Archive - Settembre 2023

Vallelunga: a Malga Melago

Facile escursione per famiglie in Vallelunga, laterale della Val Venosta a poca distanza dal famoso lago di Resia. In un contesto naturale praticamente intatto, è perfetta anche per il passeggino da trekking. In dieci minuti di auto da Curon si arriva al paesino di Melago e al suo grande parcheggio: 5 euro al giorno, toilette e fontanella. Dopodiché si prosegue a piedi, passando tra le case e ed una graziosa chiesetta.

La passeggiata è praticamente pianeggiante, con un dislivello di soli 100 metri: in 45 minuti si arriva comodamente alla meta su strada sterrata. Si attraversano distese verdi, si passa sul ponticello costruito sopra il Rio Carlino e infine c’è un breve tratto nel bosco fino ad arrivare alla malga quasi a quota 2.000 metri. 1.970 per la precisione. L’apertura della struttura è particolarmente lunga: da metà giugno a fine ottobre, tutti i giorni tranne il lunedì (tel 338.9129288).

Attorno diversi animali al pascolo, dalle mucche alle capre curiose che si avvicinano ai tavoli. E fanno bene, perché sono molte le specialità! Qui si mangiano i piatti tipici della tradizione: polenta con finferli, canederli, frittata in brodo, gulasch e così via. Ottimi anche i dolci, come la torta al grano saraceno e il gelato di vaniglia ai frutti di bosco.

Si torna indietro per la stessa strada, oppure chi vuole proseguire può raggiungere in un paio d’ore (e 600 metri di dislivello) l’affascinante Rifugio Pio X, posizionato di fronte al ghiacciaio Palla Bianca.

QUALCHE CONSIGLIO:

A Melago, prima di tornare a casa, consigliata una sosta al caseificio biologico Gamsegg Hof, dove potete acquistare formaggi a latte crudo di mucca, capra e pecora.

Una curiosità: è possibile iniziare questa escursione anche dal villaggio Kappl presso la vecchia stazione a valle dell’impianto di risalita di Maseben e seguire il sentiero forestale fino alla Malga di Melago.

In alternativa, è possibile iniziare questa escursione anche dalla frazione Kappl presso la vecchia stazione a valle dell’impianto di risalita di Maseben: qui imboccate il sentiero didattico nel bosco che, con varie tappe e pannelli informativi in un’ora e mezza vi porta a Malga Melago. Anche qui strada pianeggiante a misura di passeggini da trekking.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Vallelunga (Val Venosta)
  • PARTENZA: paese di Melago
  • ARRIVO: malga Melago
  • ALTITUDINE: 1.970 metri
  • DURATA: un’ora e mezza (andata e ritorno)
  • LUNGHEZZA: 4,8 chilometri
  • DISLIVELLO: circa 100 metri
  • DIFFICOLTÀ: facile
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI RISTORO: malga Melago | tel 338.9129288 | aperta da metà giugno a fine ottobre, tutti i giorni tranne il lunedì
Cosa fare nei dintorni:

Carezza: giornata senz’auto

Il 24 settembre 2023 dalle ore 10.00 alle ore 16.00, la strada del Passo Nigra ai piedi del Catinaccio sarà a disposizione esclusiva di escursionisti e ciclisti.

Ad assicurare i collegamenti con via Nigra saranno gli impianti di risalita in partenza da Nova Levante e Tires. Le locande sparse lungo la strada per il Passo serviranno prelibatezze gastronomiche. Inoltre una carrozza trainata da cavalli collega la Malga Franzin alla Malga Frommer con una frequenza di 30 minuti, gli orari QUI.

La giornata si può trascorrere anche in sella, potete noleggiare un e-bike su prenotazione presso i negozi locali:

  • Ski & Bike Rent Nova Levante, tel. 0471 613010;
  • Sport Laurin, tel. 0471 613575;
  • Sport Carezza, tel. 0471 0471 612 530

L’evento “senz’auto” coincide con le “domeniche in famiglia” che prevedono per i nuclei familiari (2 adulti e 2 bambini), al prezzo di soli 44 euro, corse illimitate sui 6 impianti di risalita estivi del comprensorio Carezza. L’offerta, riservata ai soli pedoni, consente di viaggiare senza restrizioni sulle cabinovie di Nova Levante, König Laurin 1 e König Laurin 2, sulle seggiovie Paolina e Tschein e sulla nuova funivia “cabrio” di Tires. Maggiori info QUI.

Cosa fare:

Vi consigliamo il tour di Re Laurino, un’escursione che vi occuperà almeno mezza giornata. Oppure potete percorrere solo un tratto di questo giro: il sentiero Hirzel fino al rifugio Paolina, ne parliamo QUI. Imperdibile il punto panoramico con l’aquila di Christomannos, tutte le info QUI e a il lago di Carezza.

Contatti:

Via Carezza, 165 – Nova Levante
Tel. 0471.612527
E-mail: info@carezza.it

Maggiori informazioni sull’evento QUI.

Bolzano: cosa fare con i bimbi

Bolzano è una città tutta da scoprire! Conserva tantissimi monumenti, opere e richiami storici in un contesto di incroci culturali notevoli. Allo stesso tempo è una città all’avanguardia e con tantissime idee innovative, tra cui la utilissima guida multimediale TOUR LIS.

Se si arriva a Bolzano centro è immancabile uno sguardo alla bellissima piazza Walther, un giro sotto i portici e una capatina in piazza delle Erbe dove si tiene il mercato giornaliero.

Ma ecco dei consigli per passeggiare, osservare, scoprire tante attrazioni proprio a due passi dalla città o addirittura in centro:

PASSEGGIATE

I prati del Talvera

Il fiume Talvera si raggiunge con un passeggiata a 5 minuti dal centro di Bolzano. Si tratta di un lunghissimo parco lungo gli argini che offre diverse attrazioni per tutte le età. Punto di forza dei Prati del Talvera è anche la presenza di un parco inclusivo. Leggete QUI.

 

I vigneti di S. Osvaldo

Una passeggiata che dal centro storico di Bolzano porta a Castel Roncolo e che permette di scoprire antichi masi e di godere di un vista notevole sui terrazzamenti di viti che si alternano con antiche dimore, cliccate QUI.

Passeggiata del Guncina

Una bella passeggiata panoramica che consente di ammirare Bolzano dall’alto. Si trova poco distante dal centro storico, nel quartiere di Gries che si raggiunge in circa venti minuti di camminata dai Prati del Talvera. Tutte le info QUI.

Bosco dei Bricconi

Un sentiero didattico davvero molto carino che si sviluppa in sette tappe dove storia, natura e leggenda si intrecciano. Questo bosco ai margini della città, si trova nel quartiere di Aslago (Bolzano) nei pressi di Castel Flavon. Tutte le info QUI.

CASTELLI E MUSEI (QUI trovate un elenco completo di tutti i musei della città)

Castel Roncolo

A Bolzano c’è un castello davvero speciale, perfetto anche quando piove: è Castel Roncolo! Famoso perchè ospita il più grande ciclo di affreschi profani di epoca medievale in Europa è una meta ideale per tutta la famiglia. Si raggiunge a piedi lungo il Talvera, dal centro, in una mezz’ora. La nostra esperienza QUI.

Museo Archeologico dell’Alto Adige

Non si può passare da Bolzano e non andare a fare una visitina a Özti, l’uomo venuto dai ghiacci, conservato splendidamente in questo museo. Tre piani per scoprire tutti i dettagli di questa grande scoperta e della vita che conduceva l’uomo del Similaun. Tutte le informazioni QUI.

Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige

Questo museo ha un acquario tropicale davvero degno di nota con 9 mila litri di acqua e pesci ed invertebrati della barriera corallina. Ha diverse postazioni interattive super interessanti per conoscere meglio l’ambiente che ci circonda. Ospita spesso eventi, laboratori e mostre. Tutte le informazioni QUI.

FUNIVIE 

Funivia del Colle

Per noi la vera scoperta è stata l’antica funivia che porta a mille metri, sopra Bolzano, sul Colle che rappresenta per i bolzanini il polmone verde della città. Si può raggiungere in auto (sono 9 chilometri) oppure, come abbiamo fatto noi e come vi consigliamo, con la funivia che è la più vecchia del mondo: ha ben 112 anni! Ecco cosa potete fare  QUI.

Altopiano del Renon

Famoso per il suo trenino (QUI la nostra esperienza), il Renon si raggiunge in funivia che collega Bolzano a Soprabolzano con partenza ogni 4 minuti. Quassù le possibilità di passeggiate, escursioni e trekking sono davvero tante. L’Altipiano del Renon è infatti una meta particolarmente indicata per le famiglie e offre diverse possibilità, le trovate tutte QUI.

 

San Genesio

Attenzione: attualmente la funivia è chiusa! La funivia parte da Bolzano ogni mezz’ora e anche durante il viaggio si può godere di un panorama unico! Sull’altopiano abbiamo percorso più volte il sentiero delle leggende (QUI) e anche il sentiero di S. Martino, QUI il racconto.

SPORT

Arrampicata

Nel centro di Bolzano sorge la palestra di roccia più grande d’Italia: il Salewa Cube. All’ingresso della palestra c’è un’enorme porta che, quando le condizioni atmosferiche lo consentono, rimane aperta per trasmettere agli arrampicatori la sensazione di arrampicare all’esterno.

Salewa. Cube Kletterhallen Eröffnung. 13.5.11 © Claudia Ziegler

Piscina

Una bella piscina al coperto “relativamente” vicina, con un grande scivolo e una mini piscina perfetta per i bambini più piccoli. Leggi QUI.

 

Per maggiori info:

Azienda di Soggiorno e Turismo,
Via Alto Adige 60, 0471 307 000
info@bolzano-bozen.it

 

Parco giochi a Laives

Una grande area verde recintata con tanti giochi vicino al centro di Laives, facilmente raggiungibile da Bolzano anche in bicicletta. All’ingresso del parco c’è una stradina che conduce alla ciclabile. Il parco si trova in via Marconi e dispone di un ampio parcheggio gratuito.

L’attrazione principale è una grande costruzione colorata con scivoli, ponti sospesi, scalette e pareti d’arrampicata. Un percorso d’equilibrio, un tris formato maxi e tubi per scendere dalla struttura come veri pompieri. Non manca nulla per far divertire i bambini di tutte le età!

Una teleferica, sempre molto apprezzata dai piccoli, e un tappeto elastico. Alcuni dondoli, una giostra, una struttura per l’arrampicata e una sabbiera.

A completare l’area un campo da basket e una zona fitness.

Tutt’attorno tanto verde, grandi alberi che regalano ampie zone d’ombra, panchine, un pergolato, una fontanella. Una meta piacevole anche per un pic nic.

Cosa fare nei dintorni:

In 10 minuti si raggiunge Bolzano e qui ci sono molte possibilità: trovate tanti spunti nella nostra guida QUI. Vi consigliamo:

Ad Ala si gioca allo sport!

Settembre è senza dubbio il mese che per le famiglie coincide con la ripartenza: ricomincia la scuola e riprendono anche tutte le attività pomeridiane di bambini e ragazzi. Tra le attività più gettonate ci sono sicuramente quelle sportive.
Non sempre è facile orientarsi tra una moltitudine di offerte: tante associazioni, tanti sport, orari diversi, impegno richiesto diverso… Al fine di una scelta consapevole, avere a disposizione ogni anno una giornata dedicata allo sport, durante la quale le varie associazioni e scuole hanno modo di presentarsi e farsi conoscere dalle famiglie, può aiutare molto. Bambini e ragazzi possono provare le diverse discipline sportive e metterle subito a confronto, e farsi così un’idea concreta di quali si avvicinano maggiormente alle loro aspettative.

GIOCHIAMO ALLO SPORT
Domenica 24 settembre ad Ala si terrà Giochiamo Allo Sport, una giornata intera di sport e sano divertimento durante la quale mettersi alla prova con tanti sport diversi e trascorrere del tempo con amici e famiglia. Non mancherà la possibilità di rifocillarsi, con pranzo e merenda offerti dal Bici Grill di Avio e del ristorante Ghiottone.
Si comincia la mattina con una bella pedalata in famiglia in compagnia della Società Ciclistica di Ala. La partenza è prevista alle ore 9.30 da Piazza San Giovanni. A conclusione dell’attività, ai partecipanti alla pedalata (che ricordiamo che se minori dovranno essere accompagnati da un adulto) la ciclistica offrirà un rinfresco presso il BiciGrill di Avio.
E’ però nel primissimo pomeriggio che la giornata entrerà nel vivo: dalle 13.30 alle 17.00 saranno aperti gli stand delle associazioni sportive e soprattutto ci sarà la possibilità di provare senza impegno le diverse discipline: basket, volley, ginnastica artistica, calcio, kick-boxing, tennis, arti marziali, equitazione… per citarne alcune.
E’ previsto anche un camp dimostrativo dell’attività dei Vigili del Fuoco volontari di Ala.
Alle ore 16.00 merenda per tutti offerta dal ristorante Ghiottone
La giornata si concluderà verso le ore 17.00 con l’intervento della campionessa di atletica Elisa Zendri, che parteciperà alla premiazione degli atleti e soci che si sono distinti nel corso della scorsa stagione.
INFO E CONTATTI
Comune di Ala -Servizio Attività Culturali, Sport e Turismo
tel. 0464 674068
NEI DINTORNI

Non dimenticate che abbiamo scritto per voi una mini-guida con tutte le migliori idee per la Vallagarina: la trovate QUI

Bolzano: bosco dei Bricconi

Questo bosco ai margini della città, si trova nel quartiere di Aslago (Bolzano) nei pressi di Castel Flavon. Qui c’è un sentiero didattico davvero molto carino dove storia, natura e leggenda si intrecciano. Il percorso di sviluppa in sette tappe e inviata grandi e piccini ad acuire i propri sensi e ad accendere la fantasia. Ideale per trascorrere qualche ora all’aria aperta giocando con gli elementi del bosco. Vi assicuro che piacerà molto ai vostri bambini!

Posteggiate la macchina nei parcheggi bianchi lungo la strada che porta a Castel Flavon. Attenzione a non superare l’ingresso del bosco di Bricconi, si trova poco dopo il bivio per il castello sulla sinistra. Da qui parte una strada sterrata in leggera salita, poco dopo incontrerete le grotte del Natale e proseguite dritti fino in cima. Prendete il sentiero di sinistra che indica Aslago, dopo un centinaio di metri ecco l’inizio del percorso.

Le tappe sono molto vicine, i piccoli potranno muoversi in autonomia ed essere sempre visibili. Oltre che andare avanti e indietro un’infinità di volte. Si inizia con delle sculture in legno che rappresentano delle fiabe, saprai riconoscerle? E si passa alle orme degli animali che abitano il bosco: osserva bene le impronte sugli alberi e poi mettiti alla prova con il grande tronco. Chi avrà più memoria?

La tappa successiva è dedicata agli alberi e ai sui legni. Vi piace fare musica? Questa stazione fa per voi! Ben tre postazioni dove suonare magiche armonie con gli strumenti in legno.

Si prosegue con un percorso sensoriale: toccare, esplorare e scoprire sono le parole chiave! Le possibilità di gioco sono molte, basta un pizzico di fantasia: dal classico gioco della campana a saltare come uno scoiattolo.

Le ultime due stazioni riguardano un trono il legno dove sentirsi un re o una regina e un hotel a cinque stelle per gli insetti.

Si può proseguire la passeggiata, chiudendo l’anello, seguendo l’indicazione per Aslago. In circa 10 minuti, passando per il bosco, vi troverete quasi al punto di partenza.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Bolzano
  • PARTENZA: quartiere Oltrisarco (Aslago) giro ad anello
  • ALTITUDINE: 250 metri
  • DURATA: dipende dalle sosta
  • DISLIVELLO: minimo
  • PASSEGGINO: da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso
Cosa fare nei dintorni:

Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio

L'incredibile storia di un uomo che visse 4000 anni fa: venite a scoprirla al Museo Archeologico dell'Alto Adige a Bolzano

Siete mai stati a visitare Ötzi, la mummia più antica al mondo? Nel Museo Archeologico di Bolzano, in pieno centro storico, è conservato il corpo mummificato di un uomo vissuto oltre 5000 anni fa, che per una serie di incredibili coincidenze è arrivato perfettamente conservato ai giorni nostri.

Il museo è situato su tre piani: in quello rialzato un bell’allestimento fa vedere la grande eco mediatica che ha generato il ritrovamento di Ötzi nel 1991. Il ritrovamento fu fatto sul ghiacciaio del Similaun, a poche decine di metri dal confine austriaco. Non solo fu rinvenuto il corpo di un uomo, ma anche i suoi vestiti e gli oggetti che portava con sé per la caccia. Un ritrovamento straordinario, unico al mondo.

Il corpo di Ötzi si trova oggi al primo piano di questo museo: attraverso un oblò, con una pedana che si può alzare per permettere la vista anche ai bambini, eccolo… esattamente nella posizione in cui è stato ritrovato. E’ stata molto discussa la scelta di mostrarlo al pubblico così, nella sua nudità, ma alla fine ha prevalso il fronte del sì pur con degli accorgimenti (luce tenue, posizione defilata e non centrale rispetto alla sala,…). E’ vietato fare fotografie in questa parte del museo, ma vi assicuriamo che la vista dell’uomo dei ghiacci è davvero sorprendente.

Nel resto del piano si possono ammirare i suoi vestiti e i vari utensili, così come mettere la mano in una piccola cella frigorifera che riproduce la temperatura in cui viene conservata la mummia. E poi c’è uno spazio dove i bambini possono fermarsi e provare i “vestiti” di Ötzi…

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… o cimentarsi nel provare a ricostruire il suo recipiente di corteccia…

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… o ancora, intrecciare fili di paglia!

Ötzi 1

Al piano di sopra troverete altri spazi espositivi ed una installazione davvero molto particolare: un tavolo luminoso touch screen dove compare il corpo di Ötzi, che può essere esplorato grazie a speciali lenti di ingrandimento che permettono di selezionare la lingua (italiano, tedesco ed inglese) ed analizzare la sua pelle, le ossa e i muscoli.

Ötzi 2

Mentre all’ultimo piano c’è “the lounge”: un ambiente provvisto di isole dedicate al riposo e di spazi dedicati al gioco. Stazioni di gioco, un angolo per la lettura e un teatro dei burattini sono alcune delle cose che potete trovare qui.

Visite guidate:

Il museo è molto bello da esplorare liberamente, ma da non perdere le visita guidata per le famiglie tutti i weeekend: rivolte ai genitori con bambini tra i 6 e gli 11 anni, queste visite rappresentano un’occasione unica per scoprire il mondo dell’Uomo venuto dal ghiaccio con un approccio ludico che saprà coinvolgere tutti.

I piccoli visitatori impareranno così a conoscere la vita quotidiana nell’età del Rame. Ogni sabato e domenica dalle ore 15.30 alle 16.20 (in lingua italiana). Prezzo: 4,00 euro a persona (oltre al prezzo di entrata).

Scoprirete così un sacco di cose interessanti: come è morto Ötzi, come è stato ritrovato, perché aveva dei tatuaggi, le sue abitudini e come si fabbricava i vestiti… mille notizie interessanti che i bambini apprenderanno volentieri, ma anche tante attività dell’epoca da fare assieme (come tagliare la pelle con la selce).

“Mission Ötzi” – l’audioguida per  bambini

I bambini che visitano il Museo Archeologico dell’Alto Adige possono ora farsi accompagnare lungo il percorso della mostra permanente da una audioguida tutta per loro. Studiata appositamente per bambini d’età compresa fra i 6 e i 10 anni, MISSION ÖTZI va a completare l’offerta già esistente per gli adulti. L’audioguida per bambini è disponibile nelle tre lingue italiano, tedesco e inglese, e può essere scaricata gratuitamente (per iOS e Android) come app oppure noleggiata al museo pagando un importo minimo.

Figure centrali della guida sono i due grandi amici Tessa e Mo, due bambini di oggi che assieme ai giovani ascoltatori dell’audioguida si teletrasportano in una spedizione nel passato. Qui incontrano Ötzi e vivono nel suo mondo ogni tipo di avventura. Una simpatica capra li aiuta a destreggiarsi nel villaggio dell’età della pietra di Ötzi e osserva insieme a loro come l’Uomo venuto dal ghiaccio si prepara ad un’ascesa in alta quota.
Nelle sale del museo l’audioguida per bambini racconta una storia che può essere ascoltata senza interruzioni; una segnaletica molto semplice aiuta ad orientarsi.

Informazioni utili:

Per info orari di apertura, CLICCA QUI! (aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; in estate e nei lunedì festivi aperto anche il lunedì)

Per i prezzi aggiornati, CLICCA QUI!

E’ possibile prenotare i biglietti on-line, QUI!

Contatti:

Museo Archeologico dell’Alto Adige
Via Museo, 43 – Bolzano
tel: 0471 320 100 (lun-ven: ore 9.00-13.00)
e-mail: info@iceman.it

Cosa fare nei dintorni:

Bolzano: passeggiata di S. Osvaldo

Bolzano offre la possibilità di passeggiate bellissime vicino al centro storico, in mezzo a vigneti ed una vegetazione mediterranea. Ecco quella di S. Osvaldo! Parcheggiata la macchina in centro ci siamo incamminati verso il fiume Talvera in direzione Castel Mareccio. Si prosegue fino all’incrocio con via Sant’Osvaldo e si svolta a destra seguendo le indicazioni per la passeggiata. Poco dopo parte il sentiero che si snoda in serpentine sulla collina. Un paio d’ore di camminata non impegnativa.

I colori sono davvero stupendi e il verde intenso e poi il rosso, il giallo. Rimaniamo stupiti come a 10 minuti dal centro ci sia così tanta campagna e viti ovunque. Ed eccolo Castel Mareccio, antico maniero del XII secolo in mezzo ad un vigneto di pregiate uve Lagrein.

Alla nostra sinistra il rumore del fiume ci fa compagnia: osserviamo le architetture delle case, gli antichi masi e in circa 10 minuti arriviamo a S.Antonio. Giriamo quindi dove ci appare la scritta passeggiata di S.Osvaldo. Un glicine centenario ci accoglie e ci accompagna per un po’ lungo il tragitto, torneremo a vederlo in primavera fiorito! Iniziamo a salire a zig zag e piano piano cominciamo ad ammirare il paesaggio dall’alto.

La vista è notevole, terrazzamenti di viti si alternano con antiche dimore, poi il Talvera e poi la città di Bolzano.

Favorita dalla posizione strategica e riparate dalle rocce porfiriche la vegetazione è rigogliosa: agavi, magnolie oleandri e perfino i fichi d’india sul nostro cammino! Terminata la salita ora la strada si fa pianeggiante fino a S. Maddalena. La via del ritorno segue il sentiero dell’andata oppure si può scegliere di proseguire e raggiungere Castel Roncolo. La passeggiata si può percorrere anche al contrario.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Bolzano
  • PARTENZA: centro storico – Sant’Antonio
  • ALTITUDINE: circa 400 metri
  • DISTANZA: circa 2 chilometri (solo andata)
  • DURATA: meno di un’ora (solo andata)
  • DISLIVELLO: 140 metri
  • PASSEGGINO: sconsigliato
  • PUNTI DI RISTOROosteria Steidlerhof | 📞 0471.973196 | ristorante Gatto Nero | 📞 0471.975417
CASTEL RONCOLO

Ed eccolo su uno spuntone di roccia il nostro castello!

Edificato nel 1237 lo chiamano anche il castello illustrato per i suoi numerosi affreschi conservati benissimo che parlano della storia d’amore di Tristano e Isotta, di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, di nani e giganti il più grande ciclo di pittura profana del Medioevo.

Noi l’avevamo già visitato in passato e QUI potete trovare il nostro racconto. Per completare al meglio questa splendida giornata e passeggiata di circa tre ore non potevamo finire senza un meritato dolce di castagne!

Dove mangiare

La nostra meta oggi era l’osteria Steidlerhof (info 📞 0471-973196), chiusa. Peccato, ci avevano raccontato di costine con le patate buonissime, ma ritorneremo sicuramente a provarle!

In alternativa all’inizio della passeggiata trovate l’osteria del Gatto Nero dove abbiamo mangiato un ottimo grostl alla tirolese.

Cosa fare nei dintorni:

Ai Prati del Talvera a Bolzano

Quella che si estende lungo le rive del Talvera, il fiume che scorre a poca distanza dal centro di Bolzano, è un’enorme area verde che attira costantemente tantissime famiglie e bambini. Numerosi i parchi gioco, dai classici scivoli e altalene a grandi costruzioni in legno da scalare e ai gettonati tappeti elastici. E poi la pista ciclabile, lo skate park, il minigolf… Qui è possibile portare anche gli animali, con le adeguate regole.

I principali punti di collegamento con la città sono i tre ponti Druso, Talvera e Sant’ Antonio. Noi siamo partiti dal ponte Talvera e abbiamo seguito il Lungo Talvera Gries (sulla destra orografica del fiume).

Come anticipato ecco le prime attrazioni per i bambini con comode panchine per i genitori e ampi prati verdi tutt’intorno. Ci sono delle costruzioni in legno da scalare e due aree recintate con diversi giochi: scivoli, sabbiera, altalene e molto altro… ma soprattutto è un parco giochi inclusivo.

Dopo una dovuta sosta-gioco proseguiamo lungo la ciclopedonale e troviamo campi da calcio, tennis e aree fitness all’aperto per i gli amanti degli sport.

E ancora una piccola pista sterrata per i piccoli (e grandi) amanti della bicicletta, tra piccoli salti e paraboliche il divertimento è assicurato.

Dopo altri dieci/quindici minuti di tranquilla passeggiata troviamo le indicazioni per Castel Roncolo, chiamato anche il maniero illustrato per i numerosi affreschi conservati benissimo, poco distante e che merita di certo una visita.

L’ALTRA SPONDA DEL FIUME

Se invece non volete arrivare fino a Castel Roncolo, dopo pochi minuti dalla pista per le biciclette troverete il ponte Sant’Antonio. Lo oltrepassiamo godendo di una meravigliosa vista sul fiume Talvera e scendiamo dalla parte sinistra del fiume seguendo il Lungo Talvera Bolzano.

Un lungo viale alberato che regala di tanto in tanto, tra le fronde colorate, degli scorci meravigliosi sulle colline circostanti, su antichi edifici immersi tra i vigneti e in lontananza come sfondo, le cime innevate del Catinaccio/Rosengarten.

Bellissimo dopo poco sulla nostra sinistra Castel Mareccio, antico e affascinante maniero del XII secolo in mezzo ad un vigneto di uve pregiate.

Anche su questa riva del fiume troverete parchi gioco per tutti i gusti con scivoli, altalene, “altissime” costruzioni in corda su cui arrampicare, tappeti elastici, carrucola e ampi prati dove correre, saltare e fare qualche tiro a pallone e un’altra area fitness.

E se in famiglia avete amanti delle acrobazie portate con voi il loro mezzo preferito: che sia bicicletta, skate o rollerblade poco importa: potrà usarlo per fare salti ed evoluzioni sulle rampe nello skate park accanto al parco giochi.

Una curiosità: proprio all’altezza dello skate park se alzate gli occhi troverete l’ “Albero delle Scarpe o Shoefiti, termine che si riferisce alla pratica di legare tra loro i lacci di due scarpe e di lanciarle in aria in modo da farle restare appese.

Le soluzioni sono molte e potete decidere voi la lunghezza della vostra passeggiata. Se siete alla ricerca di una  giornata in cui alternare cultura e gioco, i prati del Talvera sono esattamente quello che fa per voi.

Cosa fare nei dintorni:

 

Piccoli camminatori a Comano

Un modo divertente e diverso per scoprire il territorio, passeggiare e rilassarsi. Si tratta di sentieri speciali da percorrere a piedi per ammirare stupendi paesaggi, attraversare boschi e visitare i Borghi più Belli d’Italia. Ogni sentiero è legato, per chi lo vuole, a un diverso racconto tratto da un bellissimo libro di favole scritto da Stefano Bordiglioni. I personaggi di questi racconti sembrano camminare proprio lungo questi itinerari. Percorrendoli si può trovare  traccia del loro passaggio.

A questo link si possono ascoltare le storie, che fungono da vera e propria audio-guida lungo il sentiero. Bello vero?

Ecco i sentieri tematici tra cui scegliere:

IL LAGO D’ERBA DELLA VAL LOMASONA

Legato al racconto: “Il grillo parlante della Val Lomasona”. Dal paese di Dasindo, seguire le indicazioni per la Val Lomasona. Entrare nella valle fino ad arrivare nei pressi della pescicoltura e quindi imboccare il sentiero sulla sinistra che costeggia la Riserva Naturale Provinciale “Torbiera Lomasona”. Il percorso, della lunghezza di 2,4 km e privo di dislivello, si completa in poco più di un’ora. Info e traccia GPS QUI


C’ERA UNA VOLTA UN CASTELLO (Tenno)

Legato al racconto “Il ritorno di Capitan Piccinino”. Come si raggiunge: a Tenno, imboccare la stradina che entra nel borgo di Frapporta attraverso l’antica porta a sesto acuto. Da qui si attraversa l’antico borgo, si costeggia il castello e si scende fino ad arrivare alla chiesetta di San Lorenzo per poi rientrare. Il percorso è lungo circa un chilometro, con un dislivello di 40 metri e si completa in 45 minuti. Info e traccia GPS QUI


LA STRADA DELLA STREGA

Come si raggiunge: a Balbido, località “le Cross”, imboccare la strada sterrata che si inoltra nel bosco. Leggenda narra che le streghe non fossero molto amichevoli nei confronti dei contadini del luogo… A Balbido troverete splendidi murales che raccontano questa leggenda, e, nel parco giochi appena fuori dal centro, una grande strega in paglia cui potrete anche allacciare le scarpe, perché no?

Il sentiero ad anello ha una lunghezza di 2,6 km per 110 m di dislivello. Per percorrerlo vi servirà circa un’ora e un quarto.


LAGHETTO DI NEMBIA

Racconto: La casa dei porcellini. Come si raggiunge: al laghetto di Nembia, imboccare il sentiero in fondo al lago che passa in mezzo alle case addossate alla roccia.


BOSCO ARTE STENICO

Racconto: “L’orso”. Come si raggiunge: a Stenico, parcheggiare presso la località “La Cros” o “Pian da Rizzà” ed intraprendere il percorso di land art. Il percorso ha una durata di circa  1 ora e mezza ed è lungo 2, 2 km. Non presenta difficoltà ed è accessibile anche a disabili e passeggini. Per maggiori info e tracce GPS cliccate QUI


IL PICCOLO GRANDE LAGO DELLA TORBIERA DI FIAVÉ

Racconto: Il pifferaio magico e le palafitte. Come si raggiunge: il sentiero ha inizio a Fiavé, in zona Torbiera, presso il parcheggio dell’area archeologica. Anche in questo caso si tratta di un facile sentiero ad anello della lunghezza di 4 km. Il dislivello è minimo (solo 36 metri). Tempo di percorrenza: 1,5 ore. Info e traccia gps QUI

Il progetto “I sentieri dei piccoli camminatori” è stato realizzato con il contributo della Fondazione Caritro di Trento e Rovereto e la Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella

INFO E CONTATTI

Garda Dolomiti SPA
tel. 0464 554444
web: www.gardatrentino.it

NEI DINTORNI

Per conoscere tutto quanto di imperdibile offre il territorio di Comano consultate la nostra mini guida “Cosa fare a Comano e dintorniQUI