Author - Alessandra

In Val di Rabbi al Molino Ruatti

Che fascino questo antico mulino ad acqua con annessa casa ottocentesca che si trova all’imbocco della Val di Rabbi, a Pracorno! Visitare il Molino Ruatti è un po’ come entrare nella vita di un mugnaio dell’Ottocento ed è sicuramente una bella esperienza da far provare ai bambini.

Nel cuore del Molino Ruatti

Nel mulino si possono vedere le tecnologie e i macchinari originali, conservati dai proprietari e poi restaurati. Oggi sono funzionanti e a disposizione dei visitatori per far loro conoscere la tradizione della molitura. La sala principale è infatti la sala di molitura, dove si lavoravano i cereali.

Le pale del molino sono azionate da oltre due secoli dalla corrente delle acque del vicino torrente Rabbiés.

Visita alla casa-museo ed al molino

Molto interessante è anche la “casa-museo”, un’abitazione annessa al mulino stesso che racconta la civiltà contadina della zona attraverso i sui locali, ma anche le stalle, le cantine ed il vecchio fienile, oggi riconvertito in una sala conferenze e spazio per esposizioni.

Le guide dell’Associazione Mulino Ruatti vi accompagneranno nella visita del Mulino, facendovi conoscere e scoprire sia la storia della famiglia che nel corso degli anni ha gestito il molino, sia la cultura e le tradizioni rurali del territorio montano della Val di Rabbi.

Telaio custodito nelle stanze del Museo del Molino Ruatti

Info orari ed aperture Molino Ruatti

La visita al mulino è adatta a tutta la famiglia: qui ognuno resterà colpito da qualche dettaglio o curiosità, e sarà bello poi discutere tutti assieme anche a casa di come si svolgeva la vita una volta.

L’Associazione Mulino Ruatti offre anche servizi sociali e culturali con particolare attenzione per la divulgazione e per la didattica per i bambini, con laboratori che hanno sede presso il Molino Ruatti.

Il molino è aperto per visite su prenotazione (minimo 5 persone)
  • Dal 1/06 al 29/06 aperto sabato e domenica con orario 14:30 – 18:30
  • Dal 30/06 al 07/09 aperto tutti i giorni eccetto martedì e mercoledì, con orario 10:00 – 12:00; 14:30 – 18:30. Visite guidate ogni 30 minuti senza prenotazione.

Laboratorio “Incontro tra storia e natura”

Da giugno a settembre, ogni giovedì pomeriggio si tiene un laboratorio con visita guidata alla scoperta delle abitudini alimentari tradizionali della valle.
  • tutti i giovedì dal 3 luglio al 28 agosto 2025, ore 17.00 (prenotati e vedi l’evento nella nostra AGENDA)
  • Tariffe: gratis fino a 2 anni; 3 euro 12-12 anni; 8 euro maggiori di 12 anni

Contatti

Molino Ruatti
Pracorno di Rabbi n.3, Rabbi (TN)
tel. 339 8665415 – 0463 903166
email: info@molinoruatti.it
Più info QUI

Cosa fare in Val di Rabbi

Una vacanza estiva in Val di Rabbi risveglia il lato più rilassato di tutti. Sono tante le cose che si possono fare:

Città Futura: Infanzia Ecologica

Nuova tappa della mostra Infanzia Ecologica a Palazzo Pizzini nel centro storico di Ala (TN) dal 4 al 6 luglio 2025 in occasione di Ala Città di Velluto.

Cittadini del futuro ed ecologia: un binomio che rappresenta e sintetizza in modo significativo il mondo di oggi e le sfide che ci troviamo ad affrontare per il domani. Sono questi anche i temi scelti da Città Futura per festeggiare i suoi trent’anni di attività con una mostra itinerante dal titolo “Infanzia Ecologica”.  La mostra verrà inaugurata nella splendida cornice di Palazzo Roccabruna, nel cuore di Trento, sabato 5 aprile e rimarrà aperta al pubblico per una settimana.

Città Futura: coltivare la vita buona

Città Futura, per chi non la conosce, opera nel settore dell’educazione alla prima infanzia, della sperimentazione e della ricerca. Al centro della sua filosofia e del suo modus operandi ci sono la volontà e l’impegno di offrire esperienze finalizzate a comprendere il mondo con sapienza, a vivere in pienezza la vita, a saper prendere decisioni in autonomia e nella propria comunità. Città Futura, tramite personale qualificato ed attentamente selezionato, offre infatti servizio di nidi d’infanzia (comunali e conciliativi), servizi estivi per bambini fino agli 11 anni, consulenze su tematiche relative all’infanzia e spazi gioco e incontro per bambini e genitori. Da due anni ha anche iniziato la pubblicazione di una collana di quaderni sul nido d’infanzia con il Centro Studi Erickson.

Trent’anni di Città Futura

Trent’anni sembrano tanti e sembrano ieri allo stesso tempo. Eppure il tempo fa proprio così… vola via, in un susseguirsi di obiettivi raggiunti e nuove sfide accolte. Quale occasione migliore allora per celebrare anche le tante soddisfazioni che un lavoro così importante porta con sé ogni giorno?

Infanzia Ecologica: la mostra

Sabato 5 aprile verrà inaugurata al primo piano di Palazzo Roccabruna a Trento la mostra Infanzia Ecologica. Una mostra interattiva, all’interno della quale i visitatori stessi saranno chiamati a riflettere ed esprimersi su tematiche importanti come la connessione con la natura, le relazioni tra esseri viventi, il valore di una comunità inclusiva e dell’interdisciplinarità dei saperi. L’inaugurazione e l’ingresso alla mostra nella giornata del 5 aprile saranno riservati ai dipendenti di Città Futura e su invito; da domenica 6 a sabato 12 invece tutti potranno accedere liberamente e gratuitamente. Sono benvenuti anche i gruppi scuola (per motivi organizzativi si richiede per questi ultimi la prenotazione: basta scrivere una mail all’indirizzo sotto indicato).

Costruiamo la Città del Futuro

Bambine, bambini e famiglie sono da sempre  centrali per Città Futura: come non prevedere allora, anche in occasione di questa mostra, uno spazio dove anche i più piccoli, guidati da educatrici esperte, possano esprimersi? Nasce così lo spazio-laboratorio “Costruiamo la Città del Futuro”, dedicato alla fascia 0-6 anni. Bambine e bambini possono entrare e sperimentare liberamente, assieme ai genitori o agli insegnanti.

Città Futura opera nel settore della prima infanzia da trent'anni.

Info utili ed orari

La seconda tappa della mostra è in programma a Palazzo Pizzini di Ala (TN) dal 4 al 6 luglio 2025 in occasione di Ala Città di Velluto.

La mostra si è svolta in prima tappa dal 5 al 12 aprile 2025 al primo piano di Palazzo Roccabruna, in Via Santa Trinità a Trento.   L’ingresso è libero e gratuito. Aggiorneremo questo articolo con le date e le tappe successive, che si terranno in altri comuni del Trentino.

Contatti Città Futura

Città Futura
tel. 0461.263155
e-mail:  info@citta-futura.it (anche per prenotazioni gruppi scolastici)
Sito: www.citta-futura.it

Cosa fare a Trento e dintorni

È in arrivo Ala Città di Velluto!

Manca ormai poco e i figuranti vellutai in abiti d’epoca riporteranno le vie ed i palazzi barocchi di Ala all’epoca del Grand Tour. Da venerdì 4 a domenica 6 luglio 2025, il centro di Ala si animerà con spettacoli, magie e concerti, ma ci saranno anche visite guidate, intrattenimento e degustazioni enogastronomiche. Filo conduttore di questa 28a edizione è il viaggio. Il viaggio nel tempo, il viaggio alla scoperta di luoghi lontani, il viaggio dentro se stessi. Tutto questo, e molto altro, è Ala Città di Velluto!

Gli eventi e le attività sono tutte ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti.

Il Grand Tour: ecco il tema di Ala Città di Velluto 2025

Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è il Grand Tour, quel viaggio intrapreso dai giovani aristocratici europei alla scoperta dell’arte, della cultura e del paesaggio del Bel Paese. Di questo viaggio spesso era tappa anche la città di Ala. La città era infatti sede di produzione dei preziosi velluti di seta esportati in tutta Europa. Tra i personaggi più illustri che si fermarono ad Ala ricordiamo Mozart, Goethe e addirittura Napoleone.

Tema dell'edizione 2025 di Ala città di Velluto sarà il Gran Tour

Ala Città di Velluto

Nel 1700 Ala era rinomata per l’industria del velluto di seta, arte che fu importata nel Seicento da due profughi genovesi, abili mastri tessitori, che trasmisero la propria arte ai locali. Con lo sviluppo dell’industria della seta e dei velluti Ala conobbe un periodo di grande benessere, che durò fino all’Ottocento.

Ala Città di Velluto è una manifestazione che annualmente si propone di mantenere vivo il ricordo storico di questo periodo così prospero per la città, attraverso tante attività e con un occhio di riguardo per i bambini e le famiglie.

Ala Città di Velluto: una manifestazione giunta lla sua 27a edizione, per ricordare i fasti della città barocca.

Antiche tradizioni

Ala Città di Velluto: in viaggio per scoprire e riscoprirsi

Il centro storico diventa un palcoscenico pronto ad ospitare tantissimi appuntamenti:

  • mostre,
  • spettacoli, concerti e teatro,
  • laboratori creativi, artistici e dedicati agli animali,
  • eventi, visite guidate tenute da guide in costume, caccia al tesoro e escape room.

E tra tanto divertimento, non mancano né la musica né il buon cibo, con le locande che offriranno proposte enogastronomiche del territorio, e come ogni anno anche un’occhio di riguardo per i celiaci, con il banco certificato senza glutine da AIC Trentino.

Ala Città di Velluto: appuntamenti da non perdere

  • 4, 5 e 6 luglio | Visite guidate animate condotte dai vellutai in costume d’epoca (partenza da Piazza San Giovanni) – prenotarsi al 0464.674068
  • 4 luglio (dalle 18.30 alle 22.30), 5 luglio (dalle 17.00 alle 23.00), 6 luglio (dalle 17.00 alle 21.00): escape room La Strega e l’Inquisitore. Gioco interattivo tra palazzi barocchi e stanze affrescate per scoprire tutti i segreti della città di velluto (prenotazione OBBLIGATORIA: clicca QUI)
  • 5 e 6 luglio | L’Isola di Nina | ore 17 e ore 18.30 | Partenza da Palazzo Pizzini | Nina è una grande appassionata di libri d’avventura, il suo preferito è I viaggi di Gulliver. Intraprende così un viaggio alla ricerca degli abitanti dell’isola dei cavalli, gli Houyhnhnm | Percorso su prenotazione a info@cittadivelluto.it fino a esaurimento posti | a cura di Alla Ribalta
  • 5 e 6 luglio | Arriva l’Imperatore! | ore 18, 19.30 e 20.30 | Cortile di Palazzo Gresti Filippi | Un viaggio nel tempo con un testo di Serena Raffaelli. Corre l’anno 1765. Sullo sfondo di corazze, scudi e spade medievali si affacciano dame, cavalieri, valletti e abili spadaccini, tutti in fermento per l’arrivo ad Ala dell’ Imperatore Giuseppe II. A cura di Compagnia della Stella
  • Non perdetevi ad Ala Città di Velluto le visite guidate in costume. I vellutai vi sveleranno tutti i segreti della città.

    Vellutai tra tradizione e modernità

Speciale piccoli esploratori

Tra gli appuntamenti per per tutta la famiglia, non perdetevi:

TUTTI I GIORNI

  • IN TOUR TRA SAPORI E LAVORI | dalle 17 alle 20 | Laboratorio per piccoli esploratori | Cortile ex Ginnasio, via Roma | a cura di Pro Loco di Ala
  • VIAGGIANDO CON LA FANTASIA | dalle 17.00 alle 20.00 | Via Roma 46 | Coloriamo i sassi | a cura di Elfildeseda
  • UN VIAGGIO TRA NARRAZIONE E ARTE | dalle 17.00 alle 20.00 | Cortile Benatti, via Nuova | Un viaggio tra narrazione e arte | Laboratori narrativi, ludici e creativi per esplorare differenti tecniche creative e diversi modi di narrare | A cura di Asilo nido “Gli Orsetti” di Ala

DOMENICA 6 LUGLIO 

  • VIAGGIO NEL TESORO BLU DI ALA | ore 15.30 | Partenza da Piazza San Giovanni | Metti in moto la tua curiosità, svela gli indizi in squadra e cerca il tesoro blu per le vie di Ala. Adatto a grandi e piccini | Su prenotazione a info@cittadivelluto.it | cura di NOI Oratorio di Ala

Clownerentola è lo spettacolo di punta dell'edizione 2025 di Ala Città di Velluto

Spettacoli

  • CLOWNERENTOLA | domenica 6 luglio, ore 20.00 |Palazzo Taddei | spettacolo teatrale | Una clown stanca trova conforto e diletto nella lettura della storia di Cenerentola, fino ad arrivare a scorgerne i personaggi tra gli oggetti della sua bottega e a darne una personale interpretazione | a cura di Bottega Buffa Circo Vacanti
  • STEAMFOLK DI QUESTI E ALTRI CONTINENTI | sabato 5 luglio dalle 19 alle 22 | Centro storico | Formazione di musicisti-artigiani-attori che unisce l’arte delle marionette a quella della musica e del teatro popolare | A cura di Grande Cantagiro Barattoli
  • IL GRAND TOUR DE MONSIEUR DE LA BARRE | Ven 4, sab 5 e dom 6 luglio ore 18.30, 19.30 e 20.30 | Via Roma 40 |  Uno spettacolo che conduce con ironia e leggerezza alla scoperta dei viaggi culturali del ‘700 attraverso l’incontro con grandi personaggi. Regia di Maura Pettorruso, a cura di Compagnia Evoè! Teatro

Mostre

Le mostre sono aperte al pubblico tutti i giorni dalle 17.30 alle 23.00. Ingresso libero.

  • Il telaio da velluto | Palazzo Taddei;
  • Estro ed Eleganza. I tessuti alla moda nel Settecento | Palazzo Taddei | Apertura durante Città di Velluto:  venerdì 4 dalle 17 alle 23; sabato 5 dalle 15 alle 22; domenica 6 dalle 10 alle 18. Apertura dall’11 luglio fino al 28 settembre, tutti i venerdì, sabati e domeniche dalle 10 alle 18. A cura di Museo Castello del Buonconsiglio
  • Liquide Apparenze | a cura di Igor Molin | Palazzo Pizzini
  • Volti e Profili | a cura di Amici della Fotografia Natur ALA | Palazzo Malfatti Scherer
  • Interiorità Magica | a cura di Margherita Paoletti | Palazzo Pizzini
  • Officina tessile 
  • La lunga Storia del filo di seta | a cura del MUSE | Palazzo Pizzini
  • Trame. Idee in arte

Mostra itinerante Infanzia Ecologica

Farà tappa a Palazzo Pizzini anche la mostra itinerante Infanzia Ecologica, realizzata in occasione dei trent’anni di Città Futura. Un viaggio di immagini, parole e installazioni che accompagna grandi e bambini attraverso cinque concetti-chiave dell’ecologia umana e ambientale, proponendo un pensiero educativo che mette al centro la vita nella sua complessa interdipendenza. Se volete saperne di più leggete Città Futura: Infanzia Ecologica

Per scoprire il programma completo con tutte le attività, mostre ed iniziative, CLICCA QUI!

Pronti? I vellutai di Ala vi stanno già aspettando…

Ala Città di Velluto: informazioni

COMUNE DI ALA
Servizio Attività culturali e turismo
📞 Tel. 0464 674068
📧 info@cittadivelluto.it

APT ROVERETO, VALLAGARINA E MONTE BALDO
tel. 0464 430363
info@visitrovereto.it
www.visitrovereto.it

Nei dintorni di Ala

Ti ispira Ala Città di Velluto? Se oltre alle atmosfere barocche vuoi rivivere anche quelle medievali, ti consigliamo di

Casa d’Arte Futurista Depero: wow!

Lo sapete che se siete in possesso dell’Egregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare alla Casa d’Arte Futurista Depero al costo di un biglietto a tariffa ridotta?!  

La Casa d’Arte Futurista Depero, oggi una delle sedi del MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, è l’unico museo fondato da un futurista. Fu infatti l’artista del quale porta il nome, nel 1957 , a fondarla. Un museo interessante da visitare anche coi bambini, che verranno catturati dai colori pieni ed intensi e dalle forme geometriche tipici di questo movimento artistico che caratterizzò la prima metà del Novecento.

La Casa d’Arte Futurista Depero: come arrivare

Il museo si trova nel cuore del centro storico della città di Rovereto, a due passi dal Museo della Guerra. Potete parcheggiare in Piazza del Suffragio o nei dintorni, proseguendo con una breve passeggiata tra le vie del centro storico. Si raggiunge comodamente anche a piedi dalla stazione dei treni.

Il progetto

Il 17 gennaio 2009, in occasione del centenario del Futurismo, il MART ha dato una seconda vita a questo museo. Le zone originali progettate dall’artista sono state completate con due nuovi livelli. Questo museo catturerà l’attenzione anche dei bambini grazie alle linee semplici e geometriche ed ai colori vivaci che caratterizzano l’opera di Fortunato Depero.

La Casa d'Arte Futurista Depero fa oggi parte del MART Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di trento e Rovereto, del quale costituisce una delle tre sedi.

Casa d’Arte Futurista Depero – uno scritto di Depero

Il Futurismo

Depero fu il primo “designer” della storia dell’arte. Il suo stile lineare ma al tempo stesso affascinante costituì un modo davvero singolare di raffigurare le speranze e la fiducia che i futuristi riponevano nel domani a seguito della Rivoluzione Industriale. Essi credevano che ogni aspetto della società e della vita dovesse essere completamente rivoluzionato, ma senza più guardare agli esempi del passato ed ai classici. Non solo: l’arte aveva il compito di “rallegrare” ogni aspetto della vita e di questa nuova società dove il movimento, la velocità e la dinamicità facevano da padroni e, agli occhi degli artisti, si trasformavano in geometrie colorate e vivaci.

Le marionette di Depero

Uno degli elementi in cui tutta questa filosofia traspare al meglio sono senza dubbio le marionette: grandi, dalle forme geometriche e stilizzate e dai colori pieni. Perfette, nella loro apparente semplicità, anche per l’occhio dei bambini, che si divertiranno a pensare a come venivano utilizzate durante i balli plastici.

Depero e le sue marionette. Depero si occupò ampiamente anche di teatro.

Le marionette di Fortunato Depero

Casa d’Arte Futurista Depero: il museo

Il museo si snoda su diversi piani:  la parte più interessante da vedere con i bambini è il nucleo centrale, dove sono visibili le marionette ed alcuni arazzi di grandi dimensioni. Il passaggio da un ambiente all’altro avviene in modo fluido: il colore che domina l’architettura è il bianco, sul quale risaltano ancora meglio colori e forme. In altre sale sono esposti la mobilia originale, i lavori di grafica e grafica pubblicitaria e altri lavori .

Gioca con Depero

Visitare la Casa d’Arte Futurista Depero è ancora più divertente con l’activity book Gioca con Depero. Questo libro, grazie anche alla grafica accattivante, invita bambine e bambini a immergersi nel mondo colorato e dinamico dell’artista futurista con giochi e suggerimenti pensati per stimolare la creatività e lo spirito di osservazione. Può essere utilizzato come guida durante la visita alle sale oppure regalato e sfogliato a casa, per conoscere più da vicino Depero ed il movimento futurista. Il libro è acquistabile nel bookshop della Casa d’Arte Futurista Depero.

Orari e apertura

La Casa d’Arte Futurista è aperta dal martedì alla domenica con orario continuato 10.00 – 18.00. Giorno di chiusura: lunedì.

  • Ogni prima domenica del mese, visita guidata alle ore 11.00,. Necessaria la prenotazione (telefonando al numero 0465.670820). Costo: 2,00 € a persona (oltre al prezzo del biglietto)
  • Ogni prima domenica del mese alle ore 10.00 si tiene Mi sento Fortunato!, un percorso-laboratorio dedicato a bambini e ragazzi. Necessaria la prenotazione (telefonando al numero 0464 454135-108. Oppure, dal venerdì pomeriggio al sabato: 0464.480273.

Biglietti

Intero 7,00 €, Ridotto 4,00 €.
Unico tre sedi (Mart Rovereto + Casa Depero Rovereto + Civica Trento): Intero 15 € – Ridotto 10 €
Biglietto Famiglia: 14,00 €
Gratuito fino a 15 anni, Mart Membership e scolaresche.

Contatti

Casa d’Arte Futurista Depero
Info line tel. 0464.480273
www.mart.trento.it/casadepero

Nei dintorni

I larici monumentali in Val Rabbi

Ventitré imponenti e maestosi ” larici monumentali ” sono l’attrattiva principale di questo percorso didattico-naturalistico che vi porterà alla scoperta di questi incredibili alberi, ognuno dei quali custodisce una storia unica. Stiamo parlando della cosiddetta “scalinata dei larici monumentali“, in fondo alla Val di Rabbi.

Larici monumentali: come arrivare

Per arrivare al punto di partenza di questa escursione nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, dovrete raggiungere il parcheggio in località Còler.
Attenzione però: dal 28 giugno al 7 settembre 2025, dalle ore 9.45 alle 17.00 il parcheggio è raggiungibile solo con lo Stelviobus (o in bici o a piedi), un servizio di bus navetta molto comodo che parte dal parcheggio in località Plazze dei Forni (QUI maggiori info). Dal Còler si raggiunge Malga Stablasolo (a piedi circa un’ora, camminata tranquilla anche per i bambini). Quindi si prosegue per le Cascate del Saent, altra tappa assolutamente consigliata. Ne abbiamo parlato qui: Cascate di Saènt in Val di Rabbi.
Salendo dalla base alla cima della cascata il sentiero si fa più erto e impegnativo. Non scoraggiatevi: con calma e qualche sosta sulle numerose panchine che si trovano lungo il sentiero non avrete problemi.

La scalinata dei larici monumentali

Dopo un’altra oretta abbondante, (considerando le varie soste) si arriva a Malga Prà di Saent, a quota 1785 metri, dove potete riprendere fiato ammirando il paesaggio incantevole e fare il pieno di energie necessario per poter affrontare nel migliore dei modi la fantomatica “scalinata“:  700 scalini in pietra e radici, un percorso lungo un chilometro e mezzo circa, con un dislivello di 610 metri. Per percorrerlo vi servirà all’incirca un’ora e mezza. La bellezza e la tenacia di questi larici, cresciuti a quasi 2000 metri di altitudine, in condizioni difficili, su un terreno impervio ed esposto alla forza degli agenti atmosferici, vi lasceranno increduli.

Storie di alberi

Le storie di questi monumentali alberi sono narrate su dei cartelli illustrativi posti in prossimità di questi larici plurisecolari. Qui ogni albero è protagonista silenzioso della vita. Il più vecchio si stima abbia addirittura 500 anni! Ad ogni albero è stato dato un nome che ne richiama le peculiarità. I testi sono stati curati dall’esperto forestale Marcello Mazzucchi: un autentico “poeta della natura”.
E poi, avete mai abbracciato un albero? E lo sapevate che questo gesto di connessione tra uomo e natura ha un effetto terapeutico? Che ci si creda o no, abbracciare un albero che per oltre 300 anni ha resistito quassù non può trasmettere altro che positività e forza. Inoltre solo così vi renderete effettivamente conto di quanto siano grandi questi larici.
Avete mai abbracciato uno dei larici monumentali della Val di Rabbi?
Alla fine del percorso troverete anche un “dinosauro” che veglia sulla valle. Non un vero dinosauro naturalmente, e nemmeno il suo scheletro, ma un tronco di larice che negli anni ha assunto delle sembianze che ricordano questa creatura estinta. Chissà, magari un tempo questa valle era popolata da dinosauri in carne ed ossa…
Da qui in poi il sentiero si fa più insidioso e il dislivello si fa sentire… Con un po’ di tenacia e allenamento nelle gambe potete permettervi una salita mozzafiato a fianco di questi giganti verdi dalle forme maestose.

Il rientro

Una volta in cima potete decidere di proseguire verso rifugio Dorigoni (2436 metri) o concludere l’anello. Noi siamo rientrati per la strada dell’andata, fino a Plan de le Scalace (dove ci sono tavoli da picnic e il punto panoramico). Qui abbiamo girato a destra seguendo le indicazioni per Malga Stablasolo (1540 m), dove abbiamo pranzato.
La camminata intera dura su per giù cinque ore e richiede un certo impegno fisico, tuttavia ripaga con emozioni e panorami mozzafiato.

Larici monumentali: info utili

  • LUOGO: Val di Rabbi
  • PARTENZA: Parcheggio Còler (1380 m)
  • ARRIVO: Scalinata dei larici monumentali
  • ALTITUDINE: 1988 metri (punto più alto)
  • DISTANZA: 9 km
  • DURATA: 5,5 ore  (andata e ritorno)
  • DISLIVELLO: 610 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Stablasolo (m.1540) tel. 388.8639582

Cosa fare nei dintorni dei larici monumentali

Al Museo delle Palafitte di Fiavé

Il Museo delle Palafitte di Fiavé è il luogo perfetto per fare un salto indietro all’età del bronzo. A circa un chilometro dal museo è stato riportato alla luce un sito archeologico di notevole rilevanza, diventato Patrimonio UNESCO. Nei pressi dei ritrovamenti è stato così allestito anche il Parco Archeo Natura Fiavé. Qui si svolgono tantissime attività per le famiglie, soprattutto in estate, ed è possibile vedere i resti delle palafitte originali e la ricostruzione di alcune di esse.

Novità 2025: Trentino Archeo Pass

”Trentino Archeo Pass” è la novità proposta dai musei e dai siti archeologici gestiti dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia autonoma di Trento per facilitare la conoscenza della storia del territorio.

Un unico pass che al costo di soli 25 euro consente di accedere illimitatamente durante tutto l’anno fino al 31 dicembre al Parco Archeo Natura e al Museo delle Palafitte di Fiavé, al Museo Retico di Sanzeno, allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e alla Villa romana di Orfeo a Trento.

Permette inoltre di partecipare a tutte le iniziative, inclusi laboratori e visite guidate, organizzate dall’Ufficio beni archeologici provinciale. L’abbonamento è valido per il singolo titolare ed è estensibile all’intero nucleo familiare composto da due adulti accompagnatori e dai figli.

È inoltre possibile acquistare un abbonamento annuale ai soli siti di Fiavé e Sanzeno. Gli abbonamenti sono acquistabili online QUI oppure presso il Museo Retico di Sanzeno e il Museo delle Palafitte di Fiavé. Per saperne di più cliccate QUI.

Il Museo delle Palafitte di Fiavé custodisce importanti reperti ritrovati nel sito palafitticolo di Fiavè- Carera

Museo delle Palafitte di Fiavé

Come arrivare a Fiavé

Arrivare in questo tranquillo paesino è facilissimo. Si sale da Riva del Garda verso il lago di Tenno. Quindi si prosegue superando il Passo del Ballino  (20 minuti da Riva del Garda). Per chi arriva da Trento si può seguire per Comano Terme  e quindi verso il Lomaso (da Trento circa 45 minuti).

Il Museo delle Palafitte di Fiavé

Il Museo è gestito dalla Soprintendenza per i Beni Culturali di Trento. Sorge all’interno di un palazzo finemente ristrutturato, l’antica Casa Carli, che si trova proprio nel centro del paese. All’interno il punto forte è sicuramente costituito dagli straordinari oggetti ritrovati dagli archeologi. Tra di essi ricordiamo vasellame in ceramica, ma anche monili in bronzo, in ambra e soprattutto in legno, molti dei quali conservati fino ad oggi  grazie alle particolari condizioni in cui sono rimasti sepolti per oltre 3500 anni.

Un Giorno in Palafitta

Un intero piano è intitolato “Un Giorno in Palafitta”. Vi attende una ricostruzione della vita quotidiana nel villaggio, dove un grande plastico ne riproduce l’aspetto originario. Ci sono inoltre anche altri modellini  e sono presenti filmati esplicativi, utili per comprendere meglio il mondo delle palafitte.

Sono tante le attività dedicate a bambini e ragazzi: laboratori ma anche visite guidate partecipate.

Museo delle Palafitte di Fiavé

Attività al Museo delle Palafitte di Fiavé

Al museo, congiuntamente con il Parco Archeo Natura vengono organizzate numerose attività per bambini e famiglie. Tanti laboratori e visite guidate partecipate che coinvolgeranno tutta la famiglia in attività alla scoperta dell’eta del Bronzo. Consulta la nostra agenda per non perderne nemmeno uno.

Sabato 1 marzo 2025 il museo riapre dopo la pausa invernale e sarà visitabile nei giorni di sabato, domenica e nei festivi dalle ore 13.00 alle 18.00. Per l’occasione domenica 2 marzo 2025 alle ore 14.30 e alle ore 16.00, propone “Avete detto palafitte?”, una visita partecipata gratuita per conoscere aspetti e curiosità della vita quotidiana nel villaggio palafitticolo che oltre 3.500 anni fa sorgeva sulle sponde dell’antico lago Carera. 

I visitatori troveranno inoltre una coinvolgente novità grazie al filmato in realtà virtuale “Antiche tracce. La vita in palafitta“, ambientato nel Parco Archeo Natura di Fiavé. Indossando appositi visori sarà possibile immergersi nell’antico villaggio palafitticolo trovarsiseppur virtualmente, a tu per tu con i nostri antenati dell’età del Bronzo. La visione è consigliata a partire dai 13 anni.

Inoltre ricordiamo che, essendo la prima domenica del mese, l’ingresso al museo sarà gratuito.

Museo delle Palafitte di Fiavé – tariffe e orari

Il Museo è aperto nei fine settimana da marzo a fine ottobre dalle 13.00 alle 18.00. È aperto tutti i giorni da metà giugno a metà ottobre dalle 10.00 alle 18.00 con orario continuato. A dicembre visitabile  sabato, domenica e festivi (escluso il 25) e dal 26 al 30 dicembre, dalle ore 13 alle 18. 

Sono disponibili abbonamenti vantaggiosi (che consentono ingresso gratuito anche alle attività) e tariffe agevolate per i nuclei familiari e per possessori Museum Card, Trentino Guest Card, Family Card.

Se siete in possesso dell’Egregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta.

Per conoscere tutte le tariffe e gli orari nel dettaglio clicca QUI.

Museo delle Palafitte di Fiavé – info e contatti

Museo delle Palafitte di Fiavé

Via Tre Novembre 53, Fiavé
tel: 0465 735019 – 334 6807276
e-mail: uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
sito web : clicca QUI

Questo museo vanta il MARCHIO FAMILY IN TRENTINO che è un marchio di attenzione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento,  quale riconoscimento per l’impegno a rispettare determinati requisiti a garanzia del benessere delle famiglie che si rivolgono a questa realtà.

Cosa fare nei dintorni di Fiavé

Cosa fare dopo la visita al Museo delle Palafitte di Fiavé? Nei dintorni sono tante le cose interessanti che si possono fare e vedere: ecco qui alcuni suggerimenti:

Malga e lago Ritorto: meraviglioso Brenta

State pensando ad una gita in famiglia nel Parco Naturale Adamello Brenta? La Malga ed il lago Ritorto sono due possibili idee che non vi deluderanno. Ci si può arrivare in diversi modi, ma il panorama è sempre lo stesso: un balcone magnifico affacciato sul Brenta!

Come arrivare

Cabinovia 5 Laghi

La più comoda delle opzioni, permette di raggiungere il lago in soli 45 minuti, liberandovi dal pensiero di parcheggio e navette, partendo direttamente dal centro di Madonna di Campiglio. Aperta dal 19 giugno al 21 settembre 2025. Tutte le info QUI

Parcheggio Patascoss

Da questo parcheggio si parte per raggiungere a piedi Malga Ritorto (la strada dal Patascoss a Malga Ritorto è aperta al traffico veicolare solo tra le 17.00 e le 00.00). Si arriva qui dal centro di Madonna di Campiglio in auto o con la navetta. Ricordiamo che la zona, essendo all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, è soggetta a mobilità alternativa.

  • NAVETTA PATACOSS | Nel periodo 14 giugno – 14 settembre 2025,  nella fascia oraria 8.30-18.30 è attiva la Navetta Patascoss. Partenza prevista da Piazza Brenta Alta a Madonna di Campiglio. La prenotazione è obbligatoria e può essere fatta online QUI o negli uffici e InfoPoint  APT Campiglio Dolomiti o ancora presso le biglietterie delle Funivie Madonna di Campiglio, il CCM Store e il Residence Rio Falzè. 3 euro a tratta (bambini nati dopo 30.04.2017 gratis con un adulto pagante; gratis anche con DoloMeet Guest Card e ParcoKey)
  • IN AUTO | Nel weekend 7-8 giugno, tutti i giorni da sabato 14 giugno a domenica 14 settembre e tutti i weekend da sabato 20 settembre a domenica 28 settembre 2025 il parcheggio è a pagamento. Si consiglia di acquistare il biglietto entro le ore 6:00 del giorno stesso online QUI. Acquisto in loco sulla base della disponibilità.  Il parcheggio è gratuito per i veicoli totalmente elettrici e con contrassegno disabili (per la prenotazione e per ricevere il codice sconto dedicato, inviare una mail a mobility@pnab.it). Gratis anche con DoloMeet Guest Card e ParcoKey. e per i residenti nei comuni proprietari solo con pass rilasciato dal Comune.

A Malga Ritorto dal Patascoss

Noi siamo partiti dalla località Patascoss. Da qui parte il percorso pianeggiante per raggiungere l’incantevole Malga Ritorto, situata a 1750 metri di altitudine (info: tel. 349.6398070). Il sentiero è perfetto anche per i più piccoli. I bambini ci impiegano poco meno di un’ora, anche se per sicurezza meglio essere dotati di zaino porta bambini.  

Il percorso è ombreggiato, ideale anche nelle giornate più calde e soleggiate, ed adatto anche ai passeggini. La Malga Ritorto si trova in un punto panoramico molto suggestivo, che permette di ammirare tutta la catena delle Dolomiti del Brenta. Per i bambini una delle cose più belle è la presenza di numerosi animali: cavalli, caprette, mucche…
Panorama dalla Malga Ritorto
Non abbiamo pranzato alla malga, preferendo un pranzo al sacco sui prati che la circondano.

Lago Ritorto

Dalla malga si può proseguire per arrivare all’omonimo lago. Una camminata facile su sentiero escursionistico, che in un’ora conduce alla meta.

Il lago è immerso in un’atmosfera magica e circondato dal silenzio.

Anche in questo caso il panorama sulle cime del Brenta è spettacolare. Da qui partono numerosi itinerari tra cui il giro dei 5 Laghi, che abbiamo provato per voi: leggete Il giro dei 5 Laghi.

Si rientra per il sentiero dell’andata, oppure scendendo verso la stazione a monte della Cabinovia 5 Laghi (estate 2025: aperta dal 19 giugno al 21 settembre; info QUI), con la quale si raggiunge direttamente il centro di Madonna di Campiglio.

Al Lago Ritorto in cabinovia

La cabinovia è un’alternativa perfetta anche per l’andata: una volta giunti alla stazione a monte il sentiero, che si imbocca sul retro, vi porta in soli 45 minuti direttamente al Lago Ritorto. In ogni caso, sia salendo che scendendo, su questo sentiero, fattibile anche coi bambini, vi raccomandiamo prudenza perché attraversa in diagonale un ripido pendio. I bambini vanno perciò tenuti sotto stretto controllo. Nel primo tratto, per qualche decina di metri, sono presenti comunque dei cordini in acciaio che aiutano a camminare in sicurezza.

Malga e Lago Ritorto: info utili

  • LUOGO: Dolomiti di Brenta
  • PARTENZA: Madonna di Campiglio
  • ARRIVO: Lago Ritorto
  • ALTITUDINE: m 2055
  • DISTANZA: 3 km
  • DURATA: 2 ore (1h Malga + 1 ora lago -solo andata dal Patascoss) – 45 minuti (solo andata in cabinovia 5 laghi)
  • DISLIVELLO:  300 metri circa
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Malga Ritorto (tel. 349.6398070)

Contatti

APT Campiglio Dolomiti,  tel. 0465.447501, info@campigliodolomiti.it

Cosa fare nei dintorni di Malga e Lago Ritorto

Foto di copertina:  fototeca ApT Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, Madonna di Campiglio Azienda per il Turismo

Trekking in Val d’Algone

La Val d’ Algone è una piccola valle nel territorio del Parco Naturale Adamello Brenta. Un perla da riscoprire per ritrovare una connessione autentica con la natura e se stessi.

Selvaggia Val d’Algone

Oggi qui si respira aria fresca e pulita, lontana dai circuiti del turismo di massa. Il luogo perfetto per chi desidera assaporare il gusto autentico della montagna. Potete trascorrere una giornata lenta passeggiando lungo il torrente e nei boschi. Approfittare per un picnic o un gustoso pranzo in malga… Oppure scegliere di scoprirne il passato industriale (sì sì, avete proprio capito bene! Un secolo fa e poco più infatti questa era una zona davvero poco idilliaca, sfruttata per l’industria del vetro e non solo. Ogni tanto vedere un cambiamento in positivo ci da anche speranza per il futuro!)

Come raggiungere la Val d’Algone e parcheggiare

La Val d’Algone si raggiunge facilmente da Trento o Riva del Garda in circa 1 ora d’auto. Si seguono le indicazioni per Ponte Arche e quindi per Stenico. Superato il paese di Stenico si prosegue per qualche chilometro fino a raggiungere il Bivio Lisan, punto di accesso alla valle.

Un altro accesso alla valle si trova sul versante di Malga Movlina, dove il parcheggio si raggiunge in circa 20 minuti d’auto partendo dal paese di Giustino (vicino a Pinzolo). Questo parcheggio è gestito dal Parco Naturale Adamello Brenta ed è a pagamento  dalle ore 7.00 alle 17.00 nei weekend del 14-15 giugno e 21-22 giugno 2025, e successivamente tutti i giorni da sabato 28 giugno a domenica 31 agosto 2025.

Gratuito per veicoli totalmente elettrici, con contrassegno Disabili, con DoloMeet Guest Card e ParcoKey e per i residenti nei comuni proprietari solo con pass rilasciato dal Comune.

Acquisto consigliato online (QUI) entro le ore 6:00 del giorno stesso e in loco da personale addetto.

In data 27 luglio 2025, in occasione della Festa al Rifugio XII Apostoli in ricordo dei Caduti della Montagna, i parcheggi della Val Algone in loc. Movlina saranno gratuiti fino a riempimento.

Cosa fare in Val d’Algone

In Val d’Algone potrete fare rigeneranti passeggiate nei boschi oppure rilassarvi tra grandi prati in cui fanno da padrone i colori ed i profumi dei fiori di campo, e pittoresche casette. A noi ne ha subito colpito una per le numerose decorazioni in legno e pietra: curiosando un po’ abbiamo trovato, tra le altre cose, anche il tavolo con sgabelli dei sette nani, un capanno dei proverbi trentini ed un paio di hotel degli insetti. Interessante il camino dell’antica vetreria che si può ancora osservare dietro il Rifugio Ghedina.

Sentiero degli Animali del Bosco

Arrivando dalla parte di Stenico, questo sentiero si imbocca nei pressi della baita dei Cacciatori. Un tabellone informativo posto sul pendio erboso informa che lungo il percorso troveremo alcuni pannelli, ognuno dei quali illustra abitudini e caratteristiche di uno dei diversi animali che popolano il bosco: camosci, cervi, caprioli, volpi, lepri e scoiattoli, e naturalmente l’orso bruno, simbolo del Parco stesso. Starà a voi trovare gli animaletti in ceramica Thun nascosti negli espositori nel bosco e scoprire il mondo segreto degli animali della Val d’Algone .

Ma attenzione: il riccio, lo scoiattolo e gli altri animali popolano veramente questi boschi! La seconda parte del percorso (quella in discesa) è dedicata quindi all’affinamento dei sensi. Non mancano i consigli sui comportamenti da tenere per avere più possibilità di incontrarli in carne ed ossa! Noi abbiamo visto uno scoiattolino, ma eravamo talmente incantati dal momento che non siamo riusciti a fotografarlo!

L’anello non è percorribile con il passeggino. È quindi consigliato per i più piccoli lo zaino porta bimbo.

Se volete fermarvi per una merenda potete approfittare del tavolone all’ombra davanti alla Baita dei Cacciatori, dove troverete anche una fontana. Noi però siamo amanti dell’acqua e in una giornata così calda non abbiamo proprio saputo resistere! Abbiamo scovato un suggestivo posticino sulla via del ritorno, dove giocare e rinfrescarci i piedi nelle ghiacciate acque del Rio d’Algone: ci voleva proprio!

Escursione sull’Alpe di Movlina

Un’occasione diversa per scoprire questo luogo e il suo passato è quella offerta da Garda Dolomiti in collaborazione con il Parco Naturale Adamello Brenta. Ogni venerdì mattina per tutta l’estate, fino al 29 agosto 2025, nell’ambito delle Garda Trentino Experience (trovi le info sulla nostra selezione QUI) viene proposta una camminata guidata adatta a tutta la famiglia.

Il ritrovo è fissato per le ore 9.00 presso il Bivio Lisan in Località Tre Ville. Da qui si prosegue con mezzi propri per qualche centinaio di metri affiancando il torrente, finché due grandi totem posti ai lati della strada informano dell’ingresso nel Parco Naturale Adamello Brenta.

I verdi prati della Val d'Algone invitano alla calma ed alla pace

Proseguendo sulla strada per qualche chilometro si raggiunge Malga Nambi per il ritiro del pranzo al sacco: un panino con speck, pesto di aglio orsino e cipolle in agrodolce, una bottiglietta d’acqua e sciroppo di sambuco. Che bontà! Tra parentesi, questa malga è una vera chicca, pensate che organizzano anche cene a lume di candela e non per romanticismo, ma perché non c’è la corrente elettrica! La pittoresca Malga Nambi in Val d' Algone : una chicca da non perdere

Da qui si raggiunge quindi Malga Movlina, da dove parte il tour in compagnia della guida esperta del Parco Adamello Brenta.

Un semplice hotel per insetti in Val Algone

L’esperienza, della durata di circa 4 ore, è adatta a tutta la famiglia, purtroppo non ai passeggini, quindi eventualmente attrezzatevi con uno zaino porta bimbo. Il percorso è lungo circa 6 chilometri.

In calendario ogni venerdì alle 9.00 fino al 29 agosto 2025. La prenotazione ed il pagamento (biglietto 15 euro per gli adulti e 7,50 € per i minori di 14 anni) possono essere fatti direttamente online QUI

Per ulteriori informazioni sull’ Experience “Sull’Alpe di Movlina” contattate Garda Dolomiti:

📞 0464 554444    Garda Dolomiti – Riva del Garda

🌐  www.gardatrentino.it/it/esperienze

Cosa fare nei dintorni della Val d’Algone

 

A Tovel, il lago incantato

Siamo tornati ad ammirare questo spettacolo della natura, il lago di Tovel. Fino alla metà degli anni Sessanta, grazie ad un’alga particolare, le sue acque si tingevano di rosso, lo sapevate? Dobbiamo però dirvi che anche senza sfumature rosse questo lago è un’autentica meraviglia! Del resto le sue acque sono così trasparenti che riflettono qualsiasi colore. Noi siamo arrivati con il temporale e pioggia battente, ma poi è uscito il sole e wow!

Crediti Fotografici © Alessandro Toller

La strada per il lago di Tovel

Per arrivare al lago di Tovel si deve innanzitutto raggiungere il paese di Tuenno, in Val di Non. Qui, dopo aver acquistato (leggi sotto le info sui parcheggi) il biglietto del parcheggio, si imbocca la  SP14 della Val di Tovel. Se fino a Tuenno la strada si snodava ampia e dolce tra i vigneti qui cambia subito il paesaggio:  11 chilometri immersi nel fitto del bosco in uno scenario quasi primordiale, per poi sbucare temporaneamente in un paesaggio lunare in località Capriolo. Da qui è anche possibile intraprendere a piedi il “Sentiero delle Glare”, che attraversa la grande marocca per poi salire nel bosco fino a raggiungere il lago. Altrimenti si prosegue in auto, seguendo le indicazioni degli addetti ai parcheggi.

Curiosità: in inverno la strada per Tovel non viene sgomberata dalla neve. Tutta l’area rimane quindi isolata dopo la prima nevicata e torna ad essere raggiungibile in primavera.

Dove parcheggiare al Lago di Tovel

ATTENZIONE: Causa lavori per la realizzazione di galleria paramassi la strada di accesso alla val di Tovel ed al Lago è attualmente chiusa. Sarà aperta al transito nei seguenti giorni e orari:

  • dalle ore 18:00 del 13 giugno 2025 e fino alle ore 8:00 del 16 giugno 2025;
  • a partire dalle ore 18:00 del 20 giugno 2025 e fino alle ore 8:00 del 23 giugno 2025;
  • dalle ore 18:00 del 27 giugno 2025 e fino alle ore 8:00 del 30 giugno 2025.

La strada che porta al Lago di Tovel è aperta da sabato 14 giugno a lunedì 30 giugno 2025 ogni sabato e domenica.
Dal 1° luglio al 31 agosto la strada è percorribile tutti i giorni.
Dal 1° settembre al 14 settembre solo nei fine settimana.,
Infine, dal 15 settembre 2025 la strada verrà chiusa.

In questi giorni i parcheggi sono a pagamento: il transito sulla strada che porta a Tovel è consentito solo a chi è in possesso del ticket parcheggio, che non può essere prenotato e va acquistato il giorno della visita a Tuenno presso l’apposita biglietteria posta nell’intersezione fra la SP14 e Via Tovel, dove si trova lo storico edificio de “La Segia” (ben segnalato, non potete non vederlo!)

La tariffa per il parcheggio varia in base al tipo di veicolo, all’alta/bassa stagione ed all’orario di accesso (tariffa ridotta dopo le 15.00), ma non in base alla distanza del parcheggio dal lago: vi verrà indicato dagli addetti dove potrete parcheggiare.

L’obbligo di bigliettazione va dalle ore 8:00 alle ore 17:00 (orario di apertura della biglietteria). Dopo le ore 17:00 il parcheggio è gratuito.

Per la verifica reale della mobilità nel tratto Tuenno-Lago di Tovel, nei giorni in cui la biglietteria è attiva, sarà possibile contattare questo numero dedicato: 347 3955412 – attivo dal 14 giugno al 14 settembre dalle 8.00 alle 17.00.

Servizio navetta per Lago di Tovel

È inoltre presente un servizio di navetta che collega tutti i parcheggi della Val di Tovel al lago, con una frequenza ogni circa 30 minuti.  La tariffa della navetta senza parcheggio è di € 5,00 (gratuito per minori di 12 anni): il biglietto si acquista direttamente a bordo. Cani ammessi solo con museruola.

Le navette saranno inizialmente attive nei weekend e dal 19 luglio al 31 agosto tutti i giorni. A seguire, nuovamente sabato e domenica fino al 14 settembre 2025.

Sono inoltre disponibili collegamenti pubblici con partenza dalla stazione di Cles.

Verso il Lago di Tovel

Raggiunti i parcheggi più vicini, dove sono presenti anche comodi bagni pubblici sempre aperti, mancherà davvero poco per raggiungere il lago. Si segue  per una decina di minuti il sentiero pianeggiante nel bosco che costeggia il rio. Lungo il percorso si trovano anche dei cubi didattici con informazioni sulla fauna locale. Siete ormai quasi arrivati!

Il sentiero che dal parcheggio arriva al lago di Tovel costeggia il rio e si percorre in una decina di minuti

Cubi didattici – Lago di Tovel

Tovel: l’incanto del lago

Ecco dunque far capolino il famoso lago. Tra i rami e le foglie si intravede un ponte e, dietro, il lago, con il suo splendido colore. Fidatevi, dovete però avvicinarvi per capire davvero di cosa stiamo parlando!

I colori vanno dal trasparente al verde intenso, aiutati dall’incredibile riflesso nell’acqua degli alberi che lo circondano. Complice forse la pioggia appena terminata, dobbiamo ammettere che non abbiamo mai visto una trasparenza e dei riflessi così vividi. Una sensazione davvero unica, quasi simile a quella di trovarsi in una stanza piena di specchi.

Le acque del Lago di Tovel sono trasparenti e riflettono i colori della natura. Un effetto specchio sorprendente!

Lago di Tovel

Noi abbiamo optato (e consigliamo anche a voi) per effettuare il giro del lago in senso antiorario. In questo modo percorrerete prima la parte più facile del percorso (fattibile anche con il passeggino da trekking. Da metà lago in poi (e in particolare dalle spiagge bianche) non è più possibile proseguire con il passeggino. Si cammina nel bosco, con il lago che sbuca tra le frasche ed è raggiungibile in alcuni punti grazie a delle piccole deviazioni.

I riflessi sull'acqua del lago di Tovel sono talmene simili alla realtà che ci si sente davvero confusiLungo il percorso si incontrano anche sculture in legno, punti di ristoro, tavoli e panche picnic e, non ultima per importanza ed interesse, la Casa Del Parco Lago Rosso.

Casa del Parco Lago Rosso

La Casa del Parco Lago Rosso, gestita dal personale del Parco Naturale Adamello Brenta, è il centro visitatori del Lago di Tovel. Sorge a pochi passi dalla riva del lago ed al suo interno fornisce testimonianze ed approfondimenti sul lago e sul particolare fenomeno, ormai estinto, dell’arrossamento delle sue acque.

La Casa del Parco Lago Rosso funge da centro visitatori del Lago di Tovel.

Casa del Parco Lago Rosso

L’ingresso alla Casa del Parco Lago Rosso (tel 0463.800105) è gratuito. Apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì.

Le spiagge bianche

Durante la prima parte del percorso è facile notare, sull’altra sponda del lago, alcune spiagge bianche.  Continuiamo quindi il nostro giro per avvicinarci! A proposito: non è vietato fare il bagno qui, ma sappiate che l’acqua è molto molto fredda!

Il luogo è davvero incantevole! A circa metà del lago troverete anche una deviazione per raggiungere le cascate (bastano dieci minuti dal sentiero principale).

La passeggiata intorno al lago è fattibile senza difficoltà in un’oretta. Se però avete il passeggino qui dovete tornare indietro: il sentiero si snoda prima sulla spiaggia di ghiaia e poi sale, per l’ultimo tratto, sullo sperone di roccia, con un pezzo a gradoni e con cordini per tenersi (niente di difficile per i bambini, basta facciate un po’ di attenzione, specie se ha appena piovuto ed il terreno è molto bagnato e scivoloso).

Dove mangiare al Lago di Tovel

Ci sono diversi  alberghi e ristoranti per chi vuole programmare una sosta gastronomica o addirittura dormire in questo luogo magico. Chi invece vuole optare per un bel picnic può utilizzare i numerosi tavoli con panche disseminati lungo il percorso. Non ci sono cestini, quindi ogni residuo va tassativamente riportato indietro con voi! Per chi vuole fermarsi con il camper attenzione che si può solo parcheggiare, non ci sono servizi!). Inoltre ci sono diverse passeggiate che portano a malghe e rifugi.

Il lago in autunno

Il lago di Tovel in autunno, quando il turismo di massa ha ormai abbandonato le sue rive, è semplicemente meraviglioso.  Le foglie colorate, le montagne rosse e gialle che si specchiano nelle sue acque, la calma che contraddistingue questa stagione… la passeggiata acquisisce tinte quasi magiche che conquistano tutti: dai nonni, ai bambini, passando per i genitori.

Noi, anche se non era autunno, siamo stati fortunatissimi in questa nostra ultima visita perché essendo arrivati sotto la pioggia abbiamo trovato pochissime persone. È stato un po’ come avere questa meraviglia tutta per noi, con un cielo terso meraviglioso ed un verde brillantissimo che si specchiava in ogni dove!

ATTENZIONE: Se avete necessità di essere reperibili ricordate che il cellulare nella Val di Tovel non prende!

Lago di Tovel: info utili

  • LUOGO: Val di Non
  • PARTENZA: Val di Tovel
  • ARRIVO: giro del lago di Tovel
  • ALTITUDINE: 1187 metri
  • DISTANZA: 3 chilometri
  • DURATA: 1,5 ore (senza soste)
  • DISLIVELLO: 50 metri
  • PASSEGGINO: solo nella prima metà del percorso
  • PUNTI DI RISTORO: Chalet Tovel (348.0627003), Picnic Orso Bruno, Albergo Lago Rosso
  • ALTRO: mobilità controllata con parcheggi a pagamento in estate.  Info QUI

Cosa fare nei dintorni di Tovel

Bello vero il Lago di Tovel? La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio:

Alle Cascate di Vallesinella: wow

Le cascate di Mezzo a Vallesinella sono una delle meraviglie del Parco Naturale Adamello Brenta Geopark.

Se non avete ancora visitato le Cascate di Vallesinella vi consigliamo assolutamente di farlo. Si tratta di un percorso ad anello che regala paesaggi meravigliosi e porta a scoprire un’area naturale  di rara bellezza. Nel nostro giro ci siamo concentrati sulle cascate “di mezzo” , ma anche quelle alte sono assolutamente da visitare!

Come arrivare alle Cascate di Vallesinella

In auto siamo saliti fino a Madonna di Campiglio (circa un’ora e quaranta minuti di strada da Trento). Durante l’estate bisogna da sempre posteggiare al parcheggio Spinale, o nei pressi della cabinovia Grosté: da questi due punti partono le navette (vedi in fondo all’articolo per costi e dettagli).

Le cascate di Vallesinella si dividono in basse, di mezzo ed alte

Cascate Basse di Vallesinella

L’escursione alle cascate di Vallesinella

Arrivati a Vallesinella il percorso comincia in discesa! Abbiamo seguito le indicazioni per le Cascate di Mezzo (il sentiero si trova proprio all’inizio dell’area parcheggio, sulla destra). In una ventina di minuti lungo la strada sterrata (o in alternativa il sentiero nel bosco) siamo arrivati alle magnifiche cascate. Lo scrosciare dell’acqua ci ha accompagnati per tutta la discesa. Tuttavia, è quando siamo arrivati ai tre vertiginosi salti che il torrente Sarca fa nel bosco che siamo rimasti senza fiato!

Meraviglioso salto del fiume Sarca nelle Cascate di Vallesinella (Cascate di Mezzo).

Cascate di Vallesinella di mezzo.

A due passi da qui si trova il Rifugio Cascate (aperto nei mesi estivi), comodo per bere qualcosa o riposare un po’. Qui si possono fare ottime colazioni o pranzi con piatti tipici, ma anche fermarsi per un aperitivo vista cascate prima di rientrare alla navetta.

Malga Brenta Bassa

Lasciate le cascate alla nostra sinistra, abbiamo proseguito in discesa sulla sterrata in direzione Malga Brenta Bassa. Alla fine della ripida discesa ci siamo trovati circondati da prati fioriti. Splendida la vista sul Brenta che ha ripagato la nostra iniziale perplessità. Dopo malga Fratte si seguono le indicazioni per proseguire a sinistra verso Malga di Brenta Bassa.  Lungo il sentiero nel bosco troverete anche le Cascate Basse di Vallesinella (niente a che vedere con le sorelle maggiori, ma comunque carine). Da qui in una decina di minuti il vostro sguardo si aprirà sugli splendidi pascoli di Malga Brenta Bassa: un anfiteatro naturale con una vista mozzafiato sul settore centrale delle Dolomiti di Brenta e il “Crozzon di Brenta”.

Arrivati qui lasciate che i bambini facciano qualche bella corsa sull’erba verde e fiorita! Questo è il posto ideale per fermarsi, magari per un pic-nic, come abbiamo fatto noi (sulla coperta oppure sui tavolini esterni della malga, che è un bivacco a disposizione dei visitatori). L’ampia radura è percorsa anche da un piccolo torrente. I bambini potranno anche divertirsi e rinfrescarsi un po’ con l’acqua!

Fino a qui avrete camminato circa un’ora.

Rientro al parcheggio

Il cammino per rientrare ci è sembrato meno ripido e più vario rispetto all’andata. Lasciata la malga alle spalle proseguite seguendo le indicazioni per Vallesinella (sempre un’ora di cammino da qui). Dopo i primi tornanti in salita, vi immergerete nel bosco per sbucare nuovamente ai piedi delle cascate di mezzo. Da qui in una ventina di minuti, seguendo il sentiero intrapreso all’andata, vi ritroverete al posteggio, dove potrete riprendere la navetta per Campiglio.

Cascate di Vallesinella: informazioni utili

  • LUOGO: Val Rendena
  • PARTENZA: Parcheggio Spinale o Grosté (con navetta)
  • ARRIVO: Cascate di Mezzo di Vallesinella 
  • ALTITUDINE: 1580 metri
  • DURATA: 2 ore (A/R, solo escursione)
  • DISLIVELLO:  250 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Cascate di Mezzo, tel. 339.4190966

Mobilità alternativa

Come dicevamo, l’intera area del Parco Naturale Adamello Brenta è soggetta a mobilità ridotta. Per sensibilizzare i visitatori al rispetto della natura, nel periodo compreso tra giugno e settembre vengono attuate restrizioni al traffico. Per raggiungere i punti di interesse è sempre possibile fruire delle navette, che sono gratuite per tutti gli occupanti dell’auto se si parcheggia nei parcheggi presso i punti di pick up. Un modo conveniente e comodo per muoversi senza stress, grazie anche alla prenotazione anticipata online, che garantisce di trovare posto negli orari desiderati. Ecco i servizi per raggiungere le Cascate dei Vallesinella, con partenza da Madonna di Campiglio e dalla Cabinovia Grosté

Servizio Vallesinella Express

Questo servizio collega Madonna di Campiglio (parcheggio Spinale, prenota QUI ) a Vallesinella.

  • PERIODO: dal 14 giugno al 14 settembre 2025  e weekend 20-21 settembre 2025 (esclusi i martedì di luglio ed agosto e le giornate del 18 luglio e 22 agosto dalle 9.30 alle 15.00: in questi giorni ed orari si può accedere solo in bici o a piedi)
  • ORARIO: dalle 7.30 alle 18.30: scegli la fascia oraria e riceverai orario di pick up e conferma prenotazione
  • PREZZO: € 3,00 a tratta; gratuito per: bambini fino a 8 anni (nati dopo il 30/04/2017) accompagnati formula 1 a 1, possessori di DoloMeet Guest Card e ParcoKey: possessori di ticket del parcheggio Spinale (il ticket del parcheggio dà diritto ad una andata/ritorno sul servizio Vallesinella Express per ciascun passeggero del veicolo, utilizzabile lo stesso giorno).
  • PRENOTAZIONE: obbligatoria online o presso gli uffici dell’Azienda per il Turismo (sedi di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Tione, Lago di Roncone e Pieve di Bono), gli uffici info di Breguzzo e S.A. di Mavignola, le Pro Loco di Spiazzo, Caderzone Terme e Carisolo, le biglietterie di Funivie Madonna di Campiglio, CCM Store, il Residence Rio Falzé. Ticket acquistabile in loco da personale addetto (disponibilità permettendo).

Servizio Grosté Express

Servizio diretto che collega Vallesinella alla telecabina Grosté.

  • PERIODO: dal 28 giugno al 14 settembre 2025.
  • ORARI: dalle 14.30 alle 18.30. Scegli la fascia oraria e ti verrà indicato orario di pick up e inviata mail con conferma di prenotazione e biglietto.
  • PREZZO: € 5,00 a tratta; gratuito per: bambini fino a 8 anni (nati dopo il 30/04/2017) accompagnati formula 1 a 1, possessori di DoloMeet Guest Card e ParcoKey
  • PRENOTAZIONE: obbligatoria online o presso gli uffici dell’Azienda per il Turismo (sedi di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Tione, Lago di Roncone e Pieve di Bono), gli uffici info di Breguzzo e S.A. di Mavignola, le Pro Loco di Spiazzo, Caderzone Terme e Carisolo, le biglietterie di Funivie Madonna di Campiglio, CCM Store, il Residence Rio Falzé. Ticket acquistabile in loco da personale addetto (disponibilità permettendo).

Per prenotare la navetta o il parcheggio clicca QUI 

Cosa fare vicino alle Cascate di Vallesinella