, il tacchino e le galline.

La piscina naturale di Gargazzone è aperta da maggio a settembre, clicca qui  per orari e prezzi. Sul sito potrete sapere in tempo reale quante persone sono presenti nella struttura.

INFO E CONTATTI

Naturbad Gargazon
📞 0473 291129
📧 info@naturbad-gargazon.it

www.naturbad-gargazon.it/it

 

NEI DINTORNI
  • Se amate i fiori, l’Orchideenwelt vi affascinerà. Leggete QUI
  • Lo sapevate che c’è una seggiovia monoposto che dal centro di Merano vi porta a Tirolo? Ve la raccontiamo QUI

Rafting natura lungo il Sarca

Oggi vi portiamo a fare rafting lungo il fiume Sarca: un’occasione per ricredersi sul fatto che questo sport sia soltanto sinonimo di acque indomabili, correnti impetuose e riservato ai più temerari.

Si parte dalla base di River Spirit, nuova realtà di questo genere nel territorio dell’Alto Garda, situata nelle campagne a nord dell’abitato di Dro, naturalmente a pochi metri dalla riva del fiume Sarca. Qui, giusto il tempo di cambiarvi (ricordatevi maglietta, shorts e scarpe con cui entrare in acqua) ed indossare caschetti e salvagenti, sarete pronti per questa nuova avventura nella quale didattica, gioco e sport si uniscono per valorizzare l’ecosistema fluviale in un’esperienza capace altresì di rafforzare lo spirito e l’unità del gruppo.

Dopo aver ripassato (o appreso, se è la vostra prima volta!) le regole di base dell’attività e della sicurezza si sale sul gommone e si inizia la discesa che, in un’oretta e mezza, vi porterà circa quattro chilometri più a valle.

A CONTATTO CON LA NATURA

Le acque del Sarca, in questo punto del Parco Fluviale, sono per lo più tranquille e si pagaia senza fatica,  sotto la direzione di Marco e l’occhio di Federico, che da esperto naturalista vi farà osservare il fiume con occhio attento. Lungo la discesa infatti non mancheranno le occasioni per ammirare diversi animali, soprattutto uccelli (dai più comuni germani agli aironi), ma anche animali che sfuggirebbero ad una prima occhiata, come alcuni curiosi insetti che costruiscono i propri bozzoli con i sassolini sotto le rocce, o altri che lasciano traccia della loro metamorfosi abbandonando il loro esoscheletro stavolta sopra le rocce.

Noi ci siamo fermati anche ad osservare una specie di “nursery” delle trote, scoprendo anche un sacco di curiosità su questo pesce ed abbiamo accarezzato un cuccioletto alquanto inusuale: una natrix, uno dei serpenti che vive da queste parti e spesso viene confuso con la decisamente più temibile vipera. Niente paura perchè abbiamo anche imparato come distinguerli, non si sa mai! 😅

L’EMOZIONE DELLA DISCESA

Naturalmente non mancano i momenti un pochino più adrenalinici, tra slalom tra le rocce, salti e piccole rapide in cui mettere in pratica le tecniche appena apprese e pagaiare seguendo le istruzioni di Marco.

Non solo: durante la discesa sarà possibile anche scendere dal gommone in alcuni punti per farsi un bel bagnetto rigenerante o e provare sulla propria pelle cosa significa essere trasportati dalla corrente.

La navigazione, insomma, regala tante diverse emozioni ed è arricchita da bellissimi scorci delle pareti da arrampicata sovrastanti e dell’ambiente circostante, il tutto visto da una prospettiva insolita e arricchito da tante curiosità: anche per noi che conosciamo bene questa zona e siamo abituati a vederla in un certo modo è stato interessante riscoprirla “dal basso”.

Si passa anche sotto l’antico ponte romano di Ceniga, dove c’è anche una spiaggetta niente male se si vuole passare qualche attimo di relax lontano dai soliti posti noti. I bagnanti ci guardavano tutti incuriositi… sicuramente a qualcuno di loro sarà venuta voglia di provare questa esperienza!

Ci si ferma poco oltre, dove, vi attende il furgone che riporta tutti alla base. Che dire? A noi è piaciuto tantissimo, un giusto mix di avventura e natura, adatto davvero a tutti, anche alle famiglie con bambini (dai 5 anni) e anche a chi vuole provare questo sport per la prima volta o scoprire il fiume dal punto di vista naturalistico!

INFO E CONTATTI

🌐 www.riverspirit.it

📧   info.riverspirit@gmail.com

📞  +39 353 42 199 57

NEI DINTORNI

A Malè frutti felici con la musica

Alzi la mano chi non farebbe scorpacciate di fragole, mirtilli, more e lamponi! Siamo stati a trovare Lorenzo che, nella sua azienda agricola a Malè, coltiva piccoli frutti con un metodo davvero singolare. Il nome dell’azienda è La Contenta, e qui, sotto i teli delle coltivazioni, la felicità riguarda tutti: produttori, dipendenti, visitatori, ma soprattutto la frutta stessa! Ciò che rende unica questa realtà è infatti la presenza di un impianto che diffonde la musica tra i filari.

MUSICOTERAPIA E INSETTI AMICI

A noi lo ha spiegato Lorenzo, ma voi lo sapevate che anche alle piante piace e fa bene ascoltare musica? La cosa è confermata da vari studi: determinate frequenze hanno un effetto positivo sul benessere e sulla produttività delle piante. Noi, dopo aver girato un po’ tra mirtilli, lamponi e more e visto rami carichi di fiori e frutti, ci crediamo!

Dicevamo, qui i piccoli frutti crescono felici e beati in mezzo alla musica, senza utilizzo di prodotti chimici. A mantenerli belli e sani ci pensano gli insetti utili, che Lorenzo provvede a “spargere” regolarmente qua e là tra le foglie. Non mancano le api, utilissime per l’impollinazione, le cui casette sono posizionate in mezzo ai filari.

IL CANE CESARE

La Contenta ha anche un suo amico peloso, molto peloso! E’ il cane Cesare, adorato da tutti i bambini: scommettiamo che anche voi non riuscirete a resistere al suo sguardo (e no, non avrete bisogno di cercare gli occhi 🤣) quando vi chiederà di lanciargli il bastoncino?

Cesare ama anche fare il bagno nel canale a che una volta alimentava i mulini e la segheria veneziana che sorgono proprio qui a fianco, nella pittoresca frazione Molini di Malè. La segheria è ancora perfettamente funzionante ed è possibile visitarla nei mesi estivi (clicca QUI per maggiori info e orari).

LA RACCOLTA DEI FRUTTI E UNA GOLOSA MERENDA

Non vogliamo raccontarvi proprio tutto, ma durante la visita, cestini alla mano, vi calerete anche nei panni di raccoglitori di piccoli frutti, con il vantaggio che poi potrete anche assaggiarli. Anche perché se li vedete, così grandi e succosi… è impossibile resistere alla tentazione!

La degna conclusione di questa visita è infatti una deliziosa e dolce merenda: se ne occupa Laura, che oltre a renderla un momento gustoso, saprà arricchirla e trasformarla in un momento davvero interessante.

WOW EXPERIENCE E LABORATORI

La Musica da i suoi Frutti è il nome di questa esperienza, che fa parte, per il 2023, delle WOW Experience promosse da APT Val di Sole (prenotabili nei vari uffici turistici o direttamente online QUI). Si svolge dal 14 luglio all’8 settembre, ogni martedì pomeriggio alle 16 ed il venerdì mattina alle 10, da metà luglio. Ve ne racconteremo altre, quindi restate “sintonizzati”,  ma soprattutto ricordate che con due Experience avrete diritto a ritirare anche un premio (spoiler: è proprio carino!)

 

INFO E CONTATTI

Azienda Agricola La Contenta
Località Molini – Malè
Tel. 368 7418854

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NEI DINTORNI
  • Che ne dite di provare il Flying Park di Malè? E’ uno dei più grandi parchi avventura in Italia e si trova proprio a pochi passi: leggete QUI il nostro racconto.
  • Se invece vi piace andare a cavallo c’è il Centro di Equitazione Alpina Bontempelli: cliccate QUI
  • Sempre a pochi passi c’è Fattore Legno, presso la Falegnameria Baggia: un percorso espositivo e didattico sul legno. Qui si organizzano visite guidate ma anche laboratori creativi per tutte le età: guardate QUI

 

  • Per organizzare al meglio la vostra vacanza potreste trovare utile anche la nostra mini-guida per l’estate in Val di Sole: clicca QUI

 

 

L’arte del legno a Malè

Quando si dice “legno” la mente va subito a un bel bosco in montagna, alle baite, a una piacevole serata davanti al camino… se poi siete come noi appassionati di land art come non pensare alle innumerevoli creazioni artistiche che si possono fare con questo materiale?

Ma lo sapevate che in Val di Sole, a Malè, il legno è protagonista di un vero e proprio  percorso didattico interattivo? La storica Falegnameria Baggia ospita infatti Fattore Legno, un vero e proprio viaggio alla scoperta di questo nobile materiale, compagno indiscusso di vita soprattutto di chi in montagna ci è cresciuto.

UN’ACCOGLIENZA CALOROSA

Varcata la soglia della falegnameria ci siamo subito trovati in un grande atrio dove la parete di sinistra è dominata da un moderno bosco costruito con sagome di legno e dove domina il colore verde. La presenza del legno ci ha fatto subito sentire benvenuti. Ad accoglierci abbiamo trovato Giulia, che si occupa della parte laboratoriale e che ci ha guidati nella costruzione del primo manufatto in legno di abete rosso della nostra vita. Un’esperienza inaspettatamente interessante e gratificante, che vi consigliamo assolutamente se avete bambini creativi o che amano costruire con le proprie mani.

IMPARIAMO A LAVORARE IL LEGNO

Abbiamo imparato come si utilizzano materiali e strumenti e così, tra tasselli, chiodi, martelli, colle  speciali e carta vetrata sono passate un paio di ore, al termine delle quali ci siamo ritrovati tra le mani una super carriola fatta con le nostre mani.

 

Lavorare il legno è un lavoro che richiede precisione ma anche intuito ed attenzione, perché, per quanto si possa essere rigorosi nelle misurazioni si può sempre verificare qualche imprevisto. Per “rimediare” essere creativi è essenziale.  Tranquilli però: dove non basta la creatività, ci pensa l’esperienza, e i trucchetti che ci ha insegnato Giulia sono stati davvero super utili. Guardate che meraviglia abbiamo costruito partendo da zero!

 

Un altro aspetto che ci è particolarmente piaciuto di questa esperienza è come concertarsi su un lavoro manuale sia estremamente rilassante ed aiuti a ritrovare una connessione con sé stessi: un insegnamento preziosissimo per i bimbi e i ragazzi.

IL PERCORSO DIDATTICO-MUSEALE

Alle spalle dello spazio dedicato ai laboratori si trova invece il percorso didattico-museale, dove imparare moltissime cose riguardanti il legno e la sua lavorazione.

Noi abbiamo fatto un giretto veloce, ma al giovedì è presente una una guida che può accompagnarvi per spiegarvi tutti i segreti e la storia dei boschi e degli artigiani del legno trentino (visite guidate alle ore 10.00, 15.00 e 16.00 – durata 1 ora).

WOW EXPERIENCE E LABORATORI

Il laboratorio che abbiamo fatto noi si tiene il martedì mattina alle 10 e si chiama Legno Lab. E’ una delle WOW Experience promosse da APT Val di Sole: una lunga lista di attività dove sicuramente troverete qualcosa che fa per voi e che vi permetterà conoscere più da vicino la realtà e la cultura della gente solandra. Si prenota direttamente online QUI  o presso gli uffici dell’APT. Ve ne racconteremo altre, quindi restate “sintonizzati”,  ma soprattutto ricordate che con due Experience avrete diritto a ritirare anche un premio (spoiler: è proprio carino!).

Fattore Legno però ha pensato anche ai più piccini con “Memorie di legno” un laboratorio appositamente pensato per bambini dai 2 ai 5 anni, insieme ai genitori. I bimbi costruiranno un gioco con elementi naturali a base legno, e lo porteranno a casa come ricordo. Questo laboratorio si svolge solo su prenotazione al martedì pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30.

Per le famiglie c’è anche il laboratorio “Fare Carta“: un’esperienza adatta a tutti, anch’essa solo su prenotazione, durante la quale si creerà un foglio di carta personalizzato con fiori ed erbe. Questo laboratorio si tiene al mercoledì mattina alle 10.00.

INFO E CONTATTI

APS L’Alveare – Fattore Legno
Via al Molin 3, 38027 Croviana
tel: 328 32 85 780
e-mail: info@mmape.it
Sito: www.apslalveare.it

NEI DINTORNI
  • Fattore Legno è un progetto dell’Associazione di Promozione Sociale L’Alveare, che gestisce anche il MMApe di Croviana (leggete QUI) ed il Bosco Derniga (leggete QUI): luoghi perfetti per i bambini più curiosi!
  • Se invece volete fare una bella passeggiata perché non andare alle Cascate di Valorz? Potrete poi fermarvi al Percorso Kneipp di San Bernardo, in Val di Rabbi
  • Se volete provare un’esperienza diversa dal solito, perché non andare a Maso Toffe a Monclassico a raccogliere la frutta e poi trasformarla in una squisita marmellata? Tutte le info QUI

 

  • Per organizzare al meglio la vostra vacanza potreste trovare utile anche la nostra mini-guida per l’estate in Val di Sole: clicca QUI