Archive - Ottobre 2022

Festa di compleanno al MUSE

Ogni anno ci si ritrova sempre nella stessa situazione: cercare il luogo ideale per organizzare la festa di compleanno dei propri bambini! Per rendere quel giorno davvero speciale i genitori cercano qualcosa di originale e diverso dal solito, che faccia rimanere a bocca aperta i propri piccoli. Noi abbiamo una fantastica idea da proporvi: festa di compleanno al MUSE!  Ricordate la nostra esperienza con la nanna al Muse? Ecco, anche il compleanno potrebbe diventare per i vostri bambini un’esperienza unica e indimenticabile! In questa giornata così importante, la visita al museo si arricchirà e verrà scandita da racconti e scoperte, tra natura e scienza, con divertenti giochi e interessanti attività. Il museo sarà un’orma di dinosauro, un ghiacciaio delle Alpi, una serra tropicale, un bosco interattivo. Insomma tutto potrà essere una destinazione originale per divertirsi in questa giornata speciale!

Potrete scegliere il tema che vi piace di più tra i pacchetti proposti dal Museo, pensati per le diverse età dei bambini:

PACCHETTO TEATRO FESTA speciale 0 – 3 anni:
  • Pluff! Bolle e strabolle
    La fabbrica delle bolle è in fermento, se ne producono di tutti i tipi: colorate, morbide, giganti e sensazionali. Insieme a Pluff, il capo idraulico e al suo assistente Pliff i bambini potranno scoprire il magico mondo delle bolle di sapone sperimentando, giocando e divertendosi.
  • Ululi – ululà va a nanna
    Da dove nascono i suoni? Un viaggio, guidati da due simpatici personaggi, alla ricerca di una melodia, una ninna nanna per gli animali del museo che, a causa delle numerose visite, non riescono più a prendere sonno. Quest’attività, caratterizzata da una forte componente ludica ed interattiva, permetterà ai bambini di creare semplici melodie e di avvicinarsi al mondo dei suoni in modo divertente ed originale.
  • Le cose schifose. Tutto quello che non avresti pensato di vedere e toccare! (7 – 10 anni)
    Un’insolita indagine in compagnia del detective Sterco Holmes e della professoressa Caccons alla scoperta dell’innominabile: la cacca. Alla scoperta di curiosità sugli escrementi e sugli animali che li producono: com’è la cacca di un carnivoro? E di un erbivoro? Chi la fa più in alto e quale è la più puzzolente?
PACCHETTO TESOROFESTA – da 3 anni +
  • Un compleanno bestiale (3- 5 anni)
    Un’avvincente caccia al tesoro sonora all’interno dell’area Maxi Ooh!. Dalla banca dei suoni del museo sono scomparsi i versi di parecchi animali. I tesorieri della banca sono disperati, aiutali a ritrovare e mettere al sicuro tutti i suoni.
  • Caccia al tesoro (6 – 8 anni)
    Il tuo compleanno alla scoperta del MUSE. Un pomeriggio speciale per i più piccoli, una festa per imparare e divertirsi alla scoperta della natura e della scienza con una caccia al tesoro. Una visita con un percorso interdisciplinare sviluppato su più piani.
  • Un compleanno da detective (8 – 10 anni)
    Un compleanno per mettere alla prova le tue capacità investigative: chi ha rubato i reperti più preziosi del museo? Dove sarà nascosta la refurtiva? Per scoprire il colpevole si dovranno affrontare numerose insidie disseminate lungo le sale del museo: enigmi da risolvere, indizi da cercare e imprevisti da superare. Trasformati in un vero agente segreto e aiuta le nostre guide a risolvere il mistero.
PACCHETTO MOSTRAFESTA

  • Ma come parli? (3 – 8 anni)
    Come fanno gli animali a capirsi senza parlare? Che si tratti di un lupo che ulula, una marmotta che fischia in segno di avvertimento o un’ape che danza per segnalare fiori ricchi di nettare, gli animali comunicano tra loro e si scambiano informazioni. La visita permetterà di svelare i segreti della comunicazione animale per capire il linguaggio di alcune specie ed interpretarne i comportamenti.
  • Dino & Sauro: sulle orme dei dinosauri (3 – 8 anni)
    Ma il dinosauro come fa? C’è qualcuno che lo sa? Ruggiva o sapeva cantare? Cacciava in branco o balzava all’improvviso sulla preda? Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle creature più incredibili che abbiano mai camminato sulla terra.
  • Liberi di volare (3 – 8 anni)
    I bambini impersoneranno uno stormo di rondini che compie un volo migratorio ripercorrendo il viaggio autunnale verso i paesi a sud del deserto del Sahara e quello primaverile che riconduce gli uccelli verso nord, nelle loro zone di riproduzione. Durante il viaggio incontreranno le difficoltà insite nel volo migratorio e scopriranno le modalità di volo degli uccelli, osservando le differenze tra gli uccelli migratori e quelli sedentari.

Quando:
Tesorofesta, Teatrofesta e Mostrafesta tutti i giorni da martedì a sabato a partire dalle 15.00.
Tesorofesta in MaxiOoh! martedì, venerdì e sabato dalle 15.00.
Ogni pacchetto prevede la possibilità di usufruire di uno spazio per il taglio della torta.

Target: bambini dai 0 ai 10 anni

Numero massimo di partecipanti, inclusi adulti:
25 per Tesorofesta e Mostrafesta
20 per Teatrofesta (attività target 3+)
20 per Tesorofesta in MaxiOoh! (target 0-3)

Info e prenotazioni:
t. +39 0461270391 – sito del MUSE nella sezione Compleanno al museo

E se non  potete organizzare tutta la festa in questo posto speciale eccovi una curiosità vantaggiosa: il MUSE propone l’ingresso gratuito ai bambini con meno di 14 anni che compiono gli anni (entro due giorni prima o successivi al compleanno), alle persone che compiono gli anni (nel giorno del compleanno e fino ad un giorno dopo il giorno di chiusura del museo se il compleanno cade in giornata di chiusura) più un adulto accompagnatore. In tutti i casi sarà necessario mostrare un documento di identità.

Per saperne di più potete visitare il sito del MUSE QUI

La Montanara: inverno in Paganella

Probabilmente d’estate molti di voi hanno percorso la strada che da Andalo porta al rifugio la Montanara, passando per Malga Tovre o, i più comodi, avranno accorciato il tragitto salendo sul Pradel con gli impianti di Molveno e ancora su con la seggiovia fino al rifugio, a 1600 metri di altitudine. Camminando lo spettacolo mozzafiato della neve che normalmente copre tutti i sentieri, si può gustare tutta la magia del bosco.

Se si parte da Andalo paese bisogna mettere in conto di camminare almeno per tre orette, ma se volete accorciare il tragitto basta partire dal parcheggio Val Biole (attenzione perché a volte non si trova facilmente posto, nemmeno d’inverno) e a quel punto in un’oretta, abbondante o scarsa a seconda del vostro passo, arriverete al rifugio.

Non servono racchette da neve, ciaspole o sci, si sale con gli scarponi in tranquillità in questo periodo in cui il sentiero (attenzione però ad assicurarsi che le condizioni meteo siano favorevoli e che il sentiero sia sempre percorribile). Servono dei bastoncini per aiutarsi perchè seppure molto bella come escursione è abbastanza in salita e diventerebbe faticoso senza.

Volendo si passa vicino alla Malga Tovre, aperta solo d’estate, e da lì inizia la parte più in salita (ad impianti aperti basterebbe prendere il secondo troncone che porta fino al rifugio) oppure se al bivio si prende a destra si sale direttamente al rifugio, ma la pendenza è la stessa. Conquistata l’ultima salita si raggiunge il rifugio!

In estate a ridosso del parco giochi (con la sua famosa carrucola, tanto apprezzata dai più piccoli) si possono scattare foto bellissime del panorama e della cima Croz dell’Altissimo (tanto che viene definito “the mountain view teather” ). In inverno, se le nevicate abbondano, il parco è ricoperto di neve alta e, a parte qualcuno che è riuscito comunque ad entrare, meglio utilizzare lo spazio ricavato appositamente per regalarsi qualche scatto (anche il nostro amico a quattro zampe Sam, inviato speciale con Laura e Simone, non si è tirato indietro).

Naturalmente al rifugio si può mangiare: bene e in quantità. Scelta scontata, ma mai errata, il piatto della casa: il piatto “Montanara” con polenta, spezzatino, salsiccia, coniglio e funghi. Ah no? Una delizia. Il menu ha molte proposte tra cui scegliere tra cui anche il menu bimbi, la pasta fresca fatta in casa, i taglieri con una selezione di affettati e formaggi della tradizione trentina e la polenta di farina gialla lavorata a mano sul fuoco a legna. Fame?

Il rifugio è di recente ristrutturazione (la parte superiore ancora non è terminata) e le sale sono accoglienti e di stile rustico, senza dimenticare un pizzico di modernità e un occhio di riguardo per la clientela più giovane con seggioloni per mangiare a disposizione dei clienti. L’ambiente, soprattutto addobbato per Natale come in questo periodo, è molto caldo e confortevole.

Qui si può anche pernottare: ci sono otto stanze dotate di tutti i comfort essenziali e soprattutto di uno stile davvero unico, moderno e al contempo integrato con il posto.

Al rifugio si può anche chiedere il servizio di trasporto con il gatto delle nevi che è sempre una bellissima esperienza. Basta chiamare per info su costi e prenotazioni.

Indirizzo: Località Tovre
Info: Tel. 0461 1851538 – Cell: 348 7289560 – E-mail: info@rifugiolamontanara.it – pagina facebook

Torta di mele e yogurt

La torta di yogurt è un dolce semplice e molto gustoso e questa variante con le mele, tipicità trentina, la rende davvero profumatissima.

INGREDIENTI:

  • 250 gr farina
  • 1 vasetto di yogurt trentino (125 gr)
  • 125 gr olio di semi
  • 1 bustina di lievito
  • 190 gr di zucchero
  • 125 gr di fecola di patate
  • 3 uova
  • 1 bicchiere di latte fresco alta qualità 
  • 1 limone
  • 2 mele a fettine per guarnire
  • mandorle a scaglie per guarnire

PROCEDIEMENTO:
Montare le uova con lo zucchero in modo da rendere il composto spumoso poi aggiungere l’olio, il latte appena tiepido e infine lo yogurt. Una volta che sono stati incorporati tutti gli ingredienti liquidi inseriamo anche la farina, la fecola, la bustina di lievito e per ultima la buccia di un limone per profumare.
Versare il tutto nella tortiera precedentemente imburrata e infarinata (una tortiera grande va bene perché l’impasto si gonfia). Per decorare usare le fettine di mela a raggiera e le scaglie di mandorla. Il trucco in più? Mettere sopra qualche cucchiaino di zucchero di canna per creare un’ottima crosticina. Infornare per 35-40 minuti a 180 gradi, senza dimenticare la prova stecchino. Se quando lo infilate nella pasta della torta cotta esce asciutto, vuol dire che la torta è pronta per essere mangiata.

Non basta una buona ricetta, se non si hanno ottimi prodotti! Trovate l’elenco di quelli certificati a marchio Qualità Trentino QUI.

Cercate altre gustose ricette trentine? Le trovate QUI.
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Aldino, la via di antichi mulini

Se siete alla ricerca di una passeggiata semplice, per nulla impegnativa, adatta davvero a tutti (ma non ai passeggini perché ci sono alcuni passaggi un po’ scomodi) abbiamo noi l’idea giusta per voi: andate ad Aldino (una mezz’ora da Trento, poco sopra Ora) per seguire “il sentiero dei mulini“.

Mulini di Aldino 5 - Trentino dei Bambini

E’ una gita di un’oretta che si snoda lungo il Rio Thal; quella che all’inizio sembra una classica passeggiata nel bosco si trasforma presto in una vera avventura alla scoperta degli antichi mulini della zona. Come ci si avvicina al fiume e si sente il suo scrosciare lungo le rocce si può avvistare il primo mulino. I bambini sono rimasti affascinati dalla grande ruota che fa muovere gli ingranaggi interni.

Mulini di Aldino 6 - Trentino dei Bambini

Noi siamo rimasti particolarmente colpiti dalla fucina: un po’ per il torrente che le scorre accanto, creando mulinelli e cascate, un po’ perché qui sembra di sentire le voci degli antichi abitanti ancora al lavoro, un po’ perché… la porta aperta ci ha permesso di scoprire tantissimi attrezzi in rame, ferro battuto e legno. Insomma ce ne siamo davvero innamorati!

Mulini di Aldino 2 - Trentino dei Bambini

Tanto che abbiamo deciso di fermarci qui per la merenda (ci sono alcune panchine e un tavolo) e ci siamo rilassate (noi mamme, i bambini avevano altro da fare) cullate dal gorgoglio dell’acqua corrente.

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Dopo un po’ abbiamo deciso di riprendere la nostra passeggiata. Tra ponti in legno e passaggi tra le rocce, questo è un vero e proprio parco giochi in mezzo al bosco. Un ambiente sicuro e tranquillo in cui i più piccoli possono correre e giocare senza incorrere nei pericoli della città.

Mulini di Aldino 3 - Trentino dei bambini

Poco più avanti abbiamo attraversato il biotopo Möserwiesen, un piccola area paludosa, habitat ideale per moltissime specie di farfalle e anfibi. Meglio ricordarsi di portare scarpe impermeabili perché, anche se non completamente bagnato, qui il terreno e ancora umido.

Mulini di aldino 8 - Trentino dei bambini

Con il ritorno alla macchina la nostra escursione ai mulini di Aldino è finita ma ci siamo ripromessi di tornare, magari in estate per poter passare un pomeriggio a giocare con l’acqua.

Si può parcheggiare la macchina in centro al paese e seguire le indicazioni che portano al museo dei mulini. Noi abbiamo parcheggiato lungo la via principale, in alcuni parcheggi liberi che ci sono proprio all’inizio del sentiero.

Mulini di Aldino 7 - Trentino dei bambini

Da maggio a settembre vengono organizzare visite guidate per vedere in funzione 2 mulini, la fucina e una vecchia segheria (che noi ci siamo persi, mannaggia!). Bisogna prenotare alcuni giorni prima telefonando al numero 0471886832 ed essere almeno in otto. QUI informazioni sempre aggiornate.

L’associazione pro museo di Aldino offre anche visite guidate (90 minuti). Ulteriori informazioni: 0471 886832.

 

Potrebbero interessarvi altre escursioni nei dintorni:

 

Forte Busa Grande con vista laghi

Una passeggiata facile e con una vista mozzafiato sui laghi di Levico e Caldonazzo, un itinerario perfetto nelle mezze stagioni. Ci troviamo nel comune di Vignola Falesina in Valsugana e a fianco dell’albergo Compet parte la strada per il Forte Busa Grande, un giro ad anello di circa 2 chilometri con un dislivello di 120 metri. Imboccato il sentiero sterrato, che è adatto anche ai passeggini da trekking, si percorre un primo tratto immersi in una fitta pineta, e, se andate nel periodo autunnale, tenete gli occhi ben aperti perché, come noi, potreste trovare un sacco di funghi deliziosi!  

Dopo circa ottocento metri troverete un bivio: se tenete la destra potete uscire dal itinerario per raggiungere una panchina con vista sui laghi di Levico e Caldonazzo, dove fare una sosta e prendere un po’ di sole. Se invece prendete la sinistra e continuate per una decina di minuti inizierete a scorgere il forte.   

Una volta raggiunta la struttura, completamente costruita nella roccia, troviamo la statua in legno di un soldato e dei pannelli informativi dove vengono narrati i principali eventi bellici della prima guerra mondiale in Valsugana. Qui è presente anche una panchina con vista sull’intera Alta Valsugana e le sue cime.

UN PO’ DI STORIA.

Il forte venne costruito nel giro di soli tre mesi e mezzo come postazione sostitutiva al forte Colle delle Benne. Questo sito è visitabile, trovate orari e informazioni QUI.

Il punto più panoramico si raggiunge una volta saliti sopra il forte, dove ancora ci sono le cupole corazzate, e davanti a voi si aprirà una vista a 360 gradi su tutta la Valsugana. Che meraviglia!   

 

Per il ritorno noi abbiamo preso il sentiero stretto che si trova sulla destra appena scesi dal forte e che vi riconduce in circa 10 minuti al parcheggio, ma per chi ha voglia di camminare si può tornare comodamente dalla strada sterrata.

INFO UTILI
  • LUOGO: Vignola Falesina
  • PARTENZA: dall’albergo Compet (giro ad anello)
  • ALTITUDINE: circa 600 metri
  • LUNGHEZZA: 2 chilometri
  • DURATA: un’ora circa
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: da trekking
Cosa fare nei dintorni:

A Ritmo d’asino al Solasna

I trekking a Ritmo d'Asino orgamizzati dall'Agritur Solasna sono adatti un po' a tutti e si svolgono lungo l'antica via romana a Caldes, in Val di Sole.

Il Solasna è un agritur della Val di Sole, ma non un agritur qualsiasi: è un luogo speciale che intreccia antiche tradizioni, buon cibo e natura. E poi amore per gli animali, per i bambini e per tutto quello che è genuino.

L’incontro tra Alessia, dell’associazione A Ritmo d’Asino, e Nicoletta, anima del Solasna, ha dato vita ad un progetto che è un’esperienza per maturare pensieri belli, per respirare, per emozionarsi: camminare insieme agli asini. In pratica un nuovo modo di condividere la natura, di osservarla, di apprezzarla ad una diversa andatura: a ritmo lento, a ritmo d’asino. Perchè? Semplice: fare un trekking con gli asini vuol dire scegliere di andare al loro passo e rispettare i loro tempi.

I protagonisti dei trekking, Donkey, Olmo, Sergio e Rangi, sono pronti e – sotto l’attenta guida di Alessia e Dennis – non vedono l’ora di accompagnarvi per le vie e del paese di San Giacomo, a Caldes, in una dolce camminata sull’antica via Romana. Una mattinata in cui si arriverà ai piedi delle trincee e si farà una sosta rigenerante all’ombra di un vecchio gelso. Possibilità di pranzare all’agritur.

Per i più piccoli una sorpresa al ritorno, ma solo se avranno imparato per bene a condurre il loro asinello! Proposta genuina e deliziosa, che ai vostri piccoli rimarrò a lungo impressa nella memoria.

Quando: Tutti sabati e domeniche di settembre, ottobre e novembre.

Durata: due ore circa, dalle ore 10.30

Costo: 15,00 euro ad adulto e 10,00 euro ai bambini fino ai 12 anni, escluso pranzo.

Qui trovate maggiori dettagli e informazioni per la prenotazione.

Mondo Magico della Foresta

Dietro il Grand Hotel di Dobbiaco c’è un sentiero che conduce nel bosco e porta in un luogo speciale. Il mondo magico della foresta è un grande parco diviso in tre aree tematiche. La meta perfetta per trascorrere qualche ora nella natura giocando e imparando. I bambini adoreranno questo parco!

All’inizio del sentiero, dove comincia la dolce salita, c’è un’insegna in legno che da il benvenuto. Invece di proseguire su questa strada, abbiamo preso sulla sinistra una via poco battuta. In meno di cinque minuti ci ha condotto alla prima stazione, quella dedicata all’oroscopo celtico. Ci siamo divertiti a scoprire a quale albero siamo legati in base alla nostra data di nascita. Dopo aver letto la combinazione sul cartellone abbiamo cercato le caratteristiche nella nostra pianta sui totem posizionati in cerchio.

Ritornati sul sentiero principale (ripercorrendo la via dell’andata) proseguiamo verso la seconda tappa. Eccoci in un grande parco giochi che fa scoprire moltissime cose interessanti della foresta. Una maxi struttura in legno con scivolo, tane dei vari animali del bosco, pannelli informativi e altre attività di gioco. Un percorso sensoriale che alterna cortecce, tronchetti e segatura. Un grande albero e funghi in legno per mettere alla prova l’equilibrio. Questa sicuramente è la parte che abbiamo preferito! Le bimbe super curiose ed entusiaste hanno esplorate ogni singola cosa.

Il villaggio degli alberi è l’ultima area ed è caratterizzata da tre grandi costruzioni in legno collegate tra loro da passerelle. Ogni casetta nasconde curiosità sui materiali del bosco e la loro produzione. Un percorso interattivo che cattura l’attenzione di grandi e piccini. Inoltre in questo ambiente si respira un atmosfera fatata, sembra quasi che da un momento all’altro salti fuori uno gnomo.

Informazioni utili
  • Il parco è aperto tutto l’anno ed è gratuito.
  • Sentiero facile adatto a tutti, fattibile anche con il passeggino.
  • Diverse panchine e tavoli da pic-nic.
  • Parcheggio gratuito davanti al Grand Hotel
Come arrivare

Dall’autostrada del Brennero A22 prendere l’uscita di Bressanone e proseguire sulla SS 49 in direzione Val Pusteria. Percorrere l’intera vallata fino al paese di Dobbiaco e raggiungere il Grand Hotel. Imboccare il sentiero dietro l’albergo e inoltrarsi nel bosco. Il parco si raggiunge in 10-15 minuti di camminata.

Cosa fare nei dintorni

Un altro bellissimo parco giochi nel bosco è Mondo Bimbi a Valdaora (poco distante da Dobbiaco). A Dobbiaco consigliamo il parco faunistico di Gustav Mahler e la ciclabile che arriva fino a Lienz. Imperdibile anche il Kurpark di Villabassa, una distesa di divertimento e relax per grandi e piccini.

Se vi trovate in Val Pusteria in camper consigliamo l’area sosta Prato alla Drava o il Caravan Park di Sesto.

4 salti nel bosco in Alpe Cimbra

Proprio di fronte al Museo del Miele di Lavarone abbiamo scoperto un sentiero tematico molto bello. Ci troviamo in località Tobia sull’altopiano cimbro e da qui parte la nostra avventura. Un giro ad anello di quasi 5 chilometri alla scoperta degli animali del bosco.

Il percorso è molto semplice con un dolce sali scendi accompagnato da una ventina di totem contenenti indovinelli sugli abitanti della foresta. Per i bambini sarà un piacere camminare e partecipare a questo gioco. Dopo aver letto la filastrocca e svelato l’animale bisogna aguzzare la vista e cercare la sagoma della bestia. Vi assicuro che anche i bimbi più pigri riscopriranno la voglia di passeggiare! Le nostre piccole sfrecciavano da una stazione all’altra super entusiaste.

A circa metà percorso si incontra una piccola biblioteca: è un angolino davvero caratteristico. Qui abbiamo trovato un tronco d’albero pieno di libri e delle sedie ricavate da ciocchi di legno. Ci siamo concessi una lunga pausa e letto qualche storiella.

Ci rimettiamo in marcia, sempre seguendo le frecce rosse in legno, e dopo aver attraversato la frazione di Albertini ci troviamo davanti un grande parco giochi. L’area è molto ombreggiata e dotata di scivoli, altalene, dondoli e strutture per l’arrampicata. E mentre le bimbe giocano, che non sembrano mai stanche, noi ci rilassiamo sulla panchina.

E tempo di scoprire le ultime stazioni e concludere il giro. Il sentiero ci conduce nuovamente nel bosco.

INFO:
  • All’inizio del sentiero c’è un cartello di benvenuto con alcune informazioni, prendete la ripida salita sulla destra.
  • La strada sterrata in alcuni punti presenta grossi sassi per questo sconsigliamo l’utilizzo del passeggino.
  • Percorso soleggiato e sprovvisto di fontane.
Cosa fare nei dintorni:

 

Se vi trovate in Alpe Cimbra in camper vi consigliamo alcune aree sosta QUI.

 

Trento SottoSopra: visita speciale

Avete già sbirciato la nuova guida della città “Trento Sottosopra” di Alessandra Sartori e Stefania Martini? Se non lo avete ancora fatto c’è una bella opportunità all’orizzonte: una visita guidata ludico-didattica per bambini basata sul contenuto di questo libretto curioso. Prossimi appuntamenti: sabato 8 ottobre e 15 ottobre dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

La guida

Trento Sottosopra è una guida illustrata per bambini e bambine progettata per scoprire Trento e i suoi segreti: assieme a Teo e a Lallo si incontrano personaggi, si vedono monumenti e si conosce la storia di questi luoghi. Non mancheranno sfide e avventure, e alla fine… basta capovolgere il libro per scoprire Trento sottosopra!

I bambini saranno così protagonisti della visita: in compagnia di una guida turistica e libro alla mano, andranno alla scoperta della storia di Trento in un modo originale e divertente seguendo un percorso accessibile adatto a tutti! La visita è consigliata a bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni con accompagnamento obbligatorio di massimo 1 adulto a bambino (per cui è prevista la gratuità).

I percorsi

Quelli proposti sono due e li trovate nella mappa al centro della guida. Sono segnati con colori diversi e sono composti ciascuno da cinque tappe numerate, che possono essere affrontate in successione, in parallelo, distinte, a proprio piacimento. Curiosi? Ecco una breve descrizione (ma vi invitiamo a partecipare per scoprire da voi tutti i dettagli):

  1. percorso arancione: presenta la città da sopra, cioè quello che è visibile, perché in superficie o davanti ai nostri occhi (Castello del Buonconsiglio, Via Belenzani, Piazza Duomo, interno Duomo, Piazza Fiera)
  2. percorso azzurro: presenta le curiosità della Trento da sotto, perché ad un livello inferiore rispetto ai nostri piedi o perché appartenente ad un passato lontano (Torre Verde, San Lorenzo, Teatro Sociale, Sass, Porta Veronensis).

Ad ogni tappa viene presentata una tavola illustrata su ciò che si vede, accompagnata da brevi testi di presentazione e alcuni giochi e piccoli esercizi, che i bambini sono invitati a svolgere. Tra una tappa e l’altra, un testo di descrizione storica e una piccola storia inventata (ma su elementi reali). Alla fine di ogni percorso, nella rubrica “Lo sai che”, vengono proposti due ulteriori spunti relativi alla città da sopra (La funivia di Sardagna e il Museo Caproni di Mattarello) e da sotto (Il Muse, Le Gallerie di Piedicastello).

Ogni tappa si svolge al di fuori di musei e/o castelli (fatta eccezione per una tappa all’interno del Duomo).

Il costo del biglietto è di € 15: oltre alla partecipazione alla visita guidata la quota comprende anche il libro “Trento Sottosopra” e la partecipazione di un adulto accompagnatore. Prenotazione obbligatoria QUI.

Trovate questi appuntamenti e altre eventi nella nostra agenda.

Area sosta camper a Predazzo

Latemar montagnanimata

Non si tratta di una vera area camper ma del parcheggio a pagamento della cabinovia Latemar 2200. Qui possono avere accesso anche i camper per la sosta di 24 ore. E’ presente illuminazione, acqua potabile (diverse fontanelle) e zona scarico acque grigie. Dispone di circa 50 posti non delimitati e su asfalto.

Sosta Camper Predazzo

La sosta costa 10 euro per le 24 ore o 4 euro un’ora. Attenzione: si paga alla torretta del parcheggio, fate quindi scorta di monetine! I servizi di carico e scarico sono riservati agli utenti del parcheggio.

Come raggiungere l’area

Dall’autostrada del Brennero A22 prendi l’uscita per Egna/Ora e prosegui sulla SS48 in direzione Cavalese. Segui le indicazioni per Predazzo, il parcheggio si trova poco dopo l’abitato in direzione Moena.

Cosa fare nei dintorni

Il parcheggio si trova a valle della Cabinovia per il Latemar, quindi è il posto ideale da cui partire per un perfetto weekend a misura di bambino: la Montagna Animata vi aspetta! Il centro di Predazzo dista dall’area sosta solo un chilometro, lo potete raggiungere passando lungo la ciclabile che costeggia l’area sosta, si arriva in una ventina di minuti. A Predazzo è possibile passare una splendida giornata in piscina o per visitare il Museo Geologico che racchiude tra le sue mura l’intera storia dolomitica.

La pista ciclopedonale collega la Val di Fiemme e la Val di Fassa è completamente in piano (o in leggera discesa) ed è perfetta per far provare a i bambini l’emozione della bicicletta in totale sicurezza, in più con un panorama davvero indimenticabile.

 

Potrebbero interessare anche il campeggio Valle Verde di Predazzo e l’area sosta camper Fiemme. Trovate tanti altri campeggi, aree sosta e parcheggi camper nella nostra sezione dedicata QUI.