Archive - Agosto 2020

Monte Roen: Malga di Romeno e Oltradige

Oggi vi proponiamo di saltare in macchina, percorrere un pezzo di Val di Non, precisamente fino a Cavareno seguendo le indicazioni per la Mendola e su…verso l’azzurro del cielo che copre il Monte Roen, e lasciarvi stupire dal panorama che vedrete. Il Monte Roen  si raggiunge in due modi, uno in particolare è tremendamente comodo e perfetto per una famiglia (anche con bimbi piccoli, magari non in passeggino per via dello sterrato, ma con un trekking si potrebbe pure fare). Stiamo parlando di quello che vi conduce comodamente in auto fino alla Malga di Romeno seguendo la comodissima strada che parte dal paese di Amblar. Per i più sportivi invece c’è un secondo percorso di due ore che parte dalla località Campi da Golf del Passo della Mendola, anche in questo caso potete accorciare la salita di buoni quaranta minuti prendendo la seggiovia.

Se scegliete questa seconda opzione una volta arrivati in cima alla funivia seguite le indicazioni per “Rifugio Mezzavia” (1585 m.). Tappa ideale per una buona colazione o (al rientro) per una golosa merenda.

Il nostro cammino procede lungo il segnavia n. 500, questa volta verso “Malga Romeno” che dista adesso circa un’ora di cammino. Il sentiero è percorribile anche con passeggino da trekking. Se volete prima di raggiungere la malga potete anche fare una piccola deviazione (vi ruberà una ventina di minuti) per il “Monte Lira” e godere di uno splendido panorama sulla sottostante Val d’Adige.

La passeggiata verso Malga Romeno è confortevole, continua in leggera salita, ma mai troppo ripida e attraversa pascoli e boschi. Al termine della nostra escursione ecco apparire la sagoma di Malga Romeno con la bella chiesetta a farle da cornice. Questa malga è davvero un gioiellino.

All’esterno i bambini perderanno le ore a giocare nel castello con scivolo, altalene e la grande sabbiera piena di camion e ruspe. Dietro la malga sorge anche un piccolo recinto di animali che ospita papere, oche e anatre, capre e caprette!

Per i grandi la gioia è l’ampia e soleggiata terrazza al piano di sopra e naturalmente i piatti… qui abbiamo mangiato decisamente bene! (qui il giudizio Tripadvisor e qui la pagina Facebook – cell. 340 1559707). Aperta dal 28 maggio 2020. 

Come detto, a malga Romeno potete arrivarci tranquillamente anche in auto dal paese di Amblar. Se scegliete quest’opzione e volete comunque fare due passi potete optare per la salita alla Cima Roen (più impegnativa e non adatta a bimbi piccini) oppure molto più comodamente raggiungere in una ventina di minuti il Rifugio Oltradige al Roen (📞 338 2820065 – 340 3610785): un panorama che vi strapperà di certo uno spontaneo “Wow!”. Da qui potete ammirare la Valle dell’Adige per intero, la cartolina delle montagne che circondano l’altro lato della valle, con la regina Marmolada che ammicca tra le nuvole.

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Da qui per i più esperti c’è anche la possibilità di una ferrata che porta in cima al monte Roen e che parte proprio dal rifugio. 

Per maggiori informazioni: APT Val di Non tel. 0463 830133 info@visitvaldinon.it

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Agritur La Meta, relax in Valle del Chiese

Se siete alla ricerca di pace e tranquillità lontano da ritmi frenetici, l’Agritur la Meta è assolutamente il posto perfetto. Il cinguettio degli uccellini e il bel panorama vi accompagneranno durante il vostro soggiorno.Si trova, a un’ora da Trento, in località Por alle porte della Val Daone completamente immerso nel verde.
Al vostro arrivo troverete Marina e il marito che con impegno e determinazione hanno creato questo angolo di paradiso.  L’agriturismo offre servizio di pernottamento e prima colazione. Sono tre stanze con soppalco e balcone che si differenziano tra loro per il colore: camera Verde, Rosa e Azzurra. Tutte molto curate, pulite e accoglienti. Se avrete bisogno di un consiglio dove mangiare per pranzo e cena non esitate a chiedere a Marina, vi svelerà i migliori locali del posto. Durante la nostra permanenza noi siamo stati al ristorante Borel Pieve di Bono e al ristorante Aurora di Cimego di Borgo Chiese (ottima la pizza!). All’Agritur la Meta le colazioni sono gustose con dolci torte e lo yogurt di loro produzione. E’ possibile richiedere la colazione salata.

 

Oltre che accogliere gli ospiti e prendersi cura dell’agritur, Marina si occupa dell’azienda agricola producendo formaggi e miele: tomini, caciotte, caprini, ricotta e primo sale sono realizzati con il latte delle sue capre e il miele prodotto dai suoi alveari (acacia, millefiori, rododendro…). Da pochissimo si sta specializzando nella produzione di humus, uno dei migliori concimi naturali, ricavato dal suo allevamento di lombrichi.

Marina ha 30 caprette ognuna con il proprio nome che riconosce e coccola una ad una. Spesso vivere in città non permette ai più piccoli (e i più grandi non ci pensano più) di conoscere il faticoso lavoro che comporta la produzione formaggio. Quale occasione migliore di poterlo vederlo con i propri occhi?! Marina è felice di coinvolgere i suoi ospiti nella mungitura delle caprette e udite udite potrete coccolarle mentre la macchina da mungitura farà il grosso del lavoro. Marina inoltre vi condurrà a conoscere la sua azienda e il laboratorio di caseificazione da cui nascono i suoi prodotti.

Questo posto è davvero rigenerante, vi accorgerete che lascerà un piacevole ricordo in ognuno di voi. Presso l’agritur La Meta e tutte le strutture recettive della Valle del Chiese, potrete acquistare il gioco “La valle dei tesori“, un gioco in scatola che vi farà scoprire gli scorci più belli della valle divertendovi tra amici e con tutta la famiglia.

E’ il risultato di un progetto didattico che il Consorzio Turistico Valle del Chiese in stretta sinergia con il Consorzio del BIM del Chiese che ha coinvolto tutte le scuole dell’infanzia della valle. I bambini – i veri protagonisti di questa iniziativa assieme alle loro insegnanti – hanno esplorato il loro territorio e lo hanno raccontato con uno sguardo disincantato e curioso, con la gioia e l’entusiasmo che i più piccoli sanno mettere in ogni scoperta. Costo del gioco in scatola: 20 euro.

Da qui ci sono tante possibilità per vivere a pieno il territorio della valle del Chiese e dintorni:

Latemar.Meteo Alpe di Pampeago!

Latemar.meteo sull’Alpe di Pampeago, è un interessante percorso tematico, con partenza dall’arrivo della Seggiovia Agnello. Lungo questa semplice passeggiata i bambini possono scoprire tante cose interessanti sugli agenti atmosferici e i loro effetti sul meteo, grazie a pannelli illustrativi e interattivi. Il nostro preferito? Sicuramente il pannello che riproduce i suoni della natura! 🙂
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Quanto rumorose, estreme e spettacolari possono essere le forze della natura? Come il sole influenza il tempo? Quali sono gli strumenti per misurare la temperatura, umidità e pressione? Sono alcune delle informazioni che i bambini scopriranno  sul sentiero Latemar.meteo, che vi condurrà ad una terrazza panoramica dove troverete perfettamente segnalate tutte le bellissime montagne che vi circondano.

A pochi passi da questo sentiero, vi consigliamo di non perdere  Respirart il percorso di Land Art che, con partenza dal Rifugio Agnello, vi permetterà di ritornare in circa un’ora di comoda camminata in discesa direttamente alla partenza degli impianti di risalita. Processed with Snapseed.Se volete scoprire tutti gli altri imperdibili sentieri tematici Latemarium, CLICCATE QUI.

Val Ridanna, natura incontaminata

Ecco un’altra escursione nella splendida Val Ridanna, a pochi chilometri da Vipiteno. Questa volta vi portiamo in due bellissime malghe, letteralmente immerse in una natura incontaminata, la Martalm e la Staudenbergalm. Dalla località di Masseria, a Racines, vicino all’Hotel Schneeberg si seguono le indicazioni per il piccolo paesino di Bergl (un piccolo gruppo di case) dove lasciamo la macchina (ci sono pochi parcheggi lungo la strada).
Da qui inizia la nostra passeggiata su comoda forestale in leggera e costante salita che ci porterà in circa un’ora alla nostra prima tappa, la Martalm.
Malga molto bella in un luogo meraviglioso, con un fragoroso ruscello vicino dove tanti animali, mucche, yak e grandi oche bianche si rinfrescano nelle limpide acque. Nel piazzale sterrato davanti alcuni giochi per i bambini: trattori, biciclettine e carretti in legno. Poco distante un piccolo stagno con anatre, oche galline e morbidi coniglietti.

Noi non ci siamo fermati, il sole era splendente e era d’obbligo proseguire per la nostra seconda malga, la Staudenbergalm a 2100 m. Mentre la prima è facilmente raggiungibile anche dai più piccoli e volendo anche con passeggino da trekking, la seconda è una meta un po’ più impegnativa, con un dislivello di 560 m, ma niente di impossibile. La strada è in costante salita, ma ripida solamente nell’ ultimo pezzo. Il paesaggio però ha ripagato la nostra fatica, verdi pascoli incontaminati e una fantastica quiete, interrotta ogni tanto dallo scampanellio delle mucche.

Il torrente ci ha fatto compagnia quasi fino alla malga regalandoci un po’ di refrigerio, in alcuni punti infatti ci si può fermare per rinfrescarsi un po’ e perché no, giocare con qualche sasso o bastoncino.
Dopo circa due ore (tempo indicativo) iniziamo a vedere sopra di noi la bandiera bianca e rossa, la malga è ormai vicina, mancano ancora alcuni tornanti…
Ultima fatica ed eccoci arrivati alla malga Staudenbergalm dove vi aspetta una vista spettacolare sull’intera vallata (vedrete che soddisfazione per i bambini osservare dall’alto la strada percorsa).  Piccola e graziosa malga con alcune panche e tavoli dove gustare i caratteristici piatti altoatesini, uova e speck, canederli, omelette e i golosissimi kaiserschmarn con marmellata di mirtilli rossi o bere un caffè in pieno relax.
Se siete in zona per una vacanza vi consigliamo di prenotare allo Schneeberg Family Resort

Altre passeggiate nei dintorni:

Il Sentiero Marciò a Paneveggio

Il Parco Naturale di Paneveggio è un luogo davvero magico, che si trova in parte in Val di Fiemme e parte in Primiero. Attorno al centro visitatori di Paneveggio, nella zona di Bellamonte (Fiemme), che in estate ospita diverse attività, ci sono diversi posti carini da vedere:

  • il recinto dei cervi
  • la passeggiata che porta fino al Lago di Paneveggio (o lago delle Buse)
  • un percorso facile, da fare anche con il passeggini: il sentiero Marciò con il suo ponte sospeso (qui sotto) e quello con il pavimento di vetro

Il Sentiero Marciò, percorribile in un’ora circa, parte dal centro visitatori e porta alla scoperta, grazie ai diversi pannelli informativi, delle meraviglie della natura. Questo bosco si chiama anche Foresta dei Violini, perché gli abeti rossi che lo compongono sono perfetti come cassa di risonanza per questi strumenti musicali. Lo scoprirete battendo sui tronchi di una delle tante installazioni presenti lungo questa passeggiata.

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Un modo davvero divertente per scoprire i vari tipi di alberi (sapete ad esempio la differenza tra abete bianco e abete rosso?) e conoscere meglio gli animali di questo posto. Le tracce lasciate qui sono parecchie, ma distinguerle non è così scontato. In nostro aiuto ecco i totem dove grandi e piccoli si divertiranno ad indovinare l’animale di appartenenza delle diverse impronte. Oltre ai pannelli con tante spiegazioni interessanti troverete lungo il percorso  i “binocoli” con cui osservare da vicino i misteri del bosco.

A fare da colonna sonora del Sentiero Marciò il torrente Travignolo, che in alcuni punti scorre impetuoso.  Da non perdere il ponte sospeso che gli passa sopra: davvero avventuroso ed emozionante! Ma non solo: c’è anche un altro ponte con il fondo trasparente. Vediamo se lo trovate!

DIVERSE POSSIBILITÁ

Ad un certo punto della passeggiata troverete una diramazione che in una ventina di minuti porta al lago artificiale di Paneveggio (detto anche delle Buse). Luogo perfetto per un picnic e per una sosta in relax.

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Si torna indietro per la stessa strada. Dal parcheggio in una decina di minuti di passeggiata potete arrivare al recinto (visibile anche dalla strada) con i cervi che vivono in semilibertà, un’occasione davvero imperdibile per permettere ai bambini di vedere da vicino questi splendidi ungulati.

 

Ecomuseo Argentario

Vi abbiamo spesso parlato dell’Ecomuseo Argentario nella sua dimensione tipica, ovvero quella di essere punto di interesse per tante escursioni naturalistiche, sia in autonomia che con gli Accompagnatori di media montagna.

Si tratta di un territorio ideale per lunghe passeggiate alla scoperta di luoghi nascosti, attraversato da una fitta rete di sentieri adatti a tutti: dai piccoli esploratori, agli amanti della storia e della natura, agli sportivi. Seguendo la segnaletica bianca e rossa potrete dare spazio alla vostra curiosità e voglia di avventura.

L’ecomuseo comprende l’Altipiano del Calisio-Argentario e da poco anche le Colline avisiane, territori caratterizzati da dislivelli altimetrici contenuti che li rendono accessibili anche in bici o a cavallo.

I sentieri segnalati con i classici segnavia tipo SAT-CAI coprono un percorso totale di quasi 200 km. Tanto vero? Ci sono anche diversi itinerari tematici, con pannelli illustrativi che raccontano aspetti particolari della natura o della storia locale.

Puoi trovare la descrizione dei vari itinerari dell’Ecomuseo Argentario QUI, mentre QUI trovi la mappa completa.

Abbiamo provato alcuni percorsi per voi:

Oltre ai sentieri da esplorare, sul territorio ci sono due attrazioni speciali curate dall’Ecomuseo Argentario:

  • L’Orrido di Ponte Alto (Cognola, Trento), un profondo canyon scavato dalle acque tumultuose del Torrente Fersina, con due spettacolari cascate – Una forra a cui si può accedere solo accompagnati da una guida, normalmente il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00 (10.00-16.00 in orario invernale). Per prenotare cliccare QUI

    Crediti fotografici: ®Matteo De Stefano

  • Il Giardino dei Ciucioi (Lavis), un originale giardino romantico che si affaccia come una scenografia teatrale sul Torrente Avisio, tra architetture fantastiche e piante esotiche. – Il giardino è visitabile solo con la guida, normalmente il sabato e la domenica in questi orari: 9.30, 11.00, 12.30, 14.00, 15.30, 17.00. Per prenotare cliccare QUI

    Crediti fotografici: ®Gianni Penasa

Noi abbiamo spesso preso parte alle belle iniziative escursionistiche proposte da questa realtà (anche notturne) e nel corso dell’anno sono tante le opportunità di esplorare e conoscere il territorio che vengono offerte alle famiglie. Su richiesta possono essere organizzate escursioni ad hoc per gruppi di oltre 15 persone (dettagli e costi QUI).

L’Ecomuseo Argentario organizza anche molte attività tematiche per le scuole, che sono gratuite per gli istituti che si trovano nel suo territorio: trovate le proposte QUI.

Per maggiori informazioni sugli itinerari, le attività e gli eventi visitate il sito www.ecorgentario.it e iscrivetevi alla newsletter!

Contatti: info@ecoargentario.it – 335 6514145 (lun-ven 10.00-18.00) – pagina Facebook, Instagram

Crediti fotografici foto di copertina ®Morena Scartezzini

Osteria Sant’Anna: nel verde del Bondone

Quello che vi stiamo per raccontare è uno di quei posti dove scendi dalla macchina e dici: WOW! L’osteria Sant’Anna si trova a 15 minuti da Trento seguendo la strada per il Monte Bondone.Nell’abitato di Sopramonte, oltrepassate il semaforo e seguite le indicazioni sulla destra.  C’è la possibilità di arrivarci facendo una passeggiata adatta ai bambini dai 5 anni in su, sono circa 6 chilometri con 230 di dislivello: lasciate la macchina a Sopramonte, percorrete la parte nuova del paese su strada asfaltata fino ad un capitello: da lì si prende sulla sinistra un bel sentiero n°17 che porta prima a Maso Berlandi e poi su fino a Maso Ghenzi. Si prosegue in mezzo a una bellissima vegetazione fino a quando si sbuca su una strada sterrata e in lontananza i prati di S.Anna.Dopo pochi minuti eccoci davanti alle case dove era attivo fino al 1450 un convento degli Agostiniani e all’antica chiesetta ricordata nelle vecchie carte già all’inizio del 1200. Rimaniamo stupiti dalla vista: ammiriamo il Bondone e la Paganella e tutta la corona di montagne. Il prato è davvero grandissimo, un’oasi di pace dove i bambini possono correre senza pericoli e c’è anche una area pic-nic con alcuni grandi alberi. Da qui si potrebbe arrivare in un’ora ai Piani di Mezzavia.

In fondo al prato, elegante e molto curata nei particolari, si trova l’osteria Sant’Anna con uno staff giovane che lascia trasparire l’amore per questo posto. Non perdetevi gli ottimi piatti proposti, un menù con prodotti genuini del territorio, presentati con cura e originalità. È gradita la prenotazione 0461.1860370. I piatti erano super invitanti, per noi oggi tagliere con tortel di patate, affettato, formaggi misti, capucci e fagioli, un ottimo piatto con polenta, coniglio, crauti e “guazet” (il “guazet” è il piatto di una volta composto da cuore, polmone, fegato, trachea e reni, detto così fa un certo senso, ma per un momento non ho pensato a cosa stessi mangiando e devo dire che il sapore era ottimo!), molto originale e ottima anche la parmigiana di zucchine presentata nel vasetto. Per i bambini sempre disponibile piatti più semplici come pasta pomodoro/regù e cotoletta con patatine.

*Super novità di quest’estate è il servizio picnic: su prenotazione puoi comporre il tuo menù e assaporarlo direttamente sui prati intorno all’osteria. Consulta il gustosissimo menù Picnic.

Se l’interno dell’osteria è accogliente e curata con angoli caratteristici, una zona per l’allattamento e una piccola cantina dei vini,

certamente anche la parte esterna è invidiabile: un allestimento semplice che rende tutto molto romantico, immaginate quando alla sera accendono tutte le lucette intorno ai gazebi. Super anche la vista sulla vallata.

Presso l’osteria è possibile festeggiare anche i vostri eventi più importanti: feste di compleanno, lauree, pensionamenti, battesimi, comunioni e matrimoni.

Il nostro è sicuramente un arrivederci a prestissimo!

Per chi è salito a piedi, la strada del ritorno avviene dallo stesso percorso.