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Siete pronti per un’imperdibile caccia al tesoro nei luoghi della seta in Vallagarina? Tre gli appuntamenti ad ottobre (gratuiti, su prenotazione): sabato 1 ottobre ad Ala e Villa Lagarina, mentre a Rovereto l’evento è il 22 ottobre. 5 grandi foglie di gelso sono nascoste nei pressi del setificio Colle-Masotti di Rovereto, al filatoio di Piazzo a Villa Lagarina e a palazzo Taddei ad Ala. La missione è trovarle e risolvere gli indovinelli che nascono, in compagnia di esperte guide che vi racconteranno un sacco di curiosità legate al mondo della seta in questi luoghi. Ad esempio: come è fatto un baco da seta e come fa a produrla? Quanto è lungo il filo di un bozzolo?
Scrivi la soluzione in un libretto che ti verrà consegnata all’inizio del percorso. Se risponderai correttamente, riceverai un premio speciale: un’attività a scelta tra quelle in programma nel calendario “Ci vado anch’io!” Quando avrai compilato la tabella manda una foto delle tue risposte a: info@visitrovereto.it. Ti scriveremo per dirti se avrai vinto il premio. Potrai quindi procedere alla prenotazione dell’attività scelta e proseguire il tuo viaggio attraverso le meraviglie della Vallagarina.
La passeggiata della seta | Dal filatoio alla roggia
Attività dedicata ai più piccoli, che saranno accompagnati da una guida di Orto San Marco – Setàp in un viaggio alla scoperta delle vie della seta a Villa Lagarina.
Quando: sabato 1 ottobre ore 11.00
Ritrovo: Filatoio di Piazzo | Villa Lagarina, Località Strafalt
Durata: 1 ora circa
Età: 6-11 anni
Ingresso gratuito su prenotazione
La passeggiata della seta | Alla scoperta del telaio da velluto liscio
Attività dedicata ai più piccoli, che saranno accompagnati da una guida di Orto San Marco – Setàp nel più antico palazzo del centro storico.
Quando: 1 ottobre ore 16.15
Ritrovo: Palazzo Taddei | Ala, via Nuova, 43
Durata: 1 ora circa
Età: 6-11 anni
Ingresso gratuito su prenotazione
La passeggiata della seta | Dal Museo della Città al Setificio Colle-Masotti
Attività dedicata ai più piccoli, che saranno accompagnati da una guida della Fondazione Museo Civico di Rovereto nei luoghi simbolo del rione Santa Maria, come il setificio Colle-Masotti.
Quando: 22 ottobre ore 16.30
Ritrovo: Museo della città | Rovereto, via Calcinari, 18
Durata: 1h30
Età: 6-11 anni
Ingresso gratuito su prenotazione
L’iniziativa è inserita nel programma della Notte Blu.
Maggior info: 0464 430363.
Foto copertina © Tommaso Prugnola
Un posto che amiamo molto è Meltina (un’ora d’auto da Trento circa): a metà strada tra Bolzano e Merano, seguite le indicazioni sulla destra che in 12 chilometri circa vi portano in questo grazioso paesino. Noi ci siamo avventurati per strade e sentieri che ci hanno fatto fare un giro a vuoto (le indicazioni qui non sono il massimo!), ma ci hanno permesso di vedere degli splendidi scorci della valle.
Abbiamo incontrato un sacco di mucche, agnellini appena nati, caprette, che come sempre danno un tocco in più ad un paesaggio già bucolico di suo. Alla luce delle nostre perlustrazioni posso consigliarvi il percorso circolare che vi porterà in un’ora e un quarto (200 metri di dislivello) a Sant’Ulrich, con la sua deliziosa chiesetta ed una trattoria perfetta per fermarsi a mangiare con i bambini (nella foto grande in alto).
Partenza: dal parcheggio accanto all’ufficio informazioni, a Meltina, seguendo le indicazioni “St.Ulrich Rundweg”. Quando ne trovate due che portano in direzione opposta prendete la strada che sale sulla destra.
Tanti i giochi per i bimbi, dal ping pong, alla pista esterna di bowling, alle altalene e lo scivolo. Tante sdraio gratuite, poi, sono l’aggiunta ideale per noi!

Si torna al punto di partenza scendendo dai prati e seguendo le indicazioni per Meltina: non sempre sono chiarissime, ma basta chiedere… lassù impossibile perdersi! In 40 minuti circa si scende parte nel bosco, passando per un parco giochi accanto al campo sportivo piccolo ma carino. Torneremo presto per perlustrare qualche altro percorso!
Ad un centinaio di metri dal centro di Bezzecca, piccola frazione del comune di Ledro, in Via Peluca (seguire per la zona industriale) si trova quest’area sosta molto curata. I servizi offerti comprendono carico e scarico acque, tavolini e barbecue a disposizione degli ospiti. Cosa secondo noi molto importante, c’è la possibilità si mettere sedie e tavolini all’esterno del proprio camper. Illuminazione notturna su tutta l’area.
Le 22 piazzole, realizzate con piastre grigliate prefabbricate di calcestruzzo inerbate, sono di ampie dimensioni 8.00 * 5.00 metri. Al fine di evitare ristagni d’acqua le piazzole sono leggermente pendenti (2%). L’area è dotata di apposito pozzetto con colonnina di servizio multifunzione per lo scarico delle acque grigie, nere e carico di acqua potabile. L ‘area camper non è invece dotata di allaccio alla corrente elettrica.
Una comoda ciclabile porta fino a Pieve di Ledro in un chilometro: troverete ristoranti, bar, un piccolo supermercato e una grande spiaggia di sassi dove poter trascorrere la giornata. Presso il noleggio Tarolli potrete dedicarvi agli sport d’acqua affittando tavole da surf, canoe e pedalò. Punto di partenza ideale per numerose passeggiate, ad esempio quella che porta lungo le rive del lago di Ledro e poi fino al museo delle Palafitte. Non perdetevi i numerosi parchi gioco e la novità di Games of Cubes che regala panorami mozzafiato. Andando dalla parte opposta, sempre in ciclabile, si arriva al lago d’Ampola, meraviglioso biotopo naturale. Potreste anche avventurarvi ad esplorare le trincee e le gallerie legate alla guerra sul colle di Bezzecca.
In circa mezz’ora, sempre con la bicicletta, è possibile raggiungere Pregasina da cui parte la meravigliosa passeggiata sulla Ponale. Sul sito della Val di Ledro è inoltre possibile trovare tantissime escursioni guidate e visite organizzate, un modo davvero sicuro per non perdersi neanche una delle bellezze di questa meravigliosa vallata.

La fruizione dell’area dovrà avvenire mediante pagamento delle tariffe sopra riportate nei mesi da maggio a settembre.
Non è pertanto prevista la possibilità di prenotare la piazzola di sosta.
E’ obbligatoria l’esposizione della ricevuta di avvenuto pagamento ben visibile sul parabrezza del veicolo in sosta.
Nei mesi di aprile e ottobre la fruizione dell’area è gratuita. Nei mesi di novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo l’area camper rimane chiusa.
Per maggiori informazioni telefonare al comune di Pieve di Ledro al numero 0464592711.
Si tratta di un contributo per poter accedere a vari servizi culturali (corsi di musica, abbonamenti a cinema e teatri) nel corso dell’anno scolastico 2022/2023. Lo strumento è stato pensato a favore dei figli minorenni delle famiglie in difficoltà economica e delle famiglie numerose beneficiarie della quota B1 dell’Assegno Unico Provinciale aventi determinati requisiti.
Il voucher culturale è rilasciato per ogni figlio minorenne, anche affidatario, e per un solo percorso prescelto in fase di domanda. Tra i requisiti richiesti alle famiglie, vi è anche quello di essere in possesso della carta famiglia “EuregioFamilyPass”, scoprila QUI
Il “Voucher culturale” può essere utilizzato su due tipologie di offerta culturale: scuole musicali e teatri, cinema, filodrammatiche. Le caratteristiche essenziali dello strumento per l’anno 2022_23 a seconda della categoria sono:
1) per i teatri e per le filodrammatiche è stato previsto l’aumento del carnet da 100,00 euro a 160,00 euro mentre per i cinema l’importo del carnet pari a 100,00 euro rimane invariato; è stata prevista inoltre l’introduzione dell’utilizzo del voucher anche per un accompagnatore del minorenne;
2) per le scuole musicali, le bande musicali ed i cori è stata prevista una spesa massima ammissibile per ciascun minorenne e la riduzione della percentuale di contributo dal 70% al 50% della spesa, al fine di consentire l’utilizzo del voucher ad un numero maggiore di soggetti beneficiari.
MODALITÁ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le famiglie possono presentare domanda (scaricala QUI scorrendo fino in fondo) al Centro Servizi Culturali Santa Chiara nel periodo compreso tra il 15 settembre e il 20 ottobre 2022 (nel caso dei percorsi denominati “Scuole musicali/Bande musicali/Cori” le domande di contributo possono essere presentate anche a percorso già iniziato)
Modalità di presentazione domande:
a) mediante strumenti telematici (posta elettronica certificata all’indirizzo agenziafamiglia@pec.provincia.tn.it)
b) con raccomandata A/R indirizzata all’Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità con sede in Via Giuseppe Grazioli, n. 1, 38122 (TN) specificando come oggetto “Voucher culturale per le famiglie”;
c) consegna a mano presso il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Via S. Croce n. 67, 38122 (TN). Le domande di contributo presentate a mano devono essere consegnate nel seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 fino alle ore 13.00 e il martedì e il giovedì anche in orario pomeridiano dalle ore 14.00 alle ore 18.00. La domanda di contributo presentata a mano deve essere consegnata comunque entro le ore 13.00 dell’ultimo giorno utile per la presentazione, stabilito al precedente comma 2.
Il “Voucher culturale” è un progetto della Provincia autonoma di Trento promosso dall’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili in partnership con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Attenzione perché, tra i requisiti richiesti alle famiglie, vi è anche quello di essere in possesso della carta famiglia “EuregioFamilyPass“ che offre diverse agevolazioni e riduzioni per beni e servizi a famiglie in cui sono presenti figli minorenni e residenti in provincia di Trento. L’EuregioFamilyPass è rilasciata dall’Agenzia provinciale per la famiglia (CLICCA QUI ).
La documentazione utile alla presentazione delle domande di contributo è visionabile e scaricabile cliccando QUI.
Per maggiori informazioni:
Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità, Via Grazioli n. 1 Trento – Ufficio per le Politiche Familiari: francesca.tabarelli@provincia.tn.it; tel. 0461-494059
Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Via S. Croce, 67 – 38122 TN – Recapito tel.: 0461/213834; e-mail: verycult@centrosantachiara.it
Photo credit: olia danilevich da Pexels
Un facile giro ad anello, soleggiato, perfetto per le stagioni di mezzo. Oggi vi portiamo sul Colle di Brenta, fino alla chiesetta di San Valentino. Deliziosa, è posizionata su un’altura collocata tra i laghi di Levico e Caldonazzo. La passeggiata è di circa due ore e inizia dal paese di Brenta, frazione di Caldonazzo.
Si lascia macchina all’inizio del paese (parcheggio gratuito) e si comincia a salire. Se volete fare il giro ad anello invece che girare a destra come da indicazioni, prendete la via che sale a sinistra.
Seguite il sentiero numero 5, che sale tra i vigneti e permette di ammirare il lago. Alla fine del sentiero sterrato giriamo a destra e seguiamo le indicazioni per l’ex forte austroungarico di Tenna, dove si può ammirare anche il maestoso lago di Levico. Questo posto, a cavallo tra due specchi d’acqua così belli, è meraviglioso.
Da qui si continua la passeggiata con un leggero saliscendi che vi porterà lungo un antica muraglia alla chiesetta di San Valentino, dove troviamo un bel prato, dei tavoli con panchine per un pic-nic e un panorama che sul lago.
Continuando oltre la chiesetta si completa il giro ad anello: la presenza di pietre e radici fanno diventare il sentiero un po’ accidentato, ma l’ultima discesa decisa porta di nuovo al paese di Brenta e quindi al punto di partenza.
Se volete allungare un po’ la passeggiata potete partire dal lago di Caldonazzo e seguire la pista ciclabile che va verso Levico. Vedendo le indicazioni per Brenta seguitele, in modo da arrivare al parcheggio libero di cui abbiamo parlato prima. Da San Cristoforo ci mettete un’ora circa, da Calceranica al Lago un’ora e poco più.
La passeggiata è fattibile anche con il passeggino da trekking, anche se ci sono delle salite e discese un po’ impegnative ed il terreno a tratti è disconnesso. Meglio comunque lo zainetto porta bimbi.
Il profumo dello strudel e del pane appena sfornati sono qualcosa di unico. E poi, sapete quante varietà di pagnotte e di pani speciali ci sono in Alto Adige? Vengono preparati da panettieri e pasticcieri con gli antichi metodi di produzione. E sempre mantenendo fede alla tradizione. Dal 30 settembre al 2 ottobre 2022 vi aspetta a Bressanone il Mercato del Pane e dello Strudel. Tre giornate ricche di appuntamenti, con corsi di panificazione, dimostrazioni di cucina e incontri molto interessanti. E poi la vendita dei prodotti, sia legati al mondo del pane che in generale della filiera alimentare locale. Non mancherà poi l’intrattenimento musicale, come per tutte le manifestazioni tipiche che si rispettino!
Diversi rapporti di miscelazione, cereali locali e ingredienti naturali sono la base di queste tipiche specialità di pane e prodotti da forno. I panettieri tengono segrete le loro ricette e pur continuando a sperimentare la preparazione di nuovi tipi di pane, alcune di esse non passano mai di moda. Li potete assaggiare durante tutto l’anno nei panifici, negli agritur e nei rifugi altoatesini, ma questa rassegna è davvero invitante. Vedrete che bel profumino sentirete non appena metterete piede in questa graziosa cittadina.
Qui potrete assaporare la straordinaria varietà di prodotti da forno dell’Alto Adige. I panettieri e i pasticceri dell’Alto Adige vi aspettano (QUI potete trovare la mappa con tutti i panifici che vi aspettano in Piazza Duomo)! Negli stand troverete anche altri piatti tipici come i canederli, lo speck al tagliere, i formaggi e i tanti dolci altoatesini.
Per il programma completo con tutte le iniziative dell’evento, CLICCA QUI!
Crediti Fotografici © www.mercatodelpane.it
Trovate tanti altri appuntamenti nella nostra agenda giornaliera. La trovate QUI.
A poca distanza dal famoso lago di Braies (il nostro racconto QUI) e dal bellissimo lago di Dobbiaco, un parco faunistico originale, aperto sia in estate che in inverno: il Tiergarten Gustav Mahler. Un parco faunistico collegato al maso che porta lo stesso nome, in onore del noto compositore che proprio qui si era fermato a soggiornare. E in questi luoghi di naturale incanto aveva composto alcune sinfonie.
Dall’esterno il parco sembra piccolo e quando alla cassa del ristorante, dove si acquistano i biglietti, ci dicono che per la visita impiegheremo un’oretta ci sembra fin troppo, ma in realtà quel tempo ci vuole tutto, soprattutto perché gli animali sono molto vicini e i bambini saranno entusiasti di accarezzarli e di scoprire, in alcuni casi, di che specie sono. Alla cassa, con due euro, si può acquistare anche del cibo apposito.
Il tour (percorribile anche in passeggino, tranne quando c’è troppa neve), inizia con i cavalli. Si incontrano poi i cinghiali e i maiali (noi abbiamo avuto la fortuna di vedere un paio di cucciolate, che tenerezza!), ma anche i gufi e gli orsetti lavatori. Sono degli animali incredibili, soprattutto per l’utilizzo sapiente che fanno delle loro zampette, molto simili alle mani degli umani. Ci sono poi caprette del Camerun e mucche scozzesi.
Passato il recinto ci si inerpica su un sentiero che porta ai lama, ma anche ai cervi, daini e cervi, che sono praticamente liberi nel parco. Incontriamo il fagiano dorato e le cavie, e poi il recinto delle linci.
Il giro termina con gli animali da cortile, tra cui i cigni, le oche, le anatre, per tornare agli asinelli. Tutta la passeggiata è immersa in un clima rilassante. Noi abbiamo deciso fermarci al ristorante Gustav Mahler che propone piatti tipici come la polenta e il formaggio grigio di Dobbiaco, la sella di capriolo e i canederli. Degni di nota i i dolci: i Keiserschmarrn e le frittelle di mele al profumo di cannella sono imperdibili.
il giovedì, tranne in alta stagione, è chiuso e che gli orari sono i seguenti: in estate dalle 9 alle 18 e in inverno dalle 09 alle 16. I prezzi: dai 2 ai 13 anni sono 4 euro, mentre dai 14 anni 8 euro.
Info: 0474.972347 – www.gustavmahlerstube.com
Scopri altre attività a misura di famiglia a Dobbiaco nella nostra mini guida QUI.
Ritorna il 1-2 ottobre l’evento che rievoca le tradizioni della gente trentina nel secolo scorso. Costumi d’epoca, antichi mestieri, mostre, spettacoli e cucina tipica sono il cuore della festa di Mori giunta quest’anno alla 24^ edizione. La Ganzega d’autunno, animerà le vie e le corti del centro storico, aperte al pubblico per l’occasione e curate nei minimi dettagli.

Crediti fotografici © Artpixel Photography
La Ganzega d’autunno ogni anno propone un tema diverso e in questa occasione l’evento vuole testimoniare gli anni di grande cambiamento agricolo e industriale che hanno segnato il territorio della Vallagarina, celebrando l’amore per la terra, la voglia di vivere e di far festa dei nostri avi raccontando uno spaccato della vita di quei tempi attraverso tante iniziative per adulti e bambini.

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Un vero e proprio viaggio nel tempo con sfilate in costumi d’epoca a cui parteciperà anche la Principessa Sissi, mostre fotografiche, musica dal vivo, piatti e vini del territorio serviti nelle corti e nelle trattorie, spettacoli teatrali, musical show e una speciale proposta per gli amanti della vacanza in camper con possibilità di sosta in aree dedicate e attività ad hoc.

Crediti fotografici © Artpixel Photography
Nelle trattorie potrete degustare gli ottimi piatti tipici trentini dopo esservi procurati, nei vari uffici di cambio, la valuta ufficiale della Ganzega: la cartamoneta di fine Ottocento (1 euro = 1 lira).
Nei portici del centro potrete interagire con i mestieri che caratterizzavano la vita trentina di fine ‘800 rinnovando una manualità riproposta fedelmente con le strumentazioni dell’epoca. Domenica sera spettacolo finale con artisti di strada con trampoli, costumi di scena, fuoco, luci ed effetti pirotecnici.

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Per scoprire il programma completo dell’evento e tutti i prodotti che potete gustare alla Ganzega d’autunno, CLICCATE QUI!
Nella nostra agenda trovate tutti gli eventi QUI.
Crediti fotografici foto copertina ©Artpixel Photography
La Val Pusteria è ancora ben impressa nel nostro cuore e non potrebbe essere altrimenti visto che questa vallata al confine con l’Austria sembra ritagliata intorno alla famiglia: i parchi gioco non si contano, moltissime passeggiate, laghi e specchi d’acqua cristallini…
Noi, camper muniti, abbiamo optato per il camping Al Bersaglio (50 piazzole), un piccolo campeggio alle porte di Brunico, (Via Puenland 6) un’avvertenza: se pensate di piazzare il camper e non muovervi più, questo campeggio non fa per voi (è perso vicino al nulla ed è decisamente spartano) ma se la vostra idea è una vacanza itinerante e quello che vi serve è una semplice base d’appoggio per la notte e per la cena è perfetto.
Il campeggio è molto spartano, una volta chiamato per accertarci ci fosse posto ci è stato fatto un preventivo assolutamente competitivo, i prezzi sono di poco superiori a quelli di un’area sosta. Le piazzole si trovano sia in un prato soleggiato sia in una piccola pineta con tanta ombra. Nel campeggio è presente un piccolo spaccio con pane fresco, latte, formaggio, speck e generi alimentari di primo bisogno. Troverete anche un bar con possibilità di fare merenda e colazione.
I bagni e le docce sono semplici ma molto puliti, un grande locale con rubinetti e corrente elettrica è l’ideale per la pulizia mattutina. Accanto si trova anche un altro locale in cui lavare panni e piatti, insomma non manca nulla.
L’illuminazione rende tutto molto sicuro ed ogni piazzola ha l’allaccio per la corrente (portatevi una prolunga, potrebbe essere che la torretta si trovi un po’ lontana dal vostro posto), l’intera area è pianeggiante.
Un difetto potrebbe essere la vicinanza con la strada e il fatto che non è vicino a nulla, quindi gli spostamenti con il proprio mezzo sono d’obbligo. La ciclabile in ogni caso è poco lontana, quindi se siete allenati quella è una valida alternativa alla macchina.
INFO:
Il campeggio è aperto da maggio a settembre.
Prezzi sempre aggiornati QUI.
Tel. 0474-401326
Email. info@camping-brunico.it
Le cose da fare sono moltissime, ecco quello che abbiamo fatto noi:
Parchi gioco: assolutamente da visitate sono il parco di Villabassa con le torri da scalare e i giochi in legno, il parco di Valdaora (e il suo scivolo lunghissimo e il parco degli gnomi, per questo si sconfina in Austria ma ne vale proprio la pena! La Baita dei Bambini a Sesto, in cima al Monte Elmo è un piccolo villaggio a grandezza gnomo in cui giocare, esplorare e sentirsi un pochino grande!
Un lago e le montagne che si specchiano nelle sue acque limpide ed azzurrissime: il lago di Braies è famosissimo e ne ha tutte le ragioni, è meraviglioso!
Il Monte Baranci con la sua baita, i laghetti artificiali e soprattutto con il suo Funbob che scende a tutta velocità dalla montagna è proprio quello che ci vuole per una scarica totale di adrenalina!
Assolutamente da fare (non approfittarne sarebbe un delitto) è la Dobbiaco Lienz una pista ciclabile di 40 chilometri che collega l’Italia con l’Austria. Non lasciatevi intimorire dalla lunghezza, tutto il tragitto è in leggera pendenza perfetto anche per chi non è allenato e per i bambini.
Se invece desiderate vedere gli animali, vi consigliamo il piccolo ma incantevole parco Tiergarten Gustav Mahler.
Trovate tanti altri campeggi, aree sosta e parcheggi camper nella nostra sezione dedicata QUI.